tortora-chiaroRimini | Nubifragio, il Comune ha chiesto lo stato di calamità. A bilancio agevolazioni fiscali

 

“Ad un evento eccezionale serve una risposta eccezionale. Per questo motivo il Comune di Rimini, a seguito del violento e straordinario nubifragio che si è abbattuto lunedì scorso sulla città, ha deciso di interpellare il Governo a nome dell’intera comunità riminese”, per questo la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale è stata presentata oggi dall’amministrazione a Governo e alla Regione Emilia Romagna.

 
Il Comune quindi si raccomanda sin da ora ai cittadini affinché raccolgano fotografie, fatture e tutto quello che potrà essere utile in un secondo momento per poter dimostrare l’entità dei danneggiamenti, ai fini della redazione di una eventuale richiesta di rimborso (tutte le info in home page sul sito istituzionale, info line 800.106.300 attiva dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 17).


Sul fronte dell’emergenza continua la ricognizione dello stato delle infrastrutture e degli edifici pubblici (strade, scuole, ponti, smottamenti) e, in particolare, nelle ultime ore, alla vigilia della votazione del bilancio di previsione 2013, la giunta comunale ha deciso di valutare in sintonia col consiglio “tutte le possibili forme di agevolazione sulle tariffe e sui tributi locali a carico, in particolare dei settori maggiormente colpiti dall’evento straordinario che si è verificato”.

tortora-scuroRimini | Nubifragio, 5Stelle: Dirottare fondi trc, Acquarena e seminario in bilancio a fogne

 

Non vogliono addossare la colpa a nessuno e soprattutto si uniscono alle manifestazioni di solidarietà che nelle ultime ore stanno arrivando ai familiari delle due vittime della ‘bomba d’acqua’ nubifragio che ha sconvolto Rimini lunedì pomeriggio, ma qualche precisazione i consiglieri comunali a 5Stelle della capitale della riviera vogliono farla.

 
“Il compito degli amministratori di una città, oltre ad essere vicini a chi ha subito il danno, cosa che siamo sicuri tutti faranno senza fallo, è anche quello di capire come questo tipo di fatalità possano fare meno danno”, dicono Luigi Camporesi, Carla Franchini e Gianluca Tamburini. “Sicuramente nessuno può impedire o fermare un rovescio meteorologico di tale entità, ma occorre avere la consapevolezza che le mutate condizioni dei modelli climatici del pianeta non rendono improbabile il ripetersi di simili drammi”. E’ per questo che “il Movimento 5 Stelle ritiene che nell'occasione dell'approvazione del Bilancio provvisorio (domani, ndr) ci si fermi e si intavoli una riflessione condivisa di dove sia meglio destinare le risorse che attualmente si stanno diluendo in cose inutili come trc, seminario, Acquarena e operazioni varie, di cui abbiamo già relazionato in consiglio comunale, alla situazione fognaria riminese”.


Da Roma il deputato Giulia Sarti, esprime “il dispiacere per la persona che ha perso la vita e l'angoscia per aver visto la mia Rimini così duramente colpita”, confermando il suo impegno come parlamentare. “Voglio anche che il sindaco Andrea Gnassi sappia che se trova difficoltà a svincolarsi da investimenti che lo vedono obbligato in termini di legge può contare anche sulla mia collaborazione, oltre che su quella validissima dei colleghi Arlotti e Petitti. Sono sicura che anche lui in questo momento è angosciato dal non poter spostare investimenti come quelli del trc e del seminario sul più urgente piano di adeguamento delle fogne di Rimini”.

rossoSan Marino | Doppie imposizioni, firmata sul Titano convenzione con Grecia

 

Firmata oggi sul Titano dal segretario di Stato per gli Affari esteri e politici, Pasquale Valentini, e dall’ambasciatore della Repubblica ellenica, Themistoklis Demiris, la Convenzione fra la Repubblica di San Marino e la Grecia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio (Dta). Salgono così a 19 le intese contro le doppie imposizioni fiscali, mentre quelle concluse sullo scambio di informazioni fiscali (Tiea) sono 27.

 
“E’ grande la soddisfazione per questa ulteriore intesa – ha dichiarato il segretario Valentini – sottoscritta con un Paese dell’Unione europea. Ha confermato la volontà del Governo di procedere sulla strada della trasparenza e del rispetto delle nuove regole internazionali, anche attraverso l’apertura di trattative con sempre nuovi Paesi per la conclusione di ulteriori Accordi in materia fiscale, conformi agli standard Ocse”.


Due ulteriori Dta, con la Libia e Singapore, e due Tiea, con India e Indonesia, sono già stati redatti e sono pronti per la firma. Inoltre, “San Marino – annunciano dalla segreteria di Stato – è attivamente impegnato alla conclusione del Protocollo di emendamento al Dta con Cipro al fine di un suo allineamento agli standard Ocse sullo scambio di informazioni. Una volta che sarà completata questa prima fase del processo, San Marino avrà concluso 40 Accordi conformi agli standard Ocse, 24 dei quali con Paesi membri dell’Ocse o dell’Ue”.

tortora-chiaroRimini | Asili, Lombardi: Sinistra riminese anacronistica e ricattatoria. I dati della Regione

 

“La discussione sugli asili nido che l’estrema sinistra sta portando avanti a Rimini in maniera anacronistica, fuori da ogni logica che tenga conto dei bisogni delle famiglie e che ultimamente sta assumendo anche i contorni del “ricatto politico” sul bilancio, dimostra tutta la sua strumentalità se messa in raffronto ai dati comunicati oggi in Commissione in Regione”, non usa mezzi termini il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi presente oggi all’incontro in cui l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha illustrato i risultati del monitoraggio sulla normativa regionale in materia di servizi per la prima infanzia. “I dati del 2011/2012 hanno evidenziato per la provincia di Rimini dei numeri molto eloquenti”, sottolinea Lombardi.

 
Secondo i numeri ufficializzati dalla Regione oggi la provincia di Rimini ha il dato più basso per numero di Comuni con servizi per la prima infanzia: il 59,3% contro l’81,3 per cento della media regionale. Il numero di Nidi d’infanzia presenti in provincia (53) è il più basso di tutta la regione, e l’indice di copertura posti in percentuale sulla popolazione/bambini è anch’essa la più bassa con il 23,3 per cento a fronte di una media regionale del 32,7 per cento.
Entrando nel merito del rapporto pubblico privato, la provincia “si dimostra la più ‘statalista’ di tutta la regione”. I nidi pubblici a gestione pubblica sono il 60,7 per cento contro una media regionale del 51 per cento. I nidi pubblici a gestione privata sono il 22 per cento contro il 23,5 per cento della media regionale, “ma il dato più sconvolgente è che i nidi privati a gestione privata con convenzione sono appena l’1,1 per cento di gran lunga il dato più basso in regione con la provincia di Forlì-Cesena al 22,8 per cento, di Ravenna al 19 per cento e di Bologna all’11 per cento”. I nidi privati a gestione privata senza alcune convenzione, quelli cioè che danno risposte ai bisogni delle famiglie completamente a pagamento sono il 16,2 per cento.

 

La morale secondo Lombardi è che “in questo drammatico contesto invece di pensare a come aumentare con ogni mezzo l’offerta per le famiglie, contenendo i costi, nel consiglio comunale di Rimini ci sono ancora personaggi così ideologizzati da contrastare ogni contributo privato anche se proveniente dall’Asp. Capisco le fibrillazioni della maggioranza che sostiene i sindaco Gnassi, ma invito caldamente il sindaco a trovare ampi punti di incontro anche oltre la sua maggioranza su temi come le fogne, la viabilità, il trc, l’aeroporto, il rilancio della nostra proposta turistica piuttosto che cedere ai diktat di chi sostiene posizioni di retroguardia ampiamente superate da tutte le politiche regionali in materia di nidi e di asili”.

tortora-scuroRimini | Nubifragio e allagamenti, consigliere Giudici scrive al sindaco: Deviare acque forese e studiare sottosuolo

 

“Il nubifragio devastante che l’altro giorno ha colpito gravemente il nostro Comune, ripropone la ‘doppia questione’ sottesa al sistema fognario riminese”, fa notare, e non è il solo, il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici a seguito della 'bomba'd'acqua di lunedì scorso. “Da una parte – precisa – il problema degli sversamenti a mare , dall’altra il problema della salvaguardia idraulica della zona urbana”. La quantità d’acqua scaraventata giù dal cielo non era prevedibile, eppure qualcosa per riceverla meglio si sarebbe potuto fare, perché “purtroppo nonostante gli appelli autorevoli di ‘all’erta idraulica’, proposti da organismi deputati alla tutela idrogeologica del territorio, e da esperti ingegneri, sembra che Rimini preferisca far girare ‘la ruota della fortuna’ piuttosto che affidarsi ai lumi della ragione”, dice Giudici.


La proposta nella lettera è, nel gestire l’emergenza, di “completare la deviazione delle acque piovane provenienti dal forese verso le aste fluviali principali, per alleggerire la pressione idraulica sulla zona urbanizzata, e di ripristinare, nel tratto urbano, le sezioni delle fosse consortili pregiudicate da un’espansione urbana inconsulta. Segnalo altresì, per l’ennesima volta, l’urgenza di dotare i sottopassi riminesi di sistemi semaforici automatici di blocco della circolazione in caso di allagamento”, così da evitare automobilisti intrappolati nel mare di acqua piovana che per naturale conformazione va a riempire i vuoti della viabilità sotto la ferrovia.


Utile potrebbe essere, infine, dotarsi, come ha fatto il Comune di Milano nel 2012 di un Piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo “di utilità più generale, ma che comporta l’analisi razionale della situazione attraverso una ricognizione quali-quantitativa delle infrastrutture sotterranee, esperibile anche con indagini georadar. In tal modo si potrebbe sopperire a quel che pare un difetto di conoscenza del sottosuolo riminese che, per il reiterarsi periodico di allagamenti, sembrerebbe privo di una adeguata rete fognaria dotata di scolmatori delle portate idrauliche, dai tratti più carichi a quelli meno carichi, per prevenire dal rischio di allagamenti le zone urbane ed evitare sversamenti intempestivi a mare”.

Mercoledì, 26 Giugno 2013 11:48

michael jackson

Nella foto, un ragazzino americano già sulla buona strada per diventare re del pop. Domenica 30 giugno al parco Aquafan di Riccione il tributo a Michael Jackson a quattro anni dalla sua scomparsa. In collaborazione con il fans club ufficiale Michael Mania

Mercoledì, 26 Giugno 2013 10:36

GIORNALAIO 26.06.2013

giornalaioMaltempo, danni e rabbia. Carim delle sorprese: Ioli fuori dentro Piccari

 

Maltempo. E’ partita la conta dei danni e la rabbia passa dal web alla realtà. La misura dei riminesi di fronte al sindaco che promette interventi alle fogne “è colma”, scrive ilRestodelCarlino (servizi a pp.3-7). Delle fogne di Rimini parla anche il neo presidente riminese di Romagna acque, Tonino Bernabè, per giustificare la sua nomina indigesta non solo a Forlì-Cesena. “Dopo i disastri di lunedì, i lavori alla rete fognaria di Rimini non sono più procrastinabili. Quanto investirà Romagna Acque? «Parecchio. Aggiungeremo, oltre ai soldi già finanziati per il depuratore di Santa Giustina, altri 30 milioni di investimenti sulle fogne a Rimini». Massima attenzione a Rimini insomma. E’ per questo che l’hanno eletta presidente? «Anche. Il dramma di lunedì ci dimostra, ancora una volta, che i lavori alle fogne sono indispensabili. Ma Romagna acque ha in serbo investimenti anche sulla rete idrica. Col secondo potabilizzatore romagnolo, dietro a Mirabilandia, che produrrà 1.100 metri al secondo (un terzo di Ridracoli) ci sarà più acqua per Ravenna e Forlì, e anche per Rimini che potrà ‘bere’ di più da Ridracoli»”, ilCarlino (p.11). “Ieri, all’assemblea dei soci in cui si votava il cda, il Comune di Forlimpopoli (che spingeva per la rielezione di Arianna Bocchini, come la Provincia di Forlì) ha presentato la mozione per chiedere di rinviare il voto. Una mozione sostenuta da diversi comuni del Forlivese, tra cui Cesenatico, San Mauro, Gatteo, e pure dalla Provincia di Rimini. Il presidente Stefano Vitali, come altri amministratori, non ha affatto gradito le ‘consultazioni’ tra i sindaci di Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna che hanno portato alla scelta di Bernabè”.

 
Il sindaco assicura di avere pronti 80 milioni per le fogne, ma intanto lunedì un vero e proprio “inferno d’acqua” ha devastato i negozi del centro e allagato anche il tribunale, CorriereRomagna (pp.2-3-5-6-9-10). Il racconto dei parenti e dei vicini di casa della vittima di Santa Cristina. “Florida Bernabè l’aveva sempre detto ai parenti e ai vicini di casa: «Se arriva l’acqua giù dalla collina mi affoga». La sorte ha voluto che proprio per colpa di una fiumana di acqua e fango perdesse la vita. La donna, 89 anni, lunedì pomeriggio è stata travolta da un’ondata aprendo la porta della sua abitazione al pian terreno in via Santa Cristina, davanti al carcere dei Casetti. Il vicino di casa arrivato per soccorrerla l’ha trovata nel soggiorno a faccia in giù, immersa nell’acqua, e gli è morta praticamente tra le braccia dopo che per un attimo, quando l’ha sollevata, la donna ha riaperto gli occhi”. In spiaggia tutti a fare il bagno nonostante il divieto temporaneo di balneazione, mentre gli albergatori allagati si domandano come mai non siano state aperte prima le paratie.


C’è un fondo per le attività colpite. “The day after. Una faticaccia per tutti. Soccorritori e vittime. Il segno del passaggio del nubifragio non è stato ancora cancellato, anzi la pioggia di ieri pomeriggio ha fatto temere il peggio. In alcune vie della città sembrano scene da terremoto. Merce fuori dai negozi, attività chiuse, viavai di gente disperata. Ed i turisti che, approfittando del dramma, scattano foto ricordo da portare a casa. Via Saffi ieri sembrava una zona di sfollati. Sui marciapiedi c’era di tutto. Conad chiusi, Bar Divina idem e i negozi vicini aperti solo per sistemare ciò che non è stato intaccato dalle acque. Nervi tesi, cresciuti nel pomeriggio quando il cielo si è richiuso aggravando il già pesante bilancio della tragedia. Rispetto alla quale si cerca subito di porre rimedio. Già in occasione del “nevone” 2012 una formula del genere era stata adottata, adesso il presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino rilancia: in accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil sarà dato un “sostegno al reddito” per le aziende associate e i lavoratori in difficoltà. La centrale di categoria ha creato un fondo con i sindacati, che verrà messo a disposizione su domanda delle realtà colpite dal nubifragio. E non sono poche”, LaVocediRomagna (pp. 11-13). I parlamentari riminesi si apprestano a chiedere lo stato di calamità.


Il Comune, comunque, la ciclabile del lungomare ce l’ha nel cuore. “Tra gli interventi più urgenti messi in campo dall’Amministrazione comunale, all’indomani del violento temporale che si è abbattuto sulla città, quello che più ha sconcertato chi si trovava a Marina Centro è stato il ripristino delle strisce che delimitano la pista ciclabile. Mentre nelle attività economiche e nelle abitazioni si viveva in un clima da “day after”, con le idrovore spinte al massimo per aspirare i liquami da garage e scantinati, gli operai erano affaccendati per ripristinare l’opera pubblica più controversa della città”, scrive il NuovoQuotidiano (p.4) che chiede in prima attraverso il suo direttore “subito atti eccezionali”. Una bomba d’acqua tutta trasmessa in diretta dai riminesi anche sui social network, con valanghe di commenti e scambi di opinioni tra i pro e i contro Gnassi. Ovviamente quelli arrabbiati stavano per avere la meglio, fino a quando non è nata una pagina a favore del sindaco di Rimini “E’ colpa di Gnassi”, per smontare le accuse rivolte dai riminesi sul web al primo cittadino, NQ (p.9).


Fondazione Carim, il nuovo cda. “QUALCUNO, dopo le nomine di ieri, parla già di Ri-Fondazione. E non soltanto perché tra i nuovi consiglieri d’amministrazione della Fondazione Carim entra un (ex) comunista come Nando Piccari. Insieme a lui, mettono piede a palazzo Buonadrata come membri del cda due donne (non era mai successo), e resta fuori Mauro Ioli. Ma il fatto più eclatante è la nomina di Raffaella Balzi: non solo perché è una donna, ma perché è persona di fiducia della Provincia. La nomina della Balzi insomma dimostra come il disgelo tra la Fondazione Carim e la Provincia stia andando avanti, dopo i primi accordi raggiunti su Aeradria tra l’ente e Banca Carim. I CANDIDATI al cda della Fondazione, votati ieri dal consiglio generale (il ‘parlamentino’ di palazzo Buonadrata) erano otto per sei posti. Ma Antonio Polselli ha subito chiarito di non essere più disponibile, per impegni professionali. Ne restavano dunque solo sette. Il grande escluso è Mauro Ioli”, ilCarlino (p.13). Parla di “svolta storica” il Corriere (p.12). “Soffia il vento di una nuova era nella Fondazione Carim. Contrariamente alle attese, il voto del Consiglio generale ha sovvertito i pronostici e aperto per la prima volta nella storia le porte di Palazzo Buonadrata a due donne”.


Nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Carim “volano” gli enti locali, cioè i fiduciari dei partiti politici e dei capi delle amministrazioni. Accanto all’avvocato Massimo Pasquinelli, presidente ancora per almeno due anni (e già segretario della Dc provinciale), siederanno Ferdinando Piccari, a lungo segretario del Partito Comunista Italiano, nonché consigliere e assessore in vari enti locali, Gianluca Spigolon, di estrazione laico-liberale, nel 2001 candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Raffaella Balzi, avvocato, scelta nel 2011 da Stefano Vitali (presidente della Provincia) come propria rappresentante nel consiglio generale di palazzo Buonadrata, una non nuova alla politica in quanto già candidata alle elezioni del 2006 per Rimini Riformista… Smentite le attese, almeno in parte, che davano in pole position fra gli altri Antonio Polselli (già presidente di Azione Cattolica ed esponente della lista “Rimini Più”) e Mauro Ioli (di tradizione democristiana). Il punto è che Piccari sarebbe stato eletto su indicazione degli enti locali (Comune e Provincia), la Balzi era già rappresentante della Provincia, ergo: gli enti locali hanno fatto Bingo piazzando due nomine “pesanti”. Non è semplice interpretare il significato di questa circostanza, che comunque non sembra avere precedenti nella storia della Fondazione. Ma sembra di capire che gli accordi intercorsi negli ultimi giorni fra maggioranza laico-cattolica e minoranza, accordi che hanno portato a una votazione “bulgara” lunedì pomeriggio (19 nomine nell’assemblea dei soci, con 48 voti a favore su 51 presenti), adesso sarebbero di nuovo messi in discussione. Ma la partita si trasferisce sulla Banca Carim, che come sappiamo è ora impegnata nel tentativo di privatizzazione di Aeradria. Su questi aspetti, farà comodo alla politica avere due seggi a palazzo Buonadrata”, LaVoce (p.17).

tortora-chiaroRimini | Fondazione Carim, Cagnoli vice presidente. Il nuovo cda

 

Leonardo Cagnoli è il nuovo vicepresidente di Fondazione Carim. Nel cda per i prossimi quattro anni ci saranno gli avvocati Raffaella Balzi e Gianluca Spigolon, il docente universitario Paola Brighi, l’imprenditore edile Antonio Galli e il pubblicista Ferdinando Piccari. “Al nuovo Cda, con il vice presidente Leonardo Cagnoli al mio fianco, viene consegnato il compito – ha detto il presidente di Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli  – di disegnare una prospettiva strategica della Fondazione, nelle quali il peso economico e finanziario dovranno meglio equilibrarsi con la capacità di relazione, di innovazione progettuale, di coesione sociale, in sintesi con una rinnovata ‘intelligenza della realtà’. Ci metteremo subito al lavoro affinché tutto ciò sia percepibile e percepito”.

 
All’inizio del consiglio il presidente Pasquinelli ha premiato con il trittico di medaglie della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini l’ex vicepresidente Bruno Vernocchi, i consiglieri uscenti Giovanni Protti, Matteo Guaitoli, Renzo Ticchi, Gianandrea Polazzi e Leonardo Cagnoli, e i sindaci revisori Paolo Damiani, Marco Migani e Maurizio Mussoni. Fatto inusuale, premiazione, dovuta all’“eccezionalità del lavoro svolto nel quadriennio trascorso, particolarmente nel periodo di straordinario lavoro volto a favorire la ricapitalizzazione di Banca Carim, ci ha portato ad un segno di profonda gratitudine”, ha motivato il presidente.


Il nuovo Collegio dei revisori sarà formato dai tre membri effettivi Paolo Damiani (Presidente), Francesco Farneti e Maurizio Mussoni. Si aggiungono i membri supplenti Fabio Pranzetti e Fabrizio Piccioni.

mattoneRiccione | Maltempo, smottamento a Saludecio

 

La forte localizzazione dei temporali di ieri nella zona sud della città ha messo a dura prova Riccione dove in sole due ore si sono registrate le precipitazioni piovose di tre mesi pari a 105 millimetri. Dal Comune segnalano quindi come abbiano, da un lato tenuto i sottopassi a nord della ferrovia, ma come “le pendenze e l'incredibile abbondanza delle precipitazioni del tardo pomeriggio hanno reso inagibili quelli a Sud: Verazzano, Michelangelo e San Gallo”. Venti gli uomini della polizia municipale in campo a presidio dei sottopassi e al casello dell’autostrada, fino a mezzanotte quando l’A14 è stata riaperta. Alle 10,30 di questa mattina è stato liberato, dopo i sottopassi Verazzano e San Gallo (dalle 21,50 di ieri), anche l'ultimo inagibile di via Michelangelo.

 
Tra le altre cose, i carabinieri di Riccione sono intervenuti a Saludecio per lo smottamento di un terreno scosceso sito in via Santa Maria del Monte che ha provocato l’isolamento di una abitazione senza possibilità, da parte degli occupanti, di poter raggiungere la strada. Sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco che hanno atteso un miglioramento delle condizioni meteo per intervenite in salvo della famiglia (nessuno in casa era ferito). Alle 3 del mattino in carabinieri hanno soccorso un automobilista in panne in via Giovanni da Verrazzano. L’uomo aveva oltrepassato una transenna che impediva l’ingresso sulla strada.

tortora-scuroForlì | Approvato il bilancio di Romagna acque. Formalizzata nomina Bernabé

 

L'assemblea dei soci di Romagna acque ha approvato questa mattina a Forlì il bilancio consuntivo 2012. Tra i numeri, nonostante un anno in parte siccitoso, anche gli oltre 112 milioni di metri cubi d'acqua erogati, con un valore della produzione leggermente inferiore a 46 milioni di euro. L’utile prima delle imposte è di 9 milioni di euro e l’utile di esercizio è pari a poco più di 6 milioni. L'assemblea ha deliberato di destinare il 75,4 per cento dell'utile di esercizio (pari a oltre 4 milioni e mezzo di euro) a dividendo agli azionisti, con un valore nominale per singola azione di 6,30 euro.
Nel corso dell’assemblea anche la formalizzazione della nomina del riminese Tonino Bernabè, ex vicepresidente, alla carica di presidente. Rinnovato il cda con l'attuale amministratore delegato Andrea Gambi e tre tecnici provenienti da altrettanti Comuni soci, ovvero Gianfranco Argnani dal Comune di Forlì, Luana Gasparini da quello di Ravenna e Gianni Gregorio da quello di Cesena. Bernabè succede ad Ariana Bocchini.

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