Mercoledì, 19 Settembre 2018 13:49

19 settembre

Aeroporto, 22 milioni per lo sviluppo | A scuola mancano 100 insegnanti | Finti medici

(Rimini) Forza Italia ha presentato in Senato alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe, quello che ormai tradizionalmente proroga termini previsti da disposizioni legislative. Tra i promotori, accanto al apogruppo, Anna Maria Bernini, anche il senatore riminese Antonio Barboni. L’emendamento “tocca da vicino la realtà riminese”, fa notare il referente locale azzurro, Giulio Mignani. “L’emendamento - spiega Mignani - prevede la soppressione dei commi riguardanti il blocco dei finanziamenti previsti dal Bando per le Periferie. L'obiettivo del bando era quello di realizzare interventi nelle aree più disagiate, insicure, degradate, allo scopo di risanare porzioni di territorio, destinando fondi destinati alla realizzazione di spazi pubblici, infrastrutture e progetti di gestione dei beni comuni.  Ricordiamo che erano già state sottoscritte e registrate dalla Corte dei Conti le convenzioni/contratto tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le singole Amministrazioni Comunali e quindi molti Comuni avevano già avviato le attività. Il Governo ha deciso di cancellare misure che interessano 96 enti beneficiari diretti, 87 comuni capoluogo, 9 città metropolitane, 1.625 interventi che riguardano un totale di 326 comuni che coinvolgono 20 milioni di cittadini per un valore di risorse statali pari a 1.554 milioni di euro. Questa cifra, sommata alle risorse proprie degli Enti Locali, delle Regioni, dell'Unione Europea mobilitate per questi progetti, porta ad un totale complessivo di 2 miliardi e 700 milioni di euro, fondamentali per rigenerare il tessuto urbano di molte Città (tra le quali la stessa Rimini) e per fungere da volano per l'economia locale e nazionale”. Nel dettaglio per Rimini si tratta di 18 milioni di euro già destinati dal governo alla riqualificazione del lungomare nord.

Sono anche antri i nodi del Milleproroghe che toccano il riminese, per altrettanti emendamenti proposti da Forza Italia. Un altro “destina maggiori risorse per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico degli edifici scolastici di tutto il territorio nazionale”. A questo si aggiunge un ordine del giorno che impegna il governo "ad adottare provvedimenti urgenti per aumentare la dotazione finanziaria per le missioni relative alla messa in sicurezza e all'adeguamento antisismico degli edifici scolastici di tutto il territorio nazionale". Anche in fatto di vaccini, Forza Italia ha presentato “un emendamento soppressivo del comma 3-quater, nel testo riformulato dalla Camera, che consente la possibilità di presentare la dichiarazione sostitutiva per dimostrare l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie fino al 10 marzo 2019. Infine le concessioni semaniali. “Sono state presentate proposte emendative recanti diverse ipotesi di proroga della durata delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative, attualmente previste sino al 31 dicembre 2020. L'intervento ha come obiettivo quello di porre rimedio ai danni che la direttiva Bolkestein sta provocando ai tanti esercenti attività commerciali sulle spiagge italiane. Da sempre Forza Italia si impegna per andare incontro alle loro istanze ed esigenze, ma anche in nel corso dell'esame di questo provvedimento il Governo non ha voluto fornire una risposta”.

(Rimini) Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli chiede “un passo indietro della Regione sul fronte della cosiddetta zonizzazione del territorio regionale ai fini tariffari, ripristinando anche la possibilità di poter usufruire del vecchio abbonamento ‘scuola 10 mesi’”. La protesta deui genitori degli studenti è partita dai comuni della Valmarecchia: gli abbonamenti per il periodo scolastico si sono alzati del 30 per cento circa, passando in alcuni casi da 280 a 380 euro.
“Il nuovo abbonamento ha suscitato molte lamentele a causa degli aumenti e del metodo adottato nella ripartizione a zone del territorio – spiega Pompignoli – le aree più colpite da questo provvedimento sono quelle montane o periferiche, ovvero le più distanti dai plessi scolastici urbani, dove il costo dell’abbonamento ha subito un aumento pari al 30%.”

La situazione in Valmarecchia “è paradossale – aggiunge il vicesindaco di Sant’Agata FeltriaPaolo Ricci – il sistema non consente di applicare una tariffa diversa alla corsa più corta: la matrice zonale infatti presenta un unico valore, per ciascuna relazione di viaggio. Nella pratica, a fronte dello stesso kilometraggio, una famiglia si ritrova con un abbonamento più caro rispetto a quello di un’altra che risiede in una ‘zona’ tariffaria diversa ma limitrofa.”
Alle proteste dell’amministrazione di Sant’Agata Feltria si sono unite anche quelle degli altri comuni della Valmarecchia che chiedono di rivedere la possibilità di acquistare un abbonamento valido solo 10 mesi, visto che la quasi totalità dei ragazzi ne usufruisce solo nel periodo scolastico e che molte delle tratte di linea vengono sospese durante i mesi estivi.
“La cosa più assurda – concludono Pompignoli e Ricci – deriva dal fatto che si impone l’obbligo, in capo alle famiglie, di acquistare un abbonamento annuale che, nella pratica, viene sfruttato solo durante il periodo scolastico perché nei mesi estivi molte delle linee del trasporto pubblico locale vengono sospese”.

(Rimini) E’ notte, l’incrocio di via Caduti di Marzabotto e via Jano Planco. Un’auto si ferma al semaforo rosso. Poi però, forse spinto dal pensiero che non ci fosse traffico data l’ora tarda, e incosciente del rischio corso decide di non aspettare l’arrivo del verde e riparte: solo per una manciata di istanti l’auto non si scontra con un altro veicolo che stava arrivando da via di Mezzo. E’ l’ennesimo episodio di ordinaria follia registrata da uno dei tre impianti di sorveglianza presenti sugli incroci semaforici del territorio comunale. Un caso non isolato, come testimoniano i numerosi filmati di cui è in possesso la polizia municipale, e che ha spinto l’amministrazione a investire sul potenziamento della rete di controllo a tutela della sicurezza degli utenti della strada, che da quest’autunno sarà integrata con una ulteriore apparecchiatura. Il Comando di polizia municipale infatti ha disposto l’acquisto di un ulteriore impianto per il rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche, che sarà posizionato all’incrocio tra la Consolare Rimini-San Marino e via della Grotta Rossa. Una nuova telecamera che sarà installata allo scopo di aumentare la sicurezza di quel tratto di strada e per non lasciare impunito chi con il proprio comportamento scorretto e sconsiderato alla guida mette in pericolo se stesso e gli altri utenti della strada. Oltre a Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, i ‘vistared’ sono presenti su Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo e su Via Siracusa/Via Tommaseo.
“Avevamo già anticipato l’intenzione di andare a investire sul monitoraggio delle strade attraverso il potenziamento dei vistared – ricorda l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – Ora andiamo a posizionare un nuovo sistema di videosorveglianza in un punto che presenta criticità alla Grotta Rossa. Con gli interventi di fluidificazione della viabilità abbiamo ridotto notevolmente gli incroci semaforici sulla nostra rete viaria, ma in corrispondenza di quelli rimasti si continuano a registrare infrazioni pericolose. C’è chi sfreccia col rosso col pedale dell’acceleratore schiacciato, chi magari tentenna di più ma comunque decide di correre il rischio credendo di non fare nulla di grave; spesso però sono pochi secondi a fare la differenza tra una ‘furbata’ e una tragedia”.

(Rimini) San Patrignano è una comunità che crea valore. Nel 2017, le risorse donate o investite nella comunità, pari a 5.350.000 euro, hanno generato un valore economico sociale di quasi 29 milioni di euro (ogni singolo euro ha dato un ritorno sociale di 5,21 euro) in termini di formazione professionale dei ragazzi in percorso, risparmio per la collettività derivante dal trattamento riabilitativo e riduzione dei costi della criminalità legata alla tossicodipendenza. È questa la fotografia della comunità scattata attraverso i risultati relativi al Bilancio di missione 2017 e al calcolo dello SROI di San Patrignano, che per la prima volta si è sottoposta alla misurazione dell’impatto sociale generato dalle sue attività.
I dati sono stati presentati oggi a Roma, alla presenza, tra gli altri, di Antonio Tinelli, Presidente Comunità San Patrignano; Francesco Rullani, Professore Associato all'Università Luiss Guido Carli e direttore dell'Ethics Responsibility and Sustainability Hub alla Luiss Business School; Pietro Versari, Postdoctoral Research Fellow alla Católica Lisbon School of Business and Economics.

Oltre 3 milioni di euro il valore generato dalla formazione professionale. A San Patrignano, studio e formazione professionale sono due cardini fondamentali dell’iter di recupero di ogni ragazzo: due strumenti necessari per riappropriarsi del proprio “io” e reinserirsi al meglio nella società, una volta terminato il percorso. Nel 2017, dei 260 ragazzi che hanno terminato il loro iter, 244 si sono reinseriti nel mondo esterno: di questi l’85% con un lavoro in mano. I benefici derivanti dal reinserimento lavorativo dei ragazzi, conseguente alla formazione professionale, sono stati quantificati in 3.170.232 euro (somma calcolata in base alla retribuzione dei ragazzi reinseriti nel 2017).
Circa 23 milioni di euro risparmiati dallo stato per i trattamenti riabilitativi. I ragazzi che entrano a San Patrignano vengono inseriti in un percorso terapeutico di educazione e riabilitazione, attraverso interventi psicoterapeutici e/o psichiatrici (laddove necessario); un programma individuale di recupero, personalizzato in base alle caratteristiche di ogni singolo individuo; un servizio di tutoraggio e di screening dello stato di salute costanti. Il valore del risparmio per lo Stato derivante dal trattamento riabilitativo dei ragazzi in percorso è stato quantificato in circa 23 milioni di euro, calcolati in base alla mancata riscossione da parte di San Patrignano delle rette giornaliere per i ragazzi ospitati, che ogni Regione avrebbe dovuto pagare.
Oltre 2 milioni e 600 mila euro il risparmio generato per la riduzione dei costi della criminalità. Nel 2017, San Patrignano ha ospitato 163 ragazzi in regime alternativo al carcere, per un totale di 18.084 giornate, i quali, da detenuti, sarebbero costati allo Stato 150 euro al giorno. Il risparmio totale per lo Stato ammonta quindi a 2.712.600 euro; sottraendo da questa cifra le rette pagate all’Ausl per i regimi di detenzione alternativa, il valore creato da San Patrignano è pari a 2.667.431,31 euro.

Dalla sua nascita ad oggi, la comunità non ha mai chiesto contributi ai ragazzi ospitati né alle loro famiglie o allo Stato, ad eccezione delle rette oggi percepite per i minorenni. Da questa scelta deriva la sfida quotidiana di San Patrignano per raggiungere l’auto-sostenibilità, fra le sue attività produttive e le tante iniziative di raccolta fondi.
Nel 2017, i ricavi della comunità hanno raggiunto quota 27.375.000 euro, di cui quasi i 2/3 - il 65,9% (più di 18 milioni di euro) - provenienti dalle attività produttive di Sanpa; poco meno di 1/3 - il 29,2% (8 milioni) è arrivato dalle donazioni; e il restante 5,9% (1,3 milioni) da regalistica ed eventi. Ricavi di poco inferiori ai costi, pari a 27.545.000, di cui quasi 11 milioni per la quotidianità dei ragazzi in comunità, sostegno educativo, psicoterapeutico e legale dei ragazzi, 15 milioni per le attività finalizzate alla formazione e quasi 2 milioni per le cure mediche.
“I dati contenuti nel Bilancio di missione 2017 che abbiamo presentato oggi - dichiara il presidente Tinelli - dimostrano l’incredibile generosità della comunità, che continuando a basare il proprio impegno sul principio della gratuità, permette allo Stato un risparmio enorme. Lo scorso anno, abbiamo ricevuto oltre 6.000 telefonate e circa 4.000 mail di richieste d’aiuto; abbiamo incontrato più di 42.000 studenti per fare attività di prevenzione sulle tossicodipendenze e registrato 421 nuovi ingressi in comunità (di cui 33 minori e 26 dal carcere), che arrivano a 505 se consideriamo anche coloro che sono entrati nella struttura di pre-accoglienza a Botticella, propedeutica al percorso. In 40 anni, abbiamo accolto complessivamente 26 mila ragazzi, a fronte di 0 euro versati alla comunità, ad eccezione di quelli percepiti oggi per i minorenni e da oltre 10 anni a questa parte abbiamo avviato una importante attività di prevenzione che ci permette di raggiungere ogni anno circa 50 mila studenti di tutta Italia per sensibilizzarli attorno al problema delle dipendenze”.
“È facile dedurre - conclude Tinelli - come le risorse investite in San Patrignano lo scorso anno risultino di gran lunga inferiori a quelle che quantificano l’impatto sociale positivo delle attività della nostra comunità. E le previsioni per il prossimo triennio risultano altrettanto positive: tenendo conto dell’impatto negli anni successivi al 2017, il valore attualizzato totale sale alla cifra stimata di 33.680.747,64 euro per il triennio 2017-2019, portando a uno SROI a tre anni pari a 6,30 euro”.

Martedì, 18 Settembre 2018 13:32

Economia, Skema e università premiano tre tesi

(Rimini) Tre premi per le tre migliori tesi di laurea sul sistema economico e finanziario del territorio riminese, presentate dagli studenti che frequentano la sede di Rimini dell'Università di Bologna. È l'iniziativa, patrocinata dal Campus Rimini dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e in collaborazione con Uni.Rimini, con cui lo studio di consulenza aziendale "Skema" sceglie di rendere ancora più saldo e concreto il suo legame con la città e di investire nel patrimonio essenziale per crescita e sviluppo del territorio: i giovani. Un progetto destinato a rinnovarsi ogni anno ed aperto a tutti gli studenti iscritti al Campus di Rimini dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Le tre borse di studio, rispettivamente di 1.500, 1.000 e 500 euro, saranno assegnate ogni 12 mesi da una commissione formata da rappresentati di "Skema", di Uni.Rimini e da docenti del Campus di Rimini dell'Università di Bologna. Inoltre, i vincitori avranno la possibilità di svolgere uno stage all'interno di uno dei settori di consulenza e servizi di "Skema". Le prime borse di studio saranno consegnate il prossimo dicembre in occasione dell'evento "Premio Cultura d'Impresa 2018".
La scelta di istituire queste borse di studio arriva in un momento importante della storia di "Skema": l'anniversario del 25° anno di attività professionale. "Nel 1993, quando abbiamo aperto lo Studio eravamo sei giovani partner e quattro collaboratori. Oggi i partner sono diventati 8 e i collaboratori 35. I numeri raccontano un percorso di crescita e una capacità nel cercare di offrire sempre ai nostro clienti risposte efficaci alle loro esigenze. – spiegano Andrea Piermartini e Pier Luigi Malaguti, due dei partner fondatori – Ma quello che ci piace sottolineare è come in questi anni più di 80 tra laureati e laureandi hanno svolto da noi stage professionali e 1/3 di loro ha poi continuato a lavorare nello studio".

Ogni percorso di rilancio e di crescita economica, "passa attraverso l'investimento nella risorsa essenziale per costruire il futuro: i giovani - continuano Piermartini e Malaguti – in tutti i paesi avanzati aziende e imprese collaborano e offrono risorse all'Università. Da quest'anno iniziamo a farlo anche noi. Le tesi riguarderanno aspetti del nostro universo economico finanziario, dall'internazionalizzazione al credito, dall'innovazione agli investimenti ai nuovi modelli gestionali d'azienda o alle start up. Obiettivo è offrire dati e analisi da utilizzare concretamente per lo sviluppo del territorio e non solo. Ormai la nostra attività di si è allargata a tutto il centro e il nord del paese come dimostrano le oltre 350 imprese di ogni dimensione, oggi nostre clienti".
"Questa importante iniziativa" - ha aggiunto il Presidente del Campus di Rimini dell'Università di Bologna Sergio Brasini - si inserisce perfettamente in quella serie di azioni, fortemente volute e supportate dal nostro Ateneo, della cosiddetta 'Terza missione', che oramai caratterizza il nostro operato al pari della didattica e della ricerca. Una dimostrazione di un rapporto sempre più forte tra il Campus e la Città di Rimini, ringrazio Studi Skema per avere creato questa possibilità per i nostri studenti e mi auguro che altre realtà del territorio possano seguire questo importante esempio".
La creazione "delle tre borse di studio" - conclude il Presidente di Uni.Rimini SpA Leonardo Cagnoli - è un ulteriore e rilevante tassello di quel dialogo costruttivo tra l'Università, le Aziende e le Istituzioni del Territorio che Uni.Rimini promuove al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l'innovazione di prodotti e processi produttivi dall'ambiente accademico al territorio. Inoltre, è importante sottolineare il valore aggiunto dello stage lavorativo all'interno di Studi Skema, come possibilità di un accesso più agevole nel mondo del lavoro per gli studenti".

(Rimini) Ieri oltre 45mila studenti della provincia di Rimini sono tornati sui banchi di scuola, facendo registrare una lieve flessione della popolazione scolastica nella primaria. “Ma se vi è certezza sui numeri degli alunni non è così per il personale docente e ata”, denuciano i sindacati. “Nonostante l’intenso lavoro dell’Ufficio scolastico territoriale - spiegano - già nei mesi di luglio e agosto, sono moltissimi i posti ancora scoperti al termine delle operazioni per l’immissione in ruolo a causa dell’esaurimento delle graduatorie e del mancato decollo delle procedure concorsuali tanto attese. Risultato: nella provincia di Rimini mancano 63 collaboratori scolastici e oltre 30 assistenti amministrativi. Diciassette posti da direttore amministrativo sono stati coperti, in via provvisoria, dal personale, già in forza nelle segreterie, che ha accettato di ricoprire un incarico impegnativo e di responsabilità e, come è noto, ancora più critico il dato che riguarda i dirigenti scolastici: 17 scuole su 39 sono in reggenza”.
Non va meglio sul fronte dei docenti, “tante le cattedre ancora vacanti, ma il dato più allarmante si registra sul sostegno: tra infanzia e primaria sono oltre 120 i posti disponibili che andranno assegnati ad incarichi annuali. Un altro anno di supplenze dunque, che impedisce la garanzia della continuità didattica in un segmento particolarmente delicato come quello delle alunne e degli alunni con disabilità certificata”.
Per i sindacati, “purtroppo occorre ancora una volta constatare che questa situazione è il frutto di scelte politiche che non tengono conto della realtà e dei tempi della scuola, prive di una programmazione pluriennale e spesso con procedure del tutto disallineate con le esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche. Così, quest’anno, oltre ai problemi sul reclutamento si sono aggiunti quelli relativi al ritardo di pubblicazione delle graduatorie, legate alle scadenze stabilite dal Ministero, aggiungendo elementi di incertezza e confusione sulle procedure di nomina. Insomma un’altra partenza in salita”.

(Rimini) Con l’autunno a Riccione ricomincia La bella stagione. Merito dello Spazio Tondelli e del suo cartellone di spettacoli in programma da fine ottobre alla primavera. In linea con le scorse edizioni, il calendario della Bella stagione 2018/19, a cura di Simone Bruscia, si segnala per il mix di grandi attori, performer, musicisti e nuovi talenti della drammaturgia nazionale. Si comincia sabato 28 ottobre con Michele Placido e la sua rielaborazione di Sei personaggi in cerca d’autore, e si prosegue con Barbara De Rossi (protagonista del recital Coro di donna e uomo), Stefano Accorsi (sulle tracce di Ariosto in Giocando con Orlando di Marco Baliani), Emilio Solfrizzi (straripante interprete del monologo tennistico-esistenziale Roger) e Silvio Orlando (sarcastico mattatore di Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro). Non mancano i debutti, con l’anteprima di Preziosa, monologo di Francesca Inaudi su testi di Maria Teresa Venditti, e l’avvio della tournée di Le verità di Bakersfield, successo internazionale di Stephen Sachs portato in scena da Marina Massironi e Roberto Citran. Tra le novità anche un inedito Francesco Mandelli, alle prese con Proprietà e atto del geniale Will Eno, e il ritorno a Riccione di Simone Montedoro, diretto da Augusto Fornari nella commedia La casa di famiglia. Questi appuntamenti, insieme al progetto musicale di Irene Grandi e dei Pastis Lungoviaggio (30 novembre) pensato appositamente per il teatro formano il cuore del cartellone: dieci spettacoli di richiamo nazionale in abbonamento a 180 € (ingresso singolo 20 €).
L’abbonamento comprende anche alcune agevolazioni per gli eventi speciali inseriti nel calendario della Bella stagione. Si segnalano in particolare gli spettacoli della rassegna “Generazione Tondelli”, ribalta degli autori scoperti dal Premio Riccione per il Teatro. A febbraio andranno in scena le opere che hanno vinto le ultime due edizioni del concorso nella sezione under-30, aggiudicandosi l’ambito Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”: Essere bugiardo di Carlo Guasconi e Per il tuo bene di Pier Lorenzo Pisano (ingresso 10 €; gratis per gli abbonati previa prenotazione). La finestra sui nuovi autori italiani è completata da Circeo. Il massacro, testo scritto da Filippo Renda e da Elisa Casseri (Premio Riccione 2015), che viene portato in scena da Michele Di Giacomo e Alice Spisa (ingresso libero con prenotazione; prelazione per gli abbonati). Tra i concerti, oltre al live di Irene Grandi, va segnalato il ritorno in Italia del frontman dei Labradford Mark Nelson, che in una delle sue rarissime esibizioni presenterà il nuovo materiale sonoro del progetto in solo Pan•American (10 €). In collaborazione con l’associazione We Reading, verranno infine ospitati due originali incroci tra musica e letteratura (10 €; prelazione per gli abbonati): Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale) leggeranno Tondelli vs Calvino. Libertini invisibili, sfida narrativa tra i due numi letterari di Riccione, mentre Lorenzo Kruger e Giacomo Garaffoni proporranno il reading Gianni Rodari. Favole interrotte al telefono.

Da febbraio ripartiranno anche gli appuntamenti domenicali per bambini della rassegna La bellina, a cura di Alex Gabellini (6 €). In calendario Libero zoo, dell’illustratore e narratore per l’infanzia Gek Tessaro; Valentina vuole, favola moderna del Progetto g.g, a cavallo tra narrazione e teatro di figura; e Alice nella scatola delle meraviglie, rivisitazione del capolavoro di Lewis Carroll. Già da novembre cominceranno inoltre i matinée per le scuole: otto spettacoli per studenti di ogni grado, dalla scuola dell’infanzia alle superiori (5 €).
Gli abbonamenti sono in vendita dal 24 settembre 2018 allo Spazio Tondelli, nei seguenti orari: lunedì-sabato, ore 10-13; giovedì, anche 14-19. Rinnovi dal 24 al 29 settembre. Nuovi abbonamenti dall’1 al 6 ottobre. Per informazioni: tel. 320 0168171 (lunedìvenerdì, ore 10-13).

Martedì, 18 Settembre 2018 09:01

18 settembre

Vaccini, niente scuola per 10 bimbi | Bus, rincari del 30% | Paperone ai domiciliari

Lunedì, 17 Settembre 2018 15:10

Cucinotta ancora a Rimini

(Rimini) Maria Grazia Cucinotta all’Ambulatorio Valturio di Rimini per un nuovo ciak delle riprese del film ‘Tutto Liscio’, prodotto dal riminese Piero Maggiò e che vede l’attrice tra i protagonisti. Nella finzione, il personaggio da lei interpretato ha un malore. Ad ospitare il set è stato il Centro Mammografico del Poliambulatorio. "Oltre che bellissima, Maria Grazia è gentile e molto disponibile. L'abbiamo ammirata sul set delle riprese e lei, regalandoci anche qualche battuta divertente, ha posato con noi per alcuni scatti”, commenta il cardiologo Fernando Santucci, direttore sanitario della struttura.

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