Valconca, 50 uomini delle protezione civile si esercitano sul rischio idraulico
(Rimini) Cinquanta uomini hanno preso parte questa mattina all'esercitazione unificata dell'Ufficio associato di Protezione Civile dell'ambito della Riviera del Conca. Coinvolti i Comuni di Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Coriano e San Giovanni in Marignano. Si è trattato di una prima grande prova generale consistita nella verifica, in più fasi, delle procedure di intervento che si attivano durante le situazioni di emergenza di rischio idraulico. Erano presenti tecnici della Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale, Protezione Civile della Repubblica di San Marino, Prefettura, Vigili del Fuoco, Provincia di Rimini, volontari della Associazione "Arcione" e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
Sono state attivate tutte le articolazioni organizzative del Centro Operativo della Riviera del Conca, a partire dal Presidio Operativo H24, e dei presidi territoriali di Polizia Locale dei Comuni coinvolti. Il modello d'intervento testato durante l'esercitazione è stato quello relativo agli eventi atmosferici che possono essere preannunciati dal punto di vista meteo idrogeologico in riferimento agli indirizzi nazionali e regionali e alla pianificazione intercomunale di emergenza. Allo scenario stabilito questa mattina ha partecipato la popolazione residente in una zona a Riccione zona Case del Molino con la simulazione di un'evacuazione e attività di informazione sia preventiva che durante l'evento stesso. Esercitazione estesa anche all'area e alla popolazione insediata nei pressi del torrente Marano in via Como.
In fase di preallarme sono state attivate la sede del COI ( Centro Intercomunale di Protezione Civile) di Cattolica, la Polizia Municipale Corpo Intercomunale di Riccione, che comprende anche i Comuni di Misano e Coriano, le polizie Municipale di Cattolica e San Giovanni in Marignano. Con questa prova generale tecnici e volontari, oltre a verificare le procedure e i tempi di risposta per i diversi livelli di allertamento e i vari stadi di attivazione del sistema locale di presidio civile, hanno messo in pratica e collaudato le funzioni della sala operativa del COI, i collegamenti via radio, le procedure di allertamento informazione alle popolazioni, l'idoneità delle aree e delle strutture idonee al ricovero delle popolazioni coinvolte, le strategie necessarie a fronteggiare l'emergenza.
Nello specifico accade che a seguito della ricezione dell'Allerta meteo idrogeologica-idraulica emessa dall'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e dalla Protezione Civile, il Responsabile dell'Ufficio Associato attiva ed assume il coordinamento del Presidio Operativo e del Centro Operativo Intercomunale (COI).
All'attivazione delle fasi operative, dopo la valutazione da parte della Regione di un livello di criticità ordinaria, moderata o elevata che corrisponde rispettivamente ad una allerta Gialla = Fase di Attenzione, Arancione = Fase di Preallarme, Rossa = Fase di Allarme, seguono le fasi di intervento corrispondenti. La simulazione odierna ha ricalcato l'evento meteorologico di grande portata del 1996 che colpì il territorio con 300 millimetri di piogge in soli tre giorni, venti con una velocità fino a 70km/h e forti mareggiate.
La popolazione coinvolta dall'esercitazione non ha avuto intralci allo svolgimento dell'attività lavorativa o di libera circolazione, in quanto lo scenario previsto non ha riguardato la movimentazione di attrezzature o di mezzi di soccorso ma solo un controllo territoriale. A partire dalla esercitazione odierna, e nei prossimi giorni, si aprirà una fase di de-briefing che terminerà con la redazione di una relazione di fine attività utile a ponderare ogni aspetto logistico sostenuto nella gestione della emergenza. Gli effetti di questa analisi confluiranno nel Piano Operativo di Protezione Civile.
Maglietta Auschwitzlad, il commento del sindaco Gnassi
(Rimini) L’altro giorno a Predappio, in occasione delle commemorazioni per l’anniversario della marcia su Roma, una dei duemila simpatizzanti di estrema destra, una ex candidata sindaco di Budrio, attivista di Forza Nuova, è arrivata indossando una magierra nera con disegnato sopra l’ingresso del noto campo di concentramento nazista, con sotto la scritta Auschwitzland.
“Non si tratta di uno scherzo puerile o di una burla con il sapore della ragazzata, la notizia della maglietta con stampata l'immagine stilizzata dell'ingresso al campo di concentramento di Auschwitz e la scritta "Aushwitzland", disegnata richiamando lo stile di un parco divertimenti, è purtroppo il sintomo di un problema profondo”, commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Non è tanto il nome o la storia della persona che indossava il macabro capo a lascare senza parole e neanche che ciò sia avvenuto durante una "celebrazione" dell'anniversario della marcia su Roma, organizzata a Predappio, tra vessilli, gadget fascisti e i saluti romani di circa duemila persone militanti di Forza Nuova”.
Ciò che è “davvero disarmante è la leggerezza di quel sorriso ritratto nella foto. Quella consapevolezza inconsapevole con cui si è arrivati a paragonare il campo di sterminio, dove sono stati assassinati milioni di uomini, donne e bambini con un parco divertimenti, cioè il posto dove qualcuno abbia potuto passare qualche lieta ora di svago. Un sorriso agghiacciante, perché ostenta normalità, la stessa che in questo periodo contribuisce ad alimentare il clima razzista in questo paese".
Si devono "fare scelte precise. Come quella che abbiamo proposto con la lettera indirizzata ai parlamentari già nel 2015, in cui si proponeva la modifica dell'art. 4 della Legge Scelba del 1952 sulla ricostituzione del partito fascista. L'articolo che prevede la specifica fattispecie penale di apologia del fascismo, può e deve essere modificata con la previsione dell'integrazione del reato anche con la vendita e diffusione di suddetti beni, in differenti modalità (diretta o attraverso Internet)”. Questa “era la nostra proposta che già tre anni fa è stata fatta in totale coerenza con le idee di una città sul cui gonfalone è apposta la medaglia d'oro al valore civile. Una città che ha subito enormi bombardamenti che è stata tra le prime in Italia a proporre un progetto di educazione alla memoria. Un'attività che nasce nel 1964 sotto forma di viaggi studio ai campi di concentramento e che, dagli anni 90, è diventato un vero e proprio progetto educativo. Seminari, lezioni storiche, visioni di film, dibattiti che hanno coinvolto fin ora oltre 5000 giovani e che ogni anno è indirizzato ad oltre 200 studenti”.
Solo “l'educazione alla memoria ed il coinvolgimento dei giovani possa essere l'unica risposta concreta ad una maglietta che ci fa tornare indietro di 80 anni, in una città che, con la riapertura del teatro Galli, ha appena chiuso una ferita di 75 anni. Ciò non toglie che l'autorità giudiziaria possa e debba già oggi valutare se quella maglietta, questi comportamenti violino Costituzione, leggi, norme e offendano città, comunità, un Paese che si riconoscono nei valori della liberta e della democrazia”.
Bus scolastici cari e insicuri, scatta la raccolta firme dei genitori
(Rimini) Sono 39 i genitori di altrettanti studenti del Comune di Sant’Agata Feltria che hanno sottoscritto una lettera di proteste, indirizzata ai vertici di Start Romagna e Amr, per segnalare “le gravi condizioni di insicurezza” in cui versano gli autobus della linea 162, adibita al trasporto scolastico. Le firme sono state raccolte a partire dallo scorso 8 ottobre mentre la ‘denuncia’ vera e propria è stata protocollata nella giornata di ieri, lunedì 29 ottobre, presso il Comune di Sant’Agata.
“I genitori di questi ragazzi denunciano una situazione a dir poco imbarazzante per non dire da terzo mondo, con autobus rumorosi, vecchissimi e altrettanto sporchi che circolano così malmessi fin dalle prime corse del mattino. Uno di questi mezzi, a causa della rottura della botola nel ‘controsoffitto’, ha viaggiato per giorni con il rischio di infiltrazioni piovane e folate di aria fredda”. A riferirlo in una nota sono il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli e il Vice Sindaco di Sant’Agata Feltria, Paolo Ricci, quest’ultimo interpellato di persona dalle famiglie del piccolo Comune della Valmarecchia che lamentano “un trasporto pubblico inadeguato per le esigenze del territorio” e chiedono “un servizio commisurato all’importo dell’abbonamento scolastico che, mai come quest’anno, ha raggiunto cifre da capogiro e aumenti a doppio zero”.
“La frustrazione di queste famiglie è giunta al capolinea” – sottolinea il consigliere leghista Pompignoli – “gli autobus sono pericolosi, con evidenti problemi meccanici e gravi deficienze sotto il profilo della sicurezza. Mi auguro che Star Romagna e Amr, a fronte della denuncia di queste persone che di certo non è dettata da futili protagonismi ma dalla paura che possa succedere qualcosa ai propri figli, intervengano concretamente con la sostituzione immediata degli autobus più vecchi e il progressivo rinnovo del parco mezzi dell’Alta Valmarecchia.”
“Come Amministrazione” – conclude il vice Sindaco Ricci – “ci uniamo alle legittime richieste dei 39 genitori di Sant’Agata e chiediamo che il loro appello venga recepito e tradotto in interventi concreti nel più breve tempo possibile”.
Bimbi mai nati, la Papa Giovanni prega il 1 novembre
(Rimini) Il prossimo 1 novembre, in occasione della Festa di Ognissanti, la Comunità Papa Giovanni XXIII terrà un momento di preghiera presso i cimiteri di diverse città italiane dove sono sepolti i bambini mai nati. Luoghi in cui ricordare e attribuire valore alle vite dei nascituri che non sono venuti al mondo a causa di aborti. «L'aborto, sia volontario che spontaneo, è un evento tragico ma quasi sempre sottovalutato nella sua portata sia dai medici che dalla famiglia. Per i genitori rappresenta un evento traumatico, uno shock emotivo che può causare un lutto profondo. Il mancato riconoscimento sociale di questo lutto lascia i genitori nella solitudine, complicando il processo di elaborazione del lutto» spiega Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. A Rimini l'appuntamento è per le 14,30 al cimitero monumentale.
Commemorazione defunti: messe e visite guidate al cimitero monumentale
(Rimini) Torna nelle giornate dell'1 e 2 novembre ‘Nel nome delle Memorie’, la manifestazione commemorativa promossa dal Comune di Rimini giunta alla XXII edizione. Il 2 Novembre, nella chiesa cimiteriale dedicata a San Francesco, la Santa Messa solenne in suffragio di tutti i defunti sarà officiata dal vescovo Francesco Lambiasi, con inizio alle ore 15,30. La messa sarà accompagnata dalla corale "Nostra Signora di Fatima" diretta da Loris Tamburini che sottolineerà i passi salienti della funzione religiosa con l'esecuzione di celebri brani liturgici.
‘Arte e storia nella città del silenzio’ è invece il titolo delle ormai tradizionali visite guidate gratuite al Cimitero monumentale di Rimini condotte dalla storica dell'arte Michela Cesarini che si terranno l'1 e 2 novembre con inizio ore 10. Luoghi della memoria, del silenzio e della preghiera, i cimiteri monumentali sono infatti anche suggestivi musei all'aperto, grazie alle sculture a decoro delle sepolture ed alle edicole gentilizie dagli stili architettonici più disparati. Percorrendo il cimitero dal famedio ai campi centrali, fino alle grandi arcate che si protendono ai lati della chiesa, è possibile un incontro suggestivo con l'arte dei secoli scorsi e con i personaggi che hanno segnato la storia locale nell'Ottocento e nel Novecento.
Per partecipare è necessaria la prenotazione telefonica ( 0541.793803 dalle 8,30 alle 12) o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Direzione cimiteriale informa in oltre che nelle giornate di martedì 30 ottobre, mercoledì 31 ottobre, giovedì 1° novembre, venerdì 2 novembre e sabato 3 novembre, sarà attivato un servizio gratuito di trasporto interno nel Civico Cimitero, con orario mattutino dalle ore 9 alle 12 e pomeridiano dalle ore 14 alle 17. La Direzione raccomanda ai visitatori di utilizzare preferibilmente i parcheggi posti sul lato nord e sul lato di levante, per evitare congestionamenti sulla strada di arrivo al piazzale dell'ingresso monumentale.
Sicurezza, Morrone: 53 nuovi agenti entro febbraio
(Rimini) Sono 53 i nuovi agenti della Polizia di Stato che saranno operativi in Romagna entro il prossimo febbraio. Ne dà notizia il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, riportando una comunicazione diffusa del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“In tutta l’Emilia-Romagna, dove attualmente prestano servizio 5.572 agenti della Polizia di Stato, di cui 291 tecnici, a cui si aggiungono 5.873 appartenenti all’Arma dei Carabinieri e 2.716 militari della Guardia di Finanza, saranno 174 i nuovi agenti della Polizia di Stato, mentre a novembre saranno destinati al territorio emiliano-romagnolo 215 nuovi appartenenti all’Arma dei Carabinieri”.
“Non posso che ringraziare il Ministro per l’attenzione rivolta all’Emilia-Romagna. Salvini ha più volte ripetuto che uno dei suoi obiettivi è aumentare il personale addetto alla sicurezza dei territori. Insomma, dalle parole ai fatti”.
“Salvini ha anche ricordato - aggiunge Morrone - che sta seguendo con particolare attenzione le segnalazioni che arrivano dal territorio. Per esempio, i 33 nuovi agenti destinati a Rimini rappresentano una prima risposta al grido d’allarme del quartiere San Bernardino (i giornali locali segnalano la presenza di spacciatori e ubriachi)”.
“Si tratta di un nuovo importante tassello del nostro programma che va in porto e che si assomma a tutti i provvedimenti in via di perfezionamento che rientrano nel pacchetto ‘sicurezza/giustizia’ messo in cantiere a tempi di record”.
Maltempo, la protesta della Lega: alberi pericolanti e insegne penzolanti
(Rimini) “E’ sufficiente l’arrivo del maltempo, seppure molto intenso come quello nelle ultime ore, per mettere a nudo tutte le inefficienze della Regione, nella gestione e manutenzione delle coste romagnole”. La Lega si scaglia contro la Regione. A parlare è il deputato leghista Carlo Piastra, membro della Commissione Turismo della Camera. A suo dire, in tutti i chilometri della costa (in particolare ravennate) si pagano anni di promesse e scarsi interventi. “Abbiamo notizie di cittadini che si lamentano della situazione venutasi a creare: a Rimini, per fare un esempio, sono caduti diversi alberi e risultano pericolanti alcune insegne . Per tanti anni – continua Piastra – la vacua promessa della Giunta regionale e del Pd è stata quella di mettere risorse per i lavori, ma al di là dei tempi infiniti di attuazione delle opere necessarie, la sensazione è sempre stata quella che i fondi stanziati dall’esecutivo siano stati sufficienti solo a tamponare qualche criticità”. I danni, manco a dirlo, si misurano tutti sulla pelle delle attività commerciali locali, degli impianti balneari e dei cittadini. “Il mare si sta portando via progressivamente il litorale e ad ogni mareggiata i cittadini devono fare la conta dei danni. Un’operazione insopportabile, perché si finisce sempre per tamponare in fase di emergenza, mentre in altre zone della costa si attende la realizzazione di barriere frangiflutti che proteggano le spiagge da mareggiate ed eventi atmosferici intensi. Al di là di dichiarazioni di circostanza, non vediamo una vera volontà politica per risolvere il problema”.
Surfista finisce sugli scogli e muore
(Rimini) Un 63enne di San Giovanni in Marignano (Rimini) è morto ieri pomeriggio in mare per un incidente durante un'uscita in kitesurf. Secondo quanto ricostruito, era in mare a Cattolica e a causa delle fortissime raffiche di vento, è stato scagliato sulla scogliera. Per lui non c'è stato nulla da fare.
La vittima si chiamava Mario Deriu e, secondo quanto riporta la stampa locale, era una persona molto esperta. Sarebbe entrato in acqua mentre altri surfisti erano a riva. Secondo i testimoni ad un certo punto si sarebbe accorto che non c'erano le condizioni, ma, mentre stava rientrando, una violenta folata l'ha sollevato dall'acqua e l'ha gettato contro gli scogli. I compagni sono riusciti in fretta a recuperarlo. I soccorsi però si sono rivelati inutili (Ansa).
Premio D’aponte, a Chiara Raggi il riconoscimento di Mariella Nava
(Rimini) Si è conclusa con successo l'esperienza della cantautrice riminese Chiara Raggi al Premio Bianca d'Aponte, il contest riservato alla canzone d'autrice arrivato alla 14a edizione, che si è tenuto ad Aversa nelle giornate del 26 e 27 ottobre. Chiara si è infatti aggiudicata il Premio "Suoni dall'Italia" conferito dall'etichetta omonima di Mariella Nava. Il suo brano "Lacrimometro" ha quindi fatto breccia nell'interesse di Mariella Nava e della sua etichetta che oltre al premio ha avanzato la proposta di un contratto discografico.
Durante il contest, che ha visto la vittoria della siciliana Francesca Incudine, si sono susseguite le dieci finaliste, ognuna con il proprio peculiare mondo musicale e stilistico, testimoniando così le tante sfaccettature di quella che viene chiamata canzone d'autore, o meglio, d'autrice.
Le dieci finaliste sono state selezionate dal Comitato di Garanzia del Premio, formato da giornalisti, produttori, autori e musicisti, tra i più importanti nel mondo musicale italiano. Fra i numerosi nomi in giuria si citano i cantautori Giuseppe Anastasi e Mauro Ermanno Giovanardi, la cantautrice Cristina Donà e il giornalista e storico della canzone Enrico de Angelis. La direzione artistica è stata invece affidata da quest'anno a Ferruccio Spinetti, succeduto al grande chitarrista e compositore Fausto Mesolella, cui il concorso ha scelto di dedicare il premio della critica.
Nella prima serata di venerdì 26 ottobre Chiara si è esibita anche nel brano "Navigo a vista" insieme al contrabbassista Piero Simoncini. Le sue sonorità, che che strizzano l'occhio al jazz con una spontaneità compositiva unica nel suo genere, hanno incontrato così professionisti di fama nazionale e internazionale che si sono esibiti durante la manifestazione (tra cui la madrina del premio Simona Molinari, Giovanni Block, Tony Bungaro, l'Orchestra di Piazza Vittorio con Petra Magoni e molti altri). In un cammino senz'altro formativo e arricchente anche quest'anno ha preso vita così l'incantevole omaggio a Bianca d'Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui l'iniziativa è dedicata.
Rimini Calcio, oggi riposo, domani ricominciano gli allenamenti
(Rimini) Dopo la giornata di riposo concessa da mister Leonardo Acori, domani pomeriggio il Rimini comincerà la preparazione in vista dell’importante trasferta di domenica sul campo del Gubbio. Tutto il lavoro settimanale si svolgerà al “Romeo Neri”, dunque anche la doppia seduta del mercoledì così come gli allenamenti del giovedì e del venerdì mattina. Nella mattinata di sabato, sempre nell’impianto di piazzale del Popolo, è in programma la rifinitura.