Accesso al credito, Moretti (Camera di commercio): scenario rallentato e incerto
(Rimini) Il tema del credito e, in particolare, degli investimenti è “cruciale per lo sviluppo dei territori”. Gli investimenti, spiegano dalla Camera di commercio di Rimini, “rappresentano infatti la cerniera tra la domanda di oggi e l'offerta di domani. Gli ultimi dati di analisi sul contesto nazionale rilevano che dopo una fase di ripresa gli investimenti sono ora di nuovo in decelerazione e che, complessivamente, le dinamiche del credito attualmente sono condizionate non tanto da difficoltà nell'accesso quanto dalla debolezza della domanda”. Le prospettive sono orientate poi ad un “progressivo incremento” dei costi di concessione del credito.
"Negli ultimi due anni - ha dichiarato Fabrizio Moretti, presidente dell'ente camerale - la Camera di commercio della Romagna (Forlì,Cesena e Rimini) ha svolto per il proprio territorio di riferimento un ruolo di vero e proprio driver per lo sviluppo. Per quanto riguarda il credito, in particolare, ha messo in campo una serie di azioni mirate a favore delle imprese fra le quali il sostegno finanziario ai Consorzi Fidi e l'accesso al Fondo per lo sviluppo. Temi cruciali poi come quello della digitalizzazione delle imprese hanno potuto contare sulla concessione di contributi specifici. In uno scenario come quello attuale, caratterizzato da un generale rallentamento dell'economia e dal moltiplicarsi di aree di incertezza, la Camera di commercio conferma il proprio impegno nel migliorare le condizioni operative e strategiche per rendere le nostre imprese sempre più forti e competitive".
I temi del credito e del risparmio sono monitorabili attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili e fenomeni a partire dalle dinamiche della struttura del sistema bancario ai principali aggregati (impieghi, depositi e sofferenze).
In base ai dati provvisori della Banca d'Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 30/9/2018, l'ammontare dei prestiti totali è di 9 miliardi di euro (6,6% del totale regionale): il 60,4% è destinato alle imprese, il 34,9% alle famiglie. Rispetto al 30/9/2017, si rileva un incremento nella concessione dei prestiti totali (+1,7%) superiore alla variazione regionale (+1,1%). Il dato è sostanzialmente in linea con il trend positivo degli ultimi 12 mesi (sui 12 precedenti) par a +1,6%. In aumento sia i prestiti alle imprese (+1,5%) sia quelli alle famiglie (+2,3%). A beneficiare maggiormente dei primi è il settore manifatturiero (+9,1%), seguito dal settore dei servizi nel suo complesso (+0,7%); in diminuzione, invece, i prestiti verso il settore delle costruzioni (-1,7%).
Riguardo al risparmio finanziario, in provincia, al 30/9/2018, l'ammontare risulta di 14.2 miliardi di euro (6,4% dell'Emilia-Romagna); il 65,7% è assorbito dai depositi bancari, il restante 34,3% dai titoli a custodia. Rispetto al 30/9/2017, si rileva un incremento del risparmio totale (+2,3%): in aumento i depositi (+5,8%), in calo il valore de titoli a custodia (-4,0%) per effetto anche dei corsi discendenti delle loro quotazioni (fonte Banca d'Italia - Ufficio Ricerca Economica di Bologna).
In merito alla dinamiche dei prestiti, secondo le elaborazioni effettuate da CLAS per l'Osservatorio sul Credito di Unioncamere Emilia-Romagna, con riferimento al primo semestre del 2018, risulta un discreto grado di soddisfazione nel rapporto banca-impresa in provincia di Rimini: sebbene la maggior parte delle imprese coinvolte nella rilevazione (il 71%) non abbia fatto esplicita richiesta di finanziamento nei primi sei mesi dell'anno. Tra coloro che hanno presentato relativa richiesta (29%), nella maggior parte dei casi il credito è stato interamente concesso (21%) e la quasi totalità delle imprese rispondenti (il 90%) si è sempre trovate in condizione di poter adempiere agli impegni finanziari assunti con le banche. Inoltre, più della metà dei rispondenti ha ritenuto adeguato sia il tasso applicato sia le garanzie richieste.
Maltrattamento anziani, Lega: a Mondaino in film dell’orrore
(Rimini) “Un vero e proprio lager”. Così il segretario provinciale della Lega, Bruno Galli, definisce la casa di riposo ‘La Collina’ di Mondaino che, ieri mattina, ha visto irrompere le forze dell’ordine all'esito di un’indagine scattata la scorsa primavera.
“Sono senza parole per quanto accaduto nel girone infernale della casa di riposo La Collina di Mondaino. La documentazione fornita dai Nas di Rimini testimonia violenze e angherie perpetrate ai danni di persone anziane e indifese che ieri, grazie all’intervento e alla professionalità delle nostre forze dell’ordine, hanno ritrovato la dignità e la garanzia di essere tutelate. Ad accentuare la rabbia e lo sdegno – aggiunge Galli – c’è la consapevolezza che la titolare della struttura lager era già stata arrestata e condannata per maltrattamenti, abbandono di incapace e violenza nel 2001, quando gestiva un’altra casa di riposo. Mi chiedo allora come sia stato possibile il ripetersi di tutto questo. Chi ha rilasciato a delle persone macchiate di un crimine tanto efferato, i permessi per aprire e gestire un’altra struttura assistenziale? Chi ha chiuso gli occhi di fronte a queste atrocità e per quanto tempo questi anziani sono stati abbandonati a loro stessi?”.
Galli ricorda “che è stata approvata alla Camera, nell'ottobre scorso, una proposta di legge, voluta dall'attuale Governo, che permette l’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi sensibili, come gli asili e le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, per evitare proprio situazioni di maltrattamento o di qualunque tipo di abuso. Questo perché è dovere delle Istituzioni fornire strumenti concreti per prevenire e fermare questi aguzzini che, voglio sottolinearlo, sono l’eccezione e non rappresentano di certo la stragrande maggioranza di ottimi operatori che, con il loro impegno, le loro qualifiche e la loro serietà, vigilano sui nostri anziani e sulle fasce più deboli”.
Turismo, consiglio comunale approva liquidazione Rimini reservation
(Rimini) Con 18 voti favorevoli e 13 contrari il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera le linee di indirizzo per l’affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, dei servizi di informazione e accoglienza turistica, promozione, promo-commercializzazione e destination marketing ad una Dmc (destination management company). Tale società privata dal 1 ottobre 2019 sarà chiamata a gestire il servizio attualmente in capo a Rimini Reservation oltre a rafforzare la competitività della destinazione turistica sul mercato nazionale ed internazionale grazie ad approccio manageriale strutturato.
La collegata e prevista messa in liquidazione di Rimini Reservation è una delle azioni inserite nel “piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie direttamente ed indirettamente possedute dal Comune di Rimini al 31/12/2017”, approvato sempre ieri sera dal Consiglio Comunale con 17 voti favorevoli e 10 contrari, così come il bilancio di previsione 2019-2021 di Rimini Holding (17 favorevoli e 6 contrari), che chiuderà con un utile di circa 2,5 milioni di euro.
Approvata anche la delibera relativa alla “verifica delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie nell'anno 2019” (18 favorevoli, 6 astenuti, 5 contrari).
14 dicembre
Arresti all’ospizio | Feste annullate | Statale chiusa
Maltrattamenti ad anziani, misure cautelari per dipendenti ospizio
(Rimini) Anziani non autosufficienti, ospitati in condizioni igieniche precarie. E poi eccessiva sedazione, pasti inadeguati, somministrazione di farmaci scaduti, carenza organizzativa e di personale. E' quanto emerso da una operazione condotta, nella prima mattinata, dai carabinieri del Nas in una struttura ricettiva del riminese. Operazione che ha portato all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e una ai domiciliari. Oltre al sequestro della stessa struttura. Al momento del 'blitz', compiuto dai militari, nella casa di riposo 'La Collina' c'erano 36 anziani non autosufficienti, ospitati in condizioni igieniche precarie e assistiti da solo due operatori.
Gli uomini dell'Arma hanno perquisito la struttura e notificato a 6 dei 7 soggetti indagati l'ordinanza firmata dal Gip di Rimini, Vinicio Cantarini - su richiesta del pm, Paolo Gengarelli - per i reati di maltrattamenti fisici e abbandono di incapaci. In carcere è finita la titolare della struttura, la 57enne Maria Luisa Bulli mentre un infermiere, Riccardo Bruno, 56enne foggiano è stato posto agli arresti domiciliari. Altri cinque operatori socio-sanitari sono stati colpiti dall'ordine di presentazione all'autorità giudiziaria. L'indagine è partita da una segnalazione dell'Asl ai Nas, presentata lo scorso giugno dopo un sopralluogo compiuto dagli ispettori sanitari. Da giugno ad oggi i carabinieri con una classica indagine fondata sulla raccolta di informazioni e testimonianze oltre a intercettazioni telefoniche hanno scoperto come lavorasse la struttura definita da uno degli indagati come "un lager".
Andando a ritroso nel tempo, i militari hanno appurato come 50 anziani ospitati nella struttura, nell'ultimo anno e mezzo, avessero fatto ricorso al pronto soccorso per lesioni causate da cadute accidentali. L'eccessiva sedazione dei pazienti, i pasti inadeguati, la somministrazione di farmaci scaduti, la carenza igienica, organizzativa e di personale hanno portato al sequestro preventivo della struttura. La titolare, nel 2001 era già stata indagata e finita a processo per lo stesso reato nella stessa struttura all'epoca intestata alla madre.
Sempre nel riminese, nei giorni scorsi, cinque persone sono finite agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti ad anziani in un'altra struttura ricettiva (Ansa).
Erosione, al via cantieri per un milione di euro a Riccione e Misano
(Rimini) Partiranno a breve i due cantieri, finanziati con risorse regionali pari a 950mila euro, per la realizzazione di interventi per il ripascimento dei tratti di costa riminese maggiormente interessati dal fenomeno dell’erosione marina, oltre a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di riqualificazione delle opere sommerse di protezione della spiaggia a Riccione e Misano. E nuove risorse sono in arrivo con il bilancio regionale 2019 che stanzierà 1 milione e mezzo di euro per la manutenzione straordinaria dell'intero litorale emiliano-romagnolo. Per la manutenzione ordinaria, invece, saranno disponibili 4,5 milioni, da suddividere tra fiumi, costa e versanti. Sono le novità annunciate oggi pomeriggio dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Paola Gazzolo, durante la riunione del Tavolo istituzionale sulla costa riminese che si è svolto a Riccione e di cui fanno parte anche i sindaci dei Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, oltre ai rappresentati delle varie associazioni di categoria dei vari operatori della spiaggia (bagnini, titolari di bar, ecc.). L’incontro è servito per fare il punto sugli interventi in corso, in cantiere e quelli più urgenti da programmare dopo gli ultimi episodi di maltempo del febbraio-marzo 2018 e, più recentemente, di ottobre-novembre scorsi che hanno provocato ingenti danni alla costa e alle opere di protezione del litorale.
“L’attenzione della Regione - afferma l’assessore Gazzolo - per la difesa e la salvaguardia del litorale è alta e i nuovi lavori al via a inizio del prossimo anno lo confermano. Il confronto costante con le istituzioni locali, gli operatori economici e i territori è determinate per una programmazione efficace di interventi integrati: a tal fine, entro gennaio disporremo anche dello studio tecnico di approfondimento sulle criticità e litorale da Cattolica a Riccione, affidato all’Università di Ancona. Un ulteriore tassello di conoscenze su cui costruire misure di prevenzione sempre più efficaci".
Nel dettaglio, il primo dei cantieri in programma è finanziato con 550mila euro per il ripascimento di 70mila metri cubi di sabbia nei tratti maggiormente in erosione in tutti i comuni della costa, oltre a localizzati interventi di manutenzione ordinaria delle barriere di protezione sommerse a Riccione sud e Misano sud. Opere già appaltate i cui lavori partiranno a inizio 2019 per concludersi entro la prossima stagione balneare. Il secondo cantiere, che può contare su un budget di 400mila euro, prevede la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione funzionale delle scogliere di Cattolica e delle barriere sommerse a Misano e Riccione. Le opere, di cui è in corso la progettazione, partiranno nella prossima primavera per concludersi entro il 2019.
Capodanno, Daddy G. star dell’anteprima il 30 dicembre
(Rimini) Si aggiunge un'altra star internazionale al 'Capodanno più lungo del mondo'. Domenica 30 dicembre, ci sarà un'anteprima d'eccezione ai festeggiamenti di fine anno con Daddy G, uno dei membri fondatori dei Massive Attack, per uno dei suoi leggendari dj set. Grant Marshall aka Daddy G. è un'icona della musica contemporanea, componente dei Massive Attack, ma prima ancora un abile dj che, sin dagli anni '80, ha contribuito a forgiare quel "Bristol Sound" fondativo di tanta musica elettronica contemporanea. Daddy G. porterà a Rimini molti remix dei Massive, musica elettronica, dubstep e reggae per anticipare i festeggiamenti di fine anno e allungare la ricaduta turistica sul territorio.
San Martino in Riparotta, gru urta travi viadotto: traffico chiuso
(Rimini) E’ stata chiusa nelle ultime ore la viabilità sulla via San Martino in Riparotta – via Beltramini, l'asse stradale che collega il Peep alla zona artigianale di Viserba, mentre Anas si è attivata affinché a brevissimo si interrompa anche la circolazione sulla Statale 16 all'altezza delle vie nella zona di Viserba monte. a Causare il disagio è stato un incidente che si è verificato questa mattina. Un camion gru nel passare sotto il cavalcavia ha urtato le travi del viadotto della statale. Immediatamente intervenuti, il personale della polizia municipale di Rimini e i tecnici comunali e di Anas hanno deciso di chiudere la via comunale all'altezza del sottopassaggio per la situazione di pericolo che l'urto, con la compromissione della struttura, ha causato. Anas ha da parte sua immediatamente attivato le procedure per un intervento di somma urgenza che, attivato nelle prossime ore, vedrà al termine la messa in sicurezza del viadotto. Sulla via San Martino in Riparotta il traffico rimarrà chiuso, quello sulla statale 16, seppur rallentato, dovrebbe proseguire grazie alla presenza delle rampe di uscita e entrata alla statale.
San Clemente punta sui prodotti tipici
(Rimini) San Clemente ha dato il via libera all’iter per l’istituzione del marchio di tipicità dei prodotti che caratterizzano la propria economia. Lo ha deciso la giunta comunale che punta alla definizione e alla classificazione delle specialità sanclementesi sia sotto il profilo del valore enogastronomico sia dal punto di vista della trasformazione delle materie prime provenienti dal territorio. L’istituzione del marchio di tipicità, del quale sono state abbozzate le linee guida, si lega al percorso delle Case di Valle in Valconca: più nello specifico ai progetti de La Buona Torre e La Porta dei Campi, la cui realizzazione a San Clemente è stata possibile sulla base dei finanziamenti pubblici.
Cattolica in preda ai vandali, l’amministrazione: serve più amore per il patrimonio
(Rimini) Scritte sui muri e vetri spaccati. Sono diversi gli atti vandalici che hanno interessato il territorio del comune di Cattolica nelle ultime settimane. Nei giorni scorsi i cattolichini hanno trovato una sorpresa alle pensiline della fermata dei bus, davanti alla stazione dei treni. Sono state prese di mira imbrattandole con le classiche bombolette spray. In un secondo momento sono state spaccate le vetrate. Nelle ultime ore, invece, un altro episodio ha interessato il cantiere dei lavori di via Dante. Qualcuno ha attraversato l'area dei lavori camminando e lasciando le proprie impronte su una gettata fresca, rovinando così il lavoro e allungando i tempi.
“Una azione senza senso – spiega Fabio Rossini, responsabile del cantiere – che rallenta i nostri lavori. Dopo aver scavalcato la recinzione il passaggio ha rovinato i riquadri che erano stati realizzati. Tre mezze giornate di lavoro perso. Toccherà demolirli e rifarli e slitterà anche il lavaggio previsto, una volta ultimati, per la lucidatura con i prodotti chimici. Questo, in particolare, andrà probabilmente a ritardare la prevista piantumazione delle palme, proprio per evitare che l'agente chimico possa intaccare le nuove piante”.
Altro punto cittadino ripetutamente vandalizzato è il sottopasso ferroviario. Qui i volontari del Comitato Macanno, all'incirca due volte al mese, si adoperano per ridare il giusto decoro all'area ed armati di pennelli ridipingono le pareti imbrattate. Si tratta di una forma di collaborazione tra cittadini ed Amministrazione che stimola alla partecipazione chi vuol prendersi cura del proprio territorio attraverso la rigenerazione dei beni comuni urbani. Arriva, infine, la condanna di questi atti vandalici da Palazzo Mancini e lo stimolo ad avere più a cuore i beni pubblici. “Gesti di inciviltà – commentano con amarezza dall'amministrazione comunale - che non hanno alcuna scusante. Abbiamo bisogno di maggiore amore e rispetto per il nostro patrimonio. Queste azioni deplorevoli hanno il solo risultato di danneggiare i beni della collettività. Si va avanti per rimediare ai danni con l'augurio che il senso civico trionfi sull'inciviltà”.