Giovedì, 02 Agosto 2018 08:57

2 agosto

Molestatore arrestato | Muore in scooter | Salvini: no alle microaree

(Rimini) “Chiedo di approvare urgentemente, alla luce dell’esperienza nel Borgo Marina, la Variante al Regolamento urbanistico per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto o Moschee, stabilendo gli standard urbanistici, indici di affollamento, classificazione acustica, requisito della visitabilità, norme igienico sanitarie e della sicurezza, e indicare possibili localizzazioni per evitare l’impatto sui residenti”. La richiesta arriva dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Rimini, Gioenzo Renzi, alla notizia che il comune ha pubblicato un’ordinanza per la demolizione delle opere abusive realizzate e di ripristino dello stato dei luoghi dell’edificio in via San Niccolò, dove per qualche tempo si è pensato di trasferire la moschea di via Giovanni 23esimo. Renzi ha anche chiesto con una mozione “la salvaguardia della vivibilità e identità dei luoghi nella nostra città, ma respinta dalla maggioranza appena due settimane fa”.
Da tempo Renzi sostiene che “il cambiamento della destinazione d’uso con l’aumento del carico urbanistico è subordinato al reperimento degli standard urbanistici ( es. parcheggi) come previsto dal Regolamento Urbanistico Edilizio. Non essendo possibile in zona il reperimento degli standard urbanistici ( parcheggi) la possibilità della loro monetizzazione è una facoltà della Amministrazione Comunale che può non essere concessa in relazione alla ampia superficie della ex officina di 226 mq., rendendo inattuabile il cambio di destinazione d’uso”.
Va anche considerato “l’impatto della Moschea, sottostante un condominio, all’incrocio di due strade strette con marciapiedi minimi, per accogliere 300-400 persone, senza possibilità di parcheggi per auto, moto, cicli, sulla vita dei residenti e del quartiere. Per queste ragioni non è perseguibile il cambio di destinazione d’uso da officina a luogo di culto e Moschea in via San Nicolo’ con lo spostamento di poche decine di metri da quella esistente in Corso Giovanni XXIII. Permane il problema del trasferimento della Moschea sita dal 2004 in una casetta di poco più di 100 metri quadri ad uso ufficio in un’altra zona più idonea della città, come a Ravenna, e in un immobile compatibile per eliminare l’impatto delle centinaia di Mussulmani che vi accedono sul Borgo Marina”.

 

(Rimini) Un pensionato di 65 anni residente in una città del Nord Italia è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato, nel riminese, per violenza sessuale su una minore. L'uomo, al momento detenuto nel carcere dei 'Casetti' di Rimini, è stato arrestato mentre molestava una ragazzina di 13 anni, seduta su una panchina (Ansa).

(Rimini) “Un bel punto di partenza per la promozione e la valorizzazione del turismo italiano attraverso i prodotti delle attività primarie, ritenute eccellenze del Made in Italy al pari delle destinazioni turistiche, nonché la valorizzazione della produzione agroalimentare, attraverso il legame con il territorio e la connessa attività turistica, facendo conoscere l’Italia anche attraverso le produzioni tipiche. Tale sinergia mira quindi ad affiancare settori (turismo e agricoltura, intesi in senso lato) ritenuti trainanti per l'economia italiana”. E’ il commento del senatore 5Stelle Marco Croatti in merito alla conversione in legge del decreto 86 del 12 luglio 2018, che riordina le attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. “E’ stata raggiunta una migliore ripartizione delle competenze tra Ministeri affinché ciascuno possa incidere con maggior efficacia ed incisività nelle materie affidate”, sottolinea soddisfatto Croatti.
Tra le novità introdotte, si ricorda che le competenze in materia di turismo sono state affidate al Ministero delle politiche agricole e forestali; al Ministero dell’ambiente è stato attribuito il coordinamento e il monitoraggio degli interventi di emergenza ambientale nella terra dei fuochi e la promozione e lo sviluppo della economia circolare in materia di rifiuti e risorse rinnovabili; sono state affidate alla Presidenza del Consiglio l'esercizio delle funzioni relative alla realizzazione del progetto «Casa Italia» e agli interventi di edilizia scolastica.

(Rimini) Ennesimo “atto di crudeltà e violenza” nei confronti di un animale. Questa volta è toccato a un cucciolo di cane di proprietà di un riminese 52enne che “lo scorso martedì notte intorno all'una a San Giuliano Mare è stato picchiato e scaraventato a terra dal suo proprietario, apparentemente senza motivo”, racconta l’avvocato Erika Delbianco. A fermare la “furia” dell'uomo alcuni passanti che si sono subito mobilitati per salvare il cucciolo. Sono intervenute sul posto anche una volante di polizia e il reparto cinofili della Polizia di Stato.
"Nell'ultimo periodo assistiamo a un escalation di questi episodi di violenza in danno di animali. Sono atti crudeli e sono sintomo che la normativa di oggi non è in grado di svolgere la sua funzione general preventiva che gli è propria. Serve un intervento incisivo del Governo che modifichi la normativa penale con un aumento incisivo delle pene per questi reati. Non possiamo più tollerare questi gesti”, commenta Edgar Meyer presidente di Gaia Animali e Ambiente onlus che poche settimane fa ha incontrato personalmente il ministro Costa. "Confidiamo nel Ministro che ha fatto importanti dichiarazioni in questo senso, ma la riforma non può più attendere”.
Rimini è sede di uno sportello di tutela animale e ambientale di Gaia Lex, ricorda l’avvocato. "Ho già dato mandato ai legali responsabili Erika Delbianco e Simona Santoni per sporgere querela e per la costituzione di parte civile. I diritti degli animali vanno difesi anche in Tribunale”, conclude Meyer.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 12:27

Economia, rallenta il calo dell’artigianato

(Rimini) Rallenta il calo delle imprese artigiane nei confini della Camera di commercio Romagna. I dati Infocamere-Movimprese per il secondo trimestre 2018 rilevano infatti una diminuzione delle localizzazioni attive e delle imprese attive (sedi), ma la flessione è la più bassa nel medio periodo. A fronte della persistente difficoltà dell'Edilizia (settore artigiano principale), crescono comunque le attività legate ai servizi alle imprese e alle persone; aumenta, inoltre, in modo deciso il numero delle società di capitale.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi da Movimprese – Infocamere, al 30 giugno 2018 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 23.891 localizzazioni artigiane registrate (sedi e unità locali), di cui 23.815 attive; le imprese artigiane registrate (sedi) ammontano a 21.798, di cui 21.737 attive. In termini di incidenza percentuale delle imprese attive artigiane, sul totale delle imprese attive, la quota risulta pari al 30,4%, inferiore al peso che si registra in Emilia-Romagna (31,6%) ma superiore al peso che si riscontra in Italia (25,4%).
Nel periodo aprile-giugno 2018 nell'aggregato Romagna si sono verificate 428 iscrizioni e 366 cessazioni, con un saldo pari a +62 unità; il tasso di crescita trimestrale delle imprese artigiane registrate (al netto delle cancellazioni d'ufficio) risulta positivo (+0,29%), in linea col dato regionale (+0,23%) e superiore a quello nazionale (+0,18%).
Nel confronto con il 30/06/2017 si rileva una diminuzione dello 0,6%, dato migliore della variazione altrettanto negativa a livello regionale (-0,9%) e nazionale (-1,2%); positivo è però il rallentamento del calo delle imprese artigiane attive, con una variazione annua negativa, nel 1° semestre 2018, che risulta essere la più bassa nel medio periodo (confrontando gli stessi periodi dal 2013).
Con riferimento ai settori maggiormente significativi, prosegue il ridimensionamento del principale settore artigiano rappresentato dalle Costruzioni (38,9% del totale delle imprese artigiane attive), in flessione dell'1,0% rispetto al medesimo trimestre del 2017), condizionando, sostanzialmente, la performance di tutto il territorio in esame; in diminuzione anche il Manifatturiero (incidenza del 21,0%), dell'1,7%, i Trasporti (8,4%), del 2,0%, il Commercio (5,4%), -0,3%, e le Attività di alloggio e ristorazione (5,0%), -1,1%. In crescita, invece, le Altre attività di servizi (prevalentemente alle persone), dell'1,1% (incidenza del 12,9%), e i Servizi alle imprese, con un +4,6% (2,8%).
Per quanto riguarda la forma giuridica, si evidenzia la decisa crescita delle società di capitale artigiane (+6,8% rispetto al 30 giugno 2017), dato significativo in quanto si tratta del segmento maggiormente strutturato del sistema imprenditoriale; la sua incidenza, pari al 6,4% del totale delle aziende artigiane, risulta inferiore a quella della regione (6,9%) ma superiore a quella nazionale (6,0%). In merito alle altre forme, le ditte individuali, pari al 72,4% delle imprese attive artigiane (74,7% in regione, 77,8% in Italia), sono diminuite dello 0,5% mentre le società di persone, pari al 21,0% delle imprese attive artigiane (18,0% in regione, 15,9% in Italia) sono calate del 3,2%.

"In un contesto generale caratterizzato dall'incertezza – commenta Fabrizio Moretti, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – le dinamiche del nostro tessuto produttivo sono orientate al miglioramento anche se sono ancora molte le difficoltà che le imprese si trovano ad affrontare, in modo particolare quelle artigiane che, per loro natura, sono di piccole dimensioni. In particolare, sono indicatori incoraggianti il dato relativo al calo delle imprese attive, che è il più basso registrato negli ultimi 5 anni; il saldo iscrizioni-cessazioni del secondo trimestre di quest'anno, pari a + 62 unità e quello nettamente positivo delle attività nei servizi alle imprese e alle persone. Ma la tendenza che ritengo debba essere maggiormente evidenziata è la crescita decisa delle società di capitale che evidenzia una maggiore strutturazione delle imprese e conferma un cambio culturale nel fare impresa. Cambiamento che la Camera di commercio sta favorendo e supportando con un piano di iniziative e di contributi a partire da quelli per promuovere la digitalizzazione delle nostre imprese."

In provincia di Rimini al 30 giugno 2018 si contano 10.624 localizzazioni artigiane registrate (sedi e unità locali), di cui 10.583 attive; le imprese artigiane registrate (sedi) ammontano a 9.702, di cui 9.670 attive. In termini di incidenza percentuale delle imprese attive artigiane, sul totale delle imprese attive, la quota provinciale è pari al 28,1%, inferiore al peso che si registra in Emilia-Romagna (31,6%) ma superiore al peso che si riscontra in Italia (25,4%). Nel secondo trimestre del 2018 si sono verificate 192 iscrizioni e 163 cessazioni, con un saldo pari a +29 unità; il tasso di crescita trimestrale delle imprese artigiane registrate (al netto delle cancellazioni d'ufficio) risulta positivo (+0,30%), superiore al dato regionale (+0,23%) e nazionale (+0,18%).
Nel confronto con il 30/06/2017 si rileva una diminuzione dello 0,6%, dato migliore della variazione altrettanto negativa a livello regionale (-0,9%) e nazionale (-1,2%); positivo è però il rallentamento del calo delle imprese artigiane attive, con una variazione annua negativa, nel 1° semestre 2018, che risulta essere la più bassa nel medio periodo (confrontando gli stessi periodi dal 2013).
Con riferimento ai settori maggiormente significativi, prosegue il ridimensionamento del principale settore artigiano rappresentato dalle Costruzioni (40,1% del totale delle imprese artigiane attive), in flessione dell'1,1% rispetto al medesimo trimestre del 2017; in diminuzione anche il Manifatturiero (incidenza del 19,8%), dell'1,5%, i Trasporti (7,7%), del 2,9%, e le Attività di alloggio e ristorazione (5,8%), -1,6%. In crescita, invece, il Commercio (incidenza del 5,3%) dello 0,6%, le Altre attività di servizi (prevalentemente alle persone), del 2,1% (12,6%), e i Servizi alle imprese, con un +4,9% (2,9%).
Per quanto riguarda la forma giuridica, si evidenzia la decisa crescita delle società di capitale artigiane (+7,0% rispetto al 30 giugno 2017); la sua incidenza, pari al 6,5% del totale delle aziende artigiane, risulta inferiore a quella della regione (6,9%) ma superiore a quella nazionale (6,0%). Riguardo alle altre forme, le ditte individuali, pari al 73,0% delle imprese attive artigiane, sono diminuite dello 0,4% mentre le società di persone, pari al 20,2%, sono calate del 3,7%.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 12:23

Quotazione Ieg, Provincia approva

(Rimini) Il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri, ha approvato a maggioranza, con la sola astensione di Gioenzo Renzi, la quotazione in borsa della partecipata indiretta della Provincia in Italian Exhibition Group s.p.a. La votazione è stata preceduta dall’introduzione del presidente Andrea Gnassi che ha fornito un excursus storico del progetto di privatizzazione della Fiera, cui è seguita l’illustrazione dell’operazione da parte di Marino Gabellini, amministratore unico di Rimini Congressi, la società partecipata che detiene la quota di Ieg.
Approvati poi sempre a maggioranza l’assestamento di bilancio 2018/2020, la verifica degli equilibri finanziari e la variazione al bilancio di previsione finanziario 2018/2020. Approvata infine all’unanimità la presa d’atto delle dimissioni del revisore dei conti Fabrizio Ceccarelli e la nomina del nuovo revisore Michele Grilanda.

(Rimini) Con una propria ordinanza, il Comune di Rimini ha ingiunto alla proprietà, al tecnico progettista, e al presidente dell'associazione Al Tawhid - Centro Islamico di Rimini in qualità di detentore, di provvedere alla rimozione, con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi, delle opere di ristrutturazione edilizia consistenti nel cambio di destinazione d'uso da funzione produttiva d1 a funzione di tipo religioso c4 realizzate presso l'immobile sito in via San Nicolò 11. Un'ordinanza di ingiunzione che si configura come atto dovuto a seguito degli accertamenti avvenuti nei mesi scorsi nel corso dei quali è stata riscontrata la realizzazione di opere avvenute senza titolo. Con lo stesso provvedimento il Comune di Rimini ha stabilito in 120 giorni dalla data di notifica il termine perentorio per la rimozione.

 

Mercoledì, 01 Agosto 2018 12:15

San Clemente, Lega denuncia moschea abusiva

(Rimini) La Lega attacca quella che definisce “proliferazione di luoghi di culto di natura islamica”, dando voce, spiega il segretario provinciale Bruno Galli, “all’insofferenza e alle segnalazioni dei cittadini”. Questa volta “i timori e le lamentele” arrivano da San Clemente, in particolare da via Bologna 131, nella frazione di Sant’Andrea in Casale. “È risaputo – spiega Galli – come decine e decine di immobili vincolati a palestre, capannoni e centri di aggregazione socio culturale, vengano utilizzati abusivamente come luoghi di culto dove i fedeli mussulmani si raccolgono in preghiera a tutte le ore del giorno e della notte. Al civico 131 di via Bologna a San Clemente lo storia si ripete. Secondo quanto segnalatoci dai residenti, l’immobile affittato all’‘Associazione Culturale Islamica Valconca’ verrebbe utilizzato impropriamente come luogo di preghiera e centro di indottrinamento islamico”, sostiene la Lega. Galli parla “di una vera e propria moschea abusiva che determina una situazione di grave inadempienza sia da parte dei fedeli mussulmani che pregano dove non dovrebbero, sia da parte dell’Amministrazione comunale che non vigila sul proprio territorio. Il Sindaco Cecchini non può fare finta che una ferrea normativa sui luoghi di culto non esista. Mi auguro che a fronte di queste segnalazioni l’Amministrazione si attivi con urgenza per verificare la regolarità dell’attività svolta all’interno dello stabile di Via Bologna disponendone la chiusura immediata nel caso ne ravvisi irregolarità di gestione e di destinazione d’uso”.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 10:12

Coriano, 600mila euro per rifare le strade

(Rimini) Opere pubbliche, il comune di Coriano ha deciso di ampliare il pinao die lavori dei prossimi tre anni per il 2018 aggiungendo la riqualificazione straordinaria della viabilità comunale per 249mila euro che si vanno a sommare ai 350mila già deliberati, per un totale di 599mila euro. A questi interventi, segnalano dal comune, vanno aggiunti 140mila euro già presenti nel piano triennale delle opere pubbliche destinati a Sant'Andrea in Besanigo.

"Mi preme sottolineare" dichiara Roberto Bianchi (assessore ai Lavori Pubblici) "come questo Ente abbia segnalato (sia alla Regione E-R che alla Provincia di Rimini) che, a causa delle avverse condizioni atmosferiche che hanno colpito il nostro territorio nei mesi di febbraio e marzo 2018, la rete viaria comunale ha subito un aggravamento delle condizioni con conseguente pericolo per la sicurezza veicolare (quindi per autovetture, motocicli e cicli); in attesa di possibili interventi da parte della regione E-R. o della provincia di Rimini, si è deciso di intervenire subito sulle situazioni più contingenti ed in particolare sulla via Monte Olivo dove originariamente era previsto un intervento parziale, si è deciso di intervenire sulla stessa in modo integrale eseguendo altresì le opere strutturali resesi necessarie a seguito degli eventi atmosferici”. Si interverrà su via Leopardi, via Il Canale, frana di via Selve, frana di strada la Zanetta (frazione Cerasolo), via Fiume (Pian della Pieve), via Vallecchio (Vallecchio), via cà Turchi e via cà Ghigi (Coriano), via la Valle, via cà Tomassini, via della Celletta, via Ponte di cà Rossa (frazione di Sant'Andrea in Besanigo). Inoltre sono previsti, a seguito dell'avvenuta sottoscrizione del protocollo d'Intesa, interventi diretti da parte del Consorzio di bonifica sulla via Monte Poggio per un importo di 50mila.

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