Sport, primi allenamenti alla Casa del volley
(Rimini) Dopo l'inaugurazione avvenuta a fine settembre alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha preso il via con i primi allenamenti di ieri pomeriggio anche l'attività agonistica della Casa del volley di via Bidente. Quello nato al Villaggio Primo maggio è il polo dedicato esclusivamente alla pallavolo, un movimento sportivo che a Rimini conta il maggiore numero di tesserati indoor – più di mille e duecento – e che è in continua crescita sia a livello maschile che femminile. Le squadre agonistiche sono sei, si va dal campionato di serie B2 Femminile all'under 16 di eccellenza. Una struttura pensata sia per gli allenamenti che per le partite dei campionati che prenderanno il via proprio a dicembre; è progettata per avere più allenamenti in contemporanea, garantendo fino al 20% di risparmio di tempo nei cambi di campo e nella logistica dei turni di allenamento, rispetto alle strutture polifunzionali. Una palestra aperta tutti i giorni della settimana, fino alle 22, con il week end dedicato alle partite. Con questa struttura saranno garantiti il massimo dei servizi sia per lo sport dilettantistico sia per quello agonistico di alto livello. "Un spazio unico – commenta Gianluca Brasini, assessore allo sport del Comune di Rimini - destinato a diventare non solo un polo sportivo di eccellenza per l'agonismo, ma anche un importante polo di socializzazione ed educazione allo sport. Un salto di qualità di grande livello per lo sport riminese, una struttura che per la sua dotazione e funzionalità si candida a diventare centro federale"
Stazione, vandalizzati tre treni nella notte
(Rimini) Vandali in azione la scorsa notte nello scalo ferroviario della stazione di Rimini. Presi di mira tre treni regionali in sosta, pronti per le prime corse pendolari del mattino. Danni alle porte di salita, a quelle intercomunicanti e ai finestrini, per un totale di 13 vetri frantumati.
Al danno economico per Trenitalia – sostituzione dei vetri e fermo tecnico in officina – si aggiunge quello provocato ai passeggeri delle corse in partenza alle 5.20 per Milano, alle 6.11 per Ravenna e alle 6.58 per Bologna. Per evitare la cancellazione delle corse, i primi due treni sono partiti con circa 30 minuti di ritardo per la messa in sicurezza tramite pellicolatura dei vetri danneggiati.
Sul treno per Bologna la necessità di chiudere completamente le vetture danneggiate ha invece più che dimezzato il numero dei posti disponibili. Una volta giunti a destinazione i treni sono stati inviati in officina per le riparazioni. Non ci saranno ulteriori ripercussioni né sul servizio odierno né su quello di domani.
Sempre la notte scorsa, una persona non autorizzata è stata individuata dalle guardie giurate in servizio all'interno dello scalo e consegnata alla Polizia Ferroviaria.
Novafeltria, Sensoli: Regione mantenga impegni ospedale
(Rimini) “Nonostante le novità rivendicate dalla Regione i disagi all'ospedale di Novafeltria restano e riguardano soprattutto la carenza di personale medico denunciato anche dai cittadini. Siamo soddisfatti del fatto che sia stato introdotto il servizio dell'elisoccorso ma se poi non viene potenziato adeguatamente il servizio a terra di emergenza-urgenza si rischia di mandare in fumo tutti gli sforzi fatti". È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, sulla risposta fornita questa mattina dall'assessore regionale alle Sanità, Sergio Venturi, a un question time presentato dalla stessa consigliera M5S sull'ospedale di Novafeltria. "Venturi in aula ha spiegato che l'ospedale corrisponde già agli standard previsti dal decreto Balduzzi, elencando una serie di servizi e le ultime assunzioni fatte dal 2017 in poi – spiega Raffaella Sensoli - Una situazione che però si scontra con quanto lamentato dai cittadini come l'eccessivo accentramento sul Pronto soccorso di Rimini dei pazienti che si rivolgono al Punto di Primo Intervento di Novafeltria e il mancato adeguamento del personale medico nei due reparti di Chirurgia e Medicina. L'assessore ha parlato di due assunzioni di infermieri e due di tecnici, numeri che non possono essere esibiti per la loro esiguità, per rispondere alla necessità di adeguamento della carenza di organico dell'ospedale. Su questi punti Venturi non ci ha dato adeguate spiegazioni elencando qualche cifra e sbandierando la novità dell'avvio del servizio di elisoccorso notturno. L'elisoccorso però, vale la pena ricordarlo, non fa interventi presso il luogo dove si trova il paziente e non può trasportare donne in stato di gravidanza, ma presso un punto definito. Occorre, dunque, che ci sia un servizio di emergenza-urgenza a terra in grado di supportare adeguatamente l'elisoccorso, servizio che non è stato potenziato e sul quale l'assessore non ha risposto. Quello che chiediamo con forza è che ciò che il MoVimento 5 Stelle ha ottenuto facendo approvare a marzo del 2015 la risoluzione che grazie a un nostro emendamento chiedeva per l'ospedale di Novafeltria il riconoscimento di ospedale in zona disagiata secondo quanto previsto dal decreto Balduzzi non venga disatteso, introducendo delle reali politiche di potenziamento della struttura, dando esecuzione anche all'impegno dato alla giunta con un apposito emendamento proposto dal M5S ed approvato dalla commissione salute sul potenziamento per il Servizio di Emergenza Urgenza" conclude Raffaella Sensoli.
Erosione costa, Lega sollecita interventi
(Rimini) In un question time rivolto all’assessore regionale Gazzolo e discusso in mattinata, il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli, torna sull’emergenza erosione e chiede la “sperimentazione di barriere permeabili sommerse atte ad arginare definitivamente il fenomeno erosivo i cui effetti si ripercuotono negativamente sulle migliaia di attività e sull’indotto che gravita attorno al turismo balneare”. “Le continue azioni di ripascimento susseguitesi in questi anni e finanziate dalla Regione Emilia Romagna, non hanno fatto altro che mitigare i danni innescati dall'erosione costiera. Di fronte a un fenomeno gravissimo la cui natura è cronica, ci vogliono azioni strutturali in grado di concorrere ad una soluzione definitiva del problema e non palliativi.”
Nel rispondere alle sollecitazioni di Pompignoli l'assessore Gazzolo ha chiarito la natura della strategia regionale volta alla difesa della costa e ha parlato di tre linee d’azione: «i ripascimenti, gli interventi su scogliere e barriere soffolte e altre sperimentazioni di sistemi innovativi». “La risposta dall’Ass.re mi soddisfa solo parzialmente” – spiega Pompignoli – “se è vero che questa Giunta ha confermato la volontà di andare oltre le semplici azioni di ripascimento mettendo in atto interventi strutturali e di lungo periodo, è altrettanto vero che la Lega aveva sollecitato l’adozione di tecniche più innovative già lo scorso anno, con l’approvazione di un ordine del giorno collegato alla legga di stabilità. A questo punto, preso atto dell’ennesimo impegno assunto da questo esecutivo, vigileremo affinché le parole non restino tali nella speranza che il nostro litorale trovi ‘pace’”.
Sant’Amato successo per il musical in duomo
(Rimini) Sabato 24 novembre nella Basilica cattedrale di Rimini (Duomo) è andata in scena l'opera musicale "Santo Amato, il pellegrino delle stelle". L'atmosfera era quella delle grandi occasioni per un evento speciale: il racconto in musica per voci, coro, attori, figuranti e orchestra della vita di Santo Amato Ronconi da Saludecio, canonizzato da Papa Francesco il 23 novembre 2014. Lo spettacolo, voluto e proposto dalla Diocesi di Rimini attraverso il suo Vescovo Monsignor Lambiasi e dal Comune di Saludecio, è stato realizzato con le energie delle persone del paese che formando il comitato Opera Paese, hanno lavorato per mesi con mille difficoltà ma con grande entusiasmo per la realizzazione del progetto. Alle 20.30 si sono aperte le porte Duomo, che nell'arco di una ventina di minuti si è letteralmente riempito. All'arrivo di Monsignor Lambiasi, dopo le parole del rettore Don Giuseppe Tognacci si è dato inizio all'opera preceduta da una breve introduzione dell'autore musicale Fabio Masini. Il pubblico si è immerso gradualmente in una piccola-grande storia dove la musica, con le parole semplici di Silvia Bernardi autrice del testo poetico, ha preso per mano gli spettatori calandoli nel racconto di Fratel Amato, terziario francescano del 1200 vissuto a Saludecio e pellegrino per ben quattro volte e mezzo a Santiago di Compostela.
La storia musicale è stata interpretata sul palco da 12 vocalist giovanissimi diretti e preparati dalla direttrice di coro Irene Placci Califano, un'orchestra sinfonica diretta dal maestro Daniele Rossi, il mezzo soprano Paola Lorenzi nel ruolo di Chiara, sorella di Amato, poi tutti gli attori, i figuranti del paese come in una sorta di presepe sulla vita del Santo. La musica, insieme a parole e gesti semplici e simbolici, ha coinvolto ed emozionato il pubblico che ha ascoltato con estrema attenzione e ha premiato autori ed esecutori dell'opera con una grande standig ovation finale. Il Cammino del pellegrino Amato, raccontato da questa opera musicale che ha ricevuto il patrocinio di tre grandi istituzioni, la Diocesi di Rimini, la Diocesi di Santiago di Compostela e il Conservatorio "Gioachino Rossini" di Pesaro, non si fermerà a Rimini. Il Comitato opera paese sta infatti progettando di portare questa narrazione musicale in altre città italiane e anche a Santiago di Compostela nel 2021 in occasione dell'anno compostelliano. La rappresentazione di "Santo Amato" il pellegrino delle stelle alla Basilica di San Giacomo Maggiore avrà due grandi significati: prima di tutto, come sostiene l'arcivescovo Julian Barrio di Santiago, raccontando il pellegrino Santo Amato, parlerà di tutti i pellegrini che da sempre arrivano a Santiago per pregare sulla tomba dell'Apostolo Giacomo, e poi farà idealmente concludere il quinto viaggio a Fratel Amato, che insieme a tutti i pellegrini jacobei ha contribuito alla costruzione dell'Europa con i suoi principi morali e sociali, la sua cultura la sua musica e la sua arte.
San Clemente dichiara guerra ai furbetti del cassonetto
(Rimini) I furbetti del cassonetto sono avvisati: abbandonare rifiuti sul suolo pubblico o in aree ad uso pubblico, d’ora in poi costerà molto caro ai trasgressori. Così come lasciare a terra le deiezioni dei propri animali d’affezione. L’accertamento del non corretto o mancato conferimento dei rifiuti nei contenitori predisposti da Hera e la mancata raccolta delle deiezioni animali mediante gli appositi sacchetti, con relative sanzioni (multe) a chi è in difetto, sono i compiti in capo ai 9 agenti-accertatori che il Comune di San Clemente ha messo in campo per combattere un sempre più preoccupante stato di degrado ambientale.
Degrado dovuto in larga parte all’incuria e all’inosservanza delle regole da parte di molti cittadini. I 9 agenti-accertatori, riconoscibili dall’apposito cartellino identificativo, vigileranno sull’intero territorio amministrativo con l’obiettivo di prevenire, scoraggiare e multare - ad effetto immediato - quanti saranno sorpresi in palese violazione delle normative.
“La convenzione stipulata dall’Amministrazione locale con Accademia Kronos Sezione di Rimini - spiega la Sindaca Mirna Cecchini - prevede funzioni in tema di vigilanza e prevenzione al degrado ambientale. E più nello specifico, abbandono di rifiuti urbani su suolo pubblico e abbandono delle deiezioni animali in aree ad uso pubblico. Da molti mesi riceviamo continue segnalazioni da parte dei nostri residenti. Situazioni verificate e prontamente risolte costringendoci però a reiterati interventi di ripulitura e ripristino del decoro urbano. Non è più possibile tollerare simili comportamenti: d’ora in poi chi sarà trovato in palese violazione delle regole verrà multato all’istante. Accanto ai cassonetti Hera troviamo ormai di tutto: vecchi materassi, sedili delle auto, giocattoli in plastica, mobili. Ogni oggetto non più utilizzato - lo ricordo - va smaltito in maniera adeguata e non lasciato dove capita. Il Centro Ambientale di Casarola è a disposizione della collettività proprio per evitare che le nostre strade si trasformino in discariche improvvisate e maleodoranti. Chiediamo, anzi pretendiamo, maggior rispetto e maggior senso civico”.
Le sanzioni amministrative previste vanno da un minimo di 83 euro ad un massimo di 500 euro per l’abbandono dei rifiuti urbani (non pericolosi) su suolo pubblico o in aree ad uso pubblico; da un minimo di 52 euro ad un massimo di 312 euro per l’abbandono su suolo pubblico o in spazi ad uso pubblico delle deiezioni animali.
Vende alimenti scaduti, 27mila euro di multa al negoziante
(Rimini) Ha raggiunto 27.208 euro il totale delle sanzioni amministrative che il personale dei distaccamenti di Viserba e Centrale della Polizia Municipale di Rimini hanno elevato nella giornata di ieri a un'attività commerciale di vendita al minuto di prodotti alimentari di Borgo Marina nel corso dell'attività di controllo messa in campo unitamente alla Polizia Di Stato. E' infatti emerso durante i controlli come i gestori avessero messo in vendita prodotti alimentari oltre la data di scadenza nonché la presenza di confezioni di alimenti senza l'etichettatura delle indicazioni obbligatorie in lingua italiana.
Oltre al sequestro della merce gli agenti, nel proseguimento dei controlli, hanno riscontrato la sussistenza di altre violazioni di natura amministrativa per la mancanza delle indicazioni obbligatarie sui prodotti ortofrutticoli e dei prezzi sugli articoli posti in mostra per la vendita. Contestata anche la mancanza nell'esercizio del cartello indicante il divieto di fumo obbligatorio per legge.
L'attività di controllo proseguirà come da programma nei prossimi giorni quando, specie con l'avvicinarsi delle feste natalizie, si potranno verificare fenomeni d'abusivismo commerciale spesso legati alla vendita di prodotti pericolosi si alimentari che non.
A questo proposito la Polizia Municipale ricorda come, a salvaguardia del consumatore, sia recentemente entrata in vigore la normativa che prescrive come il prodotto alimentare debba contenere l'etichettatura l'elenco degli ingredienti come, in particolare, alergeni, quantità, peso netto, termine minimo di conservazione, condizioni particolari di conservazione e impiego, nome del produttore o dell'importatore, pese di origine, istruzioni per l'uso, volume alcolometrico per bevande con 1.2 % di alcool, indicazioni nutrizionali.
Castel Sismondo, nominata la commissione per il museo Fellini
(Rimini) Il semiologo Paolo Fabbri, già direttore della Fondazione Fellini, i critici e storici dell'arte contemporanea Luca Beatrice e Vincenzo Trione, l'architetto Stefano Della Torre, professore di restauro architettonico al Politecnico di Milano, il critico cinematografico Mario Sesti, la giornalista Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, la giornalista Francesca Fabbri Fellini, nipote del regista e premio Oscar, e Sergio Metalli, tra i maggiori esperti al mondo di scenografie digitali, sono gli otto componenti del Comitato tecnico-scientifico del Museo Fellini. A loro è affidata una funzione di confronto e di consultazione a supporto dell'Amministrazione nel valutare lo sviluppo della progettazione del Museo, dalla sua fase preliminare fino all'elaborazione e alla stesura, entro la primavera prossima, del progetto esecutivo. Attraverso un percorso scandito in quattro tappe, il raggruppamento vincitore del bando di progettazione architettonica e multimediale, il cui incarico a giorni sarà formalizzato, dovrà infatti illustrare lo stato di avanzamento del progetto, recependo le indicazioni e le proposte che il Comitato riterrà utile formulare, sempre in maniera non vincolante, in ordine ad aspetti sia di contenuto che di allestimento.
27 novembre
Cento multe al giorno | Corbucci imputato | Cecchetto alla Zanzara
Politiche per la famiglia, De Vita: Lega “improvvisata e generica”, cattolici "noncuranti"
(Rimini) Parla di “occasione mancata in consiglio comunale a Rimini per promuovere politiche in favore della natalità e della famiglia”, il referente del Popolo della famiglia Sergio De Vita. Giovedì scorso, il consigliere leghista Matteo Zoccarato, “presenta - racconta De Vita - una mozione un po’ improvvisata fatta di generiche dichiarazioni, richiesta di contributi economici non meglio precisati e una campagna mediatica massiccia in favore della natalità”. Pare, va avanti De Vita, “una riproposizione a livello locale di quella stessa mancanza di idee che si è materializzata nella legge di stabilità presentata dal Governo giallo-verde, nella quale, dopo tanti proclami, per la famiglia non c’è quasi nulla se non la riproposizione del “bonus bebè”, già fatto dai precedenti governi e risultato del tutto inefficace come incentivo alla natalità”.
D’altra parte, “gli stessi cattolici presenti in Consiglio danno dimostrazione di disinteresse e noncuranza verso il tema. Addirittura, il consigliere Kristian Gianfreda di Rimini Attiva, si legge sui giornali, prima dichiara che non può che essere d’accordo con politiche a favore della famiglia, dichiarazione che mette subito in allarme l’assessore (cattolico) Gloria Lisi, poi annuncia il suo voto di astensione e infine vota contro la mozione”, ricorda De Vita.
“Possibile che nessuno dei nostri eletti si rende conto che il crollo della natalità rappresenta la prima emergenza nazionale cui porre rimedio, perché le conseguenze di un saldo nati-morti costantemente negativo sono devastanti e capaci di minare le colonne portanti dell’intero sistema sociale? Pensare di porvi rimedio attraverso l’immigrazione di persone dall’estero è una politica irresponsabile che sottovaluta i costi umani e sociali”, sottolineano dal Popolo della famiglia.
“Non è certo attraverso campagne mediatiche in favore della natalità, come propone ingenuamente il consigliere leghista Zoccarato, che il problema può essere affrontato. Occorre piuttosto mettere al centro dell’azione politica la cultura della vita, favorendo il riconoscimento della decisiva funzione sociale e lavorativa svolta dalla donna attraverso la maternità e la cura della famiglia. Per questo il Popolo della Famiglia vuole istituire il “Reddito di Maternità” e ha presentato una proposta di legge popolare che è stata depositata presso la Corte suprema di Cassazione il 9 novembre 2018, per la quale la raccolta firme inizierà in tutta Italia il 28 novembre”.
Il Reddito di maternità “è un intervento strutturale e non la solita una tantum in stile "bonus bebè”. Esso prevede dodicimila euro netti annui alla mamma che non ha altri redditi o impieghi per i primi otto anni di vita del figlio, rinnovabili alla nascita di un altro figlio, vitalizi alla nascita del quarto figlio o di un figlio disabile. La donna potrà così lavorare o restare in famiglia ad accudire i figli come propria libera scelta, per il tempo che desidera, senza che il lavoro debba essere una scelta imposta dalle circostanze e dalle necessità”.
A regime, “il Reddito di maternità costerà tre miliardi di euro all’anno. La proposta di legge indica lo stanziamento del primo triennio. Per il Popolo della Famiglia è fondamentale la sostenibilità finanziaria della proposta e per questo sono stati indicati anche i centri di spesa da cui trarre i fondi”.