11 12 2013 | Riccione | Fogne, lavori per 454mila euro in via Oberdan
Riccione | Fogne, lavori per 454mila euro in via Oberdan
Lavori per 454mila euro alle fogne in via Oberdan a Riccione. L’intervento, avviato già da qualche giorno, ha lo scopo di migliorare la raccolta delle acque piovane (per ora solo nel tratto tra viale Milano e viale Gramsci). La fine dei lavori, affidati alla Cbr, è fissata al 31 marzo 2014.
“Alcuni disagi saranno inevitabili, anche se verrà fatto il possibile per ridurli al minino”, mette le mani avanti l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Pruccoli. “Proseguiamo nella manutenzione della nostra rete fognante sapendo bene quanto è importante, specialmente nei casi di acquazzoni violenti, sempre più frequenti. Quello di viale Oberdan è un intervento impegnativo, in cui c’era bisogno di ristrutturare e potenziare un tratto di 390 metri con una nuova condotta in plastica da 60 centimetri di diametro. La vecchia, in tomboli di cemento, era in pessimo stato e rotta e infiltrata dalle radici degli alberi”.
11 12 2013 | Rimini | Violenza e stalking, 100 donne in un anno hanno imparato a difendersi
Rimini | Violenza e stalking, 100 donne in un anno hanno imparato a difendersi
Sono state 100 le donne riminesi a partecipare ai corsi di difesa personale promossi dalla Provincia in collaborazione con il personale dell’Arma dei carabinieri. “E’ evidente - commentano dal comando provinciale - come la necessità di sicurezza stia crescendo di pari passo alla recrudescenza di forme di violenza ai danni di vittime vulnerabili, come dimostrano i casi verificati nelle ultime 24 ore”.
I corsi hanno lo scopo non solo di insegnare alle donne come difendersi utilizzando le discipline di autodifesa personale (lotta corpo a corpo e arti marziali) o le modalità per sottrarsi alle eventuali aggressioni, ma anche come rivolgersi a cosa dire alle forze dell’ordine in caso di richiesta di soccorso.
I primi risultati, spiegano i carabinieri, arrivano “a un anno dalla presentazione del depliant informativo prodotto, con il quale è stato lanciato il più vasto progetto nell’ambito della rete anti persecuzioni a difesa e tutela delle vittime femminili di stalking o di violenze in genere. Ci pare quantomeno opportuno fare un bilancio che è risultato più che positivo”.
Vita di don Giussani
Giovedì 12 dicembre 2013, alle ore 21.00, presso il Palacongressi di Rimini
Sala dell’Anfiteatro - Via Della Fiera 23, sarà presentato il Libro
“Vita di Don Giussani” (Rizzoli, Milano 2013) di Alberto Savorana.
Saluto di S.E.R. Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini.
Intervengono:
Alberto Savorana, autore del libro e portavoce di CL;
Rosita Copioli, poetessa e scrittrice;
Sergio Gambini, già parlamentare.
Introduce: Manlio Gessaroli, Responsabile Diocesano della Fraternità di CL Rimini
«Tutto per me si è svolto nella più assoluta normalità, e solo le cose che accadevano, mentre accadevano, suscitavano stupore, tanto era Dio a operarle facendo di esse la trama di una storia che mi accadeva e mi accade davanti agli occhi» (Luigi Giussani)
«La storia di don Giussani è così significativa, perché ha vissuto le nostre stesse circostanze, e ha dovuto affrontare le stesse sfide e gli stessi rischi, ha dovuto fare lui stesso il cammino che descrive in tanti brani delle sue opere» (Julián Carrón)
GIORNALAIO 11.12.2013
Cemento, arriva un nuovo maxi negozio tra Mercatone e Ikea. Pd, i renziani scalpitano. Asl unica, in 150 vogliono il posto da direttore
Ancora cemento. “PRIMA L’IKEA, poi il Mercatone Uno. E ora un altro maxi-negozio da quasi 10mila metri quadrati di superficie totale, di cui circa 5mila dedicati alla vendita, tutta dedicata ad abbigliamento e articoli sportivi. In pratica Rimini si ritroverà ad avere un altro piccolo centro commerciale, in una zona già ad alta densità per la presenza del colosso svedese, del Mercatone Uno, del Caar e di altre attività di vendita, all’ingrosso e al dettaglio. IL PROGETTO è già negli uffici del Comune di Rimini, da alcuni mesi. La richiesta, a dire il vero, è stata presentata nel 2012, ma se ne inizia a discutere adesso perché finora l’iter non era nemmeno partito, a causa della mancanza di alcuni documenti che erano stati richiesti (a integrazione) dagli uffici comunali. Pare che dietro l’operazione ci sia anche il noto imprenditore riminese Luigi Valentini”, ilRestodelCarlino (p.4).
La Provincia deve dei soldi a Hera. “Un bel gruzzolo prende il volo, passando dalle casse della Provincia a quelle di Hera Comm Srl, società controllata dalla holding bolognese. Si tratta di un milione 173mila 516 euro e 95 centesimi, di cui 910mila euro saranno versati entro il 2013, il resto a carico dell’esercizio contabile 2014. Tutto secondo le leggi: dal 2012 la Provincia non incassa più l’addizionale sul consumo di energia elettrica, che gravava sulle aziende. In particolare sono gli operatori del settore, praticamente le aziende distributrici di energia, ad essere interessati dalla “coda” lasciata dalla soppressione dell’imposta: le complesse stime di dare e avere, o se si preferisce di credito e debito, tra ente locale e aziende, visto che i pagamenti della tassa venivano effettuati in acconto durante l’anno sulla base di stime energivore, per poi passare al conguaglio l’anno successivo in base ai consumi effettivi. E così la Provincia si è trovata sul groppone una pesante tegola: secondo i calcoli degli uffici, infatti, oltre al milione e cento da versare a Hera ci saranno altri 50mila euro circa da corrispondere ad altri operatori più piccoli, una somma che rapportata agli incassi pregressi lascerà comunque uno “sbilancio” di circa 200mila euro”, LaVocediRomagna (p.15).
Pd, post primarie. “I RENZIANI hanno già ‘rottamato’ la vecchia guardia del partito. Da Vitali a Gnassi, passando per Biagini e i fedelissimi di Matteo della prima ora, il messaggio al segretario Magrini e agli altri cuperliani riminesi di ferro, come l’on. Emma Petitti e l’assessore regionale Maurizio Melucci, è chiaro: «D’ora in poi comandiamo noi». Segretario Magrini, dica la verità: si sente accerchiato? «No, non mi sento né accerchiato, né un segretario a tempo come alcuni vorrebbero fare intendere in queste ore. Sono stato eletto dagli iscritti del Pd, non vedo perché dovrei fare passi indietro»”, ilCarlino (p.6). Entro la settimana Magrini comunicherà i nomi della nuova segreteria. “Un po’ di renziani, ma in numero non superiore ai cuperliani, e almeno un civatiano. SU MOLTI NOMI il segretario deve ancora sciogliere le riserve, ma la nuova segreteria politica formata da Magrini risentirà molto, moltissimo del risultato delle primarie, che a Rimini hanno visto Renzi trionfare addirittura con il 74,7%… GIÀ, MA CHI tra i renziani entrerà nella segreteria provinciale? Paolo Russomanno, lo sfidante di Magrini al congresso, si chiama fuori… In questi giorni Magrini ha corteggiato a lungo Zerbini, che deve ancora decidere. Molto probabile anche l’ingresso di un altro tra Alessandro Belluzzi e Mattia Morolli… In ogni caso, i renziani in segreteria non saranno meno di 3 o 4. Si fanno allora anche i nomi del bellariese Marco Borroni (Rimini Fiera) e di Claudia Montanari, vice sindaco di San Giovanni… E I CUPERLIANI? Saranno almeno 4 o 5. L’unico praticamente certo, al momento, è Lucio Gobbi… Accanto a lui potrebbe sedere in segreteria provinciale Alice Parma, giovane segretaria Pd a Santarcangelo. Gli uomini di Civati non hanno reclamato posti nella segreteria, ma Magrini è intenzionato a far entrare nella squadra anche uno di loro”. In lizza per Bologna, accanto a Biagini fa capolino anche Galli.
I renziani scalpitano. “A questo punto ci sarebbe un’altra questione da affrontare a urne ancora calde: il freno amministrativo che attanaglia Palazzo Garampi. Ci pensa da Londra, Samuele Zerbini, consigliere comunale del Pd e renziano della prima ora, quando il comitato si riuniva nel suo salotto. «Appena torno - spiega Zerbini - chiedo un incontro con sindaco, segretario provinciale e comunale». Perché? Anche se c’è ben poco da immaginare. «Il segnale ricevuto dal voto di domenica è chiaro. Dobbiamo mettere al centro l’azione, dopo due anni e mezzo di questa amministrazione ci sono questioni rimaste ferme, vitali però per lo sviluppo della città»”, CorriereRomagna (p.6).
Asl unica. “Fa gola a tanti il prestigioso incarico di direttore generale dell’Ausl unica: erano già un centinaio i candidati nel bando apposito a cura dell’assessorato regionale, bando che è stato riaperto in ottobre e richiuso da pochissimi giorni, proprio per accogliere nuove candidature. La lista degli aspiranti dg supera i 150 nominativi tra i quali un’esigua minoranza le donne, ma l’elenco è assolutamente «blindato». Per la nomina definitiva del direttore generale della nuova azienda sanitaria da oltre due miliardi di euro di budget ed oltre 15mila dipendenti bisognerà attenderà ciò che partorirà la Regione che, a sua volta, proporrà il suo candidato alla conferenza socio-sanitaria territoriale. Il prescelto dovrebbe scendere in campo, almeno stando alle previsioni, il 2 gennaio se si troverà l’accordo”, ilCarlino (p.9).
Maggioli, licenziamenti scongiurati per i 31 esuberi. “La soluzione adottata prevede la suddivisione del sacrificio tra il maggior numero possibile di lavoratori. La riduzione di orario medio prevista si attesta a circa il 33%. Ci saranno distinzioni con quantità minime e massime a secondo dei reparti e delle professionalità”, NuovoQuotidiano (p.4).
Il Natale del vescovo con i cattolici impegnati in politica. “Né indignati né rassegnati. I politici impegnati in politica devono essere laici e pensare al bene comune, perché chi trascura i suoi doveri verso il prossimo trascura Dio. Monsignor Francesco Lambiasi ieri sera ha incontrato gli amministratori riminese e nel classico appuntamento natalizio traccia la linea da seguire”, Corriere (p.5).
Ritratto inedito (anxhe se piuttosto banale e scontato) di Rimini su nonciclopedia, LaVoce (p.17).
10 12 2013 | Rimini | Picchia e tenta di strangolare e dare fuoco alla sua compagna, arrestata ex guardia giurata
Rimini | Picchia e tenta di strangolare e dare fuoco alla sua compagna, la polizia arresta ex guardia giurata
E’stata arrestata l’ex guardia giurata che ieri dopo le 22 ha prima picchiato a sangue la sua compagna, poi ha tentato di strangolarla e infine di darle fuoco. A far scattare l’allarme i vicini che alle urla provenienti dall’appartamento accanto, a Marina centro, hanno chiamato la polizia. Entrando nell’appartamento gli agenti hanno trovato l'uomo sporco del sangue della compagna, cui hanno subito bloccato i polsi con delle manette, e la donna in gravissime condizioni, immediatamente ricoverata all’Infermi (la prognosi è ancora riservata, ma le condizioni stanno migliorando). All’ex guardia giurata era stato ritirato a suo tempo il patentino perché ritenuto non idoneo.
10 12 2013 | Rimini | Semplificazione edilizia: niente possibilità di frazionamento per gli alberghi
Rimini | Semplificazione edilizia: niente possibilità di frazionamento per gli alberghi. Improvviso emendamento della giunta regionale
Sono due, secondo il consigliere regionale di Pdl-FI Marco Lombardi, i provvedimenti delicati per Rimini inseriti nella finanziaria in corso di approvazione a Bologna. Il primo stabilisce un finanziamento certo di 127mila euro per il Parco Simone e Simoncello che tanto aveva agitato le popolazioni dell’Alta Valmarecchia. Il secondo, negativo, riguarda la legge per la sburocratizzazione in edilizia e “non prevede finanziamenti ma solo brutte notizie per gli albergatori e più in generale per i proprietari di strutture turistico ricettive”, precisa Lombardi. “Come capita a tutti i neofiti che si confrontano con la cultura liberale - commenta - immediatamente si sono accorti di essere andati troppo oltre per la loro mentalità”.
Il consigliere regionale parla di un “improvviso emendamento” presentato oggi dalla giunta e che mira a modificare l’articolo 55 della legge regionale 15/2013 che “infatti, prevedeva la possibilità per tutti i fabbricati adibiti ad esercizio di impresa, di frazionamento in più unità immobiliari pur mantenendo la medesima destinazione d’uso. Questo valeva per i fabbricati industriali o commerciali ma anche ovviamente per i fabbricati adibiti ad attività turistico ricettiva”. Fatto confermato anche dall’assessore Alfredo Peri rispondendo a una interrogazione pochi giorni fa.
L’emendamento della giunta, invece, prevede l’esplicita esclusione dal provvedimento delle strutture ricettive alberghiere. “Mi sento di stigmatizzare il metodo che modifica all’ultimo secondo senza un minimo di discussione e di approfondimento una norma di legge di cui si è data una interpretazione autentica solo pochi giorni fa. Non è questo il modo di dare certezza alle nostre aziende turistiche già duramente provate dalla crisi, e la decisione di oggi della Giunta evidenzia tutta la sua incapacità nel confrontarsi con una cultura liberale che si fida dei cittadini che intraprendono e non li considera a priori degli approfittatori”.
10 12 2013 | Rimini | Convegno Cisl sulle partecipate: mille euro di valore procapite, ma quanti utili per i cittadini?
Rimini | Convegno Cisl sulle partecipate: mille euro di valore procapite, ma quanti utili per i cittadini?
Aziende partecipate in Romagna, se ne parlerà venerdì a Ravenna nel convegno promosso dalla Cisl. A partire da un po’ di numeri che fanno riflettere. Se a livello regionale, Ravenna è la provincia che detiene il valore pro-capite di partecipazioni più alto (nel 2011 mediamente ogni residente aveva più di 1.500 euro) a Rimini si parla comunque di mille euro (Forlì-Cesena arriva a poco più di 700). Il problema della Romagna è però che pur in presenza di più alti valori di partecipazioni, i comuni hanno al contempo i minori «rendimenti». “Nel 2011 la Romagna si fermava all’1,4% contro il 4,1% dell’Emilia. In più, la media del fabbisogno finanziario degli anni dal 2008 al 2010 segnala proprio per i comuni della Romagna le maggiori criticità. Se in Emilia il 54% delle amministrazioni (che ospita l’85% della popolazione) non ha necessità di ulteriori risorse finanziarie, in Romagna è il 96% dei comuni (con il 63% della popolazione), evidenzia un fabbisogno finanziario”, spiegano dalla Cisl Romagna.
Il convegno a Ravenna sarà occasione dunque per fare il punto soprattutto su quanti utili generano per le casse comunali e su quanto costano ai cittadini le aziende partecipate a partire dai dati della ricerca di Antares. Dalle 10 al Grand Hotel Mattei interverranno il segretario generale della Cisl Romagna Massimo Fossati, il sindaco Fabrizio Matteucci, il direttore di Antares Lorenzo Ciappetti, il segretario Cisl responsabile dell’area di Ravenna Antonio Cinosi, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e i presidenti delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, rispettivamente Claudio Casadio, Massimo Bulbi e Stefano Vitali. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale regionale della Cisl Giorgio Graziani.
imany
Mercoledì 11 dicembre al Teatro Ermete Novelli di Rimini (via Cappellini, 3) alle ore 21 Imany (nella foto di Barron Claiborne) in concerto. La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e nei giorni di spettacolo dale ore 19.30 alle ore 21. Per informazioni: Teatro Ermete Novelli (tel. 0541/793811)
GIORNALAIO 10.12.2013
V peep, il tar revoca decreti ingiuntivi. Il Pd alle prese con la vittoria di Renzi: la rivincita di Gambini. Alberghi: c'è chi lascia e chi raddoppia
V peep, il Comune continua a perdere. “È di questi giorni infatti l’ultima sentenza del giudice, dottoressa Benedetta Vitolo, che ricalca le precedenti della dottoressa Maria Egle Polchi, ovvero accoglie la prima eccezione sollevata dagli assegnatari del Peep in causa con il Comune e conferma che il giudizio non spetta al tribunale ordinario ma al tribunale amministrativo di Rimini. Ma non solo. Revoca tutti i decreti ingiuntivi ottenuti dal Comune per richiedere i maggiori oneri di esproprio agli assegnatari (una settantina in tutto, i ricorrenti sono 18 circa)”, LaVocediRomagna (p.9).
Alberghi in tempi di crisi: c’è chi chi chiude, ma anche chi raddoppia le stelle. “Sono una quarantina le cessioni di alberghi registrate in questo duro inverno di crisi, più o meno in linea con lo scorso anno. E già questa, con i tempi di magra a cui ci stiamo abituando, potrebbe essere una buona notizia. Ma c’è di meglio. A confermarlo è Patrizia Rinaldis di Aia (Associazione Italiana Albergatori) che, pur non nascondendo le difficoltà vissute dal mondo imprenditoriale riminese, assicura che siano ancora tanti gli intraprendenti, quelli che non mollano. “C’è gente che ci scommette ancora - spiega Rinaldis - che crede nel turismo romagnolo e vuole valorizzarlo”. E fa un elenco di buone notizie. La prima è quella del “Princier” (principesco in francese) l’albergo di Marcello De Sanctis, un hotel extralusso (4 stelle superior) con 10 suite da sogno, sul lungomare di Viserba. L’albergo aprirà a gennaio”, LaVoce (p.11). “Prima ancora di mettersi in moto il turista viaggia su Internet. E on-line organizza le sue vacanze. A partire dalle prenotazioni, che nel corso dell’ultimo anno stanno registrando un’impennata. Più 40% (tra gennaio e ottobre 2013, rispetto al 2012), stando ai dati messi in fila da Cristiano Quadrelli, titolare di Iper. Net (azienda nata nel 1995 per favorire lo sviluppo informatico degli alberghi), attraverso il sistema “iperbooking”. Dati estrapolati da un campione di alberghi tra Cattolica e Cervia, da cui traspare anche un identikit del nostro turista. In media il soggiorno richiesto si attesta sui 5,21 giorni, per un importo di 821 euro. Ma attraverso il “iperbooking” è filtrata anche una prenotazione da 8.505 euro, la più costosa. Quella più lunga? 28 giorni. La maggiorparte dei clienti che puntano su Rimini comunque continua a prendere in considerazione la classica settimana”.
Primarie Pd, due giorni dopo si continua a commentare con lo scontro tra Gnassi e Melucci. “«Renzi ha lanciato un messaggio alla classe dirigente diffusa del nostro Paese, che ha bisogno di una sterzata perché non riesce più a rappresentare chi dovrebbe. E questo vale anche per l’Emilia Romagna, che ha bisogno di riprendere un percorso di forte trasformazione. Un nuovo approccio per trasformare le città, senza consumare il territorio; per costruire scuole, senza aver paura di dialogare con i giovani che operano nelle cooperative del sociale. Un percorso che guarda alla green economy, che considera il turismo come un’industria»: è un passo del commento del sindaco Andrea Gnassi al risultato delle primarie Pd. Ma il richiamo alla Regione a rinnovarsi, non è andato giù all’assessore al turismo regionale Maurizio Melucci: «Gnassi - dichiara alle agenzie - è stato consigliere regionale per 10 anni, quindi conosce bene le politiche di questa Regione e sa quanto l’Emilia-Romagna sia attenta a temi importanti come quello del consumo del territorio»”, scrive LaVoce (p.12) che, inoltre, intervista il coordinatore dei renziani Paolo Russomanno (p.13). “Abbiamo già detto parole molto chiare in occasione delle elezioni della segreteria provinciale, le partecipate sono uno dei punti sui quali la «nuova versione» del Pd. Si dovranno calare le scelte del partito nei vari territori, ma è certo che ci vorrà un’azione molto drastica sui costi indiretti della politica, a partire dagli enti di secondo livello e dalle aziende. Proporremo l’apertura di un dibattito al proposito nella direzione provinciale del Pd, quanto prima”, spiega il consigliere cattolichino pur confermando la collaborazione con Juri Magrini.
“ORA VOGLIONO tutto. Gli elettori renziani hanno preso a ceffoni la nomenklatura del Pd riminese. Hanno battuto la vecchia guardia che si era schierata, più o meno compatta, con Cuperlo. A Rimini il sindaco di Firenze ha stravinto, conquistando il 74,7% delle preferenze. In alcuni comuni è riuscito a sfiorare il 90%. In Emilia Romagna, Renzi ha fatto meglio soltanto a Forlì (77%) e a Cesena (79,1%). Con un risultato così, inevitabile che non si scateni il terremoto in via Beltramelli. Gli equilibri di potere non cambieranno solo nel partito, ma anche nella scelta dei candidati sindaci. Il coordinatore del comitato pro Renzi, Alessandro Belluzzi, lancia segnali chiari. «Non accetteremo strapuntini, non faremo mediazioni. Noi dobbiamo rendere conto a oltre 16mila riminesi che ci hanno accordato la fiducia, non possiamo accontentarci di cambiamenti che siano soltanto di facciata». Tradotto: la linea, e gli uomini, ora li dettano i renziani. E lo scacchiere, per quanto ancora completo, va già delineandosi. A Santarcangelo la vittoria schiacciante di Renzi, quando buona parte della direzione Pd aveva fatto la campagna pro Cuperlo, rafforza la posizione dell’ex sindaco Mauro Morri… Complicata la situazione a Riccione. Molti dei possibili candidati finora sono stati proposti dall’area Civati, vedi l’ex assessore Morena Cevoli. Civatiano è anche l’attuale sindaco Massimo Pironi (nella foto grande con Melucci). Ma Civati a Riccione ha conquistato solo il il 16,6%, e i renziani, forti del loro 73,9%, faranno la voce grossa”, ilCarlino (p.5). “Diverso il discorso per Bellaria. L’uomo di punta dei renziani è Marco Borroni, ma si vuole evitare di bruciarlo nella sfida quasi impossibile contro Enzo Ceccarelli, sindaco uscente del centrodestra. A Verucchio la sfida è a tre: l’assessore provinciale Stefania Sabba, Christian Maffei e Alex Urbinati, ma la prima, che gode dell’appoggio dei renziani, è in pole position. Lanciatissima per la candidatura a sindaco anche Claudia Montanari. Il vice sindaco di San Giovanni, renziana di ferro (è tra i delegati che andranno a Roma), è già data come l’erede di Domenico Bianchi, ma non è escluso che debba vedersela con un altro renziano, l’assessore Nicola Gabellini. I renziani guardano oltre il 2014, e stanno spingendo perché sia l’assessore comunale di Rimini Roberto Biagini il futuro consigliere regionale”.
IlRestodelCarlino (p.4) intervista l’ex senatore del Pc Sergio Gambini. “«Un po’ mi rivedo in lui — racconta Gambini — Anche a me è capitato di essere considerato più una minaccia che una risorsa per il partito»… La netta affermazione di Renzi cambierà gli equilibri anche a Rimini? «La discontinuità dovrà essere netta. Il segretario Magrini si è speso per una mozione che ha raggiunto a fatica il 12 per cento. Credo che sia motivo di riflessione seria e di autocritica»”. “Cosa farebbe se fosse Magrini? «Credo che dal partito nazionale arriverà una sterzata decisa, ma spetterà a al segretario interpretarla a livello locale. Qualche idea ce l’avrei...». A cosa allude? «Al silenzio agghiacciante del Pd sulla questione dell’aeroporto. Bisogna cambiare pagina, essere una forza di governo alternativa a se stessi. Occorre fare piazza pulita di vecchi comportamenti e delle vecchie logiche del Pd»”. “Neppure Melucci è suo ‘nemico’ politico? «Non voglio personalizzare. Faccio solo un esempio: nel 2011 proposi una sorta di codice etico per gli amministratori. Era un patto con i cittadini. Bene, questo tentativo fu irriso da chi allora era in campagna elettorale. Gnassi quell’allora vinse le elezioni, ma con il peggior risultato nella storia di Rimini. Questo per far capire che lo scollamento tra il gruppo dirigente e la base era evidente da tempo»”.
Vitali mette nero su bianco su Facebook la sua dichiarazione di autorottamazione. “Ha votato per Renzi ma non l'ha gridato ai quattro venti. Ora che Renzi ha vinto («ma di una vittoria così netta mi sono sorpreso anch'io») il presidente della Provincia Stefano Vitali indossa la divisa del rottamatore. E si auto-rottama. Sulla sua bacheca Facebook ieri Vitali ha “affisso” alcuni «post it riminesi» in cui lancia le sue idee e proposte. Intanto: «scegliere una nuova classe dirigente a livello locale quantomeno tra i 21.858 votanti di ieri». E ancora: «pretendere dai 100/200/500 ‘addetti ai lavori’ (me compreso) di fare un passo indietro per farne fare uno in avanti a chi ha forza, idee, coraggio, età, pensa in maniera diversa, non teme di mettere in discussione santuari che di intoccabile ormai non hanno neanche più il nome»”, NuovoQuotidiano (p.3).
Nuovi poveri, visti dall’Osservatorio della Caritas di Rimini
Nuovi poveri, visti dall’Osservatorio della Caritas di Rimini
“Senza una dovuta premessa, confrontando il dato del nostro centro di ascolto con quello delle altre diocesi dell’Emilia Romagna, sembrerebbe che i poveri siano solo a Rimini. Non è proprio così. Il fatto non è che abbiamo più poveri, ma che siamo semplicemente più organizzati e possiamo offrire più servizi (più pasti, più posti letto) in maniera centralizzata. C’è anche da aggiungere che se alle 2.530 richieste di aiuto arrivate al centro di ascolto diocesano sommiamo quelle che arrivano nelle parrocchie arriviamo a circa 7mila persone raggiunte per quanto riguarda Rimini”, spiega Isabella Mancino, responsabile dell’osservatorio della Caritas riminese. Al terzo trimestre 2013 sono state quasi 5mila le persone che hanno chiesto aiuto, 1.022 le persone ospitate per la notte.
Dall’osservatorio riminese, con uno sguardo particolare rivolto alla mensa e alle persone cui si offre un pasto caldo, la situazione si legge con lenti dalle sfumature drammatiche. “Anche nel 2013 ci sono delle dinamiche da segnalare. C’è l’aumento degli italiani (dal 26 al 31 per cento) anche in mensa. Allargando lo sguardo alle Caritas parrocchiali, ci si accorge come siano sempre più spesso i residenti a chiedere il pacco viveri e un aiuto per pagare le bollette”. In numeri assoluti, al 1 ottobre 2013 sono stati 1.414 gli stranieri che si sono rivolti alla Madonna della Scala, 638 gli italiani.
A Rimini, inoltre, le famiglie, sia italiane sia straniere con figli minori sono in grosse difficoltà a causa dell’aumento delle rette scolastiche (del 3,5 per cento per quelle comunali). “C’è tutta una dinamica di mamme che non ce la fanno a portare i bimbi all’asilo perché le rette sono troppo alte. Con la conseguenza che le prime non vanno a lavorare (con una perdita economica per il nucleo) e i secondi non vanno a scuola (perdendo anche tutto l’aspetto della socialità che proprio a scuola si sviluppa). C’è anche chi li porta all’asilo, ma alle 11 li va a riprendere per non pagare il buono del pasto”, che ricordiamo da quest’anno a Rimini pagano tutti, anche quanti fino allo scorso anno erano esenti, per una cifra minima di 50 euro.
C’è anche un’altra dinamica che segnalano dalla Caritas riminese. “Le famiglie straniere stanno prendendo altre vie, come il rientro in patria. C’è chi fa ritornare solo mogli con i figli, c’è il caso di un ragazzo che era venuto con la famiglia sei anni fa e adesso lui (che è molto giovane) è rimasto qui da solo, mentre i suoi familiari sono tornati a casa. L’aumento della povertà, la mancanza di lavoro, fa anche questo: disgrega le famiglie in cerca di soluzioni economiche. E aumentano, come si vede bene dal dossier regionale anche le persone senza fissa dimora, così come le richieste per la mensa”.
Di fronte ai nuovi poveri, la Caritas ha dovuto inventarsi nuovi servizi in aggiunta a quelli già offerti. “Da quest’anno grazie al fatto che abbiamo come volontario un farmacista in pensione, ci siamo inventati un sportello che dona farmaci una volta a settimana. Ci siamo messi in moto per donare materiale scolastico. E’ chiaro che anche noi ci troviamo sempre più di fronte alla necessità di persone che ci donino fondi o anche materiali”.