(Rimini) I militari della guardia di finanza di Rimini, visto l’approssimarsi dei festeggiamenti per Halloween, hanno intensificato in questi giorni le attività di contrasto alla vendita di merce importata dall’estero non aderente alla normativa comunitaria e nazionale in materia di sicurezza dei prodotti, eseguendo controlli presso strutture commerciali della provincia.
Dai controlli effettuati 1.214 sono i giocattoli individuati (valore commerciale circa 7.000 euro), soprattutto maschere ed accessori da indossare per la festa di Halloween, per lo più destinati ai bambini, risultati non conformi in quanto privi di marcatura CE, o delle avvertenze in lingua italiana o delle indicazioni contenenti indirizzo ed estremi del produttore e quindi illecitamente destinati alla vendita e perciò sottoposti a sequestro amministrativo dalle fiamme gialle riminesi.

Il titolare dell’esercizio commerciale, di etnia cinese, incorso nelle violazioni amministrative, è stato segnalato alla locale Camera di Commercio, competente sia per l’irrogazione delle sanzioni pecuniarie che per la confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.
Come dimostrano i risultati conseguiti dall’inizio del 2018, con un totale sinora di oltre 7,3 milioni di prodotti irregolari sottratti dal mercato nella sola provincia di Rimini, l’attenzione della Guardia di Finanza nello specifico settore è massima in quanto la contraffazione ed il commercio illecito di prodotti non genuini e insicuri non solo danneggiano il mercato penalizzando gli imprenditori onesti, ma rischiano di mettere anche in pericolo la salute dei consumatori.

(Rimini) Riziero Santi, sindaco di Gemmano, è il nuovo presidente della Provincia di Rimini. Si è imposto sulla sfidante, il sindaco di Coriano, Domenica Spinelli, per 145 voti (cifra elettorale ponderata 44.734) contro 137 (cifra elettorale ponderata 44.411).
Nel consiglio provinciale entrano sette esponenti della lista a sostegno di Santi, ‘Rimini provincia civica democratica’, e cinque consiglieri della lista ‘Buon governo in provincia Rimini’ che ha sostenuto la candidatura di Spinelli. Gli eletti risultano quindi: Parma Alice, Di Natale Barbara, Muratori Mirco,
Morelli Daniele, Corazzi Giulia, Pasini Luca, Vaccarini Federico in maggioranza; Pellegrino Alfonso, Vicario Walter, Pecci Anna, Cantori Lorenzo, Pecci Marzio in minoranza.
L'affluenza al voto è stata pari a 81,9%.

(Rimini) “L’Enac ha voluto essere partecipe di questa meritoria iniziativa per fornire un contributo al diritto alle cure e alla salute che dovrebbero essere garantiti a tutti – ha dichiarato Alessio Quaranta, Direttore Generale di Enac – L’Enac ha concesso il proprio patrocinio e aderisce alla campagna #salvALI, mettendo anche a disposizione i propri principali canali di comunicazione tra cui il portale e i totem presenti negli aeroporti. Vogliamo essere vicini alle esigenze dei bambini affetti da gravi patologie con il nostro sostegno a questo lodevole progetto della Flying Angels Foundation a favore dei più deboli. Mi auguro nella fattiva collaborazione e nella solidarietà di ognuno di noi e, in particolar modo, del mondo aeroportuale, sempre così sensibile ai temi della solidarietà. Ogni singola donazione contribuisce a garantire la tempestività dei trasferimenti per scopi medici dei piccoli malati, come solo l’aereo può fare”.
“Siamo orgogliosi – commenta Valentina Lener, direttore generale di Assaeroporti – di poter contribuire a questa ammirevole iniziativa insieme agli aeroporti associati che hanno aderito numerosissimi alla campagna di sensibilizzazione #salvALI, garantendone la diffusione su tutto il territorio nazionale. L’invito ad effettuare una donazione alla Flying Angels Foundation verrà diffuso attraverso i canali di comunicazione di Assaeroporti e di oltre trenta scali italiani. In particolare, ringraziamo gli aeroporti di Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Crotone, Cuneo, Firenze, Foggia, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Pescara, Pisa, Reggio Calabria, Rimini, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Taranto, Torino, Trapani, Trieste, Venezia e Verona”.
”Ci auguriamo che la nostra collaborazione possa sensibilizzare i passeggeri, le comunità aeroportuali e in generale il grande pubblico affinché un numero sempre maggiore di bambini bisognosi di cure salvavita sia tempestivamente aiutato grazie al Fondo Emergenza Voli di Flying Angels”, conclude Lener (Adnkronos).

 

(Rimini) In una piazza Cavour gremita, a due passi da quel 'Fulgor' restaurato e riaperto lo scorso anno in cui il giovane 'Maestro' - seduto sulle ginocchia del nonno a guardare 'Maciste all'inferno' scopriva la magia del cinema - il saluto più dolce e spontaneo era stato un grido, a risuonare nel silenzio: 'vai Federico'. L'ultima parola prima del commiato eterno che Rimini aveva dedicato a uno dei suoi figli più illustri. Se non il più illustre: Federico Fellini, scomparso proprio venticinque anni fa, il 31 ottobre del 1993.
L'ultimo saluto - affettuoso - della città che la sua fantasia di cineasta ha consegnato per sempre alla storia con quell''Amarcord', Oscar nel 1975, che ha portato sul grande schermo il natio borgo San Giuliano; il Gran Hotel e il mare solcato dal 'Rex' luccicante; la passeggiata del porto - che a Rimini chiamano la 'palata' e il 'Fulgor', teatro dell'innamoramento per il cinema.
Luoghi resi immortali seppur ricostruiti a Cinecittà, forse più consona - tra cartapesta e fondali posticci - a dare corpo all'universo onirico felliniano e a ricreare - seppur con il distacco di centinaia di chilometri - quell'intimità con la sua gente: le facce del borgo, le 'azdore romagnole', i vitelloni, i pescatori e i 'pataca', i signori in 'smoking' sulla terrazza del Grand Hotel. Ritratti che hanno costellato l'immaginario del Maestro, volato a Roma verso la grandezza, ma sempre legato, dal ricordo, a quella cittadina sull'Adriatico che ha nutrito i suoi sogni di ragazzo.
Venticinque anni fa erano stati migliaia i riminesi, più di 20.000 avvolti dalla nebbia, che si erano stretti attorno a Fellini, per l'ultimo ciak, regalandogli l'applauso caldo e malinconico. Il tributo a un uomo di cui andare fieri e che, come nessun altro, aveva saputo cogliere, guardandola da lontano, l'indole della sua gente, il suo cuore e la sua anima.
Legata anche agli oggetti più semplici: ai quattro montanti del letto, Fellini aveva dato i nomi dei quattro cinema di Rimini: e da lì, prima di addormentarsi, prendevano forma le sue storie oniriche, immaginifiche, che dal piccolo borgo della Romagna, lo hanno portato alle vette della cinematografia mondiale.
Questa sera, nel 25/o anniversario della sua morte, proprio in quella sala del Fulgor dove Fellini si è innamorato del cinema, Rimini lo ricorda con la proiezione de 'I Vitelloni' (Ansa).

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 08:27

31 ottobre

Vecchi filobus per il trc | Museo Fellini nel 2020 | Piazza Tre Martiri, cornicione a terra

(Rimini) Questo pomeriggio i carabinieri di Coriano hanno arrestato un 36 enne piemontese, domiciliato presso San Patrignano, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Novara. Il latitante deve scontare per il reato di rapina 1 anno e 8 mesi e 10 giorni. L’uomo è stato portato al carcere di Rimini.

(Rimini) Cinquanta uomini hanno preso parte questa mattina all'esercitazione unificata dell'Ufficio associato di Protezione Civile dell'ambito della Riviera del Conca. Coinvolti i Comuni di Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Coriano e San Giovanni in Marignano. Si è trattato di una prima grande prova generale consistita nella verifica, in più fasi, delle procedure di intervento che si attivano durante le situazioni di emergenza di rischio idraulico. Erano presenti tecnici della Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale, Protezione Civile della Repubblica di San Marino, Prefettura, Vigili del Fuoco, Provincia di Rimini, volontari della Associazione "Arcione" e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
Sono state attivate tutte le articolazioni organizzative del Centro Operativo della Riviera del Conca, a partire dal Presidio Operativo H24, e dei presidi territoriali di Polizia Locale dei Comuni coinvolti. Il modello d'intervento testato durante l'esercitazione è stato quello relativo agli eventi atmosferici che possono essere preannunciati dal punto di vista meteo idrogeologico in riferimento agli indirizzi nazionali e regionali e alla pianificazione intercomunale di emergenza. Allo scenario stabilito questa mattina ha partecipato la popolazione residente in una zona a Riccione zona Case del Molino con la simulazione di un'evacuazione e attività di informazione sia preventiva che durante l'evento stesso. Esercitazione estesa anche all'area e alla popolazione insediata nei pressi del torrente Marano in via Como.

In fase di preallarme sono state attivate la sede del COI ( Centro Intercomunale di Protezione Civile) di Cattolica, la Polizia Municipale Corpo Intercomunale di Riccione, che comprende anche i Comuni di Misano e Coriano, le polizie Municipale di Cattolica e San Giovanni in Marignano. Con questa prova generale tecnici e volontari, oltre a verificare le procedure e i tempi di risposta per i diversi livelli di allertamento e i vari stadi di attivazione del sistema locale di presidio civile, hanno messo in pratica e collaudato le funzioni della sala operativa del COI, i collegamenti via radio, le procedure di allertamento informazione alle popolazioni, l'idoneità delle aree e delle strutture idonee al ricovero delle popolazioni coinvolte, le strategie necessarie a fronteggiare l'emergenza.
Nello specifico accade che a seguito della ricezione dell'Allerta meteo idrogeologica-idraulica emessa dall'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e dalla Protezione Civile, il Responsabile dell'Ufficio Associato attiva ed assume il coordinamento del Presidio Operativo e del Centro Operativo Intercomunale (COI).

All'attivazione delle fasi operative, dopo la valutazione da parte della Regione di un livello di criticità ordinaria, moderata o elevata che corrisponde rispettivamente ad una allerta Gialla = Fase di Attenzione, Arancione = Fase di Preallarme, Rossa = Fase di Allarme, seguono le fasi di intervento corrispondenti. La simulazione odierna ha ricalcato l'evento meteorologico di grande portata del 1996 che colpì il territorio con 300 millimetri di piogge in soli tre giorni, venti con una velocità fino a 70km/h e forti mareggiate.
La popolazione coinvolta dall'esercitazione non ha avuto intralci allo svolgimento dell'attività lavorativa o di libera circolazione, in quanto lo scenario previsto non ha riguardato la movimentazione di attrezzature o di mezzi di soccorso ma solo un controllo territoriale. A partire dalla esercitazione odierna, e nei prossimi giorni, si aprirà una fase di de-briefing che terminerà con la redazione di una relazione di fine attività utile a ponderare ogni aspetto logistico sostenuto nella gestione della emergenza. Gli effetti di questa analisi confluiranno nel Piano Operativo di Protezione Civile.

(Rimini) L’altro giorno a Predappio, in occasione delle commemorazioni per l’anniversario della marcia su Roma, una dei duemila simpatizzanti di estrema destra, una ex candidata sindaco di Budrio, attivista di Forza Nuova, è arrivata indossando una magierra nera con disegnato sopra l’ingresso del noto campo di concentramento nazista, con sotto la scritta Auschwitzland.
“Non si tratta di uno scherzo puerile o di una burla con il sapore della ragazzata, la notizia della maglietta con stampata l'immagine stilizzata dell'ingresso al campo di concentramento di Auschwitz e la scritta "Aushwitzland", disegnata richiamando lo stile di un parco divertimenti, è purtroppo il sintomo di un problema profondo”, commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Non è tanto il nome o la storia della persona che indossava il macabro capo a lascare senza parole e neanche che ciò sia avvenuto durante una "celebrazione" dell'anniversario della marcia su Roma, organizzata a Predappio, tra vessilli, gadget fascisti e i saluti romani di circa duemila persone militanti di Forza Nuova”. 


Ciò che è “davvero disarmante è la leggerezza di quel sorriso ritratto nella foto. Quella consapevolezza inconsapevole con cui si è arrivati a paragonare il campo di sterminio, dove sono stati assassinati milioni di uomini, donne e bambini con un parco divertimenti, cioè il posto dove qualcuno abbia potuto passare qualche lieta ora di svago. Un sorriso agghiacciante, perché ostenta normalità, la stessa che in questo periodo contribuisce ad alimentare il clima razzista in questo paese".



Si devono "fare scelte precise. Come quella che abbiamo proposto con la lettera indirizzata ai parlamentari già nel 2015, in cui si proponeva la modifica dell'art. 4 della Legge Scelba del 1952 sulla ricostituzione del partito fascista. L'articolo che prevede la specifica fattispecie penale di apologia del fascismo, può e deve essere modificata con la previsione dell'integrazione del reato anche con la vendita e diffusione di suddetti beni, in differenti modalità (diretta o attraverso Internet)”. Questa “era la nostra proposta che già tre anni fa è stata fatta in totale coerenza con le idee di una città sul cui gonfalone è apposta la medaglia d'oro al valore civile. Una città che ha subito enormi bombardamenti che è stata tra le prime in Italia a proporre un progetto di educazione alla memoria. Un'attività che nasce nel 1964 sotto forma di viaggi studio ai campi di concentramento e che, dagli anni 90, è diventato un vero e proprio progetto educativo. Seminari, lezioni storiche, visioni di film, dibattiti che hanno coinvolto fin ora oltre 5000 giovani e che ogni anno è indirizzato ad oltre 200 studenti”. 


Solo “l'educazione alla memoria ed il coinvolgimento dei giovani possa essere l'unica risposta concreta ad una maglietta che ci fa tornare indietro di 80 anni, in una città che, con la riapertura del teatro Galli, ha appena chiuso una ferita di 75 anni. Ciò non toglie che l'autorità giudiziaria possa e debba già oggi valutare se quella maglietta, questi comportamenti violino Costituzione, leggi, norme e offendano città, comunità, un Paese che si riconoscono nei valori della liberta e della democrazia”.

(Rimini) Sono 39 i genitori di altrettanti studenti del Comune di Sant’Agata Feltria che hanno sottoscritto una lettera di proteste, indirizzata ai vertici di Start Romagna e Amr, per segnalare “le gravi condizioni di insicurezza” in cui versano gli autobus della linea 162, adibita al trasporto scolastico. Le firme sono state raccolte a partire dallo scorso 8 ottobre mentre la ‘denuncia’ vera e propria è stata protocollata nella giornata di ieri, lunedì 29 ottobre, presso il Comune di Sant’Agata.
“I genitori di questi ragazzi denunciano una situazione a dir poco imbarazzante per non dire da terzo mondo, con autobus rumorosi, vecchissimi e altrettanto sporchi che circolano così malmessi fin dalle prime corse del mattino. Uno di questi mezzi, a causa della rottura della botola nel ‘controsoffitto’, ha viaggiato per giorni con il rischio di infiltrazioni piovane e folate di aria fredda”. A riferirlo in una nota sono il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli e il Vice Sindaco di Sant’Agata Feltria, Paolo Ricci, quest’ultimo interpellato di persona dalle famiglie del piccolo Comune della Valmarecchia che lamentano “un trasporto pubblico inadeguato per le esigenze del territorio” e chiedono “un servizio commisurato all’importo dell’abbonamento scolastico che, mai come quest’anno, ha raggiunto cifre da capogiro e aumenti a doppio zero”.
“La frustrazione di queste famiglie è giunta al capolinea” – sottolinea il consigliere leghista Pompignoli – “gli autobus sono pericolosi, con evidenti problemi meccanici e gravi deficienze sotto il profilo della sicurezza. Mi auguro che Star Romagna e Amr, a fronte della denuncia di queste persone che di certo non è dettata da futili protagonismi ma dalla paura che possa succedere qualcosa ai propri figli, intervengano concretamente con la sostituzione immediata degli autobus più vecchi e il progressivo rinnovo del parco mezzi dell’Alta Valmarecchia.”
“Come Amministrazione” – conclude il vice Sindaco Ricci – “ci uniamo alle legittime richieste dei 39 genitori di Sant’Agata e chiediamo che il loro appello venga recepito e tradotto in interventi concreti nel più breve tempo possibile”.

(Rimini) Il prossimo 1 novembre, in occasione della Festa di Ognissanti, la Comunità Papa Giovanni XXIII terrà un momento di preghiera presso i cimiteri di diverse città italiane dove sono sepolti i bambini mai nati. Luoghi in cui ricordare e attribuire valore alle vite dei nascituri che non sono venuti al mondo a causa di aborti. «L'aborto, sia volontario che spontaneo, è un evento tragico ma quasi sempre sottovalutato nella sua portata sia dai medici che dalla famiglia. Per i genitori rappresenta un evento traumatico, uno shock emotivo che può causare un lutto profondo. Il mancato riconoscimento sociale di questo lutto lascia i genitori nella solitudine, complicando il processo di elaborazione del lutto» spiega Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. A Rimini l'appuntamento è per le 14,30 al cimitero monumentale.

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