16 11 2012 | Rimini | Sicurezza, Gnassi e i costi della spending review
Rimini | Sicurezza, Gnassi e i costi della spending review
Gli arresti di ieri ai predoni della ville da parte dei carabinieri del Comando di Rimini, sono secondo il sindaco Andrea Gnassi, la dimostrazione di “come sia importante e necessaria la presenza sul nostro territorio dei presidi della sicurezza dello Stato, dalla Prefettura, alla Questura, al Comando provinciale dei Carabinieri, della Guardia di finanza, oggi messi in discussione in questa fase di riordino caotico delle Provincie”.
Sulla linea del presidente della Camera di Commercio, Manlio Maggioli, qualche giorno fa, anche Gnassi si ribadisce “indisponibile a logiche di baratto (“a te la Camera di commercio a me la Questura, a te l’Ausl all’altro la prefettura”)”. L’amministrazione, dice il sindaco, “è pienamente impegnata per assicurare, con la continuità della loro presenza, un livello di sicurezza all’altezza dei bisogni per i propri cittadini residenti e per i 17 milioni di cittadini-temporanei che vivono il nostro territorio”.
E’ di questo che domani il sindaco, pensando ai “dei danni economici e sociali per una riviera come la nostra e di quanto, anche solo lo spostamento dei presidi di sicurezza, costerebbe”, chiederà conto (come già annunciato in conferenza stampa) al ministro Annamaria Cancellieri, a Rimini per la Giornata della legalità e della solidarietà.
GIORNALAIO 16.11.2012
Chioschi e bagni, confusione in spiaggia tra chi smonta e chi giura di avere i permessi. La soluzione futura? L’arenile luogo di pubblica utilità. Primarie a sinistra, in 3mila iscritti al voto. Il turismo cresce? Merito delle fiamme gialle
Spiaggia
“L’assessore Biagini ha spiegato che l’amministrazione ha ‘in canna’ una soluzione «analoga a quella già presa per i ‘palloni’ sportivi». «Stiamo cercando di adottare la stessa procedura messa in atto per i palloni. Un provvedimento che passa dall’articolo 8 del Dpr 160/2010 relativo alla Semplificazione e riordino del Suap (lo Sportello unico delle attività produttive). E che prevede un’autorizzazione in deroga agli strumenti urbanistici in vigore, riconoscendo alle strutture sulla spiaggia la pubblica utilità». «Però - sottolinea a più riprese l’assessore - prima bagnini e chioschisti devono smontare tutto». Si tratta di una sorta di azzeramento dei problemi, dopodiché l’amministrazione «è pronta a concedere ai balneari un permesso di tre anni»”, CorriereRomagna (p.5).
I chioschi. “I chioschisti possono stare tranquilli perché «nelle vecchie concessioni rilasciate negli anni ‘60 e ‘70 c’era scritto che i bar sull’arenile sono opere di facile rimozione, quindi allo scadere della concessione lo Stato non li può incamerare». Ne è convinto Clementino Ripa, presidente del Consorzio Ristobar di spiaggia della Confesercenti”, LaVocedi Romagna (p.14). Il fatto, però, è che il tar ha respinto il ricorso di un bar che chiedeva l’annullamento dell’incameramento: la capitaneria di porto ritiene quei manufatti di difficile rimozione. “Biagini fa sapere di aver «chiesto agli uffici quante sono le concessioni dei chioschisti scadute alla fine degli anni ‘90. Il regime di ‘avvalimento’ delle competenze della capitaneria a favore delle Regioni è finito nel 2001, nel 2002 è passata la delega ai Comuni e solo nel 2005 sono stati completati i trasferimenti». Motivo per cui l’assessore vuole anche sapere «se dal 2005 sono cessate altre concessioni di chioschi- bar poi rinnovate”. «L’incameramento – ricorda – si determina ope legis, cioè allo spirare della concessione senza nessun titolo costitutivo». Tradotto, basta che la concessione scada per fare incamerare dallo Stato il manufatto di difficile rimozione, non c’è nemmeno bisogno che lo stabilisca una commissione”.
Intanto balneari e chioschisti, per lo meno una parte, si dicono “pronti a smontare tutte le strutture stagionali contemplate dal piano spiaggia. Dai giochi ai campi da bocce alle altre strutture rimovibili. Di lì non si scappa, e lunedì sera tutti bagnini e i chioschisti riminesi (da Torre Pedrera a Miramare) si riuniranno per stabilire una modalità d’azione comune per non incappare in nuovi sequestri. «Noi vogliamo lavorare nel pieno rispetto delle regole, ma è chiaro che occorre maggiore certezza sulle regole stesse», anticipa Stefano Mazzotti, titolare del bagno 27 e vice presidente del consorzio Marina riminese”, ilRestodelCarlino (p.11).
Primarie a sinistra
“I partiti prevedono una massiccia affluenza alle urne e per questo invitano gli elettori a prepararsi per tempo fornendo la preiscrizione nei 79 uffici elettorali. «Abbiamo iniziato a raccogliere i nomi di chi intende votare - spiega Riziero Santi referente del Comitato Bersani - dal 4 novembre: siamo intorno a quota 3mila, equamente divisi fra on line e iscrizione diretta. Ci attendiamo un afflusso importante quindi invitiamo tutti a preiscriversi, in modo da accorciare notevolmente i tempi di voto anche per evitare quelle file registrate all’epoca della scelta di Romano Prodi come candidato del centrosinistra»”, Corriere (p.7). Allora votarono in circa 30mila e ancora non c’era la Valmarecchia.
La Provincia presenta i dati del turismo dei primi nove mesi del 2012
“Un settembre d’oro migliora notevolmente il quadro della stagione 2012. Con 295.399 arrivi pari a +4,2% (+ 7,4% di presenze), settembre fa registrare la miglior performance dei mesi caldi. Un’estate che, malgrado la crisi, ha segnato una flessione soltanto nel mese di luglio che pure è quello della Notte rosa (male soprattutto gli arrivi interni -4,1%)”, Corriere (p.11).
Più in generale, il dato dice che in nove mesi sono cresciuti arrivi, dell’1,7 per cento, e presenze, dello 0,6 per cento. “A far ‘lievitare’ i numeri potrebbero essere stati i controlli della Finanza e un maggiore utilizzo della registrazione telematica da parte degli albergatori. «Diciamo che questo è l’anno zero — spiega il presidente dell’Aia, Patrizia Rinaldis — Sicuramente questi aspetti hanno portato a una legalità più diffusa che non può far altro che regolarizzare il mercato. E questo è un fatto positivo». Meno diplomatica la lettura di Aureliano Bonini di Trademark. «Prima c’era sicuramente più elusione nelle registrazioni. E i controlli della Finanza hanno dato vita a un circolo virtuoso. Perchè il turismo in riviera è mediamente in sofferenza e non c’era ragione per una stagione positiva in un anno di crisi come questo»”, ilCarlino (p.5).
Confcommercio
“La Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti e su aree pubbliche) ha confermato alla guida del sindacato della delegazione riminese Nicola Angelini, affiancato dal vice Marco Giosia”, LaVoce (p.14). Ennio Sanese confermato per il settore alberghi.
Sciopero dei dipendenti di RiminiFiera, Corriere (p.6).
Provincia unita
Ieri l’odg unanime del consiglio comunale forlivese: la Provincia di Forlì Cesesa ha più abitanti di tutte le altre romagnole, tocca a noi il capoluogo. Oggi la reazione riminese. “A Rimini non l’hanno presa bene, la fuga in avanti di Forlì-Cesena. «A questo punto allora — sbotta il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali — ci impunteremo e reclameremo il capoluogo a Rimini dal momento che, considerando i turisti, noi siamo un territorio da quasi 17 milioni di presenze all’anno»”, ilCarlino (p.6).
Capodanno
Dopo qualche polemica e troppi soldi da tirare fuori dal cilindro, il sindaco di Riccione rinuncia a malincuore a XFactor, Corriere (p.12).
15 11 2012 | Rimini Fiera, 75% di adesione per il primo sciopero in azienda
Rimini Fiera, 75% di adesione per il primo sciopero in azienda
C’è sempre una prima volta, anche per la Fiera di Rimini. Oggi i lavoratori, un centinaio circa (al 90 per cento a tempo determinato), hanno proclamato sciopero, prima volta nella storia del gruppo. Un po’ d’agitazione già si era intravista il 14 settembre scorso quando i dipendenti del gruppo hanno lavorato devolvendo in beneficienza la paga giornaliera. Oggi invece non hanno proprio lavorato. L’adesione, secondo i sindacalisti è al 75 per cento. I sindacalisti Isabella Pavolucci (Filcams-Cgil) e Gianluca Bagnolini (Fisascat-Cisl) hanno tentato invano a metà mattinata di incontrare il presidente della spa Lorenzo Cagnoni bussando ai suoi uffici. “Ci è stato detto che il presidente non poteva riceverci perché impegnato, è gravissimo e in questa azienda c'è una gestione anni '30”, dicono. “Senza confronto passeremo alle vie legali”, aggiungono.
Le questioni sono le stesse da settembre: il mancato rinnovo del contratto integrativo, ma anche le strategie di sviluppo di Rimini Fiera con, all'orizzonte, lo spettro dei tagli al personale a causa della crisi.
“Questa mattina non ho incontrato i lavoratori perché ero impegnato in mille incontri, non avevo tempo per richieste di colloqui arrivate all'ultimo minuto. Sarebbe stato impossibile incontrarli, c'erano cose più importanti”, è la replica di Cagnoni. “Vedremo domani se e come rispondere. Tutto è risolvibile”. (Dire)
avsi
Costruendo un bene per tutti è il titolo dell’incontro di presentazione dei progetti che è possibile sostenere con le tradizionali ‘Tende di Natale’ di Avsi (associazione volontari servizio internazionale). Tra questi progetti si segnalano in Ecuador l’asilo in famiglia sulle Ande, in Uganda la scuola Giussani a Kampala, in Siria gli aiuti alle famiglie in fuga dalla guerra, in Etiopia l’università cattolica di Addis Abeba (www.avsi.org).
L’incontro si svolgerà domani alle 21,15 a Rimini al Centro Tarkovskji di via Brandolino. Si potranno incontrare Rose Busingye, responsabile International Meeting Point di Kampala (Uganda) e Stefania Famlonga, responsabile Avsi in Equador, assieme all’educatrice ecuadoregna Amparito Espinoza.
dacia maraini
Sabato 17 novembre
Dacia Maraini, “La grande festa”. Nello specchio della scrittura
Rimini - Sala del Giudizio, Museo della Città, ore 17.00
15 11 2012 | Rimini | Arrestati i bengalesi commercianti di falsi permessi di soggiono. Le congratulazioni di Renzi (Pdl)
Rimini | Arrestati i bengalesi commercianti di falsi permessi di soggiono. Le congratulazioni di Renzi (Pdl)
Arrivano le congratulazioni di Gioenzo Renzi, consigliere comunale del Pdl e residente di borgo marina per l’operazione della Municipale che ha portato a scardinare la banda di bengalesi che gestiva un traffico di permessi di soggiorno falsi, venduti a 5mila euro.
“E’ preoccupante quello che emerge da questa operazione, perché dietro certi esercizi commerciali, più che le regole del mercato e le logiche dell’impresa, ci sono i proventi derivanti dalla immigrazione irregolare, le fittizie attività artigiane e commerciali, le assunzioni irregolari, le false dichiarazioni dei redditi”, dice Renzi.
“Occorrono i controlli amministrativi a 360 gradi, come chiedo da anni, come Consigliere Comunale, alla luce anche di quello che vedo ‘sul campo’ come residente del Borgo Marina. Ma per fare questi controlli amministrativi, sono necessari gli uomini dei nuclei specializzati della nostra Polizia municipale, che vanno messi in condizione di operare, di essere motivati, con organici adeguati e non sottodimensionati, come attualmente è quello della Polizia amministrativa ridotto a solo quattro persone, se si vogliono fare rispettare le regole in una città come Rimini con migliaia di attività”.
Capodanno: perché non insieme Rimini e Riccione?
Capodanno: perché non insieme Rimini e Riccione?
Il Capodanno scatena la fantasia degli assessori, gli appetiti degli operatori turistici e la grande fiera delle opinioni. Ogni anno sui giornali si ripete lo stesso format, compreso l’impegno, per l’anno successivo, di chiudere presto il programma per avviare una grande campagna promozionale. E invece ogni anno tutto si decide all’ultimo minuto.
Il capodanno televisivo a Rimini ha retto fino a quando in giunta c’era Maurizio Melucci abilissimo nel battere cassa da chiunque avesse anche un solo centesimo da immolare alla causa. Era comunque un giochetto che costava almeno ottocentomila euro, forse con annessi e connessi si rasentava il milione. Insostenibile in tempi di rigore e sobrietà: non è solo problema delle casse pubbliche sempre più vuote, anche quelle private non se la passano al meglio.
Ma se anche fossimo ancora ai tempi della spesa facile, resterebbero validi alcuni interrogativi che non sono ancora stati sciolti (almeno in pubblico) in modo attendibile e verificato. Per far arrivare gente in Riviera l’ultimo dell’anno servono le telecamere o serve un bel nome di richiamo capace di riscaldare la piazza? I turisti d’inverno vengono a Rimini o a Riccione per poter fare “ciao mamma!” alla tv o perché c’è in programma uno spettacolo live che vale la pena? Presi dall’orgasmo del capodanno in TV, non ci si è mai interrogati seriamente su cosa muova questi turisti in sciarpa e cappotto. È più facile che sia il nome di un artista piuttosto che la presenza della Rai o di Sky, l’offerta complessiva del territorio piuttosto che la faccia di Carlo Conti. Poi si potrebbe discutere a lungo del ritorno di immagine e della capacità di promozione dell’evento televisivo del 31 dicembre, se i telespettatori che quella sera stanno a guardare il capodanno in TV sono proprio il target che la Riviera deve inseguire: anziani, famiglie con bimbi piccoli, persone poco abbienti che non escono per feste e cenoni. Forse davanti alla Tv si ritrova un target che è già ben conquistato dalla Riviera. Ma anche in questo caso un’analisi seria non la si è mai tirata fuori.
Quest’anno si ripete la commedia degli equivoci che va in onda da anni: cosa trama Rimini, cosa organizza Riccione, quanto costa, gli operatori non contribuiscono… Qui ci vorrebbe il guizzo intelligente che ebbero a suo tempo i sindaci di Rimini e di Riccione, Giuseppe Chicchi e Massimo Masini, che chiusero un’ormai insopportabile querelle sul capodanno organizzandone uno insieme, nella zona del Marano, con la partecipazione di Max Pezzali. Ci pensino il sindaco Pironi e il direttore artistico Gnassi: unendo le forze, forse si può puntare davvero su una grande attrazione e si può dare una botta ai campanilismi sempre risorgenti. Magari ci scappa anche una telecamera. Tutti al Capodanno 2013 della Riviera di Rimini. In zona Marano. Forza, qualcuno alzi il telfono!
15 11 2012 | Rimini | Scuola dell’infanzia, convenzione rinnovata tra Comune e paritarie: 800mila euro per 2012 e 2013
Rimini | Scuola dell’infanzia, convenzione rinnovata tra Comune e paritarie: 800mila euro per 2012 e 2013
Rinnovata a Rimini la convenzione tra Comune e scuole materne. Ci guadagnano le scuole d’infanzia paritarie che a Rimini si divederanno una torta pari agli 800mila euro di contributo comunale per gli anni 2012 e 2013. A queste realtà il vicesindaco Gloria Lisi chiede di “fare sistema” per fronteggiare insieme i tagli governativi per cui nell’anno scolastico 2011-2012 si sono potuti coprire con fondo statali solo il 21,3 per cento dei posti.
“Diventa strategico – dice il vicesindaco Lisi – il ruolo delle scuole paritarie che riescono a coprire il 45,8 per cento dei posti disponibili ed è per questo che con la convenzione che abbiamo approvato vogliamo giungere, oltre che sul piano economico, a una maggior integrazione e coerenza tra le scuole d’infanzia pubbliche e quelle private anche sul piano della formazione delle insegnanti, sul rispetto del principio dell’equità e di parità di trattamento, su un sistema coordinato di iscrizione alle scuole per l’infanzia valido sia per il pubblico che per il privato”.
Tre gli obiettivi strategici della convenzione: aggiornamento e della formazione in servizio degli insegnanti, rette calcolate nel rispetto del principio dell’equità e di parità con tariffe differenziate, costruzione, utilizzo e la manutenzione di un sistema coordinato di iscrizione alle scuole per l’infanzia (SIsCo).
Stanno, inoltre, par partire i lavori ai cornicioni e all’intonaco deteriorato per migliorare il livello di sicurezza e conservazione della scuola elementare Decio Raggi, di via Matteotti. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo.
15 11 2012 | Riccione | Sfumato Capodanno XFactor. Pironi: Dovevamo provarci
Riccione | Sfumato Capodanno XFactor. Pironi: Dovevamo provarci
Ci ha provato, il sindaco di Riccione Massimo Pironi, a “lanciare il cuore oltre l’ostacolo”. “Una verifica puntuale e attenta su una proposta così forte andava fatta”, dice del suo ormai sfumato capodanno XFactor. “La qualità dell’evento, la sua valenza televisiva e promozionale per la nostra economia turistica, la grande serietà del Gruppo Ballandi, meritavano il tentativo”.
Il fatto, però, è che “le valutazioni a cui siamo pervenuti dopo diversi giorni di incontri e di verifiche non ci consentono però di aderire alla proposta ricevuta. Comprensibile è la difficoltà delle categorie economiche e dei loro associati, che ringrazio comunque per lo sforzo compiuto e la tempestività della risposta, a far fronte a costi aggiuntivi a carico delle imprese in un momento di calo della liquidità e del volume di affari”.
Sono diverse le osservazioni critiche che negli ultimi giorni il sindaco Pironi si è ritrovato addosso, da alcune categorie alle parrocchie, ai politici. In molti hanno chiesto maggiore sobrietà. Pironi si difende. “Un’amministrazione capace di fare il suo mestiere ha il dovere di esaminare le proposte ogni qualvolta le vengono avanzate da soggetti di riconosciuta serietà e affidabilità, e quando hanno, come in questo caso, caratteristiche di grande interesse e rilevanza per la promozione di una città e di un bacino turistico. Un’ amministrazione ha il dovere di dare risposte chiare in tempi brevi, sentiti tutti i soggetti che hanno titolo per essere consultati”.
Non è colpa sua, poi, se la riviera (pur da riqualificare) per certe cose dimostra di conservare un certo appeal. “Se queste opportunità, che per loro natura sono difficilmente preventivabili, continuano ad essere proposte alle località della riviera prima che altrove, è certamente dovuto al valore aggiunto e alla credibilità che ci è riconosciuta, e anche perché in passato si è dimostrata la grande capacità di questo territorio di saper cogliere al volo le opportunità che venivano offerte e di raggiungere una massa critica, tra sistema pubblico e risorse private, in grado di sostenerle economicamente”.
E a questo punto? Cosa si fa a San Silvestro? “Una proposta alternativa di intrattenimento turistico per il Capodanno, in termini di minori costi e di maggiore sobrietà, sarà a breve oggetto di confronto tra l’amministrazione comunale e le categorie economiche cittadine”, conclude il sindaco dopo una serie di ringraziamenti a istituzioni e categorie.
15 11 2012 | Rimini | Poste, Elezioni rsu: Cisl Slp si conferma con il 41 per cento
Rimini | Poste, Elezioni rsu: Cisl Slp si conferma con il 41 per cento
«In occasione dell'elezioni dei rappresentanti rsu delle Poste svoltesi il 13 e 14 novembre, la Cisl Slp di Rimini si riconferma come primo sindacato eletto come preferenze di voto, raggiungendo una percentuale di 41,03 per cento e conquistando 4 seggi». L’annuncio arriva dal segretario provinciale Massimo Giungi.
«Noi come Cisl Slp – aggiunge Giungi – ci assumiamo l'impegno di continuare a lavorare per il raggiungimento dei tre punti del nostro programma elettorale». In pratica Giungi si riferisce all’azione di pressione sull’azione affinché risulti definitivamente dissuasa dai licenziamenti e dalla chiusura di alcuni uffici locali (in provincia sono tre) proponendo “investimenti che mantengano i livelli occupazionali odierni”. In programma anche diverse iniziative per la valorizzazione delle risorse umane con orari di servizio, formazione, pari opportunità, valorizzazione delle professionalità, lotta alle pressioni commerciali, salario legato alla produttività e ancha salute e sicurezza nel posto di lavoro.
La vittoria della Cisl è ancora più schiacciante risalendo lungo la via Emilia. In Emilia Romagna il sindacato ha confermato la rappresentanza con circa il 47 per cento dei voti (3784 su 8066 validi) e con il 48,34 per cento dei seggi (73 su 151).
Nel dettaglio delle province si trova al primo posto Forlì-Cesena (63,64 per cento) poi Ferrara (63,64 per cento) e Reggio Emilia (62,80 per cento), Bologna (50 per cento), Modena (47,06), Piacenza e Ravenna (36,36 per cento) e Parma al 35,71.