(Rimini) E’ ormai ultimata la replica dell’affresco di Giorgio Vasari, “La presa di San Leo”. Con il progetto storico - artistico l’amministrazione comunale leontina ha inteso celebrare i cinquecento anni della presa della Rocca di San Leo da parte delle truppe medicee, avvenuta il 17 settembre 1517. L’avvenimento storico, che portò il Montefeltro sotto l’influenza della signoria fiorentina, fu immortalato dal Vasari in un affresco tutt’ora conservato a Palazzo Vecchio nella sala di Leone X.

Per l’importante ricorrenza storica, due allieve dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze coadiuvate dal docente di Pittura Pierpaolo Ramotto e l’artista Pierluigi Ricci hanno realizzato un olio su tela di imponenti dimensioni (370x250 cm) utilizzando le antiche tecniche preparatorie e di stesura del colore della scuola pittorica fiorentina cinquecentesca. Per oltre un mese gli artisti hanno lavorato nell’atelier appositamente allestito in un’ala della Rocca di San Leo. Il progetto culturale e il programma delle celebrazioni ufficiali si è realizzato grazie al contributo di Banca Carim.

“Si tratta di un evento culturale rilevante per tutto l’entroterra riminese, che ha visto il coinvolgimento di importanti Istituzioni: Comune di Firenze, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini - commenta il Prof. Avv. Sido Bonfatti, Presidente di Banca Carim -. Contribuire a valorizzare il patrimonio storico - artistico del territorio fa parte del tradizionale impegno di Banca Carim per la comunità: siamo lieti che l’evento abbia suscitato una così vasta eco”.

“È un onore e un piacere – dichiara Mauro Guerra, Sindaco di San Leo – ricevere le attenzioni di Banca Carim. Il contributo economico è stato fondamentale per l’ottima riuscita dell’intero evento: sia nel giorno della ricorrenza, il 17 settembre scorso, con l’autorevole e interessante prolusione del Prof. Antonio Paolucci, sia per la realizzazione di questa inedita bottega d’arte all’interno della Fortezza. L’interesse per l’evento è testimoniato dalla notevole attenzione mediatica, coronata dal servizio della trasmissione “Sereno Variabile”, andata in onda sabato scorso su RAI 2”.

L’opera si trova all’ultimo piano della Rocca di San Leo, nella sala antecedente al cosiddetto “puntone”, ed è ora parte integrante del tradizionale itinerario di visita della Fortezza. I turisti che saliranno a San Leo potranno visitare l’esclusiva bottega d’arte contemporanea e vivere un’esperienza di grande fascino. Fino al 26 ottobre saranno, inoltre, possibili anche visite guidate notturne, il giovedì ore 20.30, a questo esclusivo percorso storico e artistico. Per gruppi organizzati sarà possibile proseguire anche in novembre od altre date concertate, contattando l’ufficio IAT di San Leo al numero verde 800 553800 e all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Mercoledì, 18 Ottobre 2017 10:37

Banca Valconca, Torre nuovo direttore

(Rimini) Originario di Treviso, classe ’56, Roberto Torre è il nuovo direttore generale di Banca popolare Valconca. Torre ha assunto in passato importanti incarichi in banche di livello nazionale. "Sono state queste esperienze, la più recente si è conclusa da oltre un decennio, svolte in particolare nel comparto crediti, che mi hanno significativamente formato e arricchito professionalmente; ho infatti vissuto il loro periodo di massima espansione ed avervi partecipato costituisce per me anche motivo d'orgoglio." dichiara Roberto Torre, che prosegue "Il mio lavoro mi ha portato a viaggiare da nord a sud della nostra Penisola, ho vissuto in varie città italiane e questa volta tocca alla Riviera".

Il nuovo Direttore Generale di Banca Popolare, in carica dal mese di ottobre, ha iniziato la sua carriera professionale in Banca dal 1977, anno del primo incarico a Banca Cattolica del Veneto fino a oggi passando per Banca Intesa e Banca Santo Stefano per la quale è stato vice-direttore generale, responsabile della direzione crediti/contenzioso e per due anni Direttore Generale.

Luigi Sartoni lascia dopo 26 anni di incarico quale Direttore Generale della Banca Popolare Valconca "Si tratta di un avvicendamento legato ai limiti di età, auguro tutto il meglio al mio successore". "Ora, dato il maggiore tempo a disposizione, mi dedicherò con più impegno ai miei numerosi hobby e alle mie passioni, soprattutto nel volontariato in cui sono attivo da anni".

Mercoledì, 18 Ottobre 2017 08:46

18 ottobre

Processo di un giorno per Butungu | Cevoli, famiglia chiede autopsia | Università preoccupata

Martedì, 17 Ottobre 2017 14:38

Cattolica, il comune pianta 100 alberi

(Rimini) L’appuntamento è per domenica 19 novembre. L’invito dell’amministrazione è rivolto a tutte le associazioni, i comitati e i cittadini affinché partecipino, all'iniziativa di piantumazione partecipata di alberi in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (che si celebrerà martedì 21 novembre).

L'iniziativa prevede di piantare 200 nuovi alberi di essenze autoctone, nell'area Boschiva di via Mascagni. I cittadini sono chiamati direttamente a partecipare ad un progetto semplice dal valore non solo simbolico, perché la sensibilizzazione rispetto alla questione ambientale e al valore delle piccole azioni di ognuno di noi, sono un patrimonio di buone abitudini, vita e salute che dobbiamo lasciare in eredità alle generazioni future.

“Sindaco, assessori e consiglieri - spiega il sindaco Mariano Gennari - saranno li con la vanga in mano a lavorare, ma questa è un'iniziativa aperta a tutti i cittadini e spero ci sia una grande partecipazione trasversale, perché i boschi rappresentano serbatoi di biodiversità, utili per il riequilibrio ecologico degli ambienti urbanizzati con importanti effetti sulla qualità urbana. Con questa azione partecipata, si vuole accrescere il senso di comunità e ridare linfa e vigore ad un'iniziativa di qualche anno fa, che già prevedeva nell'area la creazione di un bosco urbano, che purtroppo per molteplici motivi non era riuscita ad attecchire e crescere col vigore adeguato all'importanza del progetto”.

Martedì, 17 Ottobre 2017 14:32

Alto Adriatico paradiso delle tartarughe

(Rimini) Le ultime rilevazioni dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) censiscono circa 75mila tartarughe marine nel Mare Adriatico. Decine di migliaia di questi rettili ogni anno percorrono centinaia di miglia per raggiungere l'alto Adriatico compreso tra Ravenna, Trieste e Pola, non per deporre le uova, ma per alimentarsi e nutrire i piccoli. L'alto Adriatico è un mare poco profondo e ricco di crostacei, paradiso per la biodiversità dell'ecosistema marino.
Un ambiente ideale per le tartarughe che, oltre ad alimentarsi con spugne, meduse, cefalopodi, gamberetti e pesce, con le loro possenti mascelle possono frantumare senza problemi i gusci duri dei granchi, dei ricci di mare, dei bivalvi. Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea Onlus con sede a Riccione, spiega: "Nell'area tra il Conero e Trieste sono state censite tra le 25mila e le 45mila tartarughe, prevalentemente della specie Caretta caretta, rettili che nascono nello Ionio, nell'Egeo e nel nord Africa e che poi vengono ad alimentarsi nel nostro mare. Si possono vedere soprattutto in estate, oltre le 12 miglia, e specialmente quando c'è il sole. Mangiano alghe, meduse e granchi. Ma sono golosissime anche di cozze e vongole, e per questo motivo una della zone di maggior concentrazione di tartarughe sono le aree in cui sono presenti gli allevamenti di mitili, una sorta di self service per questi simpatici animali". Nel 2012 la Regione Emilia-Romagna, sollecitata da Fondazione Cetacea, ha istituito una Rete regionale per la tutela delle tartarughe marine: hanno siglato l'intesa anche l'Università di Bologna, l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna, le Capitanerie di porto di Ravenna, Rimini e Porto Garibaldi, i Carabineri Forestali, Arpae Daphne e le diverse fondazioni da anni impegnate nella tutela dell'ambiente, come il Centro ricerche marine di Cesenatico. La Rete emiliano romagnola opera in stretta sinergia operativa con le Reti di Veneto, Marche e Abruzzo. "Una ampia collaborazione operativa, anche grazie alla collaborazione dei pescatori - aggiunge Pari - ma ci sosteniamo unicamente col volontariato e le donazioni dei privati, compreso il 5 per mille e le adozioni online ('Adotta una Tartaruga') delle tartarughe che salviamo".
Sono diversi, infatti, i problemi in cui incorrono questi animali marini. Possono finire intrappolati nelle reti dei pescatori o ingerire un sacchetto di plastica credendolo una medusa. E finiscono all'ospedale. "A Riccione - aggiunge ancora Pari - gestiamo l'Ospedale delle Tartarughe, con 42 vasche singole e che ci costa ogni anno circa 180mila euro tra strutture e cure, compresa la Tac. Quando i pescatori o le capitanerie di porto ci segnalano una tartaruga in difficoltà la curiamo e poi, se sopravvive la liberiamo ancora in mare. Quest'anno abbiamo curato e poi liberato 58 tartarughe, circa 550 negli ultimi dieci anni". Oltre all'Ospedale delle tartarughe, la Fondazione Cetacea gestisce 'Adria', centro di recupero animali marini e di divulgazione sul mare Adriatico. Il Centro, oltre alle strutture di ricovero degli animali malati o feriti, consta di diverse sale espositive, una sala video, un laboratorio didattico, una sala conferenze e una biblioteca specializzata (http://fondazionecetacea.org). (ANSA).   

(Rimini) Alla fine è stata la stessa difesa di Guerlin Butungu a chiedere il rito abbreviato. Il 20enne congolese è alla sbarra accusato di essere a capo della banda di minorenni che il 26 agosto scorso ha aggredito una coppia di turisti polacchi, violentando la donna e successivamente una prostituta trans peruviana. L’udienza di oggi era stata richiesta dalla sua difesa per chiedere proprio il contrario e cioè un processo ordinario, ma la situazione a un certo punto si è capovolta.

L'accusa in aula ha ribadito la sua preferenza per il rito direttissimo, in quanto il congolese ha ammesso gli addebiti su quasi tutti i 12 capi d’imputazione (gli stupri e alcune rapine), esclusi quelli legati alla cessione di stupefacenti ai compari minorenni. A sua volta, la difesa di Butungu ha ribadito la volontà di non voler proseguire col rito direttissimo, perché "non basta che ci sia una ammissione generica da parte dell'imputato dei fatti a lui contestati”, servirebbe bensì un’ammissione decisa.

Dopo la camera di consiglio, il tribunale ha quindi accolto la posizione della difesa e ritenuto ammissibile il rito direttissimo solo per lo stupro, la rapina e le lesioni nei confronti dei turisti polacchi e della peruviana. A questo punto la difesa è tornata sui suoi passi, chiedendo il processo per direttissima per tutti i capi d'imputazione. Richiesta accolta dal collegio giudicante. Rito abbreviato e sconto di un terzo della pena (se condannato) per Butungu, quindi.

"Come Dipartimento tutela Vittime, a prescindere dal rito con cui verrà celebrato il processo, chiediamo che la Giustizia faccia il suo corso nella maniera più celere possibile, onde evitare, come succede in moltissimi casi, il rischio di una estinzione del reato per intervenuta prescrizione. Attesa la gravità dei fatti contestati, confidiamo che agli autori di questo crimine orrendo, venga comminata una pena adeguata, pena che, di contro, risulterebbe inflitta invano, se, una volta divenuta irrevocabile la sentenza, non venisse effettivamente scontata dal colpevole", è la dichiarazione del Dipartimento tutela vittime, rappresentato a Rimini da Beatriz Colombo, i cui attivisti hanno manifestato davanti al tribunale in occasione dell'udienza.

(Rimini) Dopo il format di ‘Deejay on stage’ della passata estate, la partnership tra la radio e Riccione si consolida con il progetto di una winter edition che andrà a interpretare la colonna sonora delle feste e non solo.

Dal 9 dicembre e fino al 6 gennaio ‘Deejay on stage’ si trasforma in ‘Deejay on ice – Natale a Riccione con Radio Deejay’: incontri, musica, djset, animazione e il coinvolgimento del dream team della radio, per un palinsesto di appuntamenti unico che ci farà rivivere le emozioni e il divertimento della grande festa d'agosto. Ogni sabato pomeriggio, a partire dalle 17, per tutto il periodo delle festività natalizie, il palco in Piazzale Ceccarini ospiterà uno spettacolo diverso a cui si aggiungeranno due special event, la ‘Deejay night’ del 31 dicembre e i festeggiamenti per l'inizio del nuovo anno il 1 gennaio, un lungo e ricchissimo calendario di eventi che saranno il cuore pulsante del villaggio natalizio di Riccione.

"Stiamo preparando una proposta di grande qualità – dichiara l'assessore al turismo Stefano Caldari - e la presenza di Radio Deejay non fa che certificarlo. Dopo il successo straordinario dell'estate prosegue una collaborazione viva ed entusiasmante che non si esaurisce a fine stagione ma ci accompagna tutto l'anno contribuendo al disegno di città che vogliamo raccontare. ‘Deejay on ice’ va ad arricchire un prodotto già forte come il Natale a Riccione che colloca la città tra i principali protagonisti delle feste, rilanciando con un'offerta di divertimento unica e con un format che aumenta il suo appeal ad ogni edizione".

(Rimini) Il comitato Nazarat per i cristiani perseguitati continua ad appellarsi all'umano con l'appuntamento di preghiera e testimonianza che si svolge il 20 di ogni mese in piazza Tre Martiri a Rimini, e in altre città italiane. Alle 21 venerdì prossimo, ci saranno la recita del rosario e la lettura di testimonianze.
“Nella frase del manifesto affisso per questa occasione abbiamo voluto sottolineare che la resistenza e la testimonianza dei cristiani perseguitati in Iraq e Siria ha già dato buoni frutti. Ha detto infatti a fine settembre Abaou Khazen, vicario apostolico di Aleppo: "La presenza dei cristiani ad Aleppo è una vocazione: abbiamo il compito di testimoniare Cristo ed essere strumenti di pace. I mussulmani hanno visto un volto bello della Chiesa e ci hanno detto 'Stiamo imparando la carità da voi'. Insieme alla preghiera continuiamo nella raccolta fondi che abbiamo destinato alle necessità dei nostri fratelli perseguitati e colpiti così duramente a causa della guerra in Siria”, spiegano gli organizzatori.

(Rimini) Taglio del nastro oggi alle 17, negli spazi della Galleria dell'Immagine di Palazzo Gambalunga, per la mostra ‘The Extraordinary Library', cento gioielli editoriali per ragazzi selezionati da Bologna Children's Book Fair per Pitti Immagine Bimbo 2017. Si tratta di una collezione, curata da Silvana Sola e Marcella Terrusi, di cento libri illustrati per ragazzi di editori internazionali che raccontano la storia della moda e del costume, giocando con texture, illustrazioni e personaggi indimenticabili fra narrazioni visuali e invenzioni cartotecniche.

Cento libri sorprendenti fra biografie di stiliste e stilisti, icone della moda, visioni, racconti, trame e orditi, segni e colori che arrivano da geografie diverse: dalla Corea al Brasile, dagli Stati Uniti al Nord Europa, dal Giappone all'Italia e dall'Italia al mondo, passando per Firenze e approdando ora anche a Rimini. La mostra The Extraordinary Library è nata nel contesto di una più ampia collaborazione avviata fra la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, il più importante salone internazionale dell'editoria per ragazzi e Pitti Immagine Bimbo, l'appuntamento fieristico di riferimento internazionale per il childrenswear, un ponte straordinario fra l'universo dell'editoria e della letteratura per l'infanzia e le culture e tecniche della moda.

La biblioteca straordinaria offre ai visitatori, nell'allestimento riminese curato da Susan Mohamed, l'occasione di leggere, scoprire, toccare, sfogliare e guardare le figure di libri che mettono in pagina moda e costume, arte e design attraverso la narrazione, ma anche attraverso la suggestione delle immagini e delle forme per suscitare nell'esperienza della lettura stupore e nuovi accostamenti.

Albi illustrati preziosi e curati come abiti di buona fattura, veri gioielli editoriali per promuovere la lettura, per educare lo sguardo, per offrire a tutti i lettori, una nuova occasione di immersione nell'immaginario della letteratura per l'infanzia e della moda.

(Rimini) Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Almeno per questa volta. Ed è così che non è sfuggito a polizia municipale e questura di Rimini la richiesta di subentro nella gestione di un minimarket di viale Vespucci, già sanzionato ripetute volte per essere abituale luogo di spaccio di alcol sia a minorenni che in ore proibite. Un’attitudine che aveva portato questore e prefetto a disporre la sospensione dell'attività del minimarket già agli inizi d'agosto per 15 giorni e, alla luce di nuove sanzioni per la vendita di alcol a minorenni contestate all'esercizio, ancora il 29 settembre, questa volta per ben due mesi. Il titolare dell’autorizzazione, però, aveva pensato di eludere il provvedimento coercitivo con uno stratagemma, semplice ma apparentemente efficace, come il subentro nella titolarità del minimarket da parte della moglie convivente.

Non ha funzionato. Nuovi controlli da parte della Polizia municipale, che dell'attività di contrasto alla vendita abusiva d'alcol ha fatto uno dei propri obiettivi prioritari, ha constatato non solo nuove violazioni in materia di vendita di alcolici – contestate e sanzionate - ma anche che nella gestione del minimarket fosse sempre presente il precedente titolare e non la moglie subentrata formalmente nella titolarità dell'esercizio. Una contestazione che ha permesso al questore l'emissione di un nuovo decreto con cui viene sospesa per 15 giorni la licenza per il commercio al dettaglio dell'esercizio di vicinato, diffidando espressamente il titolare dall'adottare comportamenti che non ottemperino a quanto disposto.