Lunedì 7 aprile il presidente della Commissione lavoro Damiano a Rimini per incontrare parti sociali e istituzioni in merito al jobs act. Ieri l'approvazione alla Camera della legge sulle dimissioni in bianco

neroRimini | Scuola, il 20% degli studenti riminesi non arriva al diploma

 

Negli ultimi tre anni, in provincia di Rimini, il 20% degli studenti è uscito dal circuito formativo senza conseguire un titolo. E' questo il dato più preoccupante uscito oggi dal convegno dedicato agli obiettivi, in tema, di Europa 2020. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore della Regione Emilia Romagna alla scuola e formazione professionale, Patrizio Bianchi, l’assessore alla scuola della Provincia di Rimini, Meris Soldati, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Rimini Agostina Melucci.

 
All'assessore Soldati il compito di presentare i numeri relativi al riminese, relativi agli studenti usciti nel 2010, 2011, 2012. In soldoni, arriva al diploma circa il 71% dei ragazzi che intraprende il percorso scolastico. Circa il 5% acquisisce una qualifica nella Scuola e circa il 4% presso gli Enti di formazione professionale. Accanto al dato negativo, il 20 % di studenti che non arrivano al diploma, si registra un incremento della percentuale di ragazzi che acquisisce la qualifica (+2% c/o Scuola ed Enti FP).

Dopo la totale demolizione del vecchio ponte, in via Coletti sono iniziate questa mattina le lavorazioni per la realizzazione delle fondazioni del nuovo. In particolare oggi è stato realizzato uno dei pali di fondazione della spalla lato Rivabella. Le operazioni di trivellazione, giunte a oltre 30 metri di profondità hanno avuto esito pienamente positivo

tortora-scuroRimini | Calcio, biancorossi in ritiro facoltativo

 

Rimini Calcio, il presidente della società Fabrizio De Meis ha accettato la proposta del odierna La società AC Rimini comunica che nella giornata di ieri gli hanno recapitato il tecnico Marco Osio, il capitano Marco Brighi e il vicecapitano Francesco Scotti, vale a dire la possibilità di andare in ritiro a Pietracuta a proprie spese, da oggi a sabato, in vista della partita di domenica sul campo del Delta Porto Tolle. Il ritiro, precisano comunque dalla società, rimane facoltativo.

tortora-chiaroRimini | Consiglio sulla criminalità, il presidente Turci spiega perché le polemiche sono strumentali

 

Partecipare sì, parlare no. Questa è la risposta del presidente del consiglio comunale di Rimini, Donatella Turci, alla convocazione del tematico dedicato alla “Promozione della legalità e azioni di contrasto alla criminalità organizzata” previsto per domani alla parlamentare grillina Giulia Sarti dopo le polemiche lanciate ieri dai suoi compagni di partito riminesi.

 
Sarà un momento di "confronto cittadino su un tema estremamente delicato" che privilegerà "la dimensione locale del fenomeno, concentrandoci sulle peculiarità del tessuto economico riminese, con particolare attenzione al settore turistico". E' per questo che si è scelto di dare voce "prima agli attori locali" e che domani sera interverranno "il Prefetto, il presidente della Provincia di Rimini, il Presidente del Tribunale, il Procuratore Capo di Rimini, i rappresentanti della Camera di Commercio, dell’Associazione Albergatori, dei Notai, dei Commercialisti, una delle associazioni antimafia attive sul territorio, che interverrà a nome di tutti i soggetti associativi impegnati su questo importante fronte, e infine il dott. Daniele Paci, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo". Mentre "sono invece stati invitati solo in veste di auditori, e senza dunque prevedere un contributo, tutti i parlamentari locali e i consiglieri regionali, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni di categoria, sindacati, forze dell’ordine, ordini professionali e associazioni di volontariato", spiega la Turci.


Il presidente fa anche notare che "il consiglio comunale, come peraltro è sempre avvenuto, è stato costruito progressivamente in sede di Conferenza dei capigruppo, quindi con ampia discussione riguardo ai soggetti da invitare e agli interventi da svolgersi prima del dibattito consiliare. Si è quindi deciso di dare spazio alle autorità e alle parti sociali del nostro territorio, per quanto riguarda la possibilità di intervento in aula. Questa scelta è stata confermata nel corso dell’ultima conferenza dei Capigruppo di giovedì scorso, conferenza alla quale era presente anche il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Luigi Camporesi".


Dal Pd interviene su Facebook il consigliere Simone Bertozzi che parla di polemiche strumentali. "Il mio “antigrillismo”, come qualcuno l'ha stupidamente definito, è sempre sul metodo, sulla forma che a volte diventa sostanza. Sul piatto, in questi giorni, il consiglio tematico sul tema delle mafie, che secondo il M5s sarebbe stato ritagliato su misura dal Pd (?), trasformandolo nella solita passerella politica. Altra accusa, ugualmente grave, quella di aver rimbalzato la parlamentare Giulia Sarti. Due bugie in una, visto che la Sarti ha ricevuto lo stesso invito recapitato a Emma Petitti, Tiziano Arlotti e Sergio Pizzolante (così mi è stato riferito e non ho motivo per dubitarne). E ci auguriamo tutti che la cittadina pentastellata, che ho conosciuto e stimo, domani torni finalmente nella sua città natale (anche se, è bene ricordarlo, la sua esperienza politica è maturata soprattutto a Bologna)".


Dove sarebbe quindi lo sgarbo? Si domanda il consigliere democratico. "Quella di domani non sarà affatto una passerella, ma un momento di approfondimento e condivisione su un tema che non può e non deve appartenere a nessuna bandiera di partito o movimento. Nessuno mette in dubbio le capacità, l'esperienza e la passione di Giulia Sarti, ci mancherebbe altro. Non capisco quindi il motivo di una polemica che speriamo comunque si spenga un minuto prima dell'inizio del consiglio comunale".

 

I 5Stelle replicano. "Le Conferenze Capigruppo in cui si sono decise le liste degli invitati al Tematico sulle Mafie sono state due. Una prima nella quale il Consigliere Gianluca Tamburini, delegato al ruolo, ha proposto la presenza di Giulia Sarti come relatore e che ha raccolto il parere favorevole dei capigruppo Pazzaglia, Brunori, Casadei, Tamburini e nessun parere contrario. Una seconda, questa volta con la presenza del Consigliere Luigi Camporesi, in cui è stata semplicemente comunicata la lista dei relatori decisa dalla Presidente (o chi per lei). Il fatto che Camporesi fosse presente, come sottolineato nell'odierno comunicato, non vuol dire ch'egli abbia partecipato alla decisione. Camporesi ha ricevuto la comunicazione della Turci. Tra l'altro la decisione sembrerebbe violare anche l'articolo 30 del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale, secondo il quale le decisioni devono essere prese a maggioranza. Il fatto che la Presidente affermi che la decisione sia stata condivisa non sembra corrispondere al vero e dovrebbe essere supportata dai fatti".

4bIl “tesoro” dei defunti Ds fra Imu raddoppiata e debiti da pagare

È un patrimonio immobiliare che cinque anni fa era stato valutato 4,6 milioni, una ponderazione fra valore catastale e prezzo di mercato. Difficile dire quanto possa valere oggi, con la svalutazione che hanno gli immobili.  È il tesoro che i Ds di Rimini, al momento di confluire nel Pd, hanno messo in salvo affidandolo alla Fondazione Rimini Democratica per la sinistra. I Ds sono confluiti nel Pd senza portare in dote al nuovo partito il patrimonio accumulato nel tempo, fino a risalire al Pds e al Pci. Hanno affidato tutto a delle Fondazioni. Fra quelle analoghe costituite in Emilia Romagna, la riminese è la terza con il portafoglio più grosso, dopo Bologna Duemila che ha 150 immobili per un valore stimato di 20 milioni e Bella ciao di Ravenna che ha un patrimonio immobiliare valutato 12 milioni.
Queste Fondazioni, ora che progressivamente verrà meno il finanziamento pubblico dei partiti, diventeranno un prezioso alimento finanziario per il Pd? «Niente di tutto questo - precisa Giovanna Zoffoli, presidente del consiglio d’amministrazione di Rimini Democratica e consigliere comunale di Rimini del Pd. - La legge ce lo vieta. Al massimo possiamo fare attività politica insieme al Pd ma non elargire finanziamenti. Semmai siamo noi che cerchiamo donazioni per ampliare il patrimonio».
Dopo aver preso il via dai Ds, dopo che i Ds nel 2011 si sono sciolti definitivamente, la Fondazione vive di vita propria, senza rispondere a nessuno – assicura la Zoffoli – se non ai soci fondatori a suo tempo nominati dai Ds e alla Regione che per legge esercita il controllo. È una eredità su cui nessuno – a quanto pare – può mettere le mani.
Allo stato attuale non ci sarebbero neppure molti utili da spartire. Molti dei venti immobili di proprietà sono affittati a prezzo “politico” a circoli del Pd (forse questa è l’unica forma di sostegno, seppure indiretto), altri sono affittati a organizzazioni che comunque fanno parte della galassia della sinistra come la Spi-Cgil e la Cna. Tutta questa attività commerciale non produce utili? A quanto risulta le spese azzerano o quasi tutte le entrate. «Una grande batosta è stata l’Imu. – spiega la Zoffoli – Nel 2012 avevo pagato 14 mila euro, in questi giorni ho concluso le pratiche e sono arrivata a 30 mila euro. Quindi in cassa rimane ben poco. Dai Ds abbiamo ereditato gli immobili ma anche i debiti, cioè i mutui che gravavano su alcuni di essi. In molti casi si tratta di fabbricati che hanno trenta, quaranta, cinquant’anni e sono necessari lavori di ristrutturazione. Gli eventuali utili che nel tempo dovessero arrivare dovranno essere reinvestiti per ristrutturare e consolidare il patrimonio immobiliare esistente e per ampliarlo. Se poi rimane qualcosa, si fa anche attività culturale e politica nell’ambito della sinistra, magari in collaborazione con il Pd. Ma non possiamo elargire finanziamenti al partito».
La Fondazione, oltre a gestire i citati venti immobili, controlla anche due società: una immobiliare, che ha in portafoglio un capannone industriale e due uffici («Oggi a Rimini è difficile affittarli, ci sono decine di negozi e uffici vuoti»); ed una società di allestimenti, la Meridiana, che fornisce stand e attrezzature per le feste di partito e a chiunque, anche le parrocchie, ha bisogno di organizzare eventi. Ma anche questo settore, un tempo florido, oggi piange. «Molti che organizzavano feste non le fanno più perché i costi sono diventati proibitivi – afferma Giovanna Zoffoli – mentre chi continua ad organizzarle cerca di risparmiare e contenere i costi».
In casa rimane il “tesoretto” di 4/5 milioni.

 

Mercoledì, 26 Marzo 2014 11:06

gennaro gattuso domani in cattedra a rimini

Gennaro Gattuso, ex centrocampista del Milan e della Nazionale, domani terrà a Rimini un incontro con gli studenti di Scienze Motorie che si svolgerà dalle 14,45 alle 17 nell’Aula magna “Federico Fellini” del Palazzo Uni.Rimini (v. Angherà, 22 – Rimini)

Mercoledì, 26 Marzo 2014 10:21

GIORNALAIO 26.03.2014

giornalaioMurri stop, Valdadige ottiene il concordato. Aeroporto, Santini: C'è interesse per il bando Enac. Ax amministratori Aeradria, la Uil pensa ad azione di responsabilità. De Sio dal giudice a Milano rigetta le accuse e chiede la revoca dei domiciliari. Amministrative, a Riccione Pd e Ncd cercano l'intesa

 

Murri, Valdadige ha ottenuto dal tribunale di Rimini il concordato (ilCarlino). Nei messi corsi il gruppo che si è fatto carico di riqualificare il complesso, fondamentale per la riqualificazione in toto del lungomare ai fini di dare anche nuova linfa alle attività commerciali e turistiche, è stato messo in liquidazione volontaria a febbraio. Venduti a Costa lo scorso anno anche Aquafan e Oltremare, ma evidentemente non è bastato (ilCarlino).
Il progetto prevede il rifacimento della colonia, 10mila metri quadrati con negozi e ristoranti, e dell'area intorno con parcheggio interrato e pedonalizzazione del lungomare (ilCarlino) e sistema fognario. Lo stop dipende dalle incertezze del mercato: la società non andrà avanti fino a quando non avrà la certezza di riuscire ad affittare le attività previste all'interno: non sarò facile, il cantiere è fermo e non è scontato che possa ripartire definitivamente, hanno detto i costruttori (ilCarlino).
Novarese, anche qui il cantiere è fermo, ma CoopSette ha superato la fase più critica della crisi aziendale "ristrutturando il debito". Le tensioni con il comune, che aveva minacciato di stracciare l'accordo, sono rientrate. La società sta trattando con alcuni partner per al realizzazione del complesso alberghiero per riprendere i lavori, ma non prima del 2015 (ilCarlino).


Aeroporto. Se la corte d'appello rigetterà il ricorso contro il fallimento del 'nuovo' cda di Aeradria, comunque il Fellini ha già raccolto l'interesse di diversi investitori: il bando Enac non andrà a vuoto, ha associato il curatore fallimentare Renato Santini lunedì al vertice presieduto dal prefetto di Rimini (Corriere).
Intanto il mondo imprenditoriale continua la sua mobilitazione. Accanto alla campagna di sponsorizzazioni proposta dal prefetto (800mila euro raccolti fino ad ora) e alla serata di gala promossa da Confcommercio (sembra raccoglierà tra gli 80 e i 100mila euro) si stanno organizzando anche altre iniziative come il tornerò di burraco (ipotesi 25mila euro) e il concerto del Lettimi (Corriere).


Taglio agli stipendi dei manager pubblici. La Uil prende la palla al balzo: pensiamo ad una azione di responsabilità nei confronti di alcuni ex amministratori di Aeradria, ha detto Giuseppina Morolli. Sia nei comuni sia nella Asl si è lavorato, ma c'è ancora molto da fare, ha aggiunto (ilCarlino).
La risposta di Brasini: Gli stipendi dei dirigenti dipendono dal contratto nazionale, noi abbiamo tagliato riducendo il numero (ilCarlino).


L'avvocato Sergio De Sio ieri a Milano è stato interrogato dal giudice in merito alle accuse di truffa e associazione a delinquere, nell'ambito dell'inchiesta su Infrastrutture lombarde. De Sio ha prodotto la documentazione che dimostrerebbe come lui fosse all'oscuro dell'assegnazione illegittima degli incarichi. Chiesta la revoca dei domiciliari (ilCarlino).


Pizzo ai bagnini. E' stato condannato a un anno e otto mesi di carcere l'ex comandante della guardia costiera di Bellaria, Raffaele Tomei. Ha tentato di estorcere denaro ai bagnini (300 euro ciascuno, sono in 90) per ‘non vedere’ eventuali abusi sulla spiaggia, ormeggi irregolari o infrazioni al codice della navigazione. Parte civile nel processo il presidente della cooperativa dei bagnini Giorgia Valentini, testimone diretta del tentato racket (ilCarlino).


Antagonisti. I gruppi di sinistra prendono le distanze dal quelli di destra. Noi non possediamo armi, spiegano dal Paz. "Il nostro collettivo ha come obiettivo quello di realizzare una democrazia piena, intesa come partecipazione attiva e di massa che agisca il conflitto per la costruzione di nuovi diritti, perché o i diritti sono per tutti e tutte o non sono per nessuno" (ilCarlino).


Impresa, il 10,20 % a Rimini sono a guida straniera. Si parla di oltre 4mila realtà con un tasso di crescita superiore al 4 % (Corriere).
La storia. Ardian Kallabani, albanese ma a Rimini ormai dal 1992, ha aperto un alimentari (frutta e verdura ma anche tipicità romagnole e albanesi) in via Madonna della Scala che è arrivato a soddisfare 500 clienti al giorno (NQ).


Campus Rimini. La proposta del tempo pieno per le scuole medie (a spese del comune per strutture e utenze, un privato per il resto, ma senza escludere la retta per le famiglie) a cura del consigliere comunale Carla Franchini (M5S) non è piaciuta ai riminesi. Sottoposta infatti alla città sottoforma di referendum informale infatti ha incassato un numero di no pari al doppio dei sì (Corriere).


Marco Lombardi critica colui che lo ha battuto alla conquista della provincia qualche anno fa. Stefano Vitali sarebbe reo di stare troppo sui giornali. E soprattutto di fare il moralista. Invece dovrebbe pensare ai danni che ha fatto. Elenco: Aeradria, Palas, Area vasta trasporto pubblico, Asl unica (LaVoce).


Amministrative a Riccione, Pd e Ncd cercano l'intesa. Iaia: Abbiamo con noi metà della lista Bezzi, contiamo di arrivare al 10 %. Se ci alleiamo col Pd vinciamo senza ballottaggio (Corriere).
Il Pd, però, alle amministrative potrebbe presentarsi senza il sostegno di Pironi (che ha perso le primarie per una manciata di voti). Si infittisce la galassia delle civiche nella Perla (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Riqualificazione, se ne parla anche in parlamento 

 

"E' partito oggi in Commissione ambiente della Camera - avvisa in qualità di membro il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti - l'esame della Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo". A tema, però, non solo la riduzione del consumo di suolo e la salvaguardia delle aree agricole, ma anche l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, la messa in sicurezza sismica, il riuso e riqualificazione.

 
Nel riminese, ricorda Arlotti "il comparto è stato pesantemente colpito dalla crisi, con 151 imprese venute a meno lo scorso anno rispetto al precedente e gravi ripercussioni sull'occupazione". Tuttavia, secondo il Cresme nel 2014 gli investimenti che saranno prodotti dalle misure di incentivazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici e per le ristrutturazioni edilizie ammonteranno complessivamente nel nostro paese a 19,5 miliardi di euro, che si tradurranno in decine di milioni di euro nel nostro territorio. Quello riminese, inoltre, è un territorio che ha già iniziato a cogliere le opportunità del settore green, quinto in regione con 2550 imprese che hanno investito in tecnologie e prodotti verdi, settore in cui "è fondamentale spingere sempre di più".

tortora-chiaroRimini | Riqualificazione, 5Stelle: Il sindaco blocca le delibere approvate dal consiglio

 

Nel dibattito scaturito dalle durre parole del presidente di confindustria Paolo Maggioli rispetto alo stato di immobilismo delle imprese a Rimini e soprattutto del settore dell'edilizia, con endorsement che sono arrivati non solo da centrodestra (Lombardi e Pizzolante), ma anche da sinistra (Samuele Zerbini) e una difesa debole da parte del Pd, c'è qualcuno che nel merito ha da far notare qualcosa al di là delle opinioni.
Che fine hanno fatto, si domandano dal movimento 5Stelle, le delibere urbanistiche approvate in ottobre dal consiglio comunale? Perché gli uffici non ci stanno ancora lavorando? si tratta di tre delibere con a cuore il tema della riqualificazione, che prevedono l'introduzione di nuove norme che permettano il frazionamento degli alloggi di grandi dimensioni e delle ristrutturazioni e la chiusura dei tetti piani con recupero dei volumi per gli edifici nel centro storico, o ancora la riconnessione del tessuto urbano in tutte le aree semi-centrali.


"In questi giorni ciò che ha prodotto l’immobilismo di questa amministrazione e prodotto soprattutto dalle ambizioni mediatiche di un primo cittadino convinto di poter tirare su le sorti della sua città con un paio di feste, è particolarmente evidente. Si parla di città paralizzata dal traffico, di decisioni rimandate all’infinito, di cittadini inascoltati e di imbalsamazione da Masterplan (qualsiasi cosa esso sia)", spiegano i 5Stelle guardando anche alla chiusura, da poco più di una settimana del ponte di via Coletti a Rivabella, ormai totalmente demolito.


Proprio nel contesto "della fuga dalla paralisi si inseriscono le tre delibere presentate dal Movimento, approvate, ma parcheggiate fino alle calende greche sul tavolo del sindaco. Tre delibere che sono riuscite a trovare una strada di approvazione tra il vetusto prg e l’inaccettato psc, quello che legalmente si chiama Regime di Salvaguardia, ma l’unica cosa che sembra salvaguardare è l’ignavia di questi amministratori".


I 5Stelle fanno notare anche come negli ultimi tempi la volontà della giunta non sempre coincida con quella popolare e che quindi, proprio per questo le delibere non sono intoccabili, ma possono essere cambiate in corso d'opera (nel caso specifico di via Coletti si è evitata la costruzione del ponte bailey). Basta, dicono i 5Stelle, con "l’imposizione e l’arroganza di amministratori che, a nostro avviso, avrebbero già dovuto dimettersi innumerevoli volte. Da costoro, ma soprattutto dal sindaco Gnassi, non accettiamo che l’espressione di un organo istituzionale venga bloccata per imposizione".


Dal palazzo, spiegano, "parlano di grandi opere come la garanzia di un fantomatico indotto, ma nella realtà dei fatti quelle già costruite sono difese perché errore, con debito, della loro parte politica e quelle da costruire sono guai che passeranno la loro legislatura. Un indotto reale e diffuso, qualcosa che non si fermi agli arrostitori di sardella da Notte Rosa, la potrebbero garantire quelle delibere di cui Gnassi non è risuscito ad impedire l’approvazione e di cui oggi chiediamo conto".

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