(Rimini) Pugliese, ma residente a Rimini, è finito nelle maglie della guardia di finanza di Rimini per non aver comunicato il suo status di sorvegliato speciale in quanto contiguo al clan degli Strisciuglio. Il pluripregiudicato 36enne ha omesso di comunicare (e avrebbe dovuto farlo per dieci anni) tutte le variazioni nell'entità e nella composizione del patrimonio superiori a 10 mila euro. Non lo ha fatto, ma le fiamme gialle nel periodo tra il 2008 e il 2012, hanno notato suoi movienti di capitali per circa 130 mila euro, verosimilmente frutto di attività illecite. Soldi che gli sono stati sequestrati.

Giovedì, 25 Ottobre 2018 15:05

Rimini Calcio, Acori è tornato

(Rimini) L’Acori ter sulla panchina del Rimini è cominciato ufficialmente questa mattina, nella sede al borgo San Giovanni, “in un clima di grande entusiasmo e di fiducia nel futuro”, comunicano dalla società. A fare gli onori di casa il presidente Giorgio Grassi che ha cominciato il suo intervento rendendo omaggio a mister Luca Righetti dimessosi lunedì, l'indomani della sconfitta di Imola. "Una situazione inaspettata, che mai avrei pensato sarebbe potuta accadere sino a qualche giorno fa. Luca ha fatto un gesto che gli fa onore, per il bene del Rimini. Nonostante non sia andata come avremmo voluto la mia stima e la mia amicizia nei suoi confronti, come persona ma anche come tecnico, che continuo a ritenere molto valido, resta quella di sempre". Il numero uno biancorosso ha poi accolto così il nuovo allenatore. "Mi ha fatto una grande impressione, ancora superiore a quel che immaginassi. La sua carriera parla da sola, è un tecnico con una media punti altissima considerate tutte le situazioni nelle quali si è trovato. Un allenatore che ha fatto bene ovunque, non come comunemente viene detto solo in biancorosso. Una scelta mia, fatta con l'assoluta certezza sia quella migliore possibile". La palla è poi passata al condottiero di Tornandrea, appunto al suo terzo mandato alla guida della maglia a scacchi. "La mia vita è in mezzo al campo, a casa non potevo più stare, il fatto nel futuro ci sia ancora Rimini è un ulteriore motivo di gioia e di stimolo. Sono convinto faremo bene, diversamente non avrei accettato. La squadra è giovane e ai giovani occorre dare entusiamo. Sono sicuro che questi ragazzi dimostreranno le proprie potenzialità e la propria voglia di avere un futuro nel mondo del calcio. Mister Righetti non l'ho ancora sentito ma lo farò presto, ai tempi della mia prima esperienza a Rimini è stato allenatore della nostra Primavera, ho allenato suo figlio, con lui il rapporto è ottimo". Il tecnico biancorosso si è mostrato, come suo solito, molto positivo. "Rischio non vada come in passato? Paura non ne ho, avessi avuto dubbi o timori me ne sarei stato a casa. La società è seria e non fa mancare nulla alla squadra, Rimini è una piazza importante dove si sta a meraviglia, ci sono tutti i presupposti per fare bene. L'organico è buono, a parte l'ultima gara ho sempre visto una squadra che lotta, che non molla mai, e questa è già una buona base di partenza per lavorare. L'obiettivo? Fare più punti possibili, partita dopo partita, raccogliere il massimo da ogni gara".

(Rimini) “E’ stato l’avverarsi di un sogno che pensavo non si realizzasse più, e invece…”. Silvana Arlotti al teatro Galli c’era stata da bambina, avrà avuto otto anni, per vedere il Trovatore, pare. “Ricordo le zingare e un fuoco”, spiega. “Mi erano rimaste impresse anche le poltrone rosse, le stesse che ho ritrovato oggi. Mi sono proprio commossa”. 
Silvana con la sorella Elide (nella foto) oggi per l’anteprima dedicata ai nonni riminesi si sono sedute “nel secondo ordine e si vedeva benissimo. Le poltroncine dei palchi in fondo sono alte quindi vede bene anche chi si siede dietro”.

In scena oggi l’orchestra Lettimi ha reso omaggio a Gioacchino Rossini, di cui il 13 novembre 2018 ricorre il 150esimo anniversario della morte. E’ stata eseguito Il barbiere di Siviglia “smart” predisposto dall’orchestra sinfonica della città di Pesaro, con un’ampia selezione del capolavoro rossiniano trascritto musicalmente ed adattato nel testo da Noris Borgogelli per piccolo ensemble e la presenza dei personaggi principali dell’opera. Sul palco insieme all’orchestra il tenore Francesco Panni nel ruolo del conte d’Almaviva, il mezzosoprano Daniela Bartozzi (Rosina), il baritono Daniele Girometti (Figaro) e l’Orchestra Lettimi.
“Sono stati eseguiti - racconta Silvana - i brani più significativi e noti del Barbiere, con il direttore dell’orchestra che ha fatto anche da narratore tra un pezzo e l’altro. Bello, bellissimo”.
Il tutto è stato introdotto dal sindaco Andrea Gnassi, che ha simbolicamente consegnato le chiavi del teatro polettiano ai ragazzi delle scuole, protaginisti di questa anteprima con nonni e bisnonni, in totale circa cinquecento spettatori. “Ha spiegato tante cose, qualcuna inerente al teatro, qualche altra ai tanti alvori che si stanno facendo per rinnovare la città”, riporta Silvana.

 

Tra un selfie e l’altro, importante è stato anche scegliere con cura come presentarsi a questo momento irripetibile. “Ero molto elegante - precisa Silvana - avevo una camicetta in raso rosso, sopra una maglia di vellutino nero e poi lo scialle con i fiori un po’ rossi e dei brillantini”.
Domenica per la prima, sarà Cecilia Bartoli con la Cenerentola ad attirare su di sé tutta l’attenzione del pubblico, ma oggi protagonisti sono stati davvero il teatro e i riminesi. “E’ stata questa la vera inaugurazione - pensa proprio Silvana - siamo stati noi il primo vero pubblico e l’orchestra del Lettimi la prima vera orchestra a suonarci dentro”.

(Rimini) Parlano di vero e proprio “disturbo acustico provocato dall'agenzia pubblicitaria in monopolio de facto (da 70 anni "Publiphono s.r.l."), alla luce delle crescenti esigenze di qualità ambientale e di pulizia del paesaggio (anche sonoro) espresse da un turismo più sofisticato e maturo”, gli attivisti del comitato ‘No spam sonoro in spiaggia’. Per loro, addirittura, “è da considerare retaggio di epoche passate, e non più tollerabile”.
Il comitato , “fiducioso che una valutazione politica serena porterà alla cessazione di tale disturbo sin dalla prossima stagione”, si è mosso denunciando in Regione, in settembre, un paradosso: “ lo spam sonoro, ovvero la reclame strillata da altoparlante, è vietato in tutte le aree pubbliche del comune di Rimini, tranne che in spiaggia”, fa notare il referente del comitato, Enrico Gorini.

La Publiphono dal 1947 ha acquisito dalla Capitaneria di Porto il diritto di difofndere sull’arenile messaggistica pubblicitaria, in cambio di qualche annuncio di pubblica utilità (quelli relativi ai bambini smarriti o al cambio di bandiera per i bagnini). “La concessione - spiega Gorini - è rimasta blindata fino ad oggi, anche dopo il cambio della guardia fra Capitaneria e Regione”. Secondo Gori, inoltre, “il servizio pubblico di rintraccio-bimbi, svolto tramite altoparlante, dato il costo modesto, potrà essere facilmente sostenuto dall'ente pubblico interessato, tramite servizio interno o tramite gara e affidamento all'agenzia più competitiva”.
Gorini ha ora depositato un'istanza alla Regione Emilia-Romagna (e per conoscenza al Comune), invitando a valutare il fenomeno dal punto di vista della qualità turistica. A sostegno, solleva quattro questioni di legittimità. “Non esiste alcun atto normativo che facoltizzi i privati a fare (o l'ente pubblico a concedere) pubblicità sonora in area pubblica; non esiste un atto amministrativo che contenga un'esplicita autorizzazione all'emissione sonora. Esiste solo una concessione regionale di uso del suolo per pali di cemento tipo torsello (n.112 pali per cui viene pagato un canone onnicomprensivo di € 515.20), ed esistono due "ordinanze balneari", della regione e del comune, ma nessuna esplicita autorizzazione di spam sonoro”, sottlinea Gorini. “Probabilmente non è neppure "autorizzabile", in assoluto, l'inquinamento pubblicitario su beni di rilevanza paesaggistica (L. art.142 c.1 lett.a) del d.lgs.42/04)”.

Giovedì, 25 Ottobre 2018 09:34

25 ottobre

Stalker denunciato | Rimini yacht, assolti i finanzieri | Arriva Giuseppe Conte

(Rimini) “Eliminare la ferrovia o valorizzarla, anche in ottica turistica, sono due prospettive opposte”, lo ha detto ieri sera l’assossore regionale ai trasporti Enzo Donini, all’incontro che si è svolto al Palazzo del Turismo di Bellaria Igea Marina. L’incontro pubblico è stato organizzato dall’amministrazione comunale sul tema della ferrovia, la situazione attuale e le prospettive future legate alla linea Rimini-Ravenna. Tra il pubblico, che ha assistito in buon numero, anche esponenti del mondo economico e politico, nonché i rappresentanti dei comitati locali che, da anni, si occupano del tema della ferrovia.
Introdotta dal Sindaco Ceccarelli, la serata ha visto alternarsi interventi degli amministratori dal palco, con domande e osservazioni del pubblico in sala. Molti i temi emersi concernenti il territorio di Bellaria Igea Marina in senso stretto: il passaggio del traffico merci, i progetti che ipotizzano spostamento o interramento, fino alla eliminazione vera e propria, della ferrovia, il problema dell’inquinamento acustico; insieme a questi, una consapevolezza diffusa circa il valore strategico di un’arteria di collegamento capillare tra Rimini e Ravenna, e più in generale, il riconoscimento del trasporto pubblico quale aspetto chiave anche in ottica turistica.

L’assessore Donini ha pronunciato parole significative, riconoscendo anzitutto come “il passaggio della ferrovia a Bellaria Igea Marina sia un problema serio e oggettivo, che certamente va affrontato e risolto.” In questo senso, Donini ha ammesso come tanti siano stati i progetti pensati nel corso dei decenni e mai realizzati, ricordando come “ora, invece, sia il momento della concretezza, in vista dell’ormai prossimo Piano Regionale dei Trasporti.”
Rivolto a chi considera alcuni scenari sulla ferrovia come un sogno impossibile o obiettivi irrealizzabili, l’Assessore ha risposto che “tutti i punti di vista meritano di essere ascoltati, perché è meno complicato trovare risorse, anche economiche, quando i progetti sono solidi e ragionevoli.” In sostanza, un primato delle idee sulle eventuali difficoltà nel trovare fondi. Anche in ragione di ciò, “l’invito”, ha continuato Donini”, “è quello di far sentire la vostra voce, poi noi come Regione faremo la nostra parte, promuovendo un concorso di idee, mettendoci la nostra disponibilità e portando avanti la visione migliore.”
“Chiaro che i due scenari”, ha precisato, “ossia eliminare la ferrovia oppure limitarne l’impatto potenziandone l’utilità, rispondono a visioni diametralmente opposte ed occorrerà trovare un equilibrio tra qualità della vita dei residenti ed altre esigenze, della comunità come dei viaggiatori. In questa direzione, ad esempio, la separazione fra traffico merci e trasporto passeggeri: un impegno che abbiamo assunto e che intendiamo far convivere con l’aumento delle merci trasportate ‘su ferro’”

Mercoledì, 24 Ottobre 2018 22:15

Rifiuti, cala raccolta indifferenziati

(Rimini) La raccolta differenziata oltrepassa abbondantemente il 50% in tutte le province (dati 2017). Parma tocca il 77,6%, facendo registrare un incremento pari al 3,7% rispetto al 73,9% del 2016. Reggio Emilia segna il 71,3% (+2,9% rispetto al 2016), poi Ferrara che raggiunge il 68% e mette a segno l’aumento più rilevante sull’anno precedente: +7,2%. Modena con il 67,8% (+3% in più), quindi Rimini al 63,5% (+3,3%) e sale anche Bologna con un +2,8%, centrando il 59,5% di differenziata. Forlì-Cesena si attesta al 56,4% (+0,8) mentre Ravenna è sostanzialmente stabile col 54,8% (-0,4%). Calo per Piacenza, al 61,1% rispetto al 63,4% dell’anno precedente. Il passaggio alla tariffa puntuale, indispensabile per accrescere le percentuali di raccolta differenziata, avverrà in modo completo in tutti i territori quando saranno aggiudicate le nuove gare per il servizio di gestione rifiuti. Entro l’autunno prenderanno il via a Bologna, Modena e Reggio Emilia, mentre sono in corso le procedure di aggiudi.
In particolare, cala la produzione totale dei rifiuti urbani in Emilia-Romagna di circa 128 mila tonnellate rispetto al 2017: una riduzione del 2,6%. E diminuiscono anche i rifiuti indifferenziati, destinati in prevalenza alla termovalorizzazione, del 6,1%: 63.452 tonnellate in meno. Un dato importante perché nonostante la nostra regione continui a crescere – con una previsione per quest’anno del +1,9% del Pil, secondo i dati Prometeia, e quindi la crescita più alta nel Paese – la produzione dei rifiuti continua a calare come previsto dal Piano regionale approvato due anni fa.

"Si tratta di un dato molto significativo che conferma un costante e netto miglioramento- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-. In Emilia-Romagna si producono sempre meno rifiuti urbani e questo permette di fare passi avanti, avvicinandoci agli obiettivi del Piano regionale a soli due anni dalla sua adozione. Nella nostra regione c’è ripresa economica, ma cala la produzione di rifiuti: due elementi che confermano la strategia regionale. L’innovativo sistema di monitoraggio avviato, ci permette già in corso d’anno di analizzare e valutare l’andamento nella produzione dei rifiuti urbani. Al tempo stesso, consente di individuare tempestivamente eventuali azioni da mettere in campo per la loro efficiente gestione negli impianti presenti in regione, in un’ottica di autosufficienza e nel rispetto delle autorizzazioni vigenti per ciascun termovalorizzatore”.

In base ai dati, in Emilia-Romagna restano sostanzialmente invariate le autorizzazioni per gli inceneritori: in nessun impianto saranno trattati più rifiuti del previsto. Solo il termovalorizzatore di Parma sarà chiamato – in coerenza con l’accordo di autolimitazione siglato ad agosto – a gestire circa 34 mila tonnellate aggiuntive rispetto alle 130 mila già concordate. Si tratta comunque di una quantità inferiore di circa 3 mila tonnellate rispetto allo scorso anno e comprende le 5 mila tonnellate accolte dalla Liguria a fronte dell’emergenza in corso nella regione confinante.
“A questi dati si uniscono le buone notizie sul fronte della raccolta differenziata che- conclude Gazzolo-, nel 2017, si è attestata al 64,3%: oltre 2 punti e mezzo in più sull’anno prima. Uno stimolo ulteriore per raggiungere risultati sempre migliori e conseguire gli obiettivi per una vera economia circolare fissati con il Piano dei rifiuti”.

(Rimini) “Soddisfazione” è stata espressa dagli onorevoli Jacopo Morrone (Lega) e Giulia Sarti (M5s) per l’avvio della discussione, domani alle 13 in commissione Affari costituzionali della Camera, della proposta di legge che riguarda il ‘Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell’ambito della provincia di Rimini’.
“Sono motivi storici e geografici, ma anche le relazioni quotidiane di lavoro delle varie attività, oltre ad altri rapporti nel settore sanitario, amministrativo e dell’istruzione, che hanno condotto gli abitanti di Montecopiolo e Sassofeltrio a chiedere il distacco dei due comuni dalle Marche, come già avevano richiesto e ottenuto altri comuni del Montefeltro. Questa proposta di legge non fa altro che dare voce alle esigenze di quel territorio e dare ragione alle richieste pressanti della popolazioni. I cittadini meritano rispetto e noi seguiremo l’andamento dei lavori per assicurare che non ci siano più intoppi”.

(Rimini) Questa mattina, in occasione dell' Assemblea Nazionale Anci, in fiera a Rimini, il sindaco di Coriano Domenica Spinelli ha consegnato al ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno una lettera da parte del Comune di Coriano per spiegare la situazione attuale rispetto al pubblico impiego. “Situazione per la quale - spiega Spinelli - mi ero già recata a Roma più volte per sottoporre all'attenzione del governo precedente un emendamento che avrebbe risolto in parte la situazione del mio Comune e di molti altri. A lei ho spiegato lo stato di avanzamento della vicenda e ho chiesto un appuntamento per sensibilizzare il governo sul caso Coriano”. Caso Coriano che “di fatto nasce poiché le somme erogate ai dipendenti tramite progressioni mal gestite, dalle precedenti amministrazioni, sono state tali da aver portato oggi l'ente ad avere un fondo completamente assorbito dal costo delle progressioni, costo che rende impossibile la remunerazione di altri istituti del salario accessorio, quali turno e reperibilità nonché l'adozione di politiche volte ad una seria incentivazione della produttività e del merito”.
E' “con preoccupazione quindi che mi sono rivolta al Ministro, continua a raccontare Spinelli. “Preoccupazione per i dipendenti che hanno usufruito in buona fede di riconoscimenti e benefici economici e che oggi rischiano di dover restituire i soldi percepiti in anni di lavoro stante l'impossibilità di applicare la sanatoria. Preoccupazione per i dipendenti attuali, che si trovano penalizzati per errori commessi da altri e che non possono ambire a veder riconosciuto l'impegno profuso quotidianamente nel proprio lavoro. Preoccupazione per i cittadini che amministro, ai quali sono preclusi determinati servizi stante la difficoltà di remunerarne le prestazioni. In tale contesto risulta assolutamente urgente un intervento legislativo che possa considerarsi veramente risolutivo, idoneo a sanare il passato ma anche a dare una prospettiva per il futuro, in modo da trovare il giusto bilanciamento degli interessi in gioco”.
Spinelli ha chiesto al ministro “di adoperarsi per una soluzione che consenta all'ente di recuperare il debito sul fondo, guardando anche ai risparmi passati, senza andare ad incidere sui dipendenti. Questa è una delle nostre grandi sfide e certo le vicende legale alle quali siamo costretti per ruolo non ci impediscono di cercare continuamente soluzioni alternativa”.

Mercoledì, 24 Ottobre 2018 18:01

Rimini Calcio, torna mister Arcori

(Rimini) Il Rimini F. C. comunica di avere affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Leonardo Acori. Per il condottiero di Tordandrea si tratta della “terza volta” in biancorosso. Prima le 6 stagioni, dal 2002-03 al 2007-08, nelle quali ha centrato la doppia promozione dalla C2 alla Serie B, vinto la Supercoppa di Serie C e guidato la maglia a scacchi in tre indimenticabili campionati di cadetteria, l’ultimo dei quali terminato a quota 69 punti, record assoluto in B nella storia della società. Poi, nel gennaio 2016 in Serie C, il primo ritorno all’ombra dell’Arco d’Augusto conclusosi dopo aver portato la squadra a tagliare il traguardo di una memorabile salvezza.

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