01 10 2013 | Rimini | Varano, Provincia si costituisce parte civile
Rimini | Varano, Provincia si costituisce parte civile
La firma sulla dichiarazione di costituzione di parte civile nell'ambito del procedimento penale su riciclaggio e violazioni fiscali denominato Varano presso il tribunale di Forlì, è quella del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali che l'ha apposta appena ieri.
"Con questo atto - spiegano da corso d'Augusto - l’amministrazione provinciale di Rimini adempie a uno dei suoi obblighi statutari, vale a dire la ‘salvaguardia degli interessi della comunità perché le condotte contestate agli imputati del procedimento penale ‘Varano’, “non costituiscono solamente reati contro l’amministrazione della giustizia - si legge nella dichiarazione di costituzione di parte civile- ma anche reati patrimoniali e contro l’economia e offendono interessi patrimoniali e di corretta evoluzione economica delle comunità insediate presso un dato territorio, nonché i loro interessi, le loro istanze di tutela e le loro aspettative di corretto progresso sociale ed economico, di equa ripartizione degli oneri tributari con ricadute dirette ed indirette sulle risorse a disposizione degli enti locali e delle rispettive comunità".
Si tratta di un danno, sottolineano dalla Provincia, "devastante e reale alle comunità di riferimento, cui si aggiunge un perverso effetto collaterale: chi evade il fisco, dichiarando redditi sensibilmente inferiori non solo al ‘quantum’ incassato ma addirittura abbondantemente sotto le medie territoriali, finisce in automatico tra le categorie più fragili socialmente (redatte appunto in base al reddito) e dunque più tutelate dallo stato sociale. Si configura dunque una doppia sottrazione di risorse e beni: da una parte, quella diretta, vale a dire quella che lega tassazione, servizi, investimenti; dall’altra, indiretta, ovvero che si concretizza con il ‘furto’ vero e proprio di agevolazioni, esenzioni, azioni mirate, obbligatoriamente spettanti ai più bisognosi".
La dichiarazione sarà depositata entro la settimana presso l'ufficio del gup. "In caso di accertata responsabilità da parte degli imputati, anche il risarcimento simbolico di un solo euro alla parte civile aprirebbe finalmente e per la prima volta l’atteso fronte della connessione tra evasione fiscale e sottrazione di risorse alle comunità di riferimento. Una svolta, senza dubbio", sottolinea Vitali.
GIORNALAIO 01.10.2013
Governo in bilico, spiagge all'asta. Pdl riminese tra falchi e colombe. Iva, i commercianti contro l'aumento. Referendum, soddisfatti i radicali. I delfini restano sotto sequestro
Governo Letta in bilico, problemi per le spiagge. "La sempre più probabile caduta del governo delle larghe intese tra le varie cose rischia di far naufragare sul nascere la soluzione appena presentata per risolvere l’annoso problema delle concessioni demaniali. Il progetto, illustrato la scorsa settimana alle associazioni di categoria, prevede, come noto, la vendita delle aree frontali della spiaggia (con diritto di opzione per l’acquisto per gli attuali concessionari), con conseguente procedura di evidenza pubblica applicata solo alla restante parte dell’arenile, in questo caso con diritto di prelazione per gli operatori che già vi esercitano. Operatori che in buona parte, in provincia come nel resto d’Italia, avevano accolto con entusiasmo la soluzione prospettata dall’esecutivo e che ora sono quindi seriamente preoccupati che tutto vada a finire in un nulla di fatto", NuovoQuotidiano (p.4).
Referendum. "E’ andata meglio del previsto: raggiunto il quorum di firme richieste per il referendum sul blocco giustizia mentre non ce la fanno i quesiti del pacchetto sui diritti civili. I Radicali , nella provincia di Rimini, hanno vidimato, autenticato, ricalcato, verificato e certificato complessivamente 8632 firme. Un numero ben superiore rispetto a quello previsto. Sul primo quesito responsabilità civile sono state raccolte 760 firme; sul secondo responsabilità civile 741; magistrati fuori ruolo 750; custodia cautelare 744; ergastolo 590; separazione delle carriere 762; divorzio breve 773; immigrazione/lavoro 651; immigrazione 623; droghe 683; 8 per mille 731;finanziamento pubblico 827. I cittadini firmatari sono stati almeno 1000", LaVocediRomagna (p.13).
Il Pdl tra falchi e colombe. "TUTTI con Silvio, anzi no. Diviso tra ‘falchi’ e ‘colombe’, il Pdl riminese si spacca dopo la decisione del Cavaliere di aprire la crisi di governo. Il primo a prendere le distanze da Berlusconi domenica, dopo lo strappo annunciato dal governo Letta, era stato lo stesso parlamentare riminese Sergio Pizzolante. Ma l’on. non è solo, in questa posizione. TANTI ‘COLONNELLI’ azzurri gli fanno compagnia in queste ore. Non il consigliere regionale Marco Lombardi, che dichiara convinto: «Io sto con Berlusconi. Se è vero che le sentenze, anche se sbagliate si applicano, non è normale che un alleato di governo come il Pd, di fronte al fatto che Berlusconi venga interdetto dal tribunale, pretenda ora di ‘ucciderlo’ politicamente in Senato solo per assecondare il proprio elettorato nutrito per vent’anni di antiberlusconismo»… Il coordinatore degli ‘azzurri’ Fabrizio Miserocchi: «Io sono con Berlusconi, senza se e senza ma. Qualcuno mi deve spiegare chi è, ancora oggi, l’unico che in questo momento può tenere insieme il centro destra se non Berlusconi. E’ inutile, non si può prescindere da lui»… MOLTO più scettici, invece, sono alcuni dei consiglieri comunali del Pdl. In testa c’è il capogruppo, Alessandro Ravaglioli. «Anche se ero fuori, all’estero, per lavoro, e sono rientrato soltanto ieri, ho letto con attenzione gli ultimi sviluppi e francamente ci sono rimasto male. Perché il nostro partito si è dimostrato, ancora una volta, ben poco ‘collegiale’ nelle sue scelte: le decisioni le prendono in pochi (diciamo pure: le prende uno solo) e tutto il movimento poi si dovrebbe adeguare. Non ci sto: Siamo in una situazione in cui molti degli elettori del Pdl non capiscono e non condividono la scelta di Berlusconi». Sulla stessa linea c’è anche Nicola Marcello", ilRestodelCarlino (p.7).
"I delfini, per ora, restano sotto sequestro all’Acquario di Genova, lontani da Rimini. E’ stato rigettato, infatti, il ricorso presentato dagli avvocati che difendono il legale rappresentante del Delfinario e la stessa proprietà", LaVoce (p.13). "“Se prima l’ipotesi era il maltrattamento di animali per la somministrazione di farmaci ora si parla solo di dolo eventuale - ha spiegato uno dei legali del Delfinario - . Non siamo soddisfatti perché i delfini restano a Genova, ma rispetto all’accusa iniziale c’è una sostanziale differenza”", NQ (p.3).
Da oggi l'aumento dell'iva. "«Un’idiozia, una vergogna, una stangata intollerabile l’aumento dell’Iva — tuona Gianni Indino, presidente provinciale Confcommercio — . Il commercio è il settore più vulnerabile, che ha già subito contrazioni d’affari di oltre il 30-40%, a partire dall’abbigliamento. Non possiamo gravarci il peso dei litigi meschini tra partiti di governo. La gente non vuol più saperne di questa politica che gioca sulla pelle, sulla carne viva dei cittadini». «Il nuovo aumento dell’Iva? Faccio una considerazione semplice — attacca Mauro Gardenghi, segretario provinciale Confartigianato —: l’Iva si applica ai consumi. Noi siamo in fase recessiva, coi consumi calati anno per anno, e parallelo calo di introito da parte dello Stato. L’aumento di un punto non farà che contrarre ulteriormente i consumi, riducendo la parte che va allo Stato. Andrà peggio di ora. Come peraltro sempre accaduto con i tre aumenti precedenti»", ilCarlino (p.3).
I parchi si vendono. "“Un ritardo tecnico. Il tempo necessario per definire gli ultimi dettagli di un’operazione, comunque, molto complessa. E già dall’inizio della prossima settimana Aquafan e Oltremare passeranno in mano nostra”. Dopo il servizio pubblicato ieri dal Nuovo Quotidiano di Rimini sul rallentamento dell’operazione di vendita dei due parchi riccionesi e sulle preoccupazioni espresse dal sindacato, la società Costa Edutainment esce allo scoperto e definisce una data certa per la firma del contratto: 7-8 ottobre", NQ (p.5).
Il vescovo contro le sette. "L’allarme è stato lanciato ieri a Bologna all’incontro della Cei Emilia-Romagna su «Religiosità, alternativa, sette e spiritualità» dove è stato calcolato che almeno 50 mila persone aderiscano a sette e circa il 20/30 per cento della popolazione, cioè 900mila persone, sia interessata a forme alternative di spiritualità. «Le sette — ha detto all’incontro il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi — sono penetrate nella nostra società non solo per una mancanza di catechesi, ma anche per una mancanza di prima evangelizzazione». Per questo, sostengono i vescovi dell’Emilia-Romagna, bisogna «ripartire dal primo annuncio», dalla conoscenza della Bibbia e della fede cristiana… «STIAMO preparando una conferenza qui nella nostra diocesi — spiega Elena Melis, presidente del Gris, Gruppo ricerche informazioni socio religiose, riminese — nella quale presenteremo i dati aggiornati sulla nostra realtà. Una realtà in cui stanno crescendo moltissimo fenomeni come il ricorso a maghi, cartomanti, guaritori. In momenti di crisi economica, come oggi, molta gente anche nella nostra realtà compra tanti gratta e vinci sperando nella fortuna oppure va dal mago in cerca di un talismano, di soluzioni magiche alle troppe difficoltà quotidiane. Ma così cresce anche di pari passo la perdita della gestione della propria vita senza che i protagonisti se ne rendano conto a volte. Noi abbiamo visto che sono aumentati molto i ricorsi a questi soggetti dell’occulto»", ilCarlino (p.5).
Bestemmie comunali. "Domenica 22 settembre 2013 alle 10 al Teatro Novelli nell’ambito del Blogfest è stato messo in scena lo spettacolo “Messa Laida” di Massimo Santamicone: 38 minuti infarciti di bestemmie sacrileghe. Azael (nickname del blogger) sul palco, davanti a poche decine di spettatori, fa la parodia della Santa Messa cattolica scandendo al microfono il testo ufficiale riservato al ministro sacro e chiedendo al pubblico le relative risposte. Dal signum crucis iniziale alla benedizione finale, compresa la consacrazione eucaristica, tutto è ridicolizzato (ad esempio un mimo sul palco scimmiotta la frazione del pane). Un evidente sacrilegio contro l’Eucaristia (secondo la fede cattolica il Corpo stesso di Cristo), in base alle verifiche che abbiamo potuto fare consultando i testi canonistici e un esperto. Inoltre in vari modi, per via diretta, perifrasi o allusioni, vengono oltraggiati Dio, Gesù Cristo, lo Spirito Santo e la Vergine Maria. I soldi pubblici Blogfest 2013 è stato finanziato dal Comune di Rimini con un “contributo economico a fondo perduto” di 17mila euro, pari al 19,32% del totale delle spese dichiarate a preventivo (88mila euro) dall’organizzatore", LaVoce (p.11).
30 09 2013 | Bologna | Asl unica, la regione vuole acquisire la maggioranza dell'Irst (costo 7mln)
Bologna | Asl unica, la regione vuole acquisire la maggioranza dell'Irst (costo 7mln)
Asl unica di Romagna, la giunta regionale oggi ha approvato il progetto di legge che prevede di unificare le tre Asl locali e di rafforzare il ruolo pubblico dell’“Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori – Irst” di Meldola quale nodo delle attività oncologiche nelle Aziende sanitarie. Il testo è stato presentato in giunta dopo "un ampio confronto con le rappresentanze sindacali e al termine del lavoro fatto al tavolo politico che ha riunito i presidenti delle Province e i sindaci dei Comuni capoluogo della Romagna e i presidenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie", precisano subito dalla Regione.
Nei suoi 9 articoli il progetto, pronto ad arrivare sui tavoli dell'assemblea legislativa, "prevede, a partire dal 1 gennaio 2014, la fusione delle strutture aziendali di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini e la costituzione dell’Azienda sanitaria unica della Romagna. Dalla stessa data sarà anche istituita la Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna che, con l’intervento di tutti gli enti locali, svolgerà compiti programmatici e di vigilanza sulle decisioni strategiche relative all’organizzazione e al funzionamento della nuova azienda. Ampio spazio nel testo occupa la partecipazione della Regione all’Irst di Meldola “al fine di rafforzarne il ruolo pubblico”. "Per questo si autorizza la Regione a partecipare all’Irst acquisendo la quota di maggioranza relativa nella compagine societaria per una quota massima di sette milioni di euro".
30 09 2013 | Rimini | Droga, arrestato barista a Ospedaletto
Rimini | Droga, arrestato barista a Ospedaletto
Tra un cocktail ed un aperitivo, solo per i clienti più affezionati, anche un servizio aggiuntivo “stupefacente”. E' stato arrestato per spaccio un 45enne pregiudicato trentino, residente in Rimini. Professione barista. E' proprio nel suo locale a Ospedaletto di Coriano che i carabinieri lo hanno beccato sabato scorso.
Da qualche tempo i militari tenevano sott'occhio il bar. Anche sabato, quando verso le 20,30, due ragazzi su di un'auto si sono fermati lì davanti. E se il conducente è rimasto a bordo, il passeggero è sceso, solo, ed è entrato nel bar. Ha acquistato un pacchetto di chewing-gum e rapidamente è tornato sull'auto. Sequenza molto sospetta agli occhi dei carabinieri che hanno deciso di pedinarli. Pochi chilometri più avanti i due si fermano in un parcheggio e la pattuglia decide di controllare. Al solo gesto dei militari il conducente ha uno scatto e butta a terra della polvere bianca.
I carabinieri non ci mettono molto a capire che si tratta di cocaina, ma alla domanda su dove l'abbiano presa i due se ne stanno zitti. Ai militari tocca quindi tornare al bar e perquisirlo. Sotto la cassa trovano un barattolo con dentro 7 dosi di cocaina, dell'eroina nel retrobottega. A questo punto vanno in casa del barista e trovano altri 60 grammi di cocaina, e della marijuana.
30 09 2013 | Rimini | Delfinario, tribunale conferma sequestro delfini
Rimini | Delfinario, tribunale conferma sequestro delfini
“Il Tribunale del Riesame di Rimini ha integralmente confermato il provvedimento di sequestro preventivo dei delfini del Delfinario di Rimini, convalidando così il provvedimento di sequestro chiesto dal Pm Marino Cerioni e confermato da Stefania di Rienzo Gip di Rimini”: ne danno notizia Lav, Enpa e Marevivo che esprimono “grande soddisfazione per questa importante pronuncia” del Tribunale di Rimini.
Il Tribunale del Riesame ha così “confermato l’operato della Polizia giudiziaria e della Procura della Repubblica di Rimini e, nello specifico, tutte le ipotesi di reato avanzate dalla Procura e da noi segnalate nei confronti del delfinario di Rimini”.
Una decisione “importante perché rafforza lo scrupoloso lavoro svolto dal Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato e dalla Procura- affermano Lav, Enpa e Marevivo- questa pronuncia non può che essere un monito, per il Comune di Rimini, a non costruire una nuova gabbia per i delfini”. Ciò detto, “l’attacco sferrato contro la Procura, contro il Corpo Forestale e contro le nostre associazioni è ancora più inaudito alla luce del diniego della licenza al delfinario di Rimini, comunicato dal Ministero dell’Ambiente: dunque, anche se per ipotesi la Procura della Repubblica non avesse sequestrato la struttura lo scorso agosto, senza licenza il Delfinario di Rimini non poteva operare”.
Lav, Enpa e Marevivo ringraziano il Servizio Cites del Corpo Forestale della Stato e la Procura di Rimini “per il pregevole lavoro svolto a tutela della legalità e di questi mammiferi marini”. (Dire)
30 09 2013 | Rimini | Tariffe asili, Galvani: Lisi ritiri criterio 'riminesità'
Rimini | Tariffe asili, Galvani: Lisi ritiri criterio 'riminesità'
"L'assessore Gloria Lisi ritiri quella circolare", dice il consigliere comunale di Federazione della sinistra, Savio Galvani. Contro le nuove tariffe dei servizi educativi del comune di Rimini si riaggancia il fronte della sinistra bipartisan in consiglio comunale. Dopo Fabio Pazzaglia (Sel-FareComune) dalla minoranza ecco una voce rispondere dalla maggioranza. "La circolare - spiega Galvani - ci sembra inaccettabile nei contenuti e nelle modalità. Questa circolare esclude dalle tariffe agevolate per l'anno scolastico 2013/14 i residenti da meno di 2 anni nel Comune di Rimini".
Per Galvani, che a suo tempo si scagliò contro (ottenendone lo stralcio) lo stesso criterio applicato all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la limitazione è "inaccettabile nei contenuti perché ancora una volta si cerca di far prevalere un discutibile “pedigree della riminesità” sull'unico criterio imprescindibile per l'accesso ai servizi pubblici, sulla condizione reale di bisogno e indigenza. Introducendo il criterio di residenza superiore ai 2 anni si arriva al paradosso per cui una famiglia con un reddito isee inferiore ai 7 mila euro pagherebbe come una che ha redditi superiori a 35 e 43mila euro. Per capirci, una madre separata con 2 figli a carico, in affitto e mille euro mensili di stipendio (caso reale) per poter fruire delle mense scolastiche, solo perché residente da meno di 2 anni nel Comune di Rimini. Un principio quindi non solo iniquo, ma anche di dubbia costituzionalità (vedere sentenza Corte Costituzionale n. 40/2011 emessa proprio sui casi dei servizi educativi del Friuli)".
Sospetti anche i tempi di emanazione, "in fretta e furia, senza una valutazione di fondo sulle contraddizioni che innesca e senza una preventiva discussione in giunta e in consiglio comunale".
30 09 2013 | Bologna | Treni, pronto il bando per l'affidamento dei servizi regionali
Bologna | Treni, pronto il bando per l'affidamento dei servizi regionali
Base d'asta di 153 milioni per il nuovo bando di gara per l’affidamento della totalità dei servizi ferroviari della Regione Emilia-Romagna, a fronte dei quasi 120 annui che paga attualmente per la gestione dei servizi di sua competenza. Il nuovo contratto avrà una durata totale di 15 anni, prorogabili di altri 7 + 6 mesi (e quindi fino a 22 anni), per consentire l’ammortamento dei beni e il ritorno di investimento di lungo periodo. Tra i requisiti richiesti per l’aggiudicazione, la realizzazione di un’unica società di gestione e il massiccio rinnovo dei treni circolanti.
Chi si aggiudicherà la gara incasserà, oltre ai 153 milioni della Regione, l’introito tariffario. “Le tariffe – ha ricordato l'assessore Alfredo Peri – sono programmate, calmierate, e quindi decise dalla Regione”. Tra gli effetti positivi attesi c’è anche un aumento del “lavoro buono”, ha aggiunto l’assessore, “perché i treni nuovi richiesti al gestore – e la gara porta con sé un investimento sull’ordine del mezzo miliardo – andranno commissionati e fabbricati”. E sempre a proposito di lavoro l’assessore ha precisato come nel bando di gara sia prevista la clausola sociale, “che tutela a livello occupazionale tutto il personale delle società di trasporto attualmente impegnato, a vario titolo, nei servizi ferroviari regionali”. Nel corso della conferenza stampa Peri ha risposto anche all’Usb: “Nessuno sta privatizzando nulla: questa è una gara per l’affidamento dei servizi”.
Entro la prima settimana di ottobre Fer srl (società “in house” che gestisce la rete ferroviaria regionale, e che è stata investita della funzione di stazione appaltante) invierà alla Comunità Europea il bando di prequalifica, per la pubblicazione sul GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea).
30 09 2013 | Rimini | Teleriscaldamento, arriva il bonus e anche gli arretrati
Rimini | Teleriscaldamento, arriva il bonus e anche gli arretrati
Un bonus di 12mila euro da suddividere per 74 famiglie 71 per il teleriscaldamento e 3 per il gpl) per la stagione termina 2012-2013. Si parla di contributi massimi di 191 euro per famiglie fino a 4 componenti e di 273 euro per famiglie con oltre 4 componenti, come sconto nelle prossime bollette emesse dal gestore. Al bando hanno avuto accesso teleriscaldati o utilizzatori di gpl per riscaldamento che possano attestare un indice isee non superiore a 7.500 euro o per nuclei famigliari con più di tre figli a carico con indice isee non superiore a 20mila euro. Entro ottobre, inoltre, uscirà un nuovo bando dovuto al fatto che la giunta comunale ha deciso di prorogare il bonus teleriscaldamento-gpl anche per il 2013, stanziando una somma di 20mila euro. Il Comune di Rimini, infine, poiché il bonus gas è stato istituito a partire dall'anno 2009 e l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas ha già provveduto a riconoscere i contributi arretrati agli utenti gas, procederà al riconoscimento di tali arretrati, grazie al fondo di 100mila euro istituito a inizio anno. Nei primi mesi del 2014, gli aventi diritto potranno quindi richiedere i contributi anche per gli anni 2009, 2010 e 2011, secondo le modalità previste da un secondo bando che sarà pubblicato a gennaio 2014.
Sempre in fatto di teleriscaldamento, la giunta ha approvato la variante progettuale alla centrale termica dell'impianto di Gaiofana che prevede l'installazione sulla copertura di pannelli fonoassorbenti. La realizzazione dell'intervento non comporta alcun aumento del costo di realizzazione né per il Consorzio Gaiofana né per l'amministrazione, ma è a totale carico del gestore.
30 09 2013 | Rimini | Fusione Torriana - Poggio Berni, appello di Vitali per il referendum
Rimini | Fusione Torriana - Poggio Berni, appello di Vitali per il referendum
Appello del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali affinché domenica prossima i cittadini di Torriana e Poggio Berni partecipino al referendum sulla fusione tra i due Comuni. "Credo utile per tutti non trascurare la consultazione che avverrà tra una settimana scarsa in questi due Comuni, capaci di guardare alla Storia con il realismo di chi costruisce il futuro interpretando il presente piuttosto che rifugiarsi nel passato", dice il presidente Vitali.
Le motivazioni che hanno portato alla ipotesi della fusione sono pratiche, spiega anche Vitali. "Fuori da ogni slogan o prosopopea vuote perché scientemente inapplicate, Poggio Berni e Torriana avviano un percorso di fusione e lo sottopongono a referendum cittadino. Lo fanno per ragioni vere, di mantenimento di reti di servizi altrimenti a rischio, di ottimizzazione di dotazioni per la collettività altrimenti a forte rischi cancellazione, di coerenza rispetto a quanto ormai da due decenni viene pomposamente varato a Roma per andare poi a schiantarsi sugli scogli dei singoli territori. I due sindaci e le due amministrazioni comunali invece ci hanno messo e ci stanno mettendo la faccia, alzando oltre modo l’asticella di una discussione che, solitamente, non comincia neanche".
Da Vitali un appello a superare la logica dei campanili. "Anzi, proprio la crisi economica dell’ultima fase, pare fare da mosca cocchiera per un ritorno del campanilismo radicale, anche in provincia di Rimini. Il messaggio tra le righe è che quando la difficoltà incalzano si debbano serrare i battenti del proprio castello, diffidando del vicino in quanto potenziale competitor su ogni partita. Di converso, la solidarietà, la collaborazione, il dialogo razionale sono ingredienti perfetti allorché le pance sono piene e le vacche molto grasse. Di esempi sono strapiene le cronache locali. Poggio Berni e Torriana non solo aprono il tema, ma lo incardinano nel percorso amministrativo e ci offrono un anticipo di modernità rispetto a un riordino istituzionale che non si fa con la demagogia, semmai con la praticità, la conoscenza del merito, il ragionamento".
30 09 2013 | Rimini | Concessioni balneari, Lombardi al Pd: Basta ideologia, spiaggia e battigia sono distinte
Rimini | Concessioni balneari, Lombardi al Pd: Basta ideologia, spiaggia e battigia sono distinte
"Anche i provvedimenti di infrazione rivoltici dalla Unione europea distinguono per ciò che attiene alle “gare” tra spiaggia e battigia pur non definendo i limiti dell’una o dell’altra", lo fa notare il consigliere regionale del Pdl, Marco Lombardi, entrando nella polemiche che vede il Pd locale posizionarsi contro la proposta del governo Letta in fatto di concessioni balneari, proposta delineata a politici ed operatori giovedì scorso dal sottosegretario dell'Economia, Pier Paolo Baretta.
Per di più "se al tempo dell’approvazione della Bolkestein - aggiunge nelle sue premesse Lombardi - lo Stato italiano fosse stato più presente nei consessi europei (e oggi come Regione cerchiamo di esserci) sarebbe stato facilissimo dimostrare la peculiarità delle nostre spiagge ed il fatto che da noi non vi sono limiti alla concorrenza in questo settore dimostrando che di spiagge libere sulle nostre coste ce ne sono chilometri".
Quindi, il veto alla soluzione che potrebbe salvare le concessioni balneari italiane dalla direttiva Bolkestein "emerso dalle dichiarazioni di autorevoli esponenti della sinistra" è "ostinatamente ideologico". Lombardi si riferisce al deputato del Pd Emma Petitti che "al di là del merito tecnico sostiene che la vendita delle spiagge ai privati impedirebbe ogni innovazione in futuro e sarebbe contraria al bene del Paese".
Partendo dalle premesse, il consigliere del centrodestra spiega che "in primo luogo, stiamo parlando della parte alta dove insistono già oggi dei manufatti ed inoltre di beni insistenti sul demanio marittimo venduti ai privati ve n’è già un lungo elenco. Il tema quindi non è quello della vendita di un pezzo di spiaggia da sempre nella disponibilità dei bagnini, ma se mai quello della accessibilità pubblica ad ogni punto della spiaggia che è una nostra caratteristica qualificante e va salvaguardata".
Frutto "di una visione ideologica tipica della sinistra che tradisce un pregiudizio negativo nei confronti di tutto ciò che è privato" è, inoltre, la "considerazione che se parte della spiaggia viene venduta i bagnini questi smetterebbero di fare innovazione. Io penso invece che proprio una possibilità come quella prevista dalla proposta del Governo, consentirebbe agli operatori balneari di liberare tutte quelle energie innovative che sono state soffocate da anni di incertezza normativa nazionale ed europea e dalle assurde vessazioni del nostro Comune".