(Rimini) 'Ribaltone' in appello nel processo ai finanzieri accusati a Bologna di aver ricevuto soldi, cene o regali per addomesticare una verifica fiscale alla Rimini Yacht, la società di Giulio Lolli, fallita, e al centro di varie vicende giudiziarie. Lolli, a lungo irreperibile, è detenuto in Libia per terrorismo. Il collegio di secondo grado, presieduto da Orazio Pescatore, ha assolto per non aver commesso il fatto il tenente colonnello Enzo DiGiovanni, difeso dagli avv.Salvatore Tesoriero e Alessandro Gamberini e i marescialli Luigi Giannetti e Felice Curcio, (avv.Marcus Wiget e Luciano Bertoluzza), e ha dichiarato prescritto il reato per il tenente colonnello Massimiliano Parpiglia, (avv.Nicola Mazzacuva). Parpiglia e Digiovanni erano stati condannati a 5 e 4 anni, mentre i marescialli a 3 anni. I giudici inoltre hanno inviato gli atti alla procura militari per l'ipotesi di collusione, dichiarando il difetto di giurisdizione. Confermati invece tre anni per bancarotta al commercialista Giorgio Baruffa. I fatti risalgono al periodo tra l'autunno 2008 e il maggio 2009. La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado per tutti gli imputati. Secondo l'accusa, sotto la direzione di Lolli e dell'ex generale della Gdf Angelo Cardile (che si uccise durante una perquisizione), Parpiglia, Digiovanni e i marescialli Giannetti e Curcio, in concorso con il commercialista, per ammorbidire la verifica accettarono la promessa di ricevere tra i 200mila e i 300mila euro e ne ricevettero poi almeno 100mila, più cene in locali di pregio e un orologio Cartier da 7.300 euro, trovato in possesso di Parpiglia. Per le stesse accuse Lolli patteggiò una pena di quattro anni e quattro mesi (ANSA).

(Rimini) E’ in pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di Rimini l'avviso pubblico riguardante l'avvio degli espropri per le opere di completamento sulla viabilità connessa alla costruzione della terza corsia autostradale dell'A14. Per quanto riguarda il territorio di Rimini, saranno realizzate due rotatorie sulla strada stale 16 all'altezza degli incroci con la consolare San Marino (ss72) e via Coriano (Sp41), che andranno ad eliminare gli impianti semaforici attualmente presenti; inoltre si interverrà attraverso la realizzazione di cinque sottopassi(all'altezza di Via della Fiera; Via Covignano; via Coriano; SS72, via Euterpe) e di un percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano, in modo da andare a ricucire le fratture tra la città a mare e a monte della Statale Adriatica.
Il progetto, completo di tutti gli elaborati relativi agli espropri, è stato depositato, come previsto dalla normativa, sia all'Unità Espropri di Autostrade per l'Italia S.p.A., sia nella sede del settore dei Lavori pubblici del Comune di Rimini. Il progetto - visionabile anche direttamente al link http://bit.ly/espropri_SS16 - comprende gli elaborati essenziali (Relazione sommaria, Corografia, Planimetria di Progetto, Sezioni tipo, Piano Particellare ed Elenco delle Ditte da espropriare e/o occupare e/o asservire).

Durante il periodo di deposito e per 20 giorni a partire dalla data di pubblicazione sull'albo Pretorio di Rimini (17 ottobre 2018) chiunque abbia interesse, a qualsiasi titolo, potrà prendere visione del progetto. Chi vorrà proporre per iscritto eventuali osservazioni, avrà ulteriori venti giorni da tempo per trasmetterle direttamente alla Unità Espropri Autostrade per l'Italia S.p.A. - Bergamini, 50 – 00159 Roma.
"Con l'avvio degli iter sugli espropri – commenta l'Amministrazione comunale di Rimini – si compie un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di interventi strategici e fondamentali per andare a ricucire le fratture tra la città a mare e a monte della Statale Adriatica. Un passo importante verso l'avvio di cantieri molto attesi da tutta la comunità".

(Rimini) Si è tenuto questa mattina un incontro fra Amministrazione Comunale, progettisti del Piano di Salvaguardia della Balneazione e rappresentanti del Coordinamento Rimini Verde fra cui le Associazioni Legambiente, Fondazione Cetacea, l'Humana Dimora, WWF e anche Basta Plastica in Mare in cui sono stati analizzate le interazioni fra lavori di posa della condotta fognaria denominata "Dorsale Sud" e contesto circostante con particolare riferimento al passaggio del tracciato nei parchi urbani. La dorsale sud rappresenta uno dei cardini dell'intero programma dei lavori del PSBO in cui la città è coinvolta e che permetterà prima dell'estate 2020 di ottenere un forte aumento della capacità di portata dei reflui urbani agli impianti di depurazione.
Durante l'incontro sono state mostrate alcune deviazioni del tracciato che nel passaggio dal progetto approvato al progetto costruttivo riducono del 60% il numero delle piante interessate dagli scavi per la posa della condotta.
"Un numero – ha detto l'assessore all'ambiente Anna Montini durante l'incontro col coordinamento delle associazioni ambientaliste avvenuto – che contiamo di diminuire ulteriormente di alcune altre unità in corso d'opera, eventualmente anche con la tecnica dell'espianto dove le caratteristiche delle piante lo consentano. Siamo pienamente consapevoli di quanto ogni albero sia importante per la qualità della vita in ambito urbano e della nostra comunità nel complesso ed è anche per questo che accanto ai tecnici che stanno predisponendo il progetto costruttivo, dopo la sua approvazione, abbiamo affiancato un agronomo che segua tutti i lavori di scavo valutando per ogni pianta tutte le opportunità. E' importante sottolineare, inoltre, che sono già state identificate le posizioni per le piantumazioni di 90 nuovi alberi sia nel parco Cervi sia nel Parco Fabbri considerando le essenze già presenti nei Parchi."

 

(Rimini) Promuovere un’economia sostenibile, avvicinare il mondo del profit a quello del non profit e favorire attività di prevenzione rivolta ai giovani della regione Emilia-Romagna. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa tra la Comunità San Patrignano e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio firmato oggi a Bologna. L’accordo vuole creare nuove opportunità per i territori e le imprese e si caratterizza per il forte taglio operativo che punta a sviluppare azioni condivise in grado di valorizzare le rispettive competenze ed esperienze. L’Intesa avrà durata triennale e verrà aggiornata puntualmente ogni anno per connotare con forte attualità il lavoro comune.

Tre le direttrici principali su cui si articola l’accordo per la prima annualità. Innanzi tutto promuovere un’economia sostenibile, tema su cui San Patrignano è da anni in prima linea. Per questo si terrà all’interno della comunità il 17 dicembre la presentazione del “Rapporto sull’economia regionale”, il tradizionale evento organizzato da Regione e UnionCamere Emilia-Romagna, che avrà un focus specifico di approfondimento dedicato all’economia e innovazione sociale.
Seconda direttrice dell’Intesa sarà quella di favorire attività di prevenzione per gli studenti della Regione. In attuazione del Protocollo d’Intesa tra Unioncamere ER e l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, con l’aiuto di San Patrignano, sarà realizzato un percorso di alternanza scuola lavoro per un gruppo di studenti intitolato “Tutor per la prevenzione delle dipendenze” articolato in 66 ore di cui circa la metà svolte nella Comunità San Patrignano. Il progetto mira ad istituire all’interno degli istituti di questi studenti, un polo di tutoraggio delle dipendenze che riporterà nella scuola quanto appreso in comunità. L’obiettivo è creare, anche grazie alle competenze acquisite con la partecipazione al progetto, un sistema attento ai bisogni degli alunni, alle manifestazioni di disagio e in grado di informare riguardo ai rischi collegati alle dipendenze.
Terza attività che verrà sviluppata, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria a livello locale e in un’ottica sperimentale, sarà la formazione per gli imprenditori e le figure chiave d’impresa, attraverso percorsi di team building, progettati dagli esperti di San Patrignano, fondati su format che prevedono una interazione diretta tra i partecipanti e i ragazzi della Comunità.

“E’ una intesa di spessore che permette di declinare, attraverso vari strumenti, un impegno comune, con l’obiettivo di creare nuove opportunità. – dice Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna - E’ con soddisfazione che il sistema Camerale, a cui è assegnato il sostegno alla competitività delle imprese, dà vita ad una esperienza innovativa con la Comunità di San Patrignano. L’accordo, che valorizza le rispettive esperienze e competenze, fa nascere un percorso inedito che si caratterizza per il taglio concreto e la flessibilità che consentirà di aggiornare anno dopo anno la programmazione sulla base delle esigenze dei territori”.
“Siamo molto orgogliosi di stringere questa nuova partnership per nulla scontata per una realtà che come la nostra. Abbiamo trovato importanti punti di connessione e credo potremo essere un valore aggiunto l’una per l’altra - spiega Antonio Tinelli, responsabile prevenzione San Patrignano - In primis andremo a creare azioni che andranno nella direzione della sostenibilità, della crescita dell’impresa e della prevenzione. Rispetto quest’ultimo punto, credo che Unioncamere Emilia-Romagna abbia avuto una fantastica idea nell’offrire a tante scuole del territorio la possibilità di utilizzare l’alternanza scuola lavoro nell’ottica di far crescere un progetto di prevenzione a favore dei più giovani”.

Mercoledì, 24 Ottobre 2018 17:27

La diocesi prega per scuola e università

(Rimini) Il prossimo giovedì 25 ottobre il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, celebrerà in cattedrale, a Rimini, alle 17,30 una santa messa per la scuola. “Sono invitati insegnanti, dirigenti, personale non docente, collaboratori, amministratori”, annunciano dalla diocesi. Agli adulti che svolgono a vario titolo un compito educativo nella scuola, “il vescovo intende conferire all'inizio dell'anno scolastico un preciso "mandato missionario", per radicare la propria responsabilità educativa nella rinnovata fedeltà alla vocazione cristiana”.
L'invito a partecipare a questo gesto “è rivolto a tutti, al di là dell'appartenenza ecclesiale e dei vari orientamenti culturali - è l'esortazione rivolta dal Vescovo Lambiasi - nella convinzione che sia importante condividere la consapevolezza della centralità del compito di educare, per il bene delle nuove generazioni e lo sviluppo dell'intera società, cosa sempre vera ma particolarmente importante in questi tempi, così difficili e confusi eppure, grazie a Dio, fecondi”. Sarà anche la prima uscita pubblica del nuovo segretario della consulta per la pastorale scolastica, Daniele Celli,che ha preso il posto, in seguito a rinuncia, di Stefano Olivieri.
Venerdì alle ore 18.30 nella cappella universitaria, ai Servi, è invece in programma la santa Messa di inizio dell'anno accademico 2018/19, proposta dalla pastorale universitaria della diocesi di Rimini. Anche in questo caso, si tratta del primo appuntamento con i nuovi referenti dell'ufficio pastorale universitaria: il direttore Maurizio Mussoni e il cappellano universitario don Stefano Vari.

Mercoledì, 24 Ottobre 2018 14:08

Economia, imprese attive a Rimini crescono

(Rimini) Sono in totale 39.650 imprese registrate in provincia di Rimini al 30 settembre 2018, di cui 34.444 attive. Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 48.998, di cui 43.446 quelle attive (+0,3% rispetto al medesimo periodo del 2017). L'imprenditorialità si conferma diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).

Nel terzo trimestre del 2018 si sono verificate 396 iscrizioni e 354 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio) per un saldo positivo di 42 unità; +0,11% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, dato in linea con il corrispettivo regionale (+0,10%) ma inferiore rispetto all'analogo tasso nazionale (+0,20%). Nel confronto con il 30 settembre 2017 si riscontra una stabilità delle imprese attive (+0,02%), in controtendenza alla dinamica regionale (-0,4%) e in linea con il dato nazionale (+0,1%). Con riferimento ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (25,9% sul totale), in flessione (-0,9%) rispetto al medesimo periodo del 2017; le Costruzioni (incidenza del 14,1%, in flessione dello 0,9%); l'Alloggio e ristorazione (13,8%, stabile) e le Attività immobiliari (9,3%), in aumento dello 0,6%.
Riguardo alla natura giuridica, le società di capitale (19,6% la loro incidenza) sono l'unica forma giuridica in crescita (+4,4%), confermando un trend in atto negli ultimi trimestri e una dinamica superiore a quella regionale.Le imprese artigiane attive al 30 settembre 2018 sono 9.668, pari al 28,1% del totale delle imprese attive (31,5% Emilia-Romagna, 25,3% Italia). In termini tendenziali esse si sono ridotte dello 0,6% (Emilia-Romagna -1,0; Italia -1,2%).

(Rimini) “I dati che vedono Rimini primeggiare nelle classifiche per numeri di reati in tutta Italia sono davvero preoccupanti. Se è vero che la nostra città, come tutta la Riviera, d'estate incrementa enormemente il numero di presenze e quindi la probabilità di essere esposta ad eventi criminosi è alta, al tempo stesso non si può continuare a farne un alibi per sminuire il fenomeno, così come fa il sindaco Gnassi”. Così Raffaella Sensoli consigliere regionale del movimento 5Stelle. “Bisognerebbe prima di tutto essere consapevoli che le specificità e le vocazioni turistiche del nostro territorio non possono in alcun modo convivere con la criminalità. E fare di tutto perché ciò non accada".
La classifica sull’incidenza delle denunce sul volume della popolazione del Sole24ore vede da anni Rimini piazzarsi al secondo posto, dopo Milano. "Certamente – aggiunge Raffaella Sensoli – non è un primato di cui andare fieri. La nostra vocazione turistica deve essere uno stimolo per migliorare una situazione che rischia davvero di essere irrecuperabile. Nessun imprenditore turistico disposto a investire sul territorio in cui opera e che deve promuovere ha intenzione di restare in aree in cui si infiltra in modo sempre più evidente la criminalità organizzata. Non possono convivere a lungo operatori turistici seri, come sono stati a lungo i nostri e come sono ancora tantissimi, ed imprese che sono tali solo di nome, con prezzi tanto stracciati da non essere credibili perché, evidentemente, rispondono a dinamiche spesso malavitose. Un sistema che, temiamo, stia producendo già i suoi effetti e su questo tema sarebbe interessante capire dai dati sulla stagione appena conclusa non solo gli arrivi e le presenze ma anche come sta cambiando il rapporto con il giro di affari creato e con la capacità di spesa del turista che sceglie Rimini. Inutile girarci attorno: esiste un problema sicurezza "reale", importante per chi ci vive, ed esiste un problema di sicurezza "percepita", grave per chi decide di trascorrerci le vacanze. E adesso che anche Gnassi sembra aver preso consapevolezza di questa realtà, che noi denunciamo da tempo, crediamo che sia arrivato il momento di adottare delle contromisure efficaci e non costruire degli alibi che non faranno altro che aggravare la situazione".

 

(Rimini) E’ in pubblicazione sull'Albo Pretorio, l'ordinanza dirigenziale che impone le misure per il decoro invernale per l'arenile, a partire dal divieto di mettere barriere e recinzioni sulle spiagge. Si tratta di un corpus di disposizioni con il quale si intende garantire il libero accesso pedonale sull'arenile anche nel periodo successivo e antecedente alla stagione balneare.
Un divieto all'installazione di recinzioni, barriere o cancelli, che possano costituire un impedimento al libero transito e al raggiungimento della battigia da parte di tutti, ed in particolare alle persone disabili e ai portatori di handicap, per far in modo che la spiaggia non sia solo una risorsa da vivere nel periodo estivo ma possa essere anche un bene da tutelare e vivere in tutte le stagioni dell'anno.

I concessionari dovranno attenersi all'ordinanza, la cui inosservanza è punita dall'art. 1164 del Codice della Navigazione, con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma di € 1032. Una misura sanzionatoria già messa in atto dalla Polizia Municipale la scorsa stagione, con 31 multe fatte, tra il gennaio e il febbraio del 2018, che hanno punito situazioni di difformità per l'uso di materiali non ammessi e soprattutto per la situazione di degrado in cui versavano le barriere frangivento. Si tratta di un controllo massiccio, eseguito dal Reparto Ediliza e Ambiente della Polizia Municipale, che anche nel 2016 aveva rilevato 34 sanzioni in quanto le barriere erano state montate prima del periodo imposto dall'ordinanza. 

E' prevista infatti la possibilità di installare barriere invernali "anti sabbia" per impedire che, a causa del vento, si formino cumuli di sabbia nella parte di arenile posta più a monte, ma queste protezioni devono avere determinate caratteristiche. Devono essere costituite da piedritti semplicemente infissi nella sabbia e pannelli in metallo, legno o plastica, che abbiano un'altezza massima di cm. 150 e devono essere montate in modo che, per ogni stabilimento balneare, sia consentito almeno un accesso alla spiaggia ed alla battigia di larghezza non inferiore a cm. 130.

(Rimini) Un’informativa urgente dell'assessore regionale alla sanità sui reali tempi di attesa per lo svolgimento di visite ed esami: è quanto ha chiesto Raffaella Sensoli alla Giunta dopo i casi portati alla luce in una delle sue ultime interrogazioni riguardo i tempi di attesa (più di un anno per un esame alle ossa) all'interno del territorio di Rimini. "Come sosteniamo da tempo, abbiamo dei dubbi sul sistema di monitoraggio della Regione e sul raggiungimento della percentuale del 97% dei casi di erogazione di visite ed esami entro 30 o 60 giorni – spiega Raffaella Sensoli – Si tratta di un monitoraggio interno, dove controllore e controllato sono lo stesso soggetto, e che quindi necessiterebbe di un intervento terzo che dovrebbe anche concentrarsi sulla misurazione dei risultati sulla maggioranza delle prestazioni sanitarie, altrimenti il sistema si concentra su quelle monitorate lasciando le altre alla deriva. L'assessore Venturi inoltre continua a non tenere conto del fatto che i cittadini ormai sono diventati quasi degli ambulanti, costretti ad andare avanti ed indietro per usufruire di prestazioni sanitarie, percorrendo distanze importanti, perché la garanzia del rispetto della tempistica non avviene su base comunale ma sul territorio dell'intera AUSL, che nel caso di quella della Romagna vuol dire anche spostarsi da una provincia all'altra". La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle poi risponde alle critiche lanciata dall'assessore Venturi riguardo ai vertiginosi sforamenti dei tempi di attesa segnalati nella sua precedente interrogazione. "Concordo con l'assessore quando dice che la priorità è quella di cercare una soluzione per i problemi che riguardano le persone e proprio per questo abbiamo presentato la nostra interrogazione che segnalava delle evidenti storture che meritavano un approfondimento immediato – specifica Raffaella Sensoli – Il punto è che quello che dovrebbe essere un caso eccezionale ci sembra sia diventata la normalità. I cittadini che lamentano lo sforamento dei tempi delle liste di attesa sono tanti. Sostenere, come fa Venturi, che avremmo dovuto rivolgerci direttamente all'assessorato è fuorviante perché sembra far intendere che il ruolo del consigliere regionale sia quello di un semplice raccoglitore di disservizi che poi, informalmente, segnala alla giunta per una loro pronta risoluzione. I casi segnalati sono solo la punta dell'iceberg di un sistema che evidentemente non funziona come vogliono farci credere e per questo pretendiamo che la Giunta risponda, nei luoghi e con le procedure individuate dall'Assemblea Legislativa, su cosa intenda fare per risolverli tutti, anche quelli che non hanno avuto un titolo su un giornale".

(Rimini) La Ternana, ha già chiesto alla Lega Pro la sospensione della partita, recupero del primo turno di campionato, programmata per questa sera alle 20.30, allo stadio Liberati, contro il Rimini. Lo ha detto il presidente della Ternana, Stefano Ranucci, nel corso di una conferenza stampa, il provvedimento del tribunale amministrativo, che stamani ha accolto l'istanza cautelare della società in merito al blocco dei ripescaggi in serie B. "La sentenza del Tar - ha commentato Ranucci - è ampiamente, se non totalmente favorevole, tutte le ragioni sono state accolte. Ora la palla passa alla Federcalcio". "Ci aspettiamo solo i pezzi di carta - ha continuato Ranucci - ma non sorprese. A questo punto presumo che il neo presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, voglia adottare i provvedimenti suggeriti, continuando a mantenere la tesi dei ripescaggi sostenuta fino al giorno delle sue elezioni. Questa ordinanza ci ripaga di tutti i sacrifici e le battaglie fatte. Terni ha vinto una bella partita” (Ansa).

Pagina 937 di 1907