Senzatetto vince e offre cena al tartufo
(Rimini) Ha vinto 2.700 euro scommettendo sulle partite di calcio e ha offerto un pranzo a base di tartufo a altri 50 senzatetto come lui. Protagonista, a Rimini, Zelingo Fedrighetti, 74 anni, da più di dieci alla Capanna di Betlemme, realtà solidale della Papa Giovanni XXIII che offre un'abitazione a chi si trova in condizioni di disagio.
"Ho acquistato un chilo di tartufi - racconta al Resto del Carlino - sei chili di tagliolini e gli straccetti di vitello: eravamo in cinquanta, ci voleva un bel po' di roba". E gli ospiti hanno gradito: "Nei piatti non è rimasto niente - spiega - sono molto contento di averlo fatto. E' stato un bel momento di allegria dividere questa vincita con gli altri" (Ansa).
Proroga concessioni balneari, Croatti si auspica proposta di legge articolata
(Rimini) I parlamentari italiani hanno raggiunto un accordo per rinviare di altri 15 anni l’applicazione della direttiva europea Bolkestein alle concessioni demaniali agli operatori balneari. Per il senatore 5Stelle Marco Croatti, si tratta di “un accordo che, nelle intenzioni del governo, è il primo passo di un percorso che afronterà in maniera risolutiva questa questione. Colpevolmente ignorata dagli esecutivi precedenti. E sfociata in una situazione di grave incertezza per il settore e per tutti gli operatori. Con evidenti ripercussioni sugli investimenti e conseguentemente sulla qualità e la competitività del nostro prodotto turistico”.
L’obiettivo “è restituire serenità ad un settore che impiega migliaia di piccole imprese a gestione soprattutto familiare. Prendo atto di questa iniziativa ministeriale e auspico un futuro percorso di approfondimento e di studio che ci porterà ad una proposta di legge più articolata e completa sul tema delle concessioni. Da parte mia ho cercato da subito, con un approccio più condiviso e organico, di afrontare il tema della Bolkestein agli ambulanti, proponendo uno specifico documento, il DDL 811, col quale ho contribuito assieme ai colleghi della Lega a trovare una soluzione condivisa sul settore del commercio al dettaglio, ingiustamente interessato da questa direttiva”.
Croatti ritiene “che un percorso di questo tipo possa afrontare davvero in modo risolutivo questioni complicate come quelle interessate da questa direttiva. Sui balneari è stata scelta una linea ministeriale e mi auguro che realmente sia un primo passo utile al futuro del comparto. In un settore fortemente competitivo come quello turistico abbiamo l’obbligo di rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscano di liberare il potenziale e l’energia che il nostro territorio è in grado di esprimere”.
Lungomare Spadazzi, fondi regionali per la riqualificazione
(Rimini) La riqualificazione del tratto del Lungomare Spadazzi di Miramare è tra i 37 progetti che la Regione Emilia Romagna finanzierà attraverso il nuovo bando per la rigenerazione urbana il cui esito è stato presentato oggi in conferenza stampa a Bologna dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore Raffaele Donini. Al bando – che mette a disposizione 36,5 milioni per aprire cantieri per 100 milioni di euro mirati al riuso degli spazi e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente – il Comune di Rimini ha candidato la strategia generale per la Rigenerazione Urbana relativa all'attuazione del Parco del mare sud, con l’obiettivo di dare nuova forma e nuove funzioni al tratto tra l’arenile e gli alberghi attraverso mobilità attiva e verde pubblico.
Sui 112 interventi ritenuti ammissibili a finanziamento, il Comune di Rimini si è posizionato quarto in graduatoria dietro solo a Parma, Bologna e Ravenna e ha ottenuto il massimo del contributo richiesto, un co-finanzamento pari a 1,5 milioni, metà del valore complessivo dell’opera. “Un’ottima notizia e una bella soddisfazione, considerando che il nostro progetto si è posizionato tra i primi posti in graduatoria; un riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti sulla rigenerazione urbana del nostro waterfront e sul valore strategico che un’opera complessa e articolata come il parco del mare ha non solo per la città ma per il territorio regionale – sottolinea l’assessore alla pianificazione territoriale Roberta Frisoni – Stiamo parlando di un intervento su un settore specifico del lungomare Spadazzi, per cucire la parte più a monte di Miramare al suo waterfront. Saranno inserite nuove funzioni grazie ad una rivisitazione della mobilità in ottica sostenibile, piste ciclabili e pedonali, e con interventi di verde pubblico capaci di dare un nuovo assetto e soprattutto nuovi servizi all’area. Il progetto inoltre sarà anche l’occasione per portare avanti attività di partecipazione e coinvolgimento con associazioni, comitati, cittadini”
Gli interventi - che seguiranno le linee di indirizzo progettuali delineate dallo studio Miralles Tagliabue - si concentrano sullo spazio del lungomare più a ridosso degli alberghi e ai collegamenti con via Oliveti, con la creazione di aree verdi per il passeggio, la sosta, zone per l’attività fisica e servizi integrativi a quelli oggi offerti lungo l’arenile. Le opere si inseriscono in una strategia generale sull'area e si integrano a quelle già previsti sul lungomare Spadazzi all'interno dei finanziamenti del POR-FESR per il Parco del Mare Sud, così come agli altri interventi sulle infrastrutture stradali finanziati dai fondi FSC e a quelli valorizzazione e riqualificazione in programma presso la stazione e le fermate del Metromare.
Turismo, Rimini ha una nuova guida: è pieghevole e tascabile
(Rimini) E’ fresca di stampa la nuova mappa turistica della città di Rimini. Ricca di grafiche e illustrazioni, di itinerari tematici e angoli nascosti, il nuovo pieghevole di Rimini, dal formato tascabile, racconta la città in tante mappe e raccoglie più di 100 punti tutti da scoprire per chi viene a esplorare Rimini, ma anche per chi già la conosce e vuole solo riscoprirla.
"Una città che si rigenera ha bisogno di trovare strumenti nuovi per raccontarsi e per affermarsi. Rimini è una città con una identità unica perché città di mare e città d’arte allo stesso tempo. Soprattutto siamo una città vera, con un clima che si percepisce e che vogliamo disseminare riprendendoci la nostra storia e facendoci scoprire sempre più non solo come capitale conosciuta e riconosciuta delle vacanze balneari, ma anche come grande culla d’arte italiana, uno spaccato di storia riassunta in un quadrilatero di poche migliaia di metri quadrati che racchiude gioielli come Castel Sismondo e Piazza Malatesta, il Teatro Galli, il Ponte di Tiberio, l’arco d’Augusto, il Tempio Malatestiano e la Domus del chirurgo. Un’offerta integrata e unica per essere sempre più competitivi”, commenta il sindaco Andrea Gnassi.
Dagli angoli più nascosti, ai percorsi storico-artistici, dalla Rimini felliniana alla Rimini sott’acqua, dalla capitale delle vacanze balneari, alla città da scoprire in sella alla bicicletta, fino agli angoli più suggestivi per farsi un selfie. Sfogliando la guida si può trovare una città divertente, solare, genuina, ma anche una Rimini insolita, ‘altra e alta’, come quella vista dalle colline dell’entroterra. Una mappa pratica ed essenziale, colorata e pensata per un pubblico interessato ad esplorare nuove realtà e a conoscere un luogo attraverso le abitudini e i suggerimenti dei locali.
Oltre alla planimetria del centro cittadino con le miniature di ogni singolo monumento, la guida propone 3 itinerari (romano, dal medioevo al rinascimento, felliniano), la mappa della bicipolitana, il tour sott’acqua alla scoperta dei relitti che sono un vero e proprio paradiso per i sub, o quello sottoterra nelle grotte di Onferno, alcuni spunti per le escursioni nell’entroterra e anche una guida sintetica per far scoprire l'anima della città. Nella mappa sono presenti anche i nuovi luoghi ‘wedding destination’, i punti suggeriti per farsi un selfie, i quartieri del mare, i consigli per lo shopping e la ‘playlist’, mese per mese, degli eventi da non perdere.
La nuova guida della città è stampata, su carta riciclata, in 200mila copie ed è disponibile in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e russa. Nella versione online è disponibile anche in cinese. La guida è scaricabile dal sito www.riminiturismo.it e sarà disponibile a partire da gennaio in versione cartacea negli Iat - Ufficio informazioni turistiche, all’Urp e negli Iat diffusi. Chi è interessato ad averne delle copie può contattare l’assessorato al turismo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., mentre sul sito è possibile consultare online anche tutti gli itinerari in versione geo-referenziata. La guida sarà distribuita anche in occasione delle più importanti fiere e workshop - nazionali e internazionali – alle quali partecipano Apt Servizi Emilia Romagna e Destinazione Turistica Romagna. L’art direction e la grafica è a cura di Stefano Tonti, le mappe e le icone di Ilaria Montanari, il coordinamento e i testi dell’Assessorato al Turismo.
Scuole per l’infanzia, il comune rinnova la convenzione con le paritarie
(Rimini) Rette sostenibili, supporto handicap e piattaforma informatica condivisa tra gli obiettivi della convenzione approvata tra Comune e scuole dell'infanzia paritarie. Un sistema fortemente integrato per il quale vengono garantite le risorse necessarie (individuate per il 2018/2019 in 400 mila euro) per il mantenimento di rette sostenibili, delle coperture assistenziali ed educative per gli studenti con disabilità individuati dai tavoli tecnici, la razionalizzare del sistema di iscrizione e la loro gestione attraverso la piattaforma informatica comune. Oltre ai 400 mila euro garantiti dalla convenzione, le spese assistenziali per studenti con bisogni speciali potranno usufruire anche di parte dei 370 mila euro dedicati dal Comune di Rimini per il sostegno all'handicap.
"Il sistema riminese pubblico e privato – sottolinea Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – garantiscono una copertura omogenea e di qualità alle famiglie. Una integrazione didattica, sociale e informatica. Per favorire una gestione più efficace dell'offerta all'interno del sistema integrato, occorre evitare le doppie ammissioni. Per questa ragione, nel caso di ammissione a una scuola dell'infanzia privata viene a decadere l'eventuale domanda di iscrizione a quella comunale. Non possono, dunque, coesistere situazioni di iscrizioni nelle strutture di privati convenzionati e permanenza nelle liste d'attesa comunali. Ciò permetterà anche di snellire le liste di attesa e ottimizzare la copertura, garantendo inoltre la libertà di scelta da parte delle famiglie riminesi"
Gaiofana e Corpolò, 200mila euro per le piazzette
(Rimini) E’ di circa 200mila euro l’investimento approvato dalla Giunta Comunale e che mira a intervenire in due aree della città, Gaiofana e Corpolò, riqualificando e valorizzando alcuni degli spazi maggiormente frequentati dai cittadini. Il progetto, inserito nel programma dei lavori pubblici per il 2019, ha infatti lo scopo di riqualificare alcuni spazi pubblici di sempre maggiore fruizione nelle zone del forese.
In base alle indicazioni raccolte da comitati, associazioni e gruppi di cittadini, si è deciso di intervenire sulla piazzetta di Corpolò e sulla piazzetta della Gaiofana, attraverso la riqualificazione di pavimentazioni stradali, di marciapiedi e aree verdi. Sono invece previsti per l’annualità 2020 ulteriori interventi per circa 50mila euro a San Martino in Riparotta (in particolare sul fronte della sistemazione di marciapiedi e asfalti) e in via Carpi (zona Vergiano), col prolungamento del guard-rail e il potenziamento pubblica illuminazione. “Diamo seguito al confronto con i cittadini e le associazioni intervenendo su due spazi pubblici a Gaiofana e Corpolò – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad - con lo scopo non solo di tutelare i beni della collettività, ma di dare alla comunità luoghi di condivisione e incontro sempre più fruibili, aumentando la vivibilità di centri altamente abitati”.
Abusi edilizi al Ceis? L’amministrazione: anfiteatro ed asilo svizzero possono essere valorizzati insieme
(Rimini) “Con delibera di Consiglio comunale del 12 aprile 1946 viene ufficialmente ordinato dalla municipalità di Rimini l’insediamento del ‘Giardino d’infanzia Italo-Svizzero al nome di Bordoni Remo’, disponendo come ‘l’amministrazione comunale si assume l’onere del collocamento in opera, della sistemazione dell’area assegnata nella zona dell’ex anfiteatro romano, della fognatura, acquedotto, luce ecc colla spesa di lire 2.980.000 finanziata dal Provveditorato regionale Opere Pubbliche’”. L’amministrazione comunale di Rimini tenta di ricostrure la vicenda della realizzazione dell’asilo svizzero e dell’iter burocratico per la realizzazione delle casette in cui è articolato, sul terreno dell’antico anfiteatro romano. “Comincia da allora la straordinaria storia di educazione, socialità, relazioni, valori che lega Rimini e la sua comunità a Margherita Zoebeli e al Ceis. Dalle macerie della guerra, questa città è rinata anche grazie all’esperienza educativa senza precedenti in ambito mondiale del Centro italo-svizzero, un patrimonio a tutti gli effetti pubblico e di comunità che con la sua attività e la sua presenza arricchisce da oltre 70 anni Rimini, l’Emilia Romagna e la didattica italiana. La grande scuola della pedagogia attiva, nata in questa regione, ha trovato forza, ispirazione, esempio proprio dall’esperienza unica del Ceis”, sottllinea l’amministrazione comunale.
“E’ per antonomasia ‘lo spazio che educa’, la cui storia e la cui particolare natura architettonica non meritano gli avvitamenti di dibattiti precostituiti. Questo luogo merita la serietà e la profondità di studi e analisi che vengono riservati a casi analoghi di recupero storico e archeologico. Le campagne di scavi, sovraordinate dalla Soprintendenza, che hanno preceduto la riqualificazione dell’area del castello malatestiano e del teatro Galli dimostrano perfettamente come, prima di ogni cosa o discorso, per procedere in qualsiasi direzione serva prioritariamente capire l’esatta dimensione e sostanza del ‘contenuto’. E’ un elemento questo non aggirabile per trattare adeguatamente la particolare natura architettonica del Ceis che, a detta di studiosi e urbanisti che su questo hanno scritto libri e interventi specialistici, ha garantito nel corso dei decenni, una ‘conservazione attiva’ del posto, rendendolo speciale rispetto ad altre situazioni, a Rimini come in tutte le altre città del Paese, in cui la ricostruzione post bellica ha reso per sempre irrecuperabili aree e beni storici e archeologici. Gli esempi, purtroppo, non mancano anche nella nostra città”. Ogni discorso sul Ceis, per il comune, “deve partire da cosa è il Ceis e da quello che rappresenta il Ceis per Rimini e per tutto il panorama internazionale che ruota intorno al tema educativo. E’ bene ogni volta ribadire questo concetto, il ruolo pubblico e di comunità del Centro italo svizzero, allorché ciclicamente si torna a discutere dell’istituto. Sia per il presente che soprattutto per il futuro”.
L’amministrazione comunale di Rimini “sarà sempre al fianco e sosterrà il Centro e la sua esperienza educativa e didattica per evidente interesse pubblico. Questo semplicemente perché il Ceis costituisce uno dei primi esempi di sussidiarietà che la nostra Costituzione riconosce ed esalta nell’articolo 118. Dove l’iniziativa, la volontà del privato, privato animato da valori positivi, affianca e sostiene l’azione del pubblico. In questo senso la strada da percorrere, e che l’amministrazione comunale percorrerà, nel medio periodo è una: valorizzare il Ceis e valorizzare l’area archeologica su cui dal 1946 insiste legittimamente. E’ esclusivo interesse dell’intera comunità riminese portare avanti questo percorso congiunto. Lo è per dare continuità alla consistente opera di valorizzazione del patrimonio storico in atto che proprio pochi giorni fa, ultimo esempio, ci ha permesso di inaugurare una nuova, grande testimonianza archeologica nell’area sottostante il teatro Galli. Lo è per permettere al CEIS di proseguire e potenziare la sua attività didattica. Su quest’ultimo aspetto viene ribadito come la prossima rigenerazione della vicina area stazione, che passa innanzitutto da un accordo tra RFI e Comune di Rimini ormai pronto per la sottoscrizione, preveda nel suo ambito anche un grande spazio ad uso scolastico. Sul recupero dell’anfiteatro romano abbiamo già dato alla Soprintendenza la disponibilità a ragionare di un adeguato progetto di valorizzazione. Un progetto sul quale dovrà essere lo Stato a fare la sua parte, senza tentennamenti e indugi, visto che per legge la proprietà è ascrivibile al Demanio”.
La città “coglierà anche questa opportunità, perché di opportunità si tratta, così come sta cogliendo le opportunità di recuperare i contenitori culturali e aprire spazi inediti all’arte, alla cultura, alle relazioni. E’ una sfida che deve essere percorsa, con responsabilità e entusiasmo. E che l’amministrazione comunale percorrerà, sostenendo il CEIS e il suo valore perché ad esso la comunità deve molto e molto ancora è destinata a ricevere. Le attività di verifica e di ricostruzione dell’evoluzione di un vero e proprio giacimento educativo e culturale vanno condotte come la legittima occasione anche di rileggere la storia e l’evoluzione degli ultimi 70 anni di utilizzo del territorio. Mettendo in rilievo l’evoluzione delle norme che disciplinano l’assetto territoriale, le diverse sensibilità perseguite dall’interesse pubblico, e richiedendo riflessione, interpretazione e partecipazione da parte di tutti i soggetti interessati. Verifiche e letture che, procedendo secondo legge, nei tempi e nei modi disposti dalla legge, devono aiutare l’analisi del presente, partendo dalla storia della città”.
Lavoro, a Rimini assunzioni in calo nei primi mesi del 2019
(Rimini) L’indagine Excelsior della Camera di Commercio indica nel trimestre dicembre 2018 – febbraio 2019 una previsione di ingressi di figure professionali (nelle imprese dell'industria, del commercio e dei servizi) in calo nei valori assoluti rispetto al trimestre precedente. I fabbisogni continuano ad essere maggiori nel territorio di Forlì-Cesena rispetto a Rimini (7.500 verso 6.350). Scomponendo le attività indagate i primi tre settori in entrambi i territori per numeri di ingressi sono: 'Commercio' (390 a Forlì-Cesena, 290 a Rimini), 'Servizi di alloggio-ristorazione-turistici' (240 e 510) e 'Servizi alle persone' (170 e 230). Seguono in provincia di Forlì-Cesena le 'Costruzioni' e le 'Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo' mentre a Rimini i 'Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio' e 'Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone'.
Su base mensile i flussi previsti a Forlì-Cesena e Rimini pesano in ambito regionale nella misura del 14%.
In Italia gli ingressi programmati ammontano a 319mila circa, di cui il 7,7% in Emilia-Romagna nel mese di dicembre (in calo). Permangono le difficoltà di reperimento delle figure ricercate dalle imprese che riguardano anche per questo mese un caso su tre in tutte le fasce di età; i più difficili da trovare sono i profili nell'area tecnica/progettazione (47% e 42% delle richieste a Rimini e Forlì-Cesena). I giovani under 30 sono il 28% della domanda di lavoro, in calo nei due territori rispetto a novembre. Le maggiori richieste di giovani sono ancora nell'Area commerciale e di vendita, per entrambi gli ambiti territoriali della Romagna (35% Forlì-Cesena e 40% Rimini).
Le professioni con maggiori difficoltà di reperimento sono gli "Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori" (59,4% dei casi a Forlì-Cesena e 82,3% a Rimini). Gli impieghi proposti sono prevalentemente alle dipendenze (87% e 80% a Rimini e Forlì-Cesena), a termine (80%), in maggior parte proposti da imprese con meno di 50 dipendenti (71% e 61%) e nel macrosettore dei Servizi (79% in crescita e 64% costante). La richiesta di laureati è in crescita e riguarda il 12% delle entrate a Rimini e il 10% a Forlì-Cesena; il fabbisogno di profili high skills (dirigenti, specialisti e tecnici) interessa il 15% delle assunzioni programmate, al di sotto del valore registrato a livello nazionale (20%, -1% rispetto a novembre).
Riviera romagnola, acque quasi tutte ‘eccellenti’: migliorano anche Bellaria e Riccione
(Rimini) Nella stagione balneare 2018 il 97% delle acque di balneazione dell'Emilia-Romagna è risultato "Eccellente", contro il 92% del 2017 e il 91% del 2016. E' quanto emerge dal rapporto pubblicato da Arpae sulla "Qualità delle acque di balneazione della regione Emilia-Romagna 2018", in relazione alla loro idoneità alla balneazione e allo stato ambientale. I controlli sono stati eseguita tra il 26 maggio e il 30 settembre da Arpae e le valutazioni dai Dipartimenti di sanità pubblica. Ben otto i miglioramenti di classe di qualità: quattro acque di qualità "Buona" sono passate alla qualità "Eccellente": Lido di Classe Nord Foce fiume Savio, Bellaria-Foce Vena 2, Riccione-Fogliano Marina, Riccione-Porto Canale Sud; e altre quattro di qualità "Sufficiente" sono passate alla classe "Buona": Rimini Foce Marecchia Nord, Riccione Foce Marano Nord, Misano Adriatico-Rio Agina, Cattolica Torrente Ventena Sud.
Con esito "Eccellente" sono state classificate per la prima volta acque di balneazione a Gatteo, Bellaria-Pedrera Grande Nord e Riccione Rio-Asse Sud; con esito "Buono" Savignano sul Rubicone.
Le acque di qualità "Scarsa" sono rimaste tali per il terzo anno consecutivo: Rimini-Foce Marecchia Sud, Riccione Foce Marano Sud; tutte in prossimità di foci di corsi d'acqua superficiali interni, dove le acque arrivano a mare potenzialmente ricche di carichi antropici, a riprova che la tutela della qualità delle acque di balneazione implica la tutela del territorio a monte, affinché non vi siano apporti inquinanti nelle acque marine.
Stadio Neri, 140mila euro per il restauro della facciata storica
(Rimini) Dopo il campo, le tribune, la pista di atletica, gli spogliatoi e la copertura, si passa alla parte storica e monumentale. La Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato il progetto definitivo esecutivo per l’intervento di restauro conservativo della facciata storica della tribuna centrale dello Stadio Romeo Neri, nell’ambito delle opere finanziate attraverso il meccanismo dell’Art Bonus. Il progetto, del valore complessivo di 142mila euro e autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, prevede lavori di manutenzione ordinaria e restauro conservativo della tribuna storica che si affaccia su piazzale del Popolo nel rispetto del progetto del geometra Maioli, progettista dell’impianto sportivo costruito nel 1933. Saranno quindi utilizzati materiali e finiture superficiali per quanto possibile identici a quelli originari per andare a rendere omogenea una facciata attualmente degradata a causa di numerosi atti vandalici che si sono ripetuti negli anni. A questo si aggiunge l’usura del tempo, che ha portato per esempio ad una variazione del colore della stuccatura dei mattoni a vista, creando una disomogeneità sulla percezione complessiva.
La facciata storica, che ha un’estensione di circa 120 metri di lunghezza e 13 metri di altezza, ed è realizzata con finitura superficiale in parte con mattone facciavista ed in parte con rivestimento in lastre di travertino, sarà anche oggetto di un apposito trattamento antigraffiti, fino ad una altezza di 2,3 metri nella facciata storica (sottofinestra) e a tutt’altezza (circa 3,5 metri) nei muri di cinta laterali. Si tratta del primo importante intervento che interessa la parte storica e monumentale dello stadio, che nel suo complesso è stato oggetto di diverse opere di manutenzione e riqualificazione in particolare nel biennio 2015/2016 con il rifacimento della pista di atletica leggera, la sostituzione del campo da gioco in erba naturale con un manto sportivo in erba sintetica e con il rifacimento degli spogliatoi. La scorsa estate inoltre si è intervenuti con il rifacimento della copertura della tribuna centrale, completato alla vigilia dell’avvio del campionato di calcio. L’intervento sulla facciata storica sarà realizzato concordando tempi e modalità con la Questura e la Rimini calcio.