domani musei gratis per il pubblico femminile
In occasione della Festa della donna, domani, ingresso gratuito per le donne al Museo della Città e alla domus del Chirurgo. In programma, inoltre, una camminata per le vie del centro della città con cenni ai luoghi della storia, a cura di Michela Cesarini, a conclusione della quale, presumibilmente alle 17,30, il Museo riserva ai partecipanti una breve visita gratuita in cui sarà possibile incontrare alcune celebri figure femminili, personaggi della mitologia e della storia, come per esempio Seramide nel momento della toeletta (in foto)
07 03 2014 | Rimini | Violenza sulle donne, in 214 hanno chiesto aiuto al progetto Dafne nel 2013
Rimini | Violenza sulle donne, in 214 hanno chiesto aiuto al progetto Dafne nel 2013
Progetto Dafne, dal 2005 al 2013, sono state 2.326 le donne che si sono rivolte alla Rete Dafne; 1.436 quelle in carico. Sono stati resi noti oggi, in vista della ricorrenza della giornata internazionale della donna i dati del servizio della Asl riminese contro la violenza sulle donne. Responsabile del progetto è Maria Russo, direttore del Programma di psicologia di Rimini.
Nel corso del 2013 cono stati 214 gli accessi al progetto di cui 154 presi in carico dalla rete. L'età media delle persone che hanno chiesto aiuto a Dafne si aggira attorno ai 36 anni e nel 24 per cento dei casi si è trattato di donne incinte. Sono state 141 le donne che hanno chiesto aiuto al progetto nel 2013 per violenze psico fisiche, 18 i casi di violenza psico-fisica e stalking, 12 quelli di violenza sessuale, 9 quelli di stalking psichico.
A rivolgersi a Dafne sono state soprattutto donne italiane: 135 contro le 79 straniere. A esercitare violenza è stato nel 91 per cento dei casi il marito (o partner) attuale o ex, solo nel 6 per cento dei casi si parla di figli o altri parenti. L'età media è di 40 anni. si tratta per lo più di uomini italiani (66,5 per cento) e occupati (64 per cento). Ad essere maltrattate sono state nel 72 per cento dei casi donne con figli.
salmo e nitro domani alle kermesse del basket
Domani sera RHYTHM’N’BASKET ospiterà il concerto di due artisti del calibro di Salmo e Nitro. Hip Hop TV Live è lo spettacolo musicale dal vivo che anima la tre giorni in corso a Rimini Fiera con gli artisti più seguiti della scena urban italiana
07 03 2014 | Rimini | Giovani e impresa, 9 start up da inizio 2014
Rimini | Giovani e impresa, 9 start up da inizio 2014
Continuano a crescere infatti i numeri delle “startup” di impresa. I dati di “Infocamere” fotografano questa realtà che vede l’Emilia Romagna al secondo posto in Italia (prima è la Lombardia), con un totale di 192 startup ad inizio 2014. Dato che, scorporato per province, vede però un forte squilibrio tra Emilia (dove Bologna – nella top five nazionale - la fa da padrona, con 61 start up) e Romagna che, complessivamente, si ferma a quota 32, quasi equamente distribuite (9 a Rimini, 11 a Forlì – Cesena, 12 a Ravenna).
“Sostenere la creazione di nuove imprese – commenta Fabio Galli, assessore alle attività produttive della Provincia di Rimini – è un modo concreto per invertire la tendenza depressiva di questa terribile crisi economica, puntando sull’innovazione e l’intraprendenza di giovani che si mettono in gioco. Si tratta di mettere in moto un vero e proprio “scatto culturale” in grado di valorizzare le professionalità delle nuove generazioni puntando su crescita, sviluppo e impresa. Certo i numeri locali danno un piccolo segnale in questo senso, anche se ancora limitatissimo, ma si dovrebbero creare le condizioni per un ulteriore sviluppo. Conta certamente il contesto socioeconomico ma è chiaro che i territori, Rimini compreso, dovrà seguire con attenzione crescente le prossime mosse del governo in tema di sostegno alla creazione di nuove imprese innovative”.
villaggio primo maggio, in arrivo la nuova scuola
Villaggio primo maggio, la nuova scuola si può fare. La ditta arrivata seconda al bando per l'aggiudicazione dei lavori ha rinunciato al ricorso e la giunta del comune di Rimini ha preso la palla al balzo approvando ieri pomeriggio il progetto esecutivo. Il cantiere sarà consegnato mercoledì 12 marzo
GIORNALAIO 07.03.2014
Consiglio tematico sul palas, maggioranza in fuga. Aeroporto, il rublo svalutato scoraggia i russi, intanto la Confcommercio organizza una cena di gala per raccogliere fondi. Ponte di via Coletti, i residenti minacciano una class action
Salta il consiglio comunale sul Palas. "UNDICI minuti. Il tempo di fare l’appello, e il presidente Donatella Turci mette fine al consiglio perché «sono presenti solo 14 consiglieri, la seduta non è valida». Stavolta non finisce tra urla e insulti, solo perché la maggioranza, con un atto che non ha precedenti nell’epoca Gnassi, decide di boicottare il consiglio comunale e di non presentarsi in aula. Non era un consiglio qualsiasi, quello previsto ieri: si sarebbe dovuto parlare del Palas, dei debiti, del progetto di privatizzazione, della variante per realizzare nei terreni di via della Fiera la nuova piscina comunale Acquarena. Temi su cui il Pd ha più volte scricchiolato in questi mesi", ilRestodelCarlino (p.7). La minoranza invoca l'intervento del prefetto. "«SE NON garantiscono il numero legale è per problemi loro interni. Vadano a casa e si torni alle urne. Questa è la peggior maggioranza che Rimini abbia mai avuto»".
"Marco Agosta (Pd), Savio Galvani (Fds) - a nome anche di Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) - hanno comunicato che non avrebbero partecipato ai lavori. Perché? In sintesi: l’opposizione sta abusando dei consigli tematici, siamo al diciottesimo, ha ridotto l’aula a una «cassa di risonanza per alcuni consiglieri («Carla Franchini») e formazioni politiche («M5S»). «C’è un uso non corretto - ha precisato Agosta - tutte quelle questioni le avevamo già affrontate in commissione, se vogliono fare vetrina, diciamo no. Abbiamo sempre garantito il numero legale, adesso diamo un segnale». Diranno che vi sottraete al dibattito. «No. Le delibere proposte verranno comunque in aula. Siamo contrari a fare spendere ai cittadini 5mila euro a seduta». «Il numero legale - ha aggiunto Galvani - impegna tutti, non solo la maggioranza. D’ora in poi conteremo le loro assenze»", CorriereRomagna (p.4).
"I commenti Moretti (Ncd): “tirati per la giacca dal sindaco hanno disertato un tema fondamentale”. Ancora per Ncd Giudici parla di “inaccettabile azione ritorsiva”, Marcello di “Rimini ultimo capoluogo di provincia d’Italia come numero di sedute di consiglio nel 2014”. Renzi (FdI): “il solito atteggiamento dilatorio aspettando che scoppi il bubbone, come è successo per Aeradria”, “la maggioranza è al capolinea dopo 60 anni di lottizzazioni, oggi con 85 milioni di debito, poi le perdite e le rate insolute siamo al redde rationem”. Camporesi (M5S) parla di “caduta del regno di Cagnoni, Gnassi deve chiedere le sue dimissioni, se dovesse passare la privatizzazione a beneficio di Fiera Bologna sarebbe una rapina in pieno giorno con premeditazione”. Non sono da meno gli altri due M5S, Franchini (“non sono entrati in aula perché non hanno soluzioni, siamo molto vicini al default, ma non vogliono mollare l’osso”) e Tamburini (“non sono più i padroni della città”). Casadei (ex Lega): “non volevano parlare nemmeno della sanità riminese, questa legislatura è ridicola, se non vogliono più garantire la maggioranza la gente lo deve sapere, vadano a casa e nuove elezioni, se no è golpe bianco”", LaVocediRomagna (p.11).
Aeroporto. "A complicare la vita allo scalo di Rimini ci si è messa anche la crisi del rublo. Complice anche la crisi in Crimea, la moneta russa è scesa a minimi storici: servono 50 rubli per arrivare a un euro. Il rublo debole sta facendo scendere in picchiata anche i voli dalla Russia del ‘Fellini’. Già a dicembre e a gennaio, nei primi due mesi dopo il fallimento, lo scalo di Miramare aveva perso qualcosa come il 30% di passeggeri rispetto a un anno fa. E’ vero che quelli invernali sono tradizionalmente mesi di bassa affluenza per l’aeroporto riminese, ma l’emorragia di passeggeri sta continuando, e anche nel mese di febbraio il calo di traffico è stato significativo. I passeggeri, il mese scorso, sono diminuiti del 10%. Tra arrivi e partenze, sono passati dal ‘Fellini’ poco più di 18mila passeggeri, contro i quasi 21mila di un anno fa", ilCarlino (p.10).
"Ciò che serve sono i soldi? Ebbene, l’idea è di fare un po’ gli americani, ovvero di organizzare un evento – una cena, una sorta di Gran galà - con la collaborazione appunto di tutte le associazioni, per raccogliere fondi da destinare al “Fellini”. Un modo per rendere partecipe l’intero territorio alla “colletta” per garantire l’operatività dell’aeroporto fino a oltre l’estate e così ottenere dal tribunale la proroga fino ad ottobre all’esercizio provvisorio. In realtà intorno al progetto – spinto soprattutto da Confcommercio – si registrano atteggiamenti diversi: ci sono i sostenitori, ma anche gli scettici. Si vedrà oggi dopo l’incontro cosa ne verrà fuori", NuovoQuotidiano (p.3).
Ponte di via Coletti, la demolizione è prevista per il 16 marzo. I residenti di Rivabella sono molto preoccupati e soprattutto sfiduciati: il nuovo ponte non sarà mai ricostruito in 4 mesi. "Cosa pensate di fare? «Tantissimi cittadini che hanno attività economiche mi contattano per chiedere cosa succede. Non sanno quanto magazzino fare per le attività, se lavoreranno o meno. Abbiamo contattato dei legali». A che scopo? «Valuteremo se sia possibile una Class Action, una richiesta collettiva di danni al Comune»", ilCarlino (p.2).
Scuola, i dati delle iscrizioni forniti dall'Ufficio scolastico provinciale. "Tornano a crescere i licei, bene anche per i tecnici e segno meno per i professionali. A una prima analisi dei dati delle iscrizioni alle scuole secondarie superiori, che si sono concluse il 28 febbraio, emerge che i licei totalizzano un aumento di 11 iscritti, i tecnici di 17 e i professionali scendono di 24 studenti. Ma vola la novità del liceo sportivo Serpieri di Viserba", Corriere (p.3).
Dilaga nelle strade di Rimini la prostituzione minorile. "«Non è facile trovarle perché le organizzazioni che controllano il giro della prostituzione le spostano con velocità dato che le minorenni si notano parecchio, danno nell’occhio — spiega Silvia Argenti dell’Unità di strada della Papa Giovanni che ogni settimana va ad incontrare le lucciole sulle strade — Qualche tempo fa c’era un gruppetto di giovanissime tra Miramare e Riccione. A noi dicono sempre di essere maggiorenni, ma in quel caso non era vero, si vedeva bene. Poi sono sparite, evidentemente sono state spostate velocemente in un’altra località»", ilCarlino (p.5).
Export. "Il ‘made in Rimini’ piace poco agli stranieri. Assieme a Reggio Emilia, infatti, la nostra provincia è la sola della regione dove il mercato dell’export è andato incontro a un crollo verticale. Lo rivela un report di Confartigianato sulle esportazioni realizzate dalle piccole medie imprese italiane nel corso del 2013. Per quanto riguarda le vendite all’estero, a Rimini si registra una diminuzione pari al 5,3%", ilCarlino (p.10).
Chiude la sezione della polizia postale. "I reati informatici continuano ad aumentare, nell’ordine del 20% all’anno. E se calano le truffe, perché gli “internauti” prestano più attenzione negli acquisti on-line, preoccupa l’incremento del cosiddetto cyber bullismo, ovvero insulti e offese tra adolescenti sui social network. Sono de- cine i casi di cui si è occupata, anche lo scorso anno, la sezione di polizia postale di Rimini. Che ora rischia di chiudere. La spending review è inflessibile e, nell’ottica di ottimizzare le risorse, tutte le sezioni di polizia postale in regione verranno accorpate al dipartimento di Bologna… La Postale è destinata a sparire definitivamente? «Non è detto - precisa il questore -. Innanzitutto il 10 marzo è il termine per presentare le osservazioni. Poi potrebbe passare anche un anno dal momento della chiusura definitiva. In ogni caso, le risorse non andrebbero sprecate. Faremo tesoro degli agenti (otto quelli in carico alla Postale riminese, ndr) che si sono formati proprio per contrastare quel genere di reati. E’ possibile che la polizia postale diventi una sezione in carico alla squadra mobile che si occupa in particolare dei reati informatici»", Corriere (p.6).
San Leo, ilCarlino intervista Antonio Paolucci. "SE FOSSE ancora ministro dei Beni culturali, non avrebbe dubbi. Si sarebbe fatto subito in quattro «per salvare San Leo, che resta a mio parere uno dei paesaggi più belli d’Italia». Da Roma Antonio Paolucci segue «con apprensione» la situazione del borgo, dopo le frane di una settimana fa. Ex ministro dei Beni culturali (tra il 1995 e il 1996, nel governo guidato da Lamberto Dini), dal 2007 direttore dei Musei Vaticani, Paolucci è da sempre un accanito sostenitore delle bellezze di San Leo e della Valmarecchia. «Per questo — continua — spero che il problema venga risolto al più presto e che San Leo ritrovi un po’ di serenità»", (p.4).
06 03 2014 | Rimini | Salta il consiglio sul palas, la maggioranza non ci sta
Rimini | Salta il consiglio sul palas, la maggioranza non ci sta
Vuoto totale o quasi tra i banchi della maggioranza oggi alle 18 in consiglio comunale a Rimini. Al momento dell'appello per l'assemblea tematica dedicata al palas a sinistra c'è solo l'Idv Stefano Brunori, in quanto firmatario di due dei quattro ordini del giorno iscritti.
"Oggi non faremo consiglio comunale, non aderiremo come maggioranza (o quasi). Basta aderire a consigli che diventano solo cassa di risonanza per alcuni consiglieri se non per alcune formazioni politiche. Noi fino ad oggi siamo stati responsabili", esordisce il capogruppo del Pd Marco Agosta fiancheggiato da Savio Galvani di Fds e anche da Bertino Astolfi (non presente però in conferenza stampa) di Rimini per Rimini.
"Nel merito delle problematiche proposte dico che la affronteremo nei tempi e nei modi opportuni. Non dimentichiamo che su fiera e palas c'è stata la commissione con Cagnoni, Temeroli e Brasini. La situazione di Rimini holding è stata argomentata in due commissioni. Noi a questo punto diciamo stop perché è evidente che c'è un uso non corretto del consiglio tematico e della proposta deliberativa rispetto a quanto consentito dal nostro regolamento. In passato l'utilizzo del consiglio tematico da parte della minoranza era stato più saggio, oggi è motivo di strumentalizzazione, vuole diventare cassa di risonanza e di propaganda politica. Se si deve fare vetrina in consiglio e creare ridondanza su temi seri noi diciamo no".
Sono stati 18 dall'insediamento dell'attuale amministrazione le assemblee tematiche "e abbiamo tenuto noi il numero legale. Fino a quando due settimane fa la minoranza ha fatto venire meno il numero legale in procinto della votazione del bilancio di Rimini Holding. Da lì qualcosa è cambiato. Oggi diamo un segnale".
I consiglieri di maggioranza ribadiscono di non volersi sottrarre al dibattito. "Abbiamo dato e daremo ancora molto - interviene Galvani - perché le proposte deliberative comunque le dovremo discutere perché il regolamento ce lo impone. Le delibere come da regolamento verranno iscritte nell'odg del prossimo consiglio comunale. Verranno discusse e messe ai voti nella maniera più opportuna. Solo per fare un esempio, oggi si sarebbe dovuto parlare di Acquarena. Secondo noi non è giusto farlo prima che arrivi in consiglio la delibera della giunta in merito". "E' una perdita di tempo e uno spreco di denaro, visto che ogni seduta del consiglio costa tra i 4 e i 5mila euro", rincara Agosta. A chi gli fa notare che con oggi si apre un precedente, lui assicura che "si deciderà di volta in volta se appoggiare o meno un consiglio, accordandoci con la minoranza".
"Sono 16 le delibere iscritte nel prossimo consiglio comunale sul turismo - continua Galvani - ma quando ci fu l'audizione in commissione dei soggetti che il turismo lo esercitano, i commissari non sono rimasti nemmeno ad ascoltare le risposte. Questo la dice lunga sull'attenzione che si dedica ai problemi. D'ora in avanti valuteremo la presenza dei minoranza nei banchi per vedere quale attenzione dedicano alle loro mozioni e odg. Il numero legale è una responsabilità di tutti".
Rispetto alla posizione di Brunori, Agosta spiega che la mossa di oggi non ne mette in discussione la sua presenza in maggioranza. "Non è rilevante ai fini di quello che diciamo oggi. E' un altro tema. E' chiaro che ad azioni corrispondono delle relazioni, se si fanno delle scelte bisogna anche essere consapevoli delle conseguenze. Per la maggioranza avere un capogruppo di un partito che si pone con questo atteggiamento può rappresentare una difficoltà, ma se aderisce alla maggioranza bisogna chiederlo a lui".
Su Facebook in tempo reale le reazioni della minoranza, dalla voto dei banchi vuoti postata da Nicola Marcello (Ncd) al collega di partito Gennaro Mauro che lancia l'occupazione della sala del consiglio per tre ore, fino a Luigi Camporesi (M5S) che invoca l'intervento del governo e il commissariamento del Comune.
06 03 2014 | Rimini | Cementificazione, Legambiente critica con Errani
Rimini | Cementificazione, Legambiente critica con Errani
Consumo del suolo, Legambiente è critica rispetto al disegno di legge regionale approvato dalla Giunta Errani il 17 febbraio, denominato “Riduzione del consumo di suolo, riuso del suolo edificato e tutela delle aree agricole”. L'associazione ambientalista parla di "grandissima delusione. Un provvedimento promesso dal Presidente Errani fin dalla campagna elettorale del 2010, e dall’assessore Peri in tutti questi anni che, alla prova dei fatti, di riduzione della cementificazione ha probabilmente solo il titolo".
Nel dettaglio Legambiente nota nel testo "una serie di buone intenzioni, che però non sono accompagnate da alcuno strumento vero e cogente per porre un freno al sacco del territorio di questa regione". Soprattutto "non si mette alcun limite numerico al consumo di suolo, non si individuano strumenti per rendere più costoso l’utilizzo del suolo vergine, e togliere quindi spinta alla speculazione derivante dal cambio di destinazione d’uso dei terreni; non si pone l’obiettivo temporale di arrivare al consumo di suolo netto zero, in tempi ragionevoli, mentre città come Dresta, Berlino, Stoccarda lo stanno già applicando oggi; non si propone la compensazione ambientale preventiva, che a fronte di nuova edificazioni de cementifichi aree già compromesse".
Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna, ritiene evidente "che con questa proposta Errani elude l'impegno preso con gli elettori e scava un altro po’ il fossato che separa la politica dalle aspettative della gente. Se il Presidente non ha ormai problemi di riconferme, con che faccia il suo schieramento si presenterà alle prossime elezioni? Ci auguriamo che a fare meglio sia il Consiglio, intervenendo profondamente sul testo per portarlo nella giusta direzione e approvandolo entro fine mandato".
sarah mckenzie quartet all'ultima serata di riccione in jazz
Venerdì 7 marzo (ore 22) ultima serata Riccione Inn Jazz Club. Il Teatro del Mare di Riccione si trasforma ancora una volta nel salotto dell’interplay per accogliere il live del Sarah McKenzie Quartet
06 03 2014 | Rimini | Turismo, quotidiano cinese intervista Gnassi sull'urbanizzazione
Rimini | Turismo, quotidiano cinese intervista Gnassi sull'urbanizzazione
“Rimini, la città balneare che si trasforma in città globale” è il titolo dell’articolo pubblicato qualche giorno fa sulla pagina esteri del quotidiano cinese “Il quotidiano del Popolo” a firma di Shi Ke Dong, corrispondente in Italia della testata più letta nella 'terra di mezzo'.
Tema dell'intervista al sindaco Andrea Gnassi è l’urbanizzazione. "Il quotidiano del Popolo ha scelto Rimini come caso emblematico di una città che ha vissuto sulla sua pelle un’urbanizzazione “pervasiva” e che ora ha cambiato passo, con un approccio che vuole coniugare la trasformazione urbana con uno sviluppo sostenibile, non più quantitativo ma qualitativo. Nell’articolo si racconta Rimini come “la città italiana di mare che sta investendo nella trasformazione urbana dei luoghi identitari e degli spazi della città, per rispondere alle nuove esigenze dei turisti globali, soprattutto di coloro che vivono nelle grandi metropoli e che sono più desiderosi di lasciare il trambusto della città per godersi il paesaggio naturale e il ricco patrimonio di risorse storico-culturali di Rimini e del suo entroterra”".
L'intervista in ideogrammi si è poi trasformata in una nuova occasione per il sindaco Gnassi per ribadire come "l’attenzione dei media cinesi su Rimini" sia "una grande opportunità per il nostro distretto turistico", come la Cina sia "il mercato turistico numero uno al mondo quanto a turismo in uscita e quanto a spesa dei turisti all’estero e che per l’Expo 2015 è atteso un milione di cinesi" e come Rimini (che si è già dotata di un sito di promozione in cinese) abbia "diverse carte da giocare con il mercato cinese. Posizione centrale, vicinanza a mete molto conosciute e amate in Cina, una perfetta sintesi dello stile di vita italiano per gastronomia, shopping, storia e cultura, uno splendido entroterra non inquinato".