Attentato a Strasburgo, il racconto dell’eurodeputato Affronte
(Rimini) Erano circa le 20, poco più, e l’eurodeputato riminese Marco Affronte (Verdi) stava tornando a piedi all’hotel dove soggiorna, trovandisi, in pratice, nel mezzo dell’attentato al mercatino di Natale da parte di un radicalizzato, che ha provocato 3 morti e 12 feriti.
“Mi trovavo fra Place Kleber e la cattedrale quando ho sentito 6 o 7 colpi ravvicinati (ho capito dopo che fossero spari). Ho visto gente gridare, e scappare, e ho accelerato il passo. Senza volerlo però sono andato proprio nella direzione dove stavano accadendo i fatti. Ho visto due persone a terra, sembravano completamente immobili. C'erano piccoli capannelli di persone attorno. Più avanti la polizia ci ha bloccato il passo e costretti a restare in un androne. Mi sono trovato con una giovane coppia, e assieme abbiamo deciso di suonare per cercare un miglior riparo. Ci hanno fatto entrare nel cortile, poi in casa. I ragazzi erano davvero molto scossi, e hanno pianto parecchio. Abbiamo solo aspettato, cercando notizie e sperando che là fuori meno persone possibili stessero soffrendo”.
Verso la mezzanotte, Affronte è riuscito a rientrare nel suo albergo. Su Facebook ha commentato: “Andiamo tutti a dormire col cuore più pesante”.
Rockin’1000 sbarca a SanPa con il video di Courtney Love
(Rimini) Domenica scorsa all'Auditorium di San Patrignano, si è svolta la proiezione di Celebrity Skin - Rockin'1000 with Courtney Love, l'ultima produzione video realizzata durante il concerto di Rockin'1000 quest'estate a Firenze. Davanti a una platea di circa 1000 persone, tra ragazzi impegnati nel percorso in comunità e addetti ai lavori, è salito sul palco Fabio Zaffagnini, General Manager Rockin'1000, per raccontare agli ospiti della comunità - charity partner dell'evento realizzato questa estate a Firenze - la storia di Rockin'1000, i suoi valori e il messaggio che il progetto porta nel mondo. Erano presenti altri due soci fondatori di Rockin'1000: Claudia Spadoni e Cisko Ridolfi, rispettivamente Executive Producer e Sound Manager Rockin'1000, per rispondere dal vivo a domande e curiosità sull'evento di Firenze e su tutto il progetto.
La presentazione di Fabio Zaffagnini, pensata per gli ospiti di San Patrignano, è stata scandita da diversi video, ripercorrendo la storia del progetto iniziata 4 anni fa a Cesena con Learn To Fly, video-appello ai Foo Fighters che ha fatto il giro del mondo (con oltre 46 milioni di visualizzazioni) fino ad arrivare alla presentazione dell'ultimo video che racconta la tappa fiorentina del progetto Rockin'1000 con That's Live 2018.
Il concerto fiorentino della più grande Rock Band al mondo ha visto protagonisti ben 1500 musicisti, un repertorio di brani iconici della Storia del Rock, la partecipazione speciale di Courtney Love, star della musica conosciuta a livello globale, il Maestro Peppe Vessicchio, che ha diretto i musicisti, Nikki e Federico Russo di Radio Deejay, presentatori dell'evento. L'artista Courtney Love è stata coinvolta grazie al supporto della Only The Brave Foundation, partner istituzionale dell'evento.
Grazie anche ad ACF Fiorentina, una parte del ricavato dell'evento è stata devoluta a San Patrignano, la comunità che da 40 anni accoglie gratuitamente migliaia di giovani aiutandoli a superare il problema delle dipendenze e dell'emarginazione. La somma raccolta sarà impiegata nel progetto di prevenzione WeFree, grazie al quale la comunità incontra ogni anno oltre 50.000 studenti in tutta Italia, realizzando una serie di tappe in Toscana.
Rockin'1000 è progetto internazionale che nasce da un'idea di Fabio Zaffagnini (Direttore Generale) in collaborazione con Anita Rivaroli (Direttore Artistico Eventi Speciali), Claudia Spadoni (Produttore Esecutivo), Martina Pieri (Responsabile Comunicazione), Mariagrazia Canu (Media Relations e PR Manager) e Cisko Ridolfi (Sound Manager).
Emergenza freddo, 120 posti letto per la prima accoglienza
(Rimini) Posti letto, mense, interventi di prima soglia, ma anche monitoraggio e mappatura delle aree più a rischio, dove poter contattare chi ha bisogno e non si rivolge autonomamente ai servizi. Questa l'estrema sintesi della complessa e multiforme rete di solidarietà ed assistenza che vede il Comune al fianco di un consistente sistema di associazioni di volontariato, a contrasto della povertà e a sostegno dei senza fissa dimora. L'ultima, in ordine di tempo, è l'istruttoria pubblica appena pubblicata sull'albo pretorio del Comune di Rimini (albopretorio.comune.rimini.it) riguardante il progetto "Unità di strada senza fissa dimora". Approvato nell'interno del Piano di zona per la salute e il benessere sociale - triennio 2018-2020 - del distretto di Rimini, il progetto, di durata annuale, è finalizzato al monitoraggio della persone senza fissa dimora presenti sul territorio e alla mappatura dei luoghi del disagio con l'obiettivo di attivare interventi a bassa soglia (anche innovativi), di ridurre la grave marginalità, consolidare la rete dei soggetti pubblici e privati che a vario titolo si occupano di senza fissa dimora. Tramite l'istruttoria pubblica l'Amministrazione intende sviluppare una co-progettazione insieme a soggetti del terzo settore al fine di valorizzare l'esperienza di tali realtà presenti sul territorio.
Più in generale, sono più di 120 i posti letto per la prima accoglienza messi a disposizione dal sistema riminese pubblico e privato per il sostegno dei senza fissa dimora e delle persone più deboli che si trovano a fronteggiare le difficoltà della stagione invernale. Un sostegno immediato, già attivato, ma che in queste settimane si sta preparando ad un eventuale potenziamento,in previsione di un peggioramento delle condizioni climatiche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Altrettanti i pasti offerti, in media, nelle strutture gestite dall'associazionismo. Quotidiani i monitoraggi dei volontari nelle zone critiche della città, alcuni dei quali svolti insieme a personale medico e paramedico.
"Sta a noi - sottolinea Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini - "andare a cercare le persone che non vengono a cercare noi", come diceva don Oreste Benzi. Questo lo spirito con cui intendiamo potenziare il monitoraggio e il sostegno ai più emarginati. Nel farlo ci affidiamo alla consolidata rete pubblico privato che, tramite l'associazionismo, a dimostrato a Rimini di poter costruire un efficace sistema di sostegno e accoglienza. Attingiamo all'esperienza consolidata dell'associazionismo locale offrendo, aldilà delle risorse necessarie, anche i professionisti e i nostri servizi sociali. I volontari delle Unità di strada e delle mense conoscono spesso per nome, uno per uno, gli emarginati, perchè li incontrano quotidianamente. Un servizio di prossimità pienamente integrato nei servizi territoriali”.
Tragedia Corinaldo, Sensoli (M5S): servono più controlli
(Rimini) “La tragedia di Corinaldo ci impone di affrontare con rispetto, ma con altrettanta decisone, la questione della sicurezza nei locali e durante gli eventi”, per la consigliera regionale del Movimento 5Stelle Raffaella Sensoli. “Sapendo che se vogliamo evitare di piangere nuovamente altri morti devono essere adottate misure e comportamenti seri da più parti. Quest'estate nel riminese sono stati chiusi diversi locali a causa di ripetuti episodi di violenza, risse, spaccio e somministrazione di alcool, anche a minori. Ho condiviso e sostenuto la scelta di chi (il nostro Questore) ne ha deciso la chiusura. E anche oggi credo che esista una responsabilità chiara ed ineludibile di chi organizza eventi, innanzitutto nel rispetto dei numeri massimi di presenza nei locali (diciamo subito che i sistemi per "contare" gli ingressi sono numerosi, diffusi e praticabili, volendolo fare). Ben vengano poi strumenti come metal detector e controlli su borse e zaini come – oggi – proposti da qualche associazione: se servissero adeguamenti delle norme per poterlo fare che si facciano gli eventuali approfondimenti. Dobbiamo, a questo riguardo, avere la consapevolezza che la diffusione delle bombolette spray è legata anche al senso (o alla realtà) di insicurezza diffusa con la quale conviviamo forzatamente: non possiamo negare che lo spray al peperoncino spesso venga proposto dagli stessi genitori, comprensibilmente preoccupati, ai propri figli ed alle proprie figlie come strumenti di difesa da rischi che effettivamente sussistono (e a Rimini purtroppo ne sappiamo qualcosa). C'è poi una responsabilità di chi educa: le famiglie, la società, gli organi di informazione. Non si tratta di richiedere un generico, astratto ed impossibile "rispetto delle regole", ma di fare capire che ogni gesto ha una conseguenza. Così come, per capirci, hanno avuto conseguenze le uscite infelici di chi l'estate scorsa, compresi purtroppo amministratori locali e regionali, hanno sostenuto l'idea che "gli affari sono affari", che non bisogna far cadere ombre sui locali, sul modello del divertimento a tutti i costi, che i controlli e le decisioni sulla sicurezza vanno prese con prudenza (pensando al business, non alla vita o alla salute delle persone). Questo atteggiamento non solo non produce sicurezza ma è anche gravemente diseducativo, perché diffonde l'idea che quello che conta sono solo o soprattutto gli affari. Se ci sono locali, contesti, situazioni, eventi che mettono a rischio la sicurezza bisogna semplicemente non consentirli o consentire il possibile, senza invocare a dicembre i controlli e in estate sostenere che "business is business", oppure a dicembre avere gli occhi lucidi e in estate indicare come nemico del territorio chi cerca di evitare che gli affari di qualcuno siano una tragedia per tutti gli altri”.
Aeroporto Forlì, occupazione anticipata. Lega esprime soddisfazione
(Rimini) “Sprint finale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’aeroporto ‘Luigi Ridolfi’ di Forlì. E’ stato infatti adottato il decreto di anticipata occupazione dello scalo da parte della società che si è aggiudicata la concessione per la sua gestione totale”. Ne dà notizia Jacopo Morrone (Lega), sottosegretario alla Giustizia.
“Sono estremamente soddisfatto per questa nuova opportunità per il nostro territorio, che si è così velocemente concretizzata dopo che la società, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nell’affrontare questa grande sfida, si è aggiudicata la concessione”.
Molotov contro la casa dei profughi, Centofiori: non è solo una bravata
(Rimini) Quattro minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nelle zone limitrofe alla struttura che ospita richiedenti asilo da loro attaccata con due bottiglie molotov e una bomba carta alla fine di ottobre. Questo per sommi capi l'epilogo che lavoratori della coop Centofiori hanno “appreso con sgomento dai giornali: un gruppo di adolescenti o poco più mossi da non si sa bene quale motivazione, che gli inquirenti stanno ancora cercando attraverso le indagini. Questi ragazzi hanno compiuto dei gesti molto gravi. Hanno messo a grave rischio l'incolumità dei nostri ospiti e dei nostri colleghi e solo per fortuna nessuno si è fatto male. Maneggiando sostanze esplosive hanno messo a rischio anche la loro stessa incolumità, per non parlare del loro futuro, delle conseguenze che avranno questi gesti su di loro e il peso che getteranno sulle loro famiglie”.
I gesti “appaiono come una "bravata", e già questo potrebbe in qualche modo sminuirne la portata, se non fosse per alcuni fatti che crediamo necessario rimarcare. Il contesto in cui nascono è comunque un contesto di pregiudizio, perché i due attentati – due bottiglie incendiarie non esplose e una bomba carta esplosa – non sono stati fatti presso una casa qualunque, ma sulla soglia di un edificio che ospita dei richiedenti asilo, dei migranti”.
Non si sa “in che ambiente siano cresciuti questi ragazzi, ma di sicuro queste azioni sconsiderate sono comunque frutto del clima di violenza che è stato scatenato nel Paese per motivi esclusivamente di speculazione politica. Vediamo ogni giorno che danni può creare negli adulti questo clima nefasto, figuriamoci su menti giovani e non mature. Leggiamo sui giornali che i ragazzi sono pentiti e vogliamo crederli tali, ma vogliamo ugualmente invitarli, quando sarà loro possibile, ad incontrare dei ragazzi richiedenti asilo, magari loro coetanei, per conoscere dalla loro viva voce che drammi hanno passato e cosa possono avere evocato nel loro vissuto i gesti insensati effettuati nelle notti di fine ottobre scorso. Forse così potranno capire che conseguenze hanno, per gli altri, queste cosiddette bravate".
Donatori di organi e testamento biologico, crescono adesioni a Rimini
(Rimini) Confermano un forte trend di crescita gli atti di generosità e di senso civico dei riminesi che, nel corso del 2018, hanno superato i valori registrati negli anni scorsi sia per le dichiarazioni di volontà per la donazione degli organi rilasciate al momento del rilascio della nuova carta d'identità, sia per il cosiddetto Testamento biologico.
A tutt'oggi, infatti, gli uffici comunali anagrafici e di stato civile hanno registrato rispettivamente 2.499 dichiarazioni di volontà, ovvero di consenso alla donazione degli organi, mentre 310 sono stati coloro che, dall'entrata in vigore della normativa il 31 gennaio 2017, hanno usufruito della possibilità di decidere in anticipo se, a quali e a quanto invasive cure sanitarie sottoporsi in caso di "futura incapacità ad autodeterminarsi". Una disposizione del legislatore che, raccogliendo la forte spinta della società civile, ha disposto come nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito senza "il consenso libero e informato della persona interessata", attribuendo ai maggiorenni capaci di intendere e di volere la facoltà di dare libere disposizioni anticipate di trattamento.
Sono invece a 6.687 i cittadini riminesi maggiorenni che hanno optato per dare l'assenso alla possibilità di donare i propri organi al momento della morte usufruendo del nuovo quadro normativo entrato in vigore nel 2016 che stabilisce come, nel momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità presso gli uffici anagrafe, i cittadini maggiorenni che lo vogliono possano registrare la propria volontà con la sottoscrizione di un modulo di consenso. "Un segno di crescita e di spiccata solidarietà e senso civico della comunità riminese – ha detto l'assessore Eugenia Rossi di Schio – che se da una parte ci aspettavamo dall'altra non ci accontenta. Siamo convinti infatti che le adesioni, se sostenute da un'azione informativa efficace, possano ancora crescere dando risposte positive in settori delicati ed estremamente importanti come quello della donazione degli organi, dal cui successo spesso può dipendere la vita di tante persone."
Per ottenere maggiori informazioni sia sulle norme e sulle modalità attuative del Testamento biologico è possibile gli uffici del settore demografico di via Caduti di Marzabotto.
Comune, bilancio 2019-21 approvato in commissione
(Rimini) Parere favorevole in commissione comunale per la proposta di Bilancio di previsione 2019 – 2021. Approderà in consiglio comunale entro fine anno. "Un atto fondamentale – ha evidenziato l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – perché rappresenta l'idea di programma di governo della città, delinea le scelte per il futuro della nostra comunità in termini di servizi, risorse e investimenti. Un bilancio che anche quest'anno comprende diversi punti di forza e aspetti virtuosi, a cui siamo giunti in un contesto estremamente difficile come quello nato all'indomani del 2008 quando è iniziata la crisi che ha modificato il modo di concepire i conti pubblici e la spending review imposta al nostro Paese è stata pagata principalmente dagli Enti Locali attraverso il taglio dei trasferimenti erariali che per il Comune di Rimini ed i riminesi ha significato ben 22 milioni di risorse in meno con cui fronteggiare le necessità di una collettività sia nel campo delle infrastrutture che dei servizi”.
Una manovra “del governo nazionale che è proseguita nel tempo con una serie di tagli occulti ma dalla forte incidenza sui bilanci degli enti locali, dall'esenzione dell'Imu sull'abitazione principale nel 2014, all'esenzione della Tasi per abitazione principale e agevolazioni IMU sui comodati, canoni concordati eccetera. Tutte misure che hanno per il Comune di Rimini hanno significato ulteriori 5 milioni di euro, di cui uno riferito alle piattaforme Eni a cui si sono aggiunti 4,4 milioni di euro in meno dovuti al mancato rimborso dal Ministero di Giustizia delle spese anticipate dal Comune di Rimini, fino al 2015, per il funzionamento del Tribunale, modificando nel complesso l'intera composizione delle entrate correnti comunali. Se nel 2008 le entrate proprie erano il 71,49% e quelle derivate il 28,51, nel 2019 quelle proprie arriveranno al 90,92% mentre le derivate scenderanno al 9,08”.
Ciò nonostante, ha proseguito l'assessore Brasini, “noi non arretriamo individuando nel il mantenimento del livello e della qualità dei servizi il punto qualificante dell'intero Bilancio di previsione oggi in discussione. Presidio del welfare, della pubblica istruzione e della sicurezza; invarianza tariffaria dei servizi a domanda individuale; garanzia della qualità e quantità dei servizi resi; riduzione della spesa corrente; continua riduzione del debito; politica virtuosa degli investimenti; lotta all'evasione; attuazione di progetti volti ad incrementare la parcentuale di riscossione delle entrate, erano, sono e rimangono i punti cardine qualificanti dell'intera azione di questa Amministrazione comunale che vede il 24% delle proprie risorse di parte corrente impegnate per lo sviluppo e tutela del territorio e dell'ambiente, il 15% per il sostegno dei diritti sociali e le politiche sociali e della famiglia, il 10% per il diritto allo studio, l'8 per i trasporti e diritto alla mobilità”.
Un impegno sul sociale “che non ci vede arretrare neppure nel campo delle opere pubbliche su cui confermiamo tutti i principali obiettivi contenuti nel piano triennale. Solo per restare tra le opere del 2019 sopra i 500.000 euro si tratta dell'attuazione Parco del Mare: Lungomare Sud - Interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana. Completamento Tratto 1 - Tratto 8 (4.716.000 euro); Completamento Centro Sportivo per il gioco del calcio nell'area Ghigi (3.418.262 euro); S.S. Adriatica - Costruzione rotatoria in prossimità stabilimento Valentini e collegamento via A. Moro (2.300.000 euro); Nuovo Museo Arte Contemporanea - 2° Lotto (2.200.000 euro); Cimiteri del Forese - Ampliamento Cimitero San Lorenzo in Correggiano (1.244.060 euro); Piano di interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici - Scuola Elementare Miramare (1.000.000 euro); Potenziamento e completamento degli itinerari ciclabili della Bicipolitana (876.999,44 euro); Nuovo asse stradale vie Coriano e Montescudo - 1° stralcio (845.000 euro); Manutenzione del patrimonio stradale (798.362,50 euro); Museo Fellini ex Cinema Fulgor (700.000 euro); Potenziamento della rete ciclopedonale in via Roma - via U. Bassi - via Settembrini (700.000 euro); Messa in sicurezza S.S. 16 - Sottopasso Fiabilandia (675.000 euro); Adeguamento funzionale della mobilità ciclabile lungo via Flaminia (644.800 euro); Realizzazione opere di urbanizzazione P.P. Tombanuova (576.000 euro)”.
Una grande attenzione “che corre di pari passo con le politiche per la riduzione del debito, che il 1° gennaio 2019 scenderà di ben 50.000.000 rispetto a quello che abbiamo trovato all'inizio del nostro mandato il 1° luglio 2011, quando era pari a 141.352.322 euro”.
Un Bilancio “di previsione poi – ha proseguito Brasini – che si caratterizza per una grande attenzione alla pressione fiscale specie sugli immobili che, nel raffronto 2012 – 2018, cala del 20% per la quota a favore del Comune di Rimini, del 17% per quella dello Stato per un totale complessivo di -19% passando dai 555 euro di pressione fiscale pro-capite ai 449 del 2018. Anche sull'Imu Rimini, col suo 1,04 dell'aliquota ordinaria e la non applicazione della Tasi, si caratterizza nel confronto con gli altri comuni di riferimento come Bologna, Riccione, Cesena, Reggio Emilia, Ravenna, tutti all'1,06 più la Tasi. Una scelta che ha portato ad una stima di minor gettito IMU derivante dalle agevolazioni riconosciute dal Comune di Rimini di ben 1.585.000, di cui quasi la metà a favore dei canoni concordati e 500.000 per i capannoni artigianali e industriali. Una politica d'attenzione che si manifesta anche per quel che riguarda l'Irpef comunale, che viene applicata al minimo (0,3%) con l'esenzione per i redditi inferiori a 17.000 euro risultando nettamente inferiore nel confronto coi comuni più importanti della regione come Bologna (0 – 0,8), Modena (0,5 – 0,8), Ravenna (0,55 – 0,8) che applicano un regime fiscale più pesante”.
Un'attenzione “che corre di pari passo con l'impegno nella lotta all'evasione fiscale per l'affermazione e la difesa del principio di equità tra i cittadini. Una lotta importante e difficile che ha portato al 31 ottobre 2018 a incassare quasi 2 milioni di IMU e tributi su immobili evasi e 3,4 milioni di euro di TARI."
Maxi frode fiscale, fatture false per 108 milioni di euro
(Rimini) Maxi frode fiscale internazionale smascherata dalla Guardia di Finanza di Rimini: accertate fatture false per oltre 108 milioni di euro. Un sistema che coinvolgeva 101 soggetti, tra persone e ditte, in 14 Paesi Ue ed extra Ue. L'operazione "Galateo", dopo complesse indagini e accertamenti di polizia economico-finanziaria, è culminata questa mattina con l'esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Rimini nei confronti dei principali responsabili, colpiti da sequestro preventivo "per equivalente" di beni e disponibilità finanziarie fino all'ammontare di oltre 13 milioni di euro. In tutto sono 45 le persone coinvolte, di cui 5 interessate dal provvedimento di sequestro, mentre le ditte e le società coinvolte sono 56, di cui ben 38 in Italia e 18 con sede all'estero (Ansa).
Il Natale di Miramare si accende con il presepe vivente
(Rimini) Per le vie del quartiere, gli alunni, i genitori e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Miramare e della scuola dell'infanzia "Don Domenico Masi", in collaborazione con il gruppo scout "Lupetti" e la parrocchia di Miramare, si avventurano al cuore del mistero della Natività. Dopo aver ripercorso il cammino dei Re Magi, reinventato il Presepe con San Francesco, essersi immedesimati nella meraviglia che anima i personaggi del Presepe tradizionale, quest'anno osano entrare in punta di piedi nel buio luminoso dell’esperienza di colui che accettò di essere il Custode dell’Incarnazione. Sulle orme di Giuseppe di Nazareth, in compagnia di Padre Marco Finco, il Presepe Vivente di Miramare sfida i “tempi difficili”, le certezze sociali e personali che sembrano venir meno, il “deserto che avanza”, per lasciarsi provocare e commuovere da una Presenza straordinaria che irrompe nella vita di ognuno attraverso uomini cambiati per ridarci speranza e fecondità. L’appuntamento è per sabato 15 dicembre con inizio alle ore 15:00 presso il parcheggio privato posto a fianco delle poste di Miramare per poi concludersi all’interno della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. In caso di mal tempo l’Evento si svolgerà tutto all’interno della Chiesa Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù.