Martedì, 18 Febbraio 2014 11:57

GIORNALAIO 18.02.2014

giornalaioAmministrative, problemi nel Pd per le primarie. Governo Renzi, scatta il toto ministri. La ruota è abusiva

 

Il Pd in vista delle amministrative dà cattivo spettacolo di sé. Il segretario provinciale Juri Magrini è costretto a richiamare i contendenti ad abbassare i toni, ilRestodelCarlino (p.2). “SALTANO le primarie a Misano, dove l’attuale sindaco Stefano Giannini lascia il campo di battaglia per protesta. Si infiammano quelle di Riccione dove è costretto a intervenire Juri Magrini, segretario provinciale del Pd, per mettere un freno ai colpi bassi tra i due candidati, Fabio Ubaldi e Massimo Pironi. Lo strumento che il Partito democratico ha sbandierato come esempio di democrazia sta diventando un ring dove scontrarsi senza esclusione di colpi. A Misano le parole usate dall’avversario di Giannini, Luigi Guagneli, diventano un caso e dopo le accuse arriva lo sfogo dell’attuale sindaco. «Non ci sto, con questa persona non intendo confrontarmi». Ed ecco il perché. «Ha scritto ‘che il sindaco è intervenuto in consiglio per tutelare i suoi interessi personali’; ‘che le decisioni più importanti di questi anni le ho discusse solo nelle segrete stanze’, ‘che alcuni assessori sono in giunta e mi hanno appoggiato solo per la poltrona’».

 
Renzi a capo dell’esecutivo, parte il toto ministri. “MAURO MORETTI ministro e Sergio Pizzolante sottosegretario. Rimini fa il tifo per il governo Renzi, che potrebbe schierare addirittura i due riminesi nell’esecutivo. Moretti è uno dei candidati in corsa per l’incarico di ministro dello Sviluppo economico, mentre Pizzolante, che è capogruppo di Ncd nella commissione sul lavoro, potrebbe essere chiamato a fare il sottosegretario per il ministero del Turismo o per quello del Lavoro”, ilCarlino (pag.3).


Tassa di soggiorno, sono 80 a Rimini gli alberghi che non hanno pagato, ilCarlino (pag.5). “A PALAZZO Garampi erano stati prudenti. Complice la crisi, la volontà di applicare nuove esenzioni e mantenere gli equilibri di bilancio, la stima dell’incasso 2013 della tassa di soggiorno era stata fatta al ribasso. Ci si aspettava entrassero in cassa circa 5 milioni, importo minimo del range previsto. E per una volta la sorpresa è stata positiva. Alla fine ne sono arrivati 6.652.265,45 euro, quasi il 30 per cento in più delle previsioni. Questo il dato del primo anno completo di applicazione dell’imposta, che però potrebbe non essere definitivo. Il versamento dell’ultimo trimestre doveva arrivare entro lo scorso 16 gennaio, ma non tutti gli alberghi lo hanno fatto. Secondo le stime degli uffici comunali, le strutture ricettive che non hanno versato nulla sono il 6 per cento del totale. Quindi circa 80”.


Rimini alla Bit di Milano. “OTTIMI SEGNALI dal mercato estero - Russia in primis, ma solo «se ci sarà ancora l’aeroporto» (Gnassi) quelli che vengono dalla fiera turistica Bit di Milano. Mentre il mercato italiano ‘tiene’, «da Oltralpe si conferma il trend degli ultimi anni, di forte crescita» (Melucci). Ma qui saranno decisivi i ‘primi passi’ del neonato governo per convincere gli italiani ad aprire il portafogli e andare in massa in vacanza. L’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci e il sindaco di Rimini (con delega al settore) Andrea Gnassi, entrambi di ritorno dal capoluogo lombardo, concordano nelle previsioni per la stagione 2014. Premesso che la Bit, da qualche anno, ha ceduto lo scettro di prima fiera turistica italiana a Tti e Ttg di Rimini, «dagli oltre mille buyers, operatori commerciali stranieri presenti — spiega Melucci—arrivano segnali importanti per la Regione e in particolare la Riviera»”, ilCarlino (pag. 4).


L’Espresso attacca l’Enit, Babbi risponde. “«LA SFIDA di trasformare questo carrozzone, perché tale è sempre stato considerato l’Enit, in un ente virtuoso l’abbiamo colta e la stiamo portando avanti con determinazione. Ai ministri che si sono succeduti nell’ultimo anno e mezzo ho offerto le mie dimissioni in bianco e così sarà anche con il prossimo. Al governo che nel 2013 ha tagliato il fondo di dotazione a Enit di 600 mila euro, in tutto 17,9 milioni contro oltre 18, chiedo se devo essere il liquidatore di una società non più sostenibile o il promotore di un suo nuovo sviluppo». IL DIRETTORE dell’agenzia nazionale per il turismo Andrea Babbi, in sella a Enit da poco più di un anno, non si scompone e rilancia di fronte ai critici che definiscono la sua agenzia la regina degli enti inutili”, ilCarlino (pag.2). “Gnassi e Melucci ora attendono l’Itb di Berlino e soprattutto il Mitt di Mosca a fine marzo: «Inutile andare alla kermesse russa senza l’aeroporto». Va ricordato come, anche nel difficile 2013, forte elemento di traino è stato ancora una volta, rileva la Provincia, la conferma della crescita della Russia, con un +10,5% nei pernottamenti nel Riminese (quasi un milione) e «con un ruolo decisivo determinato dal rapporto storico del nostro aeroporto con tale mercato, dato che migliora ancora e notevolmente i risultati del 2012 e degli anni precedenti». In conclusione Melucci spezza una lancia per il collegamento ferroviario veloce Rimini Milano. «Sono stato al Bit due giorni consecutivi, facendo avanti e indietro col Freccia Rossa,ma il discorso si può farò e anche per Italo. Partivo alle 7 del mattino arrivando alle 9 e prendevo il treno per il ritorno alle 17,45». Come dire, l’esposizione universale milanese del prossimo anno potrà essere facilmente raggiunta facendo base a Rimini”.


La ruota panoramica sarebbe abusiva, scatta l’inchiesta della procura. “ANCHE LA RUOTA finisce sul tavolo della Procura. Un epilogo quasi inevitabile, dopo la ‘bagarre’ delle settimane scorse. Per i magistrati non sembrano esserci molti dubbi, si tratta di abuso edilizio. Non solo, ma secondo i primi accertamenti fatti della Guardia di finanza, mancherebbero anche il nulla osta antisismico e quello paesaggistico. E questi non passerebbero ‘in cavalleria’ nemmeno con il permesso in deroga e in sanatoria, approvato di recente con una delibera del consiglio comunale. Il fascicolo della Procura non ha ancora indagati, ma a dare ‘spiegazioni’ potrebbero essere chiamati, oltre al legale rappresentante della ditta che l’ha installata, gli stessi amministratori pubblici”, ilCarlino (p.7).
“Adesso rischiano di dover rispondere della vicenda il legale rappresentante della società Wheel, Massimo De Carlo che ha realizzato la ruota e gli amministratori pubblici. Nel frattempo si moltiplicano distinguo e precisazioni di carattere tecnico. A cominciare proprio dal legale rappresentante, che si dice «amareggiato per quello che sta accadendo». Ed è sempre lui a rincarare, spiegando che «in 25 anni nessuno mi ha mai chiesto una concessione edilizia: la nostra è una ruota che rientra nell’elenco degli spettacoli viaggianti, elenco in cui rientrano anche i biliardini: anche per loro saranno richieste le stesse autorizzazioni». De Carlo precisa poi che «l’autorizzazione paesaggistica noi l’abbiamo, impossibile mettere una ruota di 60 metri senza». Sul resto è invece certo che «si tratta di interpretazioni di leggi e norme arrivate da poco, su cui non vogliamo intervenire ma siamo sicuri: non abbiamo fatto niente di male. Se ci dicono che dobbiamo smontare e andare via, siamo pronti»”, CorriereRomagna (p.3).
“Che la ruota panoramica diventando stanziale sia diventata anche abusiva, è un fatto che in Comune era assodato da più di un mese. Da quando cioè, la Guardia di finanza, sezione aeronavale, ha compiuto un sopralluogo negli uffici per verificare quale documentazione fosse stata rilasciata alla società “The Weel Srl” per poter svettare sul molo levante del porto canale di Rimini con un manufatto alto 60 metri e composto da 42 cabine. E per correre ai ripari lo stesso Comune ha provveduto nel mese scorso, a votare una delibera in consiglio comunale il cui scopo era quello di sanare la situazione”, LaVocediRomagna (p.11).


Acquarena, una lancia in favore del progetto del comune la spezzano i nuotatori. ““Sono decenni che si parla di piscina e che noi operatori sopportiamo una situazione indecorosa”, interviene Antonio Baldantoni a nome dell’associazione sportiva dilettantistica Dlf Nuoto. “Eppure - continua - ora che finalmente l’assessore allo sport ha ben individuato le criticità della situazione, c’è chi si mette a remare contro, sostenendo anche che non sia giusto investire soldi pubblici per una piscina pubblica quando c’è un privato pronto a realizzarla. Vogliamo che questa storia finisca come quella dei campi di calcio affidati ad un unico gestore, con la conseguenza che raddoppieranno gli oneri e sarà la morte anche di questo sport minore? Tra l’altro in questi quindici anni di soldi pubblici ne sono stati buttati via tanti, anche inutilmente”, LaVoce (p.12).

tortora-chiaroRimini | Ruota abusiva? Il Comune: Solo una questione di diverse interpretazioni

 

“L’assessorato competente è stato interpellato dalla procura sull’argomento e ha fornito tutta la documentazione richiesta”, assicurano dal Comune di Rimini in merito al fascicolo aperto dai pm riminesi in merito all'ipotizzato abuso edilizio costituito dall'istallazione della ruota panoramica a piazzale Boscovich (già oggetto di sanatoria nelle scorse settimane).

 
“Era preventivabile che potessero esserci interpretazioni diverse sulla vicenda. Non a caso l’attuale regime di autorizzazione, approvato dal consiglio comunale, è stato individuato dall’Amministrazione anche attraverso il confronto con gli organi di controllo, in seguito agli approfondimenti che avevano rilevato come il precedente regime autorizzativo non fosse più prorogabile. A conferma della possibilità di diversa interpretazione e quindi di contenzioso, si fa presente che il Comune è stato diffidato dall’associazione nazionale spettacoli viaggianti dall’assumere gli atti che ora autorizzano l’esercizio della Ruota, ritenendo legittima la situazione precedente”, confermano da palazzo Garampi.

tortora-scuroRimini | Erosione della costa, la regione chiede a governo 15milioni di finanziamento

 

Ripascimento del litorale, la Regione ha inviato al Ministero dell'Ambiente il progetto per un finanziamento da 16,5 milioni di euro (1,5 regionali) per interventi nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara affinché siano messi in sicurezza i tratti a più elevato rischio idrogeologico della costa.

 
Nel dettaglio, il 'progettone' contempla la messa in sicurezza dei tratti litoranei interessati da erosione, subsidenza e rischio di ingressione marina negli abitati attraverso il ripascimento con sabbie sottomarine. Si tratta del terzo intervento di questo tipo dopo quelli effettuati nel 2002 e nel 2007 e dopo la realizzazione del sabbiodotto permanente sotterraneo di Riccione inaugurato in novembre 2013.

neroRimini | La procura indaga sulla ruota panoramica

 

La ruota panoramica di Rimini, installata sul molo levante del porto canale ad aprile del 2013, per la magistratura è un'opera abusiva. Mancherebbero sia il nulla osta sismico che l'autorizzazione paesaggistica. La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo d'indagine per abuso edilizio e potrebbero essere chiamati a dare spiegazioni alla magistratura sia il legale amministratore della ditta che l'ha installata, che gli amministratori pubblici. (Ansa)

Lunedì, 17 Febbraio 2014 15:53

GIORNALAIO 17.02.2014

giornalaioAeroporto, oggi banche e aziende dal prefetto

 

Il consigliere della Camera di commercio Enrico Santini sull'aeroporto e sull'appello lanciato dal prefetto a imprese e banche, ilRestodelCarlino (pag.5). “«Vedremo nei fatti quali saranno le sensibilità e le decisioni. Ogni istituto dovrà rispondere nei confronti dei propri soci azionisti. Mi sembra troppo facile aprire gli sportelli per fare raccolta quando l’economia va a gonfie vele e chiudere i rubinetti del credito adesso. Una forte presenza di istituti locali, da questo punto di vista, è una garanzia per tutto il territorio». La convince il progetto per l’aeroporto?«E’ proprio questo il punto fondamentale. Non possiamo pensare di continuare a coprire i buchi del Fellini senza un disegno più ampio e una prospettiva certa per il futuro. Si avverte in maniera drammatica il vuoto determinato dalla sentenza di fallimento. E in queste condizioni diventa facile per i nostri concorrenti portarci via i voli, come sta facendo Bologna, che invece dovrebbe tutelare anche questa provincia».Colpa della politica locale?«Mi sembra evidente che anche la politica rifletta il disinteresse generale della realtà riminese, più impegnata su divisioni interne e interessi di bottega. La mia impressione è che la città non abbia ancora capito quanto sia importante il Fellini. L’aeroporto non serve solo agli albergatori o ai negozi del centro. E’ un asset fondamentale per lo sviluppo della nostra economia. Senza scalo non si vola»”.
“Fatto sta che la situazione del Fellini per l'esercizio provvisorio e' delicatissima e, per evitare il default, occorre un'iniezione e di liquidità pari a 1,5milioni di euro. Una somma necessaria a consentirne la sopravvivenza fino all'estate, fino a quando cioè, finito il letargo e rimedi invernali, il traffico di voli e passeggeri, dunque di incassi, aumenterà in maniera considerevole. Oggi il prefetto di Rimini Claudio Palomba dovrebbe incontrare il mondo economico riminese, banche e associazioni di categoria, per cercare do trovare insieme una soluzione e denaro fresco. Parte di questo, alcune centinaia di migliaia di euro, dovrebbe arrivare dagli imprenditori del Gross", NuovoQuotidiano (pag.3).

Sabato, 15 Febbraio 2014 10:34

GIORNALAIO 15.02.2014

giornalaioIl governo Renzi divide Rimini. Trc punta alla fiera. Consiglio comunale sospeso su Rimini Holding

 

Governo Renzi, le reazioni. “Andrea Gnassi, come giudica la mossa di Renzi? Ha fatto bene a silurare il governo Letta? «Al netto dei giudizi che ognuno può avere, il punto è che siamo un paese allo sbando, sfibrato, immobile. Matteo Renzi e il Pd, con coraggio e un po’ di sana incoscienza, hanno deciso di giocare la partita per salvare l’Italia fino in fondo. Corrono un rischio enorme, è vero, ma in questo modo tentano di non far correre un rischio ancora più grave al paese»… Stefano Vitali, lei l’ha detto da subito: è stato un errore far fuori Letta. Conferma? «Assolutamente sì. E’ un grave errore, perché così cambia solo il capo, non le condizioni in cui il governo può operare. Se Letta non è riuscito a raggiungere i traguardi prefissati, come può adesso Renzi, sorretto dalla stessa maggioranza, farcela?»”, ilRestodelCarlino (p.2).

 
Trc. “IL METRÒ di costa pronto a correre dal 2017. E intanto si guarda già al nuovo tratto, quello che dovrà partire il Trc dalla stazione di Rimini alla fiera. Questo secondo tratto del Trc era previsto fin dall’inizio, ma ha stupito ieri mattina non pochi consiglieri ieri mattina in commissione l’annuncio, da parte di Agenzia mobilità, che il progetto è già avanzato e in ‘lista’ per avere fondi da Roma. Il progetto è già stato presentato al Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Si tratta di 4,5 chilometri, per una spesa di circa 40 milioni di euro, 10 al km. Più o meno quanto la spesa per il tratto da Rimini a Riccione, che è di 9,7 km e (sulla carta) dovrebbe costare 92 milioni. Nei 40 milioni sono compresi i due ponti previsti dal progetto, quello sul deviatore del Marecchia e l’altro sul porto canale”, ilCarlino (p.7).

 
Tempi maturi per creare la super agenzia della mobilità dopo la nascita nel 2010 del gestore unico Start. Due le ipotesi in campo per unire le agenzie del trasporti di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna: o creare una newco o far confluire dentro la ravennate Ambra la riminese Am e Atr di Forlì-Cesena. Prevale la prima soluzione. Il patrimonio netto contabile di Rimini è pari a 14 milioni”, CorriereRomagna (p.10).

 
Consiglio sospeso. “Giovedì sera in aula, era in discussione il bilancio di Rimini Hold in g , la società che racchiude le partecipate pubbliche. Fin dall’inizio la minoranza ha giocato la carta dell’ostruzionismo uscendo al momento dell’appello. Ovvio: il numero legale deve essere garantito dalla maggioranza. Un limite risicato per via di assenze giustificate e ampiamente note. Una su tutte: il lutto che ha colpito Giovanni Pironi (Pd). Così quando Stefano Brunori (Idv), papà per la seconda volta da pochi giorni, se ne è andato come annunciato, il colpo di teatro: Eraldo Giudici (Ncd) ha chiesto la verifica del numero legale. Seduta sospesa”, Corriere (p.11).

 
Aeroporto, Bologna corteggia i russi. “BOLOGNA ci riprova. Consapevole delle difficoltà dell’aeroporto ‘Fellini’, il ‘Marconi’ sta tentando di portare via a Rimini i voli della Transaero. Che è, per la cronaca, una delle più importanti compagnie di linea della Russia, e anche una di quelle che fa i numeri maggiori a Rimini”, ilCarlino (p.7).

6bVerso un’Agenzia Mobilità romagnola. Ma far girare gli autobus a Rimini costa sempre più

 

Si marcia a passi spediti verso un’unica Agenzia della mobilità di dimensione romagnola. La conferma è venuta dalla riunione di ieri della II commissione del Comune di Rimini, alla quale erano stati invitati anche il presidente di Agenzia Mobilità Roberta Frisoni ed il direttore Ermete Dalprato. La loro audizione è stata anche l’occasione per fare il punto sul progetto Trc, che è ciò che forse più interessava il consiglio comunale.
Andiamo con ordine. Già da alcuni anni c’è Start, la società romagnola che gestisce il trasporto pubblico locale.  In breve tempo si dovrebbe avere anche un’unica Agenzia Mobilità, con i compiti istituzionali di controllo e di programmazione. Quella di Rimini non scompare ma, dopo aver perso, nell’ordine, le competenze sui parcheggi e sul trasporto pubblico locale, resterà a gestire esclusivamente il Trc.  Sull’Agenzia romagnola, l’assessore Brasini si è preoccupato di dare notizie le più rassicuranti. Sarà una struttura snella, con al massimo una ventina di dipendenti; nessun consiglio d’amministrazione ma un amministratore unico; i soci potranno far sentire la loro voce in assemblea alla quale sarà delegato qualche potere decisionale. Sarà questa nuova Agenzia romagnola a pubblicare i bandi per mettere a gara i servizi. Ma non c’è da aspettarsi nessuna importate novità. L’assessore Brasini ha detto con chiarezza che allo stato attuale è assolutamente improbabile che un’impresa privata di dimensioni europee possa concorrere per gestire il trasporto pubblico fra Rimini, Forlì e Ravenna. Primo motivo perchè il bacino di utenza non è sufficientemente ampio per essere remunerativo; secondo perché il trasporto pubblico locale si regge sui contributi della Regione e in questo momento non si ha alcuna certezza sull’entità di questi contributi per i prossimi anni. Tutte le gare hanno già quindi un vincitore facilmente individuabile: Start. Ma la gestione di questa azienda ha prodotti benefici, ha chiesto qualche consigliere? Nel primo anno – a detta di Brasini -  è stata realizzata un’economia di 500 mila euro. Andrebbe però ricordato che nel territorio riminese il costo di produzione del servizio è sempre in aumento: nel 2010 era di € 3,11 al chilometro, nel 2011 era di € 3, 66, nel 2012 di € 3,78. Ancora non si sanno i dati del 2013, ma l’andazzo non è confortante. Agenzia Mobilità aveva commissionato allo studio T-Bridge una indagine per vedere come ridurre il costo: lo studio ha dato alcune indicazione che a regime dovrebbero portare ad un risparmio di 0,62 centesimi a chilometro.  Vedremo.
Intanto l’Agenzia Mobilità è impegnata a realizzare il primo tratto di Trc. Rispondendo alle domande dei consiglieri, il direttore Dalprato ha assicurato che le spese si stanno mantenendo sui parametri stabiliti nel 2006 (costo preventivato 92 milioni). A interessare i consiglieri, vista la viabilità sempre più precaria in zona Fiera durate le grandi manifestazioni, è che possibilità ci sono di realizzare il tratto che porta dalla stazione di Rimini al quartier fieristico. Dalprato ha aggiunto una nota di ottimismo a ciò che già si sapeva: il progetto preliminare è al CIPE in attesa che venga finanziato (40 milioni). La nota di ottimismo riguarda il fatto che il Ministero sembra avere un occhio di riguardo per le opere con il primo stralcio già avanzato. È invece in corso di progettazione il tratto da Riccione a Cattolica, che però non sarà sulla sede riservata come il tratto Rimini-Riccione. I dirigenti di Agenzia Mobilità si sono spinti a immaginare anche un prolungamento da Rimini a Santarcangelo.
Fra 2015 e 2016 il tratto fra Rimini e Riccione sarà completato. Si vedrà allora se potrà davvero contare sui 5 milioni di passeggeri all’anno di cui parla il progetto finanziario.

 

tortora-chiaroRimini | Acquarena? Moretti: Comune e Fiera la costruiscano a nord nell’area del nuovo quartiere

 

Rispetto alla presenza dell’amministrazione comunale nelle società partecipate, con particolare riferimento alla fiera, Giuliana Moretti (Ncd) spiega come “l'amministrazione stia cercando di percorrere una strada del tutto sbagliata, nonostante da tempo in molti lo stiamo dicendo, per permettere a Rimini fiera di rientrare di circa 14 milioni e mezzo che la stessa ha prestato alla società del palazzo dei congressi”.

 
Nel piano del Comune, “Rimini Fiera infatti fornirebbe l'area dove qualche anno fa era previsto l'auditorium, a fianco del palazzo dei congressi, dove è previsto un mega Conad, 9mila metri quadri di residenziale e la nuova piscina comunale”. Un grave errore visto che “da anni la società Garden, che insiste su un terreno comunale su cui ha un diritto di superficie fino al 2065, ha mostrato l'intenzione di costruire una nuova piscina olimpionica di 50 metri di cui la città ha grande bisogno, pensando ad un convenzionamento con il comune che attualmente sta spendendo 300mila annui per la gestione della piscina comunale affidata alla società Management a cui vanno aggiunti i costi della straordinaria manutenzione in carico al comune (che solo 3 anni fa spese 150mila euro per adeguamenti vari). Se la piscina venisse realizzata dal privato, oggi almeno la metà di questi soldi potrebbero essere risparmiati e/o investiti in altre discipline sportive”.


Dal momento che la città “non brilla per impiantistica sportiva”, Moretti propone, “visto che Gnassi vuole a tutti i costi costruire una piscina, e dal momento che il Garden ha intenzione comunque di continuare con il suo progetto di realizzazione di una piscina di 50 metri, almeno di dirottare la costruzione della piscina comunale in zona Rimini Nord, precisamente sono disponibili dei terreni della Fiera sulla via Emilia, in un area dove vivono centinaia di famiglie con bambini che è completamente sprovvista di qualsiasi struttura sportiva”.

mattoneRimini | La maggioranza latita, consiglio sospeso sul bilancio della Holding

 

Il dibattito si è interrotto dopo l’approvazione all’unanimità degli ordini del giorno proposti da maggioranza e minoreranno sull’inceneritore di Coriano. Succede, infatti, che si inizia a discutere del bilancio di Rimini Holdig (che sarebbe dovuto passare oggi in assemblea dei soci, anche se il problema è minimo visto che il comune è socio unico), ma dalla minoranza fanno notare che tra i banchi della maggioranza troppe sono le poltrone vuote.
Erano in 15 (compreso Fabio Pazzaglia)”, spiega il capogruppo degli ex Pdl Eraldo Giudici (Ncd). Alla conta è risultato mancante di fatto il numero legale, servono 16 consiglieri sul totale di 32, e la seduta è stata sospesa dopo poco meno di tre ore e mezza di ‘lavori’.

 
“Non è pensabile - continua Giudici - che su un provvedimento del genere, su cui noi come partito e gruppo consiliare nel suo complesso ci siamo opposti per via della grave situazione in cui versano molte nostre partecipate, dovesse essere la minoranza a tenere il numero legale. Ciò avrebbe permesso alla maggioranza di far passare, nonostante il nostro voto contrario, un provvedimento che noi osteggiamo. Sarebbe passato in maniera occulta una sorta di nostro consenso all’atto perché anche i voti contrari a volte posso servire alla maggioranza. Su un provvedimento del genere, però, non è dato concedere alcun frainteso, la nostra posizione doveva essere chiara. La maggioranza deve essere responsabile ed evitare di sfilacciarsi, al di là dei casi personali comprensibili”. Tra gli assenti, infatti, anche Giovanni Pironi per un lutto e Stefano Brunori neo papà. In totale i consiglieri di maggioranza sono 19.


“Ancora una volta ci troviamo di fronte alla dimostrazione che il sindaco non può far finta che la minoranza non ci sia, così come non può far finta di non avere dei problemi in maggioranza, occorre che dialoghi. Occorre che sulle questioni che adesso premono (fiera, palas, ecc.) il sindaco apra un confronto reale con tutte le forze politiche. Non capisco perché avremmo dovuto permettere che fosse approvato un provvedimento che di fatto nessuno ci ha mai chiesto di approvare”, conclude Giudici.
Dalla minoranza si dissocia, invece, il Sel Fabio Pazzaglia.


“Il risultato finale - spiega Pazzaglia - è che il Consiglio Comunale di ieri è stato un inutile spreco di soldi pubblici. I Consiglieri che hanno fatto mancare il numero legale sono gli stessi ipocriti che spesso e volentieri si ergono a paladini del risparmio del denaro pubblico però ieri sera, con il loro atteggiamento da "pierini", hanno bruciato circa tre migliaia di euro. Se fossero persone serie dovrebbero rimborsarli di tasca loro! Il nostro modo di fare opposizione si basa prima di tutto sul rispetto e sulla correttezza nei confronti di tutti e prentediamo di ricevere in cambio lo stesso trattamento. Per questo motivo d'ora in avanti non ci mescoleremo più con le altre opposizioni. Preannunciamo che d'ora in poi non sosterremo più con la nostra firma alcuna richiesta di Mozioni, Ordini del giorno, Interrogazioni e Consigli Tematici che provenga dai banchi dei gruppi consiliari che ieri hanno fatto saltare il numero legale”.


La maggioranza da parte sua etichetta come “deprecabile” quanto accaduto ieri in consiglio e minaccia ripercussioni negative. “Non c'è altro aggettivo per definire il comportamento assunto dalla minoranza che ieri sera ha abbandonato l'aula consiliare, con la conseguente mancanza del numero legale e la chiusura anticipata della seduta. Dai banchi dell’opposizione si è distinto solo il consigliere Fabio Pazzaglia, dimostrando un senso di responsabilità che i suoi colleghi evidentemente non hanno avuto. Dal canto nostro non ci resta che prendere atto di quanto accaduto, condannando un atteggiamento che ci obbliga a reagire e che avrà delle ripercussioni negative nei rapporti istituzionali tra maggioranza ed opposizione”.

tortora-scuroRimini | Bollette gonfiate e conciliazione, 175 richieste in 15 mesi

 

Bollette gonfiate, interruzioni di linea, mancato allacciamento, attivazione di servizi non richiesti, cambio gestore difficile. Nel periodo di sperimentazione della modalità di conciliazione proposto dal Corecom allo sportello del comune di Rimini, dal novembre 2012 a dicembre 2013, sono state inoltrate 175 richieste (81 da privati, 84 da società o professionisti, 10 da alberghi o B&B). Tra queste (più della metà presentate da utenti non rappresentati da terzi – avvocati , associazioni) 137 si sono concluse con un accordo e 31 senza accordo (5 rinviate o ritirate).

 
Questa mattina in Comune a Rimini, dopo la fase sperimentale, è stato siglato l’accordo di collaborazione tra il Corecom E-R e l’Amministrazione comunale che garantirà anche nei prossimi due anni ai cittadini riminesi di avvalersi dei servizi di conciliazione erogati dal Corecom stesso - su delega dell’Agcom - senza doversi recare nel capoluogo di Regione. Per la firma era presente la vice presidente del Corecom, Marina Caporale, accolta dall’assessore alla Tutela del Consumatore del Comune di Rimini, Irina Imola.

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