Turismo rurale, nasce rete Hiking Europe
(Rimini) Una rete europea di itinerari che attraversa le aree rurali di pregio di quattro nazioni: Italia (nel territorio dell'Alta Via dei Parchi in Emilia Romagna), Spagna (Catalunya), Croazia (Regione di Dubrovnik-Neretva) e Irlanda (Donegal).
E' questa la carta d'identità di Hiking Europe, un progetto innovativo che nasce per offrire ai viaggiatori una rete di 1.170 Km. di itinerari di trekking in alcune delle zone più vere e al di fuori del turismo di massa di quattro aree europee. A cominciare dall'Emilia Romagna che è un regione partner di questo progetto, unico nel suo genere. Gli itinerari italiani si trovano tutti in Emilia Romagna e anche nell'ambito dell'Alta Via dei Parchi: uno nel Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, uno nel Parco nazionale Appennino Tosco-Emiliano e uno nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagna. Gli altri percorsi europei di Hiking Europe sono, in dettaglio: in Spagna con la Catalogna (Pirenei-El Cinqué Llac e El Priorat), in Irlanda con An Gaeltacht in Donegal e la Croazia con la Penisola Pelješac e l'isola di Mljet nella Contea di Dubrovnik.
Gli itinerari di trekking nei tre parchi emiliano romagnoli (da 3 a 7 giorni) saranno commercializzati su un'unica piattaforma assieme a quelli europei, grazie a un lavoro coordinato e partecipato tra imprese turistiche, APT Servizi Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna - Servizio Turismo Commercio e Sport e Servizio Aree protette Foreste e Sviluppo della Montagna, nell'ambito del progetto europeo HikingEurope, Discovering rural Europe, finanziato dal programma COSME della Commissione Europea.
Il progetto rappresenta un'opportunità per promuovere a livello internazionale l'Alta Via dei Parchi emiliano romagnola e offre al turista un'ampia scelta di sentieri che permettono non solo di praticare attività fisica, ma anche di vivere un'esperienza unica di scoperta delle caratteristiche naturalistiche e culturali dell'Europa rurale. Si pensi alle tradizioni locali, al cibo, all'artigianato, ai musei, chiese, fauna selvatica, flora e i paesaggi naturali con biodiversità uniche. La creazione di proposte turistiche sostenibili ha visto il coinvolgimento delle imprese dei territori e delle comunità. Il progetto ha voluto dare alle piccole imprese locali (alloggi, ristoranti, agriturismi, rifugi) un'opportunità per promuoversi su nuovi mercati, tramite agenzie di viaggio locali che si rivolgono a potenziali visitatori interessati alla conoscenza di queste aree.
«L'Emilia-Romagna è una terra ricca di biodiversità - afferma l'Assessore regionale all'Ambiente Paola Gazzolo - e la Regione è impegnata a fare di questo grande patrimonio ambientale e naturalistico la leva per un nuovo modello di sviluppo, sempre più "green". La promozione di un turismo sostenibile, responsabile e qualitativamente elevato, rientra a pieno in questa strategia. Per la prima volta si costruisce un'offerta ricca di prodotti turistici fondati sul valore delle aree naturali e in particolare dell'Alta Via dei Parchi, la grande arteria verde che abbiamo disegnato e promosso fin dal 2009. Un itinerario di circa 500 chilometri che vede l'alternarsi di 8 parchi tra nazionali, regionali e interregionali e che ha il pregio di aver rilanciato la promozione dell'escursionismo nel crinale appenninico, corridoio ecologico protetto ed elemento identitario della nostra terra».
«Il progetto – dice l'Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini - ha tutte le carte in regola per un'offerta esperienziale di qualità e di forte appeal e gioca un ruolo strategico per competere con il nostro territorio, anche su mercati internazionali, in termini di turismo sostenibile e consapevole. Fondamentale, in un'ottica d'incremento della finalità turistica delle località coinvolte, il ruolo degli operatori attraverso un'attività di riqualificazione e di valorizzazione. La Regione Emilia Romagna ha recentemente destinato a favore delle Foreste Casentinesi un significativo contributo, pari a 1.800.000 euro, attraverso il finanziamento al progetto "Vias animae – Le strade ritrovate", all'interno del Por Fesr 2014-2020, auspicando un futuro ulteriore accordo di programma fra gli enti territoriali interessati senza escludere una plausibile proiezione in termini interregionali".
In una prima fase, le quattro regioni hanno avuto incontri a Barcellona (settembre 2016), a Brisighella/Riolo Terme (ottobre 2016) e a Letterkenny in Donegal (aprile 2017). Parallelamente ci sono stati altri incontri seminariali per condividere con gli operatori i risultati degli più recenti studi di marketing dedicati al target "escursionista". Due seminari si sono svolti a Brisighella e Casola Valsenio per la Romagna (maggio 2016) e Castelnuovo ne' Monti per l'Emilia (ottobre 2016). Sono state occasioni di formazione per quegli operatori che per la prima volta si sono approcciati ai mercati stranieri.
Gli itinerari, pubblicati in un folder promozionale in lingua inglese, presentato ad oltre 100 intermediari di viaggio in Italia e all'estero nelle fiere di settore, hanno già riscosso forte interesse. E' stato realizzato un sito in lingua inglese (www.hikingeurope.net), un Road Book, cioè una guida per l'escursionista in sei edizioni (una per ogni itinerario), in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) e una serie di proposte, comprensive dei 18 pacchetti, in quattro lingue.
Per tutto settembre, grazie a una campagna promozionale su Google, questi pacchetti appariranno tra i primi posti nelle ricerche legate al tema dell'hiking.
I club di prodotto regionali coinvolti sono: AppenninoSlow, Trekking Italy – Promappennino, Welcome Romagna e Blue Viaggi. Grazie alla collaborazione con APT Servizi sono stati organizzati appositi eductour per gruppi di operatori e giornalisti italiani e stranieri.
Il lavoro continuerà il suo sviluppo attraverso la rete europea del Turismo sostenibile Necstour (di cui tutti i partner fanno parte), che offrirà al prodotto la possibilità di includere nuovi itinerari e di essere più visibile a livello internazionale. Nella conferenza finale che si terrà a Dubrovnik a fine mese, è previsto un workshop per i tour operator dei territori partner per sviluppare iniziative di promozione congiunta ed idee di cooperazione future.
'Corruzione' gara rifiuti, 6 indagati
(Rimini) Corruzione, abuso d'ufficio, turbativa d'asta e truffa aggravata. Queste le ipotesi di reato contestate dalla procura di Grosseto in un'inchiesta sull'affidamento della gara per la costruzione e gestione dell'impianto 'Pump & Treat' nel sito dell'ex discarica delle Strillaie. Sei gli indagati, spiega la procura in una nota, e 24 le perquisizioni in provincia di Grosseto, Vicenza, Rimini, Siena, Livorno, Pisa e Firenze. Tra i siti perquisiti la discarica Le Strillaie e quella di Cannicci, dove operano "imprese riferibili ai soggetti indagati".
L'indagine, svolta dalla polizia stradale e dalla municipale di Grosseto, riguarda provvedimenti adottati nel 2013 dall'allora dirigente del servizio ambiente del Comune grossetano con i quali sarebbe stata prorogata per altri 20 anni la gestione dell'ex discarica a favore delle imprese vincitrici dell'appalto, riunite un un'associazione temporanea. Riguardo all'ipotesi di truffa il danno per il Comune sarebbe da quantificare, per l'accusa, in 15 milioni di euro (Ansa).
M5s: chi sono i candidati che sfideranno Di Maio
(Rimini) C'è la senatrice Elena Fattori e 6 attivisti tra gli sfidanti di Luigi Di Maio per la carica di candidato premier del M5s. Ecco chi sono i candidati e come si raccontano agli attivisti chiamati a sceglierli con un voto in rete.
Vincenzo Cicchetti: attivista di Riccione, 61 anni, sposato con un figlio, è imprenditore informatico dal 1988. Consigliere Comunale, nel 2014 si era candidato sindaco di Riccione per il M5s. La sua dichiarazione di intenti: "Sì all'esperienza, alla competenza, al merito, alla fatica, al lavoro serio e responsabile. No all'arrivismo, al pressappochismo, al parassitismo, all'inefficienza, al paraculismo, all'improvvisazione".
Andrea Davide Frallicciardi, di Figline Valdarno, 39 anni, perito elettronico, impiegato. Consigliere 5Stelle del Comune di Figline Valdarno fino al 2013. "Ho creduto e credo fortemente negli ideali che Beppe Grillo ci ha dato modo di esprimere fin dalla prima ora e da quelli non mi sono spostato di una virgola" dice di sé e si candida "per un motivo fondamentale: riportare in prima fila i cittadini".
Domenico Ispirato, napoletano trasferito a Verona, 54 anni, geometra, impiegato, candidato nelle liste M5S per le amministrative 2012 di Verona, eletto nella terza circoscrizione dove diventa capogruppo. Ruolo, dice, che gli ha "creato 'disagio' nella società con cui lavoravo e questo m'ha costretto a cambiare la mia professione ed ho preso un diploma alberghiero per fare il cuoco". Nella sua dichiarazione di intenti afferma: "quanto esiste nei principi ed i valori del M5S espressi sia nel No-Statuto sia nel regolamento si configurano appieno con lo spirito della mia persona".
Gianmarco Novi, di Monza, imprenditore di 40 anni. Nel 2012 è stato eletto Consigliere Comunale a Monza dove "abbiamo aderito a tutte le campagne del Movimento nazionale e a Monza siamo stati fautori di vari successi tra cui l'introduzione del bilancio partecipativo". Il suo obiettivo "riportare in Italia la Sovranità Monetaria, istituire il Bilancio Partecipativo Statale, istituire i Referendum Dispositivi e Abrogativi sul modello Svizzero".
Nadia Piseddu, 28 anni di Vignola, laureata in ingegneria aerospaziale. E' impiegata presso un'azienda che si occupa di moulding & packaging. Nel 2014 si è candidata sindaco per il Comune di Vignola: "come detto durante la mia campagna elettorale del 2014, la filosofia del M5S non può essere imparata e messa in pratica da coloro i quali fino ad ora hanno dimostrato di fare il contrario di quanto da noi sostenuto". - Marco Zordan, il suo profilo che appare sul blog spiega solo che ha 43 anni, è di Arzignano e fa l'artigiano.
Elena Fattori: senatrice M5s di Rimini, classe 1966, è stata eletta nel Lazio, regione in cui risiede a Genzano Di Roma. Al Senato è vicepresidente della Commissione agricoltura. Ha così commentato la sua candidatura su Fb: "ho voluto metterci la faccia, come hanno fatto Luigi Di Maio e gli altri. Chi è nel M5s non usa queste votazioni per 'pesarsi' e organizzarsi in correnti interne, come fanno gli altri partiti" (Ansa).
Malaria, la Lega interroga giunta ER
(Rimini) Il presunto caso di malaria di una nigeriana trentanovenne ricoverata in isolamento presso l’ospedale Infermi di Rimini è al centro di un’interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli, che sull’argomento cita i contenuti della circolare del Ministero della Salute del 27 dicembre 2016, in cui si annovera il virus tra le più importanti malattia d’importazione: «il fatto che questa malattia sia veicolata alla crescita inarrestabile e incontrollata dei flussi migratori è un dato di fatto. A dirlo non è la Lega Nord ma il Ministero della Salute secondo cui: “Nei paesi non endemici la malaria continua ad essere la più importante malattia d’importazione, legata al numero crescente sia di viaggiatori internazionali sia di flussi migratori provenienti da aree endemiche…fonte di preoccupazione continuano ad essere i casi importati poiché in zone non più endemiche possono rappresentare serbatoi di infezione.. La quasi totalità dei casi sono d’importazione,…Tra i cittadini italiani si sono riscontrati il 20% dei casi mentre gli stranieri rappresentano l’80%.”
«È evidente – rimarca Pompignoli - che non può escludersi un rischio di contagio e diffusione del virus della malaria legato all’incremento incontrollato dei flussi migratori e alla mancanza di una profilassi capillare e tempestiva nei confronti di immigrati regolari che rientrano nel continente africano o che per la prima volta arrivano in Italia. Per questo motivo ho chiesto alla Giunta Bonaccini se, alla luce dei contenuti emersi nella circolare del Ministero, abbia intenzione di disporre con urgenza controlli sanitari a tappeto sui richiedenti asilo presenti nel territorio regionale e se siano emersi, tra gli stessi, casi accertati di malaria, scabbia, lebbra o tubercolosi. La comparsa improvvisa di patologie un tempo debellate come appunto la malaria deve farci riflettere – conclude il consigliere della Lega – non dobbiamo avere paura di chiederci e affrontare la possibilità, sempre più concreta, che le migliaia di disperati che approdano illegalmente sulle nostre coste portino con sé malattie che nei loro paesi di origine sono invece ampiamente diffuse.»
Campioni di frisbee a palazzo Garampi
(Rimini) C’è tanta Rimini nella vittoria della nazionale italiana under 20 agli europei di ultimate frisbee che si sono svolti in agosto a Veenendaal, in Olanda. Un oro storico conquistato anche grazie a cinque atleti riminesi: Tommaso Semprini Cesari, Liam Crisafulli, Lorenzo Turci, Giuseppe Soldati, Alberto Pompizii. Tre di loro sono stati ricevuti ieri pomeriggio dal sindaco Andrea Gnassi, che ha voluto complimentarsi personalmente coi ragazzi per l’importante successo internazionale raccolto in una disciplina, il frisbee, che a Rimini ha una grande tradizione. I giovani campioni sono stati accompagnati in Residenza Comunale da Matteo Mambelli, presidente della Libera società del frisbee e dai coach Fabio Galli e Massimo Pagnin. “Voi siete una generazione che dà prospettiva ad una storia unica nata a Rimini – ha sottolineato il sindaco – partita come un gioco e che pian piano è cresciuta. Voi ragazzi state raccogliendo il testimone e insieme possiamo lavorare per consolidare una disciplina che porta con sé i valori più belli dello sport: oltre alla capacità atletica, anche un’apertura verso l’altro, la voglia di stare insieme e di scambiare esperienze”. “Avere la possibilità di allenarsi allo stadio – ha aggiunto invece il presidente della Libera società del frisbee Mambelli – quindi in un impianto di eccellenza, per noi è molto importante e i risultati si vedono”.
Agli Europei di Veenendaal, l’Italia si è qualificata prima su 19 squadre battendo in finale l'Irlanda: si tratta del primo oro per una nazionale maschile in una competizione ufficiale, dopo averlo sfiorato per ben due volte - nel 2015 e nel 2012 – quando gli azzurri sono stati sconfitti in finale.
19 settembre
Trovata morta in appartamento | Fallita la Cmv
Carim, aumento di capitale: i soci danno la delega al cda
(Rimini) Si è svolta oggi pomeriggio presso il Centro Congressi SGR - Sala Energia - Via Chiabrera n. 34/D in Rimini, l’Assemblea Straordinaria dei Soci di Banca Carim – Cassa di Risparmio di Rimini.
L’Assemblea ha approvato la proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione la delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo complessivo di duecentocinquantamilioni di euro, a pagamento o gratuitamente, in una o più volte, anche in via scindibile, anche con esclusione, in tutto o in parte, del diritto di opzione.
Ricorrendone le condizioni, la delega sarà esercitata, anche mediante l’emissione di strumenti finanziari soggetti a conversione in azioni, nell’ambito del progetto di ricapitalizzazione aziendale, che si inquadra nel complesso delle trattative finalizzate all’acquisizione del controllo di Banca Carim da parte del gruppo Crédit Agricole Cariparma.
Reporter visitano novità turistiche E-R
(Rimini) Dal 19 al 24 settembre, 14 reporter provenienti da tutto il mondo saranno in Emilia-Romagna per partecipare a un educational tour alla scoperta delle sue ricchezze turistiche, incluse le novità ora in allestimento: dall'apertura, il prossimo 15 novembre a Bologna, di "Fico Eataly World" il parco agroalimentare più grande del mondo, al nuovo Museo "Federico Fellini" di Rimini, uno dei tasselli della rinnovata cartolina della città.
L'iniziativa promozionale - coordinata da Apt Servizi Emilia-Romagna (realizzata nell'ambito dei Fondi europei 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna-Por Fesr) - vedrà presenti giornalisti provenienti da Giappone (1), Corea del Sud (1), Russia (2), Regno Unito (2), Stati Uniti (4), Germania (4).
Il programma dell'educational tour avrà, per le giornaliste provenienti da Giappone e Corea del Sud, un prologo dedicato alle eccellenze vitivinicole del territorio forlivese, con tappe caratterizzate dalla visita alle vigne, ai luoghi di produzione e alla degustazione di vini.
L'educational tour dei 14 giornalisti internazionali comincerà nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre a Bologna, con la visita guidata al centro storico e una cena a base di prodotti tipici. Giovedì 21 settembre il gruppo visiterà a Modena il centro storico patrimonio Unesco e il Museo Enzo Ferrari (Mef). Dopo pranzo (nel corso del quale si terrà una degustazione di vino Lambrusco) è prevista la sosta, con assaggi, in un'acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, mentre venerdì mattina 22 settembre, a Bologna, si svolgerà il momento clou del tour: la visita al parco agroalimentare "Fico Eataly World". Il programma prevede la visita al cantiere, la proiezione di un video sulla struttura, una dimostrazione culinaria sulla preparazione della pasta fatta a mano, l'incontro per interviste con il fondatore di "Fico Eataly World" Oscar Farinetti seguito dal pranzo.
Nel pomeriggio i reporter raggiungeranno Rimini per una visita al centro storico e ai diversi cantieri aperti, tra cui anche quello del complesso d'interventi previsti per il nuovo Museo Federico Fellini. La giornata terminerà con una cena a base di eccellenze ittiche dell'Adriatico.
Sabato 23 settembre in mattinata, nel comune di Coriano, visita alla comunità di San Patrignano, apprezzata a livello enogastronomico per le sue diverse attività produttive alimentari e vinicole. Dopo il pranzo nel ristorante della Comunità, il gruppo di giornalisti raggiungerà nel pomeriggio San Leo, per visitare il borgo medioevale. Una cena, a base di prodotti tipici, concluderà la giornata al Borgo San Giuliano di Rimini.
Domenica 24 settembre i reporter faranno ritorno nei loro paesi dall'Aeroporto di Bologna(ANSA).
Santarcangelo, 5mila spettatori per il Cantiere poetico
(Rimini) La terza edizione del Cantiere poetico a Santarcangelo si conclude con 5mila persone che hanno partecipato agli otto giorni di letture, spettacoli, concerti, incontri, mostre, con spazi completamente esauriti per quasi tutte le iniziative. Numerosi artisti hanno voluto rendere omaggio a Nino Pedretti partecipando ai lavori del Cantiere, dimostrando come la poesia abbia segnato il loro percorso artistico e creando appositamente, in alcuni casi, opere inedite per la manifestazione.
I curatori Fabio Biondi e Stefano Bisulli – insieme a Massimo Roccaforte per la rassegna (In)Verso – esprimono soddisfazione per l’entusiastica accoglienza riservata dal pubblico alla terza edizione. Intorno al Cantiere poetico si è creata una comunità di affezionati spettatori, alla quale soprattutto quest’anno si è unito un pubblico diversificato per età e interessi. Bambini, famiglie, ragazzi si sono avvicinati per la prima volta alla poesia di Nino Pedretti accanto a chi segue da anni con attenzione le iniziative culturali della città. Un ringraziamento speciale da parte degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale va alla famiglia di Nino Pedretti per la preziosa collaborazione: i figli Anna e Paolo, così come la sorella Giaele, sono stati una presenza costante prima e durante le giornate del Cantiere.
“La crescita del Cantiere poetico nei primi tre anni è stata costante e significativa, fino a raggiungere i numeri rilevanti di questa terza edizione” dichiara il Sindaco e Assessore alla Cultura, Alice Parma. “Il Cantiere poetico si è inserito a pieno titolo nella proposta culturale già molto ricca di Santarcangelo: un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto se si considera che parliamo di un progetto nuovo, non ereditato da un’amministrazione precedente. Sul Cantiere poetico abbiamo investito molto in termini di impegno, perché riteniamo fondamentale che anche le nuove generazioni possano conoscere e condividere il patrimonio culturale e umano del Circolo del Giudizio. Una storia che intendiamo valorizzare ulteriormente nei prossimi anni – conclude il sindaco – con l’apertura dell’Archivio dei poeti e del novecento santarcangiolese, simbolicamente anticipato dalla fondazione della Città della Poesia”.
Prostituzione in strada, oltre 900 multe per clienti e lucciole
(Rimini) Dal 2014 al 2017 sono state 920 le sanzioni elevate a clienti e prostitute in applicazione all’ordinanza del comune di Rimini. “Un numero crescente, dai 193 del 2014 ai 317 dell’anno in corso dovuto soprattutto al potenziamento dei controlli messo in campo dalla Pm. Basti ad esempio ricordare l’operazione condotta a luglio, quando in 24 ore sono state applicate 26 sanzioni solo per violazione dell’ordinanza sindacale”, spiega l’assessore del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad. L’attività di contrasto alla prostituzione prevede anche l’applicazione del regolamento di Polizia Urbana e da quest’anno anche la contestazione del codice penale che, depenalizzato, punisce gli atti osceni in luogo pubblico con una sanzione fino a 10.000 euro. “Una rete di provvedimenti che dal 2013 ad oggi ha portato ad elevare 1.089 verbali legati al contrasto del fenomeno della prostituzione (346 nell’anno in corso). Numeri che testimoniano come l’impegno ad arginare una piaga odiosa per molteplici aspetti non manca, ma rimane la ferma convinzione che queste attività non possono essere relegate solo alla buona volontà e alla ‘creatività’ degli amministratori locali”
Con l’entrata in vigore dell’ordinanza voluta dal sindaco di Firenze Nardella, poi seguito dal collega di Benevento Mastella, “negli ultimi giorni nel Paese si è riacceso il dibattito sul contrasto alla prostituzione su strada, sulle difficoltà di trovare soluzioni per gli amministratori locali per arginare un fenomeno che degrada le città e che umilia le donne costrette a prostituirsi, spesso sfruttate ed esposte a rischi e pericoli. Un tema che, pur alla luce del decreto Minniti che finalmente lascia maggiori spazi di manovra ai sindaci, continua a restare immerso nel mare di contraddizioni che l’assenza di un quadro legislativo inevitabilmente crea”.
Sadegholvaad non può “fare a meno di ricordare le difficoltà che questa stessa Amministrazione ha dovuto affrontare per trovare uno strumento che potesse essere utile allo scopo, senza rimanere impigliato nelle maglie della burocrazia e della (non) legge. L’amarezza per le prime ordinanze antiprostituzione bocciate, la frustrazione per la consapevolezza di avere le mani legate, non ci hanno comunque impedito di insistere e dal 2014 abbiamo messo in campo l’ennesima ordinanza sindacale, contingibile ed urgente, che colpisce con una sanzione amministrativa pecuniaria chi pone in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e chi sarà sorpreso concordare l’acquisizione di tali prestazioni. Uno strumento che nel corso degli ultimi anni ha prodotto effetti importanti in termini di deterrenza e di sanzioni, anche grazie ad un impegno crescente della Polizia municipale, a cui va il mio ringraziamento”.