Meno sosta selvaggia vicino alle scuole, i genitori del Ceis in azione
(Rimini) Oggi alle 13,30 sono stati inaugurati, alla presenza e con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Rimini e della direzione scolastica, dei cartelli autoprodotti dai bambini del Ceis che ricordano di non parcheggiare lungo la recinzione del villaggio scolastico. E’ stata l’occasione per avviare una campagna di sensibilizzazione promossa dai genitori degli scolari del Ceis, da qualche tempo riuniti in un gruppo che si occupa dei temi dell'alimentazione e dell’ambiente.
L’operazione di sensibilizzazione è consistita nella consiste nella consegna agli automobilisti, da parte degli stessi genitori del Gruppo AA, di avvisi che spiegano perché sarebbe opportuno parcheggiare negli appositi stalli e parcheggi anziché lungo la recinzione. Unitamente agli avvisi saranno consegnate anche le riproduzioni in miniatura dei cartelli dipinti dai bimbi, affinché possano essere conservati in auto come promemoria.
“Il traffico, l'inquinamento, l'individuazione delle aree di gioco, dove costruire nuovi plessi sono questioni di tutti i cittadini riminesi”, spiegano i genitori del Ceis. “Nell'ambito di questi problemi, il Gruppo AA ha voluto però iniziare a ricercare delle soluzioni pratiche alle problematiche più vicine al Ceis, trovando la collaborazione ed il sostegno sia della Direzione della Scuola che dell'Amministrazione comunale”.
Tra queste, “i parcheggi selvaggi, in particolare dei genitori, negli orari di inizio e fine scuola sono già affrontati con l'iniziativa gestita direttamente dai bambini del CEIS, che a turno si mettono ai cancelli all'orario di entrata assumendo il ruolo di "vigilotti" con il compito di premiare con un gettone i bambini che raggiungono la scuola a piedi, in bicicletta, o che comunque parcheggino in modo corretto”.
L'iniziativa “vuole invece sensibilizzare gli automobilisti che parcheggiano comunque in via Vezia lungo la recinzione del Ceis. Pensiamo che questi non si siano mai soffermati a ragionare sul fatto che inondano di gas di scarico i bambini che giocano al di là della rete di recinzione, ad ogni arrivo e ripartenza da quegli improvvisati parcheggi. O che impediscono, in particolare ai bambini che stanno attraversando la strada, la visibilità delle auto in arrivo”.
Spaccio al parco, tunisino allontanato da Rimini
(Rimini) Spaccio al parco, arrestato marocchino, classe 1997, con precedenti di polizia. Lo spacciatore è stato sorpreso nei pressi dell’Arco di Augusto mentre stava cedendo un grammo di marijuana ad un giovane riminese, ricevendo in cambio la somma di euro 5. Nei boxer, lo spacciatore teneva nascosti altri 11 grammi dei marijuana. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Il tnisino è stato quindi dichiarato in stato di arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione carabinieri di Rimini via Flaminia in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Al termine dell’udienza di convalida, svoltasi nel corso della mattinata odierna, l’uomo è rimesso in libertà e sottoposto al divieto di dimora dalla provincia di Rimini.
Autovelox, a 130 in via Settembrini: patente sospesa
(Rimini) Lanciato a quasi 130 chilometri orari in via Settembrini, sarà adeguatamente punito dalla polizia municipale di Rimini. Centroventisette chilometri all’ora, è questa la velocità registrata dall'autovelox possizionato di fronte all’ospedale da un’auto grigia, di grossa cilindrata.
"Una violazione pazzesca – ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad - che fortunatamente non è restata impunita, anzi!”. Secondo il codice della strada, infatti, chiunque supera di oltre 60 chilometri orari i limiti massimi di velocità “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 829 a euro 3.316”. Allo stesso tempo scatta la sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi, nonché la decurtazione di 10 punti sulla patente.
"Una constatazione che ha quasi dell'incredibile – ha proseguito l'assessore Sadegholvaad - per di più compiuta in pieno giorno quando la zona è più trafficata e il rilevatore della velocità è posizionato a una cinquantina di metri da un passaggio pedonale regolato da un semaforo. Se si pensa che, dal momento di percezione di un ostacolo, lo spazio di frenata necessario ad arrestare un veicolo lanciato a 130 Km/h è di oltre cento metri, si ha un'idea di quanto sia stato il rischio per la sicurezza di tutti”. Si tratta, per l’assessore, di “un caso eclatante, ma che ci dà la misura di quanto avevamo visto giusto nel voler dotare alcuni luoghi cittadini più sensibili di sistemi di deterrenza, che dopo un primo periodo oggi stanno contribuendo all'aumento della sicurezza in luoghi della viabilità cittadina particolarmente delicati”.
Sono infatti quasi dimezzate le sanzioni rilevate dagli autovelox di via Settembrini e Jano Planco nei primi 10 mesi del 2017, che tra il 1 gennaio e il 31 ottobre hanno registrato 43.832 superamenti della velocità consentita. Erano stati 78.144 nei primi 10 mesi del 2016.
“Una calo evidentissimo sulla base delle esperienze passate, come nel caso del Vigile elettronico dove dalle 65.445 del primo anno d'applicazione le sanzioni nell'anno successivo scesero a 37.759, ci attendavamo e che, pur essendo ancora troppe, ci dà la conferma dell'efficacia per la sicurezza stradale degli strumenti di cui ci siamo voluti dotare. Una media giornaliera di 144 violazioni del limite di velocità sono ancora troppe, ma contiamo che anche queste una volta portate a conoscenza dei trasgressori contribuiscano a far diminuire l'eccesso di velocità sulle nostre strade, troppo spesso causa di tributi tragici e dolorosi”, conclude l’assessore Sadegholvaad.
Licei, il Giulio Cesare sbanca in Eduscopio
(Rimini) Pubblicata l’annuale classifica delle scuole superiori promossa dalla Fondazione Agnelli. Per la Romagna spicca il posizionamento in Eduscopio del Cesare Valgiminigli di Rimini come liceo classico (primo, seguito dal Monti di Cesena e dall’Alighieri di Rimini), come liceo psico-pedagocico (secondo, preceduto dal Monti di Cesena e seguito dal liceo delle Maestre Pie di Rimini), come liceo liguistico (secondo, preceduto dal Tonino Guerra di Novafeltria e seguito dal San Pellegrino di Misano).
Eduscopio classifica le scuole in base a tre indici. Si valuta, infatti, l’indice Fga valuta la media dei voti e i crediti ottenuti dando un peso pari al 50 per cento ad ognuno dei due indicatori. C’è poi l’indice dato dalla media dei voti, che tiene conto della media dei voti universitari ottenuti dagli studenti della scuola. C’è, infine, l’indice dato dai crediti o, che dà conto dei crediti universitari ottenuti dagli studenti della scuola in percentuale sui crediti previsti al primo anno di corso. Il portale dà la possibilità di scegliere un indirizzo scolastico e di verificare gli esiti per le scuole a 10, 20 o 30 chilometri di distanza dalla città indicata come fulcro per la ricerca.
Per la provincia di Rimini, nel raggio di 30 chilometri dal capoluogo, in Eduscopio si segnalano anche i posizionamenti del liceo scientifico Guerra di Novafeltria, al secondo posto preceduto e seguito rispettivamente da Sacro cuore e Righi di Cesena. Al quarto posto sta il Marie Curie di Savignano, i riminesi tornano dalla quinta posizione occupata dal Volta Fellini di Riccione, in sesta il Serpieri, il settima l’Einstein, e in ottava il Lemaitre di Rimini.
Primo il tecnico economico Valturio di Rimini, seguito dal Molari di Santarcangelo. Al quarto posto il Guerra di Novafeltria, al quinto il Marco Polo, al sesto il Gobetti-De Gasperi di Morciano. Per i tecnici tecnologici, invece, bisogna scendere fino al quarto posto per vedere una scuola Riminese con il Belluzzi-Da Vinci. al quinto il Guerra di Novafeltria. Sul podio tre scuole cesenati: Blaise Pascal, Leonardo Da Vinci, Giuseppe Garibaldi.
9 novembre
Demiraj prosciolto | Comune in giudizio | Mazzate ai rapinatori
Killer libero, non luogo a procedere a causa di deficit di memoria
(Rimini) Non luogo a procedere per Dritan Demiraj. Il 31enne fornaio albanese, killer condannato all’ergastolo in primo grado a Rimini per aver ucciso l’ex compagna Lidia Nusdorfi, alla stazione di Mozzate, nel Comasco, e Silvio Mannina a Santarcangelo. La Corte d’appello di Bologna ha preso atto dell’incapacità dell’uomo di stare in giudizio, a causa del deficit di memoria e di comprensione riportato dopo l’aggressione subita in carcere a Parma, nell’aprile del 2016. Colpito alla testa con calci e pugni alla testa per circa 15 minuti, Demiraij era rimasto in coma per diverso tempo.
“E’ come un bambino che vive alla giornata – ha spiegato all’Ansa il suo legale, l’avvocato Orrù – una condizione che la medicina indica come irreversibile: Il non luogo a procedere prevede anche l’immediata scarcerazione e rimessa in libertà”.
Riccione, il Pd per “un' apertura totale verso la città"
(Rimini) Organizzazione e rilancio del Partito democratico sono stati i temi al centro del dibattito della prima assemblea dei delegai eletta nel recente congresso del Pd riccionese. Durante la serata di lunedi scorso è stata votata la direzione comunale e la squadra che affiancherà il neo-segretario Alberto Arcangeli. Il progetto di rilancio che è stato presentato, verte fondamentalmente “sull'unità di intenti e la massima condivisione degli obiettivi: un' apertura totale verso la città. La candidatura unitaria del segretario, che ha raccolto un importante consenso tra i partecipanti al congresso è una buona premessa per far convergere le diverse anime intorno ad un unico e comune obiettivo”.
Presiederà l'assemblea dei delegati Maria Iole Pelliccioni. La presidenza della direzione è stata affidata a Giorgio Galavotti e Antonio Roberti riconfermato tesoriere. La nuova segreteria politica è composta da: Laura Azzetti, Chiara Biagini, Casadei Alessandro, William Casadei, Francesco Cavalli, Maria Cesari, Jonathan Grassi, Massimo Pironi, Lorenzo Premi, Roberto Silvestri, Sauro Tonti, Enea Torcolacci.
Riccione al cinema, tutti pazzi per il thriller
(Riccione) Tutti pazzi per il giallo. Non si sa realmente se a vincere ieri sera al Cinepalace di Riccione siano state le atmosfere misteriose de ‘La ragazza nella nebbia’, prima best seller e poi blockbuster di Donato Carrisi, o se sia stato il fascino di Alessio Boni, protagonista della pellicola assieme a Toni Servillo e Jean Renau, che ha presentato il thriller al pubblico della perla verde. Fatto sta che nel giro di poche ore i gestori del cinema hanno dovuto aumentare le sale di programmazione da una a tre.
“Da un po’ di tempo abbiamo iniziato questo percorso di serate con ospiti perché ci sembra un valore aggiunto importantissimo alla sala cinematografica”, spiega Simone Fiori, direttore delle sale Giometti. “Spesso si dimentica che la sala è il luogo dove il cinema vive. Ed è in situazioni di questo tipo che si riproduce in qualche modo la magia (irriproducibile) del cinema. Vedere queste serate dove il pubblico ha il piacere di venire ad incontrare gli ospiti, i registi, gli attori, ci rende veramente fieri del nostro lavoro e soprattutto ci dà uno slancio per il futuro. Oltretutto questo è un film che è già da qualche giorno in programmazione e ha avuto un ottimo risultato al botteghino. Siamo doppiamente felici perché ciò dimostra, da un lato, che il cinema italiano riesce a performare bene sul mercato e, dall’altro lato, ci fa piacere che nonostante il film sia andato bene di suo nei giorni scorsi, abbiamo riempito altre tre sale questa sera per Alessio Boni che ci ha fatto questo grande regalo di essere con noi”. Sono stati in 600 ad assistere in contemporanea alla proiezione.
Ciclabili, Rimini premiata dagli ‘amici della bicicletta’
(Rimini) Un riconoscimento al Comune di Rimini per “l'impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta”: queste le motivazione con cui la FIAB (Federazione Italiana Amici Bicicletta) ha premiato questo mattina l'assessore alla mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, consegnandogli la bandiera gialla della ciclabilità. La cerimonia di consegna ai Comuni italiani della bandiera gialla è stata inserita all'interno di un altro momento particolarmente importante per la mobilità dolce, la firma del protocollo sulla “ciclovia adriatica” alla presenza di assessori e rappresentanti istituzionali delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Emilia – Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo, Puglia. La ciclovia adriatica, una volta ultimata, sarà la più lunga pista ciclabile d'Italia, e vedrà nel suo tratto romagnolo uno dei suoi punti di forza e di raccordo strategico con gli altri percorsi ciclo-turistici nazionali.
“Siamo orgogliosi che la FIAB e il Ministero dei trasporti abbiano scelto proprio Rimini per la firma di un protocollo così importante – commenta Roberta Frisoni, assessore alla mobilità del Comune di Rimini – Rimini è senza dubbio baricentrica sull'asse adriatico e strategica come intersezione con altre via ciclo-pedonali, ma non solo; Rimini è stata scelta anche perché negli ultimi anni è stata una delle realtà che più ha investito sulla mobilità ciclabile. L’obiettivo, entro la fine del mandato, è di aumentare di ulteriori venti chilometri la rete di piste ciclopedonali che collega il territorio, dando così linfa vitale anche alla costituenda ciclovia adriatica”.
Santarcangelo, arrestati quattro spacciatori
(Rimini) Arrestati quattro spacciatori di origini tunisine. Agivano tra le province di Rimini e Ravenna. A Rimini, in particolare, a Santarcangelo e Riccione. Usavano una Renault Clio per i loro spostamenti. I carabinieri li hanno fermati a Santarcangelo a seguito di una segnalazione. Attorno alle 22 dell’altra notte i militari hanno intimato l’alt alla Clio in via Savina, una traversa di via Marecchiese. A quel punto, delle due persone a bordo, una è sceda e fuggita a piedi, l’altra in auto, provocando un incidente con un’altra auto di passaggio, per poi abbandonare la Clio di lì a poco, e salire su una Punto di passaggio. La Punto è stata fermata a Savignano da un’altra pattuglia, i tre occupanti arrestati. Così come il tunisino fuggito a piedi, addoso del quale sono stati trovati 100 grammi di cocaina e 7 di eroina, per un valore commerciale di circa 30mila euro. Addosso ai tre della Punto sono stati trovati complessivamente 2.300 euro, 9 telefoni cellulari e tredici diverse sim.