Bellaria Film Festival, nuovo direttore artistico
(Rimini) Nuova direzione artistica affidata al produttore teatrale, musicale e cinematografico Marcello Corvino e nuove date, dal 27 al 30 dicembre, per il Bellaria Film Festival. La storica rassegna dedicata al cinema indipendente si rinnova e nella 36/a edizione, che avrà come tema l'articolo IX della Costituzione Italiana, si presenta con un programma più ampio e un nuovo concorso, il "Bei 3.0", che assegnerà una menzione speciale al corto, lungometraggio, video, filmato o doc con miglior innovazione tecnologica. Nella serata inaugurale verrà presentato 'Una vita da film: Luis Bacalov' al quale è dedicato un omaggio.
Diciotto i documentari in gara, con ospite d'eccezione Lina Wertmüller, alla quale verrà consegnato il premio alla carriera, e tra gli eventi una retrospettiva sul cinema internazionale con omaggi alla musica nel cinema. Il festival si svolgerà al Cinema Astra di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, e in varie location della città (Ansa).
9 novembre
Pd senza segretario | Sindaco e vigilesse | Il compleanno del reggimento
Rimini calcio, accordo con Usd Igea
(Rimini) Nuovo tassello nel mosaico biancorosso relativo alla sinergia con le realtà del territorio. Dopo le affiliazioni con Accademia Rimini Calcio VB, Fya Riccione, Fya San Clemente, Polisportiva Stella, Promosport, Polisportiva Sanges, Vis Misano e Vis Novafeltria, questa volta si è arrivati anche nella zona Nord della provincia.
Il Rimini F. C. ha infatti raggiunto un accordo di collaborazione con l'Usd Igea Marina, società che conta oltre 300 ragazzi e che ha recitato un ruolo primario all'interno del progetto "Mondo Calcio". Nato nel 2008 dalla collaborazione tra Bellaria, Igea Marina e Dinamo Bordonchio, che unirono i propri vivai allo scopo di valorizzare i giovani del territorio, il progetto ha avuto per dieci anni come punto di riferimento Aldo Righini, attuale responsabile del settore giovanile biancorosso.
L’imu sull’ombra e la “repubblica dei fichi d’India”: Mussoni a Radio24
(Rimini) La notizia dei bagnini invitato dall’Agenzia delle entrate di Rimini, unico caso in tutta Italia, a versare l’imu per gli ombrelloni è approdata questa mattina a Radio 24, con intervista al presidente di Oasi Confartigianato, Giorno Mussoni, imprenditore balneare e soprattutto riminese (qui si può ascoltare la trasmissione o scaricare il podcast). “L’Agenzia delle entrate del territorio riminese - ha spiegato in collegamento telefonici Mussoni ai giornalisti in studio, Alessandro Milan e Oscar Giannino - contrariamente a tutte altre Agenzie del territorio nazionale, fa degli accertamenti sulle denunce dei valori degli immobili applicando una sorta di maggiorazione ricavata da una fantomatica area destinata ad ombreggio”.
Ogni ombrellone vale, per l’agenzia riminese, 35 euro di imu, calcolando un ingombro di 10 metri quadri. L’idea che sembra stare alla base del singolare provvedimento è che si tratti non solo di semplice occupazione di suolo pubblico, ma piuttosto che ci si trovi di fronte a bene strumentale alla produzione del servizio, ovvero al reddito che viene prodotto. “Le interpretazioni delle Agenzie della repubblica dei fichi d’India”, si lascia sfuggire un simpatico commento Mussoni, il quale, tra l’altro annuncia in merito alle richieste di pagamenti: “Tutti
faranno ricorso. Le impugnamo tutte quante”. Ma precisa anche: “Noi non vogliamo pagare di meno. Se avessero dato una valutazione maggiore agli immobili avrebbero raggiunto lo stesso risultato”. Qui per di più “si tratta del catasto edilizio urbano - fa notare Mussoni - e io credo che un ombrellone o una tenda, una qualsiasi altra cosa, che possiamo trovare anche in altri luoghi, come anche attorno alle case”. Non “si può pensare - spiega Mussoni - che possa essere quello a dare il valore all’immobile. Perché oggi c’è, domani chissà. Gli ombrelloni qualche giorno sono aperti, qualche altro sono chiusi, in inverno non sono neanche piantati. La verità è solo una: è che qui si cerca di mettere in piedi un sistema che non ha riscontro a livello nazionale. In Italia chi cerca la ratio non la troverà mai. Io vivo in Italia da sempre e mi sono reso conto già da tempo che tutto dipende da chi hai di fronte”. Fatto che sembra possa influire in questo caso fino a modificare i criteri di applicazione di una legge.
Mussoni, infine, chiede anche l’intervento del Ministero. “La questione è che poi, però, ci si ritrova di fronte a centinaia e centinaia di ricorsi, che costano montagne di soldi, a volte con commissioni che giudicano anche superficialmente, soprattutto a certi livelli. Tutto ciò spesso dissuade il contribuente, che si arrende e paga”. Non solo, con centinaia di ricorsi “andiamo anche ad intasare quello che è il sistema. Per questo dico che anche il Ministero dovrebbe guardare la situazione e intervenire per cercare di evitare un contenzioso di questa portata”.
Ecomondo: in fiera i piccoli dettagli della città sostenibile
(Rimini) La Città Sostenibile di Ecomondo e Key Energy, fino a domani alla Fiera di Rimini sotto le insegne di Italian Exhibition Group, consente un viaggio nel mondo delle innovazioni tecnologiche legate allo sviluppo delle smart cities. Attraversamenti salva pedone, illuminazione smart, stazioni di ricarica per bici e auto elettriche, sensori che permettono non solo di calibrare l'intensità della luce, e quindi di garantire risparmio energetico, ma anche di veicolare informazioni sul traffico, su incidenti e cadute, piuttosto che sulla situazione dei parcheggi nelle città. Oppure permettono di monitorare le fasce deboli della popolazione, come succede già oggi con il progetto messo a punto dalla società Algorab a Bolzano, in collaborazione con il locale centro per la cura dei malati di Alzheimer. Tutto grazie all'Internet of Thing e ai sistemi data analytics. Algorab è azienda che collabora anche con Citelum, azienda del gruppo francese EDF che già fornisce servizi in diverse città italiane, presente nella Città Sostenibile con il proprio sistema di illuminazione pubblica intelligente.
Tra le innovazioni della Città Sostenibile, anche il sistema di attraversamento Salva Pedone, in grado di avvisare gli automobilisti dell'attraversamento di pedoni o ciclisti, grazie all'accensione automatica, che si attiva attraverso sensori, di un sistema di illuminazione posto sul pavimento stradale: la strada che da passiva si fa attiva.
Sicurezza ed efficienza energetica sono anche il risultato ottenuto dall'azienda Colabeton, che realizza calcestruzzo fotoluminescente, ma anche uno speciale calcestruzzo drenante strutturato in modo tale da garantire una porosità del manto stradale che ne assicura l'invarianza idraulica. Ideale per piste ciclabili, centri storici, parcheggi, nella versione luminescente è stato utilizzato per un progetto pilota a Fumo di Argelato, nell'hinterland bolognese.
'Fare il pieno' ai mezzi elettrici del trasporto pubblico in pochi secondi, utilizzando il tempo della fermata dei viaggiatori. Alla Città Sostenibile un innovativo sistema di ricarica superveloce, si chiama 'Flash Charge' e viene presentata da ENEA. 'Flash Charge' si basa sull'utilizzo congiunto a bordo dei bus e alle fermate, di supercapacitori, dispositivi dalle eccezionali caratteristiche elettriche, in grado di fornire elevate potenze in brevi periodi. Per ricaricare un autobus in 10, massimo 20 secondi basta la sola presenza di una adeguata infrastruttura di ricarica lungo la linea di servizio. Ciò consente di proiettare il trasporto pubblico elettrificato verso un'autonomia illimitata. Un altro vantaggio di questa tecnologia è il minore impatto sulla rete di distribuzione elettrica.
A curare il progetto di allestimento della Città Sostenibile il designer Angelo Grassi dell'omonimo Studio. In particolare sono stati allestiti due percorsi, strade che attraversano la Città Sostenibile, per mostrare soluzioni che evitino l'allagamento della carreggiata. In una, l'acqua attraversa il fondo stradale l'acqua verso le falde acquifere, grazie ad un cemento filtrante. La scelta produce anche dei vantaggi collaterali in quanto viene ad esempio eliminata la vasca di decantazione durante i lavori. Nella seconda, l'acqua caduta sull'asfalto viene raccolta e quindi avviata alla fitodepurazione di un lapillo vulcanico che permette il filtraggio dell'acqua e con il contributo delle piante si ottiene un risultato ambientale di grande utilità.
Gruppo Hera in crescita: pubblicati dati settembre
(Rimini) Il consiglio di amministrazione del gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 30 settembre 2018, che “confermano l’andamento positivo” dei risultati operativi registrato nei trimestri precedenti “e un ulteriore miglioramento” della gestione finanziaria e fiscale. Il raggiungimento di questi risultati “premia ancora una volta l’operatività equilibrata e agile del Gruppo, il cui modello di business combina da sempre le leve strategiche della crescita organica e dello sviluppo per linee esterne. Oltre a una importante crescita interna derivante anche da maggiori efficienze, i conti dei primi nove mesi del 2018 hanno beneficiato dello sviluppo delle quote di mercato e dell’incremento dei volumi di vendita nel settore energy".
Ricavi. “Nei primi nove mesi del 2018, i ricavi sono stati pari a 4.348,4 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto ai 4.027,8 milioni del 30 settembre 2017 con il contributo di tutte le aree d’affari. In particolare l’andamento delle attività di trading e di vendita di gas ed energia elettrica hanno beneficiato dell’aumento dei volumi”.
Margine operativo lordo. “Il margine operativo lordo consolidato al 30 settembre 2018 cresce da 724,7 a 748,6 milioni di euro (+3,3%). Un risultato da ascrivere alle buone performance di tutte le principali attività del Gruppo, ma in particolare al settore gas che ha contribuito per effetto delle marginalità in crescita derivanti dalle attività di vendita e trading. Risultati positivi sono stati raggiunti anche nel ciclo idrico integrato e nell’area ambiente”.
Reddito operativo e utile ante imposte. “Il risultato operativo cresce a 376,5 milioni di euro rispetto ai 357,9 del 30 settembre 2017 (+5,2%), mentre l’utile prima delle imposte sale a 311,0 milioni rispetto ai 283,5 dell’analogo periodo 2017 (+9,7%), grazie alla gestione finanziaria che nei primi nove mesi del 2018 migliora di 8,9 milioni di euro, rispetto al 30 settembre 2017, e si attesta a 65,5 milioni di euro. Una performance resa possibile anche in virtù dell'efficienza sui tassi e dei maggiori proventi finanziari sulle attività commerciali”.
Utile netto. “L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo sale a 208,7 milioni di euro rispetto ai 182,9 milioni al 30 settembre 2017 (+14,1%), anche grazie a un tax rate del 30,1% in miglioramento rispetto al 32% dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. I consistenti investimenti effettuati dal Gruppo in chiave Utility 4.0 hanno permesso di cogliere opportunità di ottimizzazione fiscale, grazie alle agevolazioni su iper e maxi ammortamenti”.
Investimenti e posizione finanziaria. “Gli investimenti operativi del Gruppo al 30 settembre 2018, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 296,6 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto all’analogo periodo del 2017 e in linea con quanto previsto dal Piano industriale. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario".
La posizione finanziaria "netta al 30 settembre 2018 si attesta a 2.642,0 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 2.610,0 milioni dei primi nove mesi del 2017, considerando la distribuzione dei dividendi”.
Casa, Mauro: prima gli italiani
(Rimini) “Prima vengono gli italiani, non è una affermazione estremista ma solo di buonsenso”, lo pensa di consigliere comunale Gennaro Mauro. A tema questa sera in consiglio comunale l’assegnazione delle case popolari o ad affitto calmierato avvenute negli ultimi anni a Rimini che, secondo Mauro, “privilegiano i cittadini stranieri a danno degli italiani. I dati delle assegnazioni da parte del Comune di Rimini sono a dir poco sconfortanti, gli stranieri rappresentano poco più del 12% della popolazione riminese e si vedono assegnati il 32% delle case popolari e circa il 42% di quelle a canone calmierato. I picchi di assegnazioni si sono avuti nell'anno 2015 con l'assegnazione agli stranieri del 51% delle case popolari e del 62% di quelle ad affitto calmierato”.
I dati, sottolinea Mauro, “sono riferiti nel periodo in cui Gnassi riveste il ruolo di sindaco, e quindi dal 2011 al primo semestre 2016 non essendo ancora disponibili i dati 2017-2018, ma è evidente la responsabilità di questa amministrazione nel favorire questo trend a discapito delle centinaia di famiglie italiane che vivono sotto la soglia di povertà”.
Affermare che prima vengono gli italiani, secondo l’opinione di Gennaro Mauro, “non significa essere razzisti, ma solo equi nella attribuzione degli alloggi pubblici, lo affermano anche amministratori di centro sinistra a cominciare dal sindaco di Firenze. Dovrebbe comprenderlo anche Gnassi, a me pare incomprensibile che ciò non avvenga visto che l'elettorato del centrosinistra ha dimostrato di non premiare una politica rivolta ai privilegiare presunti diritti civili a discapito della mancata attenzione sulle questioni legate al disagio economico delle famiglie italiane”.
Da qui la richiesta all’amministrazione “ad introdurre correttivi al regolamento per l'assegnazione di alloggi ad affitto calmierato per rendere più equilibrata l'assegnazione tra italiani e stranieri. In qualità di esponente del centrodestra ho presentato 14 proposte di emendamento che modificano i criteri di assegnazione, che inducono alla riqualificazione gli ambiti territoriali periferici dove viene impedita la socializzazione e l'integrazione, e soprattutto il potenziamento del ruolo dei mediatori sociali rivolto a dirimere la forte conflittualità esistente. Bisogna inserire dei paletti che hanno a che fare su un maggior peso da attribuire al criterio territoriale, e non solo quello di reddito e numerosità della famiglia criteri che invece consentono di riempire le liste per gli alloggi di cittadini stranieri. Per aver diritto ad una casa popolare, bisogna portare ad almeno cinque anni il periodo di residenza sul territorio regionale, prevedere un maggior punteggio l'anzianità di residenza nel Comune di Rimini e non avere immobili di proprietà nel Paese d’origine".
Cultura. Piovani e la "musica pericolosa" di Fellini al Galli
(Rimini) Federico Fellini definì la musica pericolosa, come lo sono tutte le cose belle. Un pensiero affidato a Nicola Piovani, che per anni lo affiancò nel suo lavoro traducendo sul pentagramma le fantasie del cineasta riminese. Bellezza, musica e sogno hanno legato indissolubilmente i due maestri: un intreccio che trova espressione nello spettacolo “La musica è pericolosa”, l’ennesimo evento speciale di questo eccezionale inizio di stagione del teatro Galli, in programma sabato 10 novembre dalle 21 - sold out). “Ogni volta che in un paese – commenta Piovani - si apre un teatro è una festa. Ogni volta che si chiude è un lutto. Viva il riaperto teatro Galli”.
La musica è pericolosa è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. Nicola Piovani racconta al pubblico il senso dei frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro oltre che di Fellini, di Fabrizio De André, di Luigi Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
Ad accompagnare Piovani in questo viaggio musicale sul palco sono Rossano Baldini (tastiere, fisarmonica), Marina Cesari (sax clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra, mandoloncello), Ivan Gambini (batteria, percussioni).
Carabinieri, nuovo comandante ricevuto dal sindaco
(Rimini) Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha incontrato questa mattina a palazzo Garampi il nuovo comandante della Legione carabinieri Emilia Romagna, il generale Claudio Domizi. Il generale, che ha assunto l’incarico alla fine del mese di settembre, è stato accompagnato in residenza comunale dal colonnello Giuseppe Sportelli, comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini.
Tagli governativi, Lisi: costi insostenibili ricadranno su territori
(Rimini) “Non posso che manifestare la mia preoccupazione per i possibili, ingentissimi, tagli ipotizzati dal Governo al sistema dell'accoglienza, ed in particolare al Fondo minori e al fondo che finanzia lo Sprar. Se confermati, i tagli alla spesa previsti equivarrebbero alla chiusura degli Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati)”. Così il vicesindaco Gloria Lisi sulle maovre finanziarie dle governo. “Uno dei pochi progetti che negli anni ha garantito a Rimini un'accoglienza diffusa, effettiva - o comunque possibile - basata su una governance efficace, con la regia degli enti locali e della Prefettura, con il coinvolgimento di realtà del terzo settore ben presenti e radicate sul territorio. Un sistema rodato, riservato all'accoglienza dei richiedenti asilo e alla tutela dei rifugiati e degli stranieri destinatari di altre forme di protezione umanitaria, che prevede l'inserimento attivo degli ospiti nelle comunità in cui sono inseriti, attraverso lo studio della lingua italiana, tirocini e periodi di lavori socialmente utili; in sintesi, una delle poche cose che hanno dimostrato di funzionare sul medio-lungo periodo in termini di accoglienza”.
I tagli previsti “da questa manovra al ribasso, significherebbero inoltre non solo la chiusura di queste strutture, ma anche lo scarico sul welfare territoriale di nuovi, insostenibili costi, legati in particolare ai richiedenti asilo vulnerabili e ai nuclei familiari con minori. A pensare male verrebbe il sospetto che a chi governa tornerebbero utili richiedenti asilo a spasso in strada senza far nulla, senza studiare, senza imparare un lavoro, invece che giovani integrati e attivi nei quartieri. Grandi centri dove concentrare le persone con meno fondi per vitto e alloggi, senza azioni di socializzazione e integrazioni reali. L'esperienza riminese dello Sprar invece ha visto ragazzi arrivati giovanissimi in Italia oggi impegnati in esperienze lavorative socialmente utili. Inseriti nel progetto Sprar ancora da minori hanno potuto quindi seguire un percorso mirato, imparando prima di tutto la lingua e seguendo poi dei corsi di formazione professionale. Ragazzi che gradualmente entrando a far parte della comunità, dei quartieri in cui vivono. Attualmente a Rimini sono circa 38 gli adulti inseriti nei programmi Sprar e 16 i minori, che vanno sostanzialmente ad occupare quasi la totalità dei posti disponibili nel nostro Comune (40 per gli adulti e 18 per i minori)”.
Un giudizio “negativo e preoccupato che condivido con quello di tanti altri territori e Amministrazioni con cui mi sono confrontata. La speranza è che il Governo torni indietro, magari ascoltando e valorizzando le tante positive esperienze locali portate avanti quotidianamente da tanti territori, compreso il nostro”.