Quotazione Ieg, Mauro: Gnassi vuole emarginare Rimini
(Rimini) “Siamo fortemente preoccupati delle modalità con cui si dà il via alla complessa operazione di quotazione presso la Borsa Italiana del 35% dei titoli azionari della I.E.G., che di fatto comporterà la perdita della maggioranza azionaria da parte della società Rimini Congressi – costituita da Comune di Rimini, Provincia di Rimini e Camera di Commercio –, e il trasferimento nel prossimo futuro del controllo della società a soggetti estranei alla realtà riminese”. Lo fa notare il consigliere comunale Gennaro Mauro. “Che lo si faccia in fretta e furia, senza una seria e approfondita riflessione, è ancora più grave, e potrebbe essere un chiaro disegno per emarginare il territorio riminese rispetto alle dinamiche in continua evoluzione del sistema fieristico-congressuale nazionale e internazionale”.
E' “incomprensibile”, per Mauro, che per “la assemblea dei soci di IEG convocata per il 3 agosto 2018, l'amministratore unico di Rimini Congressi rediga la relazione che illustra il progetto di quotazione solo pochi giorni prima di tale appuntamento (12 luglio), offrendo – sue parole - tutti gli elementi affinché si possa prendere una decisione in modo consapevole ed informato. A noi ci sembra che venga imposto ai consiglieri comunali una modalità affrettata per prendere una importante decisione. Come non rimarcare che nella seduta della commissione consiliare bilancio del 25 luglio 2018, l'assessore al Bilancio Brasini ha ritenuto non necessaria la presentazione del piano industriale degli investimenti da parte del presidente IEG Cagnoni e dell'amministratore delegato Ravanelli pur essendo in ballo 45 milioni di euro?”.
Gnassi, attacca Mauro, “decide di ridimensionare il ruolo dei soci pubblici riminesi – dal controllo del 65% del capitale sociale di IEG al 40% - dopo le eccellenti performance ottenute da IEG in questi ultimi anni, frutto di un lungo e laborioso percorso che ha visto il sostegno convinto anche delle forze politiche di minoranza del centrodestra. Servirà a poco conservare il controllo del 50,1% per i prossimi tre anni grazie all'applicazione della normativa che prevede il voto maggiorato, il rischio di una Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) di ostile è più che concreta. Servirà a poco introdurre nello statuto della IEG la clausola che per le decisioni di delocalizzazione delle manifestazioni dai quartieri turistici storici è necessaria una maggioranza qualificata dei 2/3. Esistono tanti modi depotenziare tali manifestazioni creandone dei doppioni in altri quartieri fieristici. Può essere messa in pregiudizio la mancata sostenibilità del mutuo in capo alla Società del Palazzo dei Congressi nell'ipotesi che una ipotetica nuova governance IEG possa contrattare un canone di locazione più basso forte della possibilità di individuare degli spazi nell'ambito del quartiere fieristico di via Emilia”.
Altrove le cose vanno differentemente. “Con il percorso che si vuole avviare, significa andare in controtendenza rispetto ai più importanti sistemi fieristici nazionali. Come non ricordare che la fondazione Fiera di Milano possiede il 64% delle azioni, che la Fiera di Verona è controllata da comune, provincia e camera di commercio per oltre il 54% con una ulteriore quota del 24% posseduta dalla fondazione Cariverona, o che la fiera di Bologna è controllata con il 53% dal comune, area metropolitana, camera di commercio e regione, a cui si aggiungono rilevanti quote di soggetti imprenditoriali e bancari del territorio bolognese”.
Mauro si dichiara favorevole “ad un aumento del capitale sociale attraverso la quotazione nel mercato borsistico italiano della società IEG, ma siamo fortemente contrari alla decisione di procedere a vendere una consistente quota di azioni possedute da Rimini Congressi. L'offerta pubblica di vendita (OPV) deve comunque garantire a Rimini Congressi il possesso del 50,1% del capitale sociale. La capacità di Rimini Congressi di pagare le rate del mutuo contratto con UNICREDIT di 34 milioni è fuori discussione, ed è garantita per il futuro dal nuovo piano di Industriale 2018/2022 previsto da IEG. Comunque per eventuali inconvenienti di cui non esistono avvisaglie, si potrà sempre procedere a collocare una quota di azioni IEG, oppure utilizzare gli utili prodotti dalle azioni possedute di HERA. Basta non utilizzare parte degli introiti della vendita delle azioni "libere" di Hera, come è stato fatto quest'anno con una visione miope davvero allarmante per asfaltare le strade cittadine”.
La preoccupazione è “che il vero disegno politico sia quello di ridimensionare il sistema fieristico-congressuale riminese nell'ottica di una futura aggregazione e alleanza per realizzare una Holding Regionale, come sostenuto dalla ormai "bolognese" assessore al regionale al bilancio Emma Petitti. Purtroppo gli amministratori del PD riminese dimostrano ancora una volta una sudditanza nei confronti dei loro colleghi di partito emiliani. Dal centrodestra siamo disponibili a valutare un sistema fieristico interregionale, che possa garantire un interesse pubblico non solo rivolto alle performance economiche delle società interessate e all'indotto fieristico, ma anche alle conseguenti ricadute positive in ordine alla ricettività offerta ai visitatori delle manifestazioni, ma anche alle imprese produttive del territorio che potranno vedere aumentate le loro prospettive di sviluppo sui mercati nazionali e internazionali. Siamo convinti che IEG possa giocare un ruolo importante in tale futuro scenario solo se l'assetto proprietario resti saldamente nelle mani dei riminesi.
Turismo, Pecci vola alto
(Rimini) “E’ estate tempo di divertimento, ma la politica non può farsi deviare dagli eventi frivoli, che, sia ben chiaro, è giusto che ci siano, ma noi dobbiamo volare in alto”. Così il capogruppo della Lega in consiglio comunle a Rimini, Marzio Pecci. “La crisi economica non è superata ed il settore turismo, la nostra economia primaria, ha numeri buoni, ma non eccezionali come gli amministratori locali e regionali vogliono farci credere”, sottolinea Pecci. “Le statistiche dicono che stiamo andando bene, ma siamo consci che ciò è frutto delle deficienze dei concorrenti dell'area mediterranea e non sicuramente merito delle nostre strutture che non sono capaci di attrarre nuova clientela. Il turismo romagnolo ha bisogno di innovazione e di riconvertirsi perché non è pensabile che a fine luglio si trovi ancora posto nei nostri alberghi”.
Per Pecci, “dobbiamo quindi sforzaci tutti per pensare ad un turismo identitario diverso da quello balneare: il turismo culturale è sicuramente alla nostra portata perché possediamo un patrimonio storico culturale di primaria importanza. Se è vero che Castel Sismondo parla con il Museo Fellini e con il teatro Galli è altrettanto vero che dobbiamo togliere le bende all'Anfiteatro romano, lo voglia o no il Ceis, per completare quella valorizzazione del patrimonio storico culturale che servirà a dare una nuova identità a Rimini ed al nostro turismo. Dobbiamo fare in fretta perché il mercato non aspetta. Dobbiamo stimolare l'imprenditoria turistica ed i grandi gruppi alberghieri a sbarcare a Rimini e "costringere" la proprietà dell'aeroporto a sviluppare il traffico per far diventare la struttura aeroportuale internazionale "porta di ingresso" del turismo culturale in Italia”.
Con il ministro Centinaio, Pecci afferma che “il turismo è il nostro Petrolio; che dobbiamo guardare al turismo di qualità e che per promuoverlo farà una grande operazione di marketing per comunicare che esiste un'Italia da vedere, una da mangiare, una da bere ed una al top della qualità. Io credo che questo Governo, se avrà al fianco tutti gli operatori turistici, potrà realizzare grandi progetti. Intanto però una decisione andrebbe presa: salvare Alitalia per farne un'azienda di Stato moderna che colleghi il nostro Paese a tutte le capitali del mondo. In questo modo l'arrivo da noi sarebbe più facile e stimolante”.
Bici e pedoni, nuovo attraversamento alla rotonda dei mille
(Rimini) E’ ormai ultimato il nuovo tratto ciclopedonale che consentirà di attraversare in sicurezza il Ponte dei Mille e che connetterà la pista ciclabile di via Savonarola – via Destra del Porto - Piazzale Boscovich con la nuova passerella sospesa sull'invaso del Tiberio. Una ricucitura importante in quanto capace di ricucire due percorsi che sebbene sullo stesso tratto si interrompevano in corrispondenza del ponte.
L'intervento darà quindi continuità ai percorsi ciclopedonali già realizzati e renderà accessibile a pedoni e ciclisti il tragitto dal mare al centro storico.
La recente apertura della passerella pedonale di via Bastioni Settentrionali (zona invaso Ponte di Tiberio) ha generato un consistente 'traffico' di pedoni e ciclisti che gradiscono percorrere quel tratto panoramico e spettacolare dove, per essere esclusivamente pedonale, le biciclette possono essere solo accompagnate a mano.
Il progetto ha previsto la demolizione di un piccolo tratto del guard-rail sul Ponte dei Mille e il suo arretramento ha permesso la realizzazione di un attraversamento ciclopedonale per ricucire i percorsi presenti a valle e a monte del ponte.
Al termine è stata riverniciata la barriera ed eseguite le necessarie opere murarie e stradali, come la demolizione e ricostruzione dell'aiuola spartitraffico del ponte. Il nuovo attraversamento avrà segnaletica in bicomponente colato plastico di colore bianco e rosso. Nei due marciapiedi a ridosso dell'attraversamento verranno collocate delle barriere parapedonali.
Sempre nella zona, è in corso la sostituzione del cordolo perimetrale dell'attigua rotatoria Chiara Lubich, fra la via Bastioni Settentrionali - via dei Mille – via Savonarola. L'intervento è stato diretto e realizzato dal Servizio Infrastruttura Stradale di Anthea.
Strage Bologna, celebrazioni a Rimini
(Rimini) Bologna e Rimini unite nel ricordo delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto, con la partecipazione istituzionale a due cerimonie. A Bologna, il Gonfalone della Città di Rimini è stato accompagnato dall'assessore Eugenia Rossi di Schio e dagli agenti della Polizia municipale, mentre l'assessore Mattia Morolli ha partecipato alla cerimonia commemorativa alle Grandi Officine Ferroviarie di Rimini. Una strage, quella che colpì Bologna e l'intero Paese, dove persero la vita 85 persone tra le quali la giovanissima riminese Flavia Casadei - all'epoca diciottenne studentessa liceale - al cui ricordo è stata intitolata dal Comune di Rimini la scuola primaria di Viserba.
Nomadi, l’amministrazione di Rimini 'raccoglie' l'invito di Salvini
(Rimini) “Raccogliamo la disponibilità del Ministro degli Interni nel supportare il lavoro di questa amministrazione nel superare, attraverso un progetto rispettoso al millimetro delle leggi e dei parametri fissati da UE, Italia ed Emilia Romagna, la vergogna di un campo nomadi non autorizzato, pericoloso e fatiscente attraverso un concreto programma di integrazione”, così l’amministrazione comunale di Rimini in risposta alle parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ieri si è proposto per risolvere la questione nomadi senza l’uso di micro aree. “In un Paese normale - continuano dall’amministrazione - la disponibilità delle istituzioni verso altre istituzioni dovrebbe essere/sarebbe la normalità che non fa notizia. Evidentemente oggi, in Italia, così non è, oramai abituati a esponenti di governo a qualsiasi livello che sopra il vestito istituzionale indossano la casacca del proprio partito o schieramento, neanche più celando dietro cortine retoriche la prevalenza di interessi del secondo sul primo. Il risultato civile più che politico di tale ‘confusione di ruoli’ è un clima generale ostile a iniziative di integrazione per il ripristino di condizioni lecite, perché sbatacchiato da innumerevoli strumentalizzazioni anche istituzionali, poco interessato al ‘problem solving’”.
La disponibilità del Ministro, “che è la disponibilità dovuta da un uomo delle istituzioni al di là della bandiera di partito, evidenzia come su questa e su ogni altra tematica si debba agire secondo le leggi, l’interesse pubblico e la dignità delle persone, rispettando il principio costituzionale che non discrimina nessuno in base all’appartenenza, al sesso, alla religione. Nel caso specifico illustreremo volentieri al Ministro il senso di una iniziativa che sta dentro il solco delle leggi europee, italiane e regionali e vuole risolvere un problema storico di questa città in piena coerenza con disposizioni legislative ad ogni livello, sancendo allo stesso modo diritti e doveri da parte delle sei famiglie aderenti. Niente campi nomadi piccoli o grandi, nessuna via Islanda con quella immagine indecente di campo, ma un’integrazione vera fondata su soluzioni unifamiliari, diffuse sul territorio, con pagamento del canone di locazione e la sottoscrizione di un patto/contratto la cui violazione porta a una revoca del diritto concessorio. Abbiamo detto che questa è la sola, unica soluzione concreta per mettersi alle spalle un contesto di degrado e trasformare una situazione pericolosa per chi vi abita e fuori da ogni legge in una prospettiva di inserimento sociale e civile. Crediamo che una volta spiegato nel dettaglio, ogni uomo che rappresenta le istituzioni e i cui riferimenti siano le leggi e l’interesse della comunità, non potrà che convenire su un percorso che tende a richiedere e a rispettare regole precise da ognuna delle parti coinvolte. Se il Ministro supportasse una procedura già incardinata, saremmo soddisfatti nella misura, come abbiamo accennato prima, che questo in un Paese civile dovrebbe essere la normalità e non l’eccezione. Se invece così non dovesse essere (e ovviamente l’auspicio è che questo non sia), e tutto ciò diventasse l’ennesima palestra per scontro reciproco e propaganda politica, prenderemmo atto che verremmo meno al nostro dovere di donne e uomini delle istituzioni che onorano il Paese e la patria, indipendentemente dalle appartenenze politiche”.
Tutto ciò premesso, “è chiaro che le istituzioni dialogano e si confronto nelle sedi e con i canali ufficiali. In tal senso il comune di Rimini seguirà istituzionalmente questo percorso per ogni confronto riguardante l’interesse della comunità riminese, che presuppone un coinvolgimento del livello governativo. Nel caso specifico, con il coinvolgimento anche della Regione Emilia Romagna, alla cui legge e progetto d’integrazione il Comune di Rimini ha aderito”.
Scuola lavoro, la Camera di commercio investe 132mila euro
(Rimini) Dal 1 agosto 2018 è in vigore, con uno stanziamento complessivo di 132.000 euro, il secondo bando della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini in favore di imprese, professionisti ed enti di diritto privato che ospitano studenti del triennio delle scuole secondarie superiori e dei centri di formazione professionale in alternanza scuola-lavoro. Le domande possono essere presentate sino al 31/12/2018 salvo chiusura anticipata del bando per esaurimento dei fondi disponibili. Con il bando precedente, che ha ottenuto un ottimo riscontro, tanto da dover essere chiuso prima della scadenza, sono stati concessi contributi a 126 imprese dei territori Forlì-Cesena e Rimini, a fronte di un numero superiore di domande pervenute. L'intervento ha l'obiettivo di incentivare l'inserimento di giovani studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro, favorire la co-progettazione scuole – imprese per percorsi di ASL di qualità, anche mediante la formazione dei tutor aziendali e facilitare l'iscrizione delle imprese nel RASL (Registro Nazionale dell'Alternanza Scuola-Lavoro).
Non mancano le novità rispetto al bando precedente, a cominciare dai beneficiari che oltre ad essere micro, piccole e medie imprese, saranno anche professionisti iscritti ad Ordini/Collegi e enti di diritto privato (associazioni, fondazioni, etc. purchè iscritti al Repertorio economico Amministrativo della Camera di commercio). Condizioni necessarie per poter fruire del contributo sono la localizzazione del percorso di alternanza nelle province di Forlì-Cesena o Rimini, il regolare adempimento degli oneri contributivi, assistenziali e del diritto annuo, l'iscrizione al Registro Nazionale per l'Alternanza scuola-lavoro. I percorsi devono avere durata minima di 70 ore continuative ed essere realizzati nel periodo 1/11/2017 – 31/12/2018. L'entità del contributo è pari a € 1.000,00 per i soggetti che ospitano da 1 a 5 studenti in alternanza scuola-lavoro, € 1.500 da 6 studenti in su, con € 200,00 ulteriori nel caso di inserimento di studenti diversamente abili. Rispetto al bando precedente è stata introdotta una riserva del 3% delle risorse stanziate che permetterà un'ulteriore premialità ai soggetti titolari del rating di legalità, un riconoscimento attribuito dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alle imprese in possesso di elevati standard di legalità: per 1-2-3 stelle di rating, premialità di, rispettivamente, 100-150-200 euro.
Commercianti abusivi, sequestri a Riccione, Misano e Cattolica
(Rimini) Stavano per dare inizia ad una nuova giornata di vendite abusive in spiaggia, ma i carabinieri li hanno fermati prima, nei pressi delle spiagge di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico. Si tratta di sei cittadini stranieri, di cui trebengalesi, un senegalese, un tunisino e un pakistano, tutti regolarmente presenti sul territorio nazionale. Sono stati inoltre 450 oggetti di bigiotteria, 45 capi vari di abbigliamento, 73 oggetti di pelletteria e 51 paia di occhiali da sole.
Maestre cattive, il comune ne denuncia due
(Rimini) Il Comune di Rimini ha consegnato al Procuratore della Repubblica le risultanze della verifica interna riguardanti due insegnanti di scuola materna, verso le quali sono emersi solidi riscontri in ordine a due episodi di 'comportamenti inappropriati' nei confronti di bimbi. Trasferite immediatamente ad altro servizio già dal momento in cui sono emersi i fatti, le operatrici sono attualmente sottoposte a procedimento disciplinare così come previsto dai regolamenti interni dell’ente. La consegna alla Procura della Repubblica dei citati riscontri si configura, per l'amministrazione comunale di Rimini, come un naturale e obbligatorio approdo al fine di mettere in rilievo compiutamente i fatti e gli eventuali risvolti penali, con l'obiettivo inderogabile e assoluto di avere nella tutela e nella salvaguardia dei bambini il solo e unico scopo del servizio. Si tratta di due episodi, al momento circoscritti, su cui l'amministrazione verificherà anche la sussistenza di eventuali comportamenti omissivi da parte di colleghe delle due insegnanti coinvolte.
Spiagge sicure, a Riccione 50mila euro per la video sorveglianza
(Rimini) Il Comune di Riccione ha messo in campo un progetto e ottenuto un contributo dal Ministero dell'Interno nell'ambito del progetto " Spiagge Sicure" per la prevenzione e il contrasto alla contraffazione e all'abusivismo commerciale. La Giunta Comunale, nella seduta odierna, ha preso atto del finanziamento al progetto pari a 50.000 euro e contestualmente dell'accoglimento dello stesso da parte della prefettura di Rimini a seguito della sottoscrizione di un atto aggiuntivo al patto avvenuta il 19 luglio.
Tale importo verrà utilizzato per potenziate le telecamere di videosorveglianza e implementare la Polizia Municipale di un nuovo mezzo, un fuoristrada, che verrà impiegato dagli agenti del NAC ( Nucleo Antiabusivismo commerciale).L'attività di controllo del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale verrà intensificata oltre che sull'area demaniale, anche sul lungomare e nelle zone a ZTL comprese le aree dove vengono svolti pubblici spettacoli, mercatini ed eventi al fine di verificare in particolare che siano muniti delle obbligatorie autorizzazioni.
"L'amministrazione accoglie con soddisfazione questo segnale di attenzione da parte del Governo con un contributo che verrà impiegato per rafforzare l'attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo sull'arenile - dichiara l'assessore alla Polizia Municipale on. Elena Raffaelli - . Il nostro territorio grazie alla presenza capillare e al lavoro di squadra degli agenti del Nac dotati di mezzi e mountain bike, svolge quotidianamente, in collaborazione con le forze dell'ordine durante la stagione estiva, un lavoro incessante che ha prodotto buoni risultati. Tuttavia non dobbiamo mai abbassare la guardia. Il problema del'abusivismo commerciale non è esclusivamente un fenomeno legato alla contraffazione ma pone una problematica di tutela dei marchi dei prodotti, di sicurezza, legalità e sfruttamento. Con queste risorse andremo ad implementare e potenziare nuovi servizi per migliorare vivibilità, sicurezza e serenità dei residenti e dei tanti turisti che affollano le nostre spiagge".
I requisiti indicati prevedevano che ad accedere ai fondi fossero i comuni costieri a vocazione turistica con una popolazione non superiore a 50.000 abitanti e con un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500.000 presenze annue, secondo i dati Istat.
In scooter contro palo, muore 18enne
(Rimini) Un giovane 18 anni è morto nel pomeriggio in un incidente stradale a Santarcangelo di Romagna (Rimini), via San Bartolo. Il ragazzo, originario di Savignano, era a bordo di uno scooter e pare che per sorpassare un trattore sia finito contro un palo dell'illuminazione morendo sul colpo. Sul posto oltre al 118, la Municipale di Santarcangelo per ricostruire la dinamica (Ansa).