22 07 2013 | Rimini | Usura, 40esimi nella classifica del Sole
Rimini | Usura, quarantesimi nella classifica del Sole
Rimini 40esima nella classifica sull’esposizione all’usura delle pmi del Sole 24 Ore. La posizione di Rimini, corrono ad assicurare dalla Provincia, “nella parte alta della graduatoria”, è un “dato in linea con quello delle altre province del nord e nord est. Se a livello nazionale gli indicatori pubblicati evidenziano in maniera piuttosto evidente una netta cesura tra territori del nord (i primi 25) e quelli del sud (gli ultimi 25), più sfumati sono invece gli scostamenti all’interno delle stesse regioni”. Rimini è inoltre settima tra le province emiliano romagnole.
Secondo il presidente Stefano Vitali Rimini dimostra “di essere ancora una realtà territoriale in grado, grazie agli anticorpi sociali, istituzionali e civici, di tenere rispetto ai potenziali rischi di infiltrazioni criminali”, di cui comunque l’indebitamento e l’usura restano spie. Il rischio di finire nella stretta della criminalità è “ancora più presente in realtà economicamente appetibili come la nostra, dove la malavita cerca di infiltrarsi con il proprio denaro nero,sfruttando la contemporanea presenza di alcune criticità, come il perdurare della recessione economica, il calo del consumo ed il razionamento dei finanziamenti del sistema creditizio”. Del rischio infiltrazioni si è già parlato, assicura Vitali, nell’ambito della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza.
“Le istituzioni, insieme alle forze dell’ordine e all’associazionismo, sono attive e vigili rispetto al rischio di infiltrazioni, attraverso l’avviamento di nuovi strumenti di osservazione e vigilanza – sottolinea in conclusione Vitali – per promuovere una vera e propria cultura della legalità. Io credo che fenomeni quali l’usura abbiano soprattutto necessità di un deterrente forte: la credibilità delle istituzioni e la solidità del sistema economico e sociale. Se si indeboliscono questi due pilastri, peraltro entrambi incidenti sul rapporto fiduciario tra Stato e cittadini, più facile per la criminalità organizzata sarà aggredire persone, imprese, attività e territori”.
GIORNALAIO 22.07.2013
Balneari in crisi: tutta colpa della Notte rosa. Sicurezza, rinforzi per i carabinieri. Ferrini vs Brambilla
E’ crisi a Rimini per i bagnini: tutta colpa della Notte rosa. “Mare grosso, spiagge a secco. Un po’ il maltempo, un (bel) po’ la crisi: così il lettino con l’ombrellone non vanno più. Calo del 30% a giugno per i bagnini, e di almeno il 10% a luglio. Va meglio a Marina centro, ma se non fosse per gli stranieri la riviera sarebbe al collasso”, CorriereRomagna (p.7). “Cifra che conferma anche Giorgio Mussoni, presidente della Cooperativa bagnini di Rimini: «Siamo da anni in segno meno: cosa ci potevamo aspettare di diverso per quest’anno. Gli stranieri? Ma quali stranieri? I russi sono pochi, i tedeschi a Rimini non vogliono più venire. E sa perché? Perché abbiamo trasmesso di Rimini l’immagine dello sballo: la ruota che sa di luna park, la Molo street parade e la Notte rosa che sanno di confusione. Ma il tedesco non vuole lo sballo, vuole vacanze familiari: non vuole che il divertimento gli sia imposto». Amaro lo sfogo di Mussoni: «Siamo andati alla ricerca degli sbandati che Ravenna non vuole più. Mi si dica: cos’hanno di culturale eventi come la Molo o la Notte rosa?»”.
Sicurezza, rinforzi estivi per i carabinieri. “Nuovi arrivi nel contingente estivo in forza al comando provinciale dei carabinieri di Rimini. Dopo i 20 militari operativi dallo scorso 1° luglio, appartenenti alla compagnia di intervento operativo del 4° battaglione Veneto di Mestre, sabato mattina sono giunti in Riviera 22 carabinieri provenienti da diverse provincie dell’Emilia-Romagna, tutti già impiegati nei servizi serali e notturni di controllo del territorio e contrasto all’illegalità. Agli uomini già presenti in provincia, dal mese di agosto si aggiungeranno ulteriori 50 unità”, NuovoQuotidiano (p.3).
“IL CUORE di Rimini batte forte a Rio. E porta il carisma di don Oreste Benzi alla Giornata Mondiale della Gioventù per tutta l’America latina. Ventiquattro ragazzi della Papa Giovanni XXIII sono in viaggio per il Brasile, invitati dall’organizzazione arti sceniche della Gmg per portare sul palco due eventi: lo spettacolo teatrale ‘Con le scarpe sempre ai piedi’ e il concerto del gruppo di musica etnica popolare ‘Asa Branca’”, ilRestodelCarlino (p.5).
Dissenso di Marco Ferrini per l’ex ministro Michela Brambilla. “Michela Vittoria Brambilla, rappresentante dell’anima laicista e ormai espressione conclamata del paganesimo animalista, ieri (sabato, ndr) è arrivata a Rimini per stringere la zampa a un bel po’ di cani. L’appuntamento si è tenuto al bagno 81 ed è stata la dimostrazione palese di quello che abbiamo sostenuto: «non farà nulla per le questioni prioritarie del nostro territorio». Infatti, dopo mesi dalle elezioni, la Capolista appare improvvisamente non avendo altro argomento che il «manifesto animalista » e dimenticando le gravi emergenze che l’attuale situazione pone nella nostra provincia ed al popolo che in essa abita. C’è piuttosto una emergenza umana che si impone altro che animale!’” scrive a LaVocediRomagna (p.10) il direttore generale della Fondazione Giovanni Paolo secondo. “I maggiorenti riminesi del suo partito non c’erano a stringere zampe e mani. Loro le emergenze del turismo le dovrebbero conoscere, chissà se hanno detto all’onorevole di Lecco in quali ambasce si trova la stagione turistica 2013”.
Rimini, ground zero biancorosso
Rimini, ground zero biancorosso
Con l’uscita di scena di Luca D’Angelo, tecnico biancorosso delle ultime tre stagioni e bandiera per più di un decennio della maglia scacchi, si è completamente azzerato il progetto dell’A.C. Rimini 1912, nato nell’estate del 2010 dopo la fine della gestione Cocif. Oltre al tecnico, nell’ultimo periodo, sono infatti usciti di scena lo storico responsabile del settore giovanile Valter Sapucci, a capo di quel vivaio parte centrale del progetto, il direttore sportivo Paolo Bravo e il direttore generale Giovanni Sama. Assieme a queste figure di primo piano hanno lasciato i colori biancorossi, i tecnici delle giovanili, Filippo Fabbri e Fabrizio Mastini, prima di loro Elvio Selighini, altri che se ne sono andati o se ne andranno presto, per non parlare dei problemi della scuola calcio e di una società che oggi praticamente non esiste più, frantumata come sotto colpi di dinamite. Uno, due, tre boom, cariche d’esplosivo che hanno cancellato il passato recente della società biancorossa. Il problema poi non è nemmeno, o meglio non solo, una questione di uomini, il problema è che si è frantumata l’idea, la mission stessa di questo Rimini. E’ la credibilità a essere uscita sconfitta, è l’approccio con la gente che è stato tradito, l’intesa sancita su parole come orgoglio e riminesità. Appartenenza non legata semplicemente alla nascita ma anche a Rimini come città, a Rimini come maglia. Era quella condivisione ad aver ribaltato situazioni e possibilità, quella fiducia ad aver invertito i valori perché solo così, con quell’intesa, era possibile spiegare il doppio delle bandiere biancorosse a Terni per la finale dilettanti, rispetto a quelle di un anno prima al Bentegodi per la serie B. Quell’idea, quel progetto, aveva captato il desiderio del tifoso biancorosso, che non vuole per forza trionfare ma avere la certezza di vedere calcio vero. Elevandosi sopra al contesto, alla serie D, alla C2 ai programmi di basso profilo ma facendo leva sulla forte radice identitaria partendo da quel vivaio oggi demolito. E’ di questo che si parla adesso, perché quello che resta adesso è il futuro incerto di una società arruffona, in perenne attesa che qualcosa scenda dal cielo o arrivi dal mare. Un futuro incerto al di là del risultato, cioè c’entra anche quello, ma c’è anche altro. Si cerca di capire se su queste macerie si potrà costruire qualcosa di cui comunque andare fieri domani e il primo vuoto da riempire è quello di una tifoseria sfiduciata e annichilita dagli ultimi mesi, in cui ha visto calpestare quel senso di appartenenza, quell’identità infine fusa come fosse l’insignificante elemento di una grottesca alchimia. Chi ha trascorso solo l’ultima epoca biancorossa può anche farsene una ragione, non ci riesce chi ha vissuto tanti anni di passione al fianco della maglia a scacchi. Oggi è troppo distante dalle parole spese tre anni fa. Oggi non esiste confine tra il vero, il verosimile e la fandonia ma le macerie di quel progetto sono sotto gli occhi di tutti, anche se qualcuno preferisce voltarsi dall’altra parte. Oggi si cercano acrobazie verbali per scavalcare le responsabilità senza guardare ai propri errori, senza domandarsi perché si è arrivati a questo punto. Servono risposte prima di ripartire. Non si fa domande e non ha risposte nemmeno la tifoseria smarrita tra le macerie di quel progetto in cui aveva creduto. E questa è la cosa peggiore di tutte.
Francesco Pancari
GIORNALAIO 19.07.2013
Aeradria, entro fine mese il ‘giorno del giudizio’. Fogne, Visintin difende il piano di Hera
Ieri Aeradria in tribunale. “Si conoscerà entro la fine del mese o al massimo entro inizio agosto la sorte di Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto di Rimini. Ieri pomeriggio in tribunale si è tenuta quella che probabilmente è stata l’ultima udienza fallimentare dopo la presentazione da parte della società della seconda domanda di concordato di continuità, alla luce della bocciatura della prima a metà maggio. Nel corso dell’udienza presieduta dal giudice Rossella Talia, il pm Gemma Gualdi, anche ieri al fianco del maggiore del nucleo tributario della Guardia di finanza Marco Antonucci”, LaVocediRomagna (p.1).
“La domanda che, alla luce dei conti in rosso, tutti si fanno l’ha formulata direttamente in aula il pm Gemma Gualdi al presidente di Aeradria, Massimo Masini: «Ma non si doveva dimettere?». E’ invece ancora la vecchia governance di Aeradria (a parte il vice presidente Mario Formica, azzoppato da un’altra inchiesta giudiziaria) ad accompagnare in Tribunale il piano per l’ammissione al concordato preventivo della società che gestisce l’aeroporto di Miramare “Federico Fellini”. Per l’avvocato Federico Dettori che la rappresenta, non si tratta di attaccamento alla poltrona: «Non si trova nessuno che voglia prendere il loro posto»… il “buco ” potrebbe rivelarsi ancora più grosso se venisse presa in considerazione una fattura di 18 milioni di euro da parte di Wind Jet, spuntata tra le carte della controllata Air e subito saltata agli occhi degli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini (in aula ieri c’era, tra gli altri, anche il maggiore Marco Antonucci). Nell’interpretazione delle fiamme gialle quello è un debito che andava iscritto, contrariamente a quanto sostenuto dai professionisti interpellati da Aeradria e riportato nella nota sulla gestione. La terza perplessità, infine, riguarda le modalità di conversione del credito in azioni. Una “costruzione” ad hoc, a partire dal risultato anziché dal valore intrinseco”, CorriereRomagna (p.5).
L’assessore Sara Visintin difende il piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato (psbo). “Non c’è nessuna “stangata” nascosta, come ipotizza il consigliere Renzi. L’incremento degli investimenti previsti dal PSBO rispetto al PSB (da 133 a 154 milioni) sono dovuti alla previsione di aggiungere vasche di laminazione per gli scarichi Colonnella 1, 2 e Roncasso (per complessivi 30.000 mc) nonché alla previsione di aumentare la capacità della vasca Ausa, dai 30.000 mc previsti nel PSB a 70.000 mc. Gli incrementi tariffari, una volta completato il PSBO, si fermeranno; non dureranno affatto 25 anni, ma solo per il periodo corrispondente alla durata dei lavori. Altra questione molto dibattuta è quella della “condotta sottomarina” dell’Ausa, già prevista dal PSB e contemplata nel piano generale delle fognature approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. Con il PSBO si è arrivati al superamento di tutti gli 11 scarichi a mare, e l’Ausa resterà l’unica condotta. Proprio in virtù della salvaguardia ambientale, nei prossimi mesi si faranno gli approfondimenti tecnici necessari per valutare l’effettiva necessità della condotta sottomarina, anche in funzione della buona qualità dell’acqua che il sistema prevede di scaricare in mare. Nel caso si decidesse di non realizzarla, il livello di investimenti tornerebbe al valore del PSB (133 milioni)”, LaVoce (p.16).
Mobilità. “Il prolungamento di viale Roma, che collega Rimini a Riccione, dovrebbe essere definitivamente pronto nei primi mesi del 2016. Una storia infinita quella della strada che corre parallela alla Statale 16, in costruzione da anni, e che pare ormai giunta alle battute conclusive. A mancare all’appello è poco più di un chilometro di strada, quella racchiusa fra via Stoccolma e via Giubasco (una breve parallela di via Cavalieri di Vittorio Veneto). E’ prevista una nuova strada a due corsie per ogni senso di marcia (simile a quella già realizzata), con marciapiedi, piste ciclabili, nuove alberature e rotatorie in corrispondenza con via Costantinopoli e con la fossa Roncasso”, Corriere (p.11).
Lotta all’evasione e comuni ‘spioni’. “Rimini è seconda, dietro solo al capoluogo regionale, Bologna, come numero di segnalazioni, ovvero di casi di presunta evasione inviati dalle amministrazioni all’Agenzia, alla quale spetta poi il compito di accertare le eventuali irregolarità: 1.306 (1.364 per Bologna).Peraltro unica città della provincia nella top 27, ovvero delle località con più di 200 segnalazioni… L’ambito più interessato è quello della proprietà edilizia e del patrimonio immobiliare, ovvero delle rendite catastali e affitti non dichiarati (11.075 segnalazioni pari al 53% del totale). Seguono molto distanziati la disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva, i cosiddetti “finti poveri”, contribuenti che manifestano un tenore di vita in palese contrasto con i redditi dichiarati (5.244, 25%), l’urbanistica e il territorio (2.559, 12%), il commercio e le professioni (1.906, 9%) e le residenze fittizie all’estero (192, 1%). In totale sono stati 3.400 gli accertamenti eseguiti dalla Agenzia delle Entrate dal piacentino al riminese per un’evasione accertata complessiva di 46 milioni di euro. Nel 77% dei casi gli accertamenti sono stati chiusi con l’accordo del contribuente. Complessivamente si sono incassati fino a questo momento 12,5 milioni di euro, che salgono a 15,5 se si considerano anche le rate da versare su accertamenti già chiusi”, NuovoQuotidiano (p.3).
18 07 2013 | Rimini | Aeradria, il tribunale si riserva di decidere sul concordato
Rimini | Aeradria, il tribunale si riserva di decidere sul concordato
Oggi pomeriggio in tribunale a Rimini si è svolta l’udienza per l'ammissione al nuovo concordato preventivo presentato da Aeradria, la società che gestisce l'aeroporto di Rimini e San Marino Federico Fellini. “Il tribunale non ha chiesto ulteriori documenti”, è stato il commentato dell'avvocato Federico Dettori che rappresenta la società di Miramare. Il tribunale si è anche preso tempo per rispondere.
La situazione debitoria attuale, come da bilancio 2012, ammonta a 52 milioni di euro. Nel piano per il concordato preventivo, c'è l'accordo con i creditori per la conversione di circa 19 milioni di euro in azioni. Ci sono poi i 5,3 milioni di aumento di capitale da parte della Cassa di risparmio di Rimini (con 3 milioni da scontare sui 9 milioni dei crediti), Asset Banca di San Marino (1 milione), la Repubblica di San Marino (1 milione), Italcamel (200mila euro) e Confindustria Rimini (100mila euro). Con il nuovo piano Aeradria si impegna a riconoscere ai creditori 29 milioni di euro a fronte del debito complessivo (52 milioni).
A chiedere, invece, il fallimento della società, ovvero il rigetto già dell'istanza di concordato (una prima è stata già rifiutata dal tribunale il 17 maggio scorso) è la procura. Le perplessità degli inquirenti rigurdano una fattura di 18 milioni di euro del 2012, emessa da Wind Jet prima di sospendere i voli. Per questo fatto con la compagnia Aeradria ha in corso una causa civile. La partecipata riminese ha chiesto danni per oltre 20 milioni di euro ai catanesi. “E' cosa nota che è stata riportata sia nel primo piano di concordato in continuità che in questo di cui si discute oggi - ha detto l'avvocato Dettori - a bilancio per la Wind Jet sono state riportate la somma che riteniamo reale, ossia 165mila euro”.
18 07 2013 | Riccione | Muore operaio investito su A14
Riccione | Muore operaio investito su A14
Morto sul lavoro un operaio 44enne di Rimini. Il fatto alle 17 circa poco distante dal casello di Riccione Incidente mortale sul lavoro oggi in A14. L’uomo stava lavorando all'illuminazione della galleria di Scacciano, poco distante dal casello di Riccione in direzione è stato investito, mentre sembra stesse risalendo proprio sul suo camion per spostarlo, ed è deceduto sul colpo. Ad investirlo un autotreno che l'ha scaraventato a 6 metri di distanza. Il guidatore, riminese anch'esso, ha raccontato ai soccorritori di essere stato colto da un malore, un infarto, e di averne perso il controllo. Adesso è ricoverato all'ospedale Infermi. Sul luogo dell’incidente sono stati inviati tutti i mezzi di soccorso (compreso l'elisoccorso, stoppato alla notizia del decesso).
18 07 2013 | Rimini | Pmi, accordo Confindustria-Cariromagna: 1,4 mld per investimenti
Rimini | Pmi, accordo Confindustria-Cariromagna: 1,4 mld per investimenti
Accordo tra Confindustria Rimini e Cariromagna per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese del riminese. Tra gli altri strumenti, un plafond di 1,4 miliardi di finanziamenti per gli investimenti.
“Confindustria Rimini – dichiara Alessandro Pettinari, vice presidente di Confindustria Rimini - da tempo opera affinché le imprese possano avere il sostegno del credito. Il programma degli interventi dell’accordo con Cariromagna può essere un utile strumento a disposizione di quelle aziende che hanno intenzione di investire in nuovi progetti imprenditoriali, in particolare nei mercati internazionali emergenti. Infatti, oggi, vista la debolezza della domanda interna, potenziare le relazioni con l’estero diventa una strada obbligata per agganciare la ripresa”. L’accordo prevede, infatti, non solo che Cariromagna contatti 250 aziende riminesi per offrire credito a supporto della crescita aziendale mediante l’utilizzo di facilitazioni creditizie, ma anche l’incontro con 100 aziende esportatrici riminesi per illustrare soluzioni finanziarie e servizi a supporto dell’export e della copertura rischi.
Sono stati individuati tre ambiti strategici: sviluppo del business internazionale, crescita dimensionale, nuovi progetti imprenditoriali “di qualità”. “Diamo pieno sostegno alle Pmi – Stefano Capacci, direttore generale di Cariromagna – che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell'industria e del futuro dell'economia romagnola. L’accordo è la risposta concreta alle difficoltà in cui versano le piccole e medie imprese ma è anche una manifestazione di fiducia nelle grandi opportunità che si presentano per coloro che affrontano seriamente le sfide del mercato. Obiettivo prioritario è anche quello di favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori, creando un "ecosistema" per lo sviluppo di start up basate sulle nuove tecnologie, in collaborazione con i maggiori centri di ricerca nazionali”.
18 07 2013 | Rimini | Borseggi in autobus, quattro arresti
Rimini | Borseggi in autobus, quattro arresti
Erano in quattro, tre equadoregni e un albanese (il più adulto 61enne, il più giovane 33enne), e avevano messo su una “vera associazione a delinquere finalizzata ai furti con destrezza sull’autobus”, spiegano i carabinieri di Rimini, stazione Miramare, che oggi più o meno alle 11 li hanno colti con le mani nel sacco (o meglio nelle borse delle loro vittime) e tratti in arresto.
L’operazione, spiegano dall’Arma, è scattata “a seguito di alcune denunce di furto acquisite ieri”. Questa sono subito scattati i controlli sull’autobus della linea 11. I quattro, approfittando del particolare affollamento del bus, dopo aver individuato le vittime, sfilavano i portafogli e li facevano scivolare nella borsa di una donna loro complice. Dopo un paio di fermate in genere scendevano dal mezzo liberandosi dei portafogli svuotati per poi riprendere l’autobus nella direzione opposta.
Vittime dei borseggiatori questa mattina sono state una giovane donna albanese impiegata come tuttofare in un albergo del luogo e subito dopo una 60enne turista milanese. A loro però è andata meglio che ad altri. I malviventi, infatti, “alla loro discesa dal mezzo pubblico hanno trovato” ad attenderli “i carabinieri che dopo averli seguiti, li hanno bloccati immediatamente proprio davanti alla donna milanese che ancora non si era accorta di nulla. La refurtiva, documenti e denaro contante per un totale di 200 euro circa, è stata subito restituita agli aventi diritto che hanno ringraziato per l’operato dell’Arma. Gli arrestati domani risponderanno delle loro accuse di fronte alla Magistratura”.
18 07 2013 | Rimini | Fermo pesca da 22 luglio a 1 settembre. Sbloccati indennizzi, resta nodo cassa integrazione
Rimini | Fermo pesca da 22 luglio a 1 settembre. Sbloccati indennizzi, resta nodo cassa integrazione
Pesca ferma lungo la costa adriatica da Trieste fino a Rimini dal 22 luglio al 1 settembre. Per garantire gli indennizzi agli armatori, la Regione mette a disposizione circa 800 mila delle proprie risorse Fep (Fondo europeo per la pesca).
“Sono state accolte le richieste che questa Regione aveva avanzato, insieme alle associazioni di categoria e alle altre Regione dell’Alto Adriatico per un’applicazione differenziata del fermo pesca biologico, una misura necessaria per contrastare l’impoverimento del nostro mare e garantire l’equilibrio delle risorse ittiche”, commenta l’assessore regionale all’agricoltura e pesca Tiberio Rabboni sul decreto ministeriale.
C’è anche un’altra notizia. La Commissione europea ha sbloccato i rimborsi all’Italia, che consentiranno all’Emilia-Romagna di pagare anche il fermo pesca 2012. Resta invece ancora aperta la questione della cassa integrazione per i marittimi imbarcati. Dopo lo stanziamento a livello nazionale delle risorse per garantire la copertura della cig 2012, “l’auspicio – sottolinea Rabboni - è che si possano rapidamente trovare anche le risorse necessarie per la completa copertura della cassa integrazione 2013”.
18 07 2013 | Rimini | Sociale, la Provincia promuove l’affido
Rimini | Sociale, la Provincia promuove l’affido
Adolescenti, la giunta provinciale di Rimini ha approvato il programma provinciale per le politiche sociali 2013, con azioni per la promozione dell’affido e la formazione, con un particolare riguardo verso la famiglia. “Il coinvolgimento e il sostegno alle famiglie del territorio – spiega l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Rimini, Mario Galasso – vuole essere così una ulteriore risorsa nell’affrontare i diversi casi che anche sul nostro territorio coinvolgono minori. Oltre ai servizi, infatti, sono le famiglie, adeguatamente formate, la grande risorsa che la nostra comunità sta mettendo in campo per migliorare la qualità della vita dei minori più in difficoltà”.
Statistiche
Al 1 gennaio 2013 la popolazione minorile (fino a 17 anni) residente in provincia di Rimini ammonta a 55mila 288 unità, pari al 16,5% della popolazione residente. Nel distretto socio-sanitario Rimini Nord i minori sono 36.470 di cui 23.498 residenti a Rimini (64,4%, in continuo lieve aumento rispetto al 64,3% del 2011 64,2% 2010 e al 63,9% del 2009). I comuni di Torriana, Verucchio, San Leo e Bellaria Igea-Marina si confermano avere la percentuale di minori maggiore rispetto alla popolazione residente nel distretto (20,5% a Torriana, 18,8% Verucchio, San Leo 18,5% e 18,3% a Bellaria-Igea Marina, in linea con i 3 anni precedenti).
Nel distretto socio-sanitario di Riccione i minori sono 18.818 di cui 5.454 residenti a Riccione (29% in continua lieve flessione rispetto al 29,3% del 2011, 29,4% del 2010 e al 30,5% del 2009). I comuni di questa zona con una maggiore incidenza di minori rispetto alla popolazione residente sono San Clemente (19,8%) Montecolombo (19,7%), Montescudo (19,5%), anch’essi in linea con l’anno precedente.
I minori stranieri residenti sono 7.175 e costituiscono quasi il 13% della popolazione provinciale minorile.
Nella zona nord i minori stranieri sono 5.092 di cui 3.482 residenti a Rimini (68,4% rispetto al 68% e al 67,2% degli scorsi anni), mentre nella zona sud i minori stranieri sono 2.083 di cui 571 residenti nel comune di Riccione (27,4%).
I dati raccolti nel triennio 2010-2012, confermano, come negli anni precedenti, la predominanza degli interventi di affido giudiziale, disposti sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria minorile; il numero totale affidi giudiziali di entrambi i Distretti, infatti, è stato di 111 nel 2010 e nel 2011, 105 nel 2012. Nello specifico, nel distretto di Rimini, gli affidi giudiziali raggiungono una percentuale che si stabilizza attorno al 68,2%, mentre nel distretto di Riccione raggiungono una percentuale del 66,9%.
Il numero totale degli affidi consensuali, in cui vi è un accordo sottoscritto con la famiglia di origine del minore, sono stati, relativamente ai due Distretti, 57 nel 2010, 49 nel 2011 e 50 nel 2012. Precisamente, nel Distretto di Rimini si attestano attorno al 31,8%, mentre nel distretto di Riccione attorno al 33,1%.
Le situazioni trattate hanno richiesto soprattutto interventi di affido familiare di tipo residenziale (cioè quando il minore vive stabilmente con la famiglia affidataria), infatti la percentuale totale degli affidi residenziali di entrambi i distretti è stata nettamente superiore (80,4% nel 2010, 82,5% nel 2011, 80% nel 2012) rispetto a quella degli affidi a tempo parziale (19,6% nel 2010, 17,5% nel 2011 e 20% nel 2012).
Riguardo all'età dei minori, si registra un maggior numero di affidi nella fascia di età 6-14 anni in cui la percentuale totale degli affidi di entrambi i distretti è stata del 58,3% nel 2010, 60% nel 2011 e 63,2 % nel 2012. Nelle altre fasce di età si rileva un numero di affidi decisamente inferiore, seppur si evidenzi una lieve prevalenza del numero di affidi nella fascia 15-18 anni rispetto alla fascia 0-5 anni, in cui la percentuale totale degli affidi è stata del 23,2 % nel 2010, 25 % nel 2011 e 25,2 % nel 2012. Relativamente alla residenza dei minori in affido, il numero più elevato di affidi familiari si registra nel Comune capoluogo di Provincia, Rimini, seguito, con notevole distanza, da Riccione, dai Comuni maggiori (Santarcangelo, Misano, Verucchio, Bellaria, Cattolica), e via via dagli altri Comuni più piccoli.