Usura, dieci casi all’anno nel riminese. Visita del commissario straordinario
(Rimini) Il commissario straordinario antiusura del Governo, Domenico Cuttaia, ha incontrato a Rimini il mondo istituzionale, quello creditizio e le associazioni di categoria, per un’analisi sui fenomeni dell’estorsione e dell’usura e per l’illustrazione dei possibili benefici che lo Stato pone a disposizione delle vittime di tali reati. L’iniziativa, si è svolta presso il museo Tonini, presenti il prefetto di Rimini Alessandra Camporota e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha chiesto “un piano strategico che si proponga con il presupposto di una fonte dichiarata e un modello trasparente e leggibile”.
Il procuratore della Repubblica di Rimini Elisabetta Melotti ha sottolineato come il “fenomeno dell’usura sia presente nel riminese e il rischio di infiltrazione criminale sia particolarmente elevato, attesa la forza attrattiva decisamente rilevante dell’economia territoriale e l’indice di permeabilità all’usura non trascurabile”. Lo stesso Procuratore della Repubblica ha quindi annotato che “vi è una media annua di circa una decina di procedimenti legati all’usura e che le relative indagini, particolarmente complesse per la natura del reato, si allargano a raggiera con ulteriori e gravi implicazioni”. Nel solo anno 2017 si contano confische per dieci milioni di euro. Sottolineata anche la presenza di quella che il Procuratore della Repubblica ha definito “usura di vicinato o di quartiere” che interviene rapidamente, per somme che nell’immediato non risultato essere particolarmente elevate, “in favore” di soggetti in difficoltà apparentemente temporanea, come ad esempio quelli delle sale da gioco.
Con un intervento articolato ed incisivo, il commissario straordinario dopo aver mostrato apprezzamento per la positività espressa dal sindaco circa la convinzione di non “nascondere la polvere sotto al tappeto” e sottolineato la necessità di dover chiamare a raccolta sul tema tutte le componenti sociali, ha delineato le tre linee strategiche degli interventi posti in essere. Si parte dalla “strategia operativa, attuata attraverso l’attività della Procura della Repubblica, delle Forze di polizia e della Prefettura”. Segue la “strategia partecipativa, finalizzata al profondo radicamento e alla partecipazione dell’intero tessuto socio-economico per una risposta attiva alle induzioni e ai tentativi”. Infine, la “strategia del sostegno alle vittime, palesando una concreta vicinanza dello Stato e favorendo, attraverso l’elargizione di somme di denaro, la ripresa dell’attività economica”.
Al riguardo il prefetto Cuttaia “ha evidenziato come la pericolosità dei fenomeni estorsivi ed usurari – spesso con il sovra indebitamento anticamera dell’usura - sia stata pienamente colta dal legislatore che ha inteso intervenire attraverso l’istituzione di fondi che possono incidere direttamente sul mantenimento delle attività di produzione della ricchezza per la collettività. Ha però sottolineato che fondamento di tutta l’azione dello Stato è la denuncia della vittima, senza la quale da un lato non è possibile portare all’emersione il fenomeno – che tende ad espandersi – e dall’altro impedirebbe di circostanziare persino i contorni di un fatto di rilevanza penale e l’effettiva portata dello stesso”.
Un accesso ai fondi, dunque, “legato all’azione di denuncia delle vittime di attività criminose che si manifestano attraverso forme sempre più sofisticate di intervento che oggi arrivano ad “offrire” servizi agli operatori economici i quali, nel tempo, non riescono più a svincolarsi da tali prestazioni – effettuate con tariffari sovradimensionati – pena il fallimento delle stesse attività imprenditoriali. Ad un’attività decisa dello Stato, si contrappone dunque l’insidia costante delle forme criminose adottate e la necessità che il ruolo delle associazioni diventi sempre più incisivo per aiutare a comprendere che denunciare “conviene” alla stessa vittima ed è indispensabile per beneficiare delle iniziative di solidarietà che lo Stato ha espressamente posto a disposizione elargendo, sul fronte dell’estorsione, non solo per i danni subiti ma anche ristorando il mancato guadagno e su quello dell’usura concedendo prestiti a tasso zero”.
Al riguardo il Commissario Cuttaia ha rilevato che “su questi due versanti sono stati erogati 32 milioni di euro ed ha invitato ad una riflessione sulla circostanza che a fronte di tale importo complessivo, l’Emilia Romagna ha registrato solo tre denunce che hanno condotto all’elargizione di 104 mila euro”.
Accordo Ieg-San Patrignano
(Rimini) La Comunità di San Patrignano e Italian Exhibition Group (Ieg) hanno firmato un accordo che, cogliendo le rispettive esperienze, mira a sviluppare e promuovere comuni progetti commerciali e strategici.
Tra le categorie rappresentate nel calendario fieristico alcune si prestano allo sviluppo di sinergie, come la manifestazione 'Origin Passion & Beliefs' dedicata ai contoterzisti dell'accessoristica moda, un settore dove San Patrignano è presente con la manifattura dei pellami.
O il settore della sostenibilità con collegamenti tra un salone di calibro internazionale come Ecomondo e il 'Sustainable Economy Forum' di San Patrignano. Anche nell'ambito dello sport e del benessere, appuntamenti come RiminiWellness o Sportdance possono prestarsi all'organizzazione di eventi fuori salone, pensando ad esempio al maneggio o all'Arena Verde di San Patrignano, ma anche al collegamento con il progetto di prevenzione We Free dedicato agli studenti e alle famiglie e inserimento della Comunità.
San Patrignano valuterà di assegnare a Ieg eventi che eccedono la capacità di assorbimento delle strutture della Comunità. Viceversa Ieg sta pensando di offrire ai propri clienti l'organizzazione di ristorazione, riunioni o team building esperienziali a San Patrignano a completamento del programma e soggiorno fieristico-congressuale. Nel quartiere fieristico di Rimini sarà ospitato, infine, un temporary shop coi prodotti di Sanpa.(ANSA).
A Rimini il Natale è un’Opera
(Rimini) Inizieranno domani le operazioni di montaggio della pista di pattinaggio sul ghiaccio che quest’anno verrà allestita sul lato del Teatro verso Via d'Azeglio/Via Verdi. Si tratta della primo allestimento del progetto coordinato, condiviso anche con la Soprintendenza, di allestimenti natalizi denominati "L'Opera di Natale" che coinvolgono il quadrante urbano compreso fra Piazza Cavour, Piazza Malatesta e Castel Sismondo. Un percorso di eventi e decorazioni scenografiche e coordinate di Natale diffuso che sarà il tessuto connettivo di collegamento fra i principali punti di attrazione dell'offerta natalizia cittadina che si snoderà fra un mercatino di Natale in style Belle Epoque, un allestimento scenografico in piazza Cavour, un Christmas market a Castel Sismondo, l'installazione di una giostra francese accanto alla pista su ghiaccio.
L’inaugurazione degli allestimenti si terrà il primo dicembre, in concomitanza con l'accensione delle luminarie e dell'albero di Natale di piazza Cavour. I dettagli del progetto saranno presentati la prossima settimana in occasione della presentazione del cartellone di eventi ‘Rimini, il capodanno più lungo del mondo’.
Piazza Malatesta, il platano potrebbe diventare monumento
(Rimini) Prende forma l'idea di riconoscere il platano di piazza Malatesta, angolo via Poletti, come albero monumentale storico. La classificazione nazionale, in cui rientrano solo le piante di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, non comprende fin ad oggi nessun albero del territorio del Comune di Rimini. Si tratta di una richiesta, che si vuole avviare insieme al Corpo Forestale di Rimini, in quanto il 'Platanus x acerifolia', annoverato come "Platano dei Malatesta", è tra i 24 alberi censiti, nel 2010, nel patrimonio arboreo di pregio del Comune di Rimini, dal corpo delle guardie ecologiche volontarie della provincia di Rimini. La pianta di oltre 22 metri di altezza, è esteticamente interessante per la sua possente struttura e la sua larga chioma, che arriva a circa 30 metri con un diametro del tronco di 1,5 metri. Una pianta con una età stimata intorno ai 130 anni che ben si accosta agli importanti edifici storici che la circondano e che risale ad una progettazione della piazza Malatesta del 1880, che prevedeva un giardino con doppi filari di alberature. Un'albero che, oltre alla guerra, ha resistito negli anni ad altri potenziali rischi, tra cui, nella seconda metà degli anni 90, quello che ancora ricordano molti: l'ipotesi di abbattimento per fare posto a un progetto di ristrutturazione del Teatro Galli, poi accantonato. In quell'epoca, intorno a questo tema si sviluppò una grande attenzione da parte dei cittadini che raccolsero delle firme per proteggere quel patrimonio naturalistico che adesso si vuole tutelare.
V peep, l’amministrazione: questione politicizzata
(Rimini) “Evitiamo il ripetersi di situazioni, spiacevoli e già conosciute”. Così l’amministrazione comunale di Rimini alla notizia che questa sera il comitato v peep manifesterà in occasione del consiglio comunale. “Quelle situazioni che hanno trascinato il Comune di Rimini suo malgrado in Tribunale, avendo però avere riconosciute le proprie ragioni in tutte le centinaia di cause intentate sul recupero degli oneri di esproprio del V Peep. Nonostante gli sforzi e la disponibilità dell’amministrazione comunale, nonostante la ‘finestra’ legislativa (non sfruttata prima che si chiudesse) che avrebbe garantito sostanziose decurtazioni di quanto dovuto, allora si preferì la logica della pura contrapposizione, accusando il Comune di Rimini ‘di non capire nulla’ e anche peggio. I risultati, anzi le sentenze, hanno riportato, come è noto, la questione nei suoi corretti termini. Durante l’intero percorso, l’atteggiamento dell’ente pubblico è costantemente stato caratterizzato da volontà né punitive né tantomeno vendicative, auspicando- in solitaria, va detto- dialogo e confronto. Ed è ciò che si auspica tuttora e in futuro, mettendosi a disposizione per questo”.
Dall’amministrazione non vorrebbero “però che adesso si percorresse la stessa , identica, strada, in ordine alla determinazione del corrispettivo dei riscatti, ugualmente per gli alloggi del V Peep". Per evitare sin da subito equivoci di sorta, l’amministrazione ripropone le sue motivazioni. “Il riscatto della casa non ha niente a che fare con la residenza. Chi alloggia in diritto di superficie potrà restarvi tranquillamente sino alla scadenza della convenzione, stabilita in 99 anni. Chi vi alloggia già in proprietà convenzionata, naturalmente per sempre, sine die. Quindi, nessuno toglie la casa a nessuno”.
Punto secondo. La questione dei riscatti “si pone per coloro i quali decidono di vendere l’alloggio a prezzo corrente. Solo in caso di vendita a libero mercato è necessario, per legge, trasformare il diritto di superficie in piena proprietà. Così come sempre in caso di vendita a libero mercato, la proprietà convenzionata deve essere trasformata in proprietà libera da convenzione. Le somme richieste servono quindi a poter vendere a libero mercato gli alloggi realizzati in regime agevolato”.
In merito alle dichiarazioni del comitato “l’amministrazione comunale precisa che si è doverosamente attenti alle novità giuridiche e giurisprudenziali. Non solo. Come è noto a tutti, l’amministrazione comunale ha addirittura promosso modifiche normative che potessero al meglio agevolare i cittadini del V Peep (emendamento Sani/Petitti). Pertanto verranno sicuramente valutate le novità normative, insieme alla loro applicabilità nel caso in questione. La valutazione non è mai scritta sulle tavole di pietra. La valutazione degli oneri per liberarsi dai vincoli agevolativi va aggiornata di volta in volta, per tenere conto sia delle novità giuridiche sia dell’andamento dei valori di mercato”.
Si ricorda anhe che “nel precedente confronto, si erano addirittura stanziate le somme affinchè la valutazione venisse fatta da un organismo terzo, ovvero l’agenzia delle entrate”. Inoltre, “in merito alle richieste di incontro, l’amministrazione comunale non si è mai sottratta e ogni qualvolta è stato richiesto gli incontri sono stati effettuati. E così sarà anche in questa occasione”. Detto questo, infine, l’amministrazione giudica l’iniziativa del comitato v peep “politicizzata”.
A Rimini le multe costano di più
(Rimini) I verbali delle multe emessi dalla polizia municipale di Rimini contengono una spesa in più per chi deve pagare, ovvero 1,52 euro di spesa, pare dovuti all’uso di ausiliari per la notifica. Può capitare che la cifra non sia molto leggibile e quindi compilando il bollettino postale non sia calcolata insieme alla sanzione. In questi giorni, i cittadini che hanno omesso il pagamento dei 1,52 euro stanno ricevendo delle contravvenzioni pari al doppio della multa, più 1,52 euro, meno la cifra già pagata. La pratica sarà segnalata questa sera in consiglio comunale da Carlo Rufo Spina di Forza Italia. “Per una multa di 84,50 euro presa nell’aprile 2017, in cui il contribuente ha rinunciato a fare ricorso pagando entro i 5 giorni la somma indicata nella stessa contravvenzione pari a 59,50 euro, dimenticandosi di aggiungere 1,52 euro per spese, atteso l’omesso versamento, oggi il Comune pretende il pagamento integrale di 84,50, raddoppiato a 169,00 + 1,52, dedotto il pagato di 59,50, per un residuo di ben 111,02 euro oltre naturalmente ad ulteriori 85 centesimi per spese di procedimento, quindi per il mancato versamento di 1,52 euro il comune bastona il cittadino chiedendone ben 111,87; tale pretesa è insostenibile ed inaccettabile e deve pertanto essere risolta mediante l’accettazione di un istanza di annullamento in autotutela”, spiega Spina.
Auto in ostaggio, arrestata giovane coppia
(Rimini) Prima hanno rubato l’auto di un albergatore di Misano, parcheggiata in strada. Poi lo hanno contattato per farsi pagare un riscatto di 5mila euro in cambio della restituzione. Sono stati arrestati per estorsione due giovani fidanzati, lui 21 anni di Cattolica, lei 19 di Urbino. Il misfatto risale alla scorsa settimana, quando l'albergatore aveva presentato una denuncia di furto del suo pick-up Toyota. Successivamente ha ricevuto la telefonata del ladro, ma all’appuntamento per il pagamento del riscatto si è presentato con i carabinieri.
I termo non vanno, giorno di festa alle Ferrari
(Rimini) La scorsa notte si è verificata una improvvisa rottura all’impianto di riscaldamento della scuola elementare ‘Luigi Ferrari’ di Rimini. I tecnici di Anthea sono subito intervenuti, disponendo lavori che hanno però comportato la sospensione dell’attività scolastica per la giornata odierna. Le lezioni riprenderanno normalmente nella giornata di domani, venerdì 23 novembre.
Autobus fuori norma, a Rimini sono 126. Lega chiede sostituzione
(Rimini) “Dei 182 autobus circolanti nella provincia di Rimini e adibiti al trasporto pubblico locale, 126 sono ricompresi in classi ambientali fuori norma e in contrasto con le linee di indirizzo del piano aria integrato regionale 2020”. A renderlo noto è Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord che riporta i dati fornitigli dalla Giunta Bonaccini sul parco mezzi della provincia di Forlì Cesena.
“Attualmente nel bacino di Rimini circolano 68 autobus Euro3, 50 Euro2 e addirittura 8 Euro0, 176 sono quelli alimentati a diesel e solo 6 gli elettrici mentre non c’è traccia di autobus alimentati a Gpl o a metano. Si tratta, com’è noto, di alimentazioni e classi ambientali fortemente inquinanti e di veicoli di grossa taglia le cui emissioni di PM10 sforano ampiamente i limiti prestabiliti nel Pair2020. È vero che questa tipologia di automezzi rientra nelle categorie oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione – spiega Pompignoli – ma è altrettanto vero che è ‘ridicolo’ disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, incoraggiando il passaggio a modalità di trasporto pubblico locale con l’intento di abbattere le emissioni nocive se poi la maggior parte di questi autobus di linea è altamente inquinante”.
“Alla faccia della mobilità sostenibile – commenta il segretario provinciale della Lega di Rimini, Bruno Galli – sappiamo bene quali siano gli obiettivi del Pair e del nuovo Accordo di Bacino ma è chiaro a questo punto che i buoni propositi sul miglioramento della qualità dell’aria sbandierati ai quattro venti dal Presidente Bonaccini restano tali e che non c’è traccia, perlomeno nel nostro bacino, di quel rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale, messo nero su bianco dalla Regione Emilia Romagna nel Pair2020, e che garantirebbe, anche nella nostra provincia, la circolazione di autobus più ecologici”.
Riccione paese, 700mila euro per rinnovare la scuola
(Rimini) Sopralluogo questa mattina per l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti alla scuola primaria Riccione Paese con il dirigente, i tecnici comunali e i responsabili dell'impresa esecutrice organizzato per verificare di persona lo stato di avanzamento dei lavori.
Dai riscontri effettuati risulta che gli interventi partiti nei mesi scorsi, senza pausa incluso il mese di agosto, stanno procedendo a ritmo sostenuto. I lavori di miglioramento sismico, svolti e in corso d'opera, riguardano le murature portanti, i solai al primo piano, l'impalcato del sottotetto, fondazioni, soffitti e controsoffitti e coperture in legno. Sono inoltre in corso quelli relativi alla realizzazione di nuove porte, infissi, pavimentazione, controsoffitti e servizi per disabili.
"Dopo i lavori al primo stralcio , la seconda e decisiva fase attualmente in corso- dichiara l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti – rimette completamente a nuovo questo storico complesso scolastico inaugurato nel 1907, con l'abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione dell'intero stabile dal punto di vista sismico ed energetico. Rispetto al progetto originario abbiamo deciso di rinnovare tutto l'impianto elettrico per far fronte, anche su segnalazione delle stesse maestre, alle esigenze didattiche legate alle nuove dotazioni tecnologiche. Un ulteriore intervento che, sommato alla sistemazione del giardino e ad altri interventi manutentivi, consentirà di avere una scuola di qualità, bella e in sicurezza. Nei prossimi giorni avremo un incontro specifico con la ditta per definire nel dettaglio il cronoprogramma da condividere con i dirigenti scolastici e i rappresentanti d'istituto. Proprio oggi cade la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole. Sono convinta che queste siano il luogo migliore per promuoverne la cultura, che passa necessariamente nella prevenzione e volontà di realizzare e mantenere le nostre scuole nelle migliori condizioni possibili a partire da profondi interventi di miglioramento sismico".
Il costo complessivo dell'intervento alla scuola Riccione Paese che ha una superficie complessiva di 485 mtq, distribuiti tra il piano rialzato e il primo, ammonta a 722.000 euro.