(Rimini) Domani sera alle 21 presso la sede Cai di Rimini si terrà una serata dedicata alla spedizione sulle Ande Boliviane della Cordigliera Real del luglio scorso. I protagonisti, Massimo De Paoli, Davide Morini e Riccardo Stacchini, racconteranno della salita alla cima sud del Monte Illimani (6440 metri) e delle altre vette salite: pico Tarija 5.320 metri e Pequeno Alpamayo 5.410 metri. Foto, video e racconti riguarderanno però non solo le belle salite alpinistiche realizzate, ma anche la Bolivia, il terzo mondo sudamericano che si stà sviluppando e di cui poco si sente parlare. E soprattutto gli spettacoli naturali del sud del paese, dove al confine con Cile e Argentina enormi salares (laghi salati prosciugati), deserti ad altissima quota, lagune colorate, vulcani attivi e geyser la fanno da padroni, in ambienti veramente unici e spettacolari, visitati dagli alpinisti riminesi dopo le scalate. Quindi una serata di alpinismo andino, ma non solo.

Mercoledì, 28 Novembre 2018 15:33

Valanga Pila, 'guide imprudenti'

(Rimini) Sussistono profili "di colpevolezza" in capo ai sei indagati per la valanga che il 7 aprile scorso, sul Colle di Chamolé, vicino a Pila, ha ucciso due scialpinisti - Roberto Bucci, 28 anni di Faenza, e Carlo Dall'Osso (52), istruttore Cai di Imola - durante un'escursione programmata della scuola Cai 'Pietramora' (delle sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini). E' quanto emerge dalla consulenza di Paolo Comune, guida alpina di Gressoney - nonchè direttore del Soccorso alpino valdostano - svolta con incidente probatorio su disposizione del gip di Aosta Giuseppe Colazingari, nell'ambito dell'inchiesta per disastro e omicidio colposi del pm Eugenia Menichetti. In dettaglio, le "condotte imprudenti" secondo Comune riguardano la scelta del percorso, il numero dei partecipanti (una ventina in tutto) e l'orario di partenza (Ansa).

(Rimini) Il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea è stato approvato nel corso dell'ultima seduta della Giunta comunale. Un intervento che consentirà la creazione di un nuovo contenitore culturale al servizio della Città, attraverso la valorizzazione di due palazzi simbolo per la storia della di Rimini come il Palazzo del Podestà e il Palazzo dell'Arengo, le sedi deputate ad ospitare in maniera permanente la collezione della Fondazione San Patrignano e le sezioni temporanee che saranno ivi organizzate. Il nuovo museo ospiterà nuove funzioni capaci di esaltarne sia il valore storico architettonico che quello delle potenzialità di fruizione, accoglienza, con nuovi percorsi espositivi curati da esperti in allestimenti museografici di comprovata fama.
Un progetto, infatti, che nasce proprio con l'obiettivo di esaltare, accanto al ruolo consolidato di "capitale balneare" per cui Rimini è conosciuta nel mondo, la promozione di un'immagine e di un senso identitario di una città capace di recuperare la consapevolezza e il valore del proprio patrimonio storico, artistico e culturale. Un processo di rigenerazione complesso a cui contribuiscono una serie di molteplici interventi, molti completati come la Piazza sull'acqua o il cantiere del porto antico attorno al Ponte di Tiberio o con la ricostruzione del teatro Galli, altri, come il nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea o il Museo internazionale Federico Fellini, ovvero il più grande e innovativo museo al mondo dedicato a un artista e alla sua eredità poetica, in corso di realizzazione.
"Un percorso frutto di una visione di città che è stato capace – aveva spiegato il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi nel corso della presentazione in Consiglio comunale del progetto - di incrociare una fondazione come quella di San Patrignano, che nell'arte e nella bellezza ha individuato una chiave di riscatto persino personale, e un Comune come il nostro, impegnato a fare del patrimonio storico – artistico della Città una delle colonne fondanti della sua prospettiva di sviluppo."

Il nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea diventa così l'affascinante sfida museografica di una collezione di arte contemporanea all'interno di due gioielli medioevali nel centro di Rimini. Un'occasione per rileggere il dialogo tra arte e architettura, tra passato e presente, con l'obiettivo di coinvolgere un pubblico nuovo supportato, in un rapporto esemplare tra pubblico e privato, da una Fondazione che recentemente ha iniziato a raccogliere opere d'arte contemporanea a sostegno della propria operatività grazie a numerose donazioni di collezionisti, galleristi e non ultimi anche artisti.
Il progetto per la realizzazione del nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea, che nasce da quest'incontro, riguarderà dunque la valorizzazione degli ambienti del Palazzo dell'Arengo al piano terra e primo (Sala dell'Arengo), lo scalone monumentale di accesso, il piano ammezzato, le sale al piano terra di Palazzo del Podestà e la sala lato giardino del piano primo di quest'ultimo edificio. In particolare le opere previste dal progetto consentiranno una nuova organizzazione e funzione degli spazi museali e degli arredi, l'inserimento di nuove dotazioni per l'accoglienza al visitatore, servizi di ristoro, book-shop, biglietteria - info point, intervenendo sugli ambienti che saranno ripensati e trasformati attraverso nuovi percorsi informativi, comunicativi ed emotivi. Sarà dalla biglietteria che partirà il percorso del museo, passando prima sotto il vano dello scalone, per poi ritrovarsi all'interno della sala graffiata del piano terra del Palazzo del Podestà; sia questa sala che quella attigua verranno interamente dedicate all'esposizione delle opere che saranno allestite con supporti espositivi appositamente disegnati, profondamente legati alle dimensioni dell'architettura ospite, che permettano una disposizione flessibile delle opere.
Verranno mantenuti i sistemi di distribuzione verticale delle scale e dell'ascensore, che portano al piano superiore dove continuerà l'esposizione. Il piano primo del Podestà ospiterà una sala polivalente e una sala per la proiezione di filmati. Il percorso continuerà nella sala dell'Arengo dove un setto dividerà la sala fondamentalmente in due ambiti: uno dal lato delle polifore, molto luminoso e funzionale per l'esposizione di sculture; l'altro, verso nord, più raccolto e con la possibilità di allestire opere che necessitano per lo più di luce diffusa, come opere fotografiche e su tela. In questa sala, oltre gli interventi allestitivi, sono previsti sia la sostituzione della finitura del pavimento, andando a sovrapporre a quella attuale un parquet di listoni in rovere che richiamino così i materiali usuali nei primi piani dei palazzi storici che la sostituzione dei serramenti attuali, con una nuova fornitura di serramenti appositamente disegnati per enfatizzare e valorizzare le complesse geometrie delle finestre polifore.

Anche il recupero della connessione con il giardino Francesca da Rimini, in collegamento con il più ampio progetto del Museo Fellini, sarà oggetto di un intervento che consentirà di completare il museo di Arte Moderna e Contemporanea con uno spazio all'aperto fruibile per eventi ed installazioni artistiche e servizi di ristoro. A completare il quadro degli interventi, poi, anche l'intervento illuminotecnico di elevata qualità secondo cui luce naturale e quella artificiale possano divenire elementi di valorizzazione della struttura architettonica e degli spazi interni, oltre che elementi della percezione visiva e della comunicazione.
Sarà una convenzione a regolare i rapporti tra Amministrazione Comunale e Fondazione, un contratto di comodato gratuito che avrà la durata di anni 10 che potrà essere rinnovato, salvo disdetta, per ulteriori dieci anni. L'accordo prevede inoltre che le sale espositive potranno essere utilizzate anche per esposizioni temporanee oltre che per la collocazione di ulteriori opere detenute dal Comune di Rimini a vario titolo o di eventuali ulteriori opere d'arte che fossero in futuro concesse in comodato dalla Fondazione al Comune.
Sono una quarantina, per un valore complessivo stimato dalla casa d'asta Phillips pari ad 6.900.000 euro, le opere che sono in predicato per l'esposizione nei nuovi spazi del Museo d'Arte moderna e contemporanea e tra questi, vengono citati ad esempio nello schema di atto di comodato in pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di Rimini che contiene l'elenco e la stima delle opere, "Untitled" di Agnes Martin proveniente dalla Pace Gallery di New York, "Carlina" di Julian Schnabel, "Tra Specchio e tela" di Michelangelo Pistoletto e VBSS.002 di Vanessa Beecroft. Le opere sono già state presentate alla Triennale di Milano e al Maxxi di Roma e nei prossimi mesi in altre città italiane, in un "work in progress" fino all'apertura del nuovo Museo. Il termine dei lavori, che avranno un costo di 1.235.734,60 euro, è previsto entro l'anno 2019.

 

(Rimini) Una dopo l'altra si stanno esaurendo le cause intentate contro il Comune di Rimini per il recupero dei maggiori oneri di esproprio del V Peep. La Giunta comunale ha deciso nell'ultima seduta di accettare altri 32 atti che portano a 712 il totale delle rinunce volontarie già formalizzate delle cause intentate contro il Comune di Rimini per il recupero dei maggiori oneri di esproprio del V Peep.
Un risultato che, favorito anche dalle scelte della Giunta di rinunciare a richiedere le spese legali liquidate dal Tribunale, l'Amministrazione comunale giudica estremamente positivo perché riporta, riconoscendo la correttezza delle scelte fatte, serenità nel confronto con i cittadini.

"Un risultato su cui – è il commento dell'Amministrazione comunale – riteniamo sia possibile lavorare ancor, magari con un intervento del legislatore così come fu fatto col cosiddetto emendamento "Sani – Petitti", che prevedeva il 50% in più di abbattimenti con risultati oltremodo positivi per i proprietari degli alloggi Peep ma che fu affossato da una sentenza della Corte dei Conti. Ecco, in un clima di collaborazione e di risoluzione dei problemi a favore dei cittadini, l'Amministrazione comunale di Rimini rinnova la propria disponibilità per far sì che quei principi possano essere ripresi in un nuovo emendamento che, in collaborazione con le rappresentanze locali delle forze politiche che attualmente guidano il Paese, traduca in realtà quei concetti e quegli obiettivi reali e concreti con un emendamento alla legge di bilancio che proprio in questi giorni è in discussione e approvazione in Parlamento.". In questo senso, il sindaco Andrea Gnassi nei prossimi giorni invierà una comunicazione a tutti i parlamentari eletti in Emilia Romagna per sensibilizzare sul tema, sollecitando la proposizione di un provvedimento bipartisan per risolvere definitivamente la questione, da proporre già in sede di approvazione della Legge di Stabilità 2019.
Come si ricorderà, le rinunce volontarie hanno iniziato ad arrivare a seguito delle prime sentenze del Tribunale di Rimini che davano ragione all'Amministrazione Comunale, rigettando e dichiarando inammissibili tutte le domande avanzate dai cittadini. Sentenze attraverso cui il Tribunale ha riconosciuto dovute al Comune di Rimini le somme richieste a titolo di maggiori oneri d'esproprio per l'acquisizione delle aree del V Peep Ausa, legittimo il vincolo del prezzo massimo di cessione delle rispettive unità immobiliari ed inammissibile la domanda volta a riconoscere l'erroneità della quantificazione disposta dal Comune con riferimento alla proposta di corrispettivi per l'eliminazione dei vincoli di inalienabilità. Delle 15 cause andate a sentenza solo due sono state appellate dai privati

Mercoledì, 28 Novembre 2018 15:14

Coriano, furto ai magazzini comunali

(Rimini) Nella notte tra il 26 ed il 27 novembre, presso il magazzino comunale di Coriano, sito in via Piane, è stato consumato un furto di materiale e mezzi. I ladri dopo essersi introdotti attraverso una finestra hanno forzato dall'interno il portone principale. Molti i danni di vandalismo che chi si è introdotto ha causato alla proprietà del comune. Quello che è stato sottratto è un furgoncino Daily (usato poche decine di minuti dopo per un furto a una tabaccheria di Riccione), 2 motoseghe, 1 martello pneumatico.ed una aspirapolvere. Nell’attesa dell'esito delle indagini è già stata presentata la denuncia alle autorità competenti. Indagano i carabineri.

(Rimini) In queste ore la Guardia di finanza di Rimini sta eseguendo una serie di perquisizioni domiciliari a San Marino nell'ambito di una richiesta internazionale, a carico di quattro persone, due residenti a Ferrara e due sul Titano, tutte indagate per riciclaggio. Esito finale dell’indagine della procura di Rimini sarà un sequestro da 10 milioni.
Le fiamme gialle hanno eseguito alcuni accertamenti che hanno consentito di svelare un meccanismo finalizzato a sostituire denaro contante con assegni emessi da persone, in alcuni casi probabilmente inconsapevoli dello scopo, bypassando i presidi previsti dalle norme antiriciclaggio. Le somme erano versate in assegni su conti correnti sammarinesi e venivano messe in sicurezza attraverso il trasferimento verso società con sede in Paesi offshore come Panama, Dubai, Emirati Arabi, Hong Kong, come riferisce l’Ansa.

Mercoledì, 28 Novembre 2018 13:02

Aeroporto, Pecci: Per il Fellini troppi ritardi

(Rimini) “Rimini ha, dunque, pagato tre anni di burocrazia romana, ma, ora, finalmente, l'aeroporto è nelle condizioni di ripartire e nessun ritardo può essere ulteriormente scusato”. Lo sostiene il capo gruppo della Lega in consiglio comunale, Marzio Pecci, a seguito della conclusione dell'iter per l'affidamento trentennale, da parte di Enac e della definitiva approvazione della convenzione di gestione, per l'aeroporto di Rimini alla società Airiminum.
“Poiché l'aeroporto è un bene dello Stato in concessione la politica dovrà esprimersi per favorire la proprietà ad attuare il piano di sviluppo presentato e nel contempo non può rimanere silente davanti alla mancata assunzione dei dipendenti che la proprietà aveva promesso di assumere per cui si sollecita, già da subito, la società Airiminum al rispetto delle promesse. L'aeroporto di Rimini è una importante infrastruttura per il turismo della riviera e della provincia di Rimini soprattutto ora che la città di Rimini si pone ai primi posti nel Paese per il proprio patrimonio storico culturale che dovrà essere venduto su tutti i mercati del mondo”.

Rimini “è capitale dei diversi turismi: culturale, balneare, fieristico, congressuale, cicloturistico, esperienziale, industriale ecc. e per questo diventa sempre più urgente portare la nostra città vicino agli utenti collegandola al meglio con la nostra stazione ferroviaria, con la viabilità autostradale di costa e, soprattutto, con l'aeroporto. Se è vero, come dicono le statistiche, che l'aviazione generale aumenterà il proprio traffico così come l'avio turismo ed il business aviation occorre essere pronti per accaparrarci questo importante mercato predisponendo all'interno della struttura aeroportuale tutti i servizi utili che il settore richiede”.
L'aviazione generale costituisce, “dicono le statistiche, un affare in crescita perché le persone che affittano o comprano un aereo privato per i propri spostamenti sono sempre di più ed allora, considerata l'importanza della Fiera di Rimini, perché non pensare a creare delle sinergie tra Fiera ed Aeroporto di Rimini per organizzare una grande manifestazione fieristica di business aviation che faccia parlare il mondo? Se agli eventi ludici solitamente partecipano molte personalità della politica e del mondo dell'associazionismo ora questo mondo deve riunirsi per concordare, ciascuno secondo le proprie competenze, un progetto per il rilancio di Rimini e del turismo culturale facendo diventare la città con l'aeroporto la porta di ingresso del turismo culturale in Italia. Pertanto il Governatore, il Presidente della Provincia, il Sindaco, l'opposizione, la Camera di Commercio e l'associazionismo di categoria sono invitati a riflettere su questo progetto ed attivarsi per far "decollare" la nostra città verso i nuovi turismi ed i nuovi mercati”.

Mercoledì, 28 Novembre 2018 12:57

Aeroporto, Ryanair allunga contratto di due anni

(Rimini) Airiminum ha ampliato la durata dell'accordo con Ryanair di anni (quindi con scadenza 2024) e annuncia anche la nuova rotta che collegherà Rimini a Budapest, con due voli settimanali (il lunedì e il venerdì) a partire dalla Summer 2019. I voli Rimini Budapest sono già pubblicati sul sito di Ryanair, e si vanno ad aggiungere a quelli già confermati su Londra, Varsavia e Kaunas. Per festeggiare la nuova rotta, la compagnia irlandese sta mettendo in vendita posti a partire da 24,99 euro per viaggiare da aprile e settembre 2019, prenotabili fino alle 24.00 di venerdì 30 novembre.
"Siamo molto contenti della decisione di Ryanair di prolungare l'accordo con noi già dopo un solo anno, indice evidentemente di una collaborazione che funziona e che andrà sempre più ad arricchirsi nel corso del tempo. Con questa nuova rotta continuiamo il percorso di crescita che ormai il Fellini ha intrapreso e, soprattutto, ampliamo ulteriormente la rosa di destinazioni messe a disposizione del territorio. L'anno prossimo si potrà volare con voli di linea verso Tirana, Londra, Varsavia, Budapest, Kaunas, Monaco, Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, Krasnodar, Lussemburgo, Helsinki." dichiara al proposito Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum 2014.
"A partire dal 1 giugno 2019 fino al 5 ottobre 2019, inoltre, si potrà volare tra Rimini e Kiev con SkyUp Airlines il lunedì, mercoledì e sabato. Questo è un collegamento molto importante con un mercato ad alto potenziale che contribuirà in maniera positiva a incrementare i flussi turistici ucraini verso la Romagna e l'Italia" conclude Leonardo Corbucci.

Mercoledì, 28 Novembre 2018 12:54

28 novembre

Trovato il cacciatore | La fiera in borsa | In volo verso Budapest

(Rimini) Alle 12,30 di questa mattina in località Le Bruciate di Poggio Berni, l’Unità cinofila specializzata nella ricerca di cadaveri e tracce ematiche dei carabinieri di Bologna, impegnati da stamattina nelle ricerche di Giovanni Succi, rinvenivano il cacciatore scomparso da sei giorni, in area limitrofa al fiume uso, grazie ai pastori tedeschi Askan e Simba, tra arbusti e rovi, il suo cadavere era vegliato dai suoi due cani Breton, mamma e figlia, affezionatissime al 68 enne. Il cacciatore esperto conoscitore della zona, stringeva ancora in mano un volatile appena cacciato che, probabilmente, era andato a recuperare in mezzo ad una fitta vegetazione dopo averlo colpito. Sul posto convergevano i Carabinieri della Compagnia di Novafeltria avvisati dai colleghi cinofili, giungeva il Comandante Provinciale Col. Giuseppe Sportelli che disponeva accurati rilievi tecnici da parte della squadra rilievi del Reparto Operativo Nucleo Investigativo di Rimini. Vicino ai piedi del cacciatore vi era un tronco in cui, con ogni probabilità, ha inciampato e si è procurato lo squarcio nel collo che ha causato la sua morte. Termina quindi in maniera tragica la ricerca di Giovanni Succi, coordinata dalla Prefettura di Rimini che ha visto protagonisti centinaia di persone in questi 6 giorni di ricerche e l’impiego di Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Croce Rossa e moltissime altre associazioni di volontariato, cacciatori amici dello scomparso, la sua famiglia e cittadini della zona. Il PM di turno, dott. Marino Cerioni ha disposto l’esame autoptico e la salma e stata trasferita all’obitorio dell’ospedale civile di Rimini.

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