Prostituzione e droga: sequestrato il night Lady Godiva
(Rimini) La Polizia di Stato sta eseguendo dall'alba 19 misure cautelari e il sequestro di un noto night club di Rimini, il Lady Godiva, per sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga e rapina aggravata. L'operazione della squadra mobile della questura di Rimini chiamata 'Privé' ha coinvolto 120 agenti impegnati anche con unità cinofile utilizzate per il blitz nel locale. Tre delle misure sono state eseguite a Torino, Brindisi e Alessandria. Il blitz è scattato alle 4, dopo un appostamento di tre ore, e gli agenti hanno fatto irruzione nell’orario di massima affluenza, trovando una trentina di ragazze e una cinquantina di clienti, quasi tutti di fuori città, sui divanetti della zona 'vip'. Quattro le misure cautelari eseguite nel night aperto per tre sere, da ieri e fino a domani, in coincidenza di un appuntamento fieristico (Ansa).
26 settembre
Questura, trasloco infinito | Il futuro è b&b | Fernati formalizzata accusa
Miramare, nuovo asfalto e ciclabile rialzata per via Mosca
(Rimini) Ha preso avvio il cantiere di riqualificazione di via Mosca a Miramare. Un intervento fortemente atteso che si caratterizza non solo come opera strutturale da tempo attesa ma come vero e proprio strumento per la riqualificazione di una parte importante del territorio della città per essere capace, oltre al miglioramento della sicurezza, accessibilità, patrimonio arboreo, di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.
I 720 metri della strada saranno completamente riasfaltati e rifunzionalizzati, sarà creata una nuova pista ciclabile bidirezionale e rialzata nel lato mare mentre il lato opposto sarà caratterizzato da un nuovo percorso pedonale. Sei le fermate di trasporto pubblico previste, rialzate e accessibili anche ai disabili, quattro le aree ecologiche, 114 i parcheggi pubblici regolamentati che saranno realizzati lungo le aiuole parcheggio che separeranno dalla carreggiata stradale, mettendole in sicurezza, gli spazi per cicli e pedoni.
Sarà realizzata una nuova illuminazione e piantumati 96 alberi che sostituiranno le piante esistenti che avevano evidenziato problematiche e criticità e comunque destinate ad essere sostituite per ragioni di sicurezza.
San Patrignano, avvicendamento alla presidenza: arriva Pietro Prenna
(Rimini) Pietro Prenna prende il posto di Antonio Tinelli alla guida della Comunità di San Patrignano. L’avvicendamento è stato definito ufficialmente oggi. Tinelli rimarrà in qualità di responsabile del comparto raccolta fondi e comunicazione. Prenna è nato a Taranto nel 1964, ha un background di gestione amministrativa presso una azienda pubblica pugliese. Per anni responsabile commerciale del settore vino della Comunità di San Patrignano, si è occupato anche della commercializzazione dei prodotti agroalimentari della Comunità riuscendo a coniugare, come tutte le attività che la comunità di San Patrignano svolge, l'aspetto economico e commerciale con l'aspetto sociale. Dal 2011 è membro del consiglio di amministrazione della San Patrignano Società Agricola Cooperativa Sociale.
"Accetto l'incarico che mi è stato affidato nell'ottica dello spirito di servizio che mi ha mosso in tutti questi anni e che ogni giorno mi fa abbracciare con entusiasmo quell'immenso albero dalle radici salde che è la comunità di San Patrignano. Un albero al quale io stesso mi sono aggrappato in quel lontano 1991, quando sono entrato per iniziare il mio percorso di recupero. Mi sento profondamente figlio di San Patrignano e voglio continuare a rimboccarmi le maniche come ho fatto fino ad oggi. Vorrei continuare a percorrere la strada intrapresa in questi anni, che ci ha visto coniugare con successo le diverse anime della comunità: sviluppo economico, impegno sociale ed ambientale, in un approccio di sostenibilità piena, capace di creare valore aggiunto e condiviso sul territorio e a tutta la società italiana. Continuerò a pormi totalmente e profondamente a servizio della causa di San Patrignano che ha salvato la mia vita 27 anni fa, così come continua a fare oggi con quella di altri ragazzi. Mi piace ricordare sempre le parole di Vincenzo: "Nessuno vi obbliga a restare, ma se lo fate, se lo scegliete, dovete avere bene in mente che San Patrignano viene prima di voi stessi". Così sarà per me e confido nel contributo di tutti".
Decreto Salvini “inutile e dannoso” per il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
(Rimini) Il provvedimento su immigrazione e sicurezza deliberato ieri dal Consiglio dei ministri “è incostituzionale, inutile e dannoso” secondo il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Rimini e provincia. “La sua emanazione come decreto legge - vanno avanti i firmatari della nota stampa, Massimo Villone, Alfiero Grandi, Silvia Manderino, Mauro Beschi, Domenico Gallo - può provocare guasti a cui sarà difficile porre riparo.
Innanzitutto non sussiste il presupposto dei casi di straordinaria necessità ed urgenza che soli possono legittimare il Governo ad adottare provvedimenti provvisori con forza di legge, come si evince dalla stessa eterogeneità del provvedimento con norme ispirate dalle esigenze più disparate”.
La nuova disciplina dell’immigrazione e della cittadinanza “presenta aspetti allarmanti di incostituzionalità” come “l’abolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari”, mirata, secondo il coordinamento “specificamente a sgonfiare il volume dei permessi di soggiorno, creando una serie di drammi personali e aprendo la strada ad un’esplosione del contenzioso. Poiché nella stragrande maggioranza dei casi non è possibile procedere al rimpatrio, l’unico effetto reale sarà l’allargamento dell’area della clandestinità: ciò comporterà l’incremento di una popolazione di persone senza diritti, impossibilitate a lavorare e costrette al lavoro schiavile, facile preda della criminalità. Inutile dire che tale situazione inciderà sulla sicurezza degli italiani e renderà più spietato il mercato del lavoro e la competizione fra i lavoratori italiani poveri e la manodopera dei senza diritti stranieri”.
Il raddoppio della durata massima del trattenimento dello straniero in attesa di rimpatrio, nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), prolungata fino a sei mesi, anche se consentito dalla Direttiva europea sui rimpatri del 2008, “presenta marcati aspetti di irragionevolezza perché si risolve in una pena senza delitto data l’impossibilità di procedere al rimpatrio nella stragrande maggioranza dei casi. Tale misura comporterà il raddoppio della popolazione di stranieri in detenzione amministrativa con incremento esponenziale dei costi che gravano sui contribuenti. In questo contesto è inaccettabile la possibilità di trattenere le persone da rimpatriare in strutture idonee e nella disponibilità dell’autorità di pubblica sicurezza. In questo modo viene creato un circuito carcerario (le prigioni del Ministero dell’Interno) al di fuori dell’ordinamento nel quale non sarà possibile monitorare il rispetto dei diritti umani fondamentali”.
Parimenti “incostituzionale” è la norma che prevede la sospensione della procedura d’asilo ed il rimpatrio del richiedente asilo che abbia subito una condanna in primo grado “perché palesemente contraria alla presunzione di non colpevolezza (art. 27 Cost.) ed al principio che la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento (art. 24 Cost.)”.
Il “sostanziale smantellamento” del sistema di protezione su base comunale (SPRAR) dei rifugiati e richiedenti asilo “inciderà in modo pesantemente negativo sulla possibilità di inclusione degli immigrati nel tessuto sociale, rendendo più problematica la convivenza.
Problematiche e di scarsa utilità, oltre ad essere prive di ogni requisito d’urgenza sono le norme in materia di sicurezza. La sperimentazione delle armi ad impulsi elettrici da parte delle polizie municipali, crea una situazione pericolosa per la pubblica incolumità, trattandosi di dispositivi che possono avere effetti letali. Raddoppiare le pene previste dal codice Rocco per le occupazioni abusive è scelta palesemente irragionevole in quanto l’emergenza non è rappresentata dalle occupazioni di edifici abbandonati da parte dei senza casa, ma dall’esistenza di fasce di popolazione prive del diritto all’abitazione, così come non c’è nessuna necessità di mettere in vendita i patrimoni sequestrati alle mafie, aprendo alla possibilità che la criminalità organizzata riprenda possesso dei beni che le sono stati sottratti”.
Calcio, a Vicenza la prima trasferta del Rimini in C
(Rimini) Primo turno infrasettimanale e prima trasferta della stagione, dopo il rinvio del match di Terni, per il Rimini di mister Luca Righetti reduce dal meritato successo casalingo sulla Triestina e domani di scena al ‘Menti’ di Vicenza (fischio d’inizio ore 18,30). “La squadra - ne è certo mister Righetti alla vigilia - sta bene, i ragazzi hanno già smaltito la fatica della gara di sabato e siamo pronti per affrontare un’altra big del campionato. Giocheremo su un palcoscenico importante, davanti a un grande pubblico, ma andremo là per fare la nostra partita. Pur sapendo che ci misureremo con una squadra costruita per vincere cercheremo di essere aggressivi, di giocare alti, di sfruttare le nostre caratteristiche per metterli in difficoltà”. Un Rimini che, dunque, non cambierà di una virgola il proprio modo di essere. “L’atteggiamento sarà il medesimo, scenderemo in campo senza fare calcoli cercando di tenere il ritmo alto finché ne abbiamo. Le nostre caratteristiche sono queste. Siamo all’inizio del cammino e curiosi di misurarci con un’altra gara vera, speriamo di ripetere quanto di buono fatto vedere nella prima uscita”. Il condottiero della maglia a scacchi parla così dell’avversario. “Il Vicenza è una squadra molto quadrata, costruita bene e allenata da un ottimo tecnico. Credo sarà una di quelle che si giocherà il campionato sino alla fine. A volte queste formazioni ci mettono un po’ a trovare il giusto assetto, speriamo trovino la quadra dopo la partita di domani”. Il convincente successo sulla Triestina ha caricato l’ambiente, una vittoria dal peso specifico superiore ai tre punti incamerati. “Mi ha fatto un grande piacere perché è stata importate per tutti. Venivamo da un precampionato lungo e poco esaltante, da un turno rinviato, i ragazzi erano stanchi di non giocare e tale situazione la si percepiva negli allenamenti. Sapevo però di avere a disposizione degli uomini veri e i ragazzi lo hanno dimostrato sul campo”.
Turismo e ‘sommerso’, gli albergatori di Riccione attaccano Airbnb
(Rimini) Da un'indagine condotta e elaborata da Federalberghi/Incipit srl su dati Inside Airbnb, anche a Riccione, come in tante altre città d'Italia il fenomeno dell'abusivismo ricettivo è ben presente. Ad agosto 2018, a Riccione, risultavano disponibili su Airbnb 267 alloggi, in crescita del 142,73% rispetto ad agosto 2016, in cui erano pubblicizzati 110 alloggi. Degli annunci presenti su Airbnb.it: 236 (88,39%) sono riferiti ad interi appartamenti; 139 (52,06%) sono disponibili per più di sei mesi; 155 (58,05%) sono gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio.
“Ecco - commentano da Aia Riccione - le quattro grandi bugie della cosiddetta sharing economy che provoca una tremenda concorrenza sleale. Non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi. Non è vero che si condivide l'esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all'affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno. Non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all’anno. Non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali”.
Ne consegue “che il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un'esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività, del mercato. Si pone inoltre con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza”. Per far emergere questo sommerso turistico gli albergatori chiedono “l'istituzione del registro nazionale degli alloggi turistici. Siamo disponibili a fornire l'elenco degli alloggi recensiti disponibili sul portale Airbnb.it, affinché le autorità, svolgano gli opportuni controlli”.
Fiere, un piano industriale per Bologna prima di valutare alleanze
(Rimini) Si è riunita stamattina a palazzo della Mercanzia a Bologna la giunta della Camera di commercio. A tema le infrastrutture e la Fiera. La giunta ha approvato all’unanimità la predisposizione di un piano industriale “esaustivo” prima di dare il vita a qualsiasi alleanza.
“Gli amministratori della società – ha annunciato il presidente della Camera di commercio Valerio Veronesi - stanno portando avanti un lavoro complesso: progettare il futuro della Fiera di Bologna affinché possa continuare ad essere un motore economico della città, capace di generare, come è stato stimato, una ricaduta di 890 milioni di euro. E' verso questa direzione che la Giunta ha ritenuto, prima di addivenire a decisioni su spin off ed alleanze, di poter disporre di un piano industriale esaustivo, comprensivo di valutazioni aggiornate. Sarà dunque sulla base del nuovo piano industriale che la Camera di commercio di Bologna approfondirà il dialogo ed il confronto con gli altri soci per la pianificazione del futuro della società”.
L’autunno al Fulgor porta Michelangelo
(Rimini) Giovedì al cinema Fulgor, in uscita per la prima volta nelle sale cinematografiche, il film documentario ‘Michelangelo Infinito" di Emanuele Imbucci con Enrico Lo Verso in Michelangelo Buonarroti e Ivano Marescotti in Giorgio Vasari. L’appuntamento sarà alle 2,30 circa per un aperitivo e per una introduzione al genio artistico del Buonarroti con lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi. Poi la proiezione del film recentemente presentato in Vaticano.
Il film traccia un ritratto avvincente e di forte impatto emotivo e visivo dell'uomo e dell'artista Michelangelo, da una parte schivo e inquieto, capace di forti contrasti e passioni, ma anche di grande coraggio nel sostenere le proprie convinzioni e ideologie, di pari passo con il racconto cinematografico della sua vasta produzione artistica, tra scultura, pittura e disegni, con spettacolari riprese in ultra definizione (4K HDR) e da punti di vista inediti ed esclusivi, cui si aggiungono ricostruzioni sorprendenti attraverso evoluti e sofisticati effetti digitali.
Prete di 95 anni denunciato per un’eredità
(Rimini) Un sacerdote di 95 anni è imputato a Rimini per circonvenzione di incapace, dopo la denuncia della sorella di una donna che nel 2013 morì e lasciò un’eredità milionaria alla Diocesi romagnola, con testamento olografo.
“Istituisco come erede universale di tutti i miei beni mobili e immobili la Diocesi di Rimini perché provveda alle necessità della Chiesa e dei poveri”, scrisse nel 2006 la donna che, come riporta stampa locale, possedeva tre appartamenti e diversi terreni. Quando la sorella, 89enne, scoprì di non essere erede, decise però di denunciare quello che a suo avviso era la ‘mente’ della donazione, cioè il prete, che faceva regolare visita all’anziana: durante le visite, è emerso, lei aveva espresso la volontà di lasciare tutto alla Chiesa. Secondo documentazione della parente, però, sarebbe stata afflitta da demenza senile.
Il sacerdote, invece, prima di procedere con il testamento, inviò uno psichiatra secondo cui l’anziana era in possesso delle facoltà mentali. Se ne discuterà in aula (Ansa).