(Rimini) Confermano un forte trend di crescita gli atti di generosità e di senso civico dei riminesi che, nel corso del 2018, hanno superato i valori registrati negli anni scorsi sia per le dichiarazioni di volontà per la donazione degli organi rilasciate al momento del rilascio della nuova carta d'identità, sia per il cosiddetto Testamento biologico.
A tutt'oggi, infatti, gli uffici comunali anagrafici e di stato civile hanno registrato rispettivamente 2.499 dichiarazioni di volontà, ovvero di consenso alla donazione degli organi, mentre 310 sono stati coloro che, dall'entrata in vigore della normativa il 31 gennaio 2017, hanno usufruito della possibilità di decidere in anticipo se, a quali e a quanto invasive cure sanitarie sottoporsi in caso di "futura incapacità ad autodeterminarsi". Una disposizione del legislatore che, raccogliendo la forte spinta della società civile, ha disposto come nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito senza "il consenso libero e informato della persona interessata", attribuendo ai maggiorenni capaci di intendere e di volere la facoltà di dare libere disposizioni anticipate di trattamento.

Sono invece a 6.687 i cittadini riminesi maggiorenni che hanno optato per dare l'assenso alla possibilità di donare i propri organi al momento della morte usufruendo del nuovo quadro normativo entrato in vigore nel 2016 che stabilisce come, nel momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità presso gli uffici anagrafe, i cittadini maggiorenni che lo vogliono possano registrare la propria volontà con la sottoscrizione di un modulo di consenso. "Un segno di crescita e di spiccata solidarietà e senso civico della comunità riminese – ha detto l'assessore Eugenia Rossi di Schio – che se da una parte ci aspettavamo dall'altra non ci accontenta. Siamo convinti infatti che le adesioni, se sostenute da un'azione informativa efficace, possano ancora crescere dando risposte positive in settori delicati ed estremamente importanti come quello della donazione degli organi, dal cui successo spesso può dipendere la vita di tante persone."
Per ottenere maggiori informazioni sia sulle norme e sulle modalità attuative del Testamento biologico è possibile gli uffici del settore demografico di via Caduti di Marzabotto.

(Rimini) Parere favorevole in commissione comunale per la proposta di Bilancio di previsione 2019 – 2021. Approderà in consiglio comunale entro fine anno. "Un atto fondamentale – ha evidenziato l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – perché rappresenta l'idea di programma di governo della città, delinea le scelte per il futuro della nostra comunità in termini di servizi, risorse e investimenti. Un bilancio che anche quest'anno comprende diversi punti di forza e aspetti virtuosi, a cui siamo giunti in un contesto estremamente difficile come quello nato all'indomani del 2008 quando è iniziata la crisi che ha modificato il modo di concepire i conti pubblici e la spending review imposta al nostro Paese è stata pagata principalmente dagli Enti Locali attraverso il taglio dei trasferimenti erariali che per il Comune di Rimini ed i riminesi ha significato ben 22 milioni di risorse in meno con cui fronteggiare le necessità di una collettività sia nel campo delle infrastrutture che dei servizi”.
Una manovra “del governo nazionale che è proseguita nel tempo con una serie di tagli occulti ma dalla forte incidenza sui bilanci degli enti locali, dall'esenzione dell'Imu sull'abitazione principale nel 2014, all'esenzione della Tasi per abitazione principale e agevolazioni IMU sui comodati, canoni concordati eccetera. Tutte misure che hanno per il Comune di Rimini hanno significato ulteriori 5 milioni di euro, di cui uno riferito alle piattaforme Eni a cui si sono aggiunti 4,4 milioni di euro in meno dovuti al mancato rimborso dal Ministero di Giustizia delle spese anticipate dal Comune di Rimini, fino al 2015, per il funzionamento del Tribunale, modificando nel complesso l'intera composizione delle entrate correnti comunali. Se nel 2008 le entrate proprie erano il 71,49% e quelle derivate il 28,51, nel 2019 quelle proprie arriveranno al 90,92% mentre le derivate scenderanno al 9,08”.
Ciò nonostante, ha proseguito l'assessore Brasini, “noi non arretriamo individuando nel il mantenimento del livello e della qualità dei servizi il punto qualificante dell'intero Bilancio di previsione oggi in discussione. Presidio del welfare, della pubblica istruzione e della sicurezza; invarianza tariffaria dei servizi a domanda individuale; garanzia della qualità e quantità dei servizi resi; riduzione della spesa corrente; continua riduzione del debito; politica virtuosa degli investimenti; lotta all'evasione; attuazione di progetti volti ad incrementare la parcentuale di riscossione delle entrate, erano, sono e rimangono i punti cardine qualificanti dell'intera azione di questa Amministrazione comunale che vede il 24% delle proprie risorse di parte corrente impegnate per lo sviluppo e tutela del territorio e dell'ambiente, il 15% per il sostegno dei diritti sociali e le politiche sociali e della famiglia, il 10% per il diritto allo studio, l'8 per i trasporti e diritto alla mobilità”.

Un impegno sul sociale “che non ci vede arretrare neppure nel campo delle opere pubbliche su cui confermiamo tutti i principali obiettivi contenuti nel piano triennale. Solo per restare tra le opere del 2019 sopra i 500.000 euro si tratta dell'attuazione Parco del Mare: Lungomare Sud - Interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana. Completamento Tratto 1 - Tratto 8 (4.716.000 euro); Completamento Centro Sportivo per il gioco del calcio nell'area Ghigi (3.418.262 euro); S.S. Adriatica - Costruzione rotatoria in prossimità stabilimento Valentini e collegamento via A. Moro (2.300.000 euro); Nuovo Museo Arte Contemporanea - 2° Lotto (2.200.000 euro); Cimiteri del Forese - Ampliamento Cimitero San Lorenzo in Correggiano (1.244.060 euro); Piano di interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici - Scuola Elementare Miramare (1.000.000 euro); Potenziamento e completamento degli itinerari ciclabili della Bicipolitana (876.999,44 euro); Nuovo asse stradale vie Coriano e Montescudo - 1° stralcio (845.000 euro); Manutenzione del patrimonio stradale (798.362,50 euro); Museo Fellini ex Cinema Fulgor (700.000 euro); Potenziamento della rete ciclopedonale in via Roma - via U. Bassi - via Settembrini (700.000 euro); Messa in sicurezza S.S. 16 - Sottopasso Fiabilandia (675.000 euro); Adeguamento funzionale della mobilità ciclabile lungo via Flaminia (644.800 euro); Realizzazione opere di urbanizzazione P.P. Tombanuova (576.000 euro)”.
Una grande attenzione “che corre di pari passo con le politiche per la riduzione del debito, che il 1° gennaio 2019 scenderà di ben 50.000.000 rispetto a quello che abbiamo trovato all'inizio del nostro mandato il 1° luglio 2011, quando era pari a 141.352.322 euro”.

Un Bilancio “di previsione poi – ha proseguito Brasini – che si caratterizza per una grande attenzione alla pressione fiscale specie sugli immobili che, nel raffronto 2012 – 2018, cala del 20% per la quota a favore del Comune di Rimini, del 17% per quella dello Stato per un totale complessivo di -19% passando dai 555 euro di pressione fiscale pro-capite ai 449 del 2018. Anche sull'Imu Rimini, col suo 1,04 dell'aliquota ordinaria e la non applicazione della Tasi, si caratterizza nel confronto con gli altri comuni di riferimento come Bologna, Riccione, Cesena, Reggio Emilia, Ravenna, tutti all'1,06 più la Tasi. Una scelta che ha portato ad una stima di minor gettito IMU derivante dalle agevolazioni riconosciute dal Comune di Rimini di ben 1.585.000, di cui quasi la metà a favore dei canoni concordati e 500.000 per i capannoni artigianali e industriali. Una politica d'attenzione che si manifesta anche per quel che riguarda l'Irpef comunale, che viene applicata al minimo (0,3%) con l'esenzione per i redditi inferiori a 17.000 euro risultando nettamente inferiore nel confronto coi comuni più importanti della regione come Bologna (0 – 0,8), Modena (0,5 – 0,8), Ravenna (0,55 – 0,8) che applicano un regime fiscale più pesante”.
Un'attenzione “che corre di pari passo con l'impegno nella lotta all'evasione fiscale per l'affermazione e la difesa del principio di equità tra i cittadini. Una lotta importante e difficile che ha portato al 31 ottobre 2018 a incassare quasi 2 milioni di IMU e tributi su immobili evasi e 3,4 milioni di euro di TARI."

(Rimini) Maxi frode fiscale internazionale smascherata dalla Guardia di Finanza di Rimini: accertate fatture false per oltre 108 milioni di euro. Un sistema che coinvolgeva 101 soggetti, tra persone e ditte, in 14 Paesi Ue ed extra Ue. L'operazione "Galateo", dopo complesse indagini e accertamenti di polizia economico-finanziaria, è culminata questa mattina con l'esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Rimini nei confronti dei principali responsabili, colpiti da sequestro preventivo "per equivalente" di beni e disponibilità finanziarie fino all'ammontare di oltre 13 milioni di euro. In tutto sono 45 le persone coinvolte, di cui 5 interessate dal provvedimento di sequestro, mentre le ditte e le società coinvolte sono 56, di cui ben 38 in Italia e 18 con sede all'estero (Ansa).

(Rimini) Per le vie del quartiere, gli alunni, i genitori e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Miramare e della scuola dell'infanzia "Don Domenico Masi", in collaborazione con il gruppo scout "Lupetti" e la parrocchia di Miramare, si avventurano al cuore del mistero della Natività. Dopo aver ripercorso il cammino dei Re Magi, reinventato il Presepe con San Francesco, essersi immedesimati nella meraviglia che anima i personaggi del Presepe tradizionale, quest'anno osano entrare in punta di piedi nel buio luminoso dell’esperienza di colui che accettò di essere il Custode dell’Incarnazione. Sulle orme di Giuseppe di Nazareth, in compagnia di Padre Marco Finco, il Presepe Vivente di Miramare sfida i “tempi difficili”, le certezze sociali e personali che sembrano venir meno, il “deserto che avanza”, per lasciarsi provocare e commuovere da una Presenza straordinaria che irrompe nella vita di ognuno attraverso uomini cambiati per ridarci speranza e fecondità. L’appuntamento è per sabato 15 dicembre con inizio alle ore 15:00 presso il parcheggio privato posto a fianco delle poste di Miramare per poi concludersi all’interno della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. In caso di mal tempo l’Evento si svolgerà tutto all’interno della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù.

Martedì, 11 Dicembre 2018 09:03

11 dicembre

Notti sotto controllo | Minorenni attentatori | Riviera Banca è pronta a nascere

(Rimini) La giunta comunale ha approvato le voci di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative per violazione al Codice della Strada rendicontando le quote a bilancio di previsione 2019. Si ricorda che il Codice della strada prevede di reinvestire almeno il 50% dell'introito delle sanzioni, specificando i settori da finanziare per migliorare ad esempio o rinnovare la segnaletica stradale, realizzare passaggi pedonali rialzati, acquistare mezzi e attrezzature per la polizia stradale, assumere personale stagionale, incentivare la formazione. A questi vanno aggiunti interventi di manutenzione e sistemazione delle strade che concorrono al potenziamento della sicurezza stradale. Tra i capitoli di spesa, anche per il 2019, viene inserito il progetto "Città Sicura" in quanto finalizzato a garantire ulteriore sicurezza attraverso una serie di attività come la prevenzione e il contrasto a forme di illegalità nelle ore notturne, un presidio costante della spiaggia e attività di controllo degli edifici abbandonati. Complessivamente della cifra messa a bilancio di previsione relativamente ai proventi da sanzioni, la metà, come previsto dal'art.208 del C.d.S., pari ad oltre 900.000 euro verrà ripartita in interventi di manutenzione stradale per 210.000 euro e circa 90.000 euro per messa a norma e nuova segnaletica stradale.
"La manutenzione diffusa delle strade comunali - dichiara l'assessore On. Elena Raffaelli - è un obiettivo che intendiamo svolgere con perseveranza e attenzione. La sicurezza è un obiettivo primario tanto che , continuiamo ad investire anche sul progetto Città sicura che riguarda, non solo le strade, ma anche il demanio e i controlli negli immobili vuoti, prestando al contempo un'attenzione particolare alle necessità quotidiane del corpo di Polizia Locale. Controlli rigorosi ma anche messa in sicurezza delle infrastrutture viarie sono e saranno nostre priorità".

 

(Rimini) Dopo il preziosissimo successo conquistato a spese dell’Albinoleffe, domani sera il Rimini di mister Leo Acori è atteso dall’esame Monza, secondo impegno consecutivo nel fortino del “Romeo Neri” in appena quattro giorni (fischio d’inizio ore 19, diretta tv su Sportitalia). Così il tecnico biancorosso alla vigilia. “Affrontiamo un avversario temibile, reduce da una bella vittoria sulla Giana Erminio. Davanti hanno elementi molto importanti quali Reginaldo, D’Errico, Ceccarelli o Jefferson ma possiedono giocatori di qualità in tutti i reparti e sono guidati da un tecnico come Brocchi che ha allenato in Serie A, oltre ad aver fatto cose importanti nella massima serie soprattutto con le maglie di Milan e Lazio”. Il condottiero di Tordandrea indica la strada ai propri ragazzi. “Sarà una gara tosta, da affrontare con il giusto piglio perchè abbiamo bisogno di punti. Tra le mura amiche abbiamo sempre fatto bene, dobbiamo ripeterci anche contro un avversario come il Monza. Berlusconi e Galliani hanno preso la società per fare grandi cose e a gennaio, magari con qualche innesto nel mercato, diventeranno come la Ternana. Già così, comunque, sono un organico di ottimo livello. Noi dovremo scendere in campo con la massima attenzione, tenendo i ritmi alti per tutti e 90 i minuti e con quel pizzico di spavalderia che ci permette di potercela giocare con tutti. Il pareggio? Non lo firmerei, noi scendiamo sempre in campo per vincere”. Il tecnico torna poi sulla vittoria di sabato, sotto lo sguardo attento del numero uno biancorosso Giorgio Grassi. “Il presidente è stato molto contento per la reazione mostrata dalla squadra dopo il 2-1 dell’Albinoleffe, per il fatto che finalmente non ci siamo fatti abbattere e dopo aver raddrizzato l’incontro abbiamo cercato il successo sino alla fine”. Così, invece, sull’avvicendamento Nava-Scotti tra i pali. “Non c’è nulla di losco né bisogno di ricorrere ad alcuna dietrologia, come già detto volevo vedere all’opera Giacomo in una partita ufficiale, situazione per mille aspetti differente da un semplice allenamento. Il tutto senza nulla togliere a Francesco che fino a questo momento ha sempre fatto molto bene e del quale conosciamo il valore, la professionalità e il legame che ha nei confronti di questa maglia. Nava sabato ha fatto bene, domani darò ancora fiducia a lui”.

(Rimini) “È trascorso quasi un mese dalla mia ultima interrogazione in consiglio comunale sul V Peep (era il 22 di novembre) e oggi, in sede di discussione della nota l'aggiornamento del piano investimenti e opere pubbliche del Comune di Rimini, qualcosa si è mosso.” Così il consigliere della Lega di Rimini Matteo Zoccarato commenta l’esito della discussione sulla nota di aggiornamento del Dup che tira in ballo proprio il V Peep.
“Posto che la Giunta non ha ancora risposto alla mia interrogazione e che non si hanno notizie circa la promessa dell'Assessore Brasini di riaprire un tavolo di discussione con il comitato cittadino che rappresenta più di 600 famiglie del quartiere V Peep, qualche tiepido riscontro sul futuro di queste persone lo abbiamo raccolto in mattinata, in sede di commissione consiliare. Peccato che non sia dei migliori. Se infatti fino ad agosto i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della circolazione dei mezzi di soccorso e camminamenti del V Peep erano previsti per il 2019, con la nota di aggiornamento che andremo ad approvare prima di Natale, scatta - per questi interventi - la proroga al 2020.”
“Va da sé – come dice il proverbio – che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci sia azzecca. Questo provvedimento” – conclude Zoccarato – “data anche la natura residuale dell’importo, rappresenta un vero e proprio dileggio nei confronti delle centinaia di famiglie riminesi che lottano per far valere le proprie ragioni e che, per tutta risposta, vengono sbeffeggiati amministrazione Gnassi e privati di interventi urbanistici fondamentali per la sicurezza e la vivibilità dell'intero quartiere.”

Lunedì, 10 Dicembre 2018 17:52

Teatro Galli, apre oggi il museo multimediale

(Rimini) Sotto la platea del Teatro Galli oltre duemila anni di storia raccontata da reperti antichi e tecnologie all’avanguardia. Apre oggi, in concomitanza con il ritorno della grande opera con l’allestimento in forma scenica del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi diretto da Valery Gergiev, il museo archeologico multimediale del Teatro Galli, uno dei nove spazi del rinato teatro riminese e valore aggiunto di un contenitore culturale dove storia e modernità sono in costante relazione.
L’area archeologica, che sorge esattamente sotto la platea, propone un percorso museale alla scoperta dei resti e dei mosaici ritrovati nel corso della lunga e complessa campagna di scavi condotta durante i lavori di ricostruzione del Teatro. I resti architettonici rinvenuti nel complesso del Teatro Galli documentano non solo un modello insediativo sin dalla nascita dalla colonia, ma anche l’evoluzione di un quartiere urbano dalla fondazione di Ariminum fino alla tarda antichità. Tutto questo esaltato attraverso apparati multimediali che rendono immediata e contemporanea la divulgazione scientifica.
“Un museo del presente – sottolinea il sindaco Andrea Gnassi – dove la tecnologia incontra l’archeologia e la storia, per vivere un’esperienza completa. Anche le tecniche costruttive si fondono, con i materiali a vista delle nuove realizzazioni che dialogano con i reperti archeologici. Un museo quindi che si aggiunge a contenitori culturali come ARimini Caput Viarum, Domus del chirurgo, Museo Fellini, Piazza Malatesta e il Castello: una vastità di luoghi valorizzati e al centro del percorso di trasformazione della città che testimoniano la vastità e l’importanza del nostro patrimonio culturale”.

Il percorso di valorizzazione museale si articola in quattro spazi: il primo che racconta la storia di Rimini attraverso grazie ad un pannello touch screen con immagini che delineano la stratificaziome della città. Seguendo le tracce lasciate dai reperti rinvenuti durante gli scavi si può ripercorrere la nascita e la storia di Rimini, partendo dall’insediamento della colonia, all’incirca nel 220 A.C., passando per i periodi repubblicano e imperiale dell’antica Roma, in dialogo con la Domus del Chirurgo nel Museo della Città; e ancora il periodo post caduta dell’Impero Romano fino all’anno 1000 circa – Basilica Paleocristiana e collegamenti con la Basilica di Santa Colomba; dopo il periodo medioevale e i Malatesta si arriverà alla Rimini dell’Ottocento, a cui è dedicata la seconda ‘isola’. Un percorso con una sequenza di tre stanze che comprende la narrazione multimediale dei contenuti sulla Rimini di quell’epoca, la storia del teatro all’italiana, l’architettura del teatro di Rimini, la vita e le musiche del maestro Giuseppe Verdi a cui viene dedicata l’ultima sala detta immersiva, dove in quattro stazioni si possono ascoltare le sue melodie più famose. Infine l’area archeologica vera e propria, esattamente sotto la buca, dove sono grazie ad un’ampia pedana si può ammirare la superficie dello scavo archeologico.
Al museo archeologico multimediale si potrà accedere direttamente da via Poletti, oppure passando dall’interno del Teatro. In questa prima fase lo spazio museale sarà visitabile nell’ambito delle visite guidate (prenotabili all’Ufficio Relazioni con il Pubblico in piazza Cavour 29, tel. 0541 704704, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 14 alle 17), ma a breve saranno definiti orari e modalità per poter accedere al Museo indipendentemente dall’apertura della sala del Teatro.
Il museo archeologico multimediale del Teatro Galli è stato pensato per renderlo fruibile ed immersivo a tutte le disabilità motorie e sensoriali, con il contributo della Regione Emilia Romagna che ha assegnato al Comune di Rimini 500mila euro sull’investimento di 630mila euro.

 

(Rimini) Più di cinquemila imprese che incidono per il 13% sull'economia provinciale, producendo un valore aggiunto che supera abbondantemente il miliardo di euro, con 21 mila e 700 occupati, più del 14% sul totale degli occupati. E' questa la portata della blue economy nella provincia di Rimini, fotografata nel VI Rapporto nazionale sull'Economia del Mare. La peculiarità riminese è legata al prodotto turistico balneare, con 84 imprese su 100 appartenenti alle diverse categorie della blue economy. È infatti sopratutto nel comparto turistico e ricettivo che Rimini primeggia, ma ottimi risultati emergono anche nel settore della produzione ittica e, più indietro, cantieristca e movimentazione per merci e persone.

Rimini ha il primo posto in Italia per la percentuale di imprese blue economy sul totale, il 13%. Secondo posto: sia per quanto riguarda l'incidenza del valore aggiunto generato sull'economia locale compressiva (il 13,3% con 1 miliardo e 173 milioni di euro) sia per l'occupazione (14,4%, 21 mila e 700 occupati) Sesto posto: sesta per quanto riguarda il numero assoluto di imprese nella blue economy italiana, 5.100. Sesta anche per quanto riguarda i numeri dell'occupazione assoluta, con 21 mila e settecento occupati. Settimo posto: per il valore aggiunto prodotto, un miliardo e 173 milioni di euro. "Il rapporto – commenta Anna Montini, assessore alla blue economy del Comune di Rimini - pone Rimini ai vertici nazionali di un settore ampio e complesso, che comprende diversi comparti produttivi, come la filiera ittica, la cantieristica, la portualità, il turismo e la cultura, dando un segnale di positività rispetto ai trend di altre economie locali. Un settore in crescita che vede Rimini a livello di colossi storici come Napoli, Genova, Palermo, Venezia e Trieste. Se non sorprende la leadership relativa al settore turistico, è da sottolineare l'importanza crescente della produzione ittica. La filiera ittica parte dalla pesca in mare, con le flotte della nostra marineria, passando per lo stoccaggio e la logistica fino alla ristorazione. Proprio la ristorazione, con i prodotti a miglio zero basati sul nostro pesce fresco, rappresentano d'altronde anche un prodotto turistico di tutto rispetto nell'ambito della nicchia enogastronomica. Anche questi sono numeri che testimoniano la vivacità produttiva e la centralità strategica della blue economy per l'economia e la società riminese. Un comparto imprenditoriale che, in un momento in cui il Paese si mostra industrialmente debole, si conferma forte ed in crescita, candidandosi a crescere ulteriormente nei prossimi anni, sia in termini assoluti, sia rispetto agli altri settori produttivi locali. Va sottolineato ancora una volta come questa preminenza della blue economy provinciale dovrebbe avere il giusto riconoscimento dagli Enti preposti, di ogni livello, allorché si discute di investimenti e infrastrutturazione soprattutto nell'area portuale. Su questo ci attendiamo un'attenzione sempre maggiore."

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