Spiaggia, Confesercenti chiede chiarezza su legge demaniale e Parco del mare
(Rimini) I bagnini e i baristi della spiaggia di Rimini chiedono certezze sulla legge di riforma demiale, in particolare sulla durata delle concessioni, e chiedono al Comune definizione delle linee guida del Parco del mare, di modo da poter formulare progetti.
E’ quanto si è stabilito oggi nel corso della riunione dei soci Fiba, che riunisce gli operatori balneari del Consorzio Operatori Balneari Rimini e i gestori di bar ristoranti di spiaggia del Consorzio Ristobar Spiaggia Rimini, associati alla Confesercenti. All’ordine del giorno la legge di riordino delle concessioni demaniali, “per la quale viene sollecitata la soluzione in tempi rapidi della questione”, e il progetto Parco del Mare.
“Dopo un attento esame delle suddette problematiche - spiegano dall’associaizone di categoria - si è convenuto, come Confesercenti, di mettere a disposizione degli associati tutti gli strumenti tecnici e legali per supportare la progettazione, finalizzati alla loro realizzazione e soprattutto per verificare le fattibilità economiche e normative dei progetti, che non possono prescindere da una soluzione certa sul futuro delle concessioni demaniali, in quanto il centro delle attività degli operatori balneari (bagnini e ristoranti) rimane l’arenile".
Sul lungomare “si andranno a realizzare attività di completamento e servizi a supporto di attività posizionate sull’arenile. Solo successivamente alla definizione delle linee guida del progetto che l'Amministrazione Comunale riterrà di formulare, precisando e puntualizzando le scelte operate, rispetto alle varie proposte progettuali e problematiche avanzate e sollevate dagli operatori, nelle singole e specifiche partecipazioni d’interesse, in particolare: certezza della concessione demaniale; congrua durata della stessa in relazione all'importanza ed entità dell'investimento necessario per ammortizzare l’investimento; entità della partecipazione pubblica e possibilità d'accesso ai finanziamenti pubblici e privati; chiarimenti delle procedure urbanistiche, in quanto a tutt'oggi l'unico strumento urbanistico in essere è il Piano dell'Arenile, con progetti da tempo presentati, a norma del vigente Piano dell'Arenile, che a tutt'oggi non trovano sbocchi e risposte, e definizione delle attività da collocare in ogni comparto o conoscenza in anticipo delle tipologie di attività da inserire in ogni comparto, al fine di verificare la fattibilità economica e commerciale dell’investimento”.
Solo a queste condizioni “i proponenti saranno in grado di redigere la fattibilità di un Piano Economico Finanziario che possa consentire l'attuazione e la procedibilità dell'idea progettuale avanzata”.
Stupri Miramare, Boldrini denuncia sindaco Pontinvrea
(Rimini) Il Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha denunciato il sindaco leghista di Pontinvrea (Savona), Matteo Camiciottoli. Il primo cittadino, commentando sui social gli stupri avvenuti in spiaggia a Rimini la scorsa estate, aveva scritto che gli arrestati "dovevano essere mandati ai domiciliari a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso". Per questa frase la presidente della Camera ha chiesto i danni. A rivelare la notizia della denuncia è lo stesso Camiciottoli. "La Terza carica dello Stato vorrebbe negare il diritto di critica - accusa Camiciottoli - e mettere un bavaglio alla libertà di pensiero, sanciti dalla Costituzione. La mia frase di commento su fatti gravissimi e inaccettabili, è stata e rimane una questione che rientra nell'aspra polemica politica e quindi nel pieno diritto di critica e di libero pensiero. Non è stata certo diretta verso l'Istituzione del Presidente della Camera. La mia frase polemica era contro la folle politica espressa da un'esponente di un partito" (Rimini).
Turismo. Dati in crescita per ER e riviera, ma male la prima metà di agosto
(Rimini) Il turismo in Emilia-Romagna nei primi nove mesi del 2017 “ha registrato quasi 52 milioni di presenze, in aumento del 6,4% rispetto ai circa 48,9 milioni rilevate in tutto il 2016. In crescita anche gli arrivi, che salgono a 10,9 milioni: +7,3% rispetto ai 10,2 milioni dell’intero anno precedente”. I dati, riferiti al movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna, riguardano il periodo gennaio-settembre 2017 e sono stati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia.
“Bene l’andamento nei diversi comparti: dalla Riviera (+5,3 le presenze; +6,7% gli arrivi) all’Appennino (+4,8% le presenze; +3,3% gli arrivi), passando per il boom delle Città d’arte e d’affari (+12,7% le presenze; +7,7% gli arrivi) e delle altre località, nuovo comparto che comprende le località al di fuori dei circuiti tradizionali, per esempio ‘Ceramic Land’ (+16,3% le presenze; +13,2% gli arrivi)”. Sempre rispetto al 2016, “saldi positivi sia per quanto riguarda i turisti italiani (+5,5% le presenze; +7,1% gli arrivi) che quelli stranieri (+9,1% le presenze; +7,9% gli arrivi)”.
“Avevamo segnali positivi - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- ma questa è la conferma del fatto che il 2017 è già adesso un anno record per il nostro turismo. In nove mesi abbiamo superato quota 50 milioni di presenze, arrivando a cifre che solo fino a qualche tempo fa sembrava impossibile poter recuperare. Per l’Emilia-Romagna il turismo è un settore fondamentale, capace di rinnovarsi sempre, come si vede dalla crescita sia dei comparti tradizionali sia delle città d’arte e di località inserite in quel modello di turismo legato anche all’esperienza, alla cultura, agli eventi e alla qualità della vita che abbiamo deciso di valorizzare puntando sui territori attraverso brand come la Food Valley, la Motor Valley, la Wellness Valley, o portando all’estero le nostre eccellenze, ottenendo ottimi riconoscimenti, come dimostra anche la missione in Cina appena conclusa, che ha visto l’intesa sui nuovi voli diretti da Bologna per il grande paese asiatico. Il turismo vale oltre 16 miliardi, quasi il 12% del valore aggiunto complessivo dell’economia emiliano-romagnola, ed è uno dei traini principali della crescita regionale, che quest’anno sfiorerà il 2%, come ha evidenziato di recente il report di Bankitalia. Sappiamo però che ci sono margini ulteriori di sviluppo e continueremo a investire nel settore, attraverso la collaborazione con gli operatori privati, proseguendo in un gioco di squadra che sta facendo vincere l’Emilia-Romagna”.
L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini sottolinea che “i dati dei primi nove mesi registrano un incremento positivo sia degli arrivi che delle presenze in Riviera, nelle città d’arte e d’affari, nella montagna appenninica e nelle altre località. Sono dati straordinari, che possono ancora migliorare con la stagione invernale alle porte. Il grosso investimento che abbiamo fatto sull’Appennino - oltre 16 milioni di euro di cui 10 del Governo e 6 complessivi della Regione - per rimodernare gli impianti e migliorarne la sicurezza, va in questa direzione. Si tratta di un settore, quello turistico, che sta diventando sempre più competitivo e che noi continueremo a sostenere con politiche attive di promo-commercializzazione e attente all’innovazione. Ora le sfide sono quelle di alzare ulteriormente il tasso di internazionalizzazione e di innovare il prodotto con interventi strutturali per aumentare l'attrattività e la competitività e su questo aiuteranno sia i nuovi voli per e dalla Cina che partiranno a Bologna sia il ritorno all’aeroporto di Rimini della compagnia Ryanair”.
Per quanto riguarda la provenienza del movimento turistico, “il saldo positivo rispetto all’intero 2016 (+7,3% di arrivi e +6,4% di presenze) è prodotto dalla crescita sia dei turisti italiani (+7,1% di arrivi e +5,5% di presenze) che di quelli stranieri (+7,9% di arrivi e +9,1% di presenze)”. In termini di presenze, “salgono in Riviera (+5,3% rispetto a tutto il 2016, con oltre 40,6 milioni nei primi nove mesi di quest’anno), nelle città d’arte (+12,7%, 5,2 milioni), in Appennino (+4,8%, 1,7 milioni) e nelle altre località (+16,3%, 3,4 milioni)”. Anche gli arrivi crescono: “Riviera (+6,7 rispetto al 2016, sono stati 6,5 milioni), Città d’arte e d’affari (+7,7%, oltre 2,3 milioni), Appennino (+3,3%, 409 mila), altre località (+13,2%, 1,3 milioni)”.
Discorso a parte per il comparto termale, dove “calano presenze (sono 937mila, -8,8%) e arrivi (306mila, -1%), ma con i primi segnali di apprezzamento per le proposte di riconversione dal tradizionale termalismo sanitario verso il benessere e il wellness che provegono dai turisti italiani, che hanno fatto registrare un +1,7% di arrivi”.
In particolare, “aumentano i turisti italiani (+6,4% di arrivi e +4,6% di presenze) e ancora di più gli stranieri (+8% di arrivi e +8,1% di presenze) sulle spiagge emiliano-romagnole nei primi nove mesi dell’anno, grazie anche una stagione estiva (maggio-settembre) caratterizzata da una situazione meteo molto favorevole”. La crescita del movimento autostradale, da più parti considerata indicativa di “ripresa economica”, “è una costante degli ultimi periodi. Il movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera romagnola nel periodo gennaio-settembre 2017 registra una crescita complessiva del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
Per quanto riguarda il dettaglio dell’andamento della stagione balneare estiva 2017 (maggio-settembre), “alla fine di un mese di agosto caratterizzato da una seconda quindicina migliore della prima in termini di affluenza e durata dei soggiorni, il movimento turistico presenta un incremento del 4,6% degli arrivi e del 4,4% delle presenze. In crescita sia la componente nazionale (+4,2% di arrivi e +3,6% di presenze) sia quella internazionale (+6,6% di arrivi e +7,5% di presenze). Guardando oltre i confini nazionali, crescono i turisti dalla Russia (+25% circa), Polonia (+20% circa), Repubblica Ceca (+12% circa) e Germania (oltre il +9%)”.
Atti vandalici alla ‘biblioteca di pietra’, la lettera di Pulini
(Rimini) Biblioteca di pietra, sale a 14 il numero delle targhe commemorative in memoria dei profughi istriani posizionate sul molo di levante del porto di Rimini, a opera di ignoti. Agli autori di questi atti vandalici, l’assessore alle arti del comune di Rimini, Massimo Pulini, oggi indirizza la lettera aperta che pubblichiamo di seguito.
“Egregio anonimo, egregi anonimi,
non so chi voi possiate essere né vi conosco. Posso giudicarvi però dal vostro comportamento. Da quando Rimini ha voluto e intitolato il suo molo di levante alla memoria dei profughi istriani, nel febbraio 2014, per 14 volte hai/avete divelto e rubato altrettante targhe commemorative fissate nella pietra, dedicate ognuna a 30 scrittori e uomini di cultura di quelle terre di confine e ad una loro opera tra le più rappresentative. Un omaggio agli esuli istriani, fiumani, dalmati e alle vittime dei conflitti di confine e delle foibe, nato dall’estro dell’artista Vittorio D’Augusta e che è di pietra proprio perché è solida e di certo non teme neppure gli sgarbi per mano di chi evidentemente non conosce la storia.
Mi chiedo infatti perché facciate questo, qual è la ratio di un atto prima che vandalico, offensivo per la comunità in cui anche voi vivete. E la mia unica risposta, appunto, è la mancanza di conoscenza. A questo punto mi auguro non sappiate chi siano Zandel, Arpino, Magris, Tomizza, Sgorlon, Stuparich e gli altri nomi che sono incisi in questa speciale biblioteca e non ve ne faccio una colpa: molti degli autori purtroppo sono poco conosciuti a più, o perlomeno a coloro che non hanno un interesse particolare ad approfondire un particolare filone letterario. Leggendo però i nomi di Italo Svevo e Umbero Saba, di cui a scuola tutti hanno sentito parlare, un sussulto spero lo abbiate avuto. E voglio sperare che oltre alla letteratura non conosciate neanche la storia. Spero non abbiate idea di cosa sia successo al confine orientale, di cosa siano le ‘vittime delle foibe’, o l’esodo giuliano- dalmata. Affido le mie ‘speranze’ all’ignoranza, intesa letteralmente come mancanza di conoscenza, definendo quindi come stupido, incivile, pessimo, questo atto vandalico continuato che fate subire alla comunità. Perché se al contrario è un gesto consapevole, se avete anche vagamente un’idea di ciò che la biblioteca di pietra rappresenta, non si tratta di un atto stupido, ma vigliacco. E soprattutto inutile. Perché così sfregiate la memoria di chi ha vissuto quella tragedia, offendete l’intera comunità riminese, ma ogni ferita è stata e sarà sempre ripristinata e non sarà certo la vostra opera a impedirci di ricordare una storia di violenza, morte e dolore che per troppo tempo è stata nascosta o poco raccontata. La Biblioteca di pietra è e resterà sempre lì, a ricordare a tutti ciò che è stato e ciò che non deve più essere”.
Misano world circuit, torna ‘Io guido e lavoro sicuro’
(Rimini) Martedì 5 e mercoledì 6 dicembre torna a Misano World Circuit ‘Io lavoro e Guido Sicuro’, con due giornate di workshop e lezioni pratiche gratuitamente a disposizione di imprese, imprenditori, dipendenti e collaboratori che utilizzano l’auto per recarsi al lavoro o si servono dell’auto per lavoro. L’obiettivo di Io Lavoro e Guido Sicuro è quello di promuovere una cultura capace di porre l’attenzione sulla sicurezza in strada come fattore strategico nella lotta contro gli infortuni. In questo modo diminuiscono gli incidenti stradali e il costo sociale derivante da essi.
Sul territorio riminese si assiste storicamente ad un calo di incidenti: negli ultimi 15 anni sono passati da 2.717 a 1.833, dimezzati i feriti che sono passati da 2.459 a 1.267 e il tasso di gravità delle conseguenze passato da 0,72 a 0,29. Negli ultimi due anni invece sta salendo il numero dei pedoni investiti. Le iscrizioni sono già sold out con 130 partecipanti alla quinta edizione, quanti era possibile ospitarne, in rappresentanza di oltre 60 aziende del territorio. L’efficacia del progetto è anche nei numeri di questi anni: 600 i partecipanti ai corsi proposti e 250 le iscrizioni di aziende complessivamente raccolte dal primo anno. Io lavoro e Guido Sicuro è alla quinta edizione e anche quest’anno si dedicherà ai conducenti che per lavoro guidano mezzi a due e quattro ruote, i furgoni entro i 35 quintali e i camion che superano questa portata.
Strade, 2 milioni per sistemarne 36
(Rimini) Sono 36 le strade cittadine che saranno oggetto di manutenzione straordinaria per il primo intervento finanziato con quei due milioni di euro derivanti dalla vendita delle azioni Hera che l'Amministrazione comunale ha deciso di dedicare ad un piano straordinario per la manutenzione delle strade cittadine. Sono le vie Guidantoni, Masi, Masini, Bonci, Vic. San Gregorio compreso parcheggio, Via Settimia, Lepidia, Anfiteatro, tutte ricadenti nel territorio dell'ex quartiere 1; Via Beltramelli, Fusinato e Severino Ferrari dell'ex quartiere 2; di Via Guerrini, Ragazzoni, Rufini, dell'ex quartiere 3; di Via S. Casadei, Secchiano, Gragnano, Pizzollo, Consorziale (tratto) San Rocco, Faetani, Vasari, Dei Mulini (tratto) Rodella (tratto) dell'ex quartiere 4; di Via Manfroni, Montiano, Gaza, Villanova, Fiandra, Marconi (tratto) e Apollonia (tratto), dell'ex quartiere 5; di Via Barchi, Ravarino, Sicilia, Piemonte, Sardegna, San Gaudenzo dell'ex quartiere 6.
Sul fronte della manutenzione strade da segnalare come nella giornata di martedì 5 dicembre sarà chiusa con l'assegnazione dei lavori la gara per interventi dal costo complessivo di 491.000 euro. Interventi che, tutti finanziati nel 2017, riguarderanno via Bastioni Settentrionali, da corso Giovanni XXIII al porto; via Belli e parallele, via Boito, via Capizucchi, via Lecco e traverse, via Palmiri, dalla statale Adriatica a via Varisco, via Piangipane, via Ruzzante, via Tonti e zona, la traversa via Consolare RSM all'altezza del ristorante "C'era una volta", via Spinello nel tratto da via Linaro al confine comunale, via Trento nel tratto da via Nazario Sauro a via Monfalcone, sulla traversa di via Tolemaide che conduce al Caar e Ikea.
Riccione, interrogazione Pd su presepe Veterani
(Rimini) I consiglieri comunali del gruppo Pd di Riccione chiedono all’amministrazione comunale “ancora una volta”, di conoscerne le intenzioni in merito al presepe di Maurizio Veterani, conservato presso l’arboreto Cicchetti, “ovvero quando sarà possibile rivedere esposto al pubblico il presepe animato”. E’ di oggi la notizia sulla stampa locale che quest’anno, dopo già lo scorso, il presepe non sarà esposto al pubblico nel periodo natalizio.
“Questo argomento è stato già oggetto di interpellanze nella precedente legislatura. Lo stesso sindaco, si era ripromesso di trovare in tempi brevi una soluzione ed una collocazione allo storico presepe animato esposto fin dal 2003 nella sede dell'Arboreto Cicchetti”, ricordano i consiglieri.
“Che ad oggi non abbiamo ancora notizie riguardo a questa opera di ingegno del nostro concittadino Maurizio Veterani che in trent'anni ha collezionato innumerevoli visite di scolaresche, turisti, nonché cittadini riccionesi. Ricordando ancora una volta che il Presepe è composto da oltre 600 personaggi mobili ed un villaggio animato di antichi mestieri azionato da oltre 300 motori. Un'opera che, se inutilizzata, rischia di andare perduta e questo, la città di Riccione non se lo possiamo permettere”.
Mense, pesce fresco dell’Adriatico nelle scuole di Rimini
(Rimini) Il pesce fresco dell'Adriatico entra da questa mattina nel nuovo menù del servizio mensa nelle scuole di infanzia statale e nelle scuole elementari del Comune di Rimini. Il servizio prevede anche menù progressivamente aggiornati per favorire la rotazione delle ricette e degli ingredienti nel rispetto della stagionalità dei prodotti, con la supervisione dell'Ausl e il coinvolgimento delle famiglie. La prima e importante novità è appunto quella dell'inserimento del pesce fresco e a filiera corta, nei menù di tutte le scuole. Non cambierà solo la sostanza ma anche la forma ; il pesce sarà infatti proposto con ricette accattivanti e più vicine ai gusti dei bambini, sotto forma di crocchette bastoncini e filetti. Il pesce fresco integra il pesce azzurro, già presente nelle nostre mense, e si aggiunge agli altri prodotti di qualità del territorio come la carne rossa igp del Montefeltro e il Parmigiano Reggiano 24 mesi dop. L'ultima modifica al menù, frutto anch'essa del cofronto con i comitati mensa, è stata qualla del pane, dove abbiamo inserito una qualità biologica di maggiore qualità realizzata a livello locale. Il percorso di inserimento di nuove ricette è anche il frutto degli incontri con i comitati mensa, dove è rappresentata la componente dei genitori, in un contesto di permanente attenzione alla valutazione del servizio da parte dei bimbi e delle loro famiglie. Quella della mensa è inoltre uno dei servizi monitorati all'interno del report di customer satisfaction che viene compilato ogni anno sulla base dei giudizi dei genitori; in base a questi dati è stato possibile certificare come il 96% dei genitori di bimbi dei nidi, e il 93% di quelli delle scuole di infanzia siano soddisfatti del servizio.
Carcere, Lega: “Allarmante la percentuale di stranieri”
(Rimini) Al 30 giugno 2017 sono 159 i detenuti presenti nell’istituto penitenziario di Rimini, secondo i dato forniti dalla Regione Emilia romagna, rispondendo all’interrogazione della Lega nord. “Di questi, 80 sono stranieri – sottolinea la Lega - la situazione del carcere di Rimini, a livello romagnolo, è la peggiore. Sia per percentuale di stranieri che per numero di presenze in termini assoluti”.
Il dato che la Lega sottolinea è “l’incremento pressoché costante” della detenzione riminese: “nel 2016 su 146 detenuti, 73 erano stranieri. In pratica la stessa percentuale del 50% ma calibrata su un numero più basso di presenze complessive”, spiegano il segretario romagnolo, Jacopo Morrone, e quello riminese Bruno Galli. “Stesso copione nel 2015 e nel 2014, rispettivamente archiviati con 92 ‘ospiti’ in totale, di cui 49 stranieri, e 110 di cui 50 stranieri. Numeri allarmanti se si prende in considerazione l’incidenza percentuale degli stranieri presenti sul territorio riminese (pari al 10% circa) in pratica uno su due dei detenuti presenti nella casa circondariale di Rimini, non è italiano”. Non rassicura la Lega nemmeno la ripartizione per tipologia di reato all’interno dell’istituto penale riminese che, a tutti gli effetti, rievoca le classiche di questi giorni sulla qualità della vita nella provincia romagnola, bocciata all’unanimità in termini di sicurezza e indice di criminalità. “Su 80 detenuti stranieri attualmente presenti nel carcere di Rimini – chiosa Morrone – la maggior parte, ovvero 47, deve rispondere almeno di un capo di imputazione afferente reati contro il patrimonio e 31 di illeciti contro la persona. Anche in questo caso, rispetto al 2016, il trend è in aumento. Lo scorso anno erano 34 i detenuti stranieri colpevoli di reati al patrimonio. 33 invece nel 2015”.
Piazza Malatesta, aggiudicati i lavori per il giardino del castello
(Rimini) Sarà il consorzio Coir ad occuparsi della realizzazione del giardino di Castel Sismondo in piazza Malatesta a Rimini. sua la miglior offerta al bando promosso dal comune e che ha ricevuto in totale tre buste. Nei prossimi giorni l’offerta di Coir sarà sottoposta dagli uffici alla verifica del possesso dei requisiti prescritti.
L'intervento, che interesserà la parte più a nord della piazza racchiusa dalle mura, prevede la sistemazione a verde e arredo urbano dell'area, la realizzazione di un'arena naturale destinata agli spettacoli, di un percorso sopraelevato e di percorsi pedonali, con l'obiettivo di favorire una nuova fruizione di uno dei luoghi più carichi di storia della città. Nel dettaglio, l'arena del "Bastione" sarà costituita da una serie di sedute ad emiciclo, che si affaccerà su un piccolo spazio-palcoscenico e avrà una capienza di circa 400 posti a sedere. Sul lato ovest dell'arena un percorso sopraelevato – il passetto di ronda - consentirà la visuale fuori le mura e verso l'interno. In questo stralcio sarà riportato alla luce il muro di controscarpa del fossato, restaurato e valorizzato. E' poi prevista la realizzazione di una serie di percorsi pedonali, col posizionamento di alberature ed elementi di arredo urbani e di impianti di illuminazione e il collocamento di un chiosco a servizio del giardino e di due totem informativi.
L'intervento ha un costo complessivo di 850.000 euro e dovrebbe partire nel mese di febbraio, a qualche settimana dalla conclusione dei lavori del I lotto, quelli che stanno interessando la "Corte a Mare", giunti ormai al rush finale.