Evasione fiscale, a Rimini il maggior numero di segnalazioni
(Rimini) E’ Rimini il comune dell’Emilia Romagna con il maggior numero di segnalazioni all’Agenzia delle Entrate nell’ambito della collaborazione avviata con Anci e Amministrazioni per il contrasto all’evasione fiscale. Il dato è emerso dal rapporto della Direzione Regionale dell’Agenzia che ha tracciato un bilancio dell’attività congiunta portata avanti dal 2009 ad oggi. Il municipio in regione a cui spetta invece il primato di maggiore evasione accertata è Reggio Emilia, che con 1.724 segnalazioni ha fatto emergere una maggiore imposta accertata di 11,8 milioni di euro. Rimini invece è al secondo posto con 7,6 milioni di euro. Seguono San Giovanni in Persiceto, comune del bolognese di circa 28mila abitanti, con quasi 7 milioni di euro, Modena (6,5 milioni di euro), Bologna (6 milioni) e Castel San Giovanni, comune in provincia di Piacenza di circa 13mila abitanti, con quasi 4 milioni di evasione scoperta.
“Rimini si conferma quindi tra i Comuni più impegnati sul fronte del contrasto all’evasione fiscale con le oltre duemila segnalazioni qualificate effettuate all’agenzia delle entrate – è il commento dell’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – grazie all’importante attività di accertamento svolta dai vari uffici impegnati nei diversi settori sensibili. Negli ultimi anni infatti l’ente ha potenziato su questa azione strategica, fondamentale per garantire quell’equità che rappresenta un pilastro delle nostre politiche fiscali. Un’azione di contrasto ad un fenomeno dannoso, che priva la comunità di risorse che andrebbero investite in infrastrutture, in opere pubbliche, dalle scuole alle strade, passando per le fogne. Un’azione che quindi avrebbe bisogno di un ulteriore slancio e supporto anche attraverso interventi nazionali”.
Riccione ice carpet, domani parte il Natale
(Rimini) Inaugura sabato pomeriggio Riccione Ice Carpet, il format delle feste natalizie di Riccione che accompagnerà la città con scenografie urbane, spettacoli e eventi unici fino a gennaio.
Il work in progress degli allestimenti è già virale sul web, con migliaia di visualizzazioni e condivisioni, in particolare del cielo stellato che trasforma viale Ceccarini in una vera e propria galleria di luci. Così come per la scorsa edizione, è all'insegna del colore bianco l'intero allestimento e lo saranno anche le installazioni e le performance che animeranno i viali del centro in questo lungo periodo festivo.
Riccione Ice Carpet apre con l'inaugurazione del villaggio e della pista di ghiaccio sabato 24 novembre (ore 16.00 viale Ceccarini/viale Dante), uno spettacolo che darà il via ad un programma di appuntamenti ricchissimo, che trasformerà la città in un unico e grande palcoscenico.
Anche in questa edizione la pista, lunga oltre 140 metri e posizionata in viale Dante, è realizzata da FMedia, che cura inoltre proprio l'evento di apertura.
E' rimasta negli occhi di tutti coloro che l'hanno vista, dal vivo o sui social, l'immagine del cavallo bianco e alato che nella scorsa edizione ha calcato il tappeto color ghiaccio in occasione dell'inaugurazione. Lo show di sabato pomeriggio vedrà la parata di cavalli e ancelle Magnifique in arrivo direttamente dal Gala d'Oro di Fieracavalli, uno spettacolare quadro equestre unico per eleganza, abilità e coreografia, che per la prima volta si mostra all'aperto e al grande pubblico per promuovere il Natale a Riccione in una forma inedita e scenografica. Questo corteo insolito e magico condurrà alla pista di ghiaccio dove, dopo i saluti istituzionali, andrà in scena uno show da non perdere con la compagnia di Ghiaccio Spettacolo, l'unica compagnia stabile in Europa di professionisti dello spettacolo sul ghiaccio, che approda nel cuore di Riccione con star internazionali come Andrea Venturi, Dario Betti, Luca Dematté, Marco Garavaglia, Alessandra Cernuschi, Ksenia Bezsolitsina.
Dopo l'inaugurazione del 24 novembre l'appuntamento con Riccione Ice Carpet è il 1° dicembre con l'arrivo di Babbo Natale nella casetta in piazzetta del Faro, nel cuore di Viale Ceccarini
Cattolica, incidente in via Pantano: si cerca responsabile
(Rimini) La Polizia Municipale di Cattolica sta indagando su un sinistro verificatosi il 21 Novembre, intorno alle ore 8,20 in via Pantano, all’altezza dei numeri civici 13-15. Una Lancia Y dopo aver investito due pedoni, padre e figlio, si è allontanata senza che i presenti riuscissero ad individuare la targa. La Polizia Municipale ha diramato un comunicato per le ricerche e si stanno visionando i video delle telecamere posizionate lungo il percorso verosimilmente tenuto dalla vettura. Gli agenti sarebbero vicini all'identificazione e nel frattempo arriva l’invito per l'investitore a presentarsi spontaneamente presso un qualunque Comando di Polizia per non aggravare ulteriormente la propria posizione.
Santarcangelo, inaugurata la riabilitazione
(Rimini) Sono stati inaugurati questa mattina, all'ospedale Franchini di Santarcangelo, i locali completamente ristrutturati del servizio di Medicina Riabilitativa, diretta dal dottor Riccardo Galassi. Al Franchini sono ora operativi tre ambulatori fisiatrici settimanali con sei fisioterapisti.
L'unità operativa contempla 10 medici fisiatri (compreso il dottor Galassi), 43 fisioterapisti di cui 2 coordinatori, 1 logopedista, 3 operatori amministrativi. Le prestazioni riabilitative erogate ed i ricoveri, a livello romagnolo superano le 150mila l'anno.
Dal punto di vista strutturale, i lavori, del valore di 165mila euro, e della durata complessiva di circa sei mesi, sono consistiti nella completa innovazione dell'impiantistica di sicurezza e adeguamento antincendio, nonché, ovviamente, nell'organizzazione degli spazi per portare alla strutturazione funzionale attuale. Sono stati seguiti dall'Unità operativa "Attività tecniche" diretta dall'architetto Enrico Sabatini.
Il Direttore generale dell'Ausl Romagna, dottor Marcello Tonini, ha esordito, nel suo breve intervento, evidenziando che "quella dell'ospedale di Santarcangelo è una realtà ormai consolidata e con un suo ruolo specifico all'interno della rete ospedaliera dell'Ausl Romagna. Cosa che, alcuni anni fa, era tutt'altro che scontata. Sono state giuste dunque le scelte fatte in passato: quella di definire una precisa vocazione chirurgica e quella di creare una filiera di servizi - la Medicina e Lungodegenza, Post Acuti, Pronto intervento, Poliambulatori e Casa della Salute, punto dialisi, gli spazi in convenzione con Luce sul Mare, cui si aggiunge ora anche la Riabilitazione – mirati alla presa in carico in particolare delle disabilità e dei pazienti con patologie croniche. Una vocazione ampia che va mantenuta, e rispetto alla quale sono indirizzati anche gli investimenti dei prossimi anni. Il Servizio Sanitario Nazionale, e ogni operatore al suo interno, ha l'obbligo e il dovere morale di curare le persone, tutte le persone, con pari dignità, nel senso più alto del termine".
"Siamo felici della prosecuzione di lavori di riqualificazione che si stanno portando avanti presso le strutture dell'ospedale Franchini – afferma il sindaco di Santarcangelo Alice Parma – e del percorso di valorizzazione delle sue direttrici fondamentali: la chirurgia e i servizi alla persona". "Il Franchini è un bene di tutta la comunità: è quindi importante continuare a lavorare insieme per un ospedale per tutti e di tutti".
V peep, Lega sposa la causa
(Rimini) Per il consigliere della Lega di Rimini, Matteo Zoccarato, quello riservato a centinaia di famiglie del riminese “è un vero e proprio accanimento politico ed economico che si consuma da più da trent’anni”.
Per questo motivo il consigliere della Lega ha deciso di farsi “portavoce delle istanze di questi cittadini e dei residenti del V Peep la cui onestà e il cui buon cuore è stato letteralmente calpestato dall'amministrazione Gnassi. Archiviata l’odissea legale legata alla corresponsione, da parte dei diretti interessati, di maggiori oneri d’esproprio in favore del Comune di Rimini, l’Amministrazione cittadina si è accanita all'inverosimile sui residenti del V Peep, intimandoli di sborsare cifre stratosferiche per gli svincoli e i riscatti. Stiamo parlando di valori doppi rispetto alla media nazionale e addirittura tripli se paragonati alle altre realtà presenti sul territorio. Oltretutto” – spiega Zoccarato – “tutti sembrano dimenticarsi che si discute di appartamenti e di forme residenziali di edilizia popolare costruite negli anni 70, non di ville faraoniche.”
“Purtroppo” – chiosa Zoccarato – “il teatrino a cui abbiamo assistito in Consiglio Comunale lascia spazio a poche interpretazioni sulle reali intenzioni della Giunta Gnassi. L’Assessore Brasini, davanti a più di 100 persone, non solo non ha risposto alla mia interrogazione e a nessuno dei quesiti presentati, ma ha addirittura preferito dileggiare con la solita arroganza e supponenza le giuste rimostranze dei comitati e della Lega, domandandosi il senso del coinvolgimento di quest’ultima.”
“Mi spiace per lui ma devo ricordagli che il nostro intervento ha di fatto sbloccato una situazione stagnante e ha determinato il conseguimento di due importanti risultati. Il primo, quello di riportare alla ribalta una vicenda che sta condizionando la vita di centinaia di riminesi e congelando milioni di euro di potenziali introiti a favore delle casse comunali. Il secondo, le dichiarazioni pubbliche dell’amministrazione che promettono la riapertura di un tavolo di confronto: richiesta che il comitato del V Peep da anni presentava all’amministrazione, senza alcuna fortuna. Brasini si nasconde dietro il fatto che solo un emendamento del Governo potrebbe sbloccare il problema, quando anche i muri sanno benissimo che le stime che il comune ha fatto sui valori venali di quelle unità immobiliari, sono eccessivamente elevate. Noi, in ogni caso, abbiamo dato piena disponibilità a coinvolgere i nostri rappresentanti a Roma e a partecipare, come Lega, al tavolo di lavoro con i comitati, per risolvere il problema. Purché l’Amministrazione sia disposta ad ascoltare, e non a imporre ciò che preferisce.”
Questo infine l’appello del consigliere del Carroccio: “liberiamo da questo giogo 600 famiglie riminesi (per lo più anziani), pronte a pagare anche domani, ma il giusto prezzo. Portiamo milioni di euro nelle casse del comune, che si tramuteranno in minori tasse e maggiori servizi. Sblocchiamo il mercato immobiliare del V Peep.”
23 novembre
Assalto alle slot | V peep in piazza | Cacciatore scomparso
Usura, dieci casi all’anno nel riminese. Visita del commissario straordinario
(Rimini) Il commissario straordinario antiusura del Governo, Domenico Cuttaia, ha incontrato a Rimini il mondo istituzionale, quello creditizio e le associazioni di categoria, per un’analisi sui fenomeni dell’estorsione e dell’usura e per l’illustrazione dei possibili benefici che lo Stato pone a disposizione delle vittime di tali reati. L’iniziativa, si è svolta presso il museo Tonini, presenti il prefetto di Rimini Alessandra Camporota e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha chiesto “un piano strategico che si proponga con il presupposto di una fonte dichiarata e un modello trasparente e leggibile”.
Il procuratore della Repubblica di Rimini Elisabetta Melotti ha sottolineato come il “fenomeno dell’usura sia presente nel riminese e il rischio di infiltrazione criminale sia particolarmente elevato, attesa la forza attrattiva decisamente rilevante dell’economia territoriale e l’indice di permeabilità all’usura non trascurabile”. Lo stesso Procuratore della Repubblica ha quindi annotato che “vi è una media annua di circa una decina di procedimenti legati all’usura e che le relative indagini, particolarmente complesse per la natura del reato, si allargano a raggiera con ulteriori e gravi implicazioni”. Nel solo anno 2017 si contano confische per dieci milioni di euro. Sottolineata anche la presenza di quella che il Procuratore della Repubblica ha definito “usura di vicinato o di quartiere” che interviene rapidamente, per somme che nell’immediato non risultato essere particolarmente elevate, “in favore” di soggetti in difficoltà apparentemente temporanea, come ad esempio quelli delle sale da gioco.
Con un intervento articolato ed incisivo, il commissario straordinario dopo aver mostrato apprezzamento per la positività espressa dal sindaco circa la convinzione di non “nascondere la polvere sotto al tappeto” e sottolineato la necessità di dover chiamare a raccolta sul tema tutte le componenti sociali, ha delineato le tre linee strategiche degli interventi posti in essere. Si parte dalla “strategia operativa, attuata attraverso l’attività della Procura della Repubblica, delle Forze di polizia e della Prefettura”. Segue la “strategia partecipativa, finalizzata al profondo radicamento e alla partecipazione dell’intero tessuto socio-economico per una risposta attiva alle induzioni e ai tentativi”. Infine, la “strategia del sostegno alle vittime, palesando una concreta vicinanza dello Stato e favorendo, attraverso l’elargizione di somme di denaro, la ripresa dell’attività economica”.
Al riguardo il prefetto Cuttaia “ha evidenziato come la pericolosità dei fenomeni estorsivi ed usurari – spesso con il sovra indebitamento anticamera dell’usura - sia stata pienamente colta dal legislatore che ha inteso intervenire attraverso l’istituzione di fondi che possono incidere direttamente sul mantenimento delle attività di produzione della ricchezza per la collettività. Ha però sottolineato che fondamento di tutta l’azione dello Stato è la denuncia della vittima, senza la quale da un lato non è possibile portare all’emersione il fenomeno – che tende ad espandersi – e dall’altro impedirebbe di circostanziare persino i contorni di un fatto di rilevanza penale e l’effettiva portata dello stesso”.
Un accesso ai fondi, dunque, “legato all’azione di denuncia delle vittime di attività criminose che si manifestano attraverso forme sempre più sofisticate di intervento che oggi arrivano ad “offrire” servizi agli operatori economici i quali, nel tempo, non riescono più a svincolarsi da tali prestazioni – effettuate con tariffari sovradimensionati – pena il fallimento delle stesse attività imprenditoriali. Ad un’attività decisa dello Stato, si contrappone dunque l’insidia costante delle forme criminose adottate e la necessità che il ruolo delle associazioni diventi sempre più incisivo per aiutare a comprendere che denunciare “conviene” alla stessa vittima ed è indispensabile per beneficiare delle iniziative di solidarietà che lo Stato ha espressamente posto a disposizione elargendo, sul fronte dell’estorsione, non solo per i danni subiti ma anche ristorando il mancato guadagno e su quello dell’usura concedendo prestiti a tasso zero”.
Al riguardo il Commissario Cuttaia ha rilevato che “su questi due versanti sono stati erogati 32 milioni di euro ed ha invitato ad una riflessione sulla circostanza che a fronte di tale importo complessivo, l’Emilia Romagna ha registrato solo tre denunce che hanno condotto all’elargizione di 104 mila euro”.
Accordo Ieg-San Patrignano
(Rimini) La Comunità di San Patrignano e Italian Exhibition Group (Ieg) hanno firmato un accordo che, cogliendo le rispettive esperienze, mira a sviluppare e promuovere comuni progetti commerciali e strategici.
Tra le categorie rappresentate nel calendario fieristico alcune si prestano allo sviluppo di sinergie, come la manifestazione 'Origin Passion & Beliefs' dedicata ai contoterzisti dell'accessoristica moda, un settore dove San Patrignano è presente con la manifattura dei pellami.
O il settore della sostenibilità con collegamenti tra un salone di calibro internazionale come Ecomondo e il 'Sustainable Economy Forum' di San Patrignano. Anche nell'ambito dello sport e del benessere, appuntamenti come RiminiWellness o Sportdance possono prestarsi all'organizzazione di eventi fuori salone, pensando ad esempio al maneggio o all'Arena Verde di San Patrignano, ma anche al collegamento con il progetto di prevenzione We Free dedicato agli studenti e alle famiglie e inserimento della Comunità.
San Patrignano valuterà di assegnare a Ieg eventi che eccedono la capacità di assorbimento delle strutture della Comunità. Viceversa Ieg sta pensando di offrire ai propri clienti l'organizzazione di ristorazione, riunioni o team building esperienziali a San Patrignano a completamento del programma e soggiorno fieristico-congressuale. Nel quartiere fieristico di Rimini sarà ospitato, infine, un temporary shop coi prodotti di Sanpa.(ANSA).
A Rimini il Natale è un’Opera
(Rimini) Inizieranno domani le operazioni di montaggio della pista di pattinaggio sul ghiaccio che quest’anno verrà allestita sul lato del Teatro verso Via d'Azeglio/Via Verdi. Si tratta della primo allestimento del progetto coordinato, condiviso anche con la Soprintendenza, di allestimenti natalizi denominati "L'Opera di Natale" che coinvolgono il quadrante urbano compreso fra Piazza Cavour, Piazza Malatesta e Castel Sismondo. Un percorso di eventi e decorazioni scenografiche e coordinate di Natale diffuso che sarà il tessuto connettivo di collegamento fra i principali punti di attrazione dell'offerta natalizia cittadina che si snoderà fra un mercatino di Natale in style Belle Epoque, un allestimento scenografico in piazza Cavour, un Christmas market a Castel Sismondo, l'installazione di una giostra francese accanto alla pista su ghiaccio.
L’inaugurazione degli allestimenti si terrà il primo dicembre, in concomitanza con l'accensione delle luminarie e dell'albero di Natale di piazza Cavour. I dettagli del progetto saranno presentati la prossima settimana in occasione della presentazione del cartellone di eventi ‘Rimini, il capodanno più lungo del mondo’.
Piazza Malatesta, il platano potrebbe diventare monumento
(Rimini) Prende forma l'idea di riconoscere il platano di piazza Malatesta, angolo via Poletti, come albero monumentale storico. La classificazione nazionale, in cui rientrano solo le piante di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, non comprende fin ad oggi nessun albero del territorio del Comune di Rimini. Si tratta di una richiesta, che si vuole avviare insieme al Corpo Forestale di Rimini, in quanto il 'Platanus x acerifolia', annoverato come "Platano dei Malatesta", è tra i 24 alberi censiti, nel 2010, nel patrimonio arboreo di pregio del Comune di Rimini, dal corpo delle guardie ecologiche volontarie della provincia di Rimini. La pianta di oltre 22 metri di altezza, è esteticamente interessante per la sua possente struttura e la sua larga chioma, che arriva a circa 30 metri con un diametro del tronco di 1,5 metri. Una pianta con una età stimata intorno ai 130 anni che ben si accosta agli importanti edifici storici che la circondano e che risale ad una progettazione della piazza Malatesta del 1880, che prevedeva un giardino con doppi filari di alberature. Un'albero che, oltre alla guerra, ha resistito negli anni ad altri potenziali rischi, tra cui, nella seconda metà degli anni 90, quello che ancora ricordano molti: l'ipotesi di abbattimento per fare posto a un progetto di ristrutturazione del Teatro Galli, poi accantonato. In quell'epoca, intorno a questo tema si sviluppò una grande attenzione da parte dei cittadini che raccolsero delle firme per proteggere quel patrimonio naturalistico che adesso si vuole tutelare.