Bilancio Bellaria, le anticipazione del sindaco Ceccarelli su sostegno all’handicap e turismo
(Rimini) Tra gli argomenti principali del prossimo consiglio comunale, in programma a Bellaria mercoledì 7 febbraio, vi sarà il bilancio di previsione 2018-2020, con la discussione e la votazione delle delibere collegate: dalla determinazione delle aliquote e delle tariffe alla pianificazione delle forniture e dei servizi, fino al programma triennale dei lavori pubblici con elenco delle opere previste per l’anno in corso.
“Nel complesso, il quadro strategico ed economico di quest’anno, condivide l’impostazione generale scelta dall’Amministrazione per il bilancio previsionale dello scorso anno: non appesantiremo nel complesso la pressione fiscale su privati ed aziende, pur mantenendo servizi invariati. In molti ambiti, anzi, li potenzieremo: ne è esempio il sostegno all’handicap negli istituti scolastici, per cui c’è un incremento previsto di 80.000 euro, ma anche la cultura, con 60.000 euro di maggiori investimenti, ed il turismo, con un incremento di circa 50.000 euro”, l’anticipazione fornita oggi dal sindaco Enzo Ceccarelli.
Sul fronte delle entrate tributarie, oltre alla mancata applicazione di tassa di soggiorno e tasse di scopo, a Bellaria Igea Marina non vi saranno aumenti neppure in riferimento alle tariffe dei servizi a domanda individuale - a titolo di esempio, i costi delle mense, del trasporto scolastico o dell’affitto delle strutture sportive -, con l’unica eccezione rappresentata dalle tariffe dei parcheggi, “rimaste invariate per anni, che sono state leggermente allineate, ma nel complesso mantenute inferiori a quelle delle località limitrofe”.
Altro capitolo a parte, le tariffe riferite alla tassa rifiuti, che come noto dipendono dal Piano Economico Finanziario approvato da Atersir. “L’agenzia ha stabilito per Bellaria Igea Marina un aumento pari al 2,7 %, quantificabile in circa 180.000 euro in più rispetto a quanto chiesto alla nostra città lo scorso anno”, spiega il Sindaco, “ciò nonostante, le tariffe riferite alle utenze domestiche avranno aumenti medi contenuti pari al 1,5 %, ossia poco più del tasso di inflazione”. Il quadro fiscale definito fa il paio con il lavoro di recupero dell’evasione portato avanti sul territorio ed incrementato negli anni. “Un’attività condotta secondo un principio di equità e giustizia sociale”, come sottolinea il primo cittadino, “effettuata dagli uffici comunali anche ‘sul campo’, per accertare fenomeni di evasione totale che si palesano attraverso la mancata inscrizione ai registri delle varie imposte”.
Per quanto riguarda i lavori pubblici, infine, il piano prevede opere per il prossimo triennio per oltre 14.800.000 euro, di cui 7.470.000 per il 2018, cui si aggiungono tutte le manutenzioni straordinarie al di sotto dei 100.000 euro. Per l’anno in corso, un capitolo sostanzioso sarà quello della riqualificazione urbana, con particolare riferimento alla manutenzione degli edifici scolastici e del patrimonio immobiliare, per cui sono a bilancio circa 550.000 euro; 300.000 euro saranno invece investiti quest’anno per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture stradali, e sempre 300.000 euro sono stanziati per opere di sistemazione degli ingressi della città. Per quanto concerne il maxi intervento in atto sul porto, l’opera inciderà sul bilancio 2018 per 1.800.000 euro, compresi i 100.000 euro messi a disposizione dall’Amministrazione per la sperimentazione a mezzo di banchine galleggianti nella parte a monte della ferrovia.
Economia, aumenta rilevanza imprese artigiane
(Rimini) Le imprese artigiane hanno sempre più rilevanza e importanza nell'economia del territorio riminese, con dinamiche che evidenziano una sostanziale stabilità delle ditte individuali e la crescita delle società di capitale. Questo risulta dalle elaborazioni dell'Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio su dati Infocamere del 2017. Nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono 21.824 imprese artigiane attive, con un calo dello 0,5% rispetto al 2016. “Un calo in rallentamento - fanno notare dalla Camera di Commercio - e migliore della flessione regionale (-1,0%) e di quella nazionale (-1,1%)”.
"Le dinamiche degli ultimi anni - dichiara Fabrizio Moretti, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini - hanno determinato nel nostro Paese una forte ricomposizione del tessuto produttivo artigiano sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L'artigianato è tra i settori maggiormente esposti alla necessità di una ridefinizione delle sue prospettive. Nello scenario attuale, i valori e i significati dell'artigianato hanno la grande opportunità di ridisegnare il proprio ruolo ricercando un diverso equilibrio che valorizzi la crescente richiesta di professionalità basate sulla manualità e sull'ingegno, contaminandola con le nuove tecnologie. Oggi è possibile sperimentare un modo nuovo di fare artigianato nel quale le tecnologie affiancano la produzione che, come un tempo, richiede perizia e creatività, per creare un nuovo e distintivo valore nel prodotto. In questo modo l'artigianato potrà continuare ad affermare quell'originalità - rispetto alla serialità - che è un aspetto specifico del nostro territorio".
Le dinamiche per settore di attività evidenziano che le imprese artigiane del settore costruzioni rappresentano il 38,9% del totale delle attive; il 21,2% operano in quello manifatturiero, il 12,8% nelle altre attività di servizi. In quest'ultimo settore si è registrata una crescita dell'1,6%; altri settori con una certa incidenza che registrano una dinamica positiva sono: "noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (+5,7%, incidenza del 2,7%), servizi di informazione e comunicazione (+1,8%, incidenza dell'1,0%). Tra i settori principali, quello del trasporto e magazzinaggio diminuisce del 2,7%, le costruzioni dell'1,2% e le attività manifatturiere dell'1,0%.
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 72,3%), sono sostanzialmente stabili (-0,2%). Le società di capitale sono invece in aumento del 4,6% e costituiscono il 6,1% delle imprese artigiane. Le imprese artigiane attive rappresentano il 30,5% sul totale delle imprese attive del territorio, dato lievemente inferiore all'incidenza regionale (31,7%) ma nettamente superiore al 25,6% dell'Italia.
Al 31 decembre 2017 in provincia di Rimini si contano 9.716 imprese artigiane attive. Rispetto al 2016 sono sostanzialmente stabili (-0,3% rispetto a -1,0% in regione e -1,1% a livello nazionale). La flessione precedente era stata pari all'1,4% (2016 su 2015) e del -2,1% (2015 su 2014). Le imprese artigiane del settore costruzioni rappresentano il 40,3% del totale; il 19,9% opera in quello manifatturiero, il 12,4% nelle altre attività di servizi, il 7,9% nel trasporto e magazzinaggio e il 5,7% nei servizi di alloggio e ristorazione.
I settori con dinamica maggiormente positiva, fra quelli con incidenza significativa, sono: "noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (+7,5%, incidenza del 2,8%) e "altre attività di servizi" (+1,8%, incidenza del 12,4%). Tra i settori più consistenti, registrano una dinamica non positiva: trasporto e magazzinaggio (-2,2%), alloggio e ristorazione (-1,6%), costruzioni (-1,1%) e attività manifatturiere (-0,4%).
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 72,9%), sono stabili (+0,1%). Le società di capitale sono in aumento del 3,6% e costituiscono il 6,2% delle imprese artigiane.
Le imprese artigiane attive rappresentano il 28,3% sul totale delle imprese attive della provincia rispetto al 31,7% della regione e al 25,6% dell'Italia. I principali Comuni della provincia in cui si registra un'incidenza dell'artigianato superiore alla media sono Santarcangelo di Romagna (32,8%) e Misano Adriatico (32,5%).
Pubblicità ‘no vax’ sul bus degli studenti, condanna dell’amministrazione comunale
(Rimini) Questa mattina una pubblicità ‘no vax’ è apparsa sul retro di un autobus della Start in servizio a Rimini, uno di quelli molto usato dagli studenti per raggiungere le scuole. A stretto giro di posta è arrivata la condanna dell’amministrazione comunale riminese che “in più di un’occasione - spiega una nota - ha preso posizione netta e ferma sul tema delle vaccinazioni obbligatorie e della tutela della salute dell’intera comunità. Nell’ultimo anno e mezzo in particolare, da quando cioè è esploso il dibattito nell’opinione pubblica con le immancabili derive qualunquiste e populiste, che si alimentano nella disinformazione, l’amministrazione ha costantemente ribadito l’impegno a promuovere una maggiore consapevolezza nei cittadini sui reali rischi delle mancate vaccinazioni, sia per chi sceglie di non farle, sia per le persone su cui questa scelta ricade. Particolare non secondario: in questo stesso lasso temporale, sia la Regione che lo Stato italiano hanno emanato leggi che rendono obbligatorie le vaccinazioni in ambito scolastico. E’ stata quindi sostenuta una campagna prima di tutto culturale, a sostegno dei motivi scientifici, sociali e sanitari a supporto delle vaccinazioni, in un territorio come quello riminese che più di altri mostrava resistenze”.
Quella che l’amministrazione comunale definisce “incredibile” è una campagna pubblcitaria che “evidenziava il potenziale rischio legato alle ‘reazioni avverse’ ai vaccini, con tanto di simbolo del pericolo a rafforzare il messaggio. Oltre all’ovvia contrarietà di questa amministrazione nei confronti di una tale presa di posizione, ciò che non può essere accettato e che sia stato utilizzato un mezzo del servizio pubblico per lanciare un tale messaggio, contrario nei contenuti e nella forma al processo di informazione e promozione culturale che la comunità sta portando avanti”.
Dall’amministrazione ci si chiede “come sia possibile che nessuno abbia impedito o mosso un’obiezione, un dubbio, perlomeno sull’opportunità di consentire ad un’associazione di pubblicizzare un messaggio così pericoloso per la salute pubblica. Sia che si tratti di una scelta consapevole sia che sia stata una (grave) svista, ci si augura che venga posto immediatamente rimedio, togliendo il prima possibile, se già non è stato fatto, quel diseducativo e fuorviante messaggio pubblicitario. Si chiede poi che vengano messe in fila le responsabilità per capire com’è stato possibile arrivare a tanto, consentendo di dare visibilità ad un messaggio palesemente inadeguato e che istiga ad un comportamento contrario ai fondamentali della sanità pubblica. Questo sgradevole episodio dà l’opportunità per ribadire un principio imprescindibile: la salute è un tema sociale, va oltre alla responsabilità individuale e non può essere affrontata con superficialità e approssimazione”.
"Illegittimi" aiuti di Stato ad Ancona, Airiminum presenta denuncia a Commission europea
(Rimini) Gli aiuti di stato all’aeroporto di Ancona non trovano fondamento nel diritto europeo. E’ questa la tesi che ha mosso Airiminum , la società di gestione dell’aeroporto di Rimini, a depositare “una circostanziata denuncia” presso la Commissione europea, con l’obiettivo di “far valere l'incompatibilità dell'aiuto di Stato per un valore di oltre 20 milioni di euro, che la Regione Marche intenderebbe erogare ad Aerdorica spa, gestore dell'Aeroporto delle Marche, per scongiurarne il fallimento e tentare di ristrutturare un'esposizione debitoria di oltre 40 milioni di euro con soldi dei contribuenti italiani”.
Airiminum si appela, “visto il rapporto di diretta concorrenza tra i due aeroporti”, al fatto che “l'erogazione dell'aiuto determinerebbe una inaccettabile alterazione del confronto competitivo tra l'Aeroporto di Rimini e quello di Ancona, che non trova alcuna giustificazione nelle norme di diritto europeo”.
L’amministratore delegato di Airiminum, Leonardo Corbucci (nella foto con il presidente Laura Fincato), evidenzia “la necessità di tale iniziativa, per tutelare la sua società - si legge nella nota - che ha investito e sta pianificando di investire nei prossimi 4 anni ingenti somme per il rilancio a tutti i livelli dell'Aeroporto di Rimini”. Per questo motivo, dichiara Corbucci, “ho deciso di rivolgermi allo studio legale Nctm (che vanta oltre 250 professionisti, di cui 57 soci, e cinque sedi a Milano, Roma, Londra, Bruxelles e Shanghai), che sta assistendo Airiminum in tale iniziativa a livello europeo e che ci assisterà anche nelle azioni legali successive che saranno avviate nelle prossime settimane nei confronti di chi sta cercando di arrecare danni evidenti a un gruppo di investitori che fin da luglio 2014 ha creduto possibile poter sviluppare un progetto ambizioso anche a Rimini”.
Elezioni, al via la stagione del dibattiti tra candidati
(Rimini) E’ l’associazione Cuore di Rimini a dare il là, invitando i cittadini al dibattito tra i candidati locali al collegio uninominale per la camera che si terrà il 19 febbraio alle 21 nella sala comunale di via Bidente, villaggio Primomaggio. Parte ufficialmente sul territorio la stagione dei dibattiti elettorali. “Oramai sono mesi e mesi - spiegano gli organizzatori - che su tutti gli organi d’informazione, ascoltiamo stralci di programmi delle varie forze politiche, che hanno come intento quello di ottenere la maggioranza a queste elezioni, per poter governare il nostro paese. Troppo spesso, i leader dei vari partiti, o delle coalizioni, rilasciano interviste e dichiarazioni su specifici punti, ai quali il cittadino spesso non ne comprende appieno la portata, ed altrettanto spesso si chiede, in modo legittimo, quali saranno le azioni concrete per risolvere o tentare di risolvere i problemi strutturali”.
Cosa ne sarà, si domandano dal Cuore di Rimini di “lavoro, sanità, tasse e pensioni, quali saranno le azioni di governo che verranno intraprese da chi avrà l’onere di governare l’Italia per i prossimi cinque anni, come anche su sicurezza e turismo, temi particolarmente sentiti per il nostro territorio e la nostra città, quali saranno le azioni concrete? Come pensano di gestire le istanze che il nostro territorio e la ns. città, da anni rappresenta a chi ci ha governato e come pensano concretamente di risolverle definitivamente?”.
Questo incontro, spiegao i promotori, “nello spirito di chi lo ha organizzato, vuole essere un momento di confronto civile e democratico, per poter avvicinare e coinvolgere anche tutti quei soggetti che nella politica, hanno perso fiducia. Non patteggeremo per nessuna forza politica e non daremo indicazioni di voto, ma riteniamo che un momento di confronto serio, mettendo intorno allo stesso tavolo, varie forze politiche, sia di stimolo e di aiuto a capire come risolvere i problemi, i soliti incontri, seppur legittimi, che ogni forza politica ha organizzato sul territorio, non danno la percezione del confronto, lasciando sempre dubbi ed incertezze”.
5 febbraio
Inneggia all’Isis | Collega stalker | Acido in faccia
Sesso con minore, prof ai domiciliari
(Rimini) Arresti domiciliari per il professore 46enne di un istituto superiore di Riccione accusato di atti sessuali nei confronti di una studentessa minorenne di 15 anni. E' la decisione del Gip del tribunale di Rimini che ha sciolto la riserva ed è stata comunicata nella tarda mattinata agli avvocati della difesa, che dopo l'arresto avevano presentato l'istanza. Il docente, originario di Pesaro, lascia così il carcere per trasferirsi nella casa dei genitori. Nell'interrogatorio di garanzia l'insegnate aveva escluso qualsiasi tipo di approccio fisico con la ragazzina. Ha ammesso lo scambio di messaggi, riconoscendo di 'aver fatto uno sbaglio' (Rimini).
3 febbraio
Prof nega atti sessuali | Il delfinario è fallito | Salvini: niente Bolkestein sulle nostre spiagge
Delfinario, fallita società di gestione
(Rimini) Dichiarata fallita la società di gestione del delfinario di Rimini. L’ufficializzazione a seguito della pubblicazione sul portale del Tribunale fallimentare di Rimini della sentenza del 29 gennaio. Curatore fallimentare è stato nominato Alessandro Bonfé, mentre Costanza Perri è il giudice delegato. La prima udienza per il fallimento è stata fissata per il 15 maggio. C’è da ricordare che la scorsa estate il delfinario non ha potuto aprire al pubblico a causa di alcune autorizzazioni edilizie mancanti.
Teatro Novelli, ‘I due di Emmaus’ per Avsi
(Rimini) Al via da ieri la prevendita dello spettacolo ‘I due di Emmaus. Un incontro eccezionale’, con Giampiero Bartolini e Andrea Maria Carabelli, regia del riminese Otello Cenci autore del testo insieme a Giampiero Pizzol. In data unica, sabato 24 febbraio alle 21 al teatro Novelli, la piéce ha per protagonisti Simone e Cleofa, i due discepoli tra i primi testimoni della risurrezione di Cristo.
Lo spettacolo è una sorta di ‘Aspettando Godot’ alla rovescia: mentre Samuel Becket immagina dialoghi contorti e reiterati che riempiono l’infinita e forse immotivata attesa, in questa pièce siamo davanti a due testimoni di un incontro assolutamente incredibile e inimmaginabile.
In entrambi i casi i protagonisti sono persone semplici, qui addirittura due stolti che rischiano di rimanere intrappolati nei loro ragionamenti mentre provano a riordinare nella loro mente ciò che è successo, per poter avere criteri certi, per poterlo raccontare, per non passare per visionari.
Cosi lo stupore e la meraviglia vengono, pian piano, sostituti da dubbi e timori che riportano i due alla tristezza con cui erano partiti da Gerusalemme.
Devono dirlo ai 12 apostoli? Se sì, come dirlo per essere creduti? Quali prove hanno?
Dal lavoro di immedesimazione con questi due importanti protagonisti del Vangelo è nato uno spettacolo che, come tutte le grandi storie, ha al suo interno temi divertenti, in grado di far pensare e momenti emozionanti e commoventi.
Presentato la scorsa estate al Meeting di Rimini con una breve anticipazione, lo spettacolo ha debuttato a Matera a Novembre, nella sua versione integrale impreziosita anche dalle animazioni di Massimo Ottoni. Durante le repliche ciò che il pubblico sembra apprezzare in particolare modo è la possibilità di avvicinarsi a due figure del Vangelo in modo semplice e umano, immedesimandosi con i loro sentimenti. "Proprio come abbiamo fatto noi", continua Otello Cenci, "lavorando alla sua messa in scena. È stato importante togliere queste due figure dall’idea di ‘santino’ che normalmente abbiamo e paragonarci liberamente e sinceramente con loro, attraverso i testi dei Vangeli".
Lo spettacolo è una bella occasione per conoscere uno degli incontri più eccezionali e misteriosi narrati dai vangeli.
Un tavolo, due sgabelli, il pane, il vino e i due “stolti” testimoni: tutto risuccede qui e ora. Un breve racconto, una piccola piéce, una divertente testimonianza, uno spettacolo che prende vita dove la gente vive. “Non ci ardeva forse il cuore?”