Lunedì, 22 Gennaio 2018 16:33

Riccione, murales per San Lorenzo

(Rimini) Più di un centinaio i ragazzi della parrocchia di San Lorenzo che hanno partecipato al progetto voluto da don Davide Arcangeli in collaborazione con l'amministrazione comunale di Riccione, conclusosi domenica in occasione della Festa della Pace. Coinvolti giovani abituati a frequentare la parrocchia ma anche adolescenti intercettati in strada e aggregati nell'oratorio parrocchiale. Un progetto che parla di decoro ma anche di responsabilità dei giovani e cura dei luoghi pubblici. "Siamo molto contenti del lavoro fatto con la parrocchia - afferma il sindaco Renata Tosi - che ha coinvolto i giovani parlando di senso civico e bellezza dei luoghi". Una risposta agli atti vandalici compiuti i mesi scorsi e un'azione educativa per promuovere la cultura della legalità. A sovrintendere i giovani pittori l'artista Liliana Quadrelli, che li ha diretti per comporre il murales ispirato al libro "Il Cacciatore di aquiloni", accanto alla scritta Pace, realizzata dal writer Enko Costa.

(Rimini) Un mondo di delizie per tutti i palati ma anche per gli occhi perchè nella pasticceria una parte fondamentale la gioca la presentazione.Dal 20 al 24 gennaio a Rimini si tiene Sigep, la fiera internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè.La manifestazione, ormai punto di riferimento internazionale per il made in Italy legato al dolciario artigianale, è anche teatro di alcuni importanti eventi, tra cui la Coppa del Mondo della gelateria, il concorso The Pastry Queen, dedicato alle pasticciere e il campionato italiano di Cioccolateria.Centinaia di artigiani, gelatai e pasticcieri da tutto il mondo si sono dati appuntamento per la 39esima edizione della fiera, nelle cinque giornate ricche di eventi e show, si stima passino circa 160.000 buyers, un vero successo che conferma l’Italia leader della dolcezza (Askanews).

(Rimini) Si è svolta a Genova nella mattinata di lunedì 22 Gennaio la Cerimonia Nazionale delle Bandiere Arancioni. A Palazzo Ducale, nell'elegante Sala del Maggior Consiglio, alla presenza delle Istituzioni sono stati annunciati i Comuni meritevoli della certificazione del Touring Club Italiano per il triennio 2018-2020. La cerimonia con profilo istituzionale si è svolta alla presenza dei Sindaci dei Comuni insigniti del marchio di qualità turistico-ambientale del TCI. Sono stati inoltre illustrati gli ultimi dati del Touring Club Italiano sulla ricaduta positiva dell'iniziativa Bandiera Arancione. San Leo Verucchio e Pennabilli hanno superato le verifiche periodiche del Club attuate con il rigoroso Modello di Analisi Territoriale, per il triennio 2018/2020, e mantiene anche il ruolo di capofila regionale B.A.

"Tale riconoscimento - spiega il sindaco di San Leo, Mauro Guerra - consente al nostro Comune di contraddistinguersi in uno spaccato prestigioso della nostra Nazione di cui fanno parte piccoli centri che si distinguono per ricchezza culturale e ambientale nonché per tradizione e gastronomia. Il marchio di qualità ''Bandiera Arancione'' ha senza dubbio contribuito alla valorizzazione turistica di San Leo, stimolandone la crescita economica attraverso lo sviluppo del turismo, in particolare della Fortezza Rinascimentale, meta ogni anno di centinaia di migliaia di visitatori. Notevole è stata inoltre l'identificazione dell'offerta turistica locale con la valorizzazione del paesaggio, dell'ambiente e della promozione. L'ottenimento della ''Bandiera Arancione'' è stato strumento di promozione turistica di San Leo all'interno di un circuito di qualità, che ha consentito di spaziare da un raggio d'azione locale ad una scala nazionale ed essere occasione di scambio e confronto non solo a livello turistico ma anche per la popolazione locale. Gli obiettivi raggiunti sono stati realizzati attraverso azioni di vario livello quali la stampa e la diffusione di materiale promozionale, la creazione di un portale internet collegato al Touring Club Italiano, l'offerta di pacchetti turistici anche a livello extra regionale, la realizzazione di pubblicazioni promozionali congiunte, la partecipazione a convegni e fiere... solo per elencarne alcuni. Nuovi e importanti progetti attendono San Leo nel 2018, e la conferma di marchio Bandiera Arancione, è un ulteriore esortazione ad impegnarci al servizio del nostro territorio, della Provincia di Rimini, della Destinazione Turistica Romagna e dell'intera Regione”.

(Rimini) Alle 10,55 di questa mattina la polizia municipale di Bellaria Igea Marina è intervenuta per i rilievi all’incidente stradale avvenuto pochi minuti prima all'intersezione tra via Ravenna e via Roma, regolata da rotatoria. Coinvolti una Peugeot condotta da T.C., classe 1991, ed una bicicletta a pedalata assistita condotta da M.M., classe 1960.
Da una prima sommaria ricostruzione, è stato accertato che l'autovettura stava procedendo sulla via Roma con direttrice di marcia da mare verso monte, mentre il velocipede stava procedendo sulla via Ravenna con direttrice di marcia Rimini-Ravenna; in seguito all'urto tra i due veicoli, la conducente della bicicletta è caduta a terra e riportando lesioni.
Intervenuta dapprima l'autoambulanza e successivamente l'auto medica del 118, l'infortunata è stata infine trasportata presso l'ospedale Bufalini di Cesena con codice di media gravità.

(Rimini) Dopo le giornate inaugurali di sabato e domenica la circolazione sulle strade riminesi da e verso la Fiera di Rimini per il Sigep si è questa mattina notevolmente intensificata.
Al volume di traffico che ha caratterizzato i primi due giorni del Sigep, la fiera internazionale dedicata agli operatori professionali di tutto il mondo e leader indiscussa nei settori della gelateria e pasticceria, si sono sommati nella mattinata di oggi i flussi cittadini casa – lavoro e casa – scuola determinando un traffico intenso sulla SS 16 e sulla via Coletti principalmente, specie nella fascia oraria 8,30 – 10,30.

Un flusso sulle strade cittadine che ha creato alcune criticità alla viabilità determinate dal numero straordinario di mezzi contemporaneamente sulle strade verso i padiglioni fieristici che, man a mano, è via via migliorato anche grazie al servizio predisposto dalla Polizia municipale sulla scorta delle precedenti esperienze.
Sono 46 gli agenti infatti che continueranno a presidiare il traffico, specie nei luoghi più sensibili e delicati lungo le arterie principali che portano dal mare alla fiera e viceversa, a cui si aggiungono sei unità che opereranno in ora notturna. Un lavoro impegnativo per agevolare, attraverso le segnalazioni manuali, la fluidità del traffico nei punti di intersezione più delicati come all'altezza di incroci e rotatorie.

La Polizia municipale proseguirà nello sforzo sino al termine di una manifestazione che registrò lo scorso anno oltre 208mila visitatori e che anche in questa edizione ha confermato la partecipazione di 160mila buyers provenienti da 180 paesi.
Particolare attenzione, anche per domani e mercoledì, sarà dedicata alla circolazione sulla Statale Adriatica e in zona Celle, negli orari di entrata e uscita, ovvero tra le 8 e le 11 e tra le 17 e le 20.30.

La Polizia municipale consiglia pertanto gli utenti, specie i cittadini residenti in grado di conoscere nel dettaglio la città, di programmare al meglio orari e percorsi alternativi alle direttrici più congestionate.
Con l'obiettivo di ridurre il più possibile i disagi alla viabilità si ricorda che per far fronte a questo flusso eccezionale di persone è stato predisposto il potenziamento dei servizi di trasporto da quelli ferroviari (28 le fermate giornaliere alla stazione Rimini Fiera, predisposto un treno speciale tra Cattolica e Santarcangelo) e ai bus con l'attivazione un servizio gratuito di navetta, che si muoveranno sul litorale degli alberghi con fermata alla Fiera di Rimini. Una navetta partirà da Miramare e una da Piazza Marvelli. Altri due navette collegheranno Sigep con Bellaria e Riccione.

(Rimini) Nel novembre corso erano stati a Camerino, duramente ferita dal terremoto, i parrocchiani di Sant'Andrea dell'Ausa (Crocifisso), rimanendo così colpiti dagli effetti di quella catastrofe sulle persone e sulle cose da prodigarsi nel voler offrire il senso della vicinanza umana e dell'ospitalità
Da qui l'idea di un invito a Rimini, per trascorrere insieme un pomeriggio in amicizia e nella conoscenza della città attraverso una visita guidata.
Una proposta che i Musei comunali hanno ben accolto offrendo e organizzando un percorso nella Rimini romana e malatestiana. Un itinerario fra Museo e Città, guidato da Romina Pozzi con il supporto di Michele Vescio (entrambi collaboratori dei Musei Comunali Rimini) e con la partecipazione di Anna Guerra, Margo Lengua e Sara Magnani (Volontarie del Servizio Civile Nazionale).

(Rimini) “Diminuiscono i redditi dei lavoratori dipendenti (-1,5%) e dei pensionati (-0,5%) romagnoli rispetto all’anno precedente, ma Ravenna, nonostante una riduzione più incisiva rispetto alle altre province, risulta ancora la provincia con i redditi più alti”.
E’ questa l’estrema sintesi fatta da Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Romagna, nel presentare uno studio realizzato dal sindacato su un campione di oltre 53.000 dichiarazioni dei redditi 2016, effettuate presso i CAF Cisl del territorio romagnolo.
“Dati – continua il sindacalista – che rappresentano solo una media del nostro campione, ma danno delle indicazioni ben precise, e tra queste l’evidenza che la crisi ha eroso un po’ di reddito dei cittadini del nostro territorio. Un’erosione che è maggiore per i redditi più alti e meno incisiva per gli altri, siano essi da pensione che da lavoro dipendente”.

Altra indicazione di rilievo: in provincia di Ravenna i redditi dei lavoratori e dei pensionati sono sostanzialmente simili, con una differenza di 11,30 euro, mentre negli altri territori lo scostamento è più marcato: 1.351 euro per Forlì-Cesena e 1.177 euro per Rimini. “Incrociando questo dato con quello del Ministero delle Finanze, si riscontra anche come le pensioni dei ravennati siano leggermente più alte degli altri romagnoli”, specifica il segretario cislino.
Mentre, dall’analisi dei redditi dei lavoratori dipendenti, si nota come Ravenna abbia un importo maggiore rispetto a quelli di Forlì-Cesena di 144 euro e di ben 1.681 euro su quelli di Rimini. “Questi numeri – continua Pieri - dicono chiaramente che Rimini è un territorio con imprese a basso valore aggiunto, caratteristica che in qualche maniera può essere giustificata dal fatto che il settore turistico sia quello trainante: tuttavia non bisogna far finta di non vedere le pericolose ricadute sociali che il perpetuarsi di questa situazione reddituale può generare nel lungo periodo. A ciò si aggiunga che il lavoro irregolare continua ad essere, purtroppo, una piaga ancora aperta con cui ci confrontiamo e che denunciamo da tempo”.

La forbice si allarga notevolmente tra i redditi dei pensionati romagnoli: tra il ravennate, che ha il reddito più alto, ed il riminese, che ha quello più basso, c’è un divario di ben 2.846 euro con i pensionati di Forlì-Cesena che sono circa a metà.
“Una situazione che è figlia dei salari e degli stipendi nonché dei relativi contributi pensionistici versati - sottolinea il segretario della Cisl Romagna - e per questo è indispensabile alzare la qualità delle imprese e del lavoro in Romagna. Perché redditi di lavoro bassi daranno pensioni basse, aprendo un problema di sostegno sociale con costi più alti e rischio di diminuzione dell’intervento pubblico”.

(Rimini) Con la firma all’avviso pubblico di gara da parte del viceprefetto vicario Chiara Pintor, “prende avvio il procedimento di affidamento del servizio di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Rimini per il periodo 2018/2020”. Un bando che e nei primi due tenattivi effettuati dalla prefettura negli ultimi mesi è stato sfortunato e ha raccolto pochissimo interesse da aprte degli opeatori.
La procedura è a gara aperta (art.60 D.lgs. 50/2016) ed ha una base d’asta stabilita in euro 34,50 al giorno (iva esclusa) per ciascuna persona e per “un numero presunto di 1.130 posti” totali in provincia, fatte salve le possibilità di opzioni in aumento dei suddetti posti normativamente prevista.
“La presunta base di gara è pari, invece, ad euro 28.459.050 e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”.
Aderendo alle direttive nazionali sottese all’accordo Ministero dell’Interno-Anci per una equilibrata distribuzione dei richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale e alla conferenza Prefettura-Comuni della provincia di Rimini del 24 gennaio 2017, “il numero complessivo dei posti necessari da assegnare sulla scorta del numero degli abitanti, della ripartizione nazionale delle quote comunali e dei presumibili flussi, fa riferimento a tre ambiti territoriali.
Il primo, denominato Area nord (74.336 abitanti) con 284 posti letto, riguarda i Comuni di Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Talamello e Verucchio. Il secondo, riguardante il capoluogo (147.750 abitanti), è pari a 456 posti letto. Il terzo, relativo all’area sud (113.377 abitanti) con 390 posti letto, comprende i Comuni di Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo Monte Colombo, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente e San Giovanni in Marignano".

Lunedì, 22 Gennaio 2018 08:48

22 gennaio

Tavares odiava Gessica e l’Italia | Schianto in A14 | Grillini per Roma

(Rimini) Edson Tavares è stato “malvagio” in modo “inquietante e sconvolgente” secondo le motivazioni della sentenza che lo ha condannato a dieci anni di reclusione per l’aggressione con l’acido a Gessica Notaro, il 10 gennaio del 2017. Il giudice Fiorella Casadei ha depositato un fascicolo di 116 pagine.
C’è di più. Il capoverdiano non solo ha agito per “annullare la bellezza del suo volto (di Gessica, ndr), tratto caratterizzante della sua identità, ben sapendo che lei stava perseguendo una carriera nel mondo dello spettacolo”, ma addirittura ha voluto eliminare l’identità stessa della donna. “L’uccisione di identità della vittima si rinnova nel quotidiano stillicidio dell’i n e vi t a bi l e raffronto fra l’immagine di sé fino al gesto distruttivo – e come riconsegnata dai ricordi e dalla pregressa autocoscienza – con l’immagine attuale così da rendere arduo riconoscere una continuità fra identità presente e passata, recuperabile solo attraverso un faticoso lavoro di rivalorizzazione del proprio io più profondo”, scrive il giudice.
L’odio per Gessica, infine, si sarebbe mutato in odio per l’Italia. La fine della relazione lo svrebbe incattivito da portarlo a di “Vado con l’Isis”.