(Rimini) Le incomprensioni tra gli organizzatori e un’agenzia non fermano i concerti estivi alla darsena di Rimini. Ferri corti tra la Doc production e l’agenzia Vertigo. La prima organizza il Beat village della Darsena, appunto, la seconda segue l’attività di tre artisti che erano stati inseriti in cartellone ed ora non lo sono più: Procol Harum, Tony Hadley (in forse, in verità) e Ray Wilson. Secondo l’agenzia gli artisti non sono stati pagati, ma carte alla mano dalla Doc production ribattono che sia per Procol Harum che Tony Hadley “sono stati versati gli acconti”. Poi, spiegano, dato che per Procol Harum “abbiamo venduto 40 biglietti, abbiamo disdetto la data rimettendo l’acconto”. Chi ha comprato i biglietti sarà risarcito. “Acconto versato anche per Tony Hadley”, a dispetto di quanto dichiarato dalla Vertigo, mentre diversa è la faccenda che riguarda Ray Wilson. “Avevamo opzionato l’artista, ma non abbiamo mai ricevuto e quindi firmato un contratto. Le prevendite sono comunque a zero. A questo punto abbiamo disdetto il contratto con l’agenzia”.
Che ne sarà della data di Tony Hadley, prevista per il 28 luglio lo si saprò nei prossimi giorni, intanto c’è attesa per il concerto della Premiata forneria Marconi, che giovedì calpesterà il palco della darsena portando i pezzi del tour Emotionals tattoos.

 

(Rimini) “Se obiettivo del progetto è la promozione di un'immagine e di un senso identitario di città che vada oltre al balneare, come dice l'amministrazione comunale, noi diciamo che l'idea è condivisa, ma occorre pensare in grande”, così Marzio Pecci capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rimini. “Il lavoro dell'Amministrazione comunale sul recupero del patrimonio storico-culturale, che è in corso, procede molto lentamente. Fino ad oggi non è stato in grado di far superare alla città l'identità di capitale balneare a favore di quella culturale”, spiega Pecci.
“Noi crediamo che il patrimonio storico culturale di una città che si insedia nel 268 a.c. sia di un valore assoluto e possa sviluppare un'industria del turismo culturale che sommata a quella balneare possa fare crescere il pil di tutta la provincia con beneficio per tutti i cittadini. Il progetto approdato ieri in III e IV Commissione per la "rifunzionalizzazione" degli spazi del Palazzo del Podestà e del Palazzo dell'Arengo per realizzare un Museo d'Arte Moderna e Contemporanea ove collocare quaranta opere della Fondazione San Patrignano lascia perplesso l'intero gruppo consiliare della Lega perché non è in grado di far fare, alla città, il salto di qualità”.

“Crediamo che sostenere costi di ristrutturazione per 2,5 milioni per cedere, in comodato gratuito, alla Fondazione San Patrignano, per la durata di dieci anni, sia un progetto fallimentare perché i benefici non sono proporzionati ai costi dell’investimento. La Lega ritiene che la città di Rimini abbia bisogno di pensare in grande e, per questo, abbia necessità di dotarsi di un Museo di Arte Moderna e Contemporanea "vero" e questo potrebbe essere realizzato sull'area ove insiste l'attuale Teatro Novelli”.
Ad avviso della Lega “occorre pensare ad un Museo di Arte Moderna e Contemporanea che abbia una architettura futuristica capace di caratterizzare la modernità della città di Rimini. La stessa Fondazione San Patrignano potrebbe essere partner nella realizzazione del Museo ed insieme all'Amministrazione Comunale potrebbero creare programmi di mostre importanti di respiro internazionale idonee ad attirare turisti da tutto il mondo. Il Museo, infine, dovrebbe essere dedicato a Vincenzo Muccioli e Marco Moratti per segnare, definitivamente, la pace tra la città di Rimini e San Patrignano".

 

(Rimini) Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, gioenzo Renzi, continua a denunciare la situazione di degrado e pericolosità degli edifici ai civici 59 e 50 di via Garibaldi, “con il rischio di caduta sulla strada pubblica di cornicioni, davanzali, intonaci, e inabitabili per le condizioni fatiscenti, diventati l’habitat di colonie di ratti e piccioni”.
L’amministrazione comunale ha già effettuato alcuni interventi nel 2013 e 2014 di bonifica e messa in sicurezza interna dell’edificio al numero 59 con una spesa di 14.694 euro per la quale si è proceduto inutilmente alla riscossione coattiva. “Nei quattro anni successivi, dal 2014 ad oggi, l’intervento del Comune si è ridotto alle sei transenne, a salvaguardia dei passanti”, spiega Renzi. “Il problema è che le transenne come risposta all’emergenza e il conseguente restringimento della Via Garibaldi non possono diventare permanenti, a danno alle attività degli esercizi pubblici, dei negozi circostanti, dei residenti in zona, dei cittadini e di tutti coloro che percorrono la Via Garibaldi per lavoro e per entrare nel Centro Storico. Né ci si può limitare ad una Ordinanza Sindacale Contingibile e Urgente di sei anni fa, rimasta inottemperata dal proprietario, e ai minimi interventi di pulizia ordinati dal Comune ad Anthea all’interno dell’immobile al n. 59 di Via Garibaldi. Il dovere del Comune è di eliminare questo degrado”.

(Rimini) “Prendiamo atto con favore della risposta pervenuta dalla Regione Emilia Romagna che ammette "l'annoso problema" venutosi a creare rispetto all'applicazione della direttiva Bolkestein in Italia. La stessa Regione, conscia dei ritardi governativi, ammette la necessità di compiere "approfondimenti giuridici al fine di verificare se sussista un sostenibile margine di intervento normativo regionale sul tema", approfondimenti che del resto il gruppo Forza Italia auspica da sempre e sui quali crediamo non si debba più perdere tempo”. Così il capogruppo di FI in Regione Andrea Galli e il deputato di FI Galeazzo Bignami commentano la recente risposta dell'assessore regionale Corsini il quale era stato sollecitato proprio sugli interventi normativi da mettere in campo per escludere definitivamente le imprese balneari dall'applicazione della Bolkestein. "L'impegno sarà massimo a tutti i livelli. Abbiamo il dovere, in uno sforzo comune e condiviso, di tutelare le nostre imprese balneari che non rappresentano solo profitto economico ma sono parte della storia, della cultura, della tradizione romagnola e italiana”, assicura Galli.

 

(Rimini) Sono state circa un centinaio in cinque anni le denunce presentate dall’Amministrazione Comunale per l’illecito penale derivante dall’appropriazione indebita dell’imposta di soggiorno riscossa dai clienti. Denunce che fanno riferimento ad un ammontare di circa 700 mila euro di imposta evasa e che in diversi casi sono stati di impulso per i gestori delle strutture alberghiere che hanno in un secondo momento regolarizzato la propria posizione: circa un terzo della somma non corrisposta infatti, quindi intorno ai 250mila euro, è stata riversata a seguito delle querele avanzate dal Comune.
Per i gestori (circa 60) che invece non hanno ottemperato all’obbligo nonostante la denuncia, la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio indicando il reato di appropriazione indebita (spetta poi al magistrato giudicante decidere l'effettiva fattispecie tra peculato e appropriazione).
Ad oggi, per quanto di conoscenza degli uffici dell’Amministrazione, risultano depositate tre sentenze, che hanno portato alla condanna di due gestori a tre mesi oltre ad una sanzione pecuniaria. Sentenze sulle quali i diretti interessati hanno presentato ricorso. In un caso il Tribunale si è pronunciato per l’assoluzione, ma la Procura di Rimini ha impugnato la decisione ed è ricorsa in Cassazione ravvisando una “errata interpretazione della legge penale”.

Complessivamente in 5 anni il Comune di Rimini ha incassato oltre 35 milioni di euro di imposta di soggiorno di cui 3 milioni a seguito dell’attività di "recupero evasione" attivata dagli uffici nei confronti dei gestori inadempienti. Prima di arrivare alla querela infatti, il procedimento per il recupero delle somme messo a punto dall’Amministrazione prevede l’invio di solleciti bonari, sanzioni amministrative, intimazioni di pagamento, ingiunzioni fiscali e atti di riscossione coattiva e solo in ultima istanza la denuncia alla Procura della Repubblica.
“La denuncia è solo l’ultimo step di un percorso articolato – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – ma l’attività degli uffici in tal senso testimonia la determinazione dell’Amministrazione nel perseguire coloro che credono di eludere le regole, arrecando un danno alla comunità che viene privata di risorse importanti, e soprattutto ‘giocando’ slealmente nei confronti di tutti quegli albergatori (la stragrande maggioranza) che al contrario versano regolarmente quanto dovuto. Da sempre operiamo per garantire la massima equità sul fronte del pagamento dei tributi; ringraziamo anche la Procura per l’attenzione e la collaborazione che sta mostrando”.

(Rimini) Il 21 Luglio si terrà la quarta edizione della Marecchia Sailing Cup (in foto le immagini della scorsa edizione), la regata che ogni anno porta tanti giovani riminesi sul fiume Marecchia per gareggiare agonisticamente ma non troppo. Chiunque decida di gareggiare, dopo aver compilato il modulo di iscrizione disponibile sui social dell'evento, deve armarsi di creatività e tanta voglia di lavorare perché l'unico modo per scendere in acqua è costruire una barca con soli materiali di riciclo (assi di legno, taniche, camere d'aria etc) tenendo sempre a mente l'imperativo della Marecchia: "divertirsi senza inquinare". Dopo essere riusciti a creare una barca che galleggi per davvero, i costruttori si lanceranno nelle impervie acque del fiume cittadino partendo dal ponte di legno sfidando gli altri intrepidi navigatori. Così, ogni anno, tanti ragazzi si incontrano su quelle rive per partecipare a questa regata fuori dagli schemi e spontanea, nata, quattro anni fa, dall'idea di sei sedicenni (ormai ventenni) il cui unico desiderio era divertirsi con gli amici e che ora stanno cercando espandere il proprio divertimento a tanti altri ragazzi della città. Infatti, per continuare, i navigatori (e chiunque voglia andare a festeggiare) all'attracco saranno attesi da una una festa in riva al mare, lato rivabella, che continuerà fino a notte fonda.

Martedì, 17 Luglio 2018 13:51

Motogp Misano, Drudi firma il manifesto

(Rimini) E' Aldo Drudi a firmare il poster 2018 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, dal 7 al 9 settembre a Misano World Circuit e anticipato sul territorio dal programma di eventi di The Riders' Land Experience.
L'immagine aggiunge un ulteriore tassello all'operazione di color marketing avviata lo scorso anno con il progetto commissionato dai promotori della MotoGP al designer romagnolo e alla Drudi Performance.
L'obiettivo è affermare un'identità per i valori sociali, culturali, sportivi ed economici espressi da un territorio conosciuto nel mondo per la sua passione per i motori.
Il risultato già ottenuto è quello di associare in modo compiuto l'evento al territorio che lo ospita fra sport, cultura e spettacolo, fino a diventare un prezioso prodotto turistico. Un'operazione di sistema, che coinvolge la Regione Emilia Romagna, la Repubblica di San Marino e i cinque comuni della Riviera di Rimini. L'indotto economico prodotto dalla MotoGP, sulla base dello studio Trademark Italia - Sigma Consulting compiuto in passato, supererà i 65 milioni di euro. Lo scorso anno furono 158.263 gli spettatori nel weekend, oltre 96.000 nella domenica delle gare.

Tornando al poster, nel 2017 Aldo Drudi decise di passare dall'utilizzo dell'immagine dei piloti e delle loro moto a texture, per aprire un nuovo capitolo nella comunicazione della MotoGP. Texture che furono associate agli interventi sulle vie di fuga del 'Marco Simoncelli', col risalto ai colori più vicini al mondo del motorsport, per comunicare un tratto inconfondibile ad oltre un miliardo di telespettatori nel mondo.
La strategia di color marketing prosegue quest'anno e parte col poster ufficiale, che propone le texture con una nuova creatività: al centro del manifesto c'è il pilota in carena, disegnato volutamente in 2D con linee armoniche che lanciano una visione soggettiva in ogni persona.
Il manifesto ufficializza anche l'esatta dominazione dell'evento, che vede l'arrivo del title sponsor, OCTO, azienda internazionale di servizi telematici avanzati

Quest'anno è stata scelta la cornice di Misano World Circuit per presentare il poster, nel cuore della Riders' Land, dove vivono e si allenano tanti piloti impegnati del motomondiale.
Proprio i ragazzi della VR46 Riders' Academy, insieme a Valentino Rossi in una delle giornate di allenamento a Misano World Circuit hanno tenuto a battesimo il poster del Gran Premio OCTO di San Marino e della Riviera di Rimini

A fine settembre 2018, l'Onu deciderà se tassare i prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri, ipotizzando inoltre l'inserimento di avvisi di pericolo sulle confezione di questi cibi, sul modello di quello che avviene per le sigarette. Nel paniere andrebbero a finire anche tra gli altri la pizza, il vino, i formaggi, il parmigiano reggiano, il prosciutto, l'olivo d'oliva, e così via. Il presidente della provincia di Rimini, Andrea Gnassi parla di “colpo mortale al made in italy. Il meglio delle nostre produzioni alimentari, le eccellenze enogastronomiche dei territori italiani considerati alla stregua di un pacchetto di sigarette. Per l'Onu, l'olivo extravergine delle colline di Romagna (che si produce tra Valmarecchia e Valconca), insignito della Dop, sarebbe da ultra tassare e poi marchiare col bollino rosso di 'pericolo', così come il formaggio di fossa o il culatello di Zibello o il prosciutto di Modena, Parma e Carpegna e così via per i 44 prodotti doc e dop certificati dell'Emilia Romagna e le altre centinaia di prodotti della tradizione italiana a filiera controllata. Il meglio della dieta mediterranea che potrebbe finire in fuorigioco: una perdita di 1,5 miliardi di esportazioni e di quasi 2 milioni di posti di lavoro, considerando una fetta di prosciutto o di formaggio di qualità nocivo come due pacchetti di sigarette! Sembra uno scherzo ma non lo è. Per questo anche la Provincia di Rimini sostiene le contromisure italiane alla direzione sbagliata che va prendendo l'Onu, ribadendo sulla base di innumerevoli ricerche mediche e sanitarie la salubrità e il benessere 'provocati' della dieta mediterranea. Quei prodotti, i nostri prodotti, sono parte di una tradizione, di una cultura, di filiere sane e controllate che hanno nella cura delle persona il loro scopo. Fatti con amore e con le mani, al meni. Bollarli come 'pericolosi' significherebbe prima di tutto fare un torto alla ragione e paradossalmente aprire ancora più la strada ai sostituti chimici e agli additivi degli alimenti. Ma vogliamo scherzare?”.

Martedì, 17 Luglio 2018 13:38

Bellaria, i 70 anni della Teresina

(Rimini) Lo scorso weekend, oltre 25 splendide “signore del mare” sono state ospiti di Bellaria Igea Marina per festeggiare i 70 anni del bragozzo storico Teresina, patrimonio e simbolo della città, affidata in gestione al Circolo Nautico. Nell’occasione, l’Assessore Giovanardi ha consegnato all’equipaggio della Teresina la Bandiera Blu conquistata da Bellaria Igea Marina anche per il 2018.

(Rimini) Con ‘BirriAmo!’ a Coriano sono arrivati in oltre 5mila. Piazze e strade piene in centro storico per la festa della birra artigianale. “Siamo contenti per il livello qualitativo ed ecosostenibile raggiunto su cui sta puntando Pro Loco ed anche negli eventi futuri si cercherà di continuare in questa direzione, dichiara il presidente della Pro Loco Fabio Cavola. Tanti giovani tra gli stand dislocati per tutto il borgo pronti ad assaggiare i diversi aromi delle birre artigianali proposte dai birrifici ospiti (BiFOR – Birra Forlì, Consolare 72, La Mata, Birrificio Abusivo, Birra Riminese e Mazapegul). Apprezzati gli ‘aperitivi illustrati’ tenuti al teatro CorTe, in collaborazione con Slow Food – Condotta Rimini e San Marino, dove i partecipanti guidati da Carlo Cleri, docente di Slow Food e recensore della guida Birre d'Italia, sono stati trasportati prima in Germania poi in Belgio attraverso i luppoli e il malto delle bevande messe in tavola.
“Grande soddisfazione per questa edizione – dichiara il sindaco di Coriano Domenica Spinelli – soprattutto perché dobbiamo riconoscere che il nuovo assetto della Pro Loco sta dando buoni frutti. Sappiamo che il territorio ha grandissime possibilità e peculiarità che ora stiamo riuscendo a far conoscere. Un grazie a tutte le associazioni che hanno collaborato alla riuscita dell'evento e ai tantissimi e validissimi volontari che hanno permesso un perfetto esisto. L'entusiasmo speso nella preparazione e durante "BirriAmo!" conferma che quando le cose sono fatte con il cuore e in armonia hanno un valore aggiunto. Un evento bello per chi ne ha fruito e un'occasione di crescita per la comunità corianese".
Tanta musica grazie agli artisti indipendenti di RisuonaRimini che hanno proposto cover di ogni genere: cantautorato italiano con Laura Benvenuti Quartet e Francesco Mussoni, tributo alla musica rock alternative di Loser Baby, cover indie pop italiane e internazionali con Massimo Modula e Bikini Street Music e la musica brasiliana di Laura Benvenuti Trio Brazilian Mood. Grandissimo successo dei due concerti finali di The Gangstar, con il loro percorso attraverso le colonne sonore dei film di Quentin Tarantino e di AbbaDream grazie ad uno spettacolare tributo alla celebre band svedese.
Di successo anche l'ultima grande novità di questa edizione: il concorso homebrewing "beer on race". Tante le birre autoprodotte e presentate dagli appassionati del settore con i gusti più variegati, dalle classiche a quelle aromatizzate cozze e vongole. Una giuria ha poi decretato, dopo attente degustazioni, quali fossero le birre migliori.