Lungomare Goethe e a viale Tasso, presentata riqualificazione
(Rimini) Sala del consiglio comunale gremita martedì sera in occasione della presentazione dei progetti di riqualificazione al lungomare Goethe e a viale Tasso. Il sindaco Renata Tosi, l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti, il dirigente ai lavori pubblici Michele Bonito e i tecnici comunali, hanno illustrato a residenti, albergatori e operatori delle due zone, come cambierà l'area nord di Riccione, dal quartiere Alba al Marano. Il restyling della passeggiata Goethe è al progetto finale, suddiviso in due stralci, da Piazzale Azzarita a Piazzale Aldo Moro e da Piazzale Aldo Moro al Marano. E'in procinto di partire la predisposizione del bando.
La nuova passeggiata sarà più verde in prossimità della spiaggia, con ridotto impatto ambientale, in quanto non sono previste nuove volumetrie, nè movimentazioni di terreno ma nuovi spazi di aggregazione. Ci si ispirerà all'ambiente marino per arredo, pavimentazione e pubblica illuminazione con materiali e colori naturali, andamento sinuoso della passeggiata rispetto alla linearità attuale, riqualificazione degli accessi da viale D'Annunzio con portali d'ingresso alla spiaggia, eliminazione di ogni ostruzione visiva verso il mare, a partire dallo spostamento della pubblica illuminazione sul lato monte.
Il primo stralcio di passeggiata sarà caratterizzato dalla presenza di diverse piazze (da piazzale Azzarita a Piazza della Fontana, Piazza dei Colori, Piazza degli Aromi e Belvedere, contraddistinte ognuna, secondo la connotazione, da arbusti e alberi di diverse colorazioni o essenze aromatiche). Piazzale Azzarita sarà attraversato da un nuovo collegamento ciclabile. Nella piazza della Fontana verrà creato un tunnel verde con una cascata silenziosa di acqua e con panchine sottostanti dove poter sostare, sia durante le ore calde della giornata che di sera per l'illuminazione che garantirà ampia luce alla zona. Un elemento distintivo e ricorrente sarà la foglia gigante, accesa di notte, con funzioni da parasole durante il giorno. L'illuminazione sarà a Led, l'arredo urbano sarà costituito da panchine di varie forme, lineari, curve, chaise longue, pouf dai colori chiari e resistenti agli agenti atmosferici in prossimità del mare, dall'effetto legno, ma di materiale durevole nel tempo, sarà inoltre la pavimentazione.
Rientra nel secondo stralcio, da Piazzale Aldo Moro al Marano, anche la rivisitazione di due varchi a mare. Nel primo, all'altezza dei Giardini Ugo La Malfa, è previsto un parco giochi sul mare, un'area fitness per praticare attività sportiva all'aperto e uno skate park. Nel secondo, corrispondente alla zona sportiva del Marano, verrà realizzato un circolo sportivo dove svolgere varie attività, dal calcetto, al tennis e il paddle con un punto ristoro - bar e spogliatoi.
Su tutta la passeggiata saranno installate telecamere di videosorveglianza che, con i maggiori e nuovi punti luce, permetteranno una completa sicurezza dell'area.
Anche Viale Tasso, lungo il tratto tra i viali Verdi e Massimo D'Azeglio, verrà completamente riqualificato. Dopo i primi interventi messi a punto gli anni scorsi, l'amministrazione ha optato per una decisa riqualificazione con nuovo arredo urbano, alberature, pubblica illuminazione e impianto di diffusione sonora con l'obiettivo di valorizzare le attività commerciali e ricettive della zona.
Il livello stradale del viale, che durante la stagione estiva diventa pedonale, verrà uniformato con i marciapiedi creando spazi di ampie dimensioni per i pedoni. La colorazione della pavimentazione sarà distinta nelle parti carrabile e pedonale, illuminazione sarà a Led e modulabile d'intensità, verranno piantumati alberi del tipo Pyrus Calleryana, sempreverdi e dalle colorazioni stagionali del bianco, verde e rosso-arancio.
Anche Piazza Sacco Vanzetti sarà oggetto d'intervento con verde e isole ombreggianti dove poter sostare su nuove panchine. La riqualificazione sarà preceduta da una serie di interventi alle fognature che, a seguito di uno studio idraulico effettuato appositamente per risolvere alcune problematiche legate allo smaltimento della acque, verranno programmati a breve.
Scuola: matematica e italiano, i più bravi li premia Karis
(Rimini) Si è svolta questo pomeriggio alle ore 17,30, presso la sede della Fondazione Karis (Colonia Comasca, viale Regina 114, Rimini), la premiazione della trentunesima edizione del concorso 'Karis - Il Cammino', aperto a tutte le classi quinte delle scuole elementari e alle terze delle scuole medie di Rimini e provincia, che ha visto la partecipazione di oltre 500 ragazzi.
I vincitori. Giovanni Santaniello della della 3G della scuola media Marvelli si è aggiudicato il primo premio nella prova di matematica per le medie. Sofia Fabbri della 3L della media Marvelli è arrivata prima nella prova di italiano per le medie. Aurora Buda della scuola elementare di San Fortunato è arrivata prima nella prova di italiano dedicata alle quinte elementari. I tre vincitori hanno ricevuto un premio in denaro del valore di 500 euro ciascuno, più una borsa di studio di un anno alle scuole Karis.
I segnalati. La giuria ha inoltre selezionato, per ogni prova, alcuni elaborati che si sono distinti per merito e sono stati segnalati per la loro particolare bravura: anche questi studenti sono stati premiati con un attestato di partecipazione.
Per la prova di matematica delle medie i segnalati sono: Foschi Francesco della Spallanzani 3c, Cappelli Tommaso della Marvelli 3i, De Paoli Morgana della Spallanzani 3b, Zavatta Anna della Franchini 3i, D'Ambrosio Mattia della Bertola 3d, Agnello Erik della Papa Giovanni 23 3d Misano.
Per la prova di italiano per le terze medie i segnalati sono: Per la prova di italiano per le terze medie i segnalati sono: Fabbri Emma della Fermi 3b, Marchi Giulia della Spallanzani 3c, Aluigi Chiara della scuola Maestre Pie 3a, Frisoni Sara della Geo Cenci 3c, Pascarella Alex della Pazzini 3d, Gengotti Sofia della Marvelli 3l, Scardone Anna Lenor della XX Settembre 3b, Gianfrini Manuel della Dante Dlighieri 3e, Sabini Camilla della Franchini 3c, Baldazzi Chiara della Alighieri 3l.
Per la prova di italiano dedicata agli alunni delle quinte elementari segnalati per la loro bravura: Violante Lorenzo della scuola di Alba Adriatica, Pironi Matteo della Pascucci di Santarcangelo, Angelini Chiara della scuola Il Cammino, Mezaris Maria Sofia della scuola Il Cammino, Stacchini Sofia della scuola Il Cammino, Drudi Pietro della scuola Il Cammino, Nicolini Elisa della scuola di San Fortunato.
16 gennaio
Arsenale a Montefiore | A processo otto agenti | Influenza, 200 bimbi al pronto soccorso
Economia, dati in crescita negli ultimi 5 anni
(Rimini) Gli indicatori economici relativi alla provincia di Rimini degli ultimi 5 anni mostrano un'economia sostanzialmente in ripresa su molti aspetti. E’ quanto rileva la Camera di commercio romagnola. “Si riscontra un aumento del valore aggiunto e delle esportazioni, la crescita della produzione industriale, una diminuzione delle imprese in generale ma un aumento delle società di capitale, l'incremento dei flussi turistici e la riduzione della disoccupazione. Note negative, invece, sul fronte del credito (in contrazione) e in merito all'andamento del fatturato del settore costruzioni e del commercio al dettaglio (entrambi in diminuzione).
In provincia di Rimini la popolazione residente è aumentata del 3,2% rispetto al 2013. Rilevante il contributo degli stranieri residenti (+11,8%) che costituiscono il 10,8% della popolazione totale, incidenza in aumento rispetto ai 5 anni precedenti (10,0%).
Al 30 settembre 2018 sono presenti 43.446 localizzazioni attive (sedi e unità locali), in flessione del 2,0% rispetto al medesimo periodo del 2013. Alla medesima data si contano 34.444 imprese attive (sedi), in flessione del 3,5%. Le società di capitali sono il 19,6% del totale imprese attive, incidenza in aumento rispetto al 2013 (era 16,5%). Circa un quarto delle imprese attive totali (il 28,1%) è artigiana; nel 2013 l'incidenza era pari al 29,1%. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: si contano mediamente 102 imprese attive ogni mille abitanti (91 in Emilia-Romagna, 85 in Italia); nel 2013 erano 109.
Le ultime stime del valore aggiunto nominale (dati Istituto Tagliacarne) della provincia di Rimini sono pari a 8,9 miliardi di euro, mentre il valore aggiunto pro capite (a valori correnti) è di 26.427 euro (nel 2013 era pari a 25.683 euro). Il 50,0% del valore aggiunto totale è generato dal settore dei Servizi, il 30,0% da Commercio, Trasporti e Turismo e il 15,0% dall'Industria. Dal 2013 l'ordine di contribuzione dei settori è rimasto il medisimo.
Le previsioni di crescita del valore aggiunto in termini reali (Prometeia, ottobre 2018) stimano, per la provincia di Rimini, un aumento dell'1,3% per il 2018 (Emilia-Romagna +1,5%; Italia +1,0%) e dell'1,2% per il 2019 (Emilia-Romagna +1,3%; Italia +1,0%). La variazione del valore aggiunto provinciale in termini reali (vale a dire al netto dell'effetto dell'inflazione) dal 2013 ad oggi è stata pari al +3,5%.
L'export del territorio pesa per il 26,3% del valore aggiunto e tale incidenza è aumentata dal 2013 (era pari al 22,1%). In termini nominali le esportazioni sono aumentate del 33,6% nel periodo in esame.
Gli ultimi dati riportano un valore della produzione lorda vendibile in agricoltura (PLV) pari a circa 97 milioni di euro, in flessione del 28,6% rispetto al 2013.
Con riferimento alle dinamiche congiunturali, l'indice della produzione industriale (terzo trimestre del 2013=100) risulta in crescita del 9,5% (indagine Unioncamere Emilia-Romagna su imprese manifatturiere da 1 a 500 addetti); l'indice del volume d'affari nel settore delle costruzioni si è invece ridotto del 4,2% e quello del fatturato del commercio al dettaglio dell'11,9%.
La propensione al credito (rapporto tra prestiti e depositi) è pari a 0,95, notevolmente ridimensionata rispetto a 5 anni fa quando si attestava su 1,50. È evidente, su tale indicatore, l'effetto delle difficoltà del settore creditizio che ha visto una diminuzione dei prestiti erogati pari mediamente al 21,4%, un contestuale aumento dei depositi (+24,7%) associati tuttavia ad un miglioramento della rischiosità (rapporto sofferenze/prestiti pari al 9,6%). Associata alla contrazione dei flussi creditizi vi è anche la riduzione della diffusione degli sportelli bancari sul territorio: da 87 ogni 100 mila abitanti nel 2013 a 68 di inizio 2018.
Le elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna, su dati ISTAT, delle Forze di lavoro relative al 2° trimestre 2018 rilevano per la provincia di Rimini un miglioramento significativo nei fondamentali del mercato del lavoro. Infatti, il tasso di attività 15-64 anni (pari al 73,3%) è aumentato rispetto a quello del medesimo periodo 2013 (69,8%); il tasso di occupazione 15-64 anni (pari al 66,6%) è cresciuto rispetto a quello del medesimo periodo 2013 (62,4%); il tasso di disoccupazione 15 anni e più (8,9%) è diminuito rispetto a quello del 2013 (10,4%).
La performance turistica risulta positiva nel confronto di medio periodo. Negli ultimi cinque anni in esame sono aumentati gli arrivi (+16,3%) e le presenze (+3,7%); la permanenza media nelle strutture ricettive è di 4,5 giorni (nel 2013 era 5,0). Le presenze di turisti stranieri (pari al 23,9% delle presenze totali) sono in flessione del 5,0%.
Con la doverosa premessa che le classifiche economiche offrono una indicazione relativa della performance aggregata e ponderata e che, nei confronti di più anni. spesso sono presenti cambi di metodologie assai rilevanti, secondo l'indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, la provincia di Rimini nel 2018 si colloca al 20° posto su 107 province italiane (nel 2013 era al 27°), guadagnando il primo quartile della classifica. Gli indicatori di qualità ambientale (rapporto Ecosistema urbano) posizionano anche essi la provincia nella parte alta della classifica (16° posto su 104); nel 2014 (primo anno utile per il confronto) il posizionamento era al 31°. Infine, dall'indagine ICity rate emerge un peggioramento di posizionamento del capoluogo di provincia (dalla 19esima posizione del 2013 alla 33esima del 2018).
Terremoto, nessun danno a scuole ed edifici pubblici a Rimini
(Rimini) E’ stata attivata immediatamente la macchina dei controlli specificatamente focalizzata al patrimonio edilizio scolastico comunale dopo l'evento sismico che, qualche minuto passata la mezzanotte, si è manifestato 11 km a est di Ravenna a una profondità di 25 km, avvertito dal Veneto alle Marche, a Bologna ed anche sul territorio riminese.
Non sono segnalati al momento criticità o danni. E' il quadro rassicurante che emerge dai riscontri di prima mattina a cui faranno seguito le ricognizione programmate da parte delle squadre già predisposte di tecnici comunali e di Anthea che saranno completate nelle prossime 24 ore.
Terremoto nella notte, Ingv: collegato a scossa novembre
(Rimini) Il terremoto di magnitudo 4,3 che si è percepito in Romagna la scorsa notte (ore 00,03 circa) con epicentro a 11 chilometri da Ravenna è collegato a quello registrato tra Santarcangelo e Rimini il 18 novembre 2018 (magnitudo 4.2) e a quelli dell’Emilia Romagna del 2012. Mentre vi è collegamento con la sequenza sismica dell’Italia Centrale.
La scossa è stata generata “dalla placca adriatica che sta scendendo al di sotto dell’Appenino”, ha spiegato all’Ansa il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni. Secondo gli esperti non si può conoscere con precisione quale sia la faglia che ha dato vita all’evento di questa notte “perché è una struttura che non emerge, in quanto il terremoto si è verificato a una profondità di 25 chilometri”.
Più in generale, l’area interessata è in zona considerata ad alta pericolosità sismica: “sotto passa il fronte della catena appenninica sepolta sotto la parte meridionale della pianura padana, che è una struttura geologicamente attiva dal punto di vista sismico caratterizzata da strutture di faglie che fanno avanzare l’Appenino verso il mare Adriatico”.
Bus obsoleti, Croatti: per Rimini piano governativo per rinnovarli
(Rimini) Il governo Conte ha in mente un piano strategico nazionale della mobilità sostenibile che prevede investimenti per il rinnovo del parco autobus di Regioni e città metropolitane con mezzi a basso impatto.
“Sono risorse molto importanti - afferma il senatore Marco Croatti - per il bacino di Rimini che ‘vanta’ un parco mezzi tra i più vecchi e inquinanti della regione. Nella nostra provincia infatti i mezzi del TPL che circolano hanno un’età media superiore ai 10 anni, sono inquinanti e di fatto non ci sono autobus a basso impatto, GPL o elettrici”.
“Una situazione inaccettabile in una realtà come la nostra che, per la propria connotazione, dovrebbe presentare un'offerta di servizi pubblici adeguata - conclude Croatti - considerando il forte impatto di flussi turistici e la necessità di politiche sostenibili tese a mitigare gli alti livelli di inquinamento da PM10. Invece una alta percentuale di automezzi può circolare a Rimini solo perché rientra nelle categorie oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione”.
Il territorio riminese intercetterà risorse preziose anche perché le modalità di assegnazione prevedono di privilegiare i capoluoghi di provincia ad alto inquinamento di PM10 e biossido d’azoto e sopra i 100.000 abitanti. Il Piano prevede lo stanziamento di 3,7 miliardi di euro nel periodo 2019-2033 (2,2 miliardi per le Regioni e 1,5 miliardi di euro per le Città metropolitane) per il ricambio del parco autobus di trasporto pubblico locale e regionale con vetture elettriche, metano e a idrogeno.
Armi e ordigni, due arresti nel riminese
(Rimini) Alcune centinaia di pezzi tra armi e ordigni da guerra risalenti al secondo conflitto mondiale. E' la 'Santabarbara' trovata dai carabinieri di Riccione a conclusione di un'indagine coordinata dalla Procura di Rimini. Il materiale, di cui una parte significativa si presenta in buono stato, era detenuto abusivamente da un 51enne e un 57enne, entrambi residenti a Montefiore Conca, piccolo centro dell'entroterra riminese. Le armi, nascoste in due casolari di campagna sono state messe in sicurezza da personale specializzato degli artificieri dell'Arma di Bologna. I due uomini, arrestati con l'accusa di detenzione abusiva di armi da guerra, sono stati portati in carcere a Rimini (Ansa).
15 gennaio
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Cattolica, Gennari: situazione porto è al collasso
(Rimini) “È da febbraio 2018 che il Comune cerca di ottenere i fondi necessari per eseguire i dragaggi minimi indispensabili ed inderogabili per garantire la sicurezza agli operatori portuali”. Lo denuncia il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari.
Fa presente il primo cittadino che “la responsabilità del mantenimento di idonei fondali è competenza della Regione Emilia Romagna per il Porto di Cattolica. Come specificato dalla L.R. n.19/1976 art. 9 che nell'incipit recita “La Regione provvede con legge a destinare nel proprio bilancio, per periodi annuali o poliennali, appositi distinti stanziamenti di fondi per” (e continua al comma C) “la manutenzione ordinaria e straordinaria, a proprio totale carico, delle opere, impianti ed attrezzature [...], compreso il mantenimento di idonei fondali anche alle imboccature, nei porti regionali”.
Cattolica di fatto è un porto regionale, ma “la Giunta Regionale dell’Emilia Romagna per l’anno 2018 ha stanziato zero euro per il mantenimento di idonei fondali nel Porto di Cattolica, ed al momento non vi sono previsioni di bilancio conosciute per il 2019”.
Secondo Gennari, “probabilmente la risposta dell’Assessore Regionale Andrea Corsini è stata rilasciata in maniera affrettata, magari di getto, o forse è frutto di "una errata trasposizione giornalistica". Risulta difficile credere che Corsini, nel ruolo che ricopre, non sia a conoscenza di quali siano le responsabilità della Regione riguardo al Porto e chieda al Comune ed ai Cattolichini di sopperire al problema, generato dalla mancata erogazione di fondi, utilizzando delle risorse della città. Se volessimo usare un paradosso, sarebbe un po' come chiedere al Comune di Rimini di farsi carico degli asfalti dell'aeroporto Fellini, oppure all’Amministrazione di San Giovanni di riparare il casello dell'autostrada o ancora ad un qualsiasi Comune di sistemare una strada provinciale. Per di più, vengono menzionati finanziamenti ricevuti per finalità completamente differenti. Non è corretto confondere e mescolare dati riferiti a risorse stanziate per Cattolica in altri settori”.
La situazione a Cattolica, però, “è al collasso, non potevamo ulteriormente tacere ma dovevamo impegnarci in ogni modo, anche urlando se necessario, affinché fosse data la corretta priorità ed attenzione alle esigenze degli operatori portuali. Adesso bisogna agire velocemente e senza indugi perché ogni giorno che passa è sempre più a rischio l’intera economia portuale”ì. Non vogliamo credere che alla fine Corsini ed il suo partito si comportino come erano soliti fare alcuni politici, cioè creare il problema e poi risolverlo per farsi passare come salvatori della Patria".