(Rimini) Numeri da record per la fiera di San Martino a Santarcangelo: 100.000 presenze, 140 le addetti all’organizzazione, oltre 100 volontari presso i parcheggi, 70 operatori di Hera per la pulizia e la raccolta rifiuti, oltre 20 addetti sanitari a cui si aggiungono i volontari della protezione civile e dei carabinieri in congedo, 30 agenti della polizia municipale e il personale delle forze dell’ordine. Tanti i visitatori provenienti dall’Emilia e da altre regioni, Veneto, Marche e Toscana in particolare.
Come ogni anno, grande successo per la gastronomia, sia quella legata alla tradizione sia quella più originale o esotica con una varietà di proposte per tutte le età, particolarmente apprezzata anche grazie a una qualità sempre più alta della cucina e dei menù.
Per quanto riguarda gli eventi, si confermano seguitissimi sia la Sagra dei Cantastorie che il Palio della Piada, che nella sua 21esima edizione incorona come vincitore assoluto e della categoria “Giovani”, Matteo Seriacopi. Sabrina Beleffi, invece, è risultata prima in classifica per la categoria “Zone” e Maria Bernardi in quella “Over”, mentre un premio speciale alla carriera è stato assegnato a Massimo Broccoli dell’Osteria del Campanone.

Soddisfazione anche da parte della Pro Loco di Santarcangelo che oltre al Palio della Piada ha organizzato numerose visite guidate a gruppi composti anche da 100 persone e ha gestito insieme agli Amici di Sant’Ermete l’Osteria delle tradizioni con risultati oltre ogni aspettativa.
Pari a 1.275 euro è invece l’incasso del “Mercatino dei libri già letti” organizzato dal gruppo Civivo Amici Biblioteca Santarcangelo nel gazebo di piazza Ganganelli, che andrà proprio a finanziare l’acquisto di strumenti o finanziare attività della Baldini.
Diverse, inoltre, le attività che anche per la Fiera di San Martino guardano al sociale: oltre alle bancarelle della “Fiera della solidarietà” dislocate sotto al porticato di via Garibaldi, il ricavato dei biglietti dei parcheggi gestiti dalle associazioni sportive e di volontariato – insieme a quello delle Castagne di Bech in via de Bosis – sarà devoluto a sostegno delle famiglie in difficoltà del territorio e a progetti in aree svantaggiate del mondo.

Per quanto riguarda invece viabilità, sicurezza e abusivismo, la polizia municipale (che poteva contare su circa 30 agenti, grazie anche a rinforzi provenienti da altri comuni) non ha registrato particolari problematiche se non temporanei rallentamenti del traffico dovuti alla straordinaria affluenza di pubblico. Circa 70 addetti Hera, attivi dalle 2 alle 6 del mattino, si sono infine occupati della raccolta dei rifiuti e della pulizia di strade, marciapiedi e piazze. Un lieve miglioramento si è ottenuto anche nella raccolta differenziata, nonostante le difficoltà date dal grandissimo afflusso di pubblico.
“Con questa edizione, che rientra fra le migliori degli ultimi anni sia in termini di affluenza che di proposte commerciali ed enogastronomiche – afferma il sindaco Alice Parma – Santarcangelo si conferma come la vera ‘piazza della Romagna’. Un grande spazio aperto e accogliente dove poter rivivere le tradizioni del passato o sperimentare situazioni originali e creative, dove poter gustare buon cibo e vino di Romagna o piatti d’eccellenza che provengono da altre parti d’Italia e del mondo. Si tratta di una grande piazza che ha spazi e proposte per tutte le età: dalle osterie tradizionali ai più inusuali Truck Food, dalle visite alle grotte monumentali alle esposizioni di arte contemporanea”.

La realizzazione di un evento di tale portata è frutto anche del lavoro coordinato delle Forze dell’ordine, della Prefettura e della Questura, degli agenti di Polizia municipale, dei volontari, degli organizzatori di Blu Nautilus e della disponibilità dei residenti a cui va il ringraziamento del sindaco Parma e dell’assessore alla sicurezza Danilo Rinaldi. Soddisfatto del risultato ottenuto grazie alle misure preventive, l’assessore Rinaldi afferma che “Per quanto a volte causa di disagi, hanno consentito di raggiungere ottimi risultati sia per la garanzia dell’ordine pubblico sia per la tutela della legalità. Da questo punto di vista – conclude l’assessore – i miglioramenti nell’organizzazione e nella sicurezza della fiera sono evidenti. Un’impostazione organizzativa frutto di un percorso che negli anni ha sempre avuto come obiettivo primario quello di migliorare le misure di prevenzione, impegnandosi al tempo stesso a garantire la tutela dei diritti di residenti e visitatori e ridurre quanto più possibile i disagi per operatori economici, partecipanti e residenti stessi”.
Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore al Turismo e Sviluppo economico Paola Donini: “La Fiera di San Martino si conferma ogni anno come uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dell’autunno, non solo per i santarcangiolesi ma anche, data la provenienza dei visitatori constatata da Blu Nautilus e Pro Loco, per la Romagna intera. Vista la straordinaria affluenza di questa manifestazione è innegabile la ricaduta positiva sulle attività economiche e sul turismo della nostra città. L’attenzione e il lavoro portato avanti per assicurare una qualità sempre maggiore alle nostre fiere – conclude l’assessore Donini – anno dopo anno sono più chiari e visibili, e trovano riscontro nelle presenze e nell’indotto economico e turistico”.

(Rimini) Come diretta conseguenza dell’imponente piano investimenti del periodo 2011-2014 pari a circa 15 milioni di euro che ha portato alla ristrutturazione, all’ampliamento e al rinnovamento delle dotazioni e delle tecnologie della Casa di Cura, oggi Villa Maria si appresta a chiudere il 2018 con numeri in forte aumento in tutti i principali settori: attività chirurgica, di ricovero e attività ambulatoriale e con il personale cresciuto del 20% nell’ultimo triennio. “Da quando nel 2015 è entrato a pieno regime il nuovo blocco operatorio composto da quattro sale a elevata tecnologia– dichiara il Dott. Gualtiero Antola della Direzione Generale - Villa Maria è cresciuta in maniera costante e significativa con livelli di qualità e sicurezza che possiamo definire di eccellenza. Un esempio su tutti riguarda la chirurgia ortopedica. Circa otto anni fa a Villa Maria si facevano 60 protesi l’anno, mentre nel 2018 saranno oltre 700. Tutto questo è stato possibile grazie a cinque fattori: chirurghi ortopedici di primo livello, alti standard di tecnologia e sicurezza, procedure continuamente aggiornate, un modello organizzativo integrato e certificato e trattamenti riabilitativi personalizzati in base alle esigenze del paziente e diversificati secondo le tecniche chirurgiche”.
Il sistema organizzativo della Casa di Cura Villa Maria nel 2017 ha ottenuto lo status di Ospedale Certificato. Un aggiornamento dalla normativa ISO 9001:2008 alla ISO 9001:2015, che sta gradualmente modificando tutto il sistema gestionale di Villa Maria, portandolo a essere in linea con i più moderni sistemi organizzativi. “La sicurezza per pazienti e operatori e la gestione del rischio clinico sono attività sulle quali abbiamo e continueremo a investire tantissimo - dichiara la Dott.ssa Giuliana Vandi Direttore Sanitario di Villa Maria. - Per il paziente significa essere tutelato al massimo sin dal pre ricovero con percorsi accurati in cui il paziente è valutato attentamente prima di essere sottoposto all’intervento chirurgico. Un altro aspetto è la formazione dei nostri operatori. Solo per citare un dato nel biennio 2017-2018 sono state effettuate oltre 9 mila ore di formazione professionale necessarie per innalzare la qualità e consentire l’acquisizione dei crediti ECM”.

Nel 2018 sono stati effettuati circa 6.600 ricoveri ed effettuati circa 6mila interventi chirurgici di cui 3.200 di Ortopedia e 1.600 in Oculistica. Sempre crescente è il numero di interventi in chirurgia vertebrale (dalle erniectomie e vertebropalstiche fino alle artrodesi e stabilizzazioni multilivello per scoliosi) e in chirurgia generale con interventi di maggiore complessità sulla parete addominale, chirurgia tumorale, chirurgia del pavimento pelvico e delle incontinenze. Per le attività ambulatoriali nel 2018 Villa Maria ha avuto 80 mila utenti ed erogato 100 mila prestazioni di cui: 9 mila ecografie, 8 mila risonanze magnetiche, 16 mila prestazioni oculistiche, 6 mila esami di endoscopia digestiva. Gli incrementi più significativi nel triennio 2016-2018 si registrano in Cardiologia ( +27%), Ortopedia (+39%) e Dermatologia (+80%).
Tra le novità si deve segnalare l’avvio dell’importante collaborazione con il Prof. Dino Amadori. Il noto oncologo inizierà a svolgere attività ambulatoriale e diventerà un punto di riferimento non solo per l’utenza ambulatoriale ma anche per i colleghi che esercitano la loro attività all’interno della Casa di Cura. Altre novità riguardano l’utilizzo di tecniche innovative presso l’Ambulatorio del Dolore diretto dal Dott. Alessandro Ingardia, quello di Chirurgia dermatologica laser assistita con il Dott. Enrico Magni (laser a luce pulsata per fotoringiovanimento, laser alessandrite per epilazione) e l’Ambulatorio di Endocrinologia con la Dott.ssa Eleonora Rinaldi (visite, ecografie ed ago aspirato).

Per quanto riguarda le modalità di accesso alle attività ambulatoriali, Villa Maria si conferma un punto di riferimento per il Sistema Sanitario regionale con circa il 54% delle prestazioni svolte per il servizio pubblico, il 34% in regime privatistico e il 12% per i pazienti assistiti da Casse, Mutue e Assicurazioni private.
“Negli ultimi anni – osserva il Dott. Graziano Valli delle Direzione Generale - abbiamo assistito a tassi di crescita significativa in particolare modo per le prestazioni erogate tramite Fondi Sanitari, Mutue e Assicurazioni private. Questo è un dato che stimiamo in ulteriore crescita anche per il 2019 per effetto dell’evoluzione del nostro Sistema Sanitario nazionale e per le nuove logiche aziendali in tema di welfare”.

“Da sempre attenta al continuo rinnovamento tecnologico – spiega il Dott. Gualtiero Antola della Direzione Generale – il piano d’investimenti 2019 sarà focalizzato sulla diagnostica. Dopo l’acquisizione di un ecografo ad alta definizione, si prevede la ristrutturazione di tutto il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e l’acquisizione di una nuova Risonanza Magnetica ad alto campo (1,5 tesla) che diventerà un punto di riferimento nell’Area Vasta, e non solo. Entro l’estate si prevede anche l’installazione di una TAC a 32 strati a supporto della sicurezza dei pazienti operati e per un corretto inquadramento delle patologie tumorali.”

(Rimini) Monica Casadei prosegue il suo lavoro di rilettura di alcune figure mitiche della letteratura musicale e operistica e in occasione dei centocinquant'anni dalla morte di Gioachino Rossini affronta uno dei titoli più celebri del maestro pesarese, Il Barbiere di Siviglia. Uno spettacolo che Monica Casadei ha immaginato come un avveniristico "balletto d'azione" e che arriva martedì 13 novembre (ore 21) sul palcoscenico del Teatro Galli di Rimini nel secondo appuntamento del cartellone del turno D – altri percorsi della stagione di prosa.
Come nelle precedenti creazioni, anche questa performance della Casadei coinvolge sia i danzatori di Artemis sia gli artisti visivi e i musicisti che costituiscono ormai un tutt'uno con l'ensemble danzante. Una contaminazione di linguaggi che si arricchisce in questa occasione della performance di live painting dell'artista pesarese Giuliano Del Sorbo.
Chi è davvero Figaro? Nella lettura di Monica Casadei è il prototipo dell'uomo di successo nel mondo di oggi. Inguainato in rigorosi abiti manageriali, l'eroe rossiniano diventa l'emblema di chi riesce a soddisfare con efficacia, vivacità e savoir faire le aspettative di una società che impone ogni giorno di raggiungere i propri obiettivi ottimizzando tempi ed energie.

In una un'interpretazione coreografica caratterizzata da un'atmosfera sospesa tra un passato-ombra e un presente lampeggiante e frenetico, il personaggio di Figaro si moltiplica nei corpi dell'intera compagnia, dove, senza distinzioni di gender, gli interpreti agiscono con la determinazione, l'energia e il rigore di una squadra speciale: tonici, grintosi e iper-concentrati, la loro danza manipola il tempo e lo spazio senza tregua, tesse e scioglie in continuazione una rete infinita di cambi di direzioni, incroci di traiettorie e intarsi di movimenti.
Il Barbiere di Siviglia ha debuttato nel marzo scorso a Pesaro e dopo essere stato presentato a Bangkok ha avviato una importante tournée italiana e internazionale.
Di origine ferrarese e laureata in Filosofia con una tesi su Platone e la danza, Monica Casadei si dedica allo studio della danza classica e moderna, prima in Italia, poi a Londra, infine a Parigi dove si trasferisce sul finire degli anni Ottanta. Decisivi nel suo percorso formativo, in particolare, i coreografi Pierre Doussaint e Isabelle Doubouloz, così come le contaminazioni derivate dalla pratica delle arti marziali. Nel 1994 fonda in Francia la Compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997. La Compagnia ha realizzato oltre trenta creazioni firmate da Monica Casadei, cui si affiancano le coreografie per spettacoli teatrali e d'opera lirica, la promozione di opere di giovani autori e numerose iniziative formative, nella duplice accezione di perfezionamento professionale per danzatori e attori e avvicinamento ai codici della danza per il più vasto pubblico.

(Rimini) Dopo aver inaugurato la stagione 2018/2019 delle I Wonder Stories, torna nei cinema Renzo Piano – l'architetto della luce, il film diretto dal maestro del cinema Carlos Saura che ritrae il genio e il processo creativo di uno dei più grandi architetti viventi, Renzo Piano. Il film, di nuovo nelle sale italiane in questi giorni, è in programma martedì 13 e mercoledì 14 novembre (ore 21,15) alla sala Wenders del Supercinema di Santarcangelo.
Quando cresci con l'idea che costruire è un'arte, ogni volta ti sembra di assistere a un miracolo. Così è per Renzo Piano, architetto italiano tra i più celebri al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell'Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. A raccontare questo genio dell'architettura è un genio del cinema, Carlos Saura.
Il racconto in presa diretta di uno dei più recenti progetti curati da Piano, il centro Botìn a Santander, diventa presto riflessione sul processo creativo. Per capire che l'arte, sia essa cinema o architettura, non è un atto prevedibile. Spesso è un po' come guardare al buio: prima di capire ciò che accadrà, bisogna dare il tempo agli occhi di adattarsi.

(Rimini) Ha prima aggredito una donna per strada e poi, invitato dagli agenti di Polizia intervenuti a salire a bordo dell'auto di servizio per capire cosa fosse successo, ha sfasciato la vettura a suon di calci. Per questo un ragazzo di 21 anni è stato arrestato a Rimini con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, reati per i quali dovrà rispondere domani mattina con rito direttissimo.
La volante era intervenuta sabato alle 18 dopo un paio di segnalazioni relative a un'aggressione verbale e al comportamento molesto tenuto in strada da ragazzo di nazionalità straniera nei confronti di una donna. La vittima si è allontanata rifugiandosi nell'esercizio commerciale del figlio, mentre il giovane - in stato di ubriachezza - è stato fatto salire a bordo della volante dagli agenti per accertamenti. A quel punto il ragazzo ha prima colpito con il proprio volto la paratia divisoria dell'auto senza però farsi male e, poi, ha appoggiato la propria schiena lungo i sedili del mezzo e ha cominciato a colpire con calci violenti la portiera posteriore destra causandone la fuoriuscita dall'asse del vetro e l'ammaccamento del montante. Gli agenti l'hanno quindi bloccato ricevendo sputi, calci e pugni. Di qui l'arresto (Ansa).

Lunedì, 12 Novembre 2018 12:42

Sorpresa con 60mila euro contraffatti

(Rimini) Circa 60mila euro contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza a Napoli. Le banconote erano nella disponibilità di una cittadina originaria del Senegal che è stata bloccata per un controllo nella zona di piazza Garibaldi, non lontano dalla stazione ferroviaria. La donna, residente in provincia di Rimini, non ha saputo giustificare il possesso di quell'ingente somma di denaro: tutte banconote da 50 e da 20 euro, abilmente contraffatte. La donna è stata arrestata con l'accusa di falsificazione e di ricettazione (Ansa).

Lunedì, 12 Novembre 2018 08:54

12 novembre

Racket ucraino | Scherzo al peperoncino | Vittoria del Rimini

Sabato, 10 Novembre 2018 11:06

10 novembre

Darsena, conto salato | Lolli vuole rimpatriare | Patrimonio spiaggia

(Rimini) Anthea ed edilizia pubblica sono stati gli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che si è riunito ieri sera. Primo punto all’ordine del giorno l’accordo quadro che disciplina i rapporti tra il Comune e la Società Anthea per l’esecuzione del servizio strumentale integrato di conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio edilizio, della infrastruttura stradale, del verde urbano e del territorio comunale, compresi i servizi accessori ad esso collegati. La delibera (approvata con 19 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto) dà il via libera alla proroga dell’affidamento dei servizi fino a fine 2035 (inizialmente fissata al 31 dicembre 2024), scelta motivata dalla volontà di varare una serie di ulteriori investimenti strategici. Inoltre sono stati formalizzati una serie di servizi accessori che vanno ad aggiungersi a quelli già in carico alla società, come l’assistenza per manifestazioni ed eventi; demolizioni coattive e pubblica incolumità; assistenza per elezioni; Piano neve; comunicazione urbana.
Il Consiglio è poi passato alla discussione di due delibere legate al tema dell’edilizia pubblica. Approvata con 19 voti a favore, 8 consiglieri astenuti e nessun contrario la “Disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo”, il regolamento predisposto dal Tavolo territoriale di concertazione delle politiche attive a cui partecipano, oltre ai Comuni della provincia di Rimini, anche i sindacati degli inquilini.
Il “Regolamento per l'assegnazione degli alloggi di proprietà comunale in locazione a canone calmierato”, è stato varato dal Consiglio con 17 voti favorevoli e 6 contrari. Entrato in vigore nel febbraio del 2015, il Regolamento è stato aggiornato per consentire l’applicazione di una disciplina uniforme a livello provinciale, alla luce della nuova legislazione regionale in materia: diversi Comuni infatti negli ultimi tre anni hanno realizzato alloggi in locazione permanente regolamentandone liberamente l’accesso e la permanenza per cui, allo stato attuale, le discipline d’accesso presentano difformità.

Gli alloggi a canone calmierato rappresentano una parte importante degli alloggi di edilizia pubblica (dal 2009 al 2016 sono stati realizzati 332 nuovi appartamenti su tutto il territorio) e si rivolgono ad un’utenza diversa da quella a cui sono destinati gli alloggi Erp. Le modifiche introdotte “sono mirate a evitare che si generi un livello insostenibile di morosità – sottolinea l’assessore con delega alle politiche abitative Gloria Lisi – consentendo l’accesso agli alloggi ad un’utenza in grado di garantire il pagamento di questi livelli di canone di locazione”.
Rispetto al Regolamento del 2015 sono stati modificati alcuni requisiti per l'accesso; fra questi il valore ISEE massimo per l'accesso che passa a 40.125 euro ed il valore del reddito minimo che la famiglia deve possedere per accedere agli alloggi a canone calmierato (15.000 euro per i nuclei familiari composti da 1/2 persone e 20.000 per nuclei di 3 persone ed oltre).
Sono stati introdotti anche nuove condizioni rilevanti per la formulazione della graduatoria: un punteggio per sovraffollamento, per ultrasessantacinquenni, per giovani coppie, per anzianità di residenza. Accolto anche l’emendamento presentato che prevede un aumento di punteggio in graduatoria per le domande di accesso agli alloggi presentate da famiglie vittime di violenza di genere. “Una proposta che tutto il Consiglio ha accolto favorevolmente – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – tanto più che cade a pochi giorni dal 25 novembre, giornata dedicata al contrasto alla violenza sulle donne”.

(Rimini) Marciapiedi, pubblica illuminazione, un parcheggio, l’ampliamento della strada: sono alcuni degli interventi che interesseranno via dei Mulini (zona Spadarolo) e di cui si farà carico il Comune in sostituzione del privato. Gli interventi infatti erano inizialmente previsti nell’ambito della convenzione sottoscritta per un piano particolareggiato di iniziativa privata, che prevedeva a carico della società la realizzazione di opere di urbanizzazione destinate a strada, parcheggio, pubblica illuminazione, verde pubblico nonché a cedere gratuitamente le stesse al comune di Rimini. Un impegno coperto da una fideiussione per un importo di 240.000 mila euro. A seguito del fallimento della società e della mancata realizzazione delle opere, il Comune ha escusso la polizza fideiussoria e nell’ottobre dello scorso anno ha acquisito le aree destinate a urbanizzazione e standard. La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo, che prevede la costruzione di nuova strada d’accesso al lotto in esame; la realizzazione di un parcheggio pubblico per sette posti auto; all’ampliamento di Via Dei Mulini; la costruzione di marciapiedi per l’accesso in sicurezza alle aree pubbliche e private. Le opere comprendono inoltre la realizzazione di pubblica illuminazione, il completamento delle opere di fognatura e l’allaccio ai sottoservizi. L’intero costo della realizzazione degli interventi sarà coperto dalla fideiussione riscossa e i lavori saranno completati per la prima metà del 2019.
Non è la prima volta che il Comune di Rimini adotta questa procedura: è già successo con le opere di urbanizzazione destinate a parcheggi e verde pubblico previste nel Piano Particolareggiato di via Amati a Viserba, di cui la Giunta ha recentemente approvato il progetto esecutivo. Altro caso quella della “Casa del Volley” in via Bidente a Villaggio Primo Maggio realizzata direttamente dall’Amministrazione al posto del soggetto attuatore inadempiente.

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