Mercoledì, 15 Gennaio 2014 10:50

GIORNALAIO 15.01.2014

giornalaioCapodanno, conto da mezzo milione. Gli industriali battono cassa. Sindaci, centrosinistra e centrodestra (forse) verso le primarie

 

I CONTI veri del Capodanno. “Tre sono i finanziamenti girati dal Comune di Rimini all’Istituzione Musica Teatro Eventi, che ha predisposto gran parte delle iniziative, compreso il concerto di piazzale Fellini in diretta su Mediaset con Mengoni e Mario Biondi. Il primo finanziamento stanziato è stato di 152mila euro, a novembre, cui sono seguiti altri 209mila euro a metà dicembre. A questi soldi palazzo Garampi, come già annunciato da Gnassi, ha dovuto poi aggiungere 52mila euro per i costi aggiuntivi necessari a garantire la diretta Mediaset, che richiedeva alcuni adeguamenti tecnici. In questo caso, la copertura delle spese sarà garantita da Bper, Camera di commercio (che già aveva versato 50mila euro), Provincia e Apt, anche se intanto il Comune ha dovuto anticipare i soldi. Agli eventi di Capodanno, tra l’altro, hanno dato un contributo anche Sgr (con 12.200 euro), Hera (altri 24.400 euro) e Rimini Fiera (19mila euro). CALCOLI alla mano, così fanno già pertanto 413mila euro di spesa per il Capodanno più lungo del mondo. A questi però vanno aggiunti altri 18mila euro per il Capodanno dei bambini (che è stato pagato dall’assessorato alla Scuola), i 6.100 euro per lo spettacolo pirotecnico offerto da Scarpato (che ha fatto lo show a un prezzo stracciato) e ancora i 7mila euro versati all’Agenzia mobilità per avere il trasporto gratuito sui bus la notte di Capodanno, e i 25mila euro per La vedova allegra, l’opera lirica al Palacongressi”, ilRestodelCarlino (p.4).

 
Fallimenti. “Tempo scaduto per la Valleverde Srl. Il curatore fallimentare preso atto che la cordata di imprenditori bresciani che dovevano risollevare le sorti dell’industria della scarpa comoda non è stata in grado di farlo, ha deciso di interrompere l’esercizio provvisorio e optato per lo “sfratto” esecutivo. La newco Valleverde Srl dovrà consegnare le chiavi dell’azienda al curatore fallimentare il 5 febbraio. Il curatore deciderà poi se affidare lo stabilimento ad un’altra società gestrice o se aspettare gli esiti dell’asta per la cessione del marchio a soggetti nuovi”, LaVocediRomagna (p.11).


Industriali. “Un abbassamento della tassa dei rifiuti. E il pagamento dei crediti che le imprese locali vantano con la pubblica amministrazione. E’ la richiesta che arriva da Alessandro Formica, presidente del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Rimini, che spinge per interventi urgenti a livello nazionale così come i presidenti regionali e territoriali dei giovani imprenditori di tutta Italia”, CorriereRomagna (p.7). “«In queste condizioni – prosegue Formica - non c’è legge di stabilità che tenga: noi non riusciamo ad assumere e produrre». E’ necessario agire per crescere e chi governa ha il dovere di farlo adesso. «Abbiamo dato anche troppa fiducia a questa classe politica in attesa di un cambiamento che non è mai arrivato adesso smettano di raccontarci favole e si impegnino per trovare una risposta seria ed efficace alla crisi, perché l’Italia è allo stremo»”.


Pd, il 2 marzo primarie per i candidati sindaci. “A Riccione Massimo Pironi ha già abbondantemente dichiarato di volersi ricandidare a sindaco. Arriva alle urne con tutta un’altra atmosfera intorno a lui rispetto a quella del 2009, quando batte Galli. Alle primarie si ritroverà come sfidante il segretario comunale del Pd Fabio Ubaldi, renziano. Resta invece più complessa la situazione a Santarcangelo. Qui, addirittura, il Pd non voleva nemmeno fare le primarie all’inizio, forse per evitare che a vincere fosse Morri. L’ex sindaco si ripresenterà, ma gli sfidanti sulla carta sono almeno altri due: Paola Donini e e l’ex assessore Filippo Sacchetti. Ma si fanno anche i nomi dell’ex vice sindaco Fabrizio Nicolini, e il Pd ha sondato anche Renato Ioli, ex presidente di Cna. A MISANO Stefano Giannini sarà il candidato da battere. Il sindaco (al primo mandato) dovrà vedersela con due suoi assessori, Guagneli e Piccioni. Sfida apertissima e tutta renziana invece a San Giovanni, dove Bianchi è al secondo mandato. Qui se la giocheranno il vice sindaco Claudia Montanari e l’assessore Daniele Morelli. Saranno almeno tre gli sfidanti per il dopo Pruccoli (anche lui al secondo mandato) a Verucchio. In pole position c’è l’assessore Alex Urbinati”, ilCarlino (p.5).
“Spiega il segretario provinciale del Pd, Juri Magrini: «Valuteremo il caso quando avremo la certezza che Morri si candiderà ». Al momento infatti non è ancora chiaro come sarà trattato il caso dell’ex sindaco di Santarcangelo. «Andremo a vedere le casistiche passate e chiederemo un aiuto a livello regionale per vedere se hanno avuto delle simili situazioni», continua Magrini, «di certo bisognerà attenersi alle regole che abbiamo approvato nella direzione provinciale, tutti gli iscritti dovranno rispettarle»”, Corriere (p.6).


Ex Pdl. “«LE PRIMARIE del resto della città». Le chiama così l’onorevole Sergio Pizzolante, del Nuovo centro destra. E’ lui a lanciare la proposta in attesa che si esprimano «i movimenti politici, le liste civiche e la realtà imprenditoriale della città tanto critica nei confronti di questa amministrazione Pd. Una proposta aperta a tutti, anche al Movimento 5 Stelle». Secondo l’onorevole ci sarebbero i tempi per «mettere assieme i saggi dei diversi soggetti politici e civici per giungere a uno statuto e dare il via alle primarie. Se il giorno delle urne dovesse essere una settimana dopo a quanto farà il Pd, non credo sia un problema»”, ilCarlino (p.11).

tortora-scuroRimini | Turismo, fondi regionali per la promozione. Sono 78 i progetti in graduatoria, ma non tutti potrebbero essere finanziati

 

Turismo, la Regione Emilia Romagna ha approvato la graduatoria dei progetti di promo-commercializzazione turistica presentati dalle imprese (club di prodotto, consorzi e tour operator) aderenti alle quattro Unioni di Prodotto (Appennino, Città d'Arte, Costa e Terme). Sono 78 quelli considerati ammissibili, suddivisi in tre fasce in base al punteggio: “alto”, “medio” o “basso”. In palio ci sono 2,6 milioni che fino allo scorso anno sono stati suddivisi tra i soli progetti alti o medi in graduatoria. una pratica da abbandonare secondo Giovannino Montanari di Fiavet. “La cifra può mettere in moto un totale di investimenti da parte dei privati, impegnati in attività promozionali e commerciali in Italia e nel mondo, che supera i dodici milioni di euro, a patto che la cifra stanziata dalla Regione vada, logicamente in misura diversa,a sostenere tutti progetti considerati validi ed ammissibili. Se invece, come è accaduto spesso in passato, si finanzieranno soltanto i progetti di livello “alto” e “ medio”, escludendo i 14 appartenenti alla fascia bassa, la cifra complessiva degli investimenti operati da privati scenderà a dieci milioni di euro, perdendo per strada più di due milioni”, fa notare Montanari.

 
Noi - spiega - crediamo che sia possibile, senza ulteriori spese a livello regionale, operare con lungimiranza, graduando le percentuali di finanziamento tra le varie fasce di valutazione, rendendo attuabili tutti i 78 progetti, senza esclusione alcuna. Una decisione in tal senso favorirà, inoltre, un coinvolgimento maggiore delle suddette imprese nelle varie attività in programma da parte delle Unioni di Prodotto. E' necessario realizzare il massimo della collaborazione, all'interno di queste Associazioni che vedono la presenza degli enti locali e di gruppi di operatori privati”.

tortora-chiaroRimini | Aeradria e le altre, i sindacati chiedono un piano per il lavoro locale

 

Aeradria, Valleverde e tutte le altre aziende riminesi in crisi. Sono a decine e i sindacati chiedono un piano locale per il lavoro contro un “disegno di svilimento e depauperamento del lavoro e conseguentemente delle aziende”. In particolare, i casi della società di gestione dell’aeroporto e del calzaturificio corianese “sono due situazioni fallimentari che, malgrado l’estrema complessità su cui lo stesso Tribunale, la Procura e altre autorità stanno indagando, non si possono imputare ad una crisi della domanda. Bisogna essere consapevoli che nell’incertezza del momento le compagnie aeree non firmeranno alcun contratto e con la produzione bloccata le scarpe della Valleverde non saranno presenti a nessuna Fiera. Eppure, pare non se ne possa uscire se non prima di una catastrofe che coinvolgerebbe, sebbene in diversa misura, centinaia, migliaia di persone. Possibile che non si possa far nulla per salvare queste strutture, pure gestite rovinosamente, ma che ora potrebbero, dovrebbero essere risollevate per il bene dei lavoratori e della collettività?”.

 
Il destino dei lavoratori è in pericolo, denunciano Cgil, Cisl e Uil a un giorno dall’incontro in Aeradria attraverso cui il curatore fallimentare delineerà i termini della cassa integrazione straordinaria che subentrerà al contratto di solidarietà cui sono già sottoposti i dipendenti. “Nella logica del tanto peggio tanto meglio, una scatola vuota, svuotata del capitale umano, può essere più appetibile a non si sa bene chi, o forse sì”.


Il monito dei sindacati va a “chi ha la responsabilità di governo del territorio”, “sappia che non intervenire oggi, in queste come in tante altre situazioni di crisi, significa giocarsi la possibilità di futuro per chi un lavoro ce l’aveva e non ce l’ha più, ma, soprattutto, per i giovani. Senza un Piano per il Lavoro, non solo nazionale ma anche locale, e il sindacato idee e proposte in questo senso ne ha, siamo destinati alla decadenza economica, civile ed umana”.

neroRimini | Il Comune assume assistenti sociali e giovani laureati

 

Il Comune di Rimini ha in mente una sfilza di concorsi pubblici per assumere nuovo personale. Si comincia dalle assistenti sociali: sei i posti da riempire entro quest’anno e altri tre nel 2015. Buone notizie anche sul fronte della municipale. E’ stato esteso da 4 a 6 mesi il periodo lavorativo degli agenti estivi, mentre un concorso sceglierà cinque giovani laureati a cui affidare la responsabilità degli uffici. Lo ha deciso oggi la giunta approvando l’aggiornamento del piano occupazionale fino al 2015.
Delle assistenti sociali si era già parlato, mentre “la decisione della giunta di procedere all’assunzione tramite concorso di 5 istruttori direttivi categoria D rappresenta la scelta di immettere nel tessuto organizzativo dell’ente giovani laureati a cui affidare la responsabilità degli uffici a fronte della progressiva diminuzione del personale dirigenziale”.

tortora-chiaroRimini | Incendio Sassofeltrio, Arpa esclude contaminazione acque Conca

 

A seguito dell’incendio che si è sviluppato martedì scorso alle 17,30 circa nello stabilimento ex EcoPfu di Sassofeltrio, la squadra di pronta disponibilità di Arpa Rimini ha prelevato sabato campioni di acqua nel torrente Conca, a monte dei punti di captazione degli impianti di potabilizzazione. Le analisi chimiche condotte in giornata hanno escluso la presenza di significative contaminazioni dovute all’incendio. L’iniziativa si è resa necessaria in considerazione della possibilità che l’acqua utilizzata per spegnere l’incendio potesse contaminare il reticolo idrografico.
Da mercoledì l’Agenzia per l’ambiente è a lavoro e subito dopo l’intervento dei vigili del fuoco ha effettuato un primo sopralluogo. La ditta, fallita nel 2011, ha già recuperato gli pneumatici esausti. Domenica si è svolto un incontro tra le autorità delle Marche e dell’Emilia-Romagna che hanno insieme stabilito di nel predisporre sistemi di contenimento e captazione delle acque che verranno utilizzate prima di riprendere le operazioni antincendio, di continuare il monitoraggio dell’aria col laboratorio mobile dell’agenzia marchigiana, di concordare tra Arpa Marche e Arpa Emilia Romagna il monitoraggio del reticolo idrografico, di prelevare a analizzare campioni di suolo eventualmente interessato dalla ricaduta dei fumi. Proseguono intanto gli accertamenti tecnici.

Martedì, 14 Gennaio 2014 13:37

al sigep il boss delle torte

Buddy Valastro, il boss delle torte, sarà una delle star del 35esimo Sigep, Salone internazionale della gelateria. Italiano di origine (il suo nome è Bartolo) insieme al suo braccio destro, Mauro Castano, e alla celebre Vicky per tutta la giornata di sabato incontrerà gli operatori all’area del cake design (pad. D3, Fiera di Rimini) e dalle 16 alle 18 sarà protagonista di un talk show condotto da Federico Anzellotti, presidente di Conpait e campione del mondo di pasticceria

tortora-scuroRimini | Fotovoltaico, ‘incentivi scoraggianti’ frenano le installazioni 

 

Un freno allo sviluppo del fotovoltaico si registra in provincia di Rimini confrontando i dati relativi a all’ultimo trimestre 2013 con quelli di gennaio 2014, con una crescita di appena lo 0,1 per cento per i chilowatt prodotti. Dalla Provincia fanno notare che si tratta della variazione “più bassa degli ultimi 3 anni. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli di gennaio dello scorso anno registriamo un +11,83% sui kW entrati in esercizio e un +16,07% sul numero di impianti installati, incrementi molto scarsi se confrontati con andamenti del +276% registrati nel 2011”.

 
Il problema è che “nonostante la normativa nazionale renda possibili le installazioni dei pannelli sia sul suolo che sui tetti di edifici esistenti, ad oggi gli incentivi previsti, le iscrizioni ai registri, le regole per l’accatastamento e per il trattamento fiscale scoraggiano le imprese che desiderano investire nel settore e che oggi sono sostenute quasi esclusivamente dai benefici sulle detrazioni fiscali. L’interesse per il Fotovoltaico è pertanto calato e ben lontano dagli incrementi registrati nel biennio 2010-2011”, spiegano da corso d’Augusto.

 
Rimini, comunque, con 23.979 kW, rimane leader indiscusso, seguito da Bellaria Igea Marina (7.503 kW), Pennabilli (5.871 kW), Santarcangelo (3.763 kW), San Leo (3.642 kW), Riccione (3.438 kW), Coriano (3.432 kW). Il totale della potenza dei kW istallati ammonta a 75.370, per complessivi 3.878 impianti.

Martedì, 14 Gennaio 2014 10:43

GIORNALAIO 14.01.2014

giornalaioSindaci, Gnassi giù nell’indice di gradimento. Ruota, passa la sanatoria. Turismo, che aria tira in Europa (confronto con il vecchio modello romagnolo). Aeradria, sentito Maggioli in procura

 

Andrea Gnassi perde quota per il terzo anno consecutivo nelle graduatorie nazionali stilate da Ipr Marketing per ‘Il Sole 24 Ore’, intitolate ‘Governance poll 2013’. Perde pochi punti, ma il trend è quello. Un’indagine che - va precisato - mostra sei primi cittadini su dieci in calo (tra questi ci sono pezzi da novanta come Marino, Piaspia, De Magistris). Colpiti da crisi dilagante e tasse in crescita — segnala il Sole — ma anche dalla «delusione per le promesse non mantenute». Ovvero il gap tra programma di mandato e quanto realizzato ad oggi. Cosa rilevata su queste colonne nei giorni scorsi nel bilancio (fatto dal Carlino) sul ‘metà mandato’ della giunta riminese, con relativi voti. Tornando al Sole, Gnassi naviga al 62° posto, col 50% di gradimento 2013, in calo di un punto percentuale sul ‘Governance pool 2012’, e del 3,47% rispetto al giorno della sua elezione”, ilRestodelCarlino (p.3).

 
Ruota abusiva. “La maggioranza ha votato sì alla delibera che approva il “permesso a costruire a termine, in deroga agli strumenti urbanistici, in sanatoria, per la permanenza sino al 10 ottobre 2014” del manufatto. Due i no (Ncd), due le astensioni (M5S e IdV). E’ toccato all’assessore Roberto Biagini, lasciato solo dalla giunta, metterci una pezza”, LaVocediRomagna (p.13).
“«Secondo ciò che è emerso in commissione, anche la giostrina presente in piazza Ferrari dovrà chiedere la concessione edilizia. Così come per un palco eretto in occasione del Paganello o la Notte Rosa, la Molo street parade o il Capodanno più lungo del mondo: visto che sono eventi che si ripetono e non contingenti»… Ma è vero quello che sostiene Giuliana Moretti? L’assessore al demanio Roberto Biagini (Pd) spiega che la questione è aperta: gli uffici comunali adesso devono valutare caso per caso, dipende dal progetto presentato e dal tipo di struttura. Si tratta infatti di decidere se un’opera è “appoggiata” o “infissa”. Il buon senso oggi fa dire che la giostra di piccole dimensioni rientra nel primo caso, mentre i palchi dei mega eventi nel secondo. Comunque: il Comune valuta caso per caso”, CorriereRomagna (p.7).


Turismo, mentre nel resto d’Italia e d’Europa dilaga il movimento legato agli escursionisti e spopola il modello balneare spagnolo, “la costa romagnola vive da più di venti anni su gli eventi, periodo delle mucillagini. Siamo in ritardo di almeno quindici anni, e registriamo che gli alberghi annuali ritornano ad essere stagionali. Ha prevalso la mentalità bagnino centrica anche fra gli albergatori e adesso siamo al si salvi chi può. Si svendono le camere come si fa con i “saldi di fine stagione”, senza però rinnovare il prodotto. Si continua ad offrire il solito minestrone che non produce più reddito. E’ impensabile che qualsiasi industria possa sostenersi lavorando novanta giorni all’anno”, fa notare su LaVoce (p.3) Alfredo Monterumisi, ambasciatore delle città del vino.


Indagine Aeradria. “L’ultimo vip che è stato visto “scalare” il “palazzaccio” a specchi di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, la settimana scorsa, è stato, come persona informata sui fatti, Paolo Maggioli, presidente di Confindustria Rimini… Nel faccia a faccia tra Maggioli e il pm Gualdi, sarebbe stato affrontato il nodo degli aumenti di capitale deliberati e mai eseguiti. Sul quale il leader degli industriali avrebbe precisato di essere rimasto sempre fuori dall’amministrazione societaria per la quale la sua associazione aveva concesso una sorta di delega di fiducia nei confronti dei vertici operativi di Aeradria. Puntando, poi, il dito proprio sulla gestione della società, troppo politica e poco manageriale”, NuovoQuotidiano (p.5).

tortora-scuroRimini | La ruota abusiva, delibera sanatoria approda in consiglio

 

Arriverà in consiglio comunale, con gli otto voti favorevoli della maggioranza, i due contrari del Nuovo centrodestra e le due astensioni di Movimento 5 stelle e Italia dei valori in terza commissione, la delibera che risolverà l’abuso edilizio attualmente in essere in piazzale Boscovich a Rimini a causa della prolungata permanenza della ruota panoramica. Ad illustrare i contenuti dell’atto è stato l’assessore Roberto Biagini. In pratica, la regolamentazione dell’attrazione passa dall’ambito dello spettacolo viaggiante (con limiti temporali precisi di 90 giorni di permanenza e dunque meno vincoli urbanistici) a quello in uso per le proposte permanenti, pur rimanendo la ruota una struttura mobile, assicurano dal Comune.

 
“Si rende necessaria - ha ammesso in terza commissione stamani Biagini - l’approvazione di un permesso di costruire a termine, in deroga, in sanatoria, per la permanenza sino al 10 ottobre 2014 della ruota panoramica a piazzale Boscovich”. La richiesta è stata depositata il 7 gennaio scorso da parte della società The wheel, dopo il solleverai da più parti di alcune perplessità sulla rilevanza edilizia della ruota.  Nella stagione estiva 2012 il problema non si è posto “in quanto il tempo di permanenza è stato dal 14 giugno al 31 agosto (due mesi e mezzo, su un limite massimo di 90 giorni per gli spettacoli itineranti, ndr, secondo la legge 337/68)”. E comunque, spiega ancora Biagini, l’attrazione “non avrebbe avuto rilevanza edilizia in quanto sarebbe rientrata nella sfera di influenza del decreto 380/2001: opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e a essere rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni”.


Cosa è cambiato nel 2013. “Si è partiti con la medesima richiesta per la permanenza dal 19 marzo al 22 settembre, come spettacolo viaggiante, privo di rilevanza edilizia e quindi non necessitante un permesso di costruire. Poi, vista la riuscita dell’iniziativa, che corrisponde in pratica all’apprezzamento ai fini dell’immagine turistica, la società e la pubblica amministrazione si sono accordati per prorogarne la permanenza, prima sino all’11 ottobre 2013 e poi fino al 10 ottobre 2014. E’ così che si è resa necessaria l’attivazione di tutti i procedimenti amministrativi del caso”. La legge regionale sulla Semplificazione edilizia del 28 settembre scorso nell'elencazione delle opere non aventi rilevanza edilizia e quindi di edilizia libera (senza richiesta di titolo abilitativo) inserisce “le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti, temporanee e stagionali e a essere rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a 6 mesi compresi i tempi di allestimento e smontaggio delle strutture”. La ruota però adesso rimarrà in piedi per ben oltre un anno. “Non si propone più come un’opera temporanea e contingente, perché non si parla più di uno spettacolo una tantum e non riproponibile. Dunque è necessario - spiega l’assessore - un permesso a costruire, come anche ha chiesto espressamente la Commissione qualità architettonica e paesaggistica”.


Detto fatto, a partire dallo scorso novembre gli uffici del comune si sono interessati al problema e hanno chiesto un parere urbanistico che ha confermato come “per opere di questo genere è necessario il permesso a costruire che, in questo caso, deve necessariamente essere concesso in deroga (agli strumenti urbanistici art. 8 n.t.a del piano regolatore), in sanatoria (art. 17 secondo comma legge regionale 23/2004, perché l'opera è già presente e quindi deve essere sanata solo amministrativamente e non penalmente che non è possibile) e a termine”.


L’iter in atto, assicura Biagini, è amministrativo anche se “la municipale è allertata e pronta a rispondere nel caso di eventuali richieste da parte della procura”. La società dovrà comunque, probabilmente, impegnarsi a pagare una multa che sarà quantificata in sede di commissione provinciale, laddove anche il prossimo consiglio comunale approverà la delibera. “Dal punto di vista penale, il procedimento verrà aperto dopo che eventualmente la municipale trasmetterà gli atti alla procura”.


Secondo il consigliere comunale del Nuovo centrodestra Giuliana Moretti, che ha votato contro la delibera, la vicenda della ruota panoramica è “un pasticcio con conseguenze pesanti per molti operatori”, una vicenda “trattata dal sindaco Gnassi con estrema leggerezza finisce per ingessare e creare grandi problemi a tutta la politica degli eventi ed intrattenimenti”. Nonostante “sia una delle sue occupazione primarie quella di organizzare eventi e intrattenimenti, riesce anche a farlo male”, rincara Moretti.
Le colpe del sindaco sarebbero quelle, secondo il consigliere di Ncd, aver messo la società nelle condizioni di “presentare fuori tempo una richiesta di sanatoria agli uffici comunali quando era stato detto dallo stesso che non sarebbe stata necessaria la concessione edilizia”. Questa vicenda, inoltre, “avrà una ricaduta irreversibile su tanti operatori. Secondo ciò che emerso in commissione questa mattina anche la giostrina presente permanentemente in piazza Ferrari dovrà richiedere la concessione edilizia. Così come come per un palco eretto per il Paganello o la Notte rosa o la Molo o l'ultimo dell'anno, visto che sono eventi che si ripetono e non sono contingenti”.

rossoRimini | Consiglio comunale, Giudici inaugura il gruppo misto

 

Eraldo Giudici ha preso carta e penna e ha scritto al presidente del consiglio comunale di Rimini, Donatella Turci, per comunicare la sua decisione. Il consigliere ex Pdl confluito nel NuovoCentroDestra è uscito dal gruppo. La sua decisione di entrare nel misto, “dal momento che il Pdl è una realtà che non esiste più”, sarà comunicata in occasione della prossima assemblea.
“La mia decisione di confluire nel costituendo gruppo misto mi consentirà di aderire senza equivoci al progetto politico del NuovoCentroDestra”, ha spiegato Giudici. “Ovviamente continuerò da lì a collaborare con gli altri ex Pdl”, assicura Giudici che ha scelto di continuare a “partecipare, come previsto dal Regolamento, alla sola Commissione 1”.
Mancando l’unanimità tra gli ex Pdl, infatti (Valeria Piccari non ha per ora sciolto il nodo tra ForzaItalia e Ncd), da “regolamento non è possibile cambiare il nome”.

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