(Rimini) E’ stato pubblicato sul sito di Aerdorica nella sezione ‘Gare e appalti’ l’annuncio che informa tutti i soggetti eventualmente interessati della possibilità di effettuare una due diligence sui dati societari, a patto che si sottoscriva un patto di riservatezza e divieto di divulgazione delle informazioni. “L’iter - spiegano i gestori dell’aeroporto di Ancona - prevede che gli interessati possano accedere alla data room per consultare i dati della società e in seguito presentare eventualmente manifestazioni d’interesse per entrare nella compagine”.
Regione Marche, tramite Aerdorica spa, esprime “ferma volontà di individuare un socio privato di maggioranza per la società gestore dell’Aaroporto per garantire, secondo criteri imprenditoriali di natura privatistica, lo svolgimento di un servizio pubblico essenziale e di prioritaria importanza per l’intero territorio marchigiano”.

Giovedì, 12 Aprile 2018 09:46

12 aprile

Due incidenti sulla A14 | Pooh in attacco | Casa popolare e 500mila euro in banca

(Rimini) Sopralluogo martedì mattina all'area dell'ex mattatoio comunale del vice sindaco e assessore ai servizi sociali del comune di Riccione, Laura Galli. L’obiettivo era quello di effettuare “un'analisi di fattibilità per disporre una progettazione dei bisogni, potenzialità e necessità del territorio e dare corpo ad uno degli obiettivi di legislatura nel campo del sociale”, spiega l’assessore. “Si tratta di realizzare un centro di socialità per il sostegno e l'aiuto alle persone con varie disabilità e alle loro famiglie. Un progetto che sarà aperto ad accogliere ed offrire supporto anche ad altre forme di disagio, in sinergia con associazioni o enti con esperienza nel settore”.

“Abbiamo un traguardo ambizioso – afferma il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Laura Galli – che consiste non solo nel recuperare una proprietà del Comune, quale l'ex mattatoio, oggi in stato di abbandono e inutilizzo, ma di dare opportunità e servizi alle persone con disabilità e allo loro famiglie in maniera integrata e in stretta connessione con i loro bisogni. Sarà un luogo aperto alla città con uno sguardo rivolto ad ogni singolo individuo e alla sua formazione. Vogliamo dare nuovi strumenti per vivere meglio ed avere, nei casi possibili, anche un incoraggiamento all'inserimento lavorativo fornendo loro strumenti e collegamenti adeguati con gli imprenditori locali. Costituiremo una regia con la quale daremo il via ad una mappatura delle esigenze del territorio avvalendoci del fondamentale apporto delle associazioni locali. In quest' ottica potremo ottimizzare i contenuti del futuro centro di socialità aprendo un grande dialogo con i vari soggetti interessati. Sarà uno sforzo collettivo che metterà insieme associazioni dei familiari, di volontariato e cooperative con un preciso obiettivo: garantire la migliore qualità di vita possibile a disabili e familiari”.

L'ex mattatoio si trova in viale Bergamo, anglo viale Lombardia, nel quartiere San Lorenzo. I lavori dell'edificio iniziarono nel 1963 per terminare nel 1967. La chiusura totale della struttura, che occupa una superficie di 6.635 mtq, di cui 2.200 mtq di edificato, è avvenuta nel 2005. L'area, attualmente del tutto inutilizzata, oltre agli immobili costituiti da una palazzina per gli uffici e dal corpo principale riservato alle operazioni di macellazione e lavorazione delle carni, comprende anche ampi spazi esterni. La struttura è servita da parcheggi di facile accesso, è vicina ai principali assi viari di collegamento della città e si inserisce in un quartiere supportato da altre strutture pubbliche, oltre ad essere vicina al polo scolastico di via Bergamo e ad un campo sportivo che si trova di fronte. Un'area che, da una prima analisi dell'amministrazione, andrà riqualificata ad usi sociali con la presenza di laboratori didattici di formazione professionale di mestieri artigianali, mirata ad affrontare anche tematiche legate ai disturbi alimentari, all'autismo, alle ludopatie e a varie forme di disabilità.

(Rimini) Patto Civico ribadisce il suo voto favorevole alla delibera riguardante il Rendiconto comunale 2017 che approderà nella prossima seduta consiliare, in coerenza con il parere favorevole espresso ieri dal consigliere Mirco Muratori in V Commissione.
“Il voto favorevole - spiega il gruppo della maggioranza, in disaccordo con il capogruppo Mario Erbetta - è conseguenza della valutazione positiva su un rendiconto che registra il dinamismo, gli investimenti e l'attuazione di progetti che stanno cambiando e migliorando radicalmente la città, dai contenitori culturali al parco del mare, agli interventi sulla viabilità. Un dinamismo, investimenti e una visione programmatica a cui ha dato e sta dando il suo apporto responsabile, attivo e propositivo il gruppo di Patto Civico”.

(Rimini) “Anche oggi, utilizzando lo strumento dei 'social' e in particolare Facebook, l'Amministrazione comunale è stata oggetto di offese gratuite, intollerabili e che non rientrano a nessun titolo nel diritto della libertà di critica: anche aspra”, spiegano il sindaco di San Clemente, Mirna Cecchini. “I commenti alle attività svolte e alle notizie pubblicate sul profilo del Comune di San Clemente - attività dovute per ulteriore trasparenza degli atti e maggiore fruibilità pubblica - laddove coerenti e argomentati con prove di fatto afferiscono al normale, garantito esercizio del contraddittorio. Esercizio al quale l'Amministrazione comunale non si sottrae e non si è mai sottratta. A tutela mia personale, dell'Istituzione che rappresento, dell'Amministrazione comunale in quanto tale, di tutti i dipendenti e collaboratori del Comune ho dato mandato agli uffici per promuovere denuncia/querela nei confronti di quanti - in modo reiterato e senza alcuna scusante - diffamano ed ingiuriano in totale spregio dell'onorabilità altrui. Siamo sempre a disposizione per eventuali chiarimenti”.

(Rimini) Sono una trentina i procedimenti di decadenza da appartamenti di residenza pubblica (Erp) già attivati nel corso del 2017 e nei primi mesi del 2018. La stretta è stata possibile in seguito all'applicazione di alcune importanti novità normative. Su tutte, la nuova normartiva regionale in tema di Edilizia Residenziale che ha modificato i requisiti per l'accesso e la permanenza in E.R.P. e le modalità di calcolo e l'applicazione dei canoni di locazione. Le modifiche più sostanziali sono state apportate proprio nell'ambito della "permanenza in E.R.P". Il concetto alla base è quello di favorire la progressiva autonomia dei nuclei famigliari in un particolare momento di difficotà e il relativo turnover e mobilità nelle assegnazioni. L'Agenzia delle Entrate, inoltre, può ora accedere ae controllare i redditi e patrimoni mobiliari dichiarati dagli assegnatari.
A fronte di queste importanti modifiche e dei nuovi strumenti di verifica e controllo, il Comune di Rimini sta partecipando, in rete con gli altri organi preposti, alla verifica del possesso o meno dei requisiti necessari alla permanenza negli alloggi Erp da parte dei loro attuali assegnatari. Da queste verifiche sono risultate diverse irregolarità e la conseguente emanazione di una trentina di procedimenti di decadenza. Gli assegnatari coinvolti hanno un anno di tempo per riconsegnare le chiavi, otto lo hanno già fatto.

Tra quelli scoperti ci sono stati alcuni casi eclatanti che testimoniano in maniera eclatante come nuovi e più efficaci strumenti di controllo possano dare un contributo fondamentale nel contrastare i furbetti. Tra i quasi trenta complessivamente individuati, sono almeno una decina i casi dove il differenziale tra patrimonio mobiliare dichiarato nel 2014 e nel 2016 (in seguito alle nuove norme) risulta particolarmente alto. Si passa dal caso più "famoso", dove a fronte dei 0 euro dichiarati nel 2014 si arriva a constatare un patrimonio mobiliare di 517 mila dichiarati nel 2016; quindi il caso in cui si passa dai 2 mila euro dichiarati al fisco nel 2014 si passa ad accertarne in realtà 124 mila nel 2016. Poi la persona che prima dichiara di avere reddito zero, e poi viene rivelato un 'tesoretto' di 282 mila nel 2016. Poi altre due situazioni, le cui dichiarazioni passano entrambe dai 0 euro del 2014 a, rispettivamente, 182 mila e 89 mila due anni dopo. Altri casi rilevanti, un occupante che da un patrimonio dichiarato di 17 mila euro passa nel 2016 a 91 mila euro, un altro da 2 mila a 107 mila, i 6 mila e 550 euro di un'altra persona che diventano 107.
"Si tratta prima di tutto – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini - di stabilire un concetto di equità sociale.La priorità è quella di permettere ad un numero maggiore di famiglie in attesa, ed in regola con i requisiti, di usufruire di questo strumento di welfare. Favorire il turnover e la mobilità diventa una priorità per far scorrere le lista di attesa e dare il maggior numero di risposte alle tante famiglie che ne fanno richiesta. Ristabilire la giustizia e le regole vuol dire soprattutto garantire aiuto e sostegno a chi e davvero è in difficoltà"

Mercoledì, 11 Aprile 2018 15:07

Bilancio, Pecci: Gnassi traballa

(Rimini) Secondo il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rimini, Marzio Pecci, il capogruppo di Patto civico, Mario Erbetta “non smentisce la sua cultura partenopea del ‘chiagne e fotte’” in quanto “finge di protestare contro la Giunta Gnassi per il continuo aumento delle imposte e della tasse e si dimentica che proprio lui è la causa del problema”.
Cosa vuol dire Pecci? “Fin dall'inizio dell'amministrazione Gnassi è stato il primo sostenitore delle politiche della giunta anche quando queste andavano contro l'interesse dei cittadini (ne siano esempi: microaree per i rom, privatizzazione dei servizi scolastici, finti appalti alle pro-loco, aumento imposta di soggiorno, Tari, passi carrai, Asp Valloni e bilancio, ecc. ecc.). Per la sua poltrona di consigliere ha tradito il programma elettorale e l'elettorato intero che, alle ultime elezioni, si è vendicato e l'ha severamente bocciato. Contrariamente a quanto il Consigliere Erbetta afferma, lui è stato eletto solo per dire ‘sì’ e, fino ad oggi, è stato l'unico ‘si’ fedele perché dichiarato sempre senza condizioni”.

Ora, va avanti Pecci, l'inventore del ‘io sto con Mario’, “dopo essere rimasto solo, finge di bocciare gli aumenti tariffari (in questo caso ‘chiagne’) accodandosi alle plurime censure della Lega, però al momento del voto fugge (‘per impegni precedenti’) lasciando il consigliere Muratori a votare in favore della delibera (in questo caso ‘fotte’). Questo comportamento ambiguo che, ancora una volta, è senza pudore, si fa beffa della politica e degli elettori e per questo non può essere lasciato passare senza commento”.
Purtroppo, per Pecci, “la verità di tanto agitarsi del consigliere Erbetta è un'altra, inviare al sindaco Gnassi un messaggio preciso: Patto civico rivendica una poltrona importante. La stessa poltrona che rivendica la minoranza del PD e che è al centro dello scontro interno del dopo voto. Erbetta dice di non voler far cadere la Giunta ma intanto la Giunta traballa. Gnassi è stretto tra due fuochi: da una parte la minoranza del PD, che dopo il tracollo elettorale del renzismo rivendica un cambio di rotta partendo dalle nomine e dall'altra Patto Civico che, dopo la delusione del voto, la cui responsabilità viene fatta ricadere sul PD, vuole essere "politicamente ricompensato" con una "poltrona" importante”.

Mercoledì, 11 Aprile 2018 14:54

Bellaria, Zanotti torna in giunta

(Rimini) Il sindaco Enzo Ceccarelli ha conferito a Cristina Zanotti, già assessore tra il 2009 e il 2011, le deleghe a Mobilità, Decentramento e partecipazione (compresi i rapporti con i Consigli di Quartiere), Pari opportunità e Sistema Comune (ossia Organizzazione, Sistema informativo e innovazione, Controllo di gestione, Comunicazione interna); nel Consiglio Comunale di oggi pomeriggio è all’ordine del giorno la surroga di Cristina Zanotti, fino ad oggi Consigliere e Capogruppo di Forza Italia, con Marco Nanni, candidato nelle file della stessa lista alle elezioni del 2014.
“Questa nomina - ha spiegato Ceccarelli - ci permetterà di contare sull’esperienza e sulle capacità di Cristina Zanotti, che ben conosce le dinamiche e il funzionamento della macchina comunale, potendo così essere da subito operativa e utile per il bene del nostro ente. Allo stesso modo, do il benvenuto e auguro buon lavoro a Marco Nanni”.

(Rimini) Dopo castelli rinascimentali, macelli comunali, alberghi anni '50, vecchi depositi di autobus ed ex-ospedali, per l'appuntamento numero #13 di Matrioska, in programma dall'11 al 13 maggio, riconsegna alla città di Rimini la palazzina ex Enel di via Destra del Porto: un'area di oltre 2000 metri quadrati che si affaccia sul Porto Canale, da una parte al centro di un grande progetto edilizio privato che dovrebbe trasformarla in una piazza residenziale, dall'altra ormai nota ai riminesi solo per le notizie di cronaca che la vedono rifugio di sbandati o nascondiglio di refurtiva criminale.
Nel secondo weekend di maggio ad occuparla saranno invece i manu-fatturieri di Matrioska Lab Store: ne sono stati scelti 72, eccellenze dell'artigianato creativo più tradizionale, ad esempio l'abbigliamento, i gioielli o l'arredamento, oppure capaci di creare in maniera non industriale prodotti come la cosmetica o i sistemi stereo. Alla quattordicesima edizione di Matrioska sono ormai più di 500 gli artigiani che sono stati protagonisti nel corso degli anni, creando così un polo di attrazione che porta a Rimini da tutta Italia i migliori creativi e migliaia di appassionati del design fatto a mano.
Insieme a loro ci saranno anche le conferenze della Fucina del pensiero organizzate in collaborazione con l'Ordine degli Architetti, i laboratori per bambini del Doposcuola, i workshop dell'Accademia e a tutte le altre opportunità che hanno segnato il successo di Matrioska fino ad oggi: l'ultima edizione, quella di dicembre 2017 a Castel Sismondo, ha fatto registrare il record di affluenza per la manifestazione, con più di 10.000 visitatori per un totale di oltre 15.000 presenze.
Per Matrioska #13 un'attenzione particolare sarà dedicata al Ristoro, l'offerta gastronomica dell'evento. In via Destra del Porto sono in arrivo una decina di food truck, capaci di accontentare qualunque gusto dalla tradizione romagnola al sushi, passando per i dolci o i piatti vegani: una scelta che vuole anche incentivare tutti gli appassionati di design e artigianato a vivere Matrioska oltre il semplice tempo di visita agli stand degli espositori, approfittando della prima e forse unica occasione di riprendersi uno spazio nevralgico nel cuore della città come gli ex magazzini Enel.
L'arrivo di Matrioska #13 infatti si va a inserire idealmente nel grande progetto di riqualificazione di tutta l'area del porto canale, che inizia con la nuova piazza sull'Acqua al Ponte di Tiberio, prosegue con la nuova passerella sospesa che costeggia le mura e arriva fino alla messa a nuovo delle banchine e dei moli su entrambi i lati del canale: tra l'11 e il 13 maggio in questo percorso ci sarà il Lab Store che da sette anni affianca l'amministrazione nello slancio a rigenerare la città.

Mercoledì, 11 Aprile 2018 08:54

11 aprile

Sesso con l’allieva, fine indagini | Patto civico non vota il rendiconto | Questore: “Lascio una città più sicura”