Asilo Melograno: 560 euro dalla Regione. Lega: Tutto regolare?
(Rimini) Il Comune di Rimini ha percepito un contributo per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’asilo il Melograno pari a 563.968. “Soldi erogati per riqualificare una struttura da adibire a nido, non a scuola materna”, attacca il consigliere comunale della Lega Nord Matteo Zoccarato. Ci chiediamo quindi se tutto questo sia regolare, ovvero se rientri nella norma percepire dei fondi regionali per adibire uno stabile a nido, per poi disattenderne il vincolo quindicennale di destinazione d’uso appena 1 anno dopo il rilascio dello stesso (17 dicembre 2013). Già dal 2014, infatti, il Melograno veniva sfruttato per metà a scuola materna e per metà a nido ma solo nel maggio del 2017 il Comune di Rimini ha inoltrato alla Regione Emilia Romagna l’autorizzazione a provvedere alla diversa destinazione d’uso dell’edificio”.
Secondo Zoccarato “la giunta Gnassi ha incassato il contributo di 560mila euro e poi, forse per compiacere qualche scontento elettore, ha deciso che la destinazione a nido non era più soddisfacente e nel giro di qualche mese ha mosso mari e monti nei palazzi di viale Aldo Moro. Piuttosto che valutare con genitori e insegnanti soluzioni meno invasive e più accomodanti, il Sindaco di Rimini – spalleggiato dai colleghi regionali del suo stesso partito – ha scelto la strada più semplice e veloce ma più dolorosa (per gli altri ovviamente)”.
Pm10, è allerta: sforamento continuativo del limite
(Rimini) Entrano in vigore da domani venerdì 20 ottobre anche a Rimini le misure emergenziali previste dal primo livello di allerta, per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, a causa dello sforamento continuativo del valore limite giornaliero di polveri sottili PM10.
In seguito alla verifica effettuata da ARPAE, visto il superamento continuativo negli ultimi 4 giorni del valore limite giornaliero di polveri sottili PM10 (50 microgrammi/m3), entrano in vigore automaticamente da domani venerdì 20 ottobre 2017 e fino ad almeno lunedì 23 ottobre, successivo giorno di controllo, le misure emergenziali previste dal primo livello di allerta.
Si tratta della prima applicazione sul territorio riminese, dopo che nei giorni scorsi è avvenuto in diverse città capoluogo della regione, delle misure emergenziali introdotte dal nuovo Piano Aria regionale e dall'Accordo di Bacino Padano siglato il 9 giugno tra le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto.
In particolare le misure emergenziali previste dall'ordinanza prevedono: ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8,30 alle ore 18,30 (in aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1° ottobre) anche a tutti i veicoli diesel Euro 4 nell'area interessata dalle limitazioni che comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16. Rimane garantito il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, via Fantoni e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l'intero asse mediano (la direttrice 'Fila dritto'); obbligo di riduzione della temperatura di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive; divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, ecc), in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; divieto assoluto per qualsiasi combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio, ecc.); divieto di spandimento dei liquami zootecnici; potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.
Con il prossimo bollettino, la cui emissione è prevista per lunedì 23 ottobre 2017, ARPAE comunicherà l'eventuale rientro a una situazione di normalità, il mantenimento dell'allerta di 1° livello o l'eventuale passaggio all'allerta di 2° livello.
Riccione, Alessandroni Maravalle coordinatore della Lega
(Rimini) La Lega Nord di Riccione ha un nuovo coordinatore cittadino: Matteo Alessandroni Maravalle. Maravalle sarà coadiuvato nell’attività quotidiana dai due attivisti Giulia Cecchini e Andrea Bedina.
“Collaborazione e dialogo con i cittadini, sono queste le bussole del nuovo ‘direttivo’ riccionese. La Lega Nord - spiega Alessandroni - è operativa già da tempo con banchetti e attività sul comprensorio cittadino grazie all’impegno costante di militanti e sostenitori stiamo creando una rete di interazione tra cittadini e istituzioni che ci permette di rappresentarli e dare riscontro alle loro istanze. Il nostro Movimento vuole dare voce a quelle che sono le problematiche dei riccionesi creando una finestra di dialogo con l’amministrazione comunale”.
Viale Vespucci, aggressione in gioielleria
(Rimini) Questa mattina un rapinatore ha aggredito a colpi di martello il proprietario della gioielleria Marchini di viale Vespucci. La bottega riminese già in passato era stata presa di mira. Il rapinatore ha finto di essere un cliente entrando nel negozio, salvo poi, improvvisamente, iniziare a colpire il gioielliere, che è riuscito a mettere in fuga l’aggressore. Sul caso indaga la squadra mobile della questura.
Bellaria, indagato per assenteismo, vigile urbano si toglie la vita
(Rimini) Era stato convocato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini per un'inchiesta sull'assenteismo, l'ispettore della polizia municipale di Bellaria Igea Marina, Attilio Sebastiani, che questa mattina si è suicidato sparandosi un colpo con la pistola d'ordinanza. Quando, atteso in tribunale da giudice e avvocato difensore, l'ispettore non si è presentato all'interrogatorio, dagli uffici giudiziari è stato contattato il Comando della polizia municipale di Bellaria. Sebastiani doveva essere interrogato dal gip chiamato a decidere sulla misura interdittiva, ossia la sospensione dal lavoro, su richiesta della Procura della Repubblica che l'aveva iscritto nel registro degli indagati per abuso d'ufficio, nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Rimini sull'assenteismo sui posti di lavoro (Ansa).
19 ottobre
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Arco d’Augusto, Renzi: Espellere pusher e più video sorveglianza
(Rimini) “E’ intollerabile: gli spacciatori stranieri, accolti a Rimini per motivi umanitari, vanno subito espulsi dall’Italia”. Lo sostiene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi. “Grazie alla presenza di una pattuglia di carabinieri, questa mattina al parco Cervi, di fronte all’arco di Augusto, gli spacciatori di droga si sono tenuti “alla larga” da uno dei loro punti di ritrovo”, fa notare Renzi.
“Chiaramente il problema non è risolto, gli spacciatori restano, gironzolano nei dintorni, in attesa di ritornare con la calma. Per questo, nella commissione di questa mattina, ho chiesto all’assessore Sadegholvaad provvedimenti della amministrazione comunale contro il diffuso spaccio della droga nella nostra città, che è un problema grave e preoccupante per la legalità, la sicurezza, la salute dei cittadini e in particolare dei giovani”.
Secondo Renzi, “il sindaco deve chiedere al prefetto la convocazione immediata del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per liberare permanentemente con la collaborazione delle forze dell’ordine il parco Cervi e la zona circostante l’arco d’Augusto(vicolo Montironi, dinnanzi al liceo Valgimigli, vicolo del Voltone) dagli spacciatori”. E’ necessaria “l’installazione delle telecamere nel parco e nella zona circostante l’arco di Augusto per individuare gli spacciatori e arrestarli, per non spostare il problema altrove ma per contrastare lo spaccio ovunque, nella città”.
Commissione sicurezza, consigliere derubato
(Rimini) Protagonista suo malgrado del tema che stava trattando in commissione comunale è stato il consigliere comunale di Forza Italia Carlo Rufo Spina. Questa mattina mentre in comune si discuteva “una mozione inerente sicurezza, degrado e controlli in Centro Storico, alla presenza dell'Assessore Sadegholvaad, della Polizia Municipale e della stampa”, spiega Spina, qualcuno ha rubato il sellino della bicicletta con cui aveva raggiunto la sala del consiglio.
“Il sottoscritto, nel proprio intervento, è tornato alla ribalta sostenendo la necessità di avere maggiori controlli "a tappeto" della polizia municipale e di investire 1.750.000 euro per l'acquisto di altre 220 telecamere pubbliche di sicurezza per prevenire i reati e agevolare l'identificazione dei criminali, altrimenti si parla sempre di tante belle intenzioni senza fatti concreti”, spiega Spina.
“Risultato? Appena usciti dalla commissione mi sono accorto che il solito ladro ignoto aveva rubato il sellino della mia bicicletta, legata regolarmente in Vicolo San Martino fuori dal Consiglio Comunale. Scorato e quasi "divertito" ho mostrato ai colleghi della maggioranza e all'assessore lo stato delle cose a Rimini, in pieno giorno (erano le 10,30), nel centro storico, a 1 metro dal Consiglio comunale, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro e presidiato della città”.
Non solo: “l'assenza di telecamere di sicurezza in quel punto manterrà il ladro nel completo e beato anonimato e il reato nella totale impunità. Con tante grazie da parte della microcrimnalità che potrà continuare liberamente a scorrazzare e compiere ogni sorta di illegalità in città”.
Ergo: “serve un'immediata azione dell'amministrazione per stanziare la somma necessaria per l'acquisto di nuove telecamere pubbliche di sicurezza così come prevede la mia mozione che sarà discussa a breve in consiglio. Vedremo cosa faranno. Li aspetto al varco. Se non c'è deterrenza e se non c'è punizione, i reati - specie questi di microcriminalità - non diminuiranno mai, anzi, aumenteranno sempre”.
Sicurezza, la polizia municipale potenzia i ranghi
(Rimini) E’ il potenziamento della dotazione di personale della Polizia municipale al centro del quarto stralcio del Piano occupazionale per l'anno 2017 e del Piano triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2017 – 2019 approvato nella seduta di ieri dalla Giunta comunale.
Con questo atto, infatti, saranno sei gli agenti che saranno assunti a tempo pieno attingendo dalle graduatorie della mobilità, a cui si aggiungeranno due nuovi ispettori assunti sempre utilizzando il medesimo istituto. Oltre a questa dotazione il Corpo di polizia municipale si rafforzerà trasformando a tempo pieno il rapporto di sei dei dodici operatori che attualmente sono assunti a part time verticale durante la stagione estiva. Per uno dei rimanenti sei agenti, inoltre, il rapporto di lavoro part time sarà portato da sei a otto mesi. Ciò nell'ambito di un programma di progressiva estensione a full time per tutti gli operatori attualmente impegnati parzialmente.
Una serie d'assunzioni che consentiranno così al Corpo di aumentare nel prossimo anno il proprio organico di 8 figure professionali nei mesi estivi e di 14 in quelli invernali. Uno sforzo che assorbe gran parte delle risorse disponibili consentite dalla normativa in materia d'assunzioni e che si motiva con la necessità di garantire il corretto presidio delle funzioni assegnate alla luce delle recentissime novità legislative – il cosiddetto decreto Minniti in materia di sicurezza delle città – che hanno completamente ridisegnato il sistema di gestione della sicurezza in ambito urbano prevedendo un ampliamento funzioni ed attività di competenza degli enti territoriali.
UniRimini, Frisoni: Università legata a tipicità
(Rimini) “E’ la prima volta che viene fatta una commissione ad hoc su questo argomento”. Davide Frisoni, presidente della commissione cultura del comune di Rimini, commenta l’audizione di ieri con a tema Unirimini, società di gestione del campus universitario, e le partecipazioni pubbliche. “Si è affrontato a tutto tondo la presenza dell'università a Rimini, mettendo in evidenza i tanti lati positivi e senza nascondere quelli su cui è necessaria una riflessione. Sono quasi 5.000 gli studenti che frequentano i corsi di cui 11% stranieri di cui 150 extra Ue”.
Quella di Rimini è, spiega Frisoni, “un’università strettamente legata alla tipicità e peculiarità della città. Wellness, moda benessere ambiente. La peculiarità è data dalla struttura a intreccio dei corsi dove materie umanistiche e scientifiche si alternano a corsi di formazione di base per preparare i ragazzi all’intrapresa”. Inoltre, “è già attivo il Tecnopolo legato alla chimica e tecnologie per la cosmesi e l'ambiente, dove con la stessa commissione era già stato fatto un sopralluogo la primavera scorsa”.
Un'eccellenza, quella di Unirimini, “che ho dichiarato - ricorda Frisoni - essere fondamentale per la città. In quest'ottica dispiace constatare l'allontanamento (di cui auspico un ripensamento) di alcune amministrazioni comunali. Non per il contributo economico (di cui è stata evidenziata la marginalità) ma per quello culturale e ideale”.