(Rimini) “Evitiamo il ripetersi di situazioni, spiacevoli e già conosciute”. Così l’amministrazione comunale di Rimini alla notizia che questa sera il comitato v peep manifesterà in occasione del consiglio comunale. “Quelle situazioni che hanno trascinato il Comune di Rimini suo malgrado in Tribunale, avendo però avere riconosciute le proprie ragioni in tutte le centinaia di cause intentate sul recupero degli oneri di esproprio del V Peep. Nonostante gli sforzi e la disponibilità dell’amministrazione comunale, nonostante la ‘finestra’ legislativa (non sfruttata prima che si chiudesse) che avrebbe garantito sostanziose decurtazioni di quanto dovuto, allora si preferì la logica della pura contrapposizione, accusando il Comune di Rimini ‘di non capire nulla’ e anche peggio. I risultati, anzi le sentenze, hanno riportato, come è noto, la questione nei suoi corretti termini. Durante l’intero percorso, l’atteggiamento dell’ente pubblico è costantemente stato caratterizzato da volontà né punitive né tantomeno vendicative, auspicando- in solitaria, va detto- dialogo e confronto. Ed è ciò che si auspica tuttora e in futuro, mettendosi a disposizione per questo”.
Dall’amministrazione non vorrebbero “però che adesso si percorresse la stessa , identica, strada, in ordine alla determinazione del corrispettivo dei riscatti, ugualmente per gli alloggi del V Peep". Per evitare sin da subito equivoci di sorta, l’amministrazione ripropone le sue motivazioni. “Il riscatto della casa non ha niente a che fare con la residenza. Chi alloggia in diritto di superficie potrà restarvi tranquillamente sino alla scadenza della convenzione, stabilita in 99 anni. Chi vi alloggia già in proprietà convenzionata, naturalmente per sempre, sine die. Quindi, nessuno toglie la casa a nessuno”.
Punto secondo. La questione dei riscatti “si pone per coloro i quali decidono di vendere l’alloggio a prezzo corrente. Solo in caso di vendita a libero mercato è necessario, per legge, trasformare il diritto di superficie in piena proprietà. Così come sempre in caso di vendita a libero mercato, la proprietà convenzionata deve essere trasformata in proprietà libera da convenzione. Le somme richieste servono quindi a poter vendere a libero mercato gli alloggi realizzati in regime agevolato”.

In merito alle dichiarazioni del comitato “l’amministrazione comunale precisa che si è doverosamente attenti alle novità giuridiche e giurisprudenziali. Non solo. Come è noto a tutti, l’amministrazione comunale ha addirittura promosso modifiche normative che potessero al meglio agevolare i cittadini del V Peep (emendamento Sani/Petitti). Pertanto verranno sicuramente valutate le novità normative, insieme alla loro applicabilità nel caso in questione. La valutazione non è mai scritta sulle tavole di pietra. La valutazione degli oneri per liberarsi dai vincoli agevolativi va aggiornata di volta in volta, per tenere conto sia delle novità giuridiche sia dell’andamento dei valori di mercato”.
Si ricorda anhe che “nel precedente confronto, si erano addirittura stanziate le somme affinchè la valutazione venisse fatta da un organismo terzo, ovvero l’agenzia delle entrate”. Inoltre, “in merito alle richieste di incontro, l’amministrazione comunale non si è mai sottratta e ogni qualvolta è stato richiesto gli incontri sono stati effettuati. E così sarà anche in questa occasione”. Detto questo, infine, l’amministrazione giudica l’iniziativa del comitato v peep “politicizzata”.

Giovedì, 22 Novembre 2018 14:43

A Rimini le multe costano di più

(Rimini) I verbali delle multe emessi dalla polizia municipale di Rimini contengono una spesa in più per chi deve pagare, ovvero 1,52 euro di spesa, pare dovuti all’uso di ausiliari per la notifica. Può capitare che la cifra non sia molto leggibile e quindi compilando il bollettino postale non sia calcolata insieme alla sanzione. In questi giorni, i cittadini che hanno omesso il pagamento dei 1,52 euro stanno ricevendo delle contravvenzioni pari al doppio della multa, più 1,52 euro, meno la cifra già pagata. La pratica sarà segnalata questa sera in consiglio comunale da Carlo Rufo Spina di Forza Italia. “Per una multa di 84,50 euro presa nell’aprile 2017, in cui il contribuente ha rinunciato a fare ricorso pagando entro i 5 giorni la somma indicata nella stessa contravvenzione pari a 59,50 euro, dimenticandosi di aggiungere 1,52 euro per spese, atteso l’omesso versamento, oggi il Comune pretende il pagamento integrale di 84,50, raddoppiato a 169,00 + 1,52, dedotto il pagato di 59,50, per un residuo di ben 111,02 euro oltre naturalmente ad ulteriori 85 centesimi per spese di procedimento, quindi per il mancato versamento di 1,52 euro il comune bastona il cittadino chiedendone ben 111,87; tale pretesa è insostenibile ed inaccettabile e deve pertanto essere risolta mediante l’accettazione di un istanza di annullamento in autotutela”, spiega Spina.

Giovedì, 22 Novembre 2018 14:33

Auto in ostaggio, arrestata giovane coppia

(Rimini) Prima hanno rubato l’auto di un albergatore di Misano, parcheggiata in strada. Poi lo hanno contattato per farsi pagare un riscatto di 5mila euro in cambio della restituzione. Sono stati arrestati per estorsione due giovani fidanzati, lui 21 anni di Cattolica, lei 19 di Urbino. Il misfatto risale alla scorsa settimana, quando l'albergatore aveva presentato una denuncia di furto del suo pick-up Toyota. Successivamente ha ricevuto la telefonata del ladro, ma all’appuntamento per il pagamento del riscatto si è presentato con i carabinieri.

Giovedì, 22 Novembre 2018 14:25

I termo non vanno, giorno di festa alle Ferrari

(Rimini) La scorsa notte si è verificata una improvvisa rottura all’impianto di riscaldamento della scuola elementare ‘Luigi Ferrari’ di Rimini. I tecnici di Anthea sono subito intervenuti, disponendo lavori che hanno però comportato la sospensione dell’attività scolastica per la giornata odierna. Le lezioni riprenderanno normalmente nella giornata di domani, venerdì 23 novembre.

(Rimini) “Dei 182 autobus circolanti nella provincia di Rimini e adibiti al trasporto pubblico locale, 126 sono ricompresi in classi ambientali fuori norma e in contrasto con le linee di indirizzo del piano aria integrato regionale 2020”. A renderlo noto è Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord che riporta i dati fornitigli dalla Giunta Bonaccini sul parco mezzi della provincia di Forlì Cesena.
“Attualmente nel bacino di Rimini circolano 68 autobus Euro3, 50 Euro2 e addirittura 8 Euro0, 176 sono quelli alimentati a diesel e solo 6 gli elettrici mentre non c’è traccia di autobus alimentati a Gpl o a metano. Si tratta, com’è noto, di alimentazioni e classi ambientali fortemente inquinanti e di veicoli di grossa taglia le cui emissioni di PM10 sforano ampiamente i limiti prestabiliti nel Pair2020. È vero che questa tipologia di automezzi rientra nelle categorie oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione – spiega Pompignoli – ma è altrettanto vero che è ‘ridicolo’ disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, incoraggiando il passaggio a modalità di trasporto pubblico locale con l’intento di abbattere le emissioni nocive se poi la maggior parte di questi autobus di linea è altamente inquinante”.
“Alla faccia della mobilità sostenibile – commenta il segretario provinciale della Lega di Rimini, Bruno Galli – sappiamo bene quali siano gli obiettivi del Pair e del nuovo Accordo di Bacino ma è chiaro a questo punto che i buoni propositi sul miglioramento della qualità dell’aria sbandierati ai quattro venti dal Presidente Bonaccini restano tali e che non c’è traccia, perlomeno nel nostro bacino, di quel rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale, messo nero su bianco dalla Regione Emilia Romagna nel Pair2020, e che garantirebbe, anche nella nostra provincia, la circolazione di autobus più ecologici”.

(Rimini) Sopralluogo questa mattina per l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti alla scuola primaria Riccione Paese con il dirigente, i tecnici comunali e i responsabili dell'impresa esecutrice organizzato per verificare di persona lo stato di avanzamento dei lavori.
Dai riscontri effettuati risulta che gli interventi partiti nei mesi scorsi, senza pausa incluso il mese di agosto, stanno procedendo a ritmo sostenuto. I lavori di miglioramento sismico, svolti e in corso d'opera, riguardano le murature portanti, i solai al primo piano, l'impalcato del sottotetto, fondazioni, soffitti e controsoffitti e coperture in legno. Sono inoltre in corso quelli relativi alla realizzazione di nuove porte, infissi, pavimentazione, controsoffitti e servizi per disabili.

"Dopo i lavori al primo stralcio , la seconda e decisiva fase attualmente in corso- dichiara l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti – rimette completamente a nuovo questo storico complesso scolastico inaugurato nel 1907, con l'abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione dell'intero stabile dal punto di vista sismico ed energetico. Rispetto al progetto originario abbiamo deciso di rinnovare tutto l'impianto elettrico per far fronte, anche su segnalazione delle stesse maestre, alle esigenze didattiche legate alle nuove dotazioni tecnologiche. Un ulteriore intervento che, sommato alla sistemazione del giardino e ad altri interventi manutentivi, consentirà di avere una scuola di qualità, bella e in sicurezza. Nei prossimi giorni avremo un incontro specifico con la ditta per definire nel dettaglio il cronoprogramma da condividere con i dirigenti scolastici e i rappresentanti d'istituto. Proprio oggi cade la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole. Sono convinta che queste siano il luogo migliore per promuoverne la cultura, che passa necessariamente nella prevenzione e volontà di realizzare e mantenere le nostre scuole nelle migliori condizioni possibili a partire da profondi interventi di miglioramento sismico".
Il costo complessivo dell'intervento alla scuola Riccione Paese che ha una superficie complessiva di 485 mtq, distribuiti tra il piano rialzato e il primo, ammonta a 722.000 euro.

(Rimini) Il comune di Rimini deve rivedere i canoni dei riscatti. Sono decisi i riminesi del Vpeep e al proposito hanno scritto anche una lettera al sindaco Andrea Gnassi, affinché siano riaperti i tavoli di contrattazione. Soprattutto, per questa sera hanno annunciato la loro presenza in consiglio comunale per manifestare il loro dissenso rispetto alle decisioni dell’amministrazione. Lo hanno annunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in cui qualcuno non ha evitato di esprimere il proprio nervosismo e la rabbia nei confronti del sindaco e dell'amministrazione.
“Innanzitutto – spiega Vincenza Mignona, vice presidente del comitato – bisogna chiarire che i valori del riscatto non sono relativi agli appartamenti, ma ai terreni che ci sono sotto. E’ molto diverso e su questo è stata fatta molta confusione. Nel merito dell’ultima richiesta al sindaco, che abbiamo protocollato ieri, noi abbiamo preso spunto dall’ultima sentenza della Cassazione nel 2018. I giudici hanno stabilito che i valori omi, quelli utilizzati dal comune, possono essere presi solo come valori di riferimento di larga massima e non come un valore di stima per produrre il corrispettivo dei riscatti”. La questione riguarda i proprietari di circa 600 unità immobiliari.
Il comitato, inoltre, segnala anche come i valori per metro quadro calcolati dal comune di Rimini siano nettamente superiori rispetto a quelli di altri in Emilia Romagna e in Italia. “A Bologna si parla di 185 euro, a Reggio Emilia 309, a Imola 387, a Sinnai in provincia di Cagliari 55 euro, a Riccione 297. A Rimini invece si parla di 780 euro al metro quadro per gli appartamenti e 840 per le villette a schiera, ripeto, per il terreno”. Vale a dire, calcolatrice alla mano che se a Rimini riscattare il terreno di un appartamento peev di 80 metri quadri costa poco meno di 29 mila euro, a Bologna costa sui 3.800, per fare solo un esempio, tenendo conto delle rivalutazioni dell’Istat.

Giovedì, 22 Novembre 2018 12:55

22 novembre

Municipale, chiesto processo per agenti ambientale | Russi e tedeschi tornano al Fellini | A scuola senza termo

Giovedì, 22 Novembre 2018 09:35

Ior, charity dinner al Grand Hotel

(Rimini) Domani dalle 20, la splendida location del Grand Hotel di parco Federico Fellini apre le porte alla solidarietà. Si terrà infatti il charity dinner di Rimini, evento che vede unite due grandi realtà del territorio e della lotta contro il cancro: l’Istituto oncologico romagnolo e l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma di Rimini, che hanno deciso di fare squadra per poter donare speranza a tutti i pazienti colpiti da tumori ematologici.

Il ricavato della serata, che vede il Grand Hotel e la Famiglia Batani quali partner d’eccezione, verrà infatti dedicato ai progetti di ricerca riguardanti le leucemie acute, il tipo di tumore più comune tra i più giovani. Secondo i dati Airtum rappresentano oltre il 25 per cento di tutti i tumori dei bambini: più in dettaglio, la leucemia linfoblastica acuta rappresenta l'80 per cento di tutte le leucemie diagnosticate fino a 14 anni, mentre quella mieloide acuta si attesta sul 13 per cento.
Lo Ior punta al cuore della generosità del tessuto sociale, imprenditoriale e politico riminese che prenderà parte all’evento. Saranno presenti Patrizia Tosi, Responsabile del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Infermi di Rimini, Giovanni Martinelli, ematologo di fama internazionale e attuale Direttore Scientifico dell’Irst Irccs, Dino Amadori, presidente Ior. Tanti saranno anche i volontari delle due associazioni, mentre Roberta Pericoli, responsabile del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infermi di Rimini, impossibilitata ad essere presente, interverrà con un videomessaggio.
«AIL e IOR sono due importantissimi partner della nostra Unità – ha spiegato Pericoli – vedere queste due realtà fare squadra per combattere una patologia che tocca da vicino i pazienti che frequentano il Reparto e le loro famiglie non può che farmi piacere. La leucemia è infatti la neoplasia più frequente nel bambino, ma è anche una di quelle per cui sono stati compiuti i progressi maggiori, fino a raggiungere percentuali di guarigione che raggiungono l’80% o, in alcuni casi, anche il 90%. Oggi quello che si cerca di fare nei bambini affetti da leucemia è di ridurre carico terapeutico e, di conseguenza, effetti collaterali per tutte quelle forme che si sanno essere a prognosi migliore: per tutte le altre, e ne esistono ancora una certa quota, si stanno aprendo nuovi orizzonti farmacologici già testati nell’adulto e che stanno per essere utilizzati anche nel bambino. In questo modo speriamo veramente di riuscire a dare a tutti i nostri pazienti la possibilità di diventare adulti».

 

Mercoledì, 21 Novembre 2018 23:06

Aeroporto, il Fellini riconquista i voli russi

(Rimini) Airiminum ha concluso per la prossima stagione estiva due importanti accordi strategici per lo sviluppo dell’aeroporto Fellini. Il primo, di durata triennale, con il tour operator russo Pac che riporterà al Fellini i voli di linea della compagnia russa Ural Airlines che già in passato collegavano Rimini alle città di Krasnodar, Yekaterinburg e Rostov (nel 2018 si erano spostati presso l'aeroporto di Bologna). Il secondo, invece, con la compagnia tedesca Lufthansa, che da maggio 2019 collegherà Rimini a Monaco con un volo di linea.
"Sono entrambi accordi di assoluta natura strategica - commenta Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum - che manifesteranno appieno i loro effetti nel corso dei prossimi anni. Abbiamo creato con questo primo passo le condizioni per iniziare a sviluppare i collegamenti con la Germania insieme alla principale compagnia di linea europea e rafforzato, con uno dei primari operatori, il nostro posizionamento sul mercato russo. Per la riuscita di questa doppia operazione, oltre agli sforzi di AIRiminum, va reso merito alle varie iniziative di marketing che ormai da anni vengono messe in campo sui mercati russi e tedeschi dalla Regione Emila Romagna e da APT Servizi Emilia Romagna. E' in occasioni come queste in cui si esprime appieno la corretta sinergia tra lo «strumento aeroporto » e le «politiche strategiche» del territorio".

«La partita sulla scena turistica internazionale - dichiara l'Assessore Regionale al Turismo, Andrea Corsini- si gioca sempre più sui collegamenti e le infrastrutture. Con questi nuovi accordi, Rimini torna a essere la porta d'ingresso in Emilia Romagna per i turisti russi e la Riviera è sempre più vicina al suo ospite straniero più caro ed affezionato, il turista tedesco. Si tratta di azioni importanti, che vanno a integrarsi perfettamente con le strategie che la Promozione Turistica Regionale sta mettendo in atto da tempo su questi mercati esteri. Se il 2018 che si avvia a conclusione ci regalerà un'altra ottima annata turistica, questi accordi gettano le migliori premesse per un'estate 2019 con grandi performance».
L'introduzione di questa nuova frequenza per Monaco, che consolida ulteriormente il nostro posizionamento in Italia, da un lato accoglie le esigenze della domanda, in particolare di quella tedesca che da sempre apprezza trascorrere le vacanze sulla costa romagnola, e dall'altro testimonia la strategicità dell'hub di Monaco - unico aeroporto europeo che, come noi, può vantare le 5 stelle - afferma Steffen Weinstok, Senior Director Sales Italy & Malta Lufthansa Group - Inoltre, a Monaco siamo presenti con 5 nuovi Airbus A380 che offrono collegamenti giornalieri con Los Angeles, Hong Kong e Pechino per tutto l'orario estivo, e con Miami, Shanghai e San Francisco durante il prossimo inverno" conclude Weinstok. "Siamo contenti di essere tornati a casa, essendo l'aeroporto di Rimini da sempre il nostro aeroporto strategico in Italia" Commenta Paolo Bisi, PAC Group.

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