GIORNALAIO 19.07.2013

Venerdì, 19 Luglio 2013

giornalaioAeradria, entro fine mese il ‘giorno del giudizio’. Fogne, Visintin difende il piano di Hera

 

Ieri Aeradria in tribunale. “Si conoscerà entro la fine del mese o al massimo entro inizio agosto la sorte di Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto di Rimini. Ieri pomeriggio in tribunale si è tenuta quella che probabilmente è stata l’ultima udienza fallimentare dopo la presentazione da parte della società della seconda domanda di concordato di continuità, alla luce della bocciatura della prima a metà maggio. Nel corso dell’udienza presieduta dal giudice Rossella Talia, il pm Gemma Gualdi, anche ieri al fianco del maggiore del nucleo tributario della Guardia di finanza Marco Antonucci”, LaVocediRomagna (p.1).
La domanda che, alla luce dei conti in rosso, tutti si fanno l’ha formulata direttamente in aula il pm Gemma Gualdi al presidente di Aeradria, Massimo Masini: «Ma non si doveva dimettere?». E’ invece ancora la vecchia governance di Aeradria (a parte il vice presidente Mario Formica, azzoppato da un’altra inchiesta giudiziaria) ad accompagnare in Tribunale il piano per l’ammissione al concordato preventivo della società che gestisce l’aeroporto di Miramare “Federico Fellini”. Per l’avvocato Federico Dettori che la rappresenta, non si tratta di attaccamento alla poltrona: «Non si trova nessuno che voglia prendere il loro posto»… il “buco ” potrebbe rivelarsi ancora più grosso se venisse presa in considerazione una fattura di 18 milioni di euro da parte di Wind Jet, spuntata tra le carte della controllata Air e subito saltata agli occhi degli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini (in aula ieri c’era, tra gli altri, anche il maggiore Marco Antonucci). Nell’interpretazione delle fiamme gialle quello è un debito che andava iscritto, contrariamente a quanto sostenuto dai professionisti interpellati da Aeradria e riportato nella nota sulla gestione. La terza perplessità, infine, riguarda le modalità di conversione del credito in azioni. Una “costruzione” ad hoc, a partire dal risultato anziché dal valore intrinseco”, CorriereRomagna (p.5).

 
L’assessore Sara Visintin difende il piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato (psbo). “Non c’è nessuna “stangata” nascosta, come ipotizza il consigliere Renzi. L’incremento degli investimenti previsti dal PSBO rispetto al PSB (da 133 a 154 milioni) sono dovuti alla previsione di aggiungere vasche di laminazione per gli scarichi Colonnella 1, 2 e Roncasso (per complessivi 30.000 mc) nonché alla previsione di aumentare la capacità della vasca Ausa, dai 30.000 mc previsti nel PSB a 70.000 mc. Gli incrementi tariffari, una volta completato il PSBO, si fermeranno; non dureranno affatto 25 anni, ma solo per il periodo corrispondente alla durata dei lavori. Altra questione molto dibattuta è quella della “condotta sottomarina” dell’Ausa, già prevista dal PSB e contemplata nel piano generale delle fognature approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. Con il PSBO si è arrivati al superamento di tutti gli 11 scarichi a mare, e l’Ausa resterà l’unica condotta. Proprio in virtù della salvaguardia ambientale, nei prossimi mesi si faranno gli approfondimenti tecnici necessari per valutare l’effettiva necessità della condotta sottomarina, anche in funzione della buona qualità dell’acqua che il sistema prevede di scaricare in mare. Nel caso si decidesse di non realizzarla, il livello di investimenti tornerebbe al valore del PSB (133 milioni)”, LaVoce (p.16).


Mobilità. “Il prolungamento di viale Roma, che collega Rimini a Riccione, dovrebbe essere definitivamente pronto nei primi mesi del 2016. Una storia infinita quella della strada che corre parallela alla Statale 16, in costruzione da anni, e che pare ormai giunta alle battute conclusive. A mancare all’appello è poco più di un chilometro di strada, quella racchiusa fra via Stoccolma e via Giubasco (una breve parallela di via Cavalieri di Vittorio Veneto). E’ prevista una nuova strada a due corsie per ogni senso di marcia (simile a quella già realizzata), con marciapiedi, piste ciclabili, nuove alberature e rotatorie in corrispondenza con via Costantinopoli e con la fossa Roncasso”, Corriere (p.11).

 
Lotta all’evasione e comuni ‘spioni’. “Rimini è seconda, dietro solo al capoluogo regionale, Bologna, come numero di segnalazioni, ovvero di casi di presunta evasione inviati dalle amministrazioni all’Agenzia, alla quale spetta poi il compito di accertare le eventuali irregolarità: 1.306 (1.364 per Bologna).Peraltro unica città della provincia nella top 27, ovvero delle località con più di 200 segnalazioni… L’ambito più interessato è quello della proprietà edilizia e del patrimonio immobiliare, ovvero delle rendite catastali e affitti non dichiarati (11.075 segnalazioni pari al 53% del totale). Seguono molto distanziati la disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva, i cosiddetti “finti poveri”, contribuenti che manifestano un tenore di vita in palese contrasto con i redditi dichiarati (5.244, 25%), l’urbanistica e il territorio (2.559, 12%), il commercio e le professioni (1.906, 9%) e le residenze fittizie all’estero (192, 1%). In totale sono stati 3.400 gli accertamenti eseguiti dalla Agenzia delle Entrate dal piacentino al riminese per un’evasione accertata complessiva di 46 milioni di euro. Nel 77% dei casi gli accertamenti sono stati chiusi con l’accordo del contribuente. Complessivamente si sono incassati fino a questo momento 12,5 milioni di euro, che salgono a 15,5 se si considerano anche le rate da versare su accertamenti già chiusi”, NuovoQuotidiano (p.3).