tortora-chiaro

Turismo, prezzi ingannevoli su internet: la Provincia multa gli alberghi


In arrivo multe per gli alberghi della provincia di Rimini che pubblicizzano su internet prezzi più alti rispetto a quelli reali. Qualcuno per Capodanno 2013 ha messo in vendita un pacchetto da 170mila euro. Ora, è vero che i prezzi dei servizi alberghieri sono liberamente determinati dai titolari o gestori delle strutture ricettive, ma è anche vero che esiste una legge regionale, la 16 del 2004, che tutela il cliente da “furbizie di sorta”. La legge prevede sanzioni pecuniarie in caso di mancata, incompleta o non veritiera comunicazione dei prezzi da parte degli albergatori che non possono applicare tariffe superiori a quelle di anno in anno denunciate alla provincia. Le cifre vanno, inoltre, esposte secondo dei modelli proposto dall’ente che punisce pubblicizzazione (con qualsiasi mezzo) di informazioni difformi o di prezzi superiori a quelli dichiarati.


“Diversi alberghi – spiega l’assessore Fabio Galli – hanno pubblicizzato sui portali web più frequentati (booking. com; expedia.it etc) prezzi superiori a quelli comunicati. E’ evidente come l’indicazione di importi fuori da ogni contesto razionale sia un escamotage messo in atto per evitare, nei periodi di maggiore richiesta, di vendere le camere tramite booking.com e analoghi intermediari telematici”.


L’assessorato sta studiando i prezzi on line per il Capodanno 2013 non solo a Rimini, ma anche a Londra, Parigi, Firenze, Napoli e Venezia. “Non sono stati rilevati casi eclatanti come quelli emersi in queste settimane in alcune strutture turistiche del riminese, arrivate a proporre il pacchetto di due notti e tre giorni a cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno a 99mila 900 euro (novantanovemila novecento euro) o addirittura a 170mila euro (centosettantamila euro).


nero

Rimini, crisi edilizia. L’Ance ai sindaci:risposte immediate e concrete


Crisi edilizia, l’Ance Rimini, assieme a Cna, Confartigianato, Confcooperative, Legacooperative, chiede “un incontro immediato con tutti i sindaci della provincia, a partire dal capoluogo Rimini, affinché, per potere salvare almeno le aziende ancora esistenti, si adoperino su alcuni interventi specifici, rispetto a quello fatto fino ad ora, con risposte concrete e immediate”.


Alla fine di agosto 2012 le procedure avviate per i fallimenti di imprese del settore edile, sottolinea Ance, erano già 47 e 5 le proposte di concordato per la chiusura preventiva, per un totale di 52. Quasi un terzo delle istanze di fallimento depositate fino a oggi al tribunale di Rimini riguarda il settore edilizio, tra imprese costruttrici e immobiliari. Si presume che il 2012 si chiuderà con un numero di fallimenti superiore al record del 2010, quando ci furono 66 fallimenti e 3 concordati.


A confermare la situazione anche i numeri della Camera di commercio di Rimini, secondo i quali nel primo semestre 2012 le imprese edili che hanno cessato l’attività sono state 308 (+7,3%) contro le 287 dello stesso periodo del 2011.
Non va meglio per i lavoratori. Secondo i dati della Cassa mutua edile le aziende iscritte nel periodo aprile-giugno 2012 erano 450 contro le 515 dello stesso periodo del 2011 e le 620 dello stesso trimestre del 2008 (-27,42%). Sono 2.494 i lavoratori iscritti nel 2012 (periodo aprile-giugno) contro i 2.683 del 2011 e i 3.267 del 2008 (- 773 lavoratori pari al - 23,66%).


Gli interventi urgenti e concreti richiesti da Ance riguardano in particolare l’avvio da subito “della rigenerazione urbana e quindi l’autorizzazione di opere necessarie per la riqualificazione del patrimonio urbanistico esistente sia sotto profilo energetico sia sotto quello della sicurezza sismica”. L’Ance invita anche il Comune a “tirare fuori dai cassetti le opere pubbliche già cantierabili” e a “sbloccare tutte le procedure autorizzative relative agli interventi diretti per permettere di investire a chi vuole e ne ha ancora la possibilità di farlo”.
Infine, l’Ance invita tutti gli enti locali a “pagare i crediti che le imprese vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni superando, ove possibile, il Patto di Stabilità o utilizzando quanto previsto dai decreti riguardanti la certificazione del credito e ancora a “dare un reale segnale di sburocratizzazione perché gli uffici della pubblica amministrazione continuano ad essere appesantiti”.

tortora-scuro

Sanità e sinistri, Lombardi (Pdl): Risparmio di 46 milioni con la gestione diretta della Regione


La Regione fa marcia indietro sulla gestione dei sinistri in sanità e il consigliere del Pdl Marco Lombardi applaude. “E’ anche merito mio. Tempo fa criticai la scelta di molte Asl, compresa la nostra, di servirsi di una Compagna Assicuratrice straniera dai contorni poco rassicuranti, e con una interrogazione invitai l’assessore Carlo Lusenti a prendere provvedimenti”. Lì per lì però nulla di fatto: il bando vinto dalla compagnia rumena, con ramificazioni in penisola, era regolare.


Poi, però, è successo che altre regioni italiane, seguite dalla stessa assicurazione hanno avuto qualche problemino e allora Lusenti ha cambiato idea e si è indirizza verso una gestione diretta dei sinistri, “fatto darà maggiore sicurezza e maggiori garanzie sia a quei pazienti che purtroppo per errori medici dovranno usufruire del risarcimento del danno, sia a qui medici che potranno assicurarsi con maggiori garanzie personali”.


Ci sarà anche un risparmio che per ora coincide con i 46 milioni dell’ultimo premio. Dal 2006 al 2011, avverte Lombardi, in premi e franchigie sono stati pagati dalla Regione 206 milioni. Perché di fatto negli ultimi anni ai milioni del premio si sono sempre aggiunte le somme date dai rimborsi che non raggiungevano la franchigia di 2 milioni, casi in cui ha pagato la Regione e non l’assicurazione.


“La gestione diretta – secondo Lombardi – è un vantaggio, perché la Regione in questo modo è più interessata, visto che deve pagare, a verificare l’effettiva responsabilità e l’effettiva entità del danno. Spesso quando la gestione è dell’assicurazione si perdono per strada di vista alcune cose”.

Venerdì, 05 Ottobre 2012 13:34

beato alberto marvelli

In occasione della festa del beato, il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi presiede la celebrazione eucaristica presso la chiesa di Sant’Agostino, in centro storico, a Rimini, venerdì 6 ottobre alle ore 17.30. In questa chiesa riposano i resti mortali dell’ingegnere della carità riminese, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II a Loreto il 5 settembre 2004

Venerdì, 05 Ottobre 2012 09:21

GIORNALAIO 05.10.2012

giornalaio

Edilizia in crisi, Agosta: il 2013 sara’ l’anno del rinascimento urbano per Rimini. Turismo: la crisi si vede dai conti in banca degli operatori. La spending review e l’esodo dalla prefettura


Crisi dell’edilizia…


L’assessore Biagini, in gran forma e trasformato in un fiume di numeri, dice: “Non è per nostro vezzo”. Intanto mille richieste saranno bocciate dal Comune. “URBANISTICA tartaruga: i riminesi, con 1.741 osservazioni e 2.168 richieste a Psc e Rue, puntano a quadruplicare le previsioni residuali: 5.400 alloggi per 525mila metri quadri di superficie utile, e quasi due milioni di metri quadri di superficie fondiaria. Totale: 22mila alloggi e due milioni di metri di superficie utile”, il Resto del Carlino (p.9).


“Le osservazioni a Psc e Rue arrivate al 31 ottobre 2010 (termine entro cui presentarle) sono 1.741, per un totale di 2.168 richieste. Tradotto in soldoni: sono stati chiesti aumenti di capacità edificatoria pari a 1 milione e 575mila metri quadri. In pratica il triplo dei 525mila metri quadri previsti nell’a ttuale Psc, che già si traducono in circa 5.400 appartamenti”, Corriere Romagna (p.3).


In consiglio Emma Petitti “ha fatto un discorso quasi freddo nei confronti del Piano Strutturale, la norma urbanistica comunale che deve sostituire il Prg Benevolo. Secondo la Petitti, il Psc deve una volta per tutte essere piegato al disegno urbanistico contenuto nel Piano Strategico”, La Voce (p.14). “Maggioranza a parte, è stato il Popolo della Libertà a giocare ieri in consiglio comunale una carta a sorpresa: la difesa del Psc e del Rue (il regolamento edilizio) davanti a un centrosinistra che sembra incerto e percorso da tensioni al suo interno”.


Il capogruppo del Pdl, “Ravaglioli punta il dito anche contro «il ritardo dell’adozione del Poc: altro strumento fondamentale che non vedrà nella legislatura Gnassi, che passerà alla storia come l’unica a non portare casa nessuna opera pubblica». A questo affondo Ravaglioli aggiunge dati: «Meno 80% di interventi nelle aree di espansione; meno 50% di fatturato nel settore edilizia; 50% di imprese chiuse o ingessate; calo occupazionale del 20%»”, Corriere (p.3).


Turismo, un’estate di crisi


Se i fatturati degli alberghi vestono sempre di rossa, “ALLA BANCA Malatestiana da anni tengono sotto costante controllo i conti delle filiali nella zona mare, proprio per monitorare l’andamento delle imprese legate al turismo. E i numeri parlano da soli. «Nelle nove filiali che abbiamo nella fascia turistica — conferma il direttore generale dell’istituto di credito, Paolo Lisi — la raccolta diretta, cioè il versamento di contanti, assegni e dei pagamenti tramite bancomat e carte di credito, è diminuita da giugno a settembre dell’8% rispetto al 2011»”, il Carlino (p.3). E questo nonostante il fatto che dopo la stretta all’evasione i soldi non vanno più a finire a San Marino (e allora dove vanno?).


L’hotel informatico è più sicuro?


Sono “oltre 2.600 strutture ricettive del riminese collegate con la questura, il 73 per cento anche con la Provincia attraverso l’invio dati con sistemi informatizzati che permette il monitoraggio in tempo reale dei flussi turistici e di traffico. Una collaborazione tra pubblico e privato che ha permesso di creare una rete di informazioni da e per il territorio”, Corriere (p.6).


Esodo dalla prefettura


O meglio ‘fuga da spending review’ è la frenesia diffusa tra i dipendenti di quella riminese, Mario Gradara sul Carlino (p.5). “Per evitare di venire ‘sbattuti’ in chissà quale angolo d’Italia, molti sono già corsi ai ripari. Sarebbero oltre una trentina le domande di trasferimento. Così articolate. Una dozzina rivolte ad altri organismi dello Stato sul territorio di Rimini: Questura, Polstrada, Polizia di Stato, Polaria, Polfer e così via. Il grosso di questa tipologia di richieste viene da dipendenti che hanno forte necessità di «restare sul territorio»”.


Fusione Hera Acegas


“Il Pd dal canto suo ieri mattina non è riuscito a tenere la barra dritta in commissione 5: dopo gli interventi dell’assessore al Bilancio, Gianluca Brasini, del consigliere d’amministrazione di Hera, Valeriano Fantini (che è pure presidente di Anthea), i ‘democratici’ sono andati sotto quando il consigliere di Sel-FareComune, Fabio Pazzaglia, ha chiesto di rinviare il voto della delibera”, La Voce (p.15).


Bagnini


“«IL GOVERNO non vuole evitare i bandi europei per la riassegnazione degli arenili nel 2015: il ministro Moavero è stato irremovibile in due ore di confronto in commissione. Ma come Lega Nord siamo riusciti a far approvare alla Camera un ordine del giorno che tutela i bagnini attuali concessionari». Lo afferma il parlamentare del Carroccio Gianluca Pini”, il Carlino (p.9).


Start Romagna


In attesa dell’assemblea per il conferimento del ramo riminese di Tper, per cui “Start Romagna assumerà l’esercizio della autolinee da Rimini per la Valmarecchia ora affidate a Tper e in precedenza a Fer”, intanto si sa che l’operazione “prevede il passaggio a Start Romagna anche delle aree ex ferrovia Rimini- Novafeltria, di grande interesse per il Comune. Si tratta di quelle comprese tra largo Martiri d’Ungheria, le mura e il passaggio ciclopedonale Margherita Zoebeli a ridosso dell’anfiteatro. L’area tra il passaggio ciclopedonale e via Bastioni orientali, utilizzata dal Ceis, appartiene al Demanio statale”, La Voce (p.17).


Elezioni


Il Carlino parla di Matteo Renzi con Sergio Pizzolante (p.8).


A San Marino c’è già chi promette di abolire le tasse. “«Abbiamo i numeri e le energie per vincere al primo turno». Simone Celli del Ps, Riccardo Zonzini dei Moderati e Marco Podeschi per l’Upr aprono così la campagna elettorale della nuova coalizione Insieme per il Paese”, La Voce (p.41).


Fiorito e le mammole, Carlo Andrea Barnabè in prima sul Carlino.


Gli arabi oscurano la tv di San Marino


Per errore. “NEL MIRINO ci sono alcuni canali arabi, ma anche la tv di San Marino finisce senza segnale. Le trasmissioni del canale 520 sul satellite di San Marino Rtv, televisione di Stato del Titano, sono in parte oscurate da 48 ore. Dal sito web dell’emittente pubblica sammarinese si informano i telespettatori che la causa non è un problema tecnico”, il Carlino (p.16).


Iva sulla Tia


Fausta Mannarino sulla Voce (p.13) fa il punto sulle inchieste aperte.


Aeradria


Sergio Gambini, sulla Voce (p.11), dice che Massimo Masini dovrebbe fare un passo indietro.


Ausl Romagna


Forlì Cesena e Ravenna vogliono andare avanti, Rimini tace, La Voce (p.3).

mattone

EDILIZIA, IL COMUNE DI RIMINI BOCCIA MILLE RICHIESTE. RUE E PSC ARRIVERANNO IN PRIMAVERA


Edilizia: sono un migliaio le richieste da bocciare sulle oltre 2mila presentate agli uffici del comune di Rimini. Un deciso taglio al cemento che è “frutto di un puntuale lavoro di archiviazione e studio che l’amministrazione sta svolgendo da oltre un anno”, risponde l’assessore Roberto Biagini pensando a chi più o meno da un anno accusa la giunta di immobilismo rispetto all’approvazione di Psc e Rue guardando alle imprese edili in crisi nera. L'approvazione, spiega Biagini, arriverà in consiglio entro la prossima primavera assieme al piano acustico, che sarà modificato perché giudicato troppo rigido, e al piano per l’aeroporto, che ha richiesto più tempo a causa di nuove richieste da Enac.


Il taglio è inevitabile. Le osservazioni a Psc e Rue allo studio del comune sono 1.741 e il totale delle richieste è di 2.168 1 milione e 575mila metri quadri, esageratamente tanto rispetto i 525mila metri quadri previsti dal Psc (5.400 appartamenti). Non si può fare, quindi, e tra l’altro la giunta, fosse possibile, neanche vorrebbe.


Biagini continua a sciorinare numeri per dare un’idea del fatto, dice, che “i tempi sono cambiati, non per un vezzo dell’amministrazione, ma per via della crisi” e perché si è già consumato fin troppo suolo. Nel corso dell’ultimo anno, per esempio, si sono più che dimezzati i permessi per costruire rilasciati dagli uffici di Rimini, dai 109 del 2011 ai 51 del 2012 (nel produttivo da 36 a 13). Le dia (denuncia inizio attività) sono quasi un terzo, da 1.200 a 460. Non va meglio per gli accordi con i privati, 32 progetti bocciati su 55 assieme a 13 piani particolareggiati.


La maggioranza sembra per ora compatta attorno alla giunta. “Il 2013 sarà il rinascimento urbano di Rimini”, dice il capogruppo del Pd in consiglio, Marco Agosta, che sulla questione urbanistica ha chiesto alla giunta segnali di vita. “E’ questione di settimane e saremo in grado di presentarvi il masterplan della città, di come sarà”.


Chiarimenti che non bastano però al gruppo del Pdl in consiglio che ha chiesto di arrivare a votare Psc e Rue entro fine anno. “Siamo pronti a chiuderci dentro il consiglio e a lavorare ininterrottamente fino a quando Psc e Rue non saranno approvati, solo per il bene della città”, dice il capogruppo Alessandro Ravaglioli. “Abbiamo fatto una ricognizione tra imprese e categorie e la situazione è davvero drammatica perché l’altro problema serio è anche il ritardo dell’adozione del Poc: la legislatura Gnassi passerà alla storia come quella che non ha realizzato neanche una opera pubblica”.


Tra i numeri della minoranza le flessioni dell’80 per cento di interventi nelle aree di espansione, del 50 per cento di fatturato nel settore edilizia del 50 per cento di imprese chiuse o bloccate, 20 per cento di calo occupazionale.
“Con un ritardo di 11 anni - dice Gioenzo Renzi - stiamo attendendo l’approvazione di Psc e Rue da 18 mesi: ci è costato 1 milione di euro. E con ciò, comunque, ci tengo però anche a precisare che non è vero che noi siamo per il consumo del suolo”. Il problema è “un altro - fa notare Giuliana Moretti - e cioè che quello dell’emergenza abitativa con le 1.400 famiglie in lista d’attesa per la casa popolare. Rimini crolla poi se si confronta il numero degli appartamenti messi a disposizione per le giovani coppie con quelli disponibili nelle altre città della Regione”. “Bloccata è anche l’autocostruzione”, sottolinea Nicola Marcello, con, tra gli esempi, un progetto da 25 milioni proposto da sette cooperative e destinato proprio alla costruzione di alloggi destinati al sociale e bloccato dal Comune.

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Rimini, Pazzaglia (Sel): fusione Hera Acegas rinviata con i voti di minoranza, Idv e Fds


Il tema della gestione dei servizi pubblici riguarda tutti i cittadini e non solo pochi eletti, per questo motivo abbiamo chiesto il rinvio in modo tale che nella prossima audizione vengano invitati anche i rappresentanti del Comitato per l'Acqua Pubblica e dell'Associazione dei piccoli azionisti di Hera”, con questa motivazione, quindi, Fabio Pazzaglia, consigliere comunale a Rimini nelle file di Sel Fare Comune, ha questa mattina in commissione ha chiesto e ottenuto il rinvio della delibera sul progetto di incorporazione di Acegas in Hera con sette voti a favore e sei contrari. “Non averli invitati – rincara il consigliere - è l'ennesimo segnale di scarsa serietà nell'esercizio del ruolo istituzionale, una mancanza di rispetto verso tutti i cittadini”.


La fusione, secondo Pazzaglia, “affievolisce il controllo della proprietà pubblica sul management, allontana la gestione del servizio dai suoi diretti fruitori (cittadini e territori) e porta ad un ulteriore aumento delle tariffe”. Sel propone che si prenda “in seria considerazione la strada della ripubblicizzazione dei servizi e puntando sulla vicinanza verso i fruitori, abbandonando logiche legate solo al profitto, ai dividendi e all'espansione economica”.


Infine, un invito a Idv e Fds, che oggi avrebbero votato contro la delibera se la richeista di parere non fosse stata rinviato, “a non rimanere un minuto di più in maggioranza in compagnia del Pd, perché questa volta non sarà sufficiente votare contro per non risultare complici”.


Dal Pdl arriva l’analisi del consigliere Gennaro Mauro. “Questa fusione a noi del Popolo della libertà non convince, la semplicistica affermazione che creando un'azienda che opera in un ambito territoriale più grande, si ottengono economie di scala non corrisponde necessariamente al vero”. E fa un esempio.
“Nel Veneto la presenza di aziende più vicine ai cittadini, operano ciascuna in ambiti territoriali ristretti, ha dato garanzia di maggiore affidabilità e sensibilità alle problematiche locali. Inoltre essendo strutture piccole non è stato necessario gonfiare stipendi di manager e consiglieri di amministrazione, come è invece avvenuto in Hera”.

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Turismo, gli olandesi vanno matti per il Montefeltro. La Provincia promuove speciale sul magazine Delicious


Agli olandesi piacciono le colline del Montefeltro. “L’Olanda – spiega l'assessore provinciale per il turismo, Fabio Galli – è certamente per noi un mercato strategico per l’internazionalizzazione e la destagionalizzazione della Riviera di Rimini. Gli olandesi sono già il primo cliente in termini assoluti dell’entroterra, cioè del prodotto che oggi promuoviamo attraverso il marchio Malatesta & Montefeltro. Superano gli italiani, i tedeschi, i russi e i francesi: +34% le presenze e +8,3% gli arrivi di turisti olandesi nel nostro entroterra rispetto al 2012. Dobbiamo investire per raggiungere anche sulla costa questi risultati, facendo di Riviera di Rimini anche la base di partenza di un viaggio a fortissima vocazione storica e culturale. I segnali positivi ci sono: nel 2012 le presenze olandesi sulla costa sono finora aumentate dell’11,6% in termini di presenze e del 5,3% in termini di arrivi. La strada è quindi quella giusta, ma occorre continuare ad investire in questa direzione”.
E' per questo che la Provincia di Rimini, assieme a Comune di Rimini, l’Aeroporto Fellini, Rimini Reservation, ed è realizzato direttamente dall’Agenzia Marketing Turistico Riviera di Rimini, si e' adoperata per promuovere sul mensile Delicious, la rivista più importante del settore cucina e turismo in Olanda, nel numero di ottobre, uno speciale di 8 pagine sul territorio e le peculiarità enogastronomiche a firma di Merijn Tol, giornalista di riferimento per la cucina internazionale. La rivista si può consultare anche on line, ha una media mensile di 450mila lettori e una tiratura di circa 100mila.

nero

RIMINI, ALBERGHI: SICUREZZA E MARKETING CON L’INVIO TELEMATICO DEI DATI IN QUESTURA


Sono oltre 2.600 le strutture alberghiere ed extra della provincia di Rimini ad aver aderito al sistema telematico per l’invio in questura delle schede degli ospiti, “una percentuale più alta rispetto al resto d'Italia - spiega il vicequestore aggiunto Simone Pineschi – che ci aiuta a ottenere informazioni utili in tempo reale”. Quando dice questo, Pineschi pensa alle chiamate che la polizia riminese riceve ogni giorno (40 con picchi estivi che toccano quota mille) e pensa anche al personale della questura che tra i lavori quotidiani non ha più quello di mettersi a controllare per ore le circa 1.500 schede cartacee che ogni giorno arrivavano dagli alberghi.


“Grazie al nuovo sistema abbiamo effettuato nove arresti e dodici denunce in stato di libertà, ma è solo per questo che la giudichiamo un’esperienza positiva. Il sistema ci ha permesso di rintracciare ragazzi allontanatisi da casa e anche due turisti anziani e stranieri, uno a Rimini l’altro a Riccione, che non ricordavano il nome dell’albergo. Siamo in grado di verificare la presenza di persone appartenenti allo stesso giro criminale nello stesso albergo e negli alberghi vicini e questo ci dà la possibilità di seguirne le mosse e bloccare eventuali mosse”.


A Rimini il 73 per cento delle strutture ricettive invia ormai i dati con sistemi informatizzati e il 42 per cento lo fa attraverso l’interfaccia proposta dalla provincia.


“I risultati che emergono – spiega l’assessore agli Osservatori statistici, Juri Magrini – da questi nuovi strumenti informatici evidenziano come si possa migliorare e garantire la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini e degli operatori, attraverso un aggiornamento in tempo reale delle presenze turistiche”.


Oltre alla maggiore sicurezza, il sistema informatico permette l’acquisizione di dati turistici sia in merito alla quantità dei flussi sia rispetto alla qualità degli ospiti. “Sia gli operatori sia noi – spiega Rossella Salvi, responsabile dell’Ufficio statistica – siamo così in grado conoscere non solo il numero dei turisti per nazionalità, ma anche l'età, il sesso, perché sono a Rimini e come ci sono arrivati. Questo permette di elaborare strumenti a supporto delle politiche marketing”.


Analizzando i dati raccolti tra gennaio e luglio, per esempio, si sa che dei 3 milioni di turisti il 78 per cento è italiano, l'80 per cento sceglie la riviera ancora per il mare, il 64 per cento arriva in famiglia e preferibilmente in auto. Tra i mezzi di trasporto infatti si ha un 1 per cento di centauri, l’8 per cento arriva in treno, il 12 per cento in bus e il 70 per cento in auto.
Tra le nazionalità estere presenti tra gennaio e luglio ci sono i russi con il 22 per cento, i tedeschi 17 per cento, i francesi 8 per cento e gli svizzeri 9 per cento.
Per classi di età: il 33 per cento ha tra i 41 e i 64 anni, il 25 per cento ha tra i 15 e i 25 anni, il 16 per cento tra i 26 e i 40, il 15 per cento fino a 14 anni, e l’11 per cento da 65 anni.
Tra le famiglie non si contano solo coppie giovani con figli piccoli, ma anche nonni e nipoti in vacanza o figli adulti con i genitori. La coppia adulta è la tipologia più frequente. Sono i nonni a restare di più in vacanza.
Accanto alle famiglie ci sono i turisti che si muovono in gruppo, il 19 per cento, per motivi sportivi o religiosi, e chi va a fiere e congressi, il 17 per cento.


“Sono belli tutti questi dati raccolti – dice al proposito Alessandro Giorgetti di Federalberghi – ma non venite a parlarci di semplificazione. Noi dovevamo adeguarci per legge e lo abbiamo fatto, ma la compilazione è un lavoro in più (e anche un costo in più) che spesso dobbiamo fare più volte perché, magari il cliente cambia idea sulla data di partenza, ecc.”.
Sulla scia del lavoro in più gli albergatori provano a chiedere qualcosa in cambio. “Visto che raccogliamo questi dati, perché non iniziamo ad inserire anche un campo in cui ci segnalate chi in genere va via dimenticando di pagare l’albergo?”. Impossibile, dicono dalla questura, la legge non lo consente. Gli albergatori potranno comunque effettuare l’eventuale denuncia attraverso la posta elettronica, smaltendo tempi di attesa e code negli uffici.

Giovedì, 04 Ottobre 2012 09:13

GIORNALAIO 04.10.2012

giornalaio

AERADRIA, CAGNONI: “ABBIAMO EVITATO IL SUICIDIO”. FUSIONE HERA-ACEGAS: MAGGIORANZA DI NUOVO SPACCATA. I RIMINESI DI CASINI SONO ZOFFOLI, FIORI, CINGOLANI: CACCIAGUERRA SULL’EGIDA. DON ORESTE: UNA LETTERA AI GIOVANI


Aeradria


“«Con quei panni sporchi non potevamo andare da nessuna parte». Dopo un silenzio di 24 ore, Lorenzo Cagnoni regala una “radiografia” integrale sulla situazione di Aeradria, la cui assemblea dei soci martedì ha deciso di adottare un concordato di continuità per un nuovo piano industriale e un rilancio che, per i prossimi quattro mesi, impedirà ai creditori di esigere i loro soldi”, il Corriere Romagna intervista il presidente del 'socio' RiminiFiera, (p.3).


I costi della politica


Oggi è il Resto del Carlino, sulla scorta delle indagini delle fiamme gialle, ad andare a spulciare tra rimborsi e incarichi in Regione (p.2-3).


Start Romagna da privatizzare


“PROCEDERE uniti, tutti in ordine sparso. Sul trasporto pubblico sembra ripetersi — se possibile anche con maggiore confusione — la situazione degli aeroporti. Ieri a Rimini c’è stato un incontro fiume dei soci di Start Romagna. Cioè gli enti pubblici (i Comuni di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini, le Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) e le società di trasporto della Romagna (Avm, Atm e Tram Servizi). L’ARGOMENTO all’ordine del giorno era la privatizzazione di Start Romagna. Alla fine ci si è lasciati con un nulla di fatto. Il 22 ottobre (slittata la data iniziale dell’11) i soci si rivedranno”, il Carlino (p.8).


Fusione Hera Acegas, oggi la commissione


“La fusione a nove zeri tra Hera e la multiutility dei Comuni di Padova e Trieste Acegas-Aps scuote la maggioranza. Federazione della sinistra e Italia dei valori voteranno contro alla delibera” e anche l’assessore Sara Visintin “da ex coordinatrice del Comitato per l’acqua pubblica boccia l’operazione”, La Voce di Romagna (p.15).


Rimini cortigiana


“Una città di cortigiani che ambiscono anche alla più stupida poltrona pur di apparire e di accumulare: questa è oggi Rimini nella lettura molto forte che ne fa Giampiero Boschetti, presidente della Cooperativa Braccianti Riminese”, La Voce (p.13).


Sanatoria immigrati


“Da tutta la provincia di Rimini sono partite, al 24 settembre, 79 domande alla prefettura, a dispetto delle centinaia di consulenze che continuano a svolgersi nei vari patronati sia dei sindacati che delle associazioni di categoria. «Noi abbiamo fissato in questo mese – afferma Claudia Cicchetti, direttrice del patronato Inca-Cgil – circa 130-140 appuntamenti. Ma le domande che abbiamo preparato sono solo una trentina. Ci sarà una drastica diminuzione delle regolarizzazioni, anche rispetto all’ultima sanatoria, quella del 2009”, Corriere (p.8).


I riminesi di Casini


“IN ATTESA della «prima» ufficiale, domani pomeriggio all’Abbazia Santa Maria del Monte di Cesena, guest star Pier Ferdinando Casini, con l’on. Lorenzo Cappelli, si presenta in anteprima alla stampa riminese il Movimento Romagnolo («di pensiero e di agire politico») intitolato a Eligio Cacciaguerra. Gilberto Zoffoli (Azione cattolica), Giorgio Fiori (scoutismo cattolico Masci), l’ex candidato sindaco Aleardo Cingolani”, il Carlino (p.8).


Frodi fiscali


“MAXI FRODE fiscale con un giro di fatture false con San Marino, per quasi un milione e mezzo di euro. Soldi, hanno scoperto gli investigatori della Guardia di finanza, che prendevano la via delle banche del Titano. Quattro le persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio, con il sequestro di case, terreni e conti correnti. Al centro di tutto, un’azienda riminese, leader nel settore del software aziendale”, il Carlino (p.5).


Pio Manzù


“L ‘CASO ITALIA’ sarà affrontato fin dal primo incontro delle Giornate del Pio Manzù, in programma al Teatro Novelli dal 12 al 14 ottobre: «Social netjob: emigrazione e immigrazione intellettuale. La fuga dal Belpaese»”. “TANTI i personaggi di spicco che interveranno a questa 43esima edizione: da Santo Versace (fratello dell’indimenticato stilista Gianni) al giornalista Sergio Rizzo, dall’architetto Massimiliano Fuksas ai ministri El Othmani (dal Marocco) e Abdsessalem (dalla Tunisia) fino al principe dell’Arabia Saudita, Salman Bin Abdul Aziz, che sarà l’ospite d’onore del 14 ottobre”, il Carlino (p.9).


‘Fondazione’ Fellini


Paolo Facciotto trova il legale degli eredi del premio Oscar, di tutti gli eredi, La Voce (p.11), che non trova gli eredi.


Don Oreste


La lettera inedita, in attesa del convegno . “Io dico spesso ai giovani che sempre più frequentemente incontro: “Ribellatevi, non con la violenza, ma con la vita, senza mai demordere. Siate come un rullo compressore vivente che non lascia tranquillo nessuno”, Corriere (p.9).


San Marino


“C’è il monte Titano e un’alba che simboleggia il bene comune. E le tre liste che la compongono, Dc-Ns, Psd e Ap, sintetizzate nei tre colori in cui è scritto il nome della coalizione San Marino bene comune, rispettivamente l’azzurro, il rosso e il verde”, La Voce (p.45).


Sanità Romagna


Asl unica o area vasta? Intanto l’assessore regionale conferma i tagli per Rimini e Ravenna, La Voce (p.3).

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