Bologna: incendio ed esplosioni dopo incidente stradale, 2 morti e 55 feriti
(Rimini) E' di due morti e 55 feriti, di cui 14 gravi, il bilancio del violento incendio avvenuto sul ponte dell'autostrada sul raccordo di Casalecchio, a Borgo Panigale, innescato da un incidente stradale in tangenziale fra un'autocisterna e alcune auto. Il ponte dell'autostrada è parzialmente crollato. Poco prima delle 14 l'incidente ha provocato un incendio, al quale sono seguite alcune esplosioni. Vista l'entità dell'incendio si teme che il bilancio possa aggravarsi. Alcuni feriti sono stati colpiti dai detriti. L'incendio è stato spento, i vigili del fuoco stanno raffreddando l'area per rendere più fattibili gli interventi. Sono rimasti a lavoro soprattutto le unità cinofile e gli operatori 'Usar', ovvero i soccorritori che si occupano di ricerca e salvataggio in ambienti urbani. L'obiettivo è capire se ci sono altre vittime (Ansa).
Nella zona sono anche scoppiati i vetri di molte abitazioni. Il ponte sulla via Emilia è parzialmente crollato: sulla corsia dell'autostrada c'è un vasto squarcio provocato dall'esplosione. L'autostrada è chiusa in entrambe le direzioni e probabilmente ci vorrà molto tempo per ripristinare la viabilità sul tratto, appunto, che collega l'Autosole con la Bologna-Taranto e che collega l'Italia da est a ovest. L'esplosione ha coinvolto anche numerose auto che si trovavano sotto il ponte in alcune concessionarie. Anche alcuni addetti delle concessionarie sarebbero rimasti feriti. La zona è stata isolata per favorire i soccorsi, ma anche per il timore di ulteriori crolli. Molte le squadre dei vigili del fuoco impegnate, con l'aiuto di alcuni elicotteri, a domare le fiamme (Ansa).
L'esplosione dell'automezzo andato in fiamme ha determinato lo squarcio e il crollo di una porzione della sede autostradale sul ponte che sovrasta la via Emilia. Intorno all'area dell'esplosione sono andati in fumo tutti i supporti di legno che costeggiano il ponte e fungono anche da barriere fonoassorbenti oltre che da strutture di protezione. La deflagrazione ha fatto andare in frantumi le vetrate di una concessionaria auto Peugeot e Citroen e ha investito diversi mezzi parcheggiati di fronte alla struttura che sono state danneggiate. La deflagrazione ha fatto tremare le vetrate anche di diversi appartamenti e diverse case della zona alcune andate in frantumi. Diversi sono gli infissi divelti dei caseggiati che si affacciano proprio sulla Via Emilia (Ansa).
Genitori divisi su vaccini figlio, giudice impone profilassi
(Rimini) Alla fine a decidere sulla vaccinazione del figlio è stato il presidente del Tribunale di Rimini mettendo fine alla contrapposizione tra un padre e una madre contraria ai vaccini, separati e in fase di divorzio, divisi anche sulla profilassi del piccolo: il bimbo dovrà essere vaccinato dopo una visita del pediatra che valuterà se ricorrano o no ragioni di esenzione. A riportare la vicenda è la stampa locale riminese. Il provvedimento è diventato esecutivo qualche giorno fa, mettendo fine alla diatriba tra i due ex coniugi con la mamma decisa a non sottoporre il figlio ad alcuna vaccinazione e il papà, di parere opposto, che ha scelto di rivolgersi al giudice nel corso dell'udienza per la separazione. A 'vincere' è stato l'uomo: il presidente del Tribunale ha imposto che il figlio venga sottoposto a vaccinazione secondo l'obbligo di legge senza necessità di ulteriore consenso dei genitori. Nel provvedimento è stabilito che siano disposti, da parte del pediatra, tutti gli accertamenti clinici.(ANSA).
Balneazione, assessore Ermeti: Marano in ottimo stato
(Rimini) “L’Amministrazione comunale di Riccione condivide le finalità della campagna condotta da Legambiente, attraverso Goletta Verde, volta a sensibilizzare cittadini e amministrazioni sui "problemi della costa dell'Emilia-Romagna" e coglie l'occasione per informare su quanto sta facendo”, così l’assessore Lea Ermeti arriv a fare chiarezza in merito ai dati raccolti da Goletta Verde di Legambiente nel corso di un monitoraggio effettuato il 29 e 30 luglio scorsi che riferiscono delle analisi effettuate alla foce del torrente Marano, trovata fortemente inquinata.
“Sottolineo che le analisi ufficiali eseguite da Arpae, confermate e vagliate dall'Ausl, svolte in conformità alla normativa nazionale vigente, evidenziano un ottimo stato di salute delle acque di balneazione, compresa l'area Marano. Il 25 luglio, solo 4 giorni prima dei prelievi effettuati da Goletta, il bollettino per i campionamenti effettuati e analizzati dagli organi preposti, Arpae e Ausl, ha dato un esito ottimo in quanto i valori riscontrati sono stati quasi 5 volte sotto i limiti della legge nazionale. Per questa stagione estiva solo sul Marano sono stati programmati 10 cicli di analisi, il doppio rispetto gli specchi acquei di Riccione, per monitorare con elevata frequenza le condizioni delle acque. In settimana, come da calendario, è previsto un controllo e, vorrei sottolineare che, nonostante questa sia stata l'estate più piovosa degli ultimi 12 anni, non abbiamo riscontrato problematiche particolari, ad eccezione di una giornata segnata da ' bombe d'acqua, rientrata e subito risolta con il campione sostitutivo”.
I tecnici comunali dell'assessorato all'ambiente sono impegnati in un intenso lavoro, in collaborazione con Hera, di controllo delle vasche di prima pioggia e della vasca di laminazione che, con una capienza di 5000 metri cubi, permette una migliore gestione dei flussi in entrata, evitando il ricorso al by-pass sul torrente Marano, presente in testa al depuratore, che quest'anno non è stato mai attivato, neppure durante le intense piogge. “Un'attenta gestione dell'impianto di depurazione ha evitato lo sversamento di reflui non trattati nel torrente Marano, neppure durante le piogge. Tecnici comunali insieme a personale Hera conducono frequenti controlli agli sfioratori di rete e alle centrali di sollevamento”.
Per quanto riguarda il torrente Marano “quest'anno abbiamo effettuato interventi pulizia della foce lato sud, la rimozione di ogni ostacolo lungo il corso, risagomata la foce lato nord del fronte, realizzato un intervento di ingegneria idraulica volto a migliorare il deflusso dell'acqua in mare. E' in programma per la prossima settimana un ulteriore intervento di manutenzione della profilatura delle sponde del torrente. Regolarmente i tecnici comunali prelevano campioni di acqua sia a monte che a valle della ferrovia, fino all'altezza dell'impianto di depurazione, per la ricerca di contaminanti microbiologici. D'intesa col Gestore del servizio idrico l'Amministrazione comunale solleciterà formalmente i privati che debbono ancora regolarizzare gli scarichi delle acque reflue domestiche alla rete fognaria comunale. Siamo certi che questi interventi porteranno nel tempo benefici alla qualità delle acque del torrente Marano e della sua foce, e all'ambiente più in generale”.
Infine l’assessore ricorda che “la Regione Emilia-Romagna ha disposto il divieto permanente di balneazione in corrispondenza delle foci di tutti fiumi. Abbiamo investito risorse ed energie per garantire ai turisti che scelgono Riccione le condizioni ottimali di balneabilità. La nostra priorità è, e rimane la salute pubblica, per noi intoccabile, ben vengano le sollecitazioni ma senza allarmismi”.
Vaccini, il comune mantiene gli obblighi nelle scuole
(Rimini) Restano del tutto confermati gli obblighi vaccinali per l'accesso ai servizi educativi del Comune di Rimini. Ad oggi non c'è alcuna novità né soprattutto alcun passo indietro. “In un quadro nazionale reso sempre più incerto dalla volontà del Governo di bloccare e rimandare l'obbligo vaccinale, la nostra posizione rimane ferma alla tutela della sanità di tutti i cittadini, soprattutto di quelli più esposti ai rischi e bisognosi della massima cura e prevenzione”, spiega l’assessore Mattia Morolli. “Rimane dunque valido, per la frequenza dei nidi e delle materne comunali, l'obbligo di essere in regola con le vaccinazioni previste dalle leggi, così come rimangono valide le 21 lettere già inviate alle famiglie per regolarizzare la posizione sanitaria dei propri figli per garantire loro la frequenza al prossimo anno scolastico. Nessun passo indietro su quanto di buono fatto fino ad oggi che, grazie al provvedimento introdotto dall'allora ministro Lorenzin, ha permesso a Rimini in meno di un anno di aumentare la propria copertura vaccinale di circa il 10%, ad un ritmo doppio rispetto alla media regionale”.
Il comune resta “in attesa istituzionale ma non si capisce con quale logica il Governo si appresti a tornare indietro su questi che sono indiscutibili passi in avanti fatti su tutto il territorio nazionale. Peraltro con emendamenti inseriti in un mare magnum, che nulla c'azzecca con la sanità, come quello del "Milelleproroghe". Se ad inizio luglio era sostanzialmente rimasto inalterato il quadro generale, sostituendo di fatto la verifica di ufficio delle vaccinazioni con l'introduzione dell'autocertificazione, con gli emendamenti di questi giorni si va invece, nella sostanza anche se non ancora nella forma, ad eliminare l'obbligo stesso. Non solo, trovo quanto meno inopportuno che una questione così decisiva per la sanità nazionale venga affrontata fuori tempo massimo per il calendario scolastico e senza nessun preliminare studio e validazione da parte della comunità scientifica. Una forzatura che confonde scuole, medici, famiglie ed enti locali, e che ha messo sul piede di guerra anche le Regioni che, in alcuni casi, hanno già paventato il ricorso alla Consulta e la possibilità di intervenire con proprie leggi regionali”.
Musei, gratuità prima domenica a Rimini continuerà
(Rimini) “Rimini continuerà ad offrire i gioielli della propria storia gratuitamente al pubblico ogni prima domenica del mese e continuerà a farlo anche nella giornata di mercoledì come da tempo sta facendo, proprio per soddisfare le richieste di tantissimi riminesi e turisti che, approfittando dell'occasione, si presentano alle porte del Museo della Città e della domus del Chirurgo." Non ha dubbi l'Amministrazione comunale di Rimini di fronte alla discussione sollevata dal nuovo ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli sull'opportunità di continuare l'iniziativa forse di maggior successo del suo predecessore Dario Franceschini. "Dopo l'estate elimineremo le domenica gratuite nei musei. Le domeniche gratis andavano bene come lancio pubblicitario ma se continuiamo così, a mio avviso andiamo in una direzione che non piace a nessuno."- ha annunciato qualche giorno fa il ministro Bonisoli nel corso della vista alla Biblioteca Nazionale di Napoli.
Un'affermazione che trova il netto contrasto dell'Amministrazione comunale di Rimini. "Abbiamo da subito aderito all'iniziativa già dal 2014, all'indomani del suo lancio e sebbene riguardasse soprattutto i musei dello Stato e lo abbiamo fatto perché – al di là di qualsiasi calcolo di convenienza economica – crediamo che sia giusto esista un'opportunità di godere dei beni culturali conservati nel nostro come in tutti i musei pubblici italiani e non in maniera libera. Lo abbiamo fatto per la prima domenica di ogni mese ma anche per nostra scelta nella giornata di mercoledì e in tutte quelle occasioni in cui abbiamo creduto fosse importante farlo, dalla ricorrenza dell'8 marzo alla Festa di San Valentino alle giornate del Festival del Mondo Antico. Noi non siamo i cerberi proprietari delle opere, siamo sono i custodi temporanei di ciò che la storia delle nostre genti ha nei secoli passati creato e, con mille peripezie, lasciato. Un patrimonio che va oltre qualsiasi calcolo proprio per quel che rappresenta e racconta. Un patrimonio di bellezza che, magari anche solo per una volta al mese, può essere, deve essere messo a disposizione di tutti senza barriere che non siano quelle del desiderio di conoscenza e d'arricchimento. Un'opera di conoscenza, una possibilità di aprire luoghi, ampliare l'incontro con l'arte e la bellezza capace di instillare un processo di crescita personale e collettiva che con la gratuità diventa opportunità e stimolo alla conoscenza. Preoccupa poi che il primo atto pubblico del nuovo ministro ai Beni culturali anziché propositivo o di miglioramento come ci saremmo aspettati sia incardinato su un canale superficiale quanto distruttivo per un'iniziativa che merita di essere forse migliorata ma certamente confermata nello spirito e negli obiettivi."
I dati raccolti dai musei comunali riminesi confermano un successo condiviso con quasi tutte le realtà museali italiane che secondo i dati del ministero hanno registrato nel corso del triennio 2013 – 2016 un'impennata dove a crescere maggiormente, con un + 37%, è stato il pubblico pagante rispetto a quello che ha usufruito della gratuità (+25%) testimoniando come la gratuità della prima domenica del mese anziché deprimere le casse degli istituti culturali ne promuova la conoscenza. A Rimini sono stati 20.609 i visitatori che, usufruendo dell'opportunità dell'ingresso gratuito nella prima domenica di ogni mese, dal 7 dicembre 2014 alla prima domenica di giugno hanno visitato il Museo della Città "Luigi Tonini" e il complesso della domus del Chirurgo di piazza Ferrari.
Bassa natalità, Pdf chiede alla politica investimenti coraggiosi
(Rimini) “Serve una politica che abbia il coraggio di investire sulla famiglia”, così il Popolo della famiglia di Rimini. “Servono incentivi che promuovano la natalità per invertire il trend negativo dell’invecchiamento della popolazione a Rimini, con i gravi problemi che questo fenomeno comporta sul piano economico e dell’assistenza sociale”.
Secondo il Documento Unico di Programmazione della Giunta di Rimini appena presentato, il saldo naturale (nati\morti) del 2017, conferma il suo trend negativo (- 477). L’incremento della popolazione negli ultimi 10 anni è dato esclusivamente dal saldo migratorio (immigrati\emigrati) che è sempre attivo dal 2017. Se da un lato l’immigrazione controbilancia il saldo naturale negativo, dall’altro non riesce ad invertire il preoccupante trend dell’invecchiamento della popolazione.
“Accontentarsi di vedere crescere la popolazione cittadina senza porsi il problema del suo invecchiamento, che si traduce in una costante diminuzione delle persone in età da lavoro e crescita della platea di coloro completamente a carico della società, sarebbe davvero miope. Speriamo che la Giunta si ponga almeno il problema. Anche perché, è sempre il Dup che ce lo dice, negli ultimi venti anni la durata media della vita a Rimini è aumentata di oltre cinque anni (da 78 a 83 anni) e il trend prosegue costante. Tutto questo, ‘al netto’ di quelli che sono i costi sociali di una politica che punta sull’immigrazione piuttosto che sulla natalità”.
A chi obietta che a livello locale non si può far nulla e che spetta al Governo nazionale il compito di incentivare la natalità, “rispondiamo che, in attesa che il Governo giallo-verde passi dalle dichiarazioni ai fatti, l’Amministrazione locale potrebbe fare la sua parte investendo di più sulle famiglie e sulle giovani coppie che intendono fare famiglia. Perché il dato sbandierato delle 20 unioni civili (dicasi venti), non è proprio una cosa di cui ci si possa vantare in termini di risultati”.
Economia, è boom delle imprese straniere
(Rimini) Al 30 giugno 2018 nel territorio della Camera di commercio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 7.587 imprese straniere attive, che costituiscono il 10,6% del totale delle imprese attive (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2017 si riscontra un incremento delle imprese straniere del 3,4%, superiore alla variazione positiva regionale (+3,0%) e nazionale (+2,4%); tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013). I principali settori economici risultano, nell'ordine: Costruzioni (2.536 imprese straniere, 33,4% sul totale delle relative imprese), Commercio (2.375, 31,3%), Alberghi e ristoranti (695, 9,2%), Ind. Manifatturiera (579, 7,6%), Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alla persone) (319, 4,2%), Trasporti (260, 3,4%) e Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (254, 3,3%). Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono alle Costruzioni (24,2%), al Commercio (13,8%), al settore Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (12,6%), ai Trasporti (11,0%), alle Altre attività di servizi (9,7%), all'Ind. Manifatturiera (9,4%) e agli Alberghi e ristoranti (9,3%). In termini di variazione annua si registra un aumento delle imprese straniere in tutti i principali settori economici: l'incremento maggiore spetta alle Altre attività di servizi (+10,4%), a cui seguono quelli fatti registrare da Alberghi e ristoranti (+7,6%), Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (+7,2%), Costruzioni (+2,8%), Manifatturiero (+2,8%), Trasporti (+2,4%) e Commercio (+1,5%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (6.225 unità, 82,0% del totale straniero), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (755 unità, 10,0%) e le società di persone (550 unità, 7,2%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (15,6%). In termini di variazione annua, ottima risulta la performance delle società di capitale, in forte crescita (+13,2%); a seguire, le variazioni altrettanto positive delle società di persone (+3,4%) e imprese individuali (+2,4%). In merito poi alle nazionalità, Albania (1.150 imprese), Cina (682), Romania (666), Marocco (483) e Bangladesh (478) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 55,6% del totale straniero.
In particolare, nella provincia di Rimini, al 30 giugno 2018 si contano 4.177 imprese straniere attive che costituiscono il 12,1% del totale delle imprese attive (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2017 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 3,3%, superiore alla variazione positiva regionale (+3,0%) e nazionale (+2,4%); tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013)
I principali settori economici risultano il Commercio (1.453 imprese straniere, 34,8% sul totale delle relative imprese), le Costruzioni (1.275, 30,5%), gli Alberghi e ristoranti (431, 10,3%), l'Ind. Manifatturiera (222, 5,3%), Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (168, 4,0%) e le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alla persone) (159, 3,8%); il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Costruzioni (26,2%). Rispetto al 30/06/17, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori: Commercio (+2,0%), Costruzioni (+2,6%), Alberghi e ristoranti (+7,2%), Manifatturiero (+2,8%), Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (+5,7%) e Altre attività di servizi (+10,4%).
Riguardo alla natura giuridica, prevalgono nettamente le imprese individuali (3.322 unità, 79,5% del totale delle imprese straniere), seguite dalle società di capitale (484 unità, 11,6%) e società di persone (334 unità, 8,0%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (18,1%). In termini di variazione annua, crescono soprattutto le società di capitale (+11,0%), rispetto alle società di persone (+2,5%) e imprese individuali (+2,4%).
In un contesto di analisi per comuni ed aggregazioni territoriali, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (54,7%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (9,6%), Bellaria (6,9%), Santarcangelo di R. (3,8%) e Coriano (1,8%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 22,0%), e di Cattolica (5,3%), Misano A. (3,8%) e San Giovanni In M. (1,8%) ("area del Basso Conca", totale 10,9%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,1%) e San Clemente (1,5%) (Valconca), Verucchio (2,0%) e Novafeltria (1,5%) (Valmarecchia).
In merito, poi, alle nazionalità, Albania (620 imprese), Romania (345), Bangladesh (342), Cina (312) e Marocco (163) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 53,6% del totale straniero.
Saldi, sondaggio Federmoda conferma il flop
(Rimini) Dopo un mese esatto dall’avvio, i saldi di fine stagione non riescono a far rialzare la testa al commercio al dettaglio: i dati raccolti da Confcommercio della provincia di Rimini in un sondaggio che ha interessato attività al dettaglio su tutto il territorio, spiegano ciò che accade ai negozi di vicinato, in particolare nel settore moda e abbigliamento. I dati provinciali vanno di pari passo con il monitoraggio di Confcommercio regionale, scostandosi solo di qualche punto percentuale che non cambia la sostanza. Nella provincia di Rimini per il 29% degli operatori le vendite in questo primo mese di saldi sono in lieve aumento rispetto allo scorso anno, per il 46% invariate e per il 25% addirittura in diminuzione. L’unico dato leggermente positivo riguarda il valore della spesa media pro-capite, che in questo 2018 dovrebbe arrivare a 80 euro, rispetto ai 70 del 2017. Il 60% degli operatori ha dichiarato che il picco delle vendite si è registrato nel primo weekend. I negozianti riminesi lamentano anche la scarsa capacità di spesa del turista medio, ma comunque una maggiore ricerca di qualità: gli acquisti si sono quindi polarizzati sulla fascia media di prezzo. La stragrande maggioranza (94% ) ha avviato i saldi con la stessa scontistica dell’anno scorso e solo il 4% ha deciso di partire con percentuali di sconto più basse. Per quanto riguarda gli acquisti da parte di stranieri, per il 70% dei negozianti questi mancano all’appello: si registra un calo di acquirenti stranieri sia dei Paesi a noi più prossimi come Germania, Austria e Svizzera, sia russi.
“In questo primo mese di saldi, la crescita delle vendite – spiega Giammaria Zanzini di Federmoda – è davvero risicata e molto probabilmente si arriverà alla fine con il solito ‘più zero virgola’. Insomma, promozioni e sconti non aiutano il rilancio degli acquisti e neppure quest’anno salveranno la stagione. La Camera di Commercio della Romagna ha reso noto l’aumento di aperture di nuove imprese in tutti i comparti, eccetto che nel commercio al dettaglio dove il dato è come sempre negativo (-1%), così come Istat ha sentenziato su base nazionale, per il secondo trimestre, la tendenza ad un -0,4% del valore delle vendite al dettaglio su piccole superfici (+2,1% la grande distribuzione). Ritornando ai saldi, resi sterili anche da promozioni settimanali continue e senza buon senso, alcuni dei fattori che contribuiscono al perdurare della crisi per i piccoli commercianti del nostro territorio sono il bisogno di rinforzare l’aeroporto per competere con le altre mete turistiche nazionali e internazionali, la poca capacità di spesa della maggior parte dei villeggianti come ha ben sottolineato di recente il presidente provinciale FIPE Gaetano Callà e il poco decoro e sicurezza denunciato a più riprese dal presidente Indino. Quel che è certo è che il comparto del commercio al dettaglio va tutelato e rilanciato prima che si spengano tutte le luci delle vetrine e la città rimanga vuota e al buio”.
Evasione fiscale sequestrato appartamento di lusso a Riccione
(Rimini) La lotta all’evasione fiscale mette a segno un altro colpo. La guardia di finanza di Rimini ha sequestrato (ai fini della confisca) un immobile di pregio, a Riccione, e saldi attivi di conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 870.000 euro.
“Il sequestro patrimoniale - spiegano le fiamme gialle - scaturisce dalle emergenze di uno degli oltre 160 interventi di polizia economico – finanziaria messi a segno negli ultimi due anni, con proficui risultati, dai militari del Comando Provinciale di Rimini nei confronti di soggetti interessati a vario titolo da significativi flussi finanziari tra Italia e Repubblica di San Marino. In particolare, tra gli altri, l’attenzione degli investigatori della Squadra Operativa Volante si è concentrata nei confronti di un residente nel comune di Rimini, titolare di consistenti rapporti di conto corrente presso istituti bancari sammarinesi, che dopo i mirati approfondimenti eseguiti dai Finanzieri è risultato in concreto svolgere l’attività di commercio al dettaglio, anche on line, di orologi di pregio (“Rolex”) e gioielli di ingente valore, senza documentare, registrare e dichiarare come previsto dalla legge i corrispettivi percepiti, sia ai fini del pagamento dell’IVA che delle imposte sui redditi”.
Avvalendosi delle peculiari potestà e professionalità proprie della polizia economico-finanziaria, i finazieri hanno effettuato minuziosi accertamenti bancari, che, “integrati dalle risposte fornite a mirati questionari inviati ai numerosi e spesso facoltosi clienti del soggetto, hanno permesso di attribuire all’operatore economico incassi dalle vendite per 3,2 milioni di euro, con un’iva dovuta all’erario di oltre 600mila euro e un’Irap per 123mila euro, oltre ad accertare la disponibilità di 73mila euro di interessi attivi maturati sui depositi bancari sammarinesi; il tutto occultato e mai dichiarato al fisco italiano”.
Il responsbaile del reato è stato denunciato per omessa presentazione delle dichiarazioni d’imposta.
Ferragosto pop con Al Bano e Romina
(Rimini) Un mito 'pop', a prova del tempo, che incrocia la città 'top' delle vacanze italiane nel momento clou dell'estate. Al Bano e Romina Power sono le star del Ferragosto riminese, un cartellone di eventi speciali costruito da migliaia di persone e operatori che lavorano per offrire ai propri ospiti, dal giorno alla notte, una esperienza unica: spettacoli, musica, occasioni d'incontro, cultura, servizi.
Il Ferragosto pop di Rimini si apre quindi con il concerto a ingresso gratuito di Al Bano e Romina Power, la coppia più celebre della canzone italiana che si esibirà venerdì 10 agosto in piazzale Fellini, per continuare con 'Un mare di fuoco', una notte di ritmi e foconi sulla riva del mare organizzata dal consorzio Piacere spiaggia Rimini, l'evento di Ferragosto organizzato da Kennedy Cake, Saraghina day organizzato dal Comitato turistico di Marina Centro, e poi le rassegne cinematografiche all'aperto degli Agostiniani e di Tiberio CinePicnic, passando per gli eventi musicali al Castello e gli appuntamenti di alcune sezioni della Sagra Musicale Malatestiana, insieme alle centinaia di feste ed eventi organizzati da comitati turistici, dai locali, alberghi e stabilimenti balneari che arricchiranno i giorni più caldi dell'estate.
Anche il Museo della Città "Luigi Tonini" e la Domus del Chirurgo (via L.Tonini, 1 e piazza Ferrari) rimarranno aperti nel giorno di ferragosto con orario festivo (10-19.30) e ad ingresso libero. Un'occasione per visitare il settecentesco Collegio dei Gesuiti, sede del Museo della Città, che raccoglie l'eredità storico-artistica-archeologica di Rimini, dalle origini al Novecento. Un percorso che si amplia a comprendere il vicino sito archeologico di piazza Ferrari con i resti della Domus del Chirurgo, nota a livello internazionale per il ritrovamento del più ricco corredo di strumenti chirurgici giunto a noi dall'antichità.