tortora-chiaroBellaria | Rubano 3mila euro in cellulari: 11 denunce per furto e ricettazione

 

Si conclude con la denuncia di 11 persone per i reati di furto e ricettazione, l'indagine portata avanti dai carabinieri di Bellaria Igea Marina, coordinati dalla Procura di Rimini. L'inchiesta è scaturita a seguito della denuncia di furto presentata a giugno 2013 da un esercente di Bellaria.

 
L'uomo aveva acquistato 6 telefoni cellulari da un magazzino all'ingrosso e nel corso della spedizione l'autista, dipendente di una nota ditta di corriere espresso, si era impossessato del pacco contenente i telefoni di ultima generazione.


L'autotrasportatore responsabile del furto, un 46enne di origine cubana, residente a Rimini, aveva poi rivenduto i telefoni ad altre 10 persone, tutte identificate ed indagate. I ricettatori, successivamente, per ostacolare le indagini, si sono scambiati più volte gli apparecchi elettronici utilizzando schede telefoniche di loro proprietà ma a nulla è valso il tentativo che non ha impedito agli uomini dell'Arma di rintracciare e sequestrare i telefoni. La refurtiva, del valore complessivo di circa 3 mila euro, è stata poi restituita al legittimo proprietario. (AdnKronos)

tortora-scuroRimini | Aeraria, inchiesta sui servizi in appalto: Cgil chiede una legge contro lo sfruttamento dei lavoratori 

 

Aeradria, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati della procura di Forlì (tra gli altri) di Massimo Masini e Claudio Fiume, ex presidente e direttore generale della fallita Aeradria, per le indagini sulla gestione dei servizi aeroportuali, la Cgil scende in campo per difendere gli addetti al carico e scarico dei bagagli, 8 dipendenti più una trentina soci-lavoratori "per i quali - spiega Ornella Giacomini - ancor prima che subentrasse il concordato, avevamo più volte sollecitato l’amministrazione di Aeradria a controllare che i vincoli che sussistono per le ditte appaltanti venissero rispettati. In particolare in relazione al pagamento dei contributi, all’orario e all’organizzazione del lavoro, dove erano emerse delle irregolarità che avevamo già segnalato anche alle autorità di controllo".

 
I guai per questi lavoratori però vanno oltre l'inchiesta forlivese. "A questi motivi di denuncia, dall’avvio della crisi, si è aggiunta ora la gestione della cassa integrazione. L’accordo siglato l’estate scorsa, infatti, è scaduto il 31 marzo, ciò nonostante, i dipendenti del servizio carico e scarico continuano a lavorare come se esistessero degli ammortizzatori a copertura del loro lavoro". Dal sindacato chiedono quindi una legge che "ridefinisca il settore degli appalti mettendo al riparo i lavoratori da forme di sfruttamento insopportabili" e che lasciano "aperta la porta a comportamenti di dubbia legalità. Le documentazioni, ad esempio, che i committenti oggi richiedono, come il Durc (documento unico di regolarità contributiva), sono facilmente eludibili e quindi non forniscono una conoscenza certa del soggetto a cui viene affidato l'appalto".

neroRimini | Fallimento Aeradria, indagati anche i vertici di Enac, Riggio: E' un evidente fraintendimento

 

L’indagine sul fallimento della società Aeradria, ex gestore dello scalo “Federico Fellini” di Rimini, si arricchisce con l'iscrizione nel registro degli indagati del presidente di Enac Vito Riggio e di tre membri del consiglio d’amministrazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile. L’accusa è di bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio e falso. Ieri le sedi di Milano, Roma, Napoli e Palermo (così come le abitazioni private degli indagati) sono state perquisite dalla Guardia di Finanza.

 
La conferma arriva dall'Ente stesso. "L’Ente nazionale per l’aviazione civile conferma che ieri, 14 aprile, la Guardia di finanza ha perquisito le abitazioni e gli uffici di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione dell’Enac e del presidente, notificando avvisi di garanzia, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Rimini in relazione al fallimento della Aeradria spa, la società di gestione dell’Aeroporto di Rimini".


Sconcerto, anche a nome del cda ha espresso Riggio affermando "l’assoluta estraneità alle contestazioni ricevute frutto di un evidente fraintendimento dei compiti del Consiglio di amministrazione e del presidente, organi dell’Enac, ente pubblico non economico e non società per azioni, compiti definiti dal decreto legislativo istitutivo n. 250 del 1997 e dallo Statuto".
Il presidente ha inoltre convocato una seduta straordinaria del cda per il pomeriggio di giovedì 24 aprile con all’ordine del giorno "una dettagliata relazione che verrà presentata dal direttore generale in merito ai compiti e alle responsabilità attribuite ai diversi organi dell’Enac in merito alla vigilanza sulle società di gestione aeroportuale. L’Enac ha comunque fornito la propria collaborazione agli organi inquirenti facilitando le azioni di estrazione copie degli atti e di sequestro del materiale amministrativo avvenute presso la propria sede".


Riggio e il cda di Enac vanno quindi ad allungare (come era stato annunciato qualche giorno fa) la lista degli indagati iscritti dal sostituto procuratore Gemma Gualdi, tra cui i membri del vecchio cda, il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali e il sindaco Andrea Gnassi.
Gli inquirenti stanno passando al setaccio ogni particolare possa avere a che fare con il fallimento da oltre 50 milioni di euro di Aeradria, confermato venerdì scorso dalla corte d’appello di Bologna, con le ipotesi di “gestione disastrosa” e “condotte fraudolente” da parte degli indagati. Si indaga anche sul finanziamento da 1,2 milioni concesso dalla Banca Carim sulla base di garanzie fornite da Vitali e Gnassi, vale a dire le lettere di 'patronage' senza, secondo la procura, finanziamenti pubblici effettivamente in arrivo, allo scopo di nascondere lo stato di insolvenza di Aeradria.

6bGruppoFiera, Cagnoni: Nel 2016 debito azzerato e dal 2017 con il dividendo si pagano i mutui del palas

 

Oggi il presidente del gruppo RiminiFiera, Lorenzo Cagnoni, ha presentato il business plan triennale (2014-2016). Partendo da una previsione di ricavi del Gruppo pari a 67.990.593 euro nell’esercizio 2014 e di 76.544.056 nel 2015, il business plan formula un’ipotesi di crescita al 2016 pari ad un volume dei ricavi consolidati di 85.757.363 euro. Di pari passo, la redditività del Gruppo salirà nel 2014 a 11.563.013 euro, nel 2015 a 12.987.913 e nel 2016 a 17.569.955 euro.

 
Numeri che permettono a Cagnoni di annunciare per il 2016 l’azzeramento del debito per la costruzione del nuovo quartiere fieristico (con soli 40 milioni di contributi pubblici, sottolinea il presidente). “A fine 2013, a fronte di un investimento di 300 milioni di euro per la costruzione del quartiere fieristico inaugurato nel 2001, avevamo una posizione finanziaria netta negativa per 14,8 milioni di euro. Nel 2016 il debito sarà azzerato e avremo una posizione finanziaria netta positiva per 4,7 milioni. Un contesto che ci permetterà di dare il via alla distribuzione dei dividendi, a partire dal 2017, con 3 milioni di euro”. Dividendo grazie al quale, ed è qui la ciliegina sulla torta, i soci pubblici potranno iniziare a pagare il mutuo da 46 milioni per il palas, a fronte di lavori per 102milioni e un debito da 85, anche nelle peggiori delle ipotesi (non si sa ancora cosa ne sarà della partecipazione della Provincia declassata da Delrio, né dei tagli promessi da Cottarelli alle Camere di commercio, per esempio) .


Del resto, ammette anche Cagnoni, “per il palacongressi ancora nel 2016 la perdita non sarà estinta: non c'è influenza dell'attività congressuale sul miglioramento del bilancio” a partire da cui la Fiera si proietta nel futuro. “La scorsa settimana, martedì, abbiamo portato in cda il bilancio 2013 del gruppo. Lo abbiamo chiuso con una novità abbastanza significativa e importante perché in prechiusura pensavamo alla perdita significativa di 1,9 milioni. Invece la chiusura è avvenuta su una perdita inferiore, un miracolo non poteva essere totale ma solo parziale. Il miglioramento è di un milione, abbiamo chiuso cioè con 900 mila euro di perdita. Questo significa anche che il gruppo nei sei anni di crisi dal 2008 al 2013 non ha un attivo di 1,4 milioni, come precedentemente comunicato, ma di 2,4 milioni”.


Gli ambiziosi obiettivi del Gruppo da qui a tre anni (non oltre perché di questi tempi si fa fatica a programmare anche di anno in anno, precisa Cagnoni) saranno raggiunti grazie a una strategia che metterà in sinergia il consolidamento delle manifestazioni già affermate e lo sviluppo o l'acquisizione di nuove. E anche attraverso la ristrutturazione del Gruppo con l’integrazione in Rimini Fiera Spa di Ttg Italia e Convention Bureau della Riviera di Rimini (entro l'anno). In dirittura d'arrivo sembrerebbe anche la delibera che consentirà la realizzazione di nei terreni della ex fiera di un nuovo impianto sportivo, la piscina Acquarena, con supermercato e quant'altro per un importante innalzamento degli indici di edificabilità dell'area. Da qui la necessità di una variante molto attesa e che dovrebbe arrivare in consiglio comunale a metà maggio.
"Difficile catturare nuove opportunità nel mercato domestico che è maturo. I nuovi orizzonti - aggiunge Cagnoni - riguardano l'Europa continentale il nord Africa, i paesi del Mediterraneo. Percepiamo dall'andamento delle manifestazioni sul turismo e sul settore ambientale che questa ambizione è a nostra portata, che possiamo diventare la vera piattaforma degli affari dal punto di vista turistico rivolta al Mediterraneo".


Rispetto alla questione delle alleanze chiarisce: "Il mercato fieristico è libero, ma non tutti partono dalla stessa posizione, c'è chi è più libero di altri, Milano dispone di risorse superiori. Io condivido le preoccupazioni di Bologna. Tuttavia si pensa che l'alleanza tra Rimini e Bologna possa far aumentare i muscoli ad entrambe per competere con Milano abbiamo già perso. In molti tra quanti hanno rilanciato da Bologna il tema dell'alleanza con Rimini la pensano, però, così. Io non non sono invece a favore di un intervento centralistico. Penso che sia una stupidaggine, ma una discussione su ciò non è ancora stata fatta. Quando pensiamo ad una alleanza, invece, chiediamoci se siamo all'altezza di supportare nel modo migliore le imprese nella ricerca di nuovi mercati all'estero, perché chi è bravo da questo punto di vista pur partendo da risorse ridotte può fare competizione seria con chi è più potente. Nel turismo, per esempio, noi abbiamo una manifestazione che ha dimostrato nel corso di un certo numero di anni di avere più resistenza, più fiato, più idee, più programmi riuscendo a vincere la competizione con la Bit". Un'eventuale alleanza con Bologna dovrà quindi, secondo Cagnoni, puntare più sulla qualità che sulla quantità. "Con un piano industriale come quello che presentiamo oggi, Rimini deve considerare un piano di alleanze che si misurano sul piano della convenienza concreta e dei progetti industriali. Su queste basi siamo pronti a discutere seriamente". E soprattutto: "Non dovranno trascorrere altri dodici anni", altrimenti si guarderà fuori dai confini nazionali.


Privatizzazione. "Un'obiettivo in cui io credo (tant'è che nel 2004 abbiamo inserito capitale privato per 24 milioni ovvero 15 per cento, questo era un primo passo verso la privatizzazione), ma non può essere la scorciatoia verso la soluzione di problemi economici. Questo è un presupposto sbagliato". La privatizzazione della Fiera è un "obiettivo possibile", "che si voglia decidere di andare in quella direzione in modo più deciso credo si possa condividere come scelta politica, ma bisogna rendersi conto che la scelta è in conflitto con l'ipotesi di andare ad alleanza con BolognaFiere che sta affrontando in queste settimane la discussione su un possibile nuovo investimento pubblico di 100 milioni (per riorganizzare diversamente il quartiere). O si va in questa direzione o si va in direzione della privatizzazione".


Aeradria. "Il fallimento ha avuto un impatto significativo sul Gruppo: abbiamo svalutato la partecipazione e ciò ci è costato poco meno di 800mila euro. Siamo costretti a scommettere sulla possibilità che si organizzi velocemente la gara Enac e che ci sia un gestore all'orizzonte perché è evidente che per la parte congressuale la nostra attività è legata in modo forte alla buona accessibilità. Il nostro territorio privo di aeroporto scende di livello, per cui siamo fortemente interessati al recupero di condizioni normali da questo punto di vista. Ovviamente, al di là del movimento economico e turistico generato dall'aeroporto a noi interessa essere collegati con le capitali europee e con il traffico d'affari, cosa che già non si faceva prima e che oggi diventa ancora più difficile".

Martedì, 15 Aprile 2014 10:05

GIORNALAIO 15.04.2014

giornalaioServizi aeroportuali, Aeradria nella maglie dell'inchiesta di Forlì. Pasqua e ponti: +15% di prenotazioni. Lavoro sfruttato, parla un 'caporale' 'onesto'. Fulgor, 300 aspiranti esperti su Fellini. Via Coletti, il primo pilone è fuori posto. Redditi parlamentari, da Zavoli a Sarti

 

Due illustri ex di Aeradria tra gli indagati nell'inchiesta della procura di Forlì sugli appalti per i servizi aeroportuali (pulizia aerei e scarico bagagli). Si tratta di Massimo Masini e Claudio Fiume, presidente e direttore generale all'epoca dei fatti, tra dicembre 2009 e agosto 2013. Le ipotesi di reato sono: frodi nelle pubbliche forniture per via dell’insufficienza del personale rispetto agli standard qualitativi minimi previsti per lo smaltimento di merci, poste e bagagli, con conseguenti danni e ritardi ai servizi pubblici; abuso d’ufficio (il reato di cui è accusato Masini) per amministratori di società di un pubblico servizio, e la truffa ai danni dello Stato che riguarda invece i mancati versamenti di contributi ai lavoratori, Inps-Inail, per circa 12 milioni di euro. Nell'inchiesta, partita dal Ridolfi, sono coinvolti anche gli scali di Rimini, Firenze, Bologna Milano Linate, Malpensa, Venezia e Roma Fiumicino. Tutte realtà che hanno avuto a che fare con il gruppo Giacchieri Sas (ilCarlino).
Masini, incaricato di pubblico servizio, avrebbe omesso di richiedere alla società sotto accusa il durc (documento unico di regolarità contributiva) sia in sede di rinnovo del contratto sia per il pagamento delle fatture mensili per i servizi di assistenza a terra. Le prestazioni sottodimensionate, al di sotto degli standard e fuori dai contratti, così come i disservizi erano stati più volte sottolineati e messi nero su bianco anche da Enac, ma non hanno visto da parte degli amministratori alcuna mossa difensiva nonostante le irregolarità contestate dagli inquirenti avrebbero potuto pregiudicare la licenza di operare voli sia per Rimini sia per Forlì ben prima dei fallimenti (Corriere).
In molti ricorderanno come al ‘Fellini’ nell’agosto del 2012 era l'Enac aveva già rilevato gravi disservizi nella riconsegna dei bagagli ai passeggeri a causa della mancanza di mezzi e di uomini (ilCarlino).


Lavoro sfruttato, parla un 'caporale': distinguiamo tra chi lavora seriamente e chi porta rumene e moldave in riviera con grandi promesse per poi farle lavorare a turni estenuanti e paghe da 800 euro al mese. Io, dice il caporale (che lavora nel settore da 20 anni), porto donne dalla Romania, con base a Cluji, in Transilvania, e guadagnano 1.500-1.800 euro al mese più vitto e alloggio per tutta la stagione. Tre pulmini a settimana da 14 persone ciascuno, da metà aprile a fine maggio. Ogni ragazza gli versa 500 euro il primo anno e 300 in quelli successivi perché io procuro loro il lavoro, preparo i documenti, i visti finché ce n’è bisogno, e loro mi danno un compenso (ilCarlino).
Alcune agenzie offrono pacchetti di turisti a 20 euro al giorno tutto compreso (anche i servizi di spiaggia). Il presidente degli albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, chiede agli associati di non accettare tali proposte anzi di segnalarle (LaVoce). Esempio: una agenzia di Roma per un Comune del Piemonte ha proposto 20 euro pensione completa compreso ombrellone, 1 gratuità ogni 20 persone, acqua e vino ai pasti, feste ed Iva compresa. Resterebbero così all'albergatore 13 euro a persona: con questi prezzi non si può garantire assolutamente né qualità di servizio, né remunerabilità per le nostre aziende, né lavoro dipendente (LaVoce).


Via alla stagione, per Pasqua tre alberghi aperti su quattro (1.500) e prenotazioni in crescita del 15 per cento rispetto al 2013 (ilCarlino).


Non è per niente facile ricostruire il ponte di via Coletti. Il primo dei piloni che dovrà reggere il nuovo attraversamento è stato messo in posizione sbagliata, anche se di poco, meno di 10 centimetri. Nulla di grave, spiega il direttore dei lavori Daniele Fabbri. Non è necessario rimuovere e ripiantare il pilone. Si procederà realizzando attorno al palo una sorta di dado per allargare la base così che le travi realizzate a misura vi possano poggiare sopra in sicurezza. L’architetto sottolinea che quanto successo non implica rischi o maggiori costi. Tuttavia, in occasione del collaudo previsto per questo giovedì le prove verranno effettuate su tre piloni anziché su uno solo (LaVoce).

 
Fulgor, sono 300 gli esperti su Federico Fellini che chiedono di partecipare al concorso del comune di Rimini per un posto a tempo indeterminato di istruttore direttivo culturale (NQ).

 
Redditi, le dichiarazioni 2012 dei deputati riminesi. Se Giulia Sarti prima di entrare in Parlamento era nullatenente e ha dichiarato spese elettorali 339 euro, Paperone della riviera è con quasi 300mila euro di reddito Sergio Zavoli. Il senatore riminese (ma eletto in Campania) possiede anche 12 fabbricati e terreni. Eletto nel riminese è Sergio Pizzolante con reddito imponibile per 103.827 euro 53 spesi nella campagna elettorale (18 di tasca propria). Pizzolante oltre ad essere deputato è stato fino al 22 febbraio 2013 nel consiglio di amministrazione di Energhetica e dal 6 agosto 2013 è nel cda di Plangreen. Ha una casa a Castrignano del Capo, Lecce, una Bmw e una Lancia Y. Due case ha anche Tiziano Arlotti e reddito imponibile di 50.900 euro, mentre Emma Petitti non possiede un'auto ma un reddito di poco oltre i 32.600 euro e una casa e mezza. Nessuno dei due democratici ha dichiarato spese elettorali (ilCarlino).

mattoneRimini | Pasqua e ponti, Galli: Prenotazioni a +15%

 

Prenotazioni più alte del 15 per cento rispetto a Pasqua del 2013, è questa la notizia "confortante" che l'assessore provinciale al turismo, Fabio Galli, ha raccolto tastando la situazione delle strutture ricettive e le Aia della riviera di Rimini. Ad aiutare, ovviamente, il fatto che la festività quest'anno cada quasi un mese dopo rispetto allo scorso.

 
C'è una "sostanziale differenza", inoltre, rispetto alle Pasque precedenti. "Soprattutto dalle regioni di centro nord, nostro tradizionale bacino turistico, i contatti dei potenziali vacanzieri con le strutture alberghiere del territorio riminese si soffermano non tanto e non solo sulle giornate del 20 e 21 aprile ma su quello che nei fatti, grazie al calendario, si sta trasformando in un ‘pacchetto primavera’, unendo la Pasqua al ponte del 25 aprile e quindi dell’1 maggio". In pratica, l'assessore vuole sottolineare come "le presenze in Riviera, che quest’anno promettono essere superiori al confronto con il 2013, si spalmeranno nelle due settimane e nei due fine settimana compresi tra la Pasqua e il ponte di inizio maggio".

tortora-chiaroRimini | Servizi aeroportuali, 13 indagati per truffa

 

Sono tredici (dieci persone e tre soggetti giuridici) gli indagati nell’ambito dell'inchiesta della Procura di Forlì sulle imprese aggiudicatarie di appalti per i servizi aeroportuali di assistenza a terra in diversi scali in Italia. Le ipotesi di reato vanno dalla frode nelle pubbliche forniture al falso materiale, passando per abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato. In particolare, tra gli indagati ci sono anche Massimo Masini e Claudio Fiume, rispettivamente presidente e direttore di Aeradria all'epoca dei fatti contestati.

 
In queste ore la polizia di frontiera e la squadra mobile stanno notificando avvisi di fine indagine nei confronti degli indagati negli scali di Forlì (chiuso al traffico in seguito al fallimento della società di gestione), Rimini, Bologna, Firenze, Milano Linate, Malpensa, Venezia e Roma Fiumicino. Dalle prime notizie sembra che gli accertamenti riguardino l’affidamento dei servizi di carico e scarico bagagli e di pulizia a bordo degli aerei a imprese che fanno capo a un gruppo del settore i cui referenti sono di origini calabresi.

tortora-scuroRimini | Rinaldis agli albergatori: Segnaliamo le agenzie che praticano offerte al ribasso e i Comuni che le accettano

 

Dopo l'apertura del fascicolo da parte della procura di Rimini sulle condizioni di lavoro degli stagionali negli hotel della riviera (12 ore al giorno senza riposo settimanale) e la sua comparsa a Striscia la notizia, il presidente dell'Associazione albergatori (Aia) di Rimini, Patrizia Rinaldis, scrive ai suoi iscritti. Un appello: Non accettiamo più tariffe vergognose dalle agenzie.

 
"Le proposte formulate da alcune agenzie che in questi giorni stanno arrivando, esempio una di Roma per un Comune del Piemonte, propongono 20 euro pensione completa compreso: ombrellone, 1 gratuità ogni 20 persone, acqua e vino ai pasti, feste ed iva compresa, ma a noi a conti fatti rimangono circa 13 euro a persona, con questi prezzi non si può garantire assolutamente né qualità di servizio, né remunerabilità per le nostre aziende, né lavoro dipendente", spiega Rinaldis.


"L’appello che intendo fare, è quello di non accettare gruppi sociali o di altro genere a queste tariffe, perde il territorio, perde il turista e le uniche a guadagnarci qualcosa sono le agenzie, che oltretutto per accaparrarsi l’appalto, offrono i nostri alberghi a cifre sempre più basse. Per questo motivo sto contattando i Comuni, che vi informo, sono assolutamente collaborativi, per trovare soluzioni giuridiche alle aste che vengono fatte, dove le regole del gioco sono al ribasso".


Il problema, garantisce Rinaldis, sarà presentato a livello nazionale e regionale, fin sui tavoli dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani), "ma ognuno di noi deve però fare la propria parte. Io mi impegnerò, ma non posso fare una battaglia contro i mulini a vento se non incominciamo tutti insieme a dire di no. Comprendo la necessità di lavorare ma questo è strozzinaggio, per questa ragione vi chiedo aiutiamoci a moralizzare le tariffe e a dare valore al nostro lavoro e al nostro territorio. Segnaliamo le agenzie, anche locali, che praticano questi prezzi e così pure i Comuni che accettano offerte così al ribasso e mi riservo la possibilità di valutare azioni risarcitorie per danno di immagine al nostro territorio".

Lunedì, 14 Aprile 2014 10:32

incidente mortale al circuito di misano

Tragico incidente ieri sul Circuito di Misano, nel corso del primo round della Coppa Italia 2014. Durante il trofeo Bridgestone600, ha perso la vita il pilota Emanuele Cassani, nato a Faenza il 22 giugno del 1988. L’incidente è avvenuto poco dopo la partenza. La fatalità si è verificata in seguito ad un contatto che ha visto coinvolto Cassani insieme ad altri due piloti. Cassani, nonostante sia stato subito soccorso in maniera tempestiva dal personale medico presente in circuito, è scomparso a causa delle ferite riportate durante l’incidente. Gli altri due piloti non hanno riportato invece gravi conseguenze. La manifestazione è stata subito interrotta, decisione presa di comune accordo tra la Fmi, l’autodromo e gli organizzatori dei vari trofei della Coppa Italia

Lunedì, 14 Aprile 2014 10:03

GIORNALAIO 14.04.2014

giornalaioMisano, muore motociclista. Miramare, la briscolata non manda via le prostitute (e nemmeno il foglio di via). Aeradria, dopo la sentenza della corte d'appello l'inchiesta riparte in quarta. Selfie con Renzi per Ubaldi e Giannini 

 

Misano, il motociclista imolese Emanuele Cassani, 25 anni muore travolto dai compagni di gara. E' successo ieri pomeriggio alle 14,30 durante il primo round della Coppa Italia 2014 (classe 600 della Bridgestone Cup). Appena partiti alla staccata della prima curva tre piloti si sono toccati. Due sono rimasti a terra. Uno è Cassani. I soccorsi sono scattati subito, ma altrettanto presto i medici hanno capito che non c'era più nulla da fare (ilCarlino).
Da una prima ricostruzione sembra che Cassani, partiva con il secondo tempo ed era in prima fila sulla griglia, non sia riuscito a staccare velocemente allo starter e sia stato toccato dagli altri piloti (ilCarlino).


Briscolata a Rimini sud, partecipata l'iniziativa dell'associazione Miramare d'amare per contrastare anche se solo per tre ore, dalle 20 alle 23, la presenza delle prostitute sui marciapiedi. Dodici i tavolini messi su da Marebello al confine con Riccione, tra i giocatori, decine di riminesi, anche l'assessore Nadia Rossi. Due pattuglie della municipale a vegliare sul torneo. Ovviamente alla fine dei giochi le lucciole sono tornate alle loro postazioni rassicurando tutti che da lì non andranno via. Tre, inottemperanti al foglio di via, saranno denunciate dai carabinieri (Corriere).


Aeradria, dopo la sentenza della corte d'appello che ha rigettato il ricorso di cda e creditori della vecchia società fallita, l'inchiesta della procura di Rimini riparte con maggiore vigore anche per via delle motivazioni del tribunale: scarsa informazione per i creditori sulle reali condizioni della società, il 20 per cento di quota pubblica previsto dal piano di concordato (non necessario per mantenere licenza Enac), l'assenza dal piano di concordato della possibilità per i creditori di azioni di rivalsa nei confronti della vecchia gestione (NQ).
A tremare sono i membri del consiglio d’amministrazione (presidente Massimo Masini e vice presidenti Massimo Vannucci e Mario Formica, in testa), ma anche i politici che hanno guidato gli enti-soci, dal sindaco Andrea Gnassi, al presidente della Provincia Stefano Vitali, dirigenti di banche, come il vice presidente della Banca Malatestiana, Stefano Fabbri, e diversi professionisti, tutti indagati. Il sospetto è che adesso, inoltre, la lista degli indagati possa allungarsi (NQ).


Lancio con selfie per le campagne elettorali di Fabio Ubaldi e Stefano Giannini, rispettivamente candidati al ruolo di primo cittadino a Riccione e Misano (Gannini è il sindaco uscente). Occasione è l'incontro a Torino per il lancio della campagna per le Europee, dove i due hanno incontrato il presidente del consiglio Matteo Renzi e gli hanno chiesto una foto insieme (ilCarlino).

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