Giovedì, 13 Settembre 2018 14:38

La tartaruga Federica ritrova il mare a Cattolica

(Rimini) Emozionante appuntamento stamani ai Bagni 33 di Cattolica dove si è svolto il rilascio della tartaruga “Federica”. L’esemplare di caretta caretta ha ricevuto per circa un anno le cure della Fondazione Cetacea di Riccione. Le sue pinne anteriori, infatti, avevano subito profonde lacerazioni causate dalle reti in cui erano rimaste impigliate. Attorno a Federica tanti curiosi e bambini che hanno assistito meravigliati all’evento ed hanno ascoltato le parole del Presidente della Fondazione Sauro Pari.
La tartaruga di circa sei anni ha ritrovato il mare dopo essere stata portata a bordo di una pilotina della Guardia Costiera. L’evento è stato occasione per parlare delle condizioni del Mare Adriatico e del tema sempre più sentito e pressante dell’inquinamento da microplastiche. Tra gli altri, hanno preso parte all’appuntamento il Comandante della Guardia Costiera, Vincenzo Morreale, e l’Assessore all’Urbanistica, Fausto Battistel. Soddisfatto della partecipazione all'evento anche il gestore Bagni, Cesarino Romani.
Fondazione Cetacea Onlus è un’associazione senza scopo di lucro che si occupa della conservazione delle specie marine protette in Emilia Romagna e Marche. Dal 2008 il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine, avvalendosi del prezioso contributo di biologi, veterinari, naturalisti e volontari, ha recuperato curato e rimesso in libertà più di 500 tartarughe marine.

 

(Rimini) Gli agenti della polizia municipale furono richiamati dalle segnalazioni per la musica troppo alta in quel locale. I fatti risalgono al settembre 2015. I gestori del locale, un uomo e una donna, italiani di 32 e 27 anni, andranno a processo perché accolsero gli agenti a suon di “spintonamenti, schiaffi al volto, la violenta chiusura di una portiera dell'auto sul piede di uno dei due agenti”. I due “non mancavano di condire il tutto con epiteti che voglio riportare per dare l'idea della situazione: 'non devi più venire qua... ti faccio passare guai', 'non devi rompere i coglioni... porti una divisa di merda...fai schifo...non capisci un cazzo’”. A ricordare i fatti è l’assessore alla sicurezza del comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
“Ai due agenti venivano refertati al Pronto Soccorso 10 e 5 giorni di prognosi per i traumi subiti”. Tra qualche giorno partirà il processo per violenza, minacce e offese nei confronti di due agenti. “Ora, è chiaro che toccherà alla Giustizia fare il proprio corso ed emettere giusta sentenza sui fatti che, comunque, paiono chiari nelle modalità e nelle responsabilità. Quello che voglio però sottolineare con questo episodio è il lavoro molto spesso difficile che la nostra polizia municipale porta avanti ogni giorno nell'adempimento del proprio dovere. Quella divisa che gli agenti portano è cucita per nome e per conto dell'intera comunità riminese, per tutelare e far rispettare leggi, regole, civiltà di comportamento. In una fase storica in cui molti dei cardini che hanno sin qui tenuto la coesione sociale paiono sciogliersi con la velocità della neve al sole d'agosto, quella divisa, quelle donne e quegli uomini che quotidianamente la indossano, sono ancora garanzia per cittadini e ospiti del livello di convivenza civile in questa città e nelle altre città del Paese. In questo modo, forse non consueto, ormai alla fine dell'estate, voglio ringraziare per il lavoro svolto il Corpo della Polizia municipale di Rimini”.

 

Giovedì, 13 Settembre 2018 09:43

13 settembre

Frenesia Galli | Periferie, nulla di fatto | I nomadi vendono

Mercoledì, 12 Settembre 2018 16:22

Lavoro, Volontarimini cerca tre figure

(Rimini) Volontarimini offre tre posti di lavoro. Il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia cerca tre figure da coinvolgere nel proprio staff operativo.
In particolare, si parla di una persona per l'incarico di Communication officer, che avrà un ruolo di content curator. La figura si occuperà di creare e ricercare, utilizzando fonti interne ed esterne, contenuti coerenti con la mission di Volontarimini, selezionarli e organizzarli a seconda dei canali sui quali verranno promossi, curandone la redazione, la presentazione e la pubblicazione. La persona ricercata dovrà inoltre possedere competenze sugli enti di Terzo settore. Volontarimini cerca anche due giovani (tra i 18 e 28 anni) in servizio civile, che saranno coinvolti nella redazione di contenuti per la promozione di eventi del volontariato locale, nell'organizzazione di eventi su temi sociali, in attività di co-progettazione per l'attuazione di proposte formative rivolte agli studenti riminesi.

Mercoledì, 12 Settembre 2018 16:17

Fotografia, venerdì al via il Si Fest a Savignano

(Rimini) La 27esima edizione di Si Fest apre ufficialmente al pubblico venerdì 14 settembre alle 18 con un parterre internazionale di autori pluripremiati, personalità del mondo della fotografia e un programma ricchissimo di appuntamenti che confermano, oggi come sempre, la kermesse di Savignano sul Rubicone come uno degli eventi di punta del settore fotografia in Italia.
La tre giorni, presentata oggi alla presenza di Filippo Giovannini, Sindaco di Savignano sul Rubicone, Maura Pazzaglia, Assessore alla Cultura, Isa Perazzini, Presidente di Savignano Immagini, Mario Beltrambini, Presidente dell'associazione "Cultura e Immagine", Roberto Alfano, Laura de Marco e Christian Gattinoni, direttori artistici e Tomas Maggioli direttore artistico di Si fest off, propone al suo pubblico una successione di appuntamenti tra cui 18 talks, 9 visite guidate, 3 workshop, uno spazio dedicato all'editoria indipendente, la consueta sezione Off un murales realizzato come performance in real time e una nuova proposta 'Junior' per educare allo sguardo i giovanissimi. Al cuore della manifestazione le 14 mostre, per la quasi totalità inedite in Europa o in Italia.

Il programma si apre con un'anteprima giovedì 13 settembre alle 17 alla Galleria d'Arte "Leonardo Da Vinci" di Cesenatico (in viale Anita Garibaldi, 3) con l'inaugurazione della mostra 'Beginners Luck' di Emanuele Camerini alla presenza dei Sindaci Matteo Gozzoli del Comune di Cesenatico e Filippo Giovannini del Comune di Savignano sul Rubicone.
Quindi la cerimonia inaugurale in piazza Borghesi a Savignano sul Rubicone venerdì 14 settembre alle 18 alla presenza del Sindaco Filippo Giovannini, dell'Assessore alla Cultura Maura Pazzaglia, dei direttori artistici Roberto Alfano, Laura De Marco e Christian Gattinoni, Isa Perazzini, Presidente di Savignano Immagini e Mario Beltrambini, Presidente dell'Associazione "Cultura e Immagine".
Dalle 18 alle 20 sempre in piazza Borghesi sarà aperto lo spazio interamente dedicato all'editoria indipendente 'On being Books' in cui saranno presenti per l'intera tre giorni gli editori: Ceiba Editions, L'Artiere, Skinnerboox, Witty Kiwi, RVM Magazine, Postcart Edizioni, FW:Books, Archipelago, Danilo Montanari Editore, Depart Pour L'image, Ied.
Dalle 19 alle 21 dj set Gola a cura di Santarcangelo Festival per Si fest 18. Alle 19,30 appuntamento in Sala Allende a palazzo Martuzzi per il taglio inaugurale della mostra Internat di Carolyne Drake alla presenza dell'autrice e in contemporanea apertura di tutte le mostre di Si fest e Si fest off che resteranno visibili fino alle 24 del 14 settembre e a seguire, dalle 9 alle 01 di sabato 15 settembre e dalle 9 alle 20 di domenica 16.

Altro momento clou della prima giornata la proclamazione dei lavori vincitori del Premio Pesaresi promosso dai Comuni di Savignano sul Rubicone, Rimini, Forlì e Ravenna. L'appuntamento è alle 21,30 in piazza del Torricino alla presenza di Lina Pallotta, presidente della giuria del premio, Maura Pazzaglia, Assessore alla Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone, Denise Wolf di Aperture, Claudio Corrivetti di Postcart Edizioni, Isa Perazzini e i direttori artistici. Nell'occasione sarà presentato il libro "Il tempo di un viaggio" tratto dalla mostra sulla Transiberiana presentata a Si fest 17.
Durante le giornate inaugurali molti saranno i momenti di scambio e confronto non solo per gli addetti ai lavori; Si fest 18 propone incontri in spazi aperti per coinvolgere il maggior numero di persone e appassionati. Oltre alle letture portfolio, appuntamento ormai fisso per gli addetti ai lavori, ci saranno gli 'On BeingTalks' con gli autori presenti in questa edizione (Max Pinkers, Richard Renaldi, Andrea e Magda, Caroline Drake, Murray Ballard, Camille Léveque) e incontri 'Open' tra i quali l'appuntamento di presentazione della mostra 'Ferdinando Scianna: viaggio, racconto, memoria' alle 17 del 15 settembre in piazza Amati.Novità assoluta sarà anche la proiezione del video 'The Way We Live Now', uno slideshow che racchiude i lavori di tutti gli autori selezionati per la Aperture Summer Open, uno spaccato della fotografia emergente mondiale (in piazza del Torricino il 15 settembre in seconda serata).Domenica 16 settembre, in piazza Borghesi, sala Accademia dei Filopatridi, alle 18, la proclamazione del Premio Si fest/ Portfolio "Lanfranco Colombo" e la conclusione. A seguire serata djset con Gola.

 

(Rimini) Sarà resa nota nel giro di qualche settimana la sede scelta per l’Adunata Nazionale degli Alpini 2020. Anche la città di Rimini è in corso per ospitare l’evento e tale scopo la Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato un protocollo d’Intesa a supporto della promozione della candidatura che coinvolge oltre all’Amministrazione riminese anche la Provincia, i Comuni di Riccione, Bellaria, Cattolica e Misano e Destinazione Romagna.
La candidatura di Rimini, che concorre ad ospitare l’evento insieme a Firenze, Verona e Torino, ha superato il primo vaglio degli Organismi Direttivi Nazionali dell’Associazione Nazionale Alpini che nel giro di qualche settimana ufficializzerà la sede scelta per un appuntamento che muove oltre mezzo milione di persone.
Il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Giunta impegna il Comune di Rimini a fornire strutture e materiali per l’organizzazione dell’Adunata; a Destinazione Romagna e agli altri Comuni coinvolti il compito di cooperare in particolare nella promozione dell’evento e supportare gli organizzatori.

(Rimini) Il consigliere nazionale di Federmoda, Giammaria Zanzini, interviene sulle proposte di Legge che intendono regolamentare l’orario di apertura dei negozi. “Il dato certo – spiega - è che la liberalizzazione totale degli orari del commercio è fallita e che risulta urgente una revisione di questa norma. Nel primo anno dall’entrata in vigore del provvedimento inserito nel cosiddetto “Salva Italia” voluto dal governo Monti, da gennaio 2012 a gennaio 2013, il settore commercio ha perso 100mila posti di lavoro, registrando 28,5 miliardi di minori consumi di beni da parte delle famiglie. Anche sul fronte della concorrenza l’effetto della liberalizzazione è stato controproducente: la concentrazione dei consumi nei weekend ha favorito solo la grande distribuzione, non ha aumentato fatturato e ha contribuito all’aumento dell’erosione dei piccoli esercizi che non sono riusciti a sostenere l’aggravio dei costi. Un quadro che non si è modificato nel tempo, tanto che tra il 2012 e il 2016 ci sono state ben 267mila serrate di piccoli esercizi, con in media 122 negozi chiusi al giorno. Negli ultimi dieci anni il commercio ha perso il 4,8% degli occupati, un trend che non accenna a diminuire, con una demografia dei negozi in sede fissa nei centri storici che tocca il -14,9%. Dal 2007 ad oggi imprenditori, lavoratori in proprio e collaboratori familiari sono passati da 4,3 milioni a 3,7 milioni con una perdita secca superiore alle 600mila unità.
“I numeri, provenienti da fonti diverse, inducono ad un’unica riflessione: la liberalizzazione degli orari di apertura non solo non ha risolto i problemi del commercio, con particolare riferimento ai negozi di vicinato, ma li ha acuiti – dice Giammaria Zanzini, consigliere nazionale di Federmoda - Confcommercio -. Conoscendo bene il valore degli esercizi commerciali di prossimità per tutti i nostri territori, dove le vetrine illuminate sottraggono spazio a degrado e criminalità, una regolamentazione si ritiene non solo necessaria, ma fondamentale. Siamo dunque contenti che si sia tornati su questa decisione e siamo pronti a dare il nostro contributo. Va però pensato anche un aumento della Web Tax, al momento con percentuali ridicole, che possa evitare di far diventare questa regolamentazione un nuovo assist per il commercio delle multinazionali on-line”.
“Siamo molto contenti che su questo tema fondamentale per il settore si sia arrivati ad una discussione seria a livello politico – continua Zanzini -. Non siamo favorevoli alle chiusure festive totali, perché i servizi al consumatore vanno garantiti e l’occupazione e gli incassi tutelati. Siamo sicuri però che una gestione degli orari possa generare una nuova rinascita del commercio di vicinato, strozzato anche da una liberalizzazione selvaggia che non ha tenuto conto delle scarse possibilità di investimento delle piccole e micro imprese. Si potrebbe cominciare dalla chiusura imposta nelle feste civili e religiose. Abbiamo bisogno di regole e di certezze, ma va tenuto conto che nelle zone turistiche il commercio è parte integrante dell’offerta e deroghe andranno fissate. Il tutto con una regia regionale che salvaguardi la concorrenza fra territori limitrofi. Per una concorrenza leale va ricordato anche che non tutte le domeniche sono uguali, ad esempio una domenica vicina ad un ponte festivo sarà più appetibile… E poi non sarà facile mantenere per ogni settore merceologico un’apertura del 25% delle imprese sul territorio, con un sicuro aggravio del lavoro di coordinamento da parte delle amministrazioni locali. Per quanto riguarda l’occupazione però, la grande distribuzione non paventi scenari apocalittici, perché quello che andrà perso, verrà recuperato nel medio periodo attraverso una rivitalizzazione del commercio al dettaglio”.

Mercoledì, 12 Settembre 2018 16:08

Incendia scooter vicino, arrestato 51 viserbese

(Rimini) E’ finito in carcere nei giorni scorsi dopo aver dato fuoco allo scooter di un vicino di casa, ma il 51enne viserbese è in realtà da tempo in cura al servizio di Sanità pubblica per le tossicodipendenze e si è reso protagonista anche di altri gesti estremi. L’uomo avrebbe anche demolito i suoi mobili e danneggiato l’impianto elettrico della sua abitazione in stato confusionale. Il 51enne vive con la madre in condizioni di disagio. Cnvinto che i vicini gli avessero staccato la luce, nel fine settimana scorso, avrebbe staccato i contatori degli altri inquilini del suo palazzo e lanciato la bottiglia d’alcool sullo scooter.

(Rimini) Eron sta ultimando il suo quarto murale per di Santarcangelo, iniziato durante l’edizione del Cantiere Poetico 2018. ‘Tower to the People’ è il titolo della nuova opera, che l’artista ha concepito trasformando una torretta dell’Enel in un monumento raffigurante un’insieme di fiori che formano un pugno alzato al cielo. L’opera esprime, con tutta la sua imponenza, la forza della delicatezza, la potenza della non violenza, la vittoria della gentilezza, l’amore contro l’odio, l’intensità della poesia, la perfezione dell’armonia, il desiderio di libertà e di pace delle persone. Un’opera poetica, silenziosa e allo stesso tempo dirompente.
Soggetto sarà un saluto a pugno chiuso, com’è stato notato, “convergono più significati: l’organizzazione di classe, la volontà indomita di resistenza”, spiegano dal comune. “In genere il saluto a pugno, con il braccio alzato sinistro o destro che sia, è considerato come espressione e manifestazione di solidarietà, di forza o di sfida. In principio il pugno è un simbolo di unità e di solidarietà, rappresentato dalle dita deboli che si uniscono per creare qualcosa di potente. Il gesto ha una storia lunghissima e connotazioni politiche non così definite. Alzare la mano chiusa è un naturale gesto di esultanza (o di rabbia) che è antico quanto l’uomo. Ci sono state alcune tappe riconosciute della sua diffusione: nel corso del Novecento è diventato uno dei simboli associati più spesso ai movimenti per i diritti dei gruppi discriminati, di solidarietà e ribellione. Il pugno chiuso era già associato ai movimenti militanti per il riscatto dei neri d’America, anche se Tommie Smith ha scritto nella sua biografia che intendeva quel gesto solo come un saluto dei diritti umani”.

Mercoledì, 12 Settembre 2018 15:49

Stop alcolici su suolo pubblico, la mozione Renzi

(Rimini) Questa mattina, la prima commissione consiliare di Rimini ha esaminato la mozione di Gioenzo Renzi, Fratelli d’Italia. A tema il consumo di alcolici, il consigliere Renzi peropone di modificare il regolamento di polizia urbana, affinché sul suolo pubblico sia vietato il consumo bevande di qualsiasi gradazione, cosa che “è ormai la regola nei Paesi del Nord Europa ed è sempre più adottato nelle città italiane”, sostiene Renzi. Attualmente il regolamento vieta in pubblico l’assunzione di bevande con contenuto alcolico superiore ai 21 gradi, perrtanto, sottolinea Renzi, “si limita a vietare solo il consumo dei superalcolici. La mia proposta è di modificare il regolamento vietando di consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica sul suolo pubblico, se non nelle pertinenze di bar, locali, luoghi di somministrazione, o aree pubbliche autorizzate da parte della amministrazione comunale(sanzione da euro 100 a euro 600)”. In deroga, “il consumo di bevande alcoliche sul suolo pubblico potrà essere autorizzato solo in occasione di iniziative e manifestazioni particolari di interesse collettivo, individuate dalla giunta comunale, sempre nel rispetto della vivibilità degli spazi pubblici e del consumo responsabil”. Per Renzi “si tratta di adeguare e aggiornare il regolamento per contrastare i comportamenti, sempre più diffusi, di consumare le bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sul suolo pubblico di vie, piazze, marciapiedi, nei pressi di minimarket, o esercizi pubblici che vendono e somministrano tali bevande”.

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