(Rimini) Lotta dura contro abusivismo commerciale, occupazione illegittima di suolo pubblico, accattonaggio e tutti quei fenomeni che creano disagi alla collettività. Arriva un primo bilancio intermedio delle operazioni svolte dalla Polizia Municipale di Cattolica dall'inizio della stagione estiva. Una relazione mette in rilievo i dati quantitativi finora raggiunti dalla fine del mese di maggio allo scorso 15 luglio, registrando ben 94 verbali contro l'abusivismo commerciale, con sanzioni pari a 73.000 euro, e 9 verbali di occupazione illegittima del suolo pubblico, per sanzioni pari a euro 450 euro.
“Dalla fine di maggio 2018 giornalmente – spiega il Comandante Ruggero Ruggiero -, seguendo gli indirizzi politici degli amministratori, sono stati svolti servizi finalizzati alla sicurezza urbana, al decoro della città, in particolare nella zona mare in relazione al fenomeno dell'abusivismo commerciale e all'occupazione illecita degli spazi pubblici. Tale attività ha finora consentito di tenere sotto controllo anche il fenomeno dell'accattonaggio molesto, presente nell'arenile e nelle ore serali, in particolare, nella passeggiata in legno che costeggia via Carducci e le vie del centro”.
Sono stati predisposti, inoltre, controlli presso appartamenti dati in locazione a cittadini extracomunitari, che determinano situazioni di sovraffollamento e dimora per venditori (anche) abusivi. “Grazie al programma in dotazione al comando Polizia Municipale – spiega il Comandante - si è riusciti ad incrociare i vari dati a disposizione riferiti alle cessioni di fabbricato ed ospitalità cittadini extracomunitari, facendo emergere situazioni incoerenti con il regime amministrativo dell’immobile”. Tutte le operazioni hanno come obiettivo principe quello di offrire a cittadine e turisti una Cattolica vivibile e sicura, prevenendo eventuali situazioni di rischio.

(Rimini) Il consigliere comunale di Forza Italia a Rimini, Nicola Marcello, interroga sindaco e giunta sui ritardi nell’asfaltatura di via Pizzolo. “La via Pizzolo - spiega Marcello - è una strada di circa 1,2 chilometri sita ai confini con la Repubblica di San Marino , proprio nei pressi del ristorante della Nonna e del Museo dell’Aviazione. Su di essa risiedono circa trenta nuclei familiari e nella sua parte terminale da circa un anno e mezzo è localizzata la cosiddetta Casa Solferino. Trattasi di un edificio in passato abbandonato, ma ultimamente ristrutturato da parte della Croce Rossa Italiana di Rimini e destinato ad accogliere persone disagiate o comunque bisognevoli di un tetto (nella foto). Vista la sua localizzazione in altura risulta anche di notevole pregio ed utilità in caso di pubbliche calamità quali alluvioni ed altro”.
Tale strada “risulta asfaltata per circa un quinto della sua estensione e circa sei mesi fa risultava inserita nel programma delle strade da completare come manto per tutta la sua estensione. Tale opera era stata già promessa da un membro di questa giunta circa un anno e mezzo fa ai cittadini residenti , proprio quando la casa Solferino veniva occupata da un gruppo di circa 25 profughi gestiti dalla Cri”.
Il suo stato “risulta oggi ancora molto precario, essendo sterrato, privo di regolare breccia e certamente non percorribile dai comuni mezzi di soccorso nei mesi invernali o di clima avverso. Da indagini da me esperite presso gli uffici, ho appurato che non si procederà più alla sua asfaltatura in quanto si tratterebbe di via non comunale , ma vicinale. Una vera beffa per i cittadini che pensavano di aver coronato un sogno dopo tanti anni di attesa, appurato che risultano comunali anche strade di dimensioni inferiori, in alcune delle quali oggi, voi pensate anche di collocare le famigerate micro-aree per cui siete già passati alla storia”.

(Rimini) La notte scorsa i carabinieri di Rimini hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 21enne originario della Tunisia, da alcuni anni domiciliato a Rimini, già noto alle forze dell’ordine. I militari, impiegati in un servizio antidroga in abiti civili, in viale Regina Margherita, lo hanno notato aggirarsi con fare sospetto, come per cercare potenziali acquirenti. Lo hanno fermato e perquisito, trovandogli addosso tre dosi di hashish, dal peso complessivo di circa 45 grammi. Dopo una notte in cella di sicurezza, il tunisino è stato allontanato dalla provincia di Rimini in attesa del processo.

(Rimini) La chiusura di quattro locali della zona Marano di Riccione per due settimane in piena stagione estiva non va giù al Silb, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo. Dal presidente nazionale Maurizio Pasca arrivano parole dure per provvedimenti che “anche a Riccione, come a Gallipoli, vogliono uccidere la notte”.
Il presidente del Silb nazionale spiega come “in Europa, da Ibiza a Malta, fino alle località turistiche della Francia, i locali da ballo sono presidiati dalle forze dell’ordine, soluzione che fa da grande deterrente per chi approfitta per delinquere dell’afflusso di persone intente a ballare e divertirsi. Basterebbe un presidio in zona per tenere alla larga persone indesiderate prima di tutto dai gestori dei locali. In un Paese come l’Italia, vocato principalmente al turismo, non c’è attenzione per le imprese turistiche e di intrattenimento, lasciate spesso sole a far fronte a queste problematiche. I gestori dei locali investono tantissimi soldi per formare e avvalersi di uomini di sicurezza privata, ma abbiamo visto che questo non basta. Per noi sarebbe preferibile pagare lo Stato per avere un adeguato servizio da parte delle forze dell’ordine. Quel che ci dispiace è che ogni volta che accadono fatti spiacevoli fuori dai locali, come in questo caso specifico di Riccione, siano proprio i locali ad essere messi all’indice e colpiti da provvedimenti di chiusura. Serve maggiore attenzione da parte delle istituzioni in un momento in cui la società è sempre più violenta e maggiormente piena di persone pronte a tutto: tutti i nostri gestori aprono ogni sera i locali con il patema d’animo. Accadrà qualcosa stanotte? E l’ansia li accompagna per tutta la serata. Pochi giorni fa ho avuto una telefonata dal ministro Salvini e a breve avremo un incontro proprio per discutere di questi temi e trovare soluzioni condivise”.
“Non possiamo parlare di Marano se non cominciando dal passato – dice il presidente regionale del Silb, Gianni Indino - da quando quell’area era deserta, buia, territorio di prostituzione e spaccio di droga. Sono stati proprio i locali e le loro serate di musica e divertimento, a bonificarla. Ora evidentemente qualcuno vuole tornare indietro, a quel buio che di notte lascerà nuovamente terreno agli sbandati. Che ci sia qualcosa da rivedere al Marano lo abbiamo detto più volte e siamo pronti a stare a fianco dell’amministrazione, se vuole collaborare. Già dall’inverno scorso abbiamo proposto progetti che comprendevano sistemi di sicurezza e un aumento di uomini a presidio anche all’esterno dei locali e nelle aree limitrofe, impianti di illuminazione aggiuntivi, nuovo arredo e decoro fin sulla spiaggia, tornei, sfilate, sport e naturalmente serate di puro e sano divertimento. Progetti condivisi con tutti i gestori dei locali della zona, presentati e protocollati in Comune, ma per i quali ancora attendiamo una risposta. I risultati sono questi e alla fine chi ci rimette, con lunghe chiusure in piena estate, sono solo i locali che rimangono l’unica parte lesa. Secondo voi c’è qualcuno che nel suo locale vuole gente che delinque? Non esiste nessun sodalizio con questi personaggi, che devono essere contrastati e perseguiti. Da parte dei locali c’è massima collaborazione con le forze dell’ordine contro violenza e prepotenza che stanno prendendo sempre più piede in ogni ambito della società. I gravi problemi sono chi fa ubriacare i ragazzi vendendo alcol ai minori ad ogni ora del giorno e della notte, a chi gli vende coupon per bere a basso costo, a chi li truffa con promozioni e ingressi in locali che non esistono spillandogli risorse. Pratiche intollerabili, più volte segnalate, ma per cui non viene fatto nulla. Tanti dubbi infine, riguardano le ‘ricette’ individuate per la zona, come cene a lume di candela e cineforum. Non credo possa essere questa la soluzione del problema, ma l’anticamera della chiusura definitiva. Sarà un’agonia lunga ma nemmeno più di tanto, perché chi fa l’imprenditore sa bene quali sono le risorse che necessitano per la costruzione di un prodotto dal ritorno non scontato. Il successo del Marano, non dimentichiamolo, è stato dovuto non alle cene ma alla musica e al ballo, anche nei tempi tanto ricordati e osannati della ‘bella gente’. Si possono fare nuovi progetti, ma la musica non va messa in discussione”.

Giovedì, 19 Luglio 2018 14:36

Borseggi nei bus, un arresto

(Rimini) Lo hanno visto prima entrare e presto uscire velocemente dalla porta anterione di un bus alla fermata di piazzare Cesare Battisti a Rimini, vicino alla stazione. Ritenendo che potesse aver derubato un passeggero, i carabinieri lo hanno seguito e fermato mentre allontanandosi l’uomo, un 51enne palermitano, sbirgiava nel portafogli della vittima cercando denaro. Accortosi di essere seguito, l’uomo ha gettato a terra il portafogli rubato, mettendo nel suo borsello le banconote trovate. Portafoglie denaro recuperati sono stati restituiti al proprietario, un veronese classe 1943, in vacanza a Rimini, il quale, senza essersi reso conto di quanto accaduto, era sceso dall’autobus e si stava incamminando verso il centro per fare acquisti al mercato. L’arresto del palermitano è stato convalidato e l’uomo è stato condannato alla pena di 2 anni di reclusione (ai domiciliari) e la multa di 300 euro.

(Rimini) È stato firmato oggi il nuovo accordo territoriale che regola i contratti di affitto a canone concordato nel Comune di Rimini. Il nuovo accordo agevolativo, sottoscritto da sette organizzazioni di proprietari edili e quattro sindacati degli inquilini, aggiorna il precedente accordo che risaliva al 2004.
Il territorio resta suddiviso in quattro zone: è stata ampliata la zona 1 che comprende ora tutto il territorio che parte dal deviatore Marecchia e percorre a monte la Via Caduti di Marzabotto, Via Euterpe, Via della Repubblica, Via Pascoli sino alla ferrovia e si estende sul lungomare fino a Via Firenze. All’interno della zona 1 è stata individuata la zona “centro storico”. La zona n. 2 comprende invece la fascia costiera sud e nord sino al confine con Riccione e Bellaria Igea Marina e si estende a monte lungo tutta la statale SS16 oltrepassandola in alcuni tratti ove è presente una particolare urbanizzazione. La zona 4 comprende tutta la parte a monte della statale, con esclusione di qualche agglomerato urbano, identificato come zona 3.
Questa nuova ripartizione del territorio si unisce alla rimodulazione delle fasce di oscillazione del canone mensile, cercando di correggere alcune anomalie del precedente accordo che faceva registrare prezzi troppo bassi per gli alloggi di piccole dimensioni e al contrario prezzi troppo alti per alloggi di grande metratura, premiando in particolare le abitazioni che rispondono a standard molto alti di risparmio energetico e di comfort. Al contrario vengono abbassati gli alloggi che presentano standard di qualità molto bassi, fermo restando l’obbligo che tutti gli impianti siano conformi alla legge.

Le fasce di oscillazione potranno essere adeguate in presenza di alcune clausole contrattuali che favoriscono l’inquilino quali una maggiore durata del contratto, un deposito cauzionale di minore entità o la sua completa assenza, un preavviso di recesso di durata inferiore a quella che solitamente è contemplata pari a 6 mesi. Meccanismi premiali anche per gli immobili di recente costruzione o oggetto di una totale ristrutturazione con classe energetica A – B e C.
La percentuale di adeguamento diminuisce gradualmente con l’aumentare della metratura attestandosi a prezzi pressoché uguali a quelli vigenti per alloggi di metratura intorno ai 50 mq. Dopo i 50 mq. i prezzi subiscono una diminuzione graduale in rapporto alla metratura, con un calo di circa il 17% per appartamenti di circa 110 mq. I prezzi degli affitti, soprattutto degli alloggi di piccola e media dimensione rimangono nettamente al di sotto dei prezzi di mercato.
Per cercare di eliminare la piaga del mercato degli affitti a nero o irregolari, l’Accordo recepisce le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017, assegnando ai sindacati degli inquilini e alle organizzazioni della proprietà edilizia il ruolo di certificatori della correttezza e regolarità dei contratti.

“Si tratta di un accordo che non esagero nel definire storico – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – Al quale stiamo lavorando da quando ci siamo insediati. Un accordo non facile e non solo perché si tratta di compattare una decina di soggetti diversi, ma perché mira a conciliare interessi che sono di natura decisamente contrapposta. In questo caso si è fatto uno sforzo per mettere al centro il bene della comunità, che si poggia sul diritto all’abitare. Attraverso questo accordo – che non solo valorizza le soluzioni abitative più moderne e sostenibili, ma che tiene in considerazione le esigenze delle nuove tipologie di famiglie - vogliamo arrivare ad utilizzare per le famiglie, per le coppie giovani, per chi ha bisogno una parte importante dei 14mila alloggi attualmente sfitti presenti sul territorio. Per questo sia l’Amministrazione sia le associazioni firmatarie lavoreranno per promuovere il più possibile le opportunità offerte dal nuovo accordo”.
Il nuovo accordo entrerà in vigore il 15 settembre 2018 con validità di tre anni. A settembre saranno organizzati alcuni incontri nel corso dei quali le Organizzazioni firmatarie saranno a disposizione dei diversi ordini ed enti operanti sul territorio per spiegare il contenuto dell’accordo.

 

(Rimini) Sono all’ultima moda quest’estate, una novità, ma sono anche venduti per lo più irregolarmente. E’ scattato a Rimini il primo sequestro di palloncini luminosi, proposti dai venditori ambulanti presenti nelle zone turistiche, tra mare e centro storico. Anche questa nuova ‘offerta’ è finita nella rete degli agenti della polizia municipale di Rimini e in particolare del distaccamento di Viserba impegnati martedì in un attento servizio di controllo antiabusivismo.
Oltre ai due sequestri amministrativi di palloncini, il personale della Municipale attivo nella zona nord ha anche fermato due venditori di cocco, una donna originaria di Napoli all’altezza del bagno 40 e un venditore straniero nella spiaggia libera del circolo Velico di Torre Pedrera. Tra le particolarità, la varietà dei prodotti messi in vendita: oltre al cocco infatti, ai bagnanti venivano offerte anche confezioni di ananas e di anguria. Sanzionato anche un venditore irregolare cingalese a cui sono stati sequestrati i giocattoli aerei che proponeva alla clientela.
Terminato il servizio antiabusivismo, gli agenti hanno anche monitorato i parchi ed effettuato i controlli antiprostituzione sulla Statale 16.

Giovedì, 19 Luglio 2018 11:29

A Igea il Carnevale d’Estate

(Rimini) Ieri i in viale Pinzon a Bellaria Igea Marina colori e allegria con la nona edizione del Carnevale d’Estate(nelle foto di Alessia Bocchini). L’iniziativa promossa dall’Associazione Tot Sla Maschera si è svolta edizione ha animato e colorato con i suoi carri mascherati, in serata, sul lungomare di Igea.

Giovedì, 19 Luglio 2018 10:27

Evade dai domiciliari, va in carcere

(Rimini) Ieri i carabinieri di Bellaria hanno arrestato una 22enne originaria del casertano conducendala nel carcere di Forlì. La giovane, infatti, si è resa nelle scorse settimane protagnista di ripetute violazioni a cui è sottoposta in quanto imputata per il reato di furto aggravato.

Giovedì, 19 Luglio 2018 09:52

19 luglio

Pitbull e droga, famiglia in manette | Caporali pakistani | Tir incastrato in via Tripoli