Baby gang aggredisce e rapina coetanei
(Rimini) Dieci ragazzini sono stati aggrediti a sassate da una banda di coetanei, sabato notte all'uscita di un locale di Villa Verucchio (Rimini) a scopo di rapina. Sono stati seguiti, colpiti da pietre, strattonati e presi a calci.
Sono riusciti a scappare e avvisare i genitori che hanno chiamato il 112. I carabinieri di Villa Verucchio sono riusciti ad identificare i componenti della baby-gang formata da quattro ragazzi, tre 15enni in vacanza a Rimini e un 19enne. Sabato notte, appena fuori dal locale, il gruppo dei ragazzini aggrediti inizialmente ha tentato di non rispondere alle provocazione della gang, allontanandosi in fretta. Gli aggressori hanno così iniziato a tirare sassi, riuscendo a fermare qualche giovane, atterrato poi con calci. "Dateci zaini e cellulari", l'ordine della gang. Sentendo poi uno dei ragazzi protestare dicendo che avrebbe chiamato i carabinieri, quello che sembra essere il capo dei 4 della baby gang lo ha minacciato (Ansa).
Ospiti a Rimini tre dei migranti coinvolti negli incidenti in Puglia
(Rimini) Due dei dodici ragazzi migranti vittime del terribile incidente di ieri, a Foggia, erano stati ospiti a Rimini (permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciati dalla Questura di Rimini), insieme ad un terzo (asilo politico) ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Tra loro c'era il ventiduenne Bafode Camara, nato il primo gennaio 1996 in Guinea. Bafode è stato ospite nel Centro di Assistenza Straordinario (CAS) della Cooperativa Centofiori, di Casa don Gallo e del progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) Rimini dal maggio 2017 al febbraio 2018, prima di lasciare Rimini alla volta di Foggia il 10 aprile.
“Bafode - ricorda il vice sindaco Gloria Lisi - era conosciuto da tanti, a Rimini, come un ragazzo solare, uno che nonostante le mille difficoltà affrontate era sempre disponibile ad attivarsi per aiutare chi aveva bisogno. Orfano, a Rimini si era trovato molto bene ma, appena possibile, era partito per lavorare come bracciante a Foggia, nonostante in diversi lo avessero sconsigliato, perchè aveva bisogno di lavorare e di procurarsi i soldi con cui sperare di costruirsi un futuro migliore. Quel futuro, e quel presente, negato in patria, dalla quale era scappato come tanti suoi concittadini, in preda ad una disperazione impossibile da capire per chi non incrocia questi occhi ed ascolta queste storie di dolore e coraggio. Come lui tanti, ma come lui nessuno. Lo dico sempre, se ci fermiamo ai numeri non capiremo mai questo dramma, abbiamo il dovere di conoscere le storie, di scrutare gli sguardi , di entrare in relazione e di metterci in discussione. Solo così si può comprendere il grande dramma ma anche la forza nascosta dietro ognuno di quei volti, come in quello ancora da ragazzino di Bafode".
A Rimini “ha intrecciato relazioni, intessuto amicizie, lasciato ricordi profondi e ferite oggi difficile da lenire. Ha animato le strutture in cui è stato ospitato con grande dinamismo e voglia di fare, la stessa che lo ha portato incontro alla morte, ieri, a Foggia. È morto in condizioni disumane in una realtà dove alla vita umana non viene data importanza alcuna. Condizioni di una ingiustizia impossibile da tollerare e che invece, ogni giorno, ci presentano il loro conto di morte e disperazione”.
Turismo, a Riccione performance migliore, Caldari insiste sui collegamenti
(Rimini) “I primi dati (provvisori) sull'estate forniti dall'Osservatorio statistico regionale si riferiscono al mese di giugno e mostrano chiaramente come Riccione segni la performance migliore in Provincia (+0,4% arrivi e -0,8% presenze) con +1,3% arrivi e +1,2% presenze. Lo stesso accade se si guardano i primi sei mesi dell'anno dove a fronte di una media provinciale di +2,8% (arrivi) e +2,6% (presenze) registriamo un +5,6% per gli arrivi e un +5,9% per le presenze”, lo rende noto l’assessore al turismo del comune di Riccione, Stefano Caldari.
“Il marchio Riccione è riconoscibile, riconosciuto e saldamente posizionato nel mercato turistico e nell'immaginario grazie a capisaldi che ne definiscono l'identità, su cui abbiamo investito fortemente e rilanciato, poiché imprescindibili. Una programmazione degli eventi fatta di contenuti e di qualità, un palinsesto unico che copre tutto l'anno e abbraccia la cultura, lo sport, la musica, il cinema, le arti dialogando con tipi di pubblico ed esigenze differenti ma precisamente profilate in coerenza con gli obiettivi strategici; un tessuto urbano e di servizi pregiato che va dall'ospitalità eccellente, all'impiantistica sportiva, alle piste ciclabili; una capacità di innovare e rinnovarsi per cui ringraziamo i nostri tanti operatori pronti a raccogliere sfide sempre nuove e una domanda sempre più esigente e mutevole cui occorre rispondere velocemente”, spiega Caldari.
“Abbiamo un buon numero di imprese turistiche eccellenti e altre che indubbiamente vivono qualche difficoltà: è compito dell'amministrazione sostenerle e aiutarle a crescere, per consentirgli di star dentro il "marchio Riccione". E' in questo solco che stiamo lavorando e i risultati cominciano a vedersi: buchi neri che erano vere e proprie ferite della città – sto pensando per esempio all'ex-Bombo, all'ex-McDonald's – troveranno presto nuova vita; stiamo mettendo in campo opportunità e strumenti per le imprese che vanno esattamente nella direzione della riqualificazione del prodotto, sia in termini di sostenibilità ambientale che di servizi in grado di rispondere alle esigenze dei turisti contemporanei”.
Dopo l’estate, “presenteremo alla città i progetti frutto delle manifestazioni di interesse da parte di privati destinati a cambiare volto a Riccione e a riqualificare aree importanti del nostro territorio, insieme alle linee di indirizzo del masterplan e allo studio dell'area del porto e degli assi commerciali. Il nostro portocanale, la nostra marineria, hanno un'importanza fondamentale per l'identità della città ed una valenza strategica dal punto di vista turistico. Come indicato nel programma di governo il porto è al centro degli interventi di ridefinizione del disegno urbano come luogo pregiato che unisce le due passeggiate sul mare e come cuore pulsante della Riccione balneare”.
Accessibilità. “La cronaca recente ha riportato alla ribalta brutalmente e in un periodo di spostamenti per le vacanze come questo il tema sempre attuale e fondamentale dei collegamenti. Su questo, è innegabile, il nostro sistema turistico deve impegnarsi di più. I numeri che han fatto registrare i Frecciarossa - che da quest'anno, grazie al progetto Riccione in treno, fermano qui arricchendo la nostra offerta in termini di qualità e facilitando notevolmente la raggiungibilità da bacini estremamente importanti – sono straordinari. Questo è un progetto strategico, su cui insisteremo, ma non basta. Bene i collegamenti come lo shuttle per il Marconi ma come Destinazione Romagna e come territorio che fa milioni di presenze all'anno non possiamo permetterci di avere un aeroporto a scartamento ridotto e in questo senso ogni mese che passa significa centinaia di migliaia di turisti potenziali persi. Non possiamo investire come destinazione turistica d'area vasta sull'internazionalizzazione presentandoci ai nostri mercati di riferimento e a quelli nuovi che si affacciano se poi non siamo rapidamente e facilmente raggiungibili: la raggiungibilità di una destinazione turistica attraverso un sistema di trasporti economico e affidabile è infatti parte integrante della competitività di quella destinazione. Da troppo tempo questi temi sono sul tavolo e vanno affrontati come sistema”.
Tari, nuova norma anti furbi a Riccione
(Rimini) Tari, il comune di Riccione ha modificato il regolamento per prevenire le mosse degli elusori, in particolare con riferimento ai pubblici esercizi. La nuova norma si basa sul presupposto che atteggiamenti elusori da parte degli operatori economici non saranno ammessi secondo il principio di equità fiscale.
"Con questa integrazione al regolamento comunale- dichiara l'assessore al bilancio Luigi Santi - diamo ulteriori strumenti di lavoro di recupero dell'evasione fiscale portato avanti con tenacia dall'amministrazione .Se da un lato abbiamo diminuito dell'1%, rispetto al 2017, il tributo di raccolta e smaltimento rifiuti, unico Comune su scala provinciale, e allargato la base dei contribuenti con la lotta all'evasione, dall'altro il puntuale pagamento del tributo è doveroso e necessario per la Comunità riccionese. Per questo motivo alla prima violazione della mancata riscossione dell'imposta potrà essere sospesa la licenza per un tempo stabilito, da 1 a 90 giorni, nei confronti di esercizi pubblici e locali di pubblico spettacolo. A luglio 2018 tra riscossione TARI e recupero TARI degli anni precedenti il Comune ha incassato oltre 5 milioni di euro, pienamente in linea con le previsioni di bilancio. Buoni risultati che tuttavia ci spingono a non rimanere fermi ma a procedere affinchè tutti i contribuenti adempiano agli obblighi tributari, a partire da chi ha in gestisce esercizi pubblici."
Nella integrazione al regolamento comunale si ricorda inoltre "l'accurata pratica della raccolta dei rifiuti secondo il sistema e le prescrizioni stabilite dal Comune e dal gestore del servizio, con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al rispetto delle modalità e degli orari di esposizione dei contenitori e di conferimento in apposite aree".
"Il contrasto all'evasione - chiude l'assessore Santi - è un obiettivo importante e ha già prodotto ottimi risultati, penso al recupero Imu nel primi 7 mesi dell'anno pari a 1.100.000 euro. Non abbassiamo tuttavia la guardia nei confronti dei furbetti che non pagano la tassa neanche con ripetuti solleciti".
Passerella galleggiante, Renzi: pericolosità ritarda il collaudo
(Rimini) I ritardi nell’inaugurazione facevano iniziare a pansare che qualcosa non andasse per il verso giusto. Sono due settimane che la passerella galleggiante tra una sponda e l’altra dell’invaso del ponte di Tiberio è ancorata lungo la banchina sinistra. La verità si è scoperta con un’interrogazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi. Mancano i necessari collaudi.
“L’attraversamento galleggiante del Porto Canale - spiega Renzi - costituisce infatti un pericoloso sbarramento al deflusso delle piene del fiume Marecchia che secondo gli studi idraulici registrano i massimi incrementi di livello proprio nel bacino del Ponte di Tiberio dove si è registrato un sovralzo di 2,7 metri sul livello medio mare e perciò obbliga ad una attenta vigilanza e ad una serie di manovre in condizioni meteo avverse”.
Infatti, “per consentire l’apertura del canale in stato di necessità è previsto lo sgancio della passerella galleggiante dal primo palo adiacente alla banchina di destra, la rotazione sul secondo palo della banchina di sinistra e l’ancoraggio ad un terzo palo parallelamente alla banchina di sinistra”. La questione si allunga, quindi, perché “oltre alle verifiche sul regolare funzionamento o spostamento della passerella galleggiante, devono anche essere predisposti e approvati un disciplinare operativo che prevede lo sgancio dell’attraversamento galleggiante con la dichiarazione di criticità di preallarme ( codice arancione) da parte di Arpa Emilia Romagna per evitare l’aggravio del rischio idraulico, oltre che una sezione specifica del Piano di protezione civile del Comune di Rimini che indichi le modalità di attivazione, le misure informative e di sicurezza, i dispositivi di segnalazione, i ruoli e le responsabilità in caso di evento di piena”.
Il precedente. Renzi ricorda “che il problema della sicurezza idraulica, sottolineato dalla prefettura, aveva costretto l’amministrazione comunale a smantellare nel 2009 la preesistente diga mobile dell’architetto Viganò, un’opera fallimentare costata una decina di miliardi di lire, non funzionante , che non aveva superato i collaudi, e che perfino aveva visto la sentenza di condanna della Procura regionale della Corte dei conti”.
Calcio, il tribunale dà una chance al Cattolica. Soddisfatto il sindaco Gennari
(Rimini) Il tribunale di Rimini ha concesso l'esercizio provvisorio alla ‘Giovane Cattolica’. Arriva la tanto attesa notizia che teneva col fiato sospeso gli Amministratori cittadini ed i tifosi del Cattolica Calcio. Questa decisione, infatti, consente alla società di poter proseguire l'attività e scongiura la cancellazione del titolo sportivo. Ciò significa che la squadra potrà partecipare al campionato di Eccellenza conquistato sul campo.
Accolta con gioia dal Sindaco Mariano Gennari, il presidente Francesco Visino e la curatela fallimentare questa decisione del Tribunale che ripaga del duro lavoro profuso in questi giorni da tutti per salvaguardare lo sport a Cattolica. Il primo cittadino e Visino continueranno a lavorare a testa basta insieme alla Fgic per l'avvio del campionato che ormai è alle porte.
"Siamo soddisfatti di questo primo risultato raggiunto - ha commentato Gennari - ma proseguireno nel nostro impegno per offrire a tutti gli sportivi la possibilità di godere ancora delle imprese calcistiche della loro squadra del cuore. In questo periodo ho visto tanto entusiamo attorno a questa realtà ed allora non posso che dire: Forza Cattolica!".
Un mare pieno di plastica, i dati della sperimentazione di Legambiente
(Rimini) Una tonnellata, circa mille chilogrammi di rifiuti raccolti in mare in 23 giorni di sperimentazione: è il dato emerso ieri mattina alla presentazione a Porto Garibaldi dei primi risultati del progetto di Fishing for Litter, un’attività di sei mesi durante i quali i volontari di Legambiente Delta del Po, in collaborazione con le 43 imbarcazioni della cooperativa della Piccola Grande Pesca, raccolgono i dati qualitativi e quantitativi sui rifiuti pescati accidentalmente in mare. Alla tavola rotonda ha partecipato anche l’assessore all’Ambiente Anna Montini, chiamata anche per illustrare le attività messe in campo dal Comune di Rimini su questo tema.
“I primi dati resi noti da Legambiente sui rifiuti accidentalmente pescati riportati a riva fanno riflettere ma purtroppo non stupiscono – spiega l’assessore – Più volte la stessa Legambiente in precedenti monitoraggi ha evidenziato le criticità dei nostri mari, evidenziando come sia ormai improrogabile un cambio di rotta, sia sul fronte dei comportamenti individuali, sia sull’approccio da parte delle istituzioni. In questo senso la nostra città – senza dimenticare lo straordinario sforzo messo in campo con il Piano di salvaguardia della balneazione - si sta muovendo attraverso una serie di iniziative di promozione di best practices e attraverso azioni concrete: dalle diverse iniziative di raccolta rifiuti spiaggiati durante tutto l’anno messe a punto proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, a quelle portate avanti da un apposito comitato locale, ad azioni specifiche come il progetto Clean Sea Life portato avanti da Fondazione Cetacea e che il 7 e 8 giugno scorso è servito a mostrare quali quantitativi e tipologie di rifiuti possono essere riportate a riva dai pescatori. E ancora, la marineria locale, in accordo con l’Ausl, ha bandito l’uso delle cassette di polistirolo più fragili rispetto a quelle di altro materiale e quindi più facilmente deteriorabili e potenzialmente causa di ulteriori rifiuti dispersi”.
Il Comune inoltre ha supportato due progetti specifici: “il primo è il bando Ue-Mipaaf finalizzato a promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale e che coinvolge quattro pescherecci della Cooperativa lavoratori del mare di Rimini. Il secondo è un progetto Flag costa Emilia Romagna per il sostegno ad azioni pilota per la gestione e il recupero dei rifiuti derivanti dall’attività di miticoltura (con particolare riferimento alle calze in polipropilene) e quindi per favorire il riciclo del materiale plastico di cui sono composte le reti utilizzate per tale pratica”.A questi progetti si aggiungono altre iniziative finalizzate a favorire e semplificare il riporto a riva dei rifiuti da parte di chi lavora e di chi vive il mare, a partire dal posizionamento lungo il porto canale di contenitori per rifiuti accidentalmente pescati a servizio dei pescherecci.
“E’ evidente che, pur se importanti, tutte queste azioni perdono di senso se non inserite una politica organica di tutela del mare e attenzione alla sostenibilità e soprattutto in una maggiore consapevolezza dello stato di salute delle nostre acque. Consapevolezza che per primi devono maturare tutti coloro che dal mare traggono lavoro e che devono essere i primi a difenderlo e proteggerlo. Le istituzioni, d’altro canto, dovrebbero cercare soluzioni normative che facilitino il più possibile il riporto a riva dei troppi rifiuti prodotti dalle attività o accidentalmente pescati. Nel nostro piccolo, come Comune continueremo a fare la nostra parte in sinergia con i diversi soggetti che operano in mare. Infine un ruolo importante nel futuro sarà quello delle imprese e della ricerca: l’augurio è che si arrivi ad un mare completamente libero da rifiuti vari e dalla plastica grazie anche a modalità sempre più innovative per il riciclo sia grazie all’individuazione di nuovi materiali sostenibili, innovativi e performanti”.
Il comune assume 24 vigili
(Rimini) Prende avvio il piano straordinario delle assunzioni che per rafforzare la dotazione del personale della polizia municipale di Rimini. La giunta comunale ha infatti approvato la delibera relativa al secondo stralcio funzionale del piano occupazionale del Comune di Rimini.
Saranno 24 le unità tra agenti ed ispettori coinvolte attraverso diverse modalità. Per sei di esse l'attuale tempo parziale sarà esteso a tempo pieno, otto unità di personale, con profilo professionale di agente di PM, saranno assunte a tempo determinato e pieno con contratto di formazione e lavoro così come con le stesse modalità avverrà per sei ispettore mentre per ulteriori quattro l'assunzione avverrà a tempo indeterminato e pieno.
"Nel corso degli ultimi due mandati amministrativi – ha ricordato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad - il settore della Polizia municipale è stato quello in cui in assoluto il Comune di Rimini ha concentrato il maggiore sforzo per rafforzarne la struttura sia organizzativa che funzionale. Dal 2011, infatti, il Corpo della Polizia municipale è stato rafforzato con l'assunzione di ben 69 nuovi operatori a fronte dei 36 che nello stesso periodo hanno lasciato o sono andati in pensione. Un impegno importante che crediamo necessario mantenere specie di fronte all'aumento dei compiti e delle competenze di un settore vitale e centrale per la convivenza civile di una comunità complessa e variegata come la nostra che ora, con questa nuova serie di azioni sinergiche - soprattutto orientate all'incremento numerico e qualitativo del presidio verso ogni parte del territorio comunale, così come i progetti già attivati per Corpolò e Gaiofana - compie un vero e proprio balzo di qualità."
Questura, reati in calo del 14% in tre anni
(Rimini) Questura, l’analisi comparativa dei dati relativi alla Provincia di Rimini del primo semestre del 2015 e quelli dello stesso periodo del 2018 conferma il trend in diminuzione, già riscontrato nel 2017, con un decremento del numero totale dei reati commessi che quest’anno supera il 14%. In netto calo sono, in particolare, i furti in abitazione (con un calo che sfiora il 30%), i furti in esercizi commerciali (il calo è di circa il 15%), le rapine (con un calo che sfiora il 20%) e i furti con destrezza (-17 %), grazie anche ai numerosi servizi espletati da personale della Polizia di Stato a bordo dei bus diretti verso le principali mete turistiche. In netto calo sono anche i delitti di ricettazione e i danneggiamenti.
Se il numero delle persone tratte in arresto dalla Polizia di Stato nel medesimo periodo è pressoché analogo, un centinaio circa, è aumentato il numero delle persone denunciate in stato di libertà - circa 450 - per cui è sensibilmente aumentato il numero dei reati scoperti (sia quelli commessi in questa Provincia che quelli commessi fuori provincia). Nel solo mese di luglio 2018 la Questura di Rimini ha effettuato complessivamente 48 arresti, mentre sono 93 le persone denunciate in stato di libertà. Nei soli primi sette giorni di agosto sono invece 12 le persone tratte in arresto e 22 quelle denunciate in stato di libertà.
Particolarmente incisiva è stata l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, grazie all’impiego costante delle unità cinofile antidroga della Polizia, il cui “fiuto” ha permesso di rinvenire e sequestrare importanti quantità di stupefacente - in totale in questo scorcio di stagione estiva sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, un etto e mezzo di hashish, numerose dosi di cocaina ed eroina e numerose dosi di droghe sintetiche - sia occultate dagli spacciatori in punti strategici all’interno di aree verdi o in spiaggia, sotto la sabbia, sia addosso agli spacciatori stessi, successivamente arrestati.
E’ di ieri l’ennesimo arresto, a Rimini, per detenzione ai fini di spaccio, effettuato al termine di un servizio specifico predisposto, come ogni sera, nelle ore serali nei luoghi maggiormente frequentati da giovani, specie negli stabilimenti balneari siti sul lungomare tintori e nelle adiacenze dei locali di intrattenimento presenti in zona; a finire nella rete degli agenti è stato un 21enne originario del Gambia, balzato all’attenzione degli agenti per l’anomalo andirivieni di giovani che lo cercavano. Il sospettato, seduto su una panchina del lungomare, dopo avere confabulato con i giovani “clienti”, veniva visto frugare nella sabbia ai piedi della panchina, cercando di occultare qualcosa; i poliziotti, certi che fosse in atto un’attività illecita, lo hanno sottoposto a controllo, rinvenendo sulla persona e nella sabbia ai piedi della panchina ove era fino a poco prima seduto oltre 20 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e quindi pronta per lo spaccio. Al termine degli accertamenti lo stesso è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura.
Sono invece delle prime ore di questa mattina gli ultimi tre arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, effettuati in due distinte attività di servizio dagli uomini del posto di Polizia di Riccione; a finire nella rete degli agenti sono stati dapprima un 39enne ed un 24enne entrambi di origine marocchina, sorpresi in zona “Marano” mentre cedevano una dose di hashish ad un ragazzo, segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore. I successivi accertamenti, effettuati anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno permesso di recuperare e sequestrare svariate dosi di haschish e cocaina trovate sia addosso ai due sia occultate sotto la sabbia nelle vicinanze del luogo ove è avvenuto lo spaccio.
Il terzo arresto è stato effettuato a carico di un 19enne originario della Lombardia, fermato nei pressi di un noto locale notturno della collina riccionese, e trovato in possesso di numerose dosi di Ketamina, MDMA e cocaina suddivise in dosi pronte per essere cedute a potenziali acquirenti.
Persa e ritrovata dai vigili, avventura a lieto fine per anziana turista
(Rimini) Nella tarda mattinata di oggi la centrale radio operativa della Polizia Municipale è stata allertata da alcuni cittadini per andare in supporto di una anziana turista, agitata perché non ricordava il nome della struttura ricettiva dove era ospitata e dalla quale era uscita intorno alle 8.30. La pattuglia del Distaccamento di Miramare ha in pochi minuti raggiunto la donna in viale Regina Margherita, nella zona di Bellariva: la donna è apparsa in evidente difficoltà, provata dal caldo e in forte stato di agitazione.
Gli operatori hanno quindi fatto salire la donna, originaria di Roma, nell'auto di servizio e dopo essere transitati tra i vari vicoli e traverse tra viale Mantova, Marconi e viale Regina Margherita, la signora è riuscita a riconoscere l'hotel dove è ospite con un gruppo di amiche.
Dalla Polizia Municipale un ringraziamento a quei cittadini che, oltre ad aver avvisato la centrale operativa, si sono presi cura della donna, dissetandola e soprattutto confortandola prima dell'arrivo della pattuglia.