(Rimini) Il gruppo consiliare di Forza Italia in consiglio comunale a Rimini, in occasione dell’assemblea convocata questa sera, si renderà promotore della raccolta delle firme necessarie (un quinto dei consiglieri, quindi sette firme in totale) per la convocazione di un consiglio tematico su Fiera e Palacongressi per vederci chiaro su tutti i problemi inerenti la quotazione in borsa, le reali motivazioni delle dimissioni del vice presidente Marzotto, i debiti delle due società, la questione Acquarena, i lavori in carico alle varie società fallite, l'escussione delle fideiussioni, la loro capienza e i tempi necessari e certi per la conclusione dei lavori”. Così spiega Carlo Rufo Spina, capogruppo Forza Italia.
In minoranza asul tema interviene anche Gennaro Mauro, del Fronte per la sovranità nazionale. “Non possiamo che esprimere forte preoccupazione per il rinvio della collocazione delle azioni di IEG sul mercato borsistico. Le ottime performance societarie in termini di utili e di ricadute positive sull'intero indotto cittadino non sono bastate a rendere appetibile il titolo”.

Nonostante le rassicurazioni fornite dall'amministrazione comunale “è stato - per Mauro - un errore procedere alla quotazione in un contesto di forte oscillazioni degli indici azionari legati alle incertezze del braccio di ferro tra Unione Europea e governo nazionale sulla manovra di bilancio. I continui deprezzamenti del raiting da parte delle agenzie internazionali e lo spread a livelli elevatissimi dovevano indurre a una valutazione diversa”. Sono “sprecati almeno 300.000 euro per i costi sostenuti per la mancata quotazione di questi giorni, che avrà anche ricadute negative sul piano di investimento di IEG già programmato.”
Mauro, in ogni caso, non mette “per il momento in discussione l'attuale management, ma sicuramente sono stati compiuti degli errori di valutazione sulla tempistica della quotazione borsistica e anche in termini di gestione aziendale alla luce dell'inchiesta giornalistica e delle dimissioni di Marzotto”. Si rende in ogni caso “necessario rivisitare l'intera strategia di sviluppo del comparto fieristico congressuale, attraverso una profonda riflessione che dovrà coinvolgere le forze politiche, imprenditoriali e sociali cittadine. Rappresentiamo quella parte del centrodestra che ha sempre assunto un atteggiamento responsabile e costruttivo sulla quotazione in borsa di IEG, abbiamo evidenziato alcune perplessità sul progetto, ma oggi chiediamo con fermezza chiarezza una doverosa informativa e confronto sugli scenari futuri del comparto fieristico congressuale riminese. Apprezziamo la disponibilità già resa da Cagnoni, attendiamo quella di Gnassi, e ci faremo promotori come minoranza di centrodestra della convocazione di una apposita seduta del consiglio comunale da tenersi prima delle festività natalizie per chiedere all'amministrazione comunale e al management di IEG di riferire sui fatti e per dare il nostro contributo per superare questo momento di criticità”.

 

 

(Rimini) “Visto che il tema ha riguardato in ogni sua fase il consiglio comunale, riteniamo giusto e corretto accogliere le richieste dei presidenti di Commissione in ordine a una audizione e a un confronto dei consiglieri con il management di Ieg alla luce degli ultimi sviluppi”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l’assessore al bilancio e partecipate Gian Luca Brasini sulla mancata quotazione in borsa di International exhibition group. “Proprio perché il processo di ingresso in Borsa è stato sempre trasparente, dichiarato e con atti discussi nell'assise consiliare, è necessario conoscere tutti gli aspetti e i dettagli che hanno portato alla decisione da parte di Ieg di sospendere il percorso di collocamento, dovuto alle gravi difficoltà attuali del mercato borsistico italiano. Va ribadito che proprio in Consiglio comunale si è costantemente sottolineato come questo percorso si sarebbe compiuto solo attraverso un andamento positivo di Borsa e mercato, ora in balia di una profonda congiuntura negativa".

Giovedì, 06 Dicembre 2018 09:19

6 dicembre

Fiera, quotazione annullata | Sigismondo d’oro a Eron ed Elio Tosi | Il 50esimo della Papa Giovanni

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:58

Sigismondo d’oro a Eron ed Elio Tosi

(Rimini) Sono l’artista Davide Salvadei, più conosciuto come Eron, e lo storico imprenditore della ristorazione Elio Tosi i due Sigismondo d’Oro per l’anno 2018, il riconoscimento attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese. La consegna del Sigismondo d’Oro avverrà nel corso della cerimonia del “Saluto di Fine anno”, che quest’anno si terrà presso il foyer del Teatro ‘A. Galli’ in piazza Cavour nel fine settimana precedente il Natale.
Davide Salvadei, in arte Eron, è nato nel 1973. E’ considerato tra i più dotati e virtuosi interpreti dell’arte figurativa e della pittura contemporanea internazionale, anche secondo l’Enciclopedia Italiana Treccani. Eron è uno dei più noti esponenti del graffitismo italiano e della street art a cavallo fra XX e XXI secolo. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo tra cui: Chelsea Art Museum (New York), Biennale di Venezia, Saatchi Gallery (London), Galleria Patricia Armocida (Milano), PAC - Padiglione Arte Contemporanea di (Milano), MACRO - Museo d’Arte Contemporanea (Roma), Italian Cultural Institute (New York) solo per citarne alcuni. Nel 2016 realizza un’opera dedicata ai migranti dipinta sulla fiancata di un relitto navale dal titolo “Soul of the Sea” dove ritrae alcuni volti di donne e bambini che sembrano dipinti dalla ruggine del relitto stesso. L’immagine dell’opera in poco tempo fa il giro del mondo e viene pubblicata dall’Economist e dal Chicago Tribune come miglior immagine del giorno nel mondo.
Nel 2018 Eron ha realizzato quella che è considerata una delle più grandi opere d’arte murale urbana al mondo.

Elio Tosi, nato nel 1930, dopo essersi fatto le ossa come barman e cameriere al Dancing Savioli, approda nel 1955 all’Embassy, il locale di Marina Centro tra i più celebri in Italia, con il ruolo di responsabile del bar, ristorante e concerti all’aperto. Dal 1964 al 1968 è al Paradiso, la nuova discoteca di Covignano che anche grazie a Tosi diventa un mito nazionale e internazionale. Nel 1968 torna all’Embassy, trasformando l’American bar con tavola calda in indimenticabile ristorante e luogo meta per 40 anni di riminesi, turisti, cantanti, attori, artisti. Accolti sempre da Tosi con impeccabile eleganza, affabilità, gentilezza, sapienza. Se il musicista riminese Carlo Alberto Rossi ha contribuito a ‘mettere in smoking la musica italiana’, Elio Tosi con il suo stile ineguagliabile ha senz’altro contribuito a mettere in smoking l’accoglienza riminese, di cui è perfetto testimonial. Tra mille aneddoti e altrettante invenzioni nell’ambito della cucina e di tutto ciò che è attenzione verso l’ospite, a Tosi, alla moglie Rita e al loro staff dell’Embassy si deve ‘l’invenzione’ della piadina sottile, detta poi ‘riminese’.
“Il Sigismondo d’Oro è giunto alla sua 25esima edizione, premiando ogni volta coloro i quali promuovono Rimini con il loro esempio di vita– è il commento del sindaco di Rimini Andrea Gnassi -. Con Eron e Elio Tosi, quest’anno intendiamo rimarcare due aspetti fondamentali di quel mood indefinibile che qualcuno chiama ‘riminesità’: la cultura nel senso più esteso del termine e lo spirito pionieristico che ci anima in ogni impresa si intraprenda. La cultura intesa come fondamento dell’arte nel rapporto tra modernità e tradizione; e come cultura dell’accoglienza, sintesi di passione per il proprio lavoro, conoscenza, stile, discrezione e empatia. Eron e Tosi, in settore ed epoche diversissime, sono stati e sono innovatori, persone coraggiose, pionieri che hanno saputo trasmettere ad altri il loro mondo interiore e la loro immensa passione, facendone un patrimonio comune per la nostra città e anche oltre Rimini”.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:42

Turismo, Santarcangelo come case history

(Rimini) L’esperienza di Santarcangelo come case history per lo sviluppo di soluzioni di promozione turistica e la vocazione a diventare porta della Valmarecchia: questi gli elementi principali emersi durante il Focus sul turismo che si è tenuto ieri (martedì 4 dicembre) in biblioteca Baldini, alla presenza di circa 150 persone. Il sindaco Alice Parma, ha aperto la giornata di studio sottolineando l’importanza di organizzare momenti di riflessione e analisi su un settore così strategico anche per le piccole città dell’entroterra romagnolo. A seguire, l’assessore al Turismo e allo sviluppo economico Paola Donini ha presentato il lavoro di promozione turistica dell’Amministrazione comunale, illustrato nei suoi strumenti principali: dai momenti di concertazione con attività ricettive e operatori del settore al sito internet turistico, dalla valorizzazione dei luoghi più attrattivi della città alla nuova app “Visit Santarcangelo” fino ad arrivare al cortometraggio promozionale “Sarà l’aria?”. L’intervento dell’assessore Donini si è concluso proprio con la proiezione del video di Stefano Bisulli con Monia Cappiello che presenta, anche in maniera ironica e scherzosa, gli elementi più attrattivi e caratteristici di una città così piccola ma così vivace.
Nel corso della mattinata ha poi preso la parola Chiara Astolfi, direttore di Destinazione turistica Romagna, che ha fornito una breve panoramica sul settore turistico in Romagna e illustrato obiettivi e strategie future per la promozione del territorio e il potenziamento del sistema dell’accoglienza attraverso il coordinamento e la collaborazione costante tra gli attori del settore turistico, percorsi tematici legati alle specificità della Romagna (archeologia, enogastronomia, benessere, ecc.) e progetti altamente innovativi.
A seguire, Simone Faedi, consulente della comunicazione del brand Santarcangelo, ha illustrato la nuova app turistica “Visit Santarcangelo”, l’innovativa audio-guida in sei lingue in grado di svelare le bellezze architettoniche della città, raccontare la sua storia e i suoi personaggi e trasformare la città in un museo all’aperto sfruttando la tecnologia dei beacon. Ciò che contraddistingue “Visit Santarcangelo” è soprattutto la modalità con cui è stata realizzata: grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro, un gruppo di studenti del liceo linguistico Valgimigli e dell’istituto tecnico Belluzzi ha infatti collaborato alla elaborazione dell’app. Dopo l’intervento di Faedi, gli stessi ragazzi hanno raccontato il lavoro svolto, gli ostacoli che hanno dovuto affrontare e gli obiettivi raggiunti: un bilancio sicuramente positivo, che ha consentito loro di interfacciarsi in maniera professionale con enti e soggetti extrascolastici, muovere i primi passi nel mondo del lavoro e sperimentare sul campo le competenze acquisite a lezione.

Pier Giorgio Oliveti, direttore di Cittaslow international, ha invece focalizzato il suo intervento sul valore aggiunto e l’attrattività turistica del circuito delle città lente – di cui fa parte anche la città di Santarcangelo – che oltre alle bellezze del territorio, propongono a turisti e visitatori una vera e propria immersione nelle atmosfere accoglienti del buon vivere.
A concludere la mattinata, il direttore APT Emilia-Romagna Emanuele Burioni ha espresso grande apprezzamento per il percorso di partecipazione e di coinvolgimento di alunni, professori e istituti scolastici nella realizzazione dell’app “Visit Santarcangelo”. Grazie a questo progetto, per Burioni, l’esperienza di Santarcangelo può diventare una case history nel settore della promozione turistica: un progetto da portare come esempio per la sua originalità.
La giornata dedicata al turismo è proseguita nel pomeriggio con il saluto del vicesindaco Emanuele Zangoli e la presentazione dello studio “Il sistema turistico santarcangiolese: conoscere il presente per pianificare il futuro”. “Le città più ospitali sono quelle che presentano un’ottima qualità della vita: è esattamente quello che abbiamo trovato a Santarcangelo”. Con queste parole Alessia Mariotti a capo del gruppo di docenti del Centro di Studi avanzati sul turismo dell’Università di Bologna, Campus di Rimini che ha condotto la ricerca, ha concluso il suo intervento.

Per Renato Medei, ricercatore del Cast, con quasi 14.000 arrivi per un totale di 23.231 presenze registrate nel 2017, Santarcangelo può essere considerata la porta della Valmarecchia grazie anche a un’offerta ricettiva pari a un terzo dell’intera vallata, di fascia medio-alta e maggiormente concentrata nell’extra-alberghiero. La componente italiana della domanda è pari all’84 per cento del totale, l’81 per cento in termini di presenze, mentre per quanto riguarda la permanenza sul territorio di Santarcangelo, sono i turisti stranieri a trascorrere vacanze più lunghe (2 giorni contro un giorno e mezzo dei turisti italiani).
Il processo di turisticizzazione di Santarcangelo dal 2010 ad oggi appare come un percorso a due velocità: da una parte il comparto alberghiero sembra aver raggiunto un proprio equilibrio, con un numero stabile di esercizi da ormai tre anni; dall’altra, la componente extra alberghiera dell’offerta appare caratterizzata da un trend positivo per numero di esercizi, seppure si registri una diminuzione nella loro dimensione media.
In termini di quote di mercato, gli alberghi a 4 stelle costituiscono la tipologia ricettiva più rilevante a Santarcangelo, che si posiziona quindi sul segmento di lusso del mercato turistico della provincia. Tra le strutture extralberghiere, la quota di mercato detenuta dai B&B cresce progressivamente nel corso degli anni e nel 2017 arriva a coprire quasi il 60 per cento del totale, erodendo posizioni al segmento di offerta tradizionalmente coperto dagli alloggi privati. Complessivamente Santarcangelo può contare su 5 esercizi alberghieri con 144 posti letto (nel 2010 erano 156) e 35 strutture extralberghiere con 182 posti letto (più 130 per cento rispetto al 2010 quando erano 79). Analizzando invece la composizione dell’offerta ricettiva in relazione alla tipologia di apertura delle strutture,ovvero la stagionalità, Santarcangelo presenta strutture ad apertura annuale.

Complessivamente – affermano i ricercatori – Santarcangelo migliora il suo posizionamento attirando flussi maggiori di turisti, che però sono mordi e fuggi dal momento che le presenze, nel tempo, si riducono in misura significativa. Per quanto riguarda gli escursionisti, nonostante l’indisponibilità di dati ufficiali, sfruttando unicamente l’informazione sui contatti dell’ufficio Iat, è stato rilevato che sono in crescita e hanno una stagionalità forte nel periodo aprile-giugno.
Dal lato della valutazione della reputazione, si evidenzia un’immagine positiva: in particolare su Tripadvisor gli utenti mettono in luce la buona qualità delle strutture e del personale che vi opera. Su Instagram Santarcangelo è una grande vetrina commerciale: tutte le principali aziende lo usano per promuoversi sfruttando la visibilità e il basso costo del social media.
Per quanto concerne poi la pressione turistica sul sistema socio-culturale santarcangiolese, dallo studio effettuato è possibile concludere che attualmente Santarcangelo si trova ancora lontano da una situazione di stress legata alla fruizione turistica del borgo. I residenti hanno dimostrato di avere una buona conoscenza del fenomeno e di essere in grado di individuare nell’escursionismo un potenziale problema legato all’aumento del carico antropico sulla destinazione. Sono mediamente molto soddisfatti sia della qualità della vita all’interno del Comune, che della qualità dell’offerta commerciale, culturale, enogastronomica e legata agli eventi, finora raggiunta. La percezione da parte dei residenti è che occorra investire nello sviluppo futuro di un prodotto turistico integrato con l’entroterra, costruendo opportunità di prolungamento della permanenza media dei visitatori.

Santarcangelo – concludono i ricercatori del Cast – può giocare un ruolo chiave nel processo di costruzione del prodotto Valmarecchia e trarne beneficio in quanto strumento di gestione e distribuzione di eventuali flussi di visitatori temporanei nei momenti di alta affluenza, ma anche in quanto possibile elemento di svolta per incentivare il prolungamento dei soggiorni. Santarcangelo è stata finora capace di gestire un mercato in espansione e deve poter continuare a farlo pur in una prospettiva di bilanciamento fra le iniziative private e i bisogni della collettività in senso lato.
Dopo la presentazione della ricerca del Cast, l’assessore al Turismo Andrea Corsini ha portato il saluto della Regione Emilia-Romagna. “Mi ha sorpreso positivamente che Santarcangelo abbia deciso di puntare sul turismo come volano per l'economia del territorio, peraltro cominciando con un’analisi in grado di delineare un quadro utile per progettare le iniziative future. Con la sua storia e la sua posizione strategica, Santarcangelo può essere una guida per la proposta turistica della Valmarecchia, all’interno della Destinazione turistica Romagna e del circuito Cittaslow. Per intercettare la domanda crescente dei prossimi anni e fare il salto di qualità sia in termini di numeri che di redditività per le imprese, sarà necessario passare da prodotto a esperienza, puntando con decisione all’internazionalizzazione dell’offerta, il potenziamento delle reti di comunicazione e la riqualificazione delle strutture ricettive. Su questi temi – ha concluso Corsini – la Regione c'è e mette a disposizione finanziamenti, supporto organizzativo e coordinamento”.
Andrea Gnassi, presidente di Destinazione turistica Romagna, ha invece sottolineato che “Santarcangelo sta facendo qualcosa di inedito per una città di piccole-medie dimensioni, organizzando una filiera di azioni strutturate che comincia con l’attività di ricerca e sviluppo, ma dovrà proseguire con innovazione di processo e prodotto, creazione di sistemi d’aggregazione per le imprese, ottimizzazione della logistica e infine promo-commercializzazione. I dati sono il punto di partenza per strutturare l'offerta: in questo senso la scelta di Santarcangelo guarda al futuro, inserendosi nel solco tracciato dalla Regione. Del resto le scelte in materia di turismo – ha sostanzialmente aggiunto Gnassi – devono essere radicali: come Destinazione turistica non disperdiamo le risorse tra i singoli Comuni, ma le investiamo a beneficio di tutto il territorio romagnolo. Lo stesso deve fare Santarcangelo: non portare avanti battaglie campanilistiche ma connettersi alle reti esistenti soprattutto in termini di infrastrutture, ad esempio con la stazione di Rimini che è raggiunta dall'alta velocità”.

Con la tavola rotonda “La città attrattiva, la parola alle imprese”, l’assessore Paola Donini ha invitato le realtà imprenditoriali di Santarcangelo che operano in campo turistico, dall’enogastronomia al settore ricettivo, a raccontare ai presenti la propria esperienza. Hanno quindi preso la parola Andrea Bombardieri (Il Villino hotel & spa), Alberto Bruschi (Valmatrek – Trekking ed escursioni), Lara Marchi (Antica stamperia artigiana Marchi) e Alberto Sancisi (Il Vicoletto b&b).
Nelle sue conclusioni, il sindaco Alice Parma ha ricordato “il lavoro realizzato in questi anni da Iat e Pro Loco per sostenere l’economia turistica di Santarcangelo, alimentata dagli operatori privati, che oggi abbiamo voluto ampliare offrendo agli attori del turismo locale la possibilità di confrontarsi con i livelli istituzionali più alti, dall’Apt a Cittaslow, dalla Destinazione turistica alla Regione. L’Università, più che mai necessaria sul nostro territorio, ci consegna un’analisi preziosa: ora si tratta di lavorare insieme, amministrazione comunale e operatori privati, cogliendo questa occasione per affrontare le sfide che ci aspettano. L’offerta turistica di Santarcangelo va potenziata non tanto nei numeri ma nella qualità, con investimenti imprenditoriali che il pubblico deve sostenere e incentivare. L’età media degli imprenditori intervenuti oggi dimostra che il turismo produce lavoro per i giovani, portatori di un patrimonio di nuove idee. Chi mette la propria città al centro del lavoro di una vita è una risorsa inestimabile, ma per produrre attrattività deve far parte di una rete che favorisca la permanenza sul territorio. La prossima conferenza – ha concluso il sindaco – sarà dedicata a terzo settore e cultura, per offrire uno sguardo completo e calibrato sulla realtà di Santarcangelo”.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:33

Matrioska in piazza Cavour questo week end

(Rimini) Dopo concessionarie, ex-macelli, pensioni e Castelli, Matrioska Lab Store, l'evento che due volte all'anno richiama a Rimini i migliori artigiani creativi da tutta Italia, arriva finalmente nel cuore della città: la piazza Cavour a festa per le vacanze di Natale. Quella che inizia venerdì 7 dicembre è una edizione tutta dedicata a piazza Cavour, e a cui si dedicherà tutta piazza Cavour: se gli 82 manu-fatturieri faranno infatti incursione negli spazi del Palazzo del Podestà e della Sala dell'Arengo, la Sala della Musica del Teatro Amintore Galli ospiterà un ciclo di conferenze dedicato al Design curato insieme all'Ordine degli Architetti di Rimini e alcune lezioni dell'Accademia di Matrioska, mentre il Giardino di Paolo e Francesca, nel retro della piazza, insieme al Portico dell'Arengo, che sulla piazza si affaccia, saranno lo spazio dedicato all'offerta eno-gastronomica- e ricreativa- di Matrioska. Se è vero che ogni edizione di Matrioska nasce in stretto dialogo con lo spazio che la ospita e la caratterizza in maniera significativa, Matrioska #14 è allora un omaggio a Piazza Cavour: tutta l'immagine della manifestazione ruota intorno a tre geni, più uno, che in maniera diversa hanno vissuto piazza Cavour. Giuseppe Verdi che ha inaugurato il Teatro Galli, Leonardo da Vinci che ammirò incantato l'armonia della Fontana della Pigna e Giovanni Pascoli che abitò di fronte alla Vecchia Pescheria nei suoi anni da studente. E per ultimo il Pavone, simbolo della meraviglia quando compare in una piazza Cavour innevata nell'Amarcord di Federico Fellini. I principali produttori di meraviglia a Matrioska #14 sono sicuramente i manu-fatturieri: chi fa mobili e chi gioielli, chi vestiti e chi candele, ad accomunarli è la scelta di lavorare a mano o comunque secondo le tecniche della tradizione. Tra il Palazzo del Podestà e la Sala dell'Arengo i creativi saranno ben ottantadue, il numero più alto mai registrato in tutte le edizioni precedenti.

A Matrioska si compra, certamente, ma anche e soprattutto si impara: il programma dell'Accademia prevede una decina di laboratori nei tre giorni di manifestazione, e spaziano dalla tipografia artigianale alla costruzione di decori natalizi vegetali fino ad arrivare alla cottura della porcellana per creare i propri monili. Ai più piccoli è dedicato il Doposcuola, con letture animate e corsi di manualità per bambini, mentre alla Sala della Musica del Teatro Galli venerdì e sabato andranno in scena le conferenze de La Fucina, organizzata insieme all'Ordine degli Architetti: protagonisti venerdì 7 alle 21 lo studio Alessandro Bucci Architetti, sabato 8 alle 18 lo studio Burnazzi Feltrin Architetti. Il Teatro ospiterà anche i momenti dell'Accademia dove non si lavora con le mani ma con la testa: a Matrioska #14 l'ospite è Omar Vulpinari, che terrà lezioni e corsi di design thinking e service design. Come ogni edizione non manca una parte ricreativa, in mezzo a tanta creatività: l'area Ristoro offre ben otto diverse proposte, che spaziano dalla tradizione romagnola alle alternative vegane. Durante le serate di venerdì e sabato il Ristoro si anima con OFF!: venerdì sera sale in consolle Flora Botanica, sabato sera invece è la volta di Enrico Rosica.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:30

Controlli anti degrado, Borgo Marina al setaccio

(Rimini) La Questura di Rimini ha organizzato ed effettuato negli ultimi giorni capillari controlli del territorio. I poliziotti hanno effettuato turni di servizio oltre l’ordinario, assicurando un sensibile incremento del numero degli equipaggi su strada, monitorando quelle aree territoriali dove le criticità si manifestano con maggiore aggressività, e in quelle zone in cui le stesse condizionano il regolare svolgimento delle attività sociali, ottimizzando l’efficacia preventiva e contribuendo a incrementare in maniera effettiva, concreta, la sicurezza di cittadini e turisti. Nelle due giornate appena trascorse, la Polizia Amministrativa della Questura, in collaborazione con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e il Reparto Prevenzione Crimine di Bologna qui aggregato, ha effettuato mirati servizi di controllo in zona Borgo Marina. L’attività, anche grazie alle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini residenti, ha permesso di controllare diversi esercizi commerciali dove, tra i presenti, sono stati identificati numerosi pregiudicati, tra cui un uomo di origine romena trovato in possesso di sostanza stupefacente e per questo segnalato alle competenti autorità, La squadra amministrativa, nel corso dei controlli, ha inoltre rilevato delle infrazioni ad un Bar quali la mancanza dell’alcool test e violazioni inerenti all’impatto acustico, mentre presso un altro locale sono in corso verifiche relative al possesso delle autorizzazioni.

Nei pubblici esercizi ove sono stati identificati numerosi pregiudicati i controlli verranno ripetuti poiché ulteriori accertamenti in tal senso potrebbero comportare la chiusura dell’attività, anche per considerevoli periodi di tempo. Sono inoltre proseguiti i controlli su strada delle Volanti, con gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, mediante i quali sono stati controllati oltre 150 veicoli e circa 400 persone. L’attività ha permesso di arrestare un cittadino ucraino di 48 anni e denunciare 3 persone - tra cui due minorenni - per furto aggravato in concorso e uno straniero, un 25enne originario del Mali in regola sul territorio nazionale, per aver fornito, all’atto del controllo, false attestazioni. Nello specifico, alle ore 20.00 circa di ieri, le Volanti venivano inviate presso la Darsena di Rimini in Viale Ortigara per un furto.

Giunte immediatamente sul posto prendevano contatti con l’addetto alla vigilanza, il quale riferiva che poco prima aveva visto all’interno della darsena dove svolge attività di vigilante, due uomini allontanarsi frettolosamente dal gabbiotto nel quale sono posti dei distributori automatici. Entrato così nel gabbiotto, notava il distributore del caffè completamente divelto con la cassettina porta soldi asportata.  Raggiungeva quindi uno dei due uomini riuscendo a fermarlo, avvisando nel contempo la centrale operativa della Questura, che inviava immediatamente sul posto una pattuglia.Ad un primo controllo l’uomo risultava non avere precedenti, ma ad una ulteriore e più approfondita verifica, con le stesse generalità ma il cognome senza l’apostrofo, risultava essere stato denunciato dall’U.P.G.S.P. della Questura di Rimini per ricettazione per una bicicletta trovata in suo possesso e risultata rubata. La perquisizione personale permetteva di rinvenirgli in una tasca dei pantaloni diverse monete, risultate essere il “bottino” del furto appena consumato. Terminati gli accertamenti, l’uomo veniva dichiarato in arresto per furto aggravato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima previsto nella mattinata odierna.-

(Rimini) La Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato la proposta di convenzione tra il Tribunale di Rimini, la Procura della Repubblica di Rimini e il Comune per l’attività di custodia degli uffici giudiziari. L’atto, che va ad integrare convenzioni precedenti, interessa il periodo dal 30 settembre 2015 al 31 dicembre 2018 e prevede che fino a quella data il servizio di custodia e manutenzione ordinaria possa essere svolto dal personale del Comune distaccato (in proroga a quanto dettato dalla legge del 2014, che impone che le spese obbligatorie siano trasferite dai Comuni al Ministero della Giustizia). Per garantire il servizio in questo lasso di tempo, l’Amministrazione con la delibera approvata conferma anche la richiesta di rimborso di 94.788,51 euro, pari alle spese sostenute per il personale addetto alla custodia.

Resta invece aperta la vicenda che riguarda le spese che il Comune ha sostenuto tra il 2011 e il 2015 per il funzionamento degli uffici giudiziari e che ancora deve essere riversata dallo Stato. “Il caso del rimborso (mai avvenuto) da parte del Ministero della Giustizia delle spese che il Comune di Rimini ha sostenuto per le funzioni del Palazzo di Giustizia di Rimini è emblematico rispetto agli effetti che certe instabilità normative creano nei rapporti tra enti locali e Governi – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - Vicende paradossali che hanno il duplice effetto di minare la credibilità delle istituzioni e non meno rilevante di mettere in crisi gli equilibri di bilancio. In questa partita stiamo parlando di ben 4,4 milioni che il Comune di Rimini ha anticipato per le spese tra il 2011 e il 2015 e che oggi il Ministero si propone di saldare solo in parte (e cioè 1,2 milioni). Già questo basterebbe a indignarsi, se poi si pensa che il rimborso è suddiviso in 35 rate, la vicenda assume aspetti ancora più paradossali”.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:05

Natale in riviera

(Rimini) La Riviera Romagnola si è vestita a festa in vista del Natale, con tutte le località, dal Ferrarese a Cattolica, impegnate a regalare agli ospiti divertenti e originali atmosfere.A Comacchio è l'acqua l'elemento che ricorre nei Presepi di Natale allestiti nei canali della città lagunare. Per le vie del centro musica e mercatini, spettacoli di burattini, commedie dialettali. Anche a Porto Garibaldi la fiaccolata di Natale è sull'acqua, scenografico appuntamento, mercoledì 26 dicembre.Si chiama 'Ravenna in Luce' il Natale della città bizantina e propone proiezioni e animazioni. Sulla facciata del Museo della Città una proiezione architetturale dell'opera Guernica di Pablo Picasso. Nel centro storico ci saranno la Pista del Ghiaccio e i 15 'Capanni' del mercatino.Opere di luce alte fino a 8 metri protagoniste a Milano Marittima. Sono mastodontiche realizzazioni, provenienti da Dubai e allestite nella Rotonda Primo Maggio e si uniscono alle iniziative natalizie della città come il Villaggio di Natale e la rotonda del ghiaccio più grande d'Europa, che quest'anno raddoppia con l'anello dedicato ai più piccoli in viale Matteotti. Anche a Cervia torna la Pista del ghiaccio e le casette di legno. Non mancano i Presepi: il più suggestivo è quello sull'acqua di fronte ai Magazzeni del Sale.

Il leonardesco Porto canale di Cesenatico, fa da scenografia al tradizionale Presepe della Marineria. Sulle storiche imbarcazioni della collezione del Museo della Marineria oltre 50 statue a grandezza naturale. In Piazza Andrea Costa sarà allestita la pista di pattinaggio circolare affiancata da uno scivolo da discesa lungo 66 metri.
È un percorso natalizio fatto di decorazioni scenografiche quello proposto da Rimini: luce, colore, animazione, artigianato, eco-sostenibilità e divertimento vivono nelle due 'piazze' principali della città con una grande pista di ghiaccio di oltre 600 mq, l'area enogastronomica, i concertini serali e le attività di intrattenimento. Intorno all'Arco d'Augusto ci saranno i mercatini di Natale e la tradizionale giostra dei cavalli. L'Ice Village e il Presepe di Sabbia sono nella spiaggia libera di piazzale Boscovich, un villaggio natalizio che ospita due piste di ghiaccio al coperto a due passi dal mare. Altri Presepi, quello luminoso al porto, quello sommerso nelle acque della Darsena di Rimini, e quelli meccanici allestiti del borgo San Giuliano.
Gli allestimenti di 'Riccione Ice Carpet' vedono protagonista Viale Ceccarini: una galleria a cielo aperto che diventa 'ice' quando incrocia la pista di ghiaccio, lunga oltre 140 metri fino a piazzale Ceccarini. Da vedere la barca storica Saviolina, imbarcazione simbolo della città, ormeggiata al porto. A Cattolica tornano i Presepi nell'Acquario. Giunge alla 27/a edizione la rassegna 'Longiano dei Presepi' che espone cento Natività in più di 20 location del centro storico di Longiano. A Santarcangelo di Romagna Teatro e Poesia sono i temi dell'EcoNatale che quest'anno si presenta accendendo magnifiche luminarie natalizie. 'Piazze d'incanto' a Forlì è un percorso tra le piazze del Centro Storico attraverso eventi, luci, colori, suoni, profumi e sapori tipici del Natale. A Cesena nella rinnovata piazza della Libertà ci sono la pista di pattinaggio sul ghiaccio, l'albero di Natale luminoso, alto 13 metri, le tradizionali Casette di Natale con addobbi natalizi. In piazza Almerici c'è una grande sfera che richiama le 'palle di vetro', nella quale i bambini possono immergersi in un paesaggio innevato (ANSA).

(Rimini) Corre la cassa integrazione in Emilia-Romagna: nel giro di un mese, da settembre a ottobre il ricorso all'ammortizzatore sociale ha fatto registrare un incremento del 217,5% passando da 543.975 ore a 1.727.044. E' quanto emerge dal 'X Rapporto sulla Cig' del Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro della Uil. Il ricorso alla cassa integrazione - evidenzia il sindacato - ha permesso di salvaguardare posti di lavoro: dai 3.200 di settembre ai 10.159 di ottobre (+6.959%).
La provincia in cui le aziende hanno fatto più ricorso agli ammortizzatori sociali è Reggio Emilia con un +2.844,3% passando da 10.768 a 317.047 ore, seguita da Forlì-Cesena (+1.069,9%, da 24.015 a 280.961 ore), Modena (+380,7%, da 77.361 a 371.872 ore), Bologna (+212,6%, da 175.707 a 549.346 ore), Ravenna (+166,8%, da 16.074 a 42.884 ore), Piacenza (+49,2%, da 37.309 a 55.682 ore) e Parma (+19.5%, da 44.023 a 52.613 ore). In calo, invece, la Cig a Ferrara (-99,1% da 93.527 a 880 ore) e Rimini, -14,5% da 65.191 a 55.759 ore (Ansa).

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