tortora-scuroRimini | Protocollo legalità, Arlotti: Strumento straordinario per gli enti pubblici

 

Il protocollo per la legalità negli appalti raccoglie il parere favorevole del deputato Pd Tiziano Arlotti, che però precisa: "Occorre a questo punto che anche le stazioni appaltanti pubbliche sfruttino tutti gli strumenti a loro disposizione per la prevenzione delle irregolarità. Fra questi, sicuramente va maggiormente utilizzata l'offerta economicamente più vantaggiosa, che garantisce requisiti più appropriati a garantire la qualità dell'impresa già in fase di gara".
Secondo Arlotti, "occorre una scelta forte anche per estendere le procedure di trattativa privata previste dalla legge per dare maggiori opportunità alle imprese del territorio. Con la procedura ristretta, infatti, le amministrazioni pubbliche possono invitare 5 concorrenti alle gare di valore fino a 500mila euro, e 10 fino a 1 milione di euro. Purtroppo, però, diversi enti preferiscono tuttora indire gare con pubblico incanto, a cui tutte le imprese possono accedere, e con offerte il cui numero arriva talora a superare il centinaio di partecipanti". Quindi, in definitiva Arlotti sottolinea come "sia quantomeno necessaria una modifica delle norme, per non lasciare alla mera discrezionalità dei dirigenti la scelta di ricorrere o no alla procedura ristretta/trattativa privata, e per garantire quindi maggiormente sia l'interesse dell'amministrazione pubblica, sia quello delle imprese e dei lavoratori del territorio”

tortora-chiaroRimini | Via Coletti, il Comune: Niente allarmismi. Mauro: Vecchio ponte collasserà nel giro di qualche mese

 

Avvio scoppiettante dei lavori in consiglio comunale a Rimini. Oggi in commissione bilancio si è parlato anche delle condizioni precarie del ponte che unisce San Giuliano a Rivabella. A illustrare lo stato di precarietà l'assessore Gian Luca Brasini. "In merito alle parole dell'’assessore Gian Luca Brasini riportate da alcuni organi di informazione sulle condizioni del ponte di via Coletti (che sarebbe “a rischio stabilità, al di là del passaggio dei veicoli”), l'’amministrazione comunale ci tiene a precisare che la situazione del ponte è costantemente monitorata, come avviene da tre anni a questa parte e non sussistono i motivi per creare allarmismo. Proprio perché la sicurezza è prioritaria e non si vuole perdere tempo, l'’amministrazione ha deciso di accelerare l’'intervento sulla struttura di cui si parla da decenni, procedendo ad un alleggerimento del traffico veicolare (con l’'attivazione del senso unico già da inizio ottobre) e procedendo poi con la realizzazione di un ponte bailey, una struttura di carattere provvisorio, ma che garantisce una notevole durata nel tempo. Si tratta di una soluzione molto funzionale, relativamente economica e attuabile in tempi brevi. In un secondo momento sarà presa una decisione sulla soluzione definitiva, con progetti già al vaglio dell'’amministrazione", corre subito a precisare il Comune attraverso una nota.

 
"Grazie alla colpevole "latitanza" delle amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città nell'ultimo decennio - accusa il consigliere comunale del Pdl Gennaro Mauro - su via Coletti verrà realizzato un ponte "precario" del costo di qualche milione di euro. Ormai il vecchio ponte é in procinto di collassare nel giro di qualche mese, e l'unica soluzione è quella di costruire un ponte a "scadenza", con garanzia di vita di dieci anni, e con un aggravio di costi a carico della collettività riminese".
Il consigliere del centrodestra subito dopo si abbandona ad alcune considerazioni sulla situazione della mobilità cittadina. "Per decongestionare il tratto cittadino della via Marecchiese sarebbe necessario realizzare la rotatoria "Valentini" sulla circonvallazione, le risorse ci sono ma l'opera è scomparsa nell'elenco del lavori triennali; il collegamento di via Tonale con la statale 16, oggi indispensabile a seguito della chiusura di via Stiria, é stato rinviato, così come l'ampliamento del carreggiata di via Losanna in prossimità dell'incrocio con via Costantinopoli. Forse Gnassi, dopo due anni e mezzo di mandato, dopo aver elaborato il grande libro dei sogni chiamato Masterplan potrebbe dedicarsi a risolvere le criticità della nostra rete stradale".

mattoneRimini | Rivabella, Pazzaglia: E' 'emergenza ponte'

 

Anche del ponte di Rivabella, che dovrà al più presto essere chiuso alla circolazione e sostituito da un altro ponte per problemi di stabilità, si è parlato oggi in commissione bilancio a Rimini, riunita per iniziare a valutare le variazioni da votare in consiglio nelle prossime settimane. "Abbiamo appreso ufficialmente la tempistica e i costi del nuovo ponte", racconta il consigliere di Sel FareComune, Fabio Pazzaglia. "L'assessore al Bilancio ci ha rassicurato affermando che l'attuale ponte viene monitorato quotidianamente da un gruppo di esperti ma ha anche aggiunto, testuali parole, che: “è a rischio stabilità, al di là del passaggio dei veicoli”. Non vogliamo creare facili allarmismi ma è chiaro che il ponte di Rivabella ha assunto un carattere di vera emergenza. Tant'è vero che a detta dello stesso Brasini l'attuale ponte verrà completamente demolito entro la fine di gennaio 2014".

 
Dopo pochi mesi dovrà essere pronto il nuovo ponte (entro l'inizio della prossima estate) con dei costi di realizzazione pari a 1,5 milioni di euro. Già dai prossimi giorni verrà attivato un unico senso di marcia utilizzando la parte centrale dell'attuale struttura. Entro la fine dell'anno si procederà alla chiusura definitiva al traffico veicolare.


"E' chiaro - spiega Pazzaglia - che il nuovo ponte non è una risposta definitiva ma ha carattere di soluzione transitoria, tant'è vero che una volta realizzato avrà una durata certificata di 10 anni. In questo lasso di tempo il gruppo consiliare di SEL e FareComune ritiene che si debbano trovare le risorse necessarie per la realizzazione di un'infrastruttura che dia una risposta definitiva. Ricordiamo che l'ultimo progetto per la realizzazione del nuovo ponte in cemento armato ammontava a 12 milioni e mezzo di euro". Bisogna, quindi, secondo Pazzaglia che il Comune inizi a fare la formichina e a mettere da parte le risorse economiche necessarie. "Proporremo un ordine del giorno con relativo indirizzo politico da condividere con i gruppi consiliare di maggioranza e opposizione. Resta il rammarico per una vicenda che nel corso degli anni non è mai stata presa in seria considerazione dalla Giunta precedente fino a farla trasformare in una vera e propria emergenza".

tortora-scuroBellaria | Equilibri di bilancio venerdì in consiglio, Magnani: Sereni di fronte alle prossime decisioni del Governo

 

Equilibri di bilancio in consiglio comunale a Bellaria Igea Marina. ““"Sul piano della gestione dei residui (ovvero crediti e debiti del comune, ad esempio imposte degli anni passati non ancora incassate), la ricognizione fa segnare un + 27mila euro, mentre sulla cosiddetta “competenza”, ovvero le entrate e le spese circoscritte all'’anno corrente, registriamo maggiori entrate per circa 35.000 euro, prevalentemente legate a maggiori dividenti dalle società partecipate: nel complesso, una somma di circa 62.000 euro che, se confermata a fine anno, si tradurrà in un equivalente avanzo di amministrazione", anticipa in un annota alla stampa l'assessore Riccardo Magnani. "Ma il segno “più” dovrebbe essere anche più consistente. Infatti, ad oggi, il Comune ha utilizzato solo una piccola parte dell'’avanzo di amministrazione maturato a fine 2012, di cui rimangono ancora ben 165.000 euro. Sommati all'’avanzo previsto per il 2013, producono un risultato di amministrazione stimato per la fine di quest'’anno di circa 230mila euro: un dato”, conclude l'’assessore, “che ci permette di guardare con serenità alle prossime decisioni del Governo".”

tortora-chiaroRimini | Variazione bilancio, Brasini: Stabili aliquote irpef, imu e tares

 

Il consiglio comunale di Rimini ha ripreso oggi la sua attività. La commissione bilancio si è riunita questa mattina ascoltare dall'assessore Gian Luca Brasini che ha illustrato la delibera di routine con le variazioni (da approvare entro il 30 settembre) alla manovra finanziaria per il 2013. "Il Comune di Rimini - ha detto l'assessore - invece dispone di una cospicua liquidità di cassa (60 milioni), conseguenza di una sana politica delle entrate contabilizzate sempre più con il principio di "cassa", che ci consente di "sopportare" le conseguenze della politica del Governo centrale che non ci eroga i trasferimenti compensativi imu a seguito della cancellazione sull'abitazione principale, senza dover attivare onerose anticipazioni con le banche che, naturalmente, avrebbero avuto ricadute negative sui cittadini".
In pratica restano inalterate "le nostre aliquote di addizionale irpef (che ricordiamo essere al 3% fra le più basse in Regione e con la soglia di esenzione), le aliquote imu sulle altre abitazioni (che abbiamo già contenuto con tutta una serie di agevolazioni lo scorso anno e che ci riservavamo di rivedere apportando alcune ulteriori riduzioni per fronteggiare particolari situazioni di crisi, ma che siamo stati costretti a rinviare al provvedimento di assestamento anche a seguito dell'incertezza che è venuta a crearsi con i provvedimenti di fine agosto), le aliquote tares, che attraverso i provvedimenti correttivi che stiamo mettendo in atto consentono praticamente di azzerare l'effetto fiscale Iva sulla Tia, lasciando quasi inalterate le tariffe se non fosse intervenuta l'addizionale dello 0,30 per metro quadro da parte dello Stato".
Spiega, inoltre, Brasini che "la politica di riduzione del debito, voluta fortemente da questa amministrazione, oltre a produrre risparmi di oneri finanziari per 2 milioni e mezzo di euro, ha consentito inoltre di rispettare il Patto di stabilità e di riprendere il passo degli investimenti. Tutto ciò senza avere un solo debito non pagato verso le nostre imprese”.
Adesso i consiglieri hanno davanti due giorni di tempo per studiarsi la delibera che dovranno discutere e votare giovedì. Tra le novità anche un recupero fiscale che ammonta all'80 per cento in più rispetto allo scorso anno e che significa per le casse del comune in introito di oltre 600mila euro.

Martedì, 17 Settembre 2013 10:03

GIORNALAIO 17.09.2013

giornalaioScuola, primo giorno in cantiere a Rimini. Aeroporto, San Marino si fa spazio. Delfinario, giovedì l'incontro in Comune. Naufragio Costa, sempre più vicina la fondazione dedicata a Dayana 

 

Primo giorno di scuola. "IERI MATTINA è risuonata la prima campanella negli istituti riminesi e per oltre 49mila studenti. Ma in città molti cantieri sono ancora aperti. «Meglio tardi che mai — dicono le mamme Roberta e Simona, davanti alle elementari Decio Raggi in via Matteotti — anche perché il cornicione l’anno scorso cadeva a pezzi. Ma gli operai potevano anche tentare di finire i lavori prima dell’inizio della scuola. I cantieri sono partiti a Ferragosto. Dicono che dovrebbe essere tutto a posto per lunedì prossimo, lo speriamo veramente. Manca una settimana esatta e la situazione esterna ci sembra ancora in alto mare. Ma vedremo». La paura più grande è legata alla sicurezza dei figli. «Quelli che hanno la classe all’ultimo piano — dicono altre mamme e nonne — hanno intorno le impalcature e non possono nemmeno uscire in giardino per l’intervallo. Confidiamo che le maestre li controllino bene. Perché il giardino è pieno di oggetti un po’ pericolosi». Anche alla primaria della Gaiofana, gli operai stanno realizzando ancora nuove strutture. «I lavori vanno avanti — dice il vicesindaco Gloria Lisi — il più veloce possibile. Si tratta di interventi importanti, ma stiamo rispettando i tempi»", ilRestodelCarlino (p.4).

 
Aeroporto. "Siglato l’affidamento delle aree all’interno dell’aeroporto Fellini a San Marino. Ieri mattina, a Roma, il ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Maurizio Lupi insieme al segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli hanno reso operativa l’intesa raggiunta nel 2012. La firma di ieri è stata l’ultimo tassello mancante affinché il Titano potesse avere, per 40 anni, la disponibilità di spazi all’interno dell’aeroporto internazionale Rimini-San Marino. L’incontro romano è arrivato in tempi record, dopo che i due ministri si erano visti a fine agosto in occasione del Meeting di Rimini. L’accordo è immediatamente operativo, entro trenta giorni saranno consegnate a San Marino le aree all’interno dello scalo aeroportuale di Miramare", LaVocediRomagna (p.1).


Trc, le motivazioni del tar lette dai ricorrenti. Spiega Walter Moretti che: "Dopo una prima fugace lettura era tornato lo sconforto più totale. Infatti, il Tar ha, di fatto, respinto le richieste di sospensiva. Tuttavia la lettura delle motivazioni che giustificano il provvedimento, e dei limiti imposti dal giudice amministrativo, lascia poco spazio all’interpretazione. Il giudice, infatti, ha motivato il respingimento delle richieste di sospensiva in relazione alle dichiarazioni che lo stesso legale di Agenzia Mobilità si è visto costretto a rilasciare, cercando di evitare la disfatta. L’avvocato Bernardini, e ciò è espressamente richiamato nel dispositivo, infatti ha dichiarato che non sono previste demolizioni nelle aree oggetto di occupazione temporanea. La cosa non corrisponde al vero, come ci hanno esaurientemente dimostrato e spiegato i professionisti da noi incaricati, tuttavia, questo è stato il presupposto, sulla base del quale il giudice ha negato la richiesta di sospensiva, disponendo espressamente, che nelle aree oggetto di occupazione temporanea non avvengano demolizioni totali o parziali. Nella giornata di sabato 14 settembre 2013, Agenzia Mobilità, il cui legale aveva dichiarato che non sarebbero previste demolizioni nelle zone oggetto di occupazione temporanea, interpreta la sentenza come se fosse una vittoria… In realtà, per come scritta, la sentenza ci ha molto rasserenato - sottolinea - anche perché traspare come sia stato accolto uno dei punti fondamentali della tesi sostenuta dal tecnico che, su nostro incarico, ha operato le valutazioni sulla liceità del progetto e sulla base delle quali il legale ha formulato i ricorsi. Fin dall’inizio, egli sostenne, che le demolizioni fuori dai limiti del corridoio individuato dal Cipe non erano legittime", LaVoce (p.17).


Delfinario, i contro. "Delfini frustrati e alienati, costretti a lavorare per soddisfare le esigenze del pubblico anche se ammalati con 4 spettacoli al giorno, ospiti di una struttura inadeguata e continuamente imbottiti di farmaci per contenere l’aggressività e i bisogni di riproduzione e competizione sessuale. E’ l’analisi spietata compiuta dal Corpo forestale, settima Divisione del servizio Cites di Roma ma anche dall’etologo Giuseppe Notarbartolo di Sciara (vedi articolo sotto) che ha definito il delfinario di Rimini “un piccolo infernale ergastolo” in cui i quattro delfini erano stati condannati. Ma i veterinari del Cites (a Rimini l’inchiesta è seguita per la Forestale dal comandante Aldo Terzi mentre il pm è Marino Cerioni) non sono stati i primi a puntare il dito contro il delfinario. Addirittura un veterinario tedesco che collaborò con la struttura riminese, nel gennaio di quattro anni fa, stilò un rapporto, ad uso e consumo della proprietà, in cui veniva evidenziata l’inadeguatezza della struttura", LaVoce (p.13).
Il legale della proprietà: "Mi hanno riferito che Sole si è ferito durante il trasporto, tanto che nel contenitore che lo trasportava – ha spiegato Bacillieri - c’era del sangue . Lapo, che se fosse rimasto a Rimini avrebbe cominciato proprio questa settimana l’ultimo ciclo di cure per la sua completa guarigione, non sta mangiando. I cetacei sono inoltre stati collocati in due vasche molto piccole e rettangolari, quando invece tutti sanno che per evitare si facciano male occorrono spazi circolari. Si trovano in due vasche differenti, a coppie, dove da quanto mi è stato detto continua la somministrazione di farmaci per il fatto che sono consanguinei. Esattamente come accadeva a Rimini", NuovoQuotidiano (p.7).
Giovedì l'incontro con il Comune. "«COSA succede giovedì? Andiamo a chiedere al sindaco Andrea Gnassi la possibilità di ampliare il Delfinario di 300 metri». Non ha intenzione di girare attorno a quello che è l’argomento chiave del futuro della struttura che ospitava i quattro delfini, ora trasferiti all’Acquario di Genova, l’avvocato Massimiliano Bacillieri del foro di Bologna. Avvocato, l’amministrazione insiste nel dire che quell’area è del Demanio e nulla può il Comune. «Certo che la proprietà è del Demanio, ma le concessioni vengono pagate al Comune. E quando è stato presentato il progetto sia di massima che esecutivo i pareri sono stati espressi dall’amministrazione di Rimini, non certo da Roma. E in quella posizione la struttura può ricevere l’acqua direttamente dal mare». E se insistono sulla loro posizione e cioè sull’impossibilità di poter decidere su quelle aree? «Allora forniremo la documentazione che afferma che ciò non è vero»", ilCarlino (p.6).


Il protocollo antimafia. "Pronta ad entrare in campo una task force antimafia. Una squadra speciale, con una rappresentanza di tutte le forze dell’ordine locali, chiamata a mappare e analizzare infiltrazioni criminali e organizzazioni mafiose sul territorio. Un progetto (Macro) in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia di Bologna. Non solo. Prefettura e Provincia hanno messo a punto anche un “protocollo d’intesa per la legalità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture pubblici”, sottoscritto ieri - durante la conferenza dei sindaci - insieme a organizzazioni sindacali e categorie", LaVoce (p.16).


Mentre la Costa Concordia è tornata pian pianino dritta davanti a Isola del Giglio, da Rimini sono arrivate notizie sulla fondazione dedicata alla più piccola vittima del naufragio, la bimba Dayana Arlotti, morta in mare con il suo papà il 13 gennaio del 2012. "LA NASCITA della fondazione che porterà il nome di Dayana è sempre più vicina. Davide Veschi, l’avvocato che in questi mesi dolorosi ha aiutato la mamma della piccola vittima, è in costante contatto con la Costa che finanzierà il progetto. «La donazione sarà la base della fondazione intitolata a Dayana — spiega l’avvocato Veschi — I soldi verranno sbloccati a breve, mancano solo gli ultimi passaggi burocratici. Quindi potremo cominciare a pensare ai progetti da dedicare ai bambini, in collaborazione con il Comune di Rimini». La cifra che la Costa donerà è top secret, ma si parla di una cifra piuttosto importante… L’idea che Susy Albertini ha coltivato in questi mesi è quella di poter avere una fondazione che, svolga il ruolo di ‘salvadanaio’, e che ogni anno possa offrire risorse economiche da destinare in favore di progetti meritevoli di sostegno, che abbiano al centro il mondo dei bambini e dell’infanzia, con particolare riguardo alla realtà locale riminese. Sarà dunque la mamma di Dayana in collaborazione con il Comune e le associazioni a selezionare quali progetti sostenere", ilCarlino (pp.2-3).

tortora-scuroRimini | Condannato zio molestatore, pretendeva favori sessuali in cambio di una abitazione donata alla nipote

 

Si è conclusa con l'emissione di misure restrittive nei conforti dello zio molestatore quella che agli albori sarebbe potuta sembrare una bella storia. Un uomo di 73 anni, infatti, dopo aver donato alla famiglia della nipote 31enne un appartamento, prima per scherzo, lasciando intendere qualcosa, e man mano più insistentemente, ha iniziato a pretendere favori sessuali in cambio dell'appartamento donato, dove la nipote esercita la sua attività da libera professionista, al piano superiore rispetto alla casa dello zio.
Le molestie sono iniziate nell’agosto del 2012. L’uomo, inventando scuse, si introduceva nello studio, molestando la nipote, toccandola e pretendendo con insistenza favori sessuali. Fino a quando la ragazza non ha deciso di denunciarlo ai carabinieri. Dalle indagini, partite immediatamente e che hanno permesso di raccogliere anche le testimonianze dei colleghi e dei collaboratori della vittima, è risultato che effettivamente lo zio la molestava. E' stata poi la procura a chiedere ed ottenere dal gip l’emissione di una misura coercitiva non detentiva, notificato sabato mattina. L'uomo non potrà più avvicinarsi allo studio ed all’abitazione della nipote, intrattenersi nelle parti comuni e dovrà evitare ogni contatto, anche telefonico, con la vittima, pena il carcere.

tortora-chiaroRimini | Fondi Piano città: (se arriveranno) il Comune ci farà la vasca dell'ospedale

 

Il Piano città, annuncia oggi il Comune di Rimini, si adeguerà per la parte dedicata alla sistemazione della rete fognaria a quanto definito nel piano della salvaguardia della balneazione ottimizzato approvato dal consiglio comunale il 25 luglio scorso. La decisione arriva all'indomani della notizia secondo cui le risorse ministeriali, pur sempre destinate a Rimini (tra le 28 amministrazioni comunali che hanno ottenuto un finanziamento, nel suo caso pari a 7,5 milioni, a cui il Comune ha aggiunto 1 milione e 760 mila euro), potrebbero non essere disponibili. Tra gli undici interventi inseriti nel progetto complessivo, sono tre quelli a cui, se arriveranno, saranno destinati i fondi del Piano città: collegamento mare-monte con la messa a punto della mobilità in via Portofino, dorsale fognaria sud e fosse Colonnella e Macanno.
Al proposito, il psbo individua come azione prioritaria la realizzazione della vasca di laminazione Ospedale-Colonella I (anche questo tra gli undici interventi inseriti nel progetto complessivo di Rimini Waterfront). Per questo motivo, la giunta ha deciso di integrare l'’Accordo denominato "Contratto di valorizzazione urbana", sostituendo l’'intervento sulle fosse Colonnella e Macanno con la realizzazione della vasca di laminazione Ospedale-Colonnella I. Una modifica che consentirà di incidere sul sistema fognario dell’'area di Bellariva-Rimini sud con più rapidità ed efficacia.

neroRimini | Pesca, 1,7 milioni dalla Regione: sbloccate risorse del 2010

 

Pesca, ammontano a circa 1,7 milioni di euro le risorse assegnate dalla Regione alle imprese della pesca in Emilia-Romagna attraverso due bandi che hanno individuato 33 imprese, 10 riminesi. “Il bando ha riscosso ampio interesse – spiega l’assessore regionale alla pesca Tiberio Rabboni – e per questo abbiamo deciso di incrementare la disponibilità finanziaria iniziale. Gli interventi previsti spaziano dall’ammodernamento e ampliamento delle aree di lavorazione, alla realizzazione di moderni impianti di depurazione dei molluschi, fino alla trasformazione e commercializzazione”. Gli interventi finanziati sulle imbarcazioni riguardano invece il miglioramento della sicurezza a bordo, le condizioni di lavoro, l’igiene, l’efficienza energetica. Si tratta di risorse bloccate dal 2010 per un contenzioso tra l’Unione europea e l’Autorità di gestione nazionale. Soltanto alla fine del 2012 è stato possibile riattivare la procedura.

tortora-scuroRimini | Protocollo legalità appalti, i sindacati: Un fatto importante

 

"Un fatto molto importante" per i sindacati "la sottoscrizione, questa mattina, del protocollo d’intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro negli appalti pubblici da parte di Prefettura, Provincia e Parti Sociali". Anche perché, spiegano Cgil, Cisl e Uil, "il Protocollo precedente, datato 2001, non era più consono, adeguato al contesto attuale e neppure sempre applicato".
Fattori di pregio sono "l’applicazione della normativa antimafia, la definizione della white list, la conoscenza della filiera degli appalti", "elementi che cercano di mettere in sicurezza il sistema degli appalti dalle infiltrazioni criminali anche e soprattutto in una fase di difficoltà delle imprese a corto di liquidità.
Fanno sì che la competitività fra imprese avvenga su fattori qualitativi e non sulla ricerca di fattori di dumping che penalizzano le imprese sane a discapito di quelle che non lo sono".
Nella giusta direzione anche "l’applicazione della normativa decreto legislativo 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro come presupposto per lavorare negli appalti pubblici, può dare garanzia e sicurezza a chi lavora, perché eviterebbe alle imprese di ricercare in questo ambito un possibile risparmio. La formazione, i dispositivi di protezione e sicurezza, l’agibilità nei cantieri da parte dei rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori segnano dei passi in avanti. L’applicazione dei contratti di lavoro, il documento di regolarità contributiva, la congruità dell’appalto, il libro unico del lavoro consultabile presso i cantieri e l’offerta economicamente più vantaggiosa anziché quella ottenuta con il massimo ribasso vogliono essere tutti strumenti per combattere l’irregolarità e lo sfruttamento di chi lavora".

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