(Rimini) FlixBus festeggia tre anni a Rimini con un bilancio positivo: “le prenotazioni da e per la città sono più che raddoppiate solo nell'ultimo anno, complici l'avvio di nuove tratte, che ha portato a 100 il numero delle destinazioni collegate, e l'istituzione di nuove fermate in centro e sul litorale”, spiegano dall’azienda. Tra gli esiti di tale investimento, “il picco di traffico registrato durante l'estate 2018, pari al 50% del traffico totale dell'ultimo anno, con un incremento rilevante degli arrivi da Germania, Austria e Svizzera che riconferma il prestigio di Rimini quale destinazione turistica internazionale”.
Rimini “è uno dei centri balneari su cui FlixBus ha investito maggiormente in Italia: dopo le prime fermate in via Fada e piazzale Gondar, la società ha via via consolidato la presenza sul territorio istituendo collegamenti anche da Marebello, Miramare e Rivazzurra e a seguire da Torre Pedrera, Viserbella e Viserba, a vantaggio di un numero crescente di passeggeri che hanno raggiunto la Riviera a bordo degli autobus verdi soprattutto durante il periodo estivo. Secondo i dati FlixBus, infatti, metà dei turisti che hanno raggiunto Rimini nell'ultimo anno hanno viaggiato tra giugno e agosto: tra le principali città di partenza, oltre a Milano, Roma e Torino, anche Monaco di Baviera e Zurigo, rispettivamente al quinto e all'ottavo posto della classifica”.

Tra le destinazioni, invece, preferite da chi parte da Rimini stravince Milano, raggiungibile fino a quattro volte al giorno, che con Bergamo (al nono posto della top 10) vede la Lombardia trionfare tra le regioni più più gettonate. Anche il Veneto raccoglie numerosi consensi tra i riminesi, con Venezia e Verona rispettivamente al terzo e al quinto posto della classifica. In top 10, anche Roma, Torino, Pescara e Firenze.
Inoltre, grazie alla nuova collaborazione con gli operatori storici della mobilità Ias e Romano, FlixBus collega ora Rimini anche con 14 località calabresi, tra cui Crotone, Rossano Calabro, Cirò Marina e Sibari, estendendo così anche alla punta dello Stivale la propria offerta di collegamenti dalla Riviera. Restano operative tutte le altre rotte operate da FlixBus verso le grandi città italiane, tra cui Firenze, Napoli e Bari, e svariate destinazioni all'estero, quali Lugano e Ginevra In Svizzera, Innsbruck in Austria e Colonia e Francoforte in Germania.

Martedì, 25 Settembre 2018 08:41

25 settembre

Università senza prof | Il Giro a Riccione | Vento forte, alberi a terra

(Rimini) E’ ufficiale, il Giro d’Italia nel 2019 farà tappa nella perla verde. Domenica 19 maggio i ciclisti dovranno percorrere per la cronometro individuale, i 34,7 chilometri che separano Riccione e San Marino. “Siamo orgogliosi che un pezzo del Giro d'Italia, coinvolga a pieno titolo la città di Riccione. Assistere ad una competizione agonistica di caratura internazionale quale è il Giro d'Italia con la nona tappa nella nostra città, sarà uno spettacolo indimenticabile e motivo di grande gioia, non solo per gli appassionati del ciclismo agonistico ma per la città tutta”, commenta il sindaco di Riccione Renata Tosi.
“Un colpo d'occhio eccezionale che, a livello mediatico, porterà Riccione alla ribalta del circuito televisivo mondiale. Abbiamo lavorato a testa bassa per portare a casa questo risultato, sono certa che l'energia e la grandezza della più grande competizione della due ruote farà sognare il nostro territorio”.
La tappa Riccione – San Marino sarà dedicata al vino Sangioevese. “Riccione si accredita sempre più come destinazione sportiva con manifestazioni prestigiose e di massimo livello. Un risultato che ci riempie di soddisfazione e che intendiamo condividere con l'intero territorio, sarà una grande occasione di promozione turistica. Riccione da tempo ospita gli allenamenti degli Azzurri, grazie anche ad una rete di accoglienza e servizi che operatori preparati hanno saputo certificare e offrire ad un target qualificante dal punto di vista del benessere e dello sport”.

(Rimini) Col primo incontro di questa mattina ha preso avvio il lavoro del comitato scientifico che affiancherà la responsabile della Gambalunghiana, Oriana Maroni, nell'ideazione e programmazione delle iniziative che a partire dal 23 aprile, giornata mondiale del libro, si organizzeranno nel corso del 2019 per celebrare un compleanno del tutto speciale, quello della Biblioteca civica Gambalunga che fondata nel 1619 compie il proissimo anno ben 400 anni.
Oltre a Oriana Maroni e all'Assessore alle Arti Massimo Pulini, fanno parte del comitato scientifico esperti le cui competenze, oltre che esprimere un legame con la città o la Biblioteca, rappresentano le diverse vocazioni e mission della Biblioteca Gambalunga: Alice Bigli, libraia ed esperta di promozione alla lettura, presidente di "Mare di libri, festival dei ragazzi che leggono"; Marcello Di Bella, già direttore della Biblioteca Gambalunga, ideatore e curatore di importanti eventi culturali quali "Cosa fanno oggi i filosofi?", "Il festival del mondo antico"; Paolo Fabbri, semiologo di rilievo internazionale, la cui attività intellettuale investe campi molteplici: dal linguaggio alle arti, dalla comunicazione alla filosofia, dalla sociologia alla epistemologia; Piero Meldini, già direttore della Biblioteca Gambalunga, scrittore e saggista, che si è occupato di storia contemporanea, storia locale, storia dell'alimentazione, studioso dei codici e fondi gambalunghiani; Marco Missiroli, scrittore, collaboratore del "Corriere della Sera" e dell'inserto "La Lettura", docente di Tecniche della Narrazione al Master della IULM; Alfredo Serrai, docente emerito di Biblioteconomia alla Sapienza di Roma, fra i maggiori studiosi di biblioteconomia e bibliografia, già direttore della Biblioteca Casanatense e della Biblioteca universitaria Alessandrina.

"Il futuro è la nostra storia"sono parole che potrebbero sintetizzare le celebrazioni dei 400 anni di quella che è stata la prima biblioteca civica e pubblica aperta in Italia, nel 1619. Merito del ricco e colto mecenate riminese Alessandro Gambalunga, che ha destinato alla città il suo Palazzo e la sua biblioteca, affinché fosse aperta a tutti, senza distinzioni di censo e religione, mostrando consapevolezza del prestigio che ne sarebbe derivato per il suo nome, ma anche attenzione per il bene pubblico e fiducia nella capacità di riscatto della cultura. Un gesto munifico di alto significato politico e civile, che mantiene inalterato il suo valore di testimonianza per la contemporaneità.
Da quattrocento anni in questa Biblioteca batte il cuore della città: si conservano le carte e le immagini che ne raccontano la storia. Ma non solo. Le sue ricche collezioni di libri a stampa, manoscritti e codici miniati, periodici letterari e scientifici, stampe, provenienti da ogni parte di Europa, rappresentano una mappa preziosa della cultura occidentale: dalla modernità all'età contemporanea.

Da qui l'importanza di festeggiare la nascita della Gambalunga sottolineandone la funzione di luogo della comunità. Un luogo che coniuga compiti di tutela e conservazione, di produzione e divulgazione della cultura e dell'informazione, ovvero di attore del "ciclo del sapere", tecnologicamente aggiornato, a quella di spazio di relazione e produzione di idee e creatività, di partecipazione alla vita civile. Da qui i numerosi progetti in programma, che vanno da interventi di riqualificazione e riorganizzazione dei servizi, a eventi espositivi ed editoriali, che prenderanno avvio da una festa di compleanno a cui sarà invitata tutta la città.
La biblioteca è oggi un'istituzione culturale che "riflette" la cultura nel tempo, una "testimone" del linguaggio e del sapere dell'uomo nei secoli. Un osservatorio e un laboratorio che può consentire a tutti di intervenire nel discorso che l'umanità fa su se stessa, ma anche di sperimentare collaborativamente ciò che gli uomini possono ancora essere o divenire. Ed è proprio a questo monitoraggio sulla cultura presente, nel suo costituirsi di passato, presente e futuro, che sono stati chiamati per dare il proprio apporto i componenti del comitato scientifico che oggi si è riunito per la prima volta.

(Rimini) “Sono stati trovati da questa amministrazione 25 mila euro per lo Yeti, perché tagliare 6 mila euro per i laboratori di lettura? Leggere vale meno di un pupazzo?”. Il gruppo comunale del Pd fi Riccione protesta contro la decisione dell’amministrazione Tosi di tagliare i fondi dedicati al laboratorio di lettura ‘Avventure in biblioteca’ dedicato agli alunni delle scuole elementari. “E’ stato addirittura chiesto un obolo di 2 euro a uscita, per ogni bambino, da effettuare nella nostra biblioteca comunale. Decisione che non condividiamo affatto perché la formazione dei cittadini di domani passa attraverso la crescita personale dei bambini che avviene anche grazie all’esperienza unica e preziosa della lettura”, aggiungono i democratici.
“La Tosi è salita sul treno sbagliato e accampare giustificazioni è come correre sul corridoio in direzione opposta. Non serve. Quello che serve è scendere da quel treno e ammette l’errore. Per questo il Pd presenterà in consiglio comunale un emendamento con lo scopo di ripristinare i 6 mila euro per il laboratorio di lettura, prelevando l’importo dal fondo di riserva per spese correnti. Lo apprezzeremmo noi come Pd ma soprattutto lo apprezzerebbe la comunità”. Come scriveva Calvino, “leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà”, ricordano dal Pd locale. “Un esercizio straordinario per immaginare un presente non definitivo e quindi la città di domani.

(Rimini) Vale 500 mila euro l’impianto più costoso esposto alla ventunesima edizione di Sintonie High-End Exhibition che si è tenuta questo fine settimana al Palacongressi di Rimini. Edizione quella di quest’anno, conclusa ieri sera, che ha registrato un grandissimo successo: più di duemila gli audiofili che da venerdì a domenica hanno raggiunto la città romagnola per godere dell’ascolto della musica attraverso gli impianti dei più prestigiosi marchi mondiali dell’hi fi. Alla grande famiglia di appassionati giunta da ogni parte d’Italia, si sono aggiunti numerosi visitatori non appassionati che si sono approcciati al mondo della musica riprodotta manifestando grande apprezzamento per un evento che ad oggi è la prima iniziativa dedicata all’alta fedeltà in Italia.
Yamaha, Sony, Marantz, Tad e Wilson sono soltanto alcuni dei marchi di prestigio a livello mondiale che hanno presentato le anteprime più ricercate dell’alta fedeltà nelle giornate di venerdì, sabato e domenica all’evento organizzato dall’associazione A.S.P.A.M. e patrocinato da Regione Emilia Romagna e Regione Abruzzo.

“C’è stata grande partecipazione nonostante il clima estivo – dichiara l’ideatore e organizzatore della kermesse Marco Angelucci – siamo davvero soddisfatti di un evento che ogni anno accresce il suo prestigio e la sua visibilità a livello nazionale, richiamando l’interesse anche fuori dalla nostra Penisola”.
Molti gli ospiti internazionali in rappresentanza delle case madri dei più ricercati marchi dell’high-end mondiale, da Raveen Bawa di dCS a R. Frank Van Leuvenhaege di TAD Labs Europe, da Fredrik Johnsen di Hegel Music System e RudigherLansche, progettista e creatore della Lansche Audio, e Touraj Moghaddam Vertere Acoustics.

"Grande successo" anche per gli eventi che si sono svolti nelle sale d’ascolto e nei singoli spazi espositivi con lo youtuber Gianluca Bocci, Marco Lincetto, Marco Benedetti e il noto giornalista Marco Cicogna.
Tanti i visitatori che hanno affollato la stanza dedicata all’Audio Car Show, novità lanciata l’anno scorso a Sintonie Hi Fi che rappresenta un momento d’incontro degli appassionati con il mondo della musica in auto, con i lavori dei migliori installatori e con la casa editrice specializzata nel mondo della riproduzione musicale, in auto ed in casa.
I più giovani hanno di certo apprezzato lo spazio speciale dedicato alle cuffie, dove c’è stata la possibilità di provare una vasta gamma di cuffie e ascoltare musica a proprio piacimento.

"Straordinaria la performance" di Nada che si è esibita sabato pomeriggio insieme al chitarrista Andrea Mucciarelli. Il live acustico è stato un momento di alta qualità musicale che ha attirato i tanti fan della cantautrice che hanno avuto l’occasione di emozionarsi con le più belle canzoni del suo repertorio musicale.
“Lo staff di Sintonie High-End Video Exhibition è già a lavoro per l’edizione 2019 che – aggiunge il patron Angelucci – porterà tantissime novità su diversi fronti, novità che saranno svelate nei prossimi giorni quando annunceremo anche le date ufficiali della ventiduesima edizione”.

(Rimini) “La violazione dell'intimo e la questione omosessuale” è il titolo dell'ultimo libro del dottor Giuseppe Tassani, medico plurispecialista, direttore sanitario presso il poliambulatorio Arcade a Savignano. Nel libro si analizza il peso culturale, giuridico e sociale della recente legge‘Regolamentazione delle Unioni Civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze’ del 2016, forse più nota come legge Cirinnà. Il libroverrà presentato martedì 25 settembre alle ore 20,30 presso il Poliambulatorio Arcade di Savignano per “proporre la riflessione sia sulla tutela nei confronti della mentalità omofobica sia sui rischi di danni biologici a carico del patrimonio genetico cui è esposta la specie umana del futuro in seguito alla diffusione soprattutto illegale delle pratiche procreative eterologhe”, spiega l’autore.
La tematica della legge Cirinnà – sottolinea il dottor Tassani - gira intorno al diritto di genitorialità rivendicato dalla comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e supportato da quanto stabilito dalla Commissione Europea che all'articolo 9 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Uomo del 2009, afferma che 'Il diritto di sposarsi e di avere una famiglia è garantito' senza indicare chi sia il destinatario di questa garanzia. Questa dichiarazione risulta in evidente contrasto con quanto sul tema dei diritti umani sancisce la Convenzione Europea del 1950 sui Diritti Umani quando stabilisce che: 'L'uomo e la donna hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia’".

Che cosa è cambiato in questi circa 70 anni? “Il cambiamento è di natura culturale: la ‘Teoria del gender’, proposta da John Money nel 1955, sostituisce il sesso biologico con il costrutto socio-culturale del genere che dissolve o attenua il dualismo maschio-femmina: si giustifica in tal modo il divieto di discriminazione su base sessuale a tutela da comportamenti persecutori e, nello stesso tempo, si avanza il diritto di accedere ad istituti come il matrimonio e la famiglia non più vincolati dalla distinzione sessuale. Quindi, ottenuto il riconoscimento del diritto alla famiglia, il diritto successivo alla genitorialità omosessuale diventa prioritario e dominante nonostante il rischio per l'integrità biologica dell'umanità nei casi in cui si ricorre a modalità procreative eterologhe che non tengono sufficientemente conto dei prevedibili futuri danni biologici a carico del patrimonio genetico". In sostanza, “a parere dell'autore la legge Cirinnà ha portato a scambiare per diritto il desiderio di genitorialità per le coppie omosessuali riconosciute civilmente unite dallo Stato. Diritto a cui è legato il ricorso alla procreazione medicalmente assistita nella modalità eterologa (già legalizzata nella comunità eterosessuale mentre rimane negata per quella omosessuale) che si realizza tramite gravidanza surrogata o meglio nota come utero in affitto”.

In una prospettiva “estrema ma verosimile, la procreazione medicalmente assistita eterologa, legale ed ancor più se praticata clandestinamente, comporta un rischio potenziale per la sopravvivenza della specie umana. rischio secondario al guasto genetico da endogamia ovvero il matrimonio tra consanguinei. La diffusione di figli nati con la procreazione medicalmente assistita eterologa (che quindi risulterebbero geneticamente affini a relativamente pochi, ripetitivi e "quasi professionali" donatori di gameti) creerà - secondo Tassani - in tempi brevi una schiera incontrollata di fratelli e successivamente di primi cugini in gran parte ignari della loro relatività genetica ed inconsapevoli dei potenziali danni biologici a cui risulterebbero esposti. Infatti più è stretta la relazione di parentele tra i partners, più alta è la probabilità di comparsa di anomalie genetiche tra i discendenti. Nei paesi mediorientali ad esempio, dove sono più frequenti le relazioni incestuose tollerate per tradizione, i danni genetici colpiscono i nati vivi con una percentuale variabile dal 2 al 5% e pesano per il 50% di tutte le morti in età infantile”.

Lunedì, 24 Settembre 2018 09:06

Allerta gialla per temporali

(Rimini) Allerta meteo di colore giallo dalla mezzanotte di oggi a quella di domani per temporali sull'Appennino e sulla pianura della Romagna nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna e per vento e stato del mare sulla costa romagnola e su quella ferrarese. A emetterla la Protezione Civile e l'Arpae dell'Emilia-Romgna.
A partire dalla mattina di domani, spiega una nota sintetica, sulle coste sono previsti venti forti di intensità compresa tra i 50 e 70 km/h e con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore e un mare agitato al largo, con altezza dell'onda superiore a 2,5. E' inoltre prevista una attività temporalesca, sull'Appennino e sulla pianura romagnola durante la mattina ma in attenuazione ed esaurimento dal pomeriggio (Ansa).

Lunedì, 24 Settembre 2018 08:37

24 settembre

Aggredita in villa | Settembre in spiaggia | Giardiniere violento

Venerdì, 21 Settembre 2018 16:19

Periferie, Gnassi: si è perso senso dello Stato

“Confesso che, ogni giorno che passa, si fa sempre più fatica a credere al concetto di ‘istituzione’". E’ il commento del sindaco di Rimini Andrea Gnassi per l’approvazione del decreto milleproroghe in parlamento, con assesso congelamento dei fondi del bando per le periferie, 18 miolio di euro per Rimini da destinare alla riqualificazione dellungomare nord. “Gli impegni presi dalle massime cariche dello Stato davanti a fasce tricolori che rappresentano tutti i cittadini italiani sono, ad oggi, pari allo zero assoluto. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, si formalmente speso con i sindaci a recuperare subito il pasticcio del decreto Milleprororoghe sul bando periferie. Alla prima occasione utile, l'ennesimo nulla di fatto nella conferenza unificata. Quando anche il valore della parola del Capo del Governo ai sindaci si riduce a nulla, significa che sta saltando ogni relazione tra istituzioni che rappresentano prima di tutto i cittadini e non un interesse politico particolare. Quando i parlamentari eletti sul territorio addirittura esultano per la cancellazione di fondi concessi, sottoscritti, autorizzati, pubblicati, vuol dire che il principale compito e la principale preoccupazione non è più il bene comune, ma solo occupare una più comoda (e ben pagata) poltrona romana”.
Gli impegni “non rispettati finora, e sottolineo l'avverbio perché mi auguro un ritorno alla legalità e alla razionalità del rispetto di accordi, si mischiano alle bugie e alle parole. Bugie e parole usate per non dire quello che sanno tutti: la sospensione (cancellazione?) dei soldi destinati a 96 progetti, 326 comuni, 20 milioni di cittadini italiani, relativi alla riqualificazione delle aree periferiche è motivata esclusivamente dal bisogno di fare cassa per spostare quei fondi altrove. E non solo non ci si vergogna, e non solo non si chiede scusa a milioni di cittadini...No, ci si fa beffe di convenzioni sottoscritte e del rispetto che si concede tra istituzioni, riconoscendo pari dignità e pari responsabilità nel raggiungimento del pubblico interesse”.

Quella di Anci e dei Comuni “è una presa d'atto della decisione, nei fatti, da parte del Governo di rompere con i Comuni. E ciò alla luce di un impegno finora mancato da parte del più alto responsabile del Governo in carica. Un atto che ha pochissimi precedenti nella storia repubblicana. Non possiamo più sopportare che comunità intere vengano mortificate, stracciandogli in faccia contratti scritti e firmati. E non possiamo più sopportare che il silenzio della pubblica opinione cali su scelte che, con un tratto di penna, cancellano il futuro di milioni di donne e uomini. C'è chi spera che sullo scandalo del bando periferie cali la cortina del silenzio, che l'interesse venga stornato sulle Olimpiadi invernali del 2026. Il vero scandalo, la vera rottura di un patto scritto all'atto costitutivo della Repubblica italiana, fondato sul reciproco riconoscimento tra istituzioni, si sta consumando sul bando periferie”.
A Rimini, “prepareremo certamente il ricorso contro un atto che amministrativamente si configura come una sottrazione immotivata di risorse già concesse. E andremo avanti con la mobilitazione. Ma, ripeto, c'è qualcosa di altrettanto grave e drammatico che sta avvenendo e riguarda il significato stesso, da adesso in poi, della parola istituzione e della dignità connessa ad essa. Voglio aggiungerci quell'avverbio, finora, sapendo però che più un moto di fede residua che di consapevole ragione”.

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