Riccione winter, torna il mare d'inverno
(Rimini) Al via anche per la stagione 2022-2023, "Riccione Winter". La Giunta continua anche quest'anno a promuovere le azioni di sostegno ai pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande (bar e ristoranti) e alle strutture ricettive dando loro la possibilità di ampliare o creare nuovi spazi sull' area pubblica.
"Abbiamo confermato la possibilità di occupare lo spazio pubblico gratuitamente ai titolari dei pubblici esercizi. Una misura che vuole supportare in questa fase difficile le attività economiche – ha dichiarato Daniela Angelini, sindaca di Riccione – All'interno di "Riccione Winter" abbiamo inoltre confermato "Riccione Mare d'Inverno" iniziativa rivolta ai pubblici esercizi e agli stabilimenti balneari che si trovano sulla spiaggia. Anche in questo caso l'obiettivo è quello di dare la possibilità ai bar e ristoranti sulla spiaggia, in collaborazione con gli operatori balneari, di ampliare l'area dove mettere i tavoli e le sedie. Sarà una iniziativa temporanea in attesa del nuovo regolamento".
L'amministrazione conferma, dunque, ai titolari di pubblici esercizi di somministrazione e alle strutture ricettive, ampliamenti di superficie anche di suolo pubblico, in deroga al limite della superficie espressa nella licenza/Scia o nel provvedimento di concessione demaniale, su un'area attigua a quella concessa abitualmente o, qualora ciò non sia possibile, potrà essere eccezionalmente consentita l'occupazione di area "nelle immediate vicinanze" anche in concessione ad altro titolare (accordo tra le parti in carta semplice sui termini dell'utilizzo).
Ai titolari dei pubblici esercizi e alle strutture ricettive è consentita inoltre la posa temporanea di tavolini, sedute, ombrelloni, pedane, tettoie aperte o paraventi facilmente smontabili e amovibili, di manufatti ornamentali, elementi ombreggianti o altre strutture leggere di copertura, prive di parti in muratura o strutture stabilmente ancorate al suolo facilmente smontabili e/o retrattili da utilizzare esclusivamente per il riparo dagli agenti atmosferici nonché chiusure verticali in vetro non stabilmente infisse al suolo e facilmente rimovibili. Al termine della manifestazione "Riccione Winter" tutte le attrezzature e strutture amovibili dovranno essere completamente rimosse con ripristino dello stato e dei luoghi.
Tutte queste attività di somministrazione alimenti e bevande (compresi i gazebo adibiti a questa attività siti sul Lungomare della Repubblica e strutture ricettive) saranno esonerate per tutto il periodo della manifestazione, dunque fino al 31 maggio 2022, dal pagamento del Canone Unico Patrimoniale (che ha sostituito Tosap e Cosap dall'aprile 2021), mentre il canone demaniale, per la parte ampliata, non può essere esentato così come disposto dall'art. 16 del Regolamento di esecuzione del Codice della Navigazione.
Come aderire. Per i pubblici esercizi non situati sul demanio e per le strutture ricettive, occorre compilare in ogni campo la modulistica pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Riccione (homepage o pagina dedicata al Servizio SUAP), allegare copia del documento di identità del richiedente, insieme ad una planimetria dell'area oggetto di occupazione completa di dimensioni e descrizione delle attrezzature e trasmetterla agli indirizzi presenti sulla modulistica stessa.
Per i pubblici esercizi situati sul demanio, occorre aderire all'iniziativa "Riccione Mare d'Inverno 2022-2023" utilizzando l'apposita modulistica pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Riccione.
Gdf, 3mila controlli nell'estate 2022
(Rimini) Nell'estate del post covid, quella del 2022, la guardia di finanza di Rimini ha messo in atto un piano straordinario di controllo economico. Tra i settori operativi “rafforzati, la lotta all’abusivismo commerciale, alle truffe del carburante, alla contraffazione, al “caporalato”, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire le località di villeggiatura grazie anche al rafforzamento di ulteriori 80 militari da altri Reparti per un dispositivo complessivo di circa 200 militari che si sono diuturnamente alternati nei servizi.
Circa 600 gli interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali, scaturiti anche da segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”, nel corso dei quali sono stati verbalizzati oltre 100 operatori economici verbalizzati per l’omessa registrazione di corrispettivi o la mancata comunicazione degli incassi giornalieri anche se regolarmente annotati nel misuratore fiscale.
Inoltre dal mese di luglio, a seguito dell’entrata in vigore della sanzione per la mancata accettazione di pagamenti elettronici, le Fiamme Gialle riminesi hanno rilevato 30 segnalazioni con il riscontro di 15 violazioni. Gli oltre 200 posti di controllo in materia di trasporto delle merci e di prodotti sottoposti ad accise, pianificati privilegiando i principali snodi stradali, hanno interessato circa 2 mila persone e 1.000 autovetture, a seguito dei quali sono state rilevate oltre 50 violazioni stradali, in alcuni casi anche con il ritiro della patente di guida. Il fiuto dei cani antidroga ha portato alla verbalizzazione di 21 persone per detenzione illegale di circa un centinaio di dosi di hashish e marijuana.
Nel settore della lotta alla contraffazione a tutela della sicurezza prodotti e contrasto all’abusivismo commerciale, una decina di interventi hanno portato al sequestro di quasi 30 mila prodotti contraffatti o carenti degli standard di sicurezza europei: 2 persone denunciate e 5 verbalizzate in via amministrativa. Lotta al “caporalato”: 40 lavoratori in “nero” o “irregolari” scoperti a seguito di controlli nei confronti di imprese operanti anche nel settore della ristorazione e ricettivo con complessive sanzioni a 20 datori di lavoro fino ad un massimo di 140 mila euro e segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione. Sequestrati, infine, oltre 20 mila grammi convenzionali di liquidi contenenti nicotina e privi dei contrassegni di Stato presso 4 esercizi commerciali con la segnalazione di una persona all’Autorità Giudiziaria e 2 all’Agenzia delle Dogane e Monopoli: sanzioni amministrative complessive per circa 10 mila euro.
11 ottobre
Giovedì i funerali | Eolico off shore, via alle osservazioni | Riminese in fuga da Leopoli
Focchi cavaliere del lavoro
(Rimini) Tra i 25 cavalieri dell'ordine al merito del lavoro del 2022 figura anche l'industriale riminese Maurizio Focchi. L'onorificenza è destinata ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, “che si siano resi singolarmente benemeriti”, segnalandosi “nell’agricoltura, nel commercio, nell’artigianato, nell’attività creditizia e assicurativa”. I cavalieri sono stati nominati il 2 giugno scorso, ma la cerimonia per le consegne si è svolta oggi al Quirinale. Ad accompagnare Focchi, il prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza.
"Il dott. Focchi, peraltro, oltre ai numerosi traguardi conseguiti in Italia e in campo internazionale sul piano imprenditoriale, spicca anche per i significativi obiettivi perseguiti nel campo sociale, coniugando vocazione manageriale e sensibilità verso alcuni settori socio-umanitari", spiegano dalla prefettura. "Propensione, quest’ultima rientrante tra quelle di particolare attenzione in quanto rivolta all’impegno a favorire il dialogo e la coesione sociale, l’associazionismo, la solidarietà e il volontariato".
"Articolata e complessa" è la fase istruttoria per il menzionato conferimento ed è interamente curata dalla Prefettura che esprime un proprio motivato parere, suffragato da una dettagliata relazione indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico. Relazione fondata sull’accertamento dei requisiti previsti (legge 15 maggio 1968, n.194) e che in particolare è volto a verificare "la specchiata condotta vivile e morale, l’aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta, in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, l'aver adempiuto agli obblighi tributari, l’aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale nei confronti dei lavoratori, il non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale".
Ciascuna di queste “voci”, dettagliatamente curata in fase istruttoria prefettizia, ha richiesto più livelli di informazione e di acquisizione documentale, tenuto anche conto della circostanza che i candidati in possesso dei requisiti devono essersi resi “particolarmente” benemeriti per aver promosso un incremento notevole dell’economia nazionale e per aver contribuito al progresso economico e sociale dei lavoratori e allo sviluppo della cooperazione, anche operando in aree o in campi di attività economicamente depressi.
“Essere imprenditori di successo”, ha affermato il Presidente Mattarella, “ richiede di essere consapevoli del contesto in cui si opera”, aggiungendo che “con il lavoro vostro e dei collaboratori che vi affiancano, avete generato opportunità e benessere” e che “la qualità del nostro modello di vita è largamente plasmata dal valore sociale delle imprese, elemento fortemente sottolineato dalla nostra Costituzione”. Il Prefetto, al termine della cerimonia, ha avuto modo di congratularsi personalmente con il dott. Maurizio Focchi, invitandolo in Prefettura per una ulteriore sottolineatura, anche in sede locale, della rilevanza del riconoscimento attribuitogli dalla massima carica dello Stato e dell’importanza dell’operato di un’azienda che si pone come faro tra i punti di riferimento imprenditoriale del territorio.
Centro 21, giovedì i funerali allo stadio
(Rimini) Saranno presieduti dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e si svolgeranno alle 14,30 di giovedì 13 ottobre allo stadio comunale di Riccione i funerali dell'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, della responsabile educativa del Centro 21 Romina Bannini e dei cinque ragazzi ospiti del centro, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. Per la giornata la sindaca di Riccione Daniela Angelini proclamerà il lutto cittadino.
Le salme delle vittime del terribile incidente di venerdì pomeriggio lungo la A4 saranno trasportate da San Donà di Piave la mattina di mercoledì. La camera ardente verrà allestita all'interno del palazzetto dello sport, il PlayHall di viale Carpi - struttura che era stata inaugurata proprio da Massimo Pironi -, e rimarrà aperta dalle 15 alle 22 di mercoledì 12 ottobre e dalle 7 alle 13 di giovedì 13 ottobre.
I funerali, una cerimonia unica come richiesto dalle famiglie delle vittime, verranno presieduti dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi: tutti i parroci di Riccione concelebreranno la Santa Messa. È prevista la partecipazione alla funzione di numerosi cori della città. "La grande partecipazione dei riccionesi, e non solo, al dolore causato da questa immane tragedia ci porta a organizzare i funerali nel luogo più capiente e adeguato: lo stadio di Riccione", ha commentato la sindaca Daniela Angelini.
All'"Italo Nicoletti" di viale Forlimpopoli saranno disponibili circa duemila posti nelle tribune, mentre nel prato potranno trovare posto altre seimila persone. All'esterno dello stadio sono presenti aree di sosta per circa 600 automobili, oltre a tutti quelli lungo le vie limitrofe. L' altare sarà allestito lungo il margine del rettangolo di gioco opposto alle tribune: è prevista l'installazione di alcuni maxischermi. Ai lati dell'altare saranno riservati dei posti per le famiglie delle vittime e per i componenti del coro.
Nella giornata dei funerali oltre agli agenti della Polizia locale saranno mobilitati anche i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa. "Sono già tantissimi i riccionesi che ci hanno dichiarato la propria disponibilità a partecipare all'organizzazione dei funerali: ringrazio ognuno di loro a nome della città", ha concluso la sindaca Daniela Angelini.
Covid, due decessi nella provincia di Rimini
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.898.382 casi di positività, 2.194 in più rispetto a ieri, su un totale di 6.591 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 2.361 molecolari e 4.230 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,3%.
Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 29 (+5 rispetto a ieri, pari al +20,8%), l'età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 927 (+40 rispetto a ieri, +4,5%), età media 75,3 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 11 a Bologna (+3); 1 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (+1); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza e Parma (come ieri).
Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 52,8 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia con 353 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 215.193), seguita da Bologna (273 su 386.450) e Modena (271 su 288.464); poi Ravenna (242 su 179.944), Parma e Ferrara (entrambe 214, rispettivamente su 161.118 e 136.249); quindi Rimini (160 su 178.330), Piacenza (156 su 98.458), Forlì (136 su 88.661) e Cesena (133 su 107.027); infine il Circondario Imolese (42 su58.488).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 39.263 (-237). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 38.307 (-282), il 97,6% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Purtroppo, si registrano 9 decessi, alcuni dei quali riferiti ai giorni scorsi: 2 in provincia di Piacenza (due uomini di 84 e 93 anni); 1 in provincia di Parma (una donna di 71 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 100 anni); 3 in provincia di Ravenna (tre donne di 87,94 e 97 anni); 2 in provincia di Rimini (due uomini di 79 e 93 anni); Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 18.080.
Riccione, martedì alle 16 arriva l'Amerigo Vespucci
(Rimini) Martedì 11 ottobre la nave-scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci approderà a Riccione. Il programma della giornata, nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario della cittadina, è stato radicalmente modificato nel rispetto del lutto cittadino proclamato per la tragedia costata la vita all'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, la responsabile educativa e cinque ospiti del Centro 21.
L'Amerigo Vespucci arriverà domani al largo di Riccione tra le 16.00 e le 17.00 e resterà di fronte alla costa della città fino alle 21.30, quando ripartirà per Ancona. Alle 17 il Capitano di Vascello, Comandante dell'Amerigo Vespucci, Luigi Romagnoli, insieme a una rappresentanza dell'equipaggio formata da ufficiali, sottufficiali e marinai saranno accolti da una rappresentanza dell'amministrazione comunale.
Alle 18 si terrà un momento di commemorazione solenne nella sala del Consiglio comunale dove sono previsti gli interventi della sindaca Daniela Angelini e del comandante Luigi Romagnoli, e a seguire un breve incontro con la stampa. Al tramonto la Nave Scuola Amerigo Vespucci illuminerà gli alberi con le luci del tricolore. Alle 19.30 il comandante e la rappresentanza dell'equipaggio raggiungeranno piazzetta Dante Tosi, al porto di Riccione, dove si terrà un momento di saluto alla città prima della ripartenza per la Amerigo Vespucci.
Rispetto al programma iniziale, sono annullati gli eventi in piazzale Ceccarini previsti al mattino il servizio di trasporto alla cittadinanza verso la Amerigo Vespucci programmato per il pomeriggio, i fuochi d'artificio che erano stati annunciati per le 21.30. Restano confermate le iniziative private degli ormeggiatori e delle motonavi che vorranno avvicinare la bellissima Nave.
A Rimini con la cultura "si mangia". Pubblicato il rapporto Symbola
(Rimini) La provincia di Rimini si conferma tra le prime venti in Italia per incidenza nell'economia locale del numero di occupati nel Sistema Produttivo Culturale e Creativo. Il dato emerge dalla 12esima edizione del Rapporto "Io sono sono cultura", la ricerca promossa da Fondazione Symbola che ogni anno si pone l'obiettivo di quantificare il peso della filiera culturale e creativa sull'economia del nostro Paese. Il rapporto, riferito al 2021, prende infatti in considerazione il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, tutte quelle attività economiche che producono beni e servizi culturali (core) e tutte quelle attività che utilizzano la cultura come input per accrescere il valore simbolico dei prodotti, quindi la loro competitività (definite nello studio creative-driven), dal turismo alla manifattura.
Secondo il rapporto Rimini è tra le venti province dove più alta è l'incidenza percentuale dell'occupazione in campo culturale e creativo, pari al 6,2%, di cui il 3,5% legato alle attività core e il restante riferito alle attività creative driven. È l'unica provincia emiliano romagnola che compare nella classifica legata all'occupazione insieme a Bologna (6,8%). Guardando all'Emilia Romagna, il Sistema Produttivo Culturale e Creativo produce 7,3 miliardi di euro di valore aggiunto, il 5% della ricchezza prodotta dall'economia regionale. In termini di posti di lavoro, i 123mila addetti della filiera incidono per il 5,8% dell'occupazione regionale.
"Questi numeri sono utili a dare un'idea di cosa concretamente significhi investire sulla cultura come traiettoria di sviluppo e quanto l'industria creativa possa incidere in termini di ricchezza del territorio, di occupazione e di innovazione per interi settori dell'economia che si alimentano di queste competenze – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – La bellezza come motore di crescita e di innovazione non è uno slogan, ma è una traiettoria precisa che a Rimini stiamo traducendo in opere e progetti, attraverso la riqualificazione e la creazione dei contenitori culturali: quelli già completati, dal Fellini Museum al Teatro Galli, quelli in corso e in partenza, dal completamento del sistema museale che abbraccia l'antico e il contemporaneo con i Palazzi dell'Arte di Rimini e il Museo della Città, agli interventi diffusi sull'importante patrimonio storico e artistico della città. Poli culturali attrattivi, capaci anche di trainare un turismo complementare e integrato a quello balneare, che sono alimentati da una filiera di competenze e creatività che al nostro territorio non mancano. Con questa consapevolezza, forti di questa vitalità culturale e di una nuova percezione che man mano si sta costruendo della nostra città, abbiamo l'ambizione di candidarci a capitale italiana della Cultura, con lo spirito di voler rimarcare una trasformazione in corso e che non vogliamo arrestare".
Il XII rapporto fotografa un settore in ripresa dopo il contraccolpo del Covid, che torna ad avere un segno positivo, registrando un incremento del valore aggiunto tra il 2020 ed il 2021 del 4,2%. Il rimbalzo del 2021 però non ha permesso di recuperare il terreno perso e tornare ai livelli pre-pandemici, in particolare per quanto riguarda i settori afferenti alla sfera live. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo in Italia dà lavoro a 1,5 milioni di persone che producono ricchezza per 88,6 miliardi di euro, di cui 48,6 miliardi (il 54,9%) generati dai settori culturali e creativi (attività core) e altri 40 miliardi (il 45,1%) dai professionisti culturali e creativi attivi (creative - driven). Un sistema formato da 270.318 imprese e 40.100 realtà del terzo settore (11,1% del totale delle organizzazioni attive nel non profit).
Teatro Galli, già 200 gli abbonati
(Rimini) Circa duecento abbonamenti staccati nella prima giornata e tanta voglia di tornare a emozionarsi in compagnia dei grandi protagonisti e le nuove rivelazioni dello spettacolo italiano. E' stata una risposta entusiasmante quella che il pubblico del Teatro Galli ha riservato sabato scorso, all'apertura della campagna dei nuovi abbonamenti per la Stagione di prosa 2022-2023, confermando l'interesse e la curiosità per un programma di qualità, che unisce i grandi Maestri e alcune tra le più talentuose interpreti del teatro, ad un'attenzione per il contemporaneo e per gli sguardi più innovativi. Una fiducia da parte del pubblico di cui si era già avuto un forte segnale nei giorni scorsi, quando gli abbonati della scorsa stagione hanno avuto la possibilità di confermare il loro posto a teatro: altissima infatti la percentuale di rinnovo per i quattro turni in cui si sviluppa il cartellone (ABC e D altri percorsi), con punte fino al 98%.
C'è quindi tanta attesa per la nuova Stagione, con il sipario che si alzerà il prossimo 28 ottobre con "I due gemelli veneziani", spettacolo prodotto da Ert diretto da Valter Malosti e che sarà anche il primo coinvolto nel progetto "Teatro No Limits", che offrela possibilità anche alle persone non vedenti o ipovedenti di assistere pienamente allo spettacolo attraverso l'audiodescrizione (in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì).
La campagna per i nuovi abbonamenti prosegue domani,martedì 11 ottobre negli orari di apertura della biglietteria (martedì a sabato dalle ore 10 alle 14; martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle 17.30) fino al primo giorno di spettacolo di ogni turno (28 ottobre per i turni ABC, 29 novembre turno D). Da sabato 15 ottobre si apre invece la prevendita per gli spettacoli in cartellone da ottobre a dicembre al botteghino del Teatro Galli e online.
Economia, a Rimini artigiani in crescita
(Rimini) Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio, al 30 giugno 2022 in provincia di Rimini sono attive 9.874 imprese artigiane, in forte aumento (+3,2%) rispetto al 30 giugno 2021 (+0,2% in Emilia-Romagna, -0,4% a livello nazionale). Tale variazione deriva anche dall'inclusione nel conteggio dei due Comuni (Montecopiolo e Sassofeltrio) che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini (lasciando il territorio Pesarese); la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe stata, in ogni modo, pari al +2,4%. L'artigianato rappresenta in provincia di Rimini il 28,0% delle imprese attive totali, a fronte del 31,1% dell'Emilia-Romagna e al 24,7% nazionale. Le imprese giovanili artigiane sono 813 e incidono per il 8,2% sul totale delle imprese artigiane attive, incidenza superiore a quella delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive, pari 6,9%. Le imprese femminili artigiane sono 1.641 e rappresentano il 16,6% del totale delle imprese artigiane attive, dato inferiore all'incidenza delle imprese femminili sul totale delle imprese attive che è del 21,9%.
"La natalità delle imprese artigiane nelle nostre province è più elevata di quella in Emilia-Romagna e in Italia e, allo stesso tempo, la mortalità è più contenuta. Aumenta, perciò, in termini tendenziali, l'intensità imprenditoriale, cioè la numerosità delle imprese attive e l'imprenditorialità artigiana, ossia l'incidenza dell'artigianato sul totale delle imprese. Tutti elementi positivi che confermano l'importanza, la resilienza e la reattività del sistema artigiano locale. – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. I dati ci dicono, infatti, che le iscrizioni nel secondo trimestre di quest'anno sono aumentate del 27,8%, in termini assoluti il dato più elevato dal 2013 ad oggi, mentre le cessazioni sono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. In questa dinamica è centrale e predominante l'effetto traino del settore costruzioni, come confermano anche i dati della congiuntura di Unioncamere Emilia-Romagna, mentre la manifattura risulta in ridimensionamento, i servizi di Alloggio e ristorazione stabili e le imprese artigiane nei Trasporti in continua flessione. Nonostante il trend crescente, la media delle iscrizioni 2020-2022, pari a 383 imprese, è ancora inferiore a quella del periodo 2017-2019, che era di 410 imprese. È difficile oggi fare previsioni di possibili scenari di espansione a causa dei fattori negativi contingenti, dai rincari di materie prime, energia, carburanti ed effetti collaterali del conflitto tra Russia e Ucraina. Resta fermo e forte l'impegno della Camera di commercio, anche facendo rete con altre Istituzioni e Organismi, per sostenere il nostro tessuto economico e sociale".
Con riferimento ai settori di attività economica, le imprese artigiane delle Costruzioni rappresentano il 42,0% del totale, in crescita del 6,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le restanti imprese artigiane operano, per il 18,6% nel settore Manifatturiero (-0,1% la dinamica), il 12,6% nelle "Altre attività di servizi" (+1,7%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (8 imprese su 10 sono artigiane). In aumento (+0,5%), le imprese artigiane nel settore "Trasporto e magazzinaggio" (pari al 6,7% del totale), mentre le attività artigiane collegate al turismo (Alloggio e ristorazione: incidenza 5,7%) risultano sostanzialmente stabili (-0,2% la dinamica tendenziale).
Rispetto al 30 giugno 2021, a livello sub provinciale e di aggregazioni territoriali la dinamica delle imprese artigiane registra una crescita del 2,9% nel Comune di Rimini (che comprende il 38,5% delle imprese artigiane della provincia) e dell'1,7% nel Comune di Riccione (che ne comprende l'11,2%). Aumentano anche nel territorio della Valmarecchia (+4,2%) e della Valconca (+7,3%) - anche qui per l'effetto dell'annessione dei due nuovi Comuni - che insieme coprono il 23,5% dell'artigianato provinciale e sono territori caratterizzati da una intensità di imprese artigiane superiore al dato medio provinciale.
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 73,3%), sono in crescita del 3,6%. Le società di capitale artigiane sono in aumento del 7,8%, con una dinamica sovrapponibile a quella degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia) e costituiscono l'8,2% delle imprese artigiane provinciali.