la discesa di orfeo al novelli
La stagione teatrale di Rimini 2013/2014 ospita da martedì 25 a giovedì 27 marzo al Teatro Novelli alle ore 21 (appuntamento conclusivo dei Turni A, B e C in abbonamento) il Teatro dell’Elfo con lo spettacolo La discesa di Orfeo di Tennessee Williams, per la regia di Elio De Capitani (traduzione di Gerardo Guerrieri) con Cristina Crippa, Edoardo Ribatto, Elena Russo Arman, Luca Toracca, Federico Vanni, Corinna Agustoni, Cristian Giammarini, Debora Zuin, Sara Borsarelli, Marco Bonadei, Carolina Cametti e Alessandra Novaga (chitarra elettrica). Le scene ed i costumi sono di Carlo Sala
24 03 2014 | Rimini | Amministrative, Lombardi (FI) fa il punto della situazione
Rimini | Amministrative, Lombardi (FI) fa il punto della situazione
Amministrative, "l'analisi di Pizzolante è falsata da una visione riccionecentrica", dice Marco Lombardi esaminando le varie situazioni a livello locale.
Santarcangelo. "Dopo un paziente e proficuo lavoro di cesello, si sta concretizzando una coalizione contraria a quella sostenuta dal Pd che ci vedrà tutti dalla stessa parte senza alcuna preclusione. In questo modo, senza polemiche interne, siamo riusciti a dimostrare plasticamente come in quel Comune ci sarà uno scontro tra la conservazione più bieca che cerca di mimetizzarsi dietro il volto di una giovane ragazza, contro coloro che si sono ribellati al conservatorismo dirigista della più vecchia sinistra. In questo caso, l'Ncd ha da subito deciso di non presentarsi con una propria lista aggregandosi alla lista civica e Forza Italia non si è sentita esclusa od emarginata ma ha continuato ad offrire senza alcuna arroganza il proprio contributo all'alleanza che si contrappone a chi vuole riproporre con una faccia nuova, la fallimentare esperienza del sindaco Morri".
Bellaria. "Di comune accordo, abbiamo fin da subito appoggiato la ricandidatura di Enzo Ceccarelli considerandolo il miglior sindaco della migliore amministrazione della Provincia di Rimini e li, dove l'Ncd ha deciso di presentarsi con una sua lista autonoma e quindi con una forte esigenza di visibilità, nessuno di Forza Italia ha mai avuto qualcosa da ridire anche in presenza di un attivismo degli alfaniani teso a far passare Ceccarelli come il "loro" sindaco e non come il sindaco della coalizione".
Riccione. "I problemi non li abbiamo creati noi, non avendo mai posto pregiudiziali o preclusioni. Viceversa qualcuno, senza alcun confronto preventivo, voleva imporre le primarie e questo metodo è stato bocciato non solo da noi, ma da tutte le componenti partitiche e civiche della coalizione che si contrappone alla sinistra. Qualcuno proponeva poi di rivolgerci alla società civile per individuare programmi e candidati e così è stato fatto. Ora non si potrà certo essere risentiti ed offesi, se questi autorevoli esponenti della società civile riccionese, alla fine del percorso, hanno indicato Renata Tosi come candidata e se alcuni di loro ritengono di schierarsi in lista con Forza Italia e non con l'Ncd che del resto, proprio a Riccione, mette addirittura in dubbio l'eventualità di presentare una propria lista. In ogni caso adesso è necessario abbandonare ogni polemica privilegiando il risultato complessivo che è apportata di mano, rispetto ai piccoli interessi di bottega".
24 03 2014 | Rimini | Pesca, giro di vite della guardia costiera: irregolarità multate per oltre 7mila euro
Rimini | Pesca, giro di vite della guardia costiera: irregolarità multate per oltre 7mila euro
Ammonta a cinque sanzioni amministrative, per un totale di circa 7.667 euro, e alla alla segnalazione di una notizia di reato in materia di irregolare commercializzazione del prodotto ittico l'operazione appena conclusa dalla Guardia costiera di Rimini, diciannove interventi, tra controlli e ispezioni, in tre giorni, per mare e per terra, al fine di prevenire e reprimere gli illeciti sulla pesca, nella tutela degli stock ittici, delle specie protette e dell’ecosistema nonché la costante tutela della legalità a favore del consumatore finale.
Le pattuglie hanno operato congiuntamente sia in mare in fase di esercizio dell’attività di pesca, sia in quella di commercializzazione all’ingrosso ed al dettaglio del prodotto ittico. Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente, l’errata e fuorviante etichettatura dei prodotti venduti all’ingrosso, sia in quelle della vendita al dettaglio. E' stata anche riscontrata la violazione delle norme igienico-sanitarie relative alla commercializzazione del prodotto ittico, al suo imballaggio e trasporto, ovvero l’immissione in commercio di prodotto sottomisura, ed anche la commercializzazione di prodotto di minor pregio, venduto per specie di maggiore qualità.

GIORNALAIO 24.03.2014
Caos e atti vandalici nella notte in pieno centro, degenerazione antifascista. Cittadella dello sport, Amati: Basterebbero tre mesi per finire, ma il Comune ci spenna. Via Coletti, senza ponte affari crollano del 20%
Degenerazione antifascista. Una notte di caos e atti vandalici in pieno centro a Rimini quella tra sabato e domenica, consumata a suon di musica assordante e urla, scritte sui muri e bombe di vernice sui portoni, lancio di sedie e bottiglie dalle finestre, pali stradali divelti e quant'altro. Protagonisti, sembra, siano stati alcuni ragazzi e ragazze della manifestazione antifascista. Luogo clou degli avvenimenti la palazzina dell'ex Sert, occupata dai 'manifestanti'. Le forze dell'ordine sono intervenute due volte, ma non direttamente. Si sono limitate a monitorare la situazione fino all'alba. Danni alla sede di Fratelli d'Italia (Corriere). Gioenzo Renzi ieri mattina hapresentato denuncia in questura (LaVoce). Poche ore più tardi, tra Miramare e il Marano, ex colonia bolognese, il blitz di Forza Nuove che ha srotolato uno striscione per ribadire lo stato di abbandono delle strutture erette dal fascismo e lanciato fumogeni tricolore. Sui due episodi indaga la Digos (ilCarlino).
La cittadella dello sport. I lavori vanno a rilento (come qualche mese fa ha accusato l'assessore allo sport Brasini, minacciando di stracciare il contratto) perché prima si sono dovuti portare a termine gli extra (anche un laghetto) previsti dal contratto. Lo ha detto Biagio Amati, in veste di presidente della Football village srl. Fino ad ora si è lavorato a fogne, vasca di laminazione pali della luce aggiuntivi, per tutto il circondario del luogo in cui dovrebbe sorgere la cittadella (area ex Ghigi lungo la consolare) per 350mila euro. Il Comune ha trovato i polli da spennare, ha detto Amati. Fino ad oggi si sono spesi 4 milioni e mezzo di interventi per realizzare la cittadella con campi da calcio, tribune e spogliatoi. Per arrivare al termine ne bastano altri 1,5 e tre mesi di lavoro, assicura Amati, che ha già chiarito la sua posizione con Brasini, si va avanti come da contratto (Corriere). Attualmente risultano già realizzati due campi da calcio a 11, uno a 8 (oltre ai sottoservizi) che si ipotizza di aprire al pubblico (con spogliatoi prefabbricati) prima del completamento della cittadella entro il 1 giugno 2015 (ilCarlino).
Via Coletti, senza ponte gli affari calano del 20 per cento. I commercianti chiedono al comune una riduzione della tassazione locale (ilCarlino).
23 03 2014 | Rimini | Il Nuovo centro destra presenta i suoi circoli
Rimini | Il Nuovo centro destra presenta i suoi circoli
Si è svolta ieri a Rimini la prima assemblea dei presidenti dei circoli riminesi del Nuovo centro destra. Sono 57, composti minimo da 10 persone, per un numero totale di iscritti che supera i 700. "E' un grande risultato - ha spiegato il vice capogruppo alla Camera dei deputati, Sergio Pizzolante - se si considera che siamo in Emilia Romagna, tra i vecchi e nuovi nemici".
Pizzolante nel corso della conferenza stampa successiva ha toccato alcuni punti d'attualità per chiarire le posizioni di Ncd a livello locale.
Masterplan. "Sono d'accordo con Paolo Maggioli. Devo dire che è da tempo che cerco di sollevare questi temi e sono felice di non essere più una voce nel deserto. Sono contento che anche il presidente di Confindustria li porti allo scoperto. Il Masterplan è aria fritta, una maschera attraverso la quale si è nascosta la totale incapacità di questa amministrazione di affrontare i problemi veri della città. C'è una ragione politica e locale all'origine dell'avanzata dei 5Stelle: il surplus di burocrazia e l'immobilismo politico. Bisogna finalmente capire che non funziona l'idea secondo la quale la realtà debba essere incapsulata sulle idee del sindaco. E' semmai il sindaco che deve ascoltare la realtà e le dinamiche vere del mercato, altrimenti paralizza il sistema economico locale. Questo sindaco ha la responsabilità di aver fatto fallire l'edilizia. Questa è la pura e drammatica realtà e io spero che se ne renda conto, che non accetti di passare come quello che ha fatto fallire Rimini".
Amministrative. "Di fronte ai 5Stelle fortissimi dobbiamo affrontare una situazione molto complessa e lo facciamo con un ragionamento politico molto chiaro: il centro destra solo unito può pensare di andare al ballottaggio nei nostri comuni altrimenti lasciamo il posto ai 5Stelle e sarebbe un ulteriore dramma: abbiamo visto cosa è successo a Parma. Detto questo, la scelta di Forza Italia, quasi ovunque in Emilia Romagna, non è stata responsabile, non è stata quella di tenere unito il centro destra. Il risultato è che quasi ovunque si va a perdere perché FI ha preferito coltivare il proprio orticello. Caso pressoché singolare a Bellaria, dove uscente è il miglior sindaco della provincia, Enzo Ceccarelli, e con lui in maniera naturale andremo insieme alle elezioni e vinceremo. A Santarcangelo Forza Italia ha frenato rispetto all'ipotesi di costruzione di una alleanza civica molto larga capace di andare molto aldilà del cento destra volendo imporre l'utilizzo del suo simbolo. Comunque, noi del Nuovo centro destra andremo dentro una grande lista civica per sostenere un candidato che ha buone possibilità di vincere. Vedremo cosa vorranno fare i nostri ex parenti. A Riccione si è consumato l'esempio peggiore dell'attitudine di FI a perdere. Mentre la sinistra ha ha capito che era l'ora di cambiare (che per la città non sarebbe stato un bene fare altri cinque anni di Pironi) con un candidato nuovo, a centro destra si è consumata una scelta miope che ha portato alla nascita di una piccola coalizione per una vecchia candidata sindaco. Renata Tosi ci prova per la terza volta avendo a disposizione meno forze di quante ne avesse prima. Sempre a centro destra si è quindi formata un'altra area attorno alla lista civica di Johnny Bezzi, che raccoglie i favori del mondo dell'associazionismo economico e il nostro. Insomma nelle prossime ore prenderà corpo una nostra proposta per Riccione". Pizzolante cita anche Misano e Morciano come realtà in cui Ncd registra una presenza importante, non così a Verucchio, ammette il coordinatore regionale.
"Noi abbiamo fatto tutto il possibile - spiega tornando su Riccione - abbiamo dato disponibilità su Montanari, sul presidente di Confcommercio, ma ha vinto altro".
L'arresto di Sergio De Sio, ovviamente a titolo personale. "Lo conosco da tantissimo tempo, da quando era vicesindaco e io nel Partito socialista. Non ho dubbi sulla sua persona e non ho dubbi sulla sua correttezza professionale. Mi sembrano poco seri i capi d'imputazione. approfitto di questa occasione per dirgli che gli voglio bene e che sono vicino a lui e alla sua famiglia".
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il vicepresidente del consiglio comunale a Rimini, Giuliana Moretti. "Il dato interessante è che abbiamo dato vita a circoli reali, con gente che ha voglia di fare un lavoro vero. Quello che ultimamente accade in città, la nascita di associazioni politiche, dice di un bisogno di confronto e dibattito che nel nostro partito entra attraverso questo lavoro dei circoli (che nei partiti non è scontato). In particolare, quello di cui abbiamo bisogno è che cresca una classe politica nuova grazie ai giovani che si sono avvicinati. Di questo i nostri comuni hanno bisogno: di giovani liberi dai vecchi schemi, da un vecchio modo per fare politica, di loro con l'aiuto dei più grandi".
Dopo il congresso nazionale che si terrà a Roma dall'11 al 13 aprile partiranno anche i congressi locali, tra giungo e ottobre. "Con la stagione turistica di mezzo - annuncia Pizzolante - mi viene da dire che per Rimini se ne parlerà in ottobre".
Ieri è stato presentato anche il coordinamento provinciale pro tempore composto da: due responsabili elettorali (Cosimo Iaia, Paolo Astrua), 1 responsabile ufficio stampa (Narda Frisoni), due responsabili organizzativi (Gennaro Mauro, Agliuzza), 1 responsabile della comunicazione politica (Lilly Pasini), 2 responsabili enti locali (Franca Mulazzani, Nicola Marcello), 1 responsabile amministrativo (Paolo Casadei), 3 responsabili dei Circoli (Giuliana Moretti, Stefano Campisi, Pierluigi Pollini), 1 responsabile comunicazione e web (Daniele Bartolucci), 1 responsabile del programma (Giorgio Ciotti), 3 responsabili welfare e pari opportunità (Maria Teresa Conti, Davide Rosati, Monica Fornari), 2 responsabili attività economiche (Andrea Brunelli, Piscitelli Raffaele) e 1 responsabile giovani (Filippo Zilli).
Rimini Calcio, dopo il nuovo ribaltone si guarda al passato pertrovare il futuro
Rimini Calcio, dopo il nuovo ribaltone si guarda al passato per trovare il futuro
La partita di domani, che il Rimini giocherà in trasferta sul campo del Castiglione, arriva al termine dell’ennesima settimana di ribaltoni in casa biancorossa. Dopo tre settimane con Francesco Buglio al timone della formazione in maglia a scacchi e due soli punti conquistati nelle tre sfide contro Mantova, Spal e Virtus Verona, il tecnico siciliano è stato infatti esonerato e al suo posto è stato richiamato Marco Osio che aveva lasciato la panchina dopo la sconfitta esterna contro la Pergolettese. In settimana si è anche dimesso il direttore sportivo Mauro Traini, che domenica scorsa aveva subito una dura contestazione da parte dei tifosi. Il ds chiude così l’avventura biancorossa a un anno dal suo arrivo: prima consulente dell’ex presidente Biagio Amati, poi direttore sportivo con un breve passaggio anche nel consiglio di amministrazione di Piazzale del Popolo (carica poi subito lasciata perché al di fuori dei regolamenti). Bocciato dalla società e dai tifosi l’operato di Traini che ha movimentato una quarantina di giocatori tra mercato estivo e di gennaio con molti punti interrogativi, a cominciare dai trentacinque e passa giocatori, costantemente in rosa, molti dei quali mai utilizzati in partite ufficiali. Traini paga anche il mercato di riparazione che doveva risolvere i problemi biancorossi, specie quelli determinati dalla prolungata assenza nel reparto offensivo di Nicastro e Baldazzi, e invece dopo le partenze di Morga e Zanigni e gli arrivi di Cesca, Herrera e Radoi, il saldo dice che il Rimini nelle ultime cinque partite ha segnato un solo gol, per giunta su rigore. Francesco Buglio paga invece per quella “scossa” che il pallone cerca quando cambia il manico in panchina: in casa biancorossa non s’è vista sia per un pizzico di sfortuna, perché un rigore sbagliato e due legni in tre gare sono episodi che possono decidere molto, sia perché il feeling con la squadra probabilmente non era ancora scoccato. Ci proverà Marco Osio a riaccendere il Rimini, cercando di ritrovare quel gruppo che nella prima parte di stagione era stato capace vincere e convincere, arrivando inaspettatamente ai vertici della classifica. Ci proverà anche con l’aiuto di Francesco Nicastro, rientrato in squadra da domenica scorsa e sul quale sono riposte molte delle speranze biancorosse di ritrovare il Rimini di inizio stagione. Molto carico mister Marco Osio (“questo stacco mi è servito, forse nell’ultimo periodo ero un po’ scarico e non avevo più quello che ci voleva per aiutare la squadra”) che fa il punto dopo il suo ritorno in sella (“ripartiamo tutti da zero, ho chiesto ai ragazzi di resettare tutto e ritornare ai giorni del ritiro estivo quando abbiamo creato un gruppo compatto che sui campi è andato a giocarsela alla grande”) e si prepara per la sfida contro il Castiglione: “Dobbiamo vincere, sappiamo che non sarà facile perché i nostri avversari nelle ultime tre gare hanno dato filo da torcere a formazioni come Torres, Monza e Renate che hanno faticato parecchio per avere la meglio sui rossoblù, ma non esiste altra via, i tre punti mancano da troppo tempo e dobbiamo dare un segnale far capire al campionato che siamo pronti a giocarcela sino alla fine”.
Francesco Pancari
GIORNALAIO 22.03.2014
Aeroporto, Riccione ritira i 200mila della tassa di soggiorno. Lungomare bloccato, Morandi: il demanio non c'entra. Psc, Agosta: pronto entro l'anno. Infrastrutture lombarde, De Sio non compare mai nelle intercettazioni
Aeroporto: dalla tassa di soggiorno riccionese non arriverà il becco di un euro. La notizia dall'assessore al Bilancio Varo (i dirigenti hanno verificato la non disponibilità della somma) che sconfessa quanto promesso dall'assessore al turismo Gobbi al prefetto lunedì scorso: 200mila euro, il 10 per cento dell'imposta che si prevede di incassare nel 2014 (ilCarlino).
Masterplan: il costruttore Bruno Morandi sta col presidente di Confindustria. Chi ha investito su terreni, cifre pesanti, deve poter costruire; chi ha bisogno di riqualificare, deve poterlo fare, ha detto il patron di Gecos. E sul lungomare: «Quando ho pagato la parcella di Foster, un milione e mezzo, gli ho spiegato che la cosa si era arenata. Lui mi ha detto ‘ma siete matti?’. Ritengo sia stato un errore buttare a mare un investimento di 70-80 milioni di euro. Se non andava bene il grattacielo, forse in dimensione più contenuta si sarebbero fatte comunque buone cose. La gente ammira le opere di Foster. Il demanio non c’entra e non è vero che non volevano darci l’ok. Avevamo già ottenuto un via libera preliminare, pagando 90 euro al metro quadro. Si poteva fare. Sarebbero stati posti di lavoro» (ilCarlino).
Il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Marco Agosta, difende il masterplan: il blocco dell'edilizia è dato, secondo lui, dalle 700 osservazioni e dalle riserve della Provincia, ma il psc sarà approvato entro l'anno, promette (Corriere).
Ospitalità, a Rimini tornerà l'Excelsior Savoia. Bruno Morandi, in questo caso in qualità di albergatore, si sgancia dalla catena Le Meridien. I motivi sono due. Il primo: il costo annuale delle royalties che la proprietà era tenuta a versare alla catena si aggirava sui 250mila – 270mila euro. Il secondo: i turisti, apprezzano la qualità acquisita grazie alla collaborazione internazionale, ma chiedono anche riminesità (ilCarlino).
Promozione. Enit a rischio, il commissario governativo per la spending review Cottarella vorrebbe tagliare l'ente, ma a Roma c'è anche chi vuole tagliare anche le prerogative regionali del titolo v della costituzione, fa notare l'assessore provinciale Galli. Intanto, da Be Wizard si lancia la sfida del futuro: la rete è out, meglio puntare sulla tecnologia mobile. «ENTRO IL 2017 - precisa Justin Cutroni di Google - aumenterà la spesa per la tecnologia perché il mondo digitale è denso e pieno di informazioni sul mercato, che arrivano alle aziende in tempo reale e per questo lo scenario del business è destinato a cambiare presto» (ilCarlino).
Palas e turismo, nove ore di consiglio Comunale. La maggioranza questa volta non diserta, ma boccia tutti i punti all'ordine del giorno. La minoranza protesta: bisognava rimandare la discussione sul palas (ilCarlino).
Brunori (Idv, proponente degli odg bocciati) a notte fonda: valuterò la mia posizione dentro la maggioranza. Ma al mattino cambia idea: se ritengono, mi caccino loro. Mauro (Ncd): Sfruttamento dei lavoratori del consiglio comunale, denuncia al ministero del lavoro (NQ).
Ncd a congresso, il palas è troppo piccolo e la fiera occupata: non si svolgerà più a Rimini, ma a Roma (ilCarlino).
Infrastrutture lombarde. Quello che dice il giudice sull'avvocato Sergio De Sio: troppi incarichi, troppa la sua disponibilità verso la cricca (con cui condivide le amicizie e rapporti, soprattutto quello con l'avvocato Macrì, arrestato), in cambio di "ingenti profitti" (centinaia di migliaia di euro), determinante nella manipolazione dei procedimenti di gara. Quello che dice De Sio (attraverso il suo avvocato Roberto Brancaleoni): Solo incarichi di consulenza attribuiti dall'ente, minima la collaborazione con Macrì, non ha partecipato ad alcuna spartizione (ilCarlino).
De Sio è fuori dalle intercettazioni: dall'ordinanza del gip del tribunale di Milano si apprende anche che il nome dell'avvocato riminese non si paleserebbe nemmeno una volta, né direttamente, né indirettamente. Mai coinvolto nelle trattative clandestine (Corriere).
Un attacco a Cielle? La domanda del Corriere a Paquinelli (Fondazione Carim) che risponde: no, mi rifiuto di pensarlo.
Codannato a due anni per millantato credito il deputato leghista Gianluca Pini (LaVoce).
Tentato stupro a Rivazzurra. La lucciola rumena salvata dalla telefonata alla 'collega' coinquilina. In strada automobilisti fermi a guardare mentre il marocchino picchiava la ragazza (Corriere).
Giovedì prossimo lezione di Ringhio su sport e professionalità (da un punto di vista di tipo aziendale e tecnico-sportivo). Il campione del mondo Gennaro Gattuso prof per un giorno nell'aula magna di via Angherà con gli studenti di scienze motorie (ilCarlino).
Giornata mondiale della felicità: non per i riminesi. Secondo la ricerca Voices from the blogs, che ha calcolato il numero delle faccine pubblicate su twitter, i riminesi sono stati più felici nel 2012 che nel 2013, anno che ha visto calare Rimini in 42esima posizione perdendone 31 rispetto ai dodici mesi precedenti, con un indice di felicità pari al 62,5 per cento (penultimi in regione, solo Piacenza fa peggio) e che segnala come giorno più felice il 14 aprile: primo vero week end di sole (ilCarlino).
21 03 2014 | Rimini | Agosta difende il masterplan
Rimini | Agosta difende il masterplan
"Il Masterplan padre di tutti i guai e gli enti locali causa del crollo dell’economia internazionale? Se le dichiarazioni di Paolo Maggioli, che non condivido, potevano forse essere interpretate come una provocazione rivolta alla giunta, la presa di posizione di Lombardi lascia sinceramente sgomenti", dice il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Rimini, Marco Agosta.
Rispetto alle scelte miopi dell'amministrazioni "il Masterplan - sottolinea Agosta - è tutto fuorché miope. Tutt’altro. Serve invece a guardare avanti, a programmare, a non commettere l’errore, questo sì miope e fatale, di pensare che da questa fase si possa uscire dicendo “si è sempre fatto così”".
Se Lombardi avesse il contatto con la realtà "saprebbe, ad esempio, quanti sono oggi i piani particolareggiati istruiti ed approvati che giacciono presso gli uffici comunali perché i privati imprenditori non si presentano a firmare la convenzione per poter poi procedere alla loro realizzazione. Questo il segno tangibile e concreto che è l’oggettiva saturazione del mercato insieme con la crisi economico finanziaria a costituire il blocco".
Allo stesso tempo, sia Lombardi sia Maggioli "dovrebbero sapere inoltre quante e quali aree strategiche, di pubblico interesse, sono invece bloccate e non possono essere interessate dai progetti di riqualificazione e quindi da cantieri e lavori a causa di ricorsi su ricorsi che non fanno altro che aumentare l’impasse".
Agosta scagiona invece il collega di partito Samuele Zerbini, da tempo protagonista di prese di posizione critiche rispetto all'immobilismo dell'amministrazione in fatto di riqualificazione ambientale. "C’è una differenza di vedute, come è normale e sano che sia in un partito che, a differenza di altri, vive di dialettica e che come avvenuto sulle scelte importanti, dal Masterplan alla variante di riduzione degli indici edificatori, sa trovare sintesi e compattezza con la discussione preliminare nella maggioranza".
In definitiva, per Agosta "la chiave di volta in merito alla gestione del territorio fosse quella di trovare la convergenza tra il nuovo PSC e le indicazioni del Piano Strategico e il Masterplan rappresenta il primo tassello per la convergenza dei due strumenti che si completerà entro l’anno con l’approvazione definitiva del PSC. Non posso però non segnalare che arrivare a questa convergenza non è un lavoro da poco. Sul Psc pesano 700 osservazioni, frutto dell’ultimo colpo di coda di un vecchio modo di concepire lo sviluppo, l’urbanistica ed infine l’idea di città".
21 03 2014 | Rimini | Lucciola salvata dallo stupro da una telefonata
Rimini | Lucciola salvata dallo stupro da una telefonata
Una 24enne, dopo il turno di 'lavoro', verso le 4 di notte, la scorsa, è salita nell'appartamento a Rivazzurra che condivide con due colleghe, si è cambiata ed è scesa pensando di mangiare qualcosa in un bar vicino casa. A cambiare la serata della lucciola rumena ci ha pensato il marocchino ubriaco che ha tentato di violentarla in strada. A salvare la ragazza (dallo stupro, ma non dalle botte) è stato il fatto che fosse al telefono con una coinquilina che è scesa in strada, fermato una volante e si è fatta condurre sul luogo della violenza. L'uomo è stato arrestato.
Dalla questura raccontano anche della scena che i poliziotti si sono ritrovati davanti al ritrovamento della ragazza. Lei a terra con addosso l'uomo che la picchia a sangue. Attorno alcuni automobilisti fermi a guardare. I poliziotti sono intervenuti e hanno immediatamente bloccato l'uomo, un marocchino 38enne con precedenti specifici di violenza sessuale. La ragazza è stata portata all'Infermi dal 118. I medici le hanno diagnosticato delle policontusioni da aggressione.
In questura vittima e carnefice hanno ricostruito l'aggressione. La ragazza ha ricordato che mentre era stesa a terra e malmenata dal marocchino che la bloccava standole addosso, non solo nessuno si è fermato, ma addirittura un passante fermo a un distributore di sigarette, quando ha visto la scena, è ritornato in auto ed è ripartito come se nulla fosse.
21 03 2014 | Rimini | La spendig review del turismo, Enit a rischio soppressione
Rimini | La spendig review del turismo, Enit a rischio soppressione
Carlo Cottarelli, nominato nel 2013 dal governo Letta commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, avrebbe in programma di cancellare l'Enit, l'ente nazionale per il turismo che si occupa della promozione del marchio Italia all'estero. “Si tenta così di picconare in maniera contraddittoria anche le poche macerie di quel che rimane di una parvenza di promozione", è la reazione dell'assessore provinciale Fabio Galli. "Un salto di qualità che farebbe ridere se non ci fosse da piangere per i territori che vivono di quel pane".
Secondo Galli "nella logica ragionieristica di Cottarelli e del governo c'è qualcosa che non quadra", nonostante "Siamo stati spesso critici nei confronti di Enit, negli ultimi 10 anni ridotto a redigere bilanci in cui gli stipendi per il personale superavano il cumulo degli investimenti in valorizzazione del turismo italiano". In pratica, spiega l'assessore che "insieme alla soppressione dell’Enit, è prevista e richiesta a gran voce dalla pressoché totalità della politica e della tecnica la riforma del titolo V della Costituzione per togliere alle Regioni quella autonomia gestionale e finanziaria fraintesa in ‘sprechi’. In tale partita è ovviamente compresa la promozione turistica".
O l'una o l'altra, fa notare Galli. "O si riaccentralizza la spesa per l’indispensabile promozione turistica all’estero dell’Italia (e allora perché cancellare Enit?) o si continua ad attuare il federalismo della promozione (e quindi perché riformare il titolo V?)". Il timore è invece che "a Roma si stia individuando una terza via: eliminare la promozione centrale e sopprimere la promozione territoriale. Il risultato potrebbe essere il seguente: un Paese che vive di turismo che di punto in bianco si trova senza più alcun soggetto deputato a fare promozione turistica. Un record di autolesionismo, sulle ali di una demagogia cieca che invece di combattere l’uso distorto delle risorse economiche preferisce il nulla".