Giovedì, 21 Dicembre 2017 10:29

Passi carrai, parla il segretario del Pd

(Rimini) “Il quadro complessivo è quello di un bilancio che ha come perno politiche espansive di welfare, sicurezza, cultura, risanamento ambientale, rigenerazione urbana, in continuità con i valori e la sensibilità politica che fin qui ha segnato l’azione dell’amministrazione. Sensibilità in cui il Partito Democratico si riconosce”. Così il segretario comunale del Pd a Rimini, Alberto Vanni Lazzari sulla sezzione bilancio, partita nei giorni scorsi e che ieri sera ha visto l’approvazione della tassa sui passi carrai.
“Sul fronte delle entrate - spiega Lazzari - il raffronto con gli altri capoluoghi di Provincia e i Comuni turistici sul livello impositivo di tasse, tributi, tariffe dei servizi ai cittadini evidenziano come a Rimini siano applicati valori al di sotto della media ed in alcuni casi siano i più bassi in assoluto. In questo quadro complessivo, in una situazione di invarianza fiscale, a fronte della costante diminuzione delle entrate correnti e per investimenti, è maturata la scelta del canone sui passi carrabili”.

Il canone è opzionale per circa il 78 per cento dei passi esistenti “con tariffe ben al di sotto della media regionale, esclude le situazioni a servizio delle disabilità ed è calmierato per le attività economiche e agricole sino all’occupazione di 10 metri quadri. Nessuno vorrebbe agire sulle leve tributarie, sopratutto introdurne di nuove, e su questo punto vi sono legittime opinioni anche all'interno del dibattito di partito, ma un bilancio è il momento di sintesi in cui si mettono in campo anche idee, progetti, si fanno delle scelte per il bene comune”.
Lazzari annuncia assemblee cittadine per illustrare sia il bilancio che i principali interventi in esso contenuti. Segnala anche che la necessità di “reciprocità e interazione con l’amministrazione per rendere ancora più incisiva e determinata l’azione di governo e il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle organizzazioni e le forze sociali ed economiche della città”, “è stata condivisa unanimemente dai Segretari, dal Gruppo, dalla Giunta e dal Sindaco”.

Giovedì, 21 Dicembre 2017 09:12

21 dicembre

Caritas, don Gradara lascia | Cup intasato | Impero Rinaldini

(Rimini) Cambio alla Direzione della Caritas Diocesana di via Madonna della Scala. Dopo 16 anni, don Renzo Gradara lascia il testimone di questo importante servizio a Mario Galasso, primo laico ad occupare questo ruolo da quando è sorta la Caritas che nel gennaio 2018 festeggerà 40 anni. A Cesare Giorgetti viene affidata la direzione del servizio Migrantes. Questa sera nella casa della giovane, in centro storico a Rimini, l’annuncio è stato dato dallo stesso vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, nel corso di un incontro dei dipendenti e dei volontari Caritas in occasione del Natale.
Sarà lo stesso Vescovo
“Il sentimento più tenace- ha detto il vescovo ringraziando don Gradara - che spicca in cima a tutti gli altri e che vorrei farti pervenire, don Renzo è: la gratitudine. Ti debbo un grazie sincero e sentito – a nome di tutto il presbiterio, dei tuoi collaboratori, dei tantissimi poveri, che hai intercettato lungo il tuo servizio, e dell’intera diocesi – innanzitutto per la testimonianza che ci hai dato in questi anni di servizio in Caritas”.


Don Renzo Gradara ha assunto la direzione della Caritas Diocesana l’11 settembre 2001, sostituendo don Luigi Ricci. Il suo lungo servizio durato dunque 16 anni lo rende ad oggi il più longevo Direttore della Caritas. “Dopo 16 anni – commenta don Gradara – è giunto il momento di lasciare questo incarico e questo servizio che ho cercato di espletare nel miglior modo possibile servendo Dio nei fratelli. Dal 2012, in parallelo, il Vescovo mi ha anche attribuito la responsabilità della parrocchia della Risurrezione, alla Grotta Rossa, servizio che ho accolto con generosa disponibilità anche se ha aggravato non poco il carico pastorale”.
In questi 16 anni, prosegue don Gradara, “si è consolidato e ampliato un criterio già adottato dal mio predecessore, don Luigi Ricci. Quello di dividere e condividere in maniera sempre maggiore le responsabilità con i laici”. Don Gradara resterà Assistente Spirituale della Caritas Diocesana.

Stilare un bilancio di 16 anni vissuti in prima linea è praticamente impossibile. Don Renzo, però, mette in luce alcuni aspetti. “I bisogni sono andati modificandosi, in queste stagioni, e la Caritas ha dovuto offrire risposte sempre al passo con i tempi e con modalità differenti.
La povertà ha mantenuto alcune sue caratteristiche di fondo (senza tetto, senza fissa dimora, bisognosi del servizio mensa, etc) ma è aumentata la povertà in relazione al problema della casa e del lavoro. La disoccupazione ha ingenerato serie difficoltà nel pagare servizi, affitti, utenze, con una ricaduta sulla vita familiare e personale delle persone stesse”.
Alcune risposte della Caritas sono sotto gli occhi di tutti. L’ “Emporio Solidale” in appena 18 mesi ha distribuito 600 tessere, aiutando complessivamente 1.800 persone, tra cui 500 bambini. Il 70% dei possessori delle tessere è italiano. Il “Fondo per il Lavoro” in 4 anni ha raccolto oltre 560.000 euro e permesso a 118 persone uno sboccio occupazionale, in larga parte stabile. I prestiti erogati da “Famiglie Insieme” si aggirano sui 350.000 euro: rappresentano un sostegno a famiglie che debbono risolvere problemi contingenti evitando di cadere nelle maglie infernali dell’usura. Operazione Cuore” ha permesso a 200 bambini africani operazioni e cure altrimenti impossibili. Giro Nonni: ogni giorno dell’anno vengono portati pasti e amicizia a 40 anziani del territorio. Pasti erogati: 106.719 unità (9.664 in più rispetto al 2015). Alloggio: 7.798 notti(In media le persone accolte sono state ospitate per 9 notti, 8 notti nel 2015).

“Siamo consapevoli - ha concluso don Gradara - che il mare del bisogno è molto più ampio, ma non per questo possiamo esimerci dall’offrire la nostra risposta qui ed ora. Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo”.
Don Gradara chiude con tre annotazioni.
Una riguarda l’aspetto fondamentale del servizio Caritas. “Il primo aspetto da tener presente nell’impegno della Caritas è quello educativo. Ogni servizio, anche la distribuzione del sacchetto della spesa per chi non può farla, deve essere fatto con un atteggiamento educativo”.
Secondo. “La rete di Caritas parrocchiali e interparrocchiali che si è creata è straordinaria. Sono 60 le parrocchie che hanno una propria Caritas: un’avanguardia di preziosa umanità e servizio nei confronti di chi sul territorio vive situazioni di indigenza e bisogno”. Da ultimo, ma non per ultimo: “ringrazio i dipendenti e soprattutto i 150 volontari che gravitano attorno alla Caritas: è un esercito silenzioso e instancabile che opera un servizio straordinario”.



La direzione della Caritas è stata quindi affidata all’ex assessore provinciale Mario Galasso. “In questa occasione - ha detto il vescovo - mi incalza l’obbligo di condividere con te convinzioni, orientamenti e impegni perché la nostra Chiesa riminese possa continuare a servirsi di questo importante e prezioso strumento, espressamente costituito per promuovere la testimonianza della carità di tutta la comunità cristiana. In prima battuta, occorre chiarire un equivoco ricorrente. La Caritas non è l’organo erogatore di aiuti, distributore di fondi, promotore di collette da dividere ai poveri. è invece l’organo che aiuta l’organismo a realizzare una sua funzione vitale: la pratica dell’amore. è l’occhio che fa vedere i poveri antichi e nuovi. è l’udito che fa ascoltare il pianto di chi soffre e amplifica la voce di Dio che provoca al soccorso. La Caritas diocesana, perciò, non è tanto una struttura assistenziale impegnata a fornire servizi e sussidi ai poveri. Ma è uno strumento abilitato a far conoscere a tutta la comunità le situazioni di sofferenza e di bisogno, a stimolarla all’impegno generoso e, soprattutto, a far diventare le sofferenze di alcuni problema di tutti”.
 Mario Galasso ha quindi ricordato il momento in cui gli è arrivata la proposta della direzione della Caritas. “Quando il Vescovo mi ha avanzato la proposta, confesso che mi è salito un groppo in gola, e si è susseguito un turbinio di emozioni: stupore, preoccupazione, gioia, inquietudine. Ma sono onorato che si fosse pensato a me per servire i poveri, i privilegiati da Dio e, con loro e attraverso loro, fare crescere la cultura dell’accoglienza, del rispetto, della relazione, della Pace, nella nostra comunità. Prendo il testimone da don Renzo Gradara, una persona di una tenacia e caparbietà unica, uomo di coerenza e di fede. Mi tranquillizza il fatto che questo importante compito da far tremare i polsi che mi è stato affidato, lo affronterò insieme ad eroi del quotidiano, persone che, silenziosamente, con passione ed energia accolgono e cercano di dare risposta a richieste che, di mese in mese, di anno in anno, sono sempre più complesse e articolate”.
Sul lavoro che dovrà affrontare, Galasso è ottimisticamente realista. “E’ un percorso non facile, fatto di tanti incontri, da tanto ascolto e tanta relazione. Un cammino da effettuare con tanta umiltà, da realizzare con il passo del più debole. Un tragitto da fare non in solitudine, ma con una compagnia che, strada facendo, aumenta.
Tanti piccoli, grandi passi mi hanno portato fino a qui: davanti a me, ora, si apre un’altra strada, un altro servizio da svolgere, la grazia di non adagiarmi in una routine quotidiana”.
Tra i tanti passi che lo hanno portato al servizio in Caritas ci sono quelli mossi nell’Ufficio Missionario diocesano. “L’esperienza fatta negli ultimi anni, insieme a mia moglie Maria Laura, come co-direttori dell’Ufficio Missionario, ha posto le fondamenta all’incarico che sto per assumere. Proprio come l’accoglienza in casa nostra, nel settembre 2016, di Mamadou, ragazzo senegalese di 22 anni”.

“Ritengo che la sfida più grande che dovremo affrontare sarà quella della prevalente funzione educativa della Caritas, da svolgere in collaborazione con gli altri organismi. Pensando alla ricchezza di realtà del nostro territorio non ho che l’imbarazzo della scelta” conclude Galasso.


Alla guida di Migrantes, infine, arriva Cesare Giorgetti. Il vescovo si è raccomandato affinché migrantes collabori con la Caritas e si radichi capillarmente nelle parrocchie e nella zone pastorali.

(Rimini) Destinazione Turistica Romagna rappresenta un’occasione per “rendere il sistema Romagna sempre più reale, concreto e in grado di essere competitivo”, secondo Confindustria Romagna.
“La Romagna – spiega Paolo Maggioli, presidente Confindustria Romagna - è fortemente attrattiva da vari punti di vista. Contiamo su un'ampia rete d'infrastrutture in grado di integrarsi fra loro proponendo un'offerta altamente differenziata. Abbiamo fatto del concetto di ospitalità a 360° una delle nostre punte di diamante. Da noi è nata l'impresa turistica balneare e si sono sviluppate molte altre proposte, come l'offerta congressuale e quella enogastronomica, quella per il turismo culturale, l'edutainment e l'intrattenimento, il termale, quelle della Wellness Valley e della Motor Valley (nella declinazione romagnola The Riders Land). Forme che abbiamo ideato ed esportato, che rappresentano per il turista l’occasione di vivere più esperienze nella stessa vacanza e che oggi siamo pronti a potenziare con uno spirito di evoluzione e trasformazione, alla continua ricerca di nuove idee”.

Per essere sempre più competitivi occorre lavorare insieme, con le giuste sinergie fra pubblico e privato, per garantire un'offerta di tipo internazionale e strutturata su diverse proposte innovative, verso un'industria 4.0.
“Come imprenditori – commentano Giuseppe Costa Presidente Sezione Turismo Confindustria Romagna e Andrea Albani Invitato permanente Confindustria Romagna nella cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna - siamo pronti a fare la nostra parte e nel settore turismo saremo impegnati in prima linea sia con la sezione della nostra Associazione dedicata sia con l’intero Sistema Confindustria perseguendo un’idea di area vasta indispensabile per lo sviluppo della nostra realtà.
Destinazione Romagna è sinonimo quindi della volontà di rendere il sistema Romagna sempre più reale e concreto e in grado di essere competitivo. Solo insieme potremo valorizzarne le eccellenze per fare di tante proposte un’unica offerta vincente”.

(Rimini) “Soddisfazione” da parte di Airiminum per quanto riferito ieri in occasione dell’ufficializzaizone della Destinazione turistica romagna, a Rimini in presenza del ministro Dario Franceschini. Nella cornice del teatro Galli l’assessore regionale Andrea Corsini ha detto che è pronto in regione un bando per il 2018 da centinaia di euro che saranno destinati a progetti di sostegno allo sviluppo del turismo in Romagna, tra cui quelli che mirano a far fare scalo alle compagnie aeree negli aeroporti di Rimini e Bologna.
"Ci rende particolarmente soddisfatti che il progetto comprenda e valorizzi il ruolo dell'Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino 'Federico Fellini', di cui AIRiminum è concessionaria, perché abbiamo sempre interpretato il ruolo di gestore di una importante infrastruttura pubblica al servizio della crescita di un territorio ampio e ricco di iniziative e, soprattutto, distretto turistico di valenza mondiale”, spiega il presidente della società di gestione, Laura Fincato.
"Ora dobbiamo, tutti insieme, soggetti privati della filiera economica e soggetti pubblici, titolati ad esercitare ruolo di programmazione e di coordinamento, ragionare in positivo per far crescere il ruolo della Romagna. Noi di AIRiminum, nel ribadire ancora la nostra volontà di partecipare a progetti di crescita e sviluppo, siamo consapevoli dell'importante occasione che ci vede coinvolti in un percorso positivo e confermiamo che vogliamo essere uno strumento al servizio di un territorio importante”, conclude la presidente Fincato.

(Rimini) Aveva rapinato anche due ‘compo oro’ a Rimini e una gioielleria a Domagnano, l’uomo arrestato il 26 otobre dagli uomini della squadra mobile della Questura di Rimini per la tentata rapina aggravata ai danni della gioielleria di palazzo Arpesella a Marina Centro. L’uomo, mascherato aveva colpito violentemente e ripetutamente al capo il malcapitato con un pesante oggetto, poi risultato essere un grosso martello avvolto in un panno, che il malvivente portava con sé, sin da suo ingresso nel negozio, celato all’interno di un sacchetto tenuto a mano.
L’attività degli investigatori ha permesso di raccogliere ulteriori indizi schiaccianti che lo inchiodano quale l’autore di altre tre rapine effettuate ai danni di due negozi “Compro Oro” di Rimini (uno in via Roma avvenuto in data 19.10.2016 e l’altro in Corso d’Augusto avvenuto lo scorso 10.03.2017) e ai danni di una gioielleria di Domagnano, nella limitrofa Repubblica di San Marino, quest’ultima occorsa lo scorso 19 maggio. L’uomo anche per queste rapine ha utilizzato la stessa tecnica per non farsi riconoscere ossia indossava una maschera di tipo professionale ad uso cinematografico/teatrale, che ricopriva per intero il suo capo, e minacciava i malcapitati con “armi” inusuali quali una balestra, un grosso candelabro d’argento e uno spray urticante che non esitava ad usare contro i predetti.

(Rimini) Castel Sismondo, teatro Galli e Grand Hotel, sono le tre nuove sedi per matrimoni apaprovate ieri dalla giunta comunale di Rimini. Arrivano così ad otto le sedi individuate in città, aggiungendosi le nuove tre a uffici dell'anagrafe in Via Marzabotto, la Sala della Giunta nella Residenza Municipale di piazza Cavour, la “Palazzina Roma” di Piazzale Fellini 3, la sala del Giudizio o il Lapidario romano al Museo della Città di via Tonini, la Casa dei matrimoni di Piazzale Boscovich. Si amplia in quantità e qualità una disponibilità che consentirà di venir incontro alle richieste che, numerose, giungono sia da parte delle coppie residenti che provenienti da altri comuni o addirittura dall’estero. L'individuazione delle ulteriori sedi è collegato al progetto “Wedding Destination”, curato dal Comune di Rimini e coordinato da Rimini Reservation, che ha l'obiettivo di fare di Rimini una meta matrimoniale competitiva a livello nazionale ed internazionale grazie alla riappropriazione di alcuni spazi identitari. Un progetto anche di destinazione turistica di nicchia in grado di intercettazione dei flussi di incoming nazionali ed internazionali, generati dal progetto, dovrà rapportarsi direttamente con gli sposi ed è pertanto il soggetto più idoneo a gestire anche la fase organizzativa istituzionale.

(Rimini) “Si tratta di un’operazione iniziata male e finita peggio”, questo il commento di Matteo Zoccarato, conigliere della Lega Nord che ieri sera ha dato battaglia “contro l’approvazione di un ulteriore balzello che graverà sulle spalle di tantissimi riminesi”.
Oltre a contestare la natura del canone, abrogato nel 2010, la Lega ha sottolineato “la totale frettolosità che ha caratterizzato l’iter per la reintroduzione e l’approvazione di questa tassa, partorita nel giro di un mese e rincorsa tra commissioni e consiglio per permetterne l’inserimento all’ordine del giorno della sessione del bilancio”. Per Zoccarato il modus operandi assunto per il varo del contestato provvedimento “è sintomo della totale inefficienza di questa Amministrazione anche sotto il profilo della gestione della spesa pubblica. Il dato che più ci preoccupa tuttavia è che questo è solo l’inizio; dai banchi della maggioranza è emerso durante la discussione che in un prossimo futuro non è da escludere un ritocco al rialzo del canone stesso”.
Infine il leghista scocca una frecciatina agli esponenti di Patto Civico che “ancora una volta hanno palesato il proprio ruolo: quello di parafulmine del Partito Democratico. Nel pallido tentativo di cercare di difendere questa nuova gabella natalizia, hanno dato dimostrazione di non conoscere neppure ì contenuti degli emendamenti che hanno condiviso e sottoscritto”.

(Rimini) E’ arrivata ieri l’ufficializzazione da parte del Coni che Rimini sarà sede delle ‘Olimpiadi 2018 under 14’. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni giovanili in Italia. L’assessore comunale allo sport, Gian Luca Brasini parla di “splendido regalo di Natale per il movimento sportivo riminese e più in generale per l’intera città”.
A settembre, quindi, Rimini accoglierà oltre cinquemila tra atleti e tecnici, rappresentanti di 35 diverse discipline sportive: “una settimana di grande spettacolo sportivo, un’opportunità per la nostra città di poter dimostrare anche in questa occasione di avere tutte le carte in regola per confermarsi come polo per il turismo legato al movimento allo sport, sia indoor sia outdoor, e in qualsiasi stagione dell’anno. Inoltre, non meno importante, credo che avere la possibilità di ospitare forse l’evento di maggior prestigio in campo nazionale legato ai settori giovanili possa essere un ottimo spot per i nostri ragazzi, per avvicinarli ancora di più alla pratica sportiva. Negli ultimi anni l’Amministrazione ha investito risorse nell’avviamento e nella promozione dello sport in particolare per i più giovani, sia attraverso progetti ad hoc sia andando a potenziare e riqualificare l’impiantistica del territorio, nella convinzione che lo sport sia un indispensabile strumento di socializzazione e integrazione, e che veicoli valori fondamentali per la crescita dei singoli e quindi della comunità. Ad oggi possiamo dire di essere una realtà consolidata, con un movimento sportivo in crescita e con ancora un grande potenziale. Ringrazio quindi il Coni che ha accolto la nostra candidatura, frutto anche di una sinergia efficace tra istituzioni: il Coni regionale e locale (il delegato regionale Umberto Suprani e provinciale Rodolfo Zavatta), la Regione (con il presidente Bonaccini e il sottosegretario Rossi) e il Comune hanno fatto squadra riuscendo portare a Rimini l’ennesimo importante appuntamento”.

Mercoledì, 20 Dicembre 2017 15:05

Passi carrai, consiglio comunale approva Cosap

(Rimini) Con 19 voti favorevoli e 9 contrari il Consiglio Comunale nella seduta di ieri sera ha approvato la modifica del regolamento comunale per l’applicazione del canone per le occupazioni di suolo pubblico con passi carrai.
“Un provvedimento necessario per garantire la copertura di servizi indispensabili per una comunità, welfare e sicurezza – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - e che nelle previsioni ci consentirà di investire circa un milione e mezzo per garantire il sostegno all’handicap, potenziare la Polizia Municipale e sostenere la valorizzazione della cultura in città. Ricordo inoltre che questo provvedimento si inserisce in un Bilancio2 018 che, così come negli ultimi due esercizi, non tocca la pressione tributaria né i servizi a domanda individuale, coerentemente al fatto che Rimini tra i Comuni capoluogo dell’Emilia Romagna, ha già i livelli più contenuti di spesa pro capite. L’applicazione della Cosap ai passi carrai avrà inoltre un impatto calmierato, anche per la scelta di applicare tariffe mediamente più basse a quelle applicate nei comuni capoluoghi dell’Emilia Romagna e dei comuni vicini, come si può vedere anche attraverso una semplice comparazione”.

La previsione per il 2018 si attesta su tariffe che vanno da un minimo di 17 euro a un massimo di 25 euro al metro quadrato, per un costo medio stimato pari 50-60 euro a cartello. Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato un emendamento firmato dai capigruppo di maggioranza destinato ad agevolare le imprese, in particolare le aziende agricole; l’emendamento infatti prevede che i titolari di passi carrai in zona agricola non paghino la quota eccedente i dieci metri di apertura.
I titolari di passo carraio potranno restituire il cartello fino al prossimo 31 maggio, mentre per il pagamento del canone (in un’unica soluzione o in tre rate) ci sarà tempo fino al 31 luglio 2018. Saranno esentati dal pagamento i passi carrai che consentono l’accesso ai portatori di handicap motorio. Tutte le modalità e le procedure per chiedere la restituzione del passo carraio e tutte le altre informazioni relative al pagamento, saranno comunicate nel dettaglio successivamente attraverso i vari canali informativi dell’amministrazione.

Nella seduta di ieri il Consiglio Comunale ha inoltre approvatolo “schema di convenzione tra l’azienda Usl della Romagna e il Comune di Rimini per l’esercizio delle funzioni socio assistenziali delegate” per il periodo 2018/2020 (16 favorevoli, 4 contrari, 6astenuti) e lo schema di “convenzione per la gestione associata dell’integrazione sociosanitaria nel distretto di Rimini tra il Comune di Rimini, il Comune di Bellaria Igea Marina, l’unione di comuni Valmarecchia e l’azienda Usl della Romagna” (18 favorevoli, 3 contrari, 6 astenuti). Infine, via libera (20 favorevoli, 10 astenuti e nessun contrario) alla costituzione del diritto di proprietà superficiaria a favore del Comune di Rimini per consentire interventi di riqualificazione al centro sportivo di Rivabella.